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11/01/25
SMOKING FIELDS + EN.MA + LIFE IN BETWEEN
CENTRALE 66, VIA NICOLÒ DELL’ABATE N.66 - MODENA
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( 4133 letture )
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A dispetto di una votazione non altissima che ho assegnato a questo platter, questo è comunque un disco che bisognerebbe avere, dal momento che si tratta di una realizzazione che ha un valore storico molto notevole, e per rendersi conto del perchè è sufficiente scendere più in basso e leggere la line-up di questa band. Ebbene si, avete letto bene, è proprio lui, ma andiamo con ordine: Come si può evincere leggendo le sue note biografiche, Yngwie, (Stoccolma classe 63), all’età di sette anni viene folgorato da un filmato di Jimi Hendrix, e comincia a suonare la chitarra, talento precoce si inserisce in alcune Rock band locali, che ovviamente gli vanno subito strette. La svolta avviene quando il nostro decide di inviare una sua demo a tale Mike Varney di Guitar Player, che da poco aveva deciso di fondare anche una sua casa discografica che aveva chiamato Shrapnel, il quale apprezza parecchio il lavoro dell’imberbe Svedese, e lo invita negli States, precisamente a Los Angeles, dove lo inserisce in una band sotto la sua egida, gli Steeler, già presenti su METAL MASSACRE 1 con “Cold days in hell”, ma qui con il solo Keel della line-up originale, e li manda in sala di incisione dopo un po’ di rodaggio nei clubs. E’ dunque a 19 anni che esordisce veramente il nostro guitar-hero, e non certo col celeberrimo RISING FORCE che tutti conoscono. Dopo questa lunga introduzione andiamo ad analizzare musicalmente questa realizzazione: Anche se Yngwie è ancora troppo giovane, (19 anni), per toccare le vette degli anni successivi, e le composizioni sono tendenzialmente relativamente semplici, il suo tocco è ben riconoscibile, e chiunque lo abbia mai sentito identificherebbe ad orecchie chiuse lo svedese. Tra le songs vanno segnalata l’opener, incisiva e con un ritornello molto orecchiabile, HOT ON YOUR WHEELS, ON THE ROX , la conclusiva ballad SERENADE, dove si segnala un buon Keel, (a questo proposito il singer avrà poi una dignitosa carriera solista), ma soprattutto NO WAY OUT, in cui si possono rintracciare già tutti gli stilemi del MAALMSTEEN-Style, qui non ancora toccato da critiche sulla sua presunta freddezza esecutiva. Discreta infine, ma non eccezionale la sezione ritmica. Un album musicalmente certo non rivoluzionario, ma nobilitato dalla presenza di Yngwie che lo rende importante per i collezionisti.
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11
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Sono durati finchè Yngwie non si è stufato di loro... |
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10
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...recuperato da tempo...bel disco....di gran valore storico... |
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9
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Lo reputo un ottimo disco, con un Malmsteen ispiratissimo e un ottimo Ron Keel alla voce. Da recuperare assolutamente |
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8
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Per un album come questo c'è da tenere presente che innanzitutto siamo nel 1983, che è stato pubblicato da una indie label e che rispecchia quello che poi diverrà un trademark del metallo made in usa cioè si heavy ma anche con melodia (da non intendersi in modo negativo). Come detto giustamente da @jaw post #6, già i quiet riot avevano definito le coordinate del genere a stelle e striscie. Non entro nel merito del voto. Troppo soggettivo e comunque la valutazione di un album va sempre contestatualizzata all' anno della pubblicazione. Ora è troppo facile ... |
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7
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Metal health dei QR volevo scrivere |
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6
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Secondo me questo non ha nulla a che invidiare a metal heart, perche' in fin dei conti quello era un disco alla ac/ dc questo e' proprio metal americano come appunto gli Hawaii, i voti dei lettori e' frutto di che cosa, due passaggi sul tubo o cosa? |
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5
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devo avere ancora la cassetta da qualche parte. strepitoso!!!! |
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4
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fai pure, io ho circa 40 cd in programma. |
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3
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e gli alcatrazz?? Dai che famo pure quelli (se vuoi me ne occupo io, tra qualche settimana però!) |
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2
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finalmente qualcuno che lo conosce. |
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1
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Yeah proprio un bel dischetto! E un Malmsteen già pronto a cavalcare le onde del successo... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Cold Days In Hell 2. Backseat Driver 3. No Way Out 4. Hot On Your Heels 5. Abduction 6. On The Rox 7. Down To The Wire 8. Born To Rock 9. Serenade
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Line Up
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Ron Keel (Vocals) Yngwie Malmsteen (Guitars) Rick Fox (Bass) Mark Edwards (Drums)
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RECENSIONI |
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