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17/01/25
SRL + LOCULO + VOX INFERI + NECROFILI
CLUB HOUSE FREEDOM, VIA DI BRAVA 132 - ROMA
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Scorpions - Love at First Sting
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( 11835 letture )
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Ricordo come fosse oggi un giorno di ormai qualche anno fa: ero un adolescente intento nell’avida ricerca di nuova musica, dopo che gli idoli infantili, i Queen, mi avevano ormai saziato a sufficienza. Avevo già scoperto i grandi del rock e dell’hard rock, nonché i pesi massimi del’heavy come i Black Sabbath e gli Iron Maiden, ma a quell’epoca (bei tempi!) certe sonorità erano ancora leggermente troppo pesanti per il sottoscritto, che viceversa spasimava per il connubio fra potenza e melodia di leggende quali Led Zeppelin e Deep Purple. Quel bel giorno, quasi per caso, mi capitò sottomano un brano di una band che non avevo mai sentito nominare: il brano in questione si apriva con un riff di quelli che non si dimenticano ed un titolo anthemico, Rock You Like a Hurricane, e gli autori erano dei simpatici tedeschi chiamati Scorpions. Fu l’inizio di un amore sperticato per questo grandissimo gruppo, che ci ha regalato brani ormai entrati nell’Olimpo del rock, riff che ogni aspirante chitarrista ha provato almeno una volta a strimpellare e dischi qualitativamente quasi sempre sopra la media.
Quest’oggi ci occupiamo di uno dei migliori di questi album, che pure raramente hanno prestato il fianco a critiche importanti; quello che esamineremo, però, oltre che impeccabile -tolta una produzione un po’ troppo leggera- è anche una sorta di raccolta di canzoni che un appassionato non può non conoscere, un best of al pari dell’altro capolavoro del gruppo di Hannover, Blackout: Love at First Sting, è come detto prodotto in maniera meno valida, ma è molto facile dimenticarsene ascoltandolo a dovere. Inoltre, per concludere la presentazione generale, bisogna anche ricordare che Love at First Sting costituisce ancora un album pienamente e genuinamente hard rock, privo della vagonata di ballad (comunque sempre belle) che Klaus Meine e soci sforneranno di lì a qualche anno, eccezion fatta per una, che peraltro è la loro più riuscita. Le danze vengono aperte dalla fulminea schitarrata di Bad Boys Running Wild, che si regge successivamente sul consueto riff azzeccato di Rudolf Schenker e sulla splendida voce del singer, melodica e potente al tempo stesso, nonché su un ritornello davvero difficile da non cantare a squarciagola. La canzone tuttavia non può che uscire con le ossa rotte dal confronto con la già ricordata Rock You Like a Hurricane, perfetta in ogni suo punto, dal riff storico ai colpi di batteria di Herman Rarebell, efficaci nonostante proprio la batteria sia uno degli strumenti maggiormente penalizzati dalla produzione peso piuma. I’m Leaving You è un po’ più ottantiana, con le linee vocali di Meine sugli scudi anche più degli strumenti, nonostante un eccellente lavoro al basso di Francis Buchholz ed il solito bel solo di Matthias Jabs, musicista probabilmente sottovalutato perché successore di un funambolo come Uli Jon Roth. Coming Home, nella prima parte, sembra smentire quanto da me detto riguardo alla presenza di ballad, vista l’estrema dolcezza, ma poi si scatena in modo inaspettato, divenendo anzi uno dei brani complessivamente più veloci e pesanti dell’intero disco, il cui ritornello è forse ispirato a quello della bellissima A Light in the Black dei Rainbow. A seguire abbiamo la scatenata The Same Thrill, forse la peggiore dell’album (il che la dice lunga) e poi Big City Nights, altro pezzo da novanta che conferma la bravura dei musicisti tedeschi sia come esecutori, sia come compositori. Ne avete abbastanza? Mi auguro per voi di no, dal momento che ci attendono ancora la piacevole As Soon as the Good Times Roll e la marziale Crossfire, prima che gli Scorpions calino il loro ultimo asso, quello che permette loro di far saltare il banco: ci troviamo difatti alle prese con Still Loving You, una delle più belle ballate della storia del rock, degna di occupare un posto d’onore assieme ad altre perle del calibro di Astronomy dei Blue Oyster Cult e di Stairway to Heaven: la canzone, con un Klaus Meine ai massimi livelli, tratta di un uomo che vuole riconquistare l’amore della sua donna e, grazie all’espressività del singer ed alla bellezza delle note sprigionate dalle chitarre, riesce a trasmettere in pieno il pathos e la sofferenze espressi dal testo. Poteva esserci modo migliore di concludere Love at First Sting? No, e fu anche grazie a questa canzone straordinaria che l’impatto del sottoscritto con l’album fu, naturalmente, proprio da amore a prima vista; o a primo ascolto, se vogliamo essere ancora più precisi.
Che altro possiamo aggiungere? A dire il vero non molto: Love at First Sting è uno di quegli album che meritano il tributo che viene loro concesso ed uno di quelli che possono legittimamente meritarsi il titolo di capolavoro. La qualità complessiva dei brani è elevatissima, la prestazione dei musicisti impeccabile ed il pathos tracimerebbe anche dalle insensibili casse del più rude fra i metallari. Se per un malaugurato caso non aveste già provveduto, ascoltate questo masterpiece e capirete cosa ho provato io -come milioni di altri- la prima volta che le mie orecchie hanno ascoltato le note di alcuni fra i brani più riusciti della lunghissima carriera degli Scorpions.
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un album da inserire nella storia della musica |
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Anche se mi piace parecchio Blackout gli Scorpions che mi piacciono a me partono proprio da questo disco ed é lo stesso discorso che faccio per i Whitesnake del periodo 1987-1989 ....
Poi... questo ultimo capolavoro? Secondo me sono bellissimi anche i due successivi! |
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Concordo in pieno con l\'ultimo Commento.. Uno dei Live per antonomasia.. |
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Si ma perché i recensori di METALLIZED non hanno fatto la recensione del doppio album WORLDWIDE LIVE TOUR ?... Meriterebbe di essere considerato visto il valore del disco...grazie. |
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Pensavo di averlo commentato ...🤔. Cmq concordo con @Fabio, l ultimo grande album degli scorpions. Produzione al top, suoni spettacolari e songs come un greatest hits 🤟🎸 |
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20
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Per me ultimo disco degli Scorpions che si può ritenere capolavoro |
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Difficile stabilire se meglio questo o il precedente. X + di una decade, gli SCORPIONS hanno pubblicato LP sempre in crescita, ammortizzando ottimamente anche un cambio di formazione e stilistico notevole. Love At First Sting, è considerato quasi all'unanimità, il livello + alto di questa maturazione. A cominciare dalla copertina, provocatoria come da prassi, ma assai elegante. Le critiche mosse a questo LP riguardano infatti quasi esclusivamente il sound, considerato + commerciale. In parte è vero, Blackout era + Heavy (e forse un po' + spontaneo), ma Love At... non mi pare affatto scandaloso, considerati gli scempi che verranno di lì a poco. Se è vero che Still Loving You vale da sola il prezzo del disco, è anche vero che abbiamo un intero manipolo di canzoni memorabili e senza tempo, sempre spazianti su varie atmosfere, come ci hanno abituato fin dagli esordi, xò con un risultato finale sorprendentemente omogeneo. Nessun filler, performance di qualità, cura del prodotto, affiatamento della Band, c'è tutto ciò che si poteva desiderare nel 1984. |
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Sono per gli Scorpions di Roth ma è innegabile che anch3 nei mitici anni 80” i tedeschi sfornarono ottimi album come questo, per me la produzione è buona direi più rifinita ma non la definirei leggera, e poi Still living you da sola,vale il prezzo del biglietto , indimenticabile fra i miei primi vinili comperati da ragazzino, che anni, che dischi !,,,
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17
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voto 90.gran disco.still loving you tra le ballad piu'belle in assoluto di tutto l hard rock.belle tutte e personalmente ricordo crossfire |
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Dopo Virgin Killer e Blackout il mio preferito...anch'io 90!!! |
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L'album del grande botto... ma allo stesso tempo album di altissimo livello (il che non sempre è cosa scontata, oggi più che mai). Songwriting ispirato e di gran classe, inutile citare titoli di pezzi che conoscono pure i muri! I miei preferiti post-Roth rimarranno sempre Lovedrive e Blackout, ma adoro anche questo qui. Grande band! Voto 90 |
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La produzione è effettivamente troppo leggera. Per me ciò è dovuto al tentativo di piacere agli americani ed al loro concetto di hard Rock. Dopodiché "Love At First Sting" è un album... Direi... Definitivo. Dopo "Love..." gli Scorpions non si ripeteranno più a questo estremo livello. Anche (e soprattutto) come magia. |
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13
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disco inperdibile per una band inperdibile!!!...che dire di piu'....un ensamble di pezzi che vanno alla storia dell'hard rock mondiale!!! |
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12
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Che dire disco grandioso senza punti deboli una scaletta di classici imperdibili. |
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5 punti in più perché Still loving you una delle più IMMENSE ballate di tutti i tempi. Per il resto tanto buon metallo e tanta tantissima classe. 85 |
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10
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Ho votato 8, album molto bello ma preferisco il successivo più plasticoso. |
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9
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gli album degli scorpions sono tutti molto belli ma questo e blackout sono veramente dei capolavori molto meglio di led zeppelin e deep purple |
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8
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Un altro album fondamentale per l'Hard Rock piu' duro e grintoso.Indispensabile..chi è che ancora non conosce il riff di Rock you like Hurricane?cosa cè da dire di still loving you?una delle piu' grandi ballad della storia del rock.. |
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7
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guardando la tracklist sembra un best of al contrario, seriamente, sono tutte Scorpions song al 100 per cento! L'ultima, Still Loving You è una delle ballad più toccanti che l'hard rock ricordi. Ma questo si sa che di lenti e ballad, gli Scorpions ne sono i maestri indiscussi!! Conferm il voto del recensore un 95 meritatissimo, è d'obbligo l'acquisto in vinile!! |
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6
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L'ultima traccia e' la canzone che ho sul cellulare... L'ho ascoltata e dic che non e' niente male. Pero' l'album non l'ho ascoltato... |
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5
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praticamente sembra un best off mitici e inimitabile unici |
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L'inizio della fine x gli Scorpions, grande successo ma x me troppo commerciale e ruffiano. Meglio mooolto meglio Animal... - Lovedrive - Blackout. |
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3
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Bellissimo , veramente un album pieno di hits. |
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E' stato l'album del botto definitivo, vero pilastro della prima decade degli '80, trascinato dalla mega ballad "Still Loving You" , che ha sbancato in USA e poi nel resto del mondo. Ottimo disco, non mi dilungo neanche nel commento, ma io preferisco i precedenti, "Virgin..", "Tokio Tapes" e "Lovedrive" su tutti. |
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1
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sembra un greatest hits... che band incredibile gli Scorpions! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Bad Boys Running Wild 2. Rock You Like a Hurricane 3. I'm Leaving You 4. Coming Home 5. The Same Thrill 6. Big City Nights 7. As Soon as the Good Times Roll 8. Crossfire 9. Still Loving You
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Line Up
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Klaus Meine (Voce) Rudolf Schenker (Chitarra) Matthias Jabs (Chitarra) Francis Buchholz (Basso) Herman Rarebell (Batteria)
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RECENSIONI |
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