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27/12/24
FAST ANIMALS AND SLOW KIDS
CASA DELLA MUSICA – NAPOLI
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Assumption - Mosaic of the Distant Dominion Ep
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( 1820 letture )
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Come un fulmine a ciel sereno giunge nella mia cassetta delle lettere il demo dei palermitani Assumption che, in barba alle ultime tendenze, registrano su audiotape come si usava fare fino alla metà dei '90, un metodo oggi praticamente in via d'estinzione. Nonostante l'insolita scelta del supporto, il lavoro è realizzato in maniera professionale, con stampa digitale a colori e audio di buona qualità, ad opera dell'etichetta Unholy Domain Rec., che riporta come contatto di riferimento la propria pagina myspace, ormai abbandonata in massa dalla quasi totalità del popolo metal, lasciando intendere inequivocabilmente la propria repulsione per le nuove tendenze (social network e frivolezze varie) in favore di un'attitudine retrò e profondamente underground. In un simile contesto non ci si poteva dunque aspettare dagli Assumption un suono dolce e rarefatto o, ancor peggio, qualcosa di freddo e tecnologico: difatti, i nostri confezionano quattro tracce di doom/death lento, marcio e soffocante come non si sentiva da parecchio tempo. Gli Assumption sono un duo ben noto nella scena metal palermitana, in quanto già coinvolti in parecchie band death e brutal/death; con questa nuova creatura, i nostri vogliono far rivivere i fasti del buon vecchio doom death vecchia maniera, quando ancora non si sentiva parlare di drone, funeral o ambient ma solo ed esclusivamente di DEATH e DOOM.
Il demo viene aperto dalla classica intro dalle tetre atmosfere - un po' penalizzata dal fruscìo tipico della cassetta - ma, ancor prima che potessi iniziare a trovare qualche difetto, il brano parte in tutta la sua forza dirompente con un roccioso doom/death di scuola Winter/Asphyx con qualche accenno anche ai grandiosi Disembowelment. Il genere in questione è dunque molto semplice e lineare: mai troppo lento e asfissiante né particolarmente incline a inflessioni atmosferiche o psichedeliche, il tutto incentrato sulla pesantezza delle chitarre che la fanno da padrone nell'economia dei brani, e che seguono le lezioni dei maestri sopra citati riuscendo abilmente a confezionare composizioni molto interessanti ma non per questo contorte e indigeste come spesso accade. Le vocals di Giorgio sono perennemente ancorate sul growling molto gutturale, ma senza far ricorso a riverberi catacombali, avvicinandosi molto allo stile vocale dei Thergothon; ma il nostro è anche capace di concedersi episodi in clean vocals (vedi Deity) dove campeggia una voce molto calda e ipnotica su una spoglia linea di synth, mettendo in evidenza le influenze più moderne della band. Conclusa questa breve parentesi atmosferica, si scivola nella poderosa marcia funebre della title track, che alterna parti lentissime ad altre più tipicamente cadenzate ma dal fortissimo impatto emotivo. Davvero un brano eccelso!
Il presente Mosaic of the Distant Dominion rappresenta il debutto assoluto degli Assumption, ma il gruppo ha già pronto nel cassetto l'album di debutto che, se i presupposti sono questi, si prospetta tra le uscite più interessanti della scena doom italiana per il 2013. Staremo ad aspettare con ansia, per il momento il giudizio è davvero entusiastico!
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Logo che richiama vagamente i Disembowelment.. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. A Suspended Commemoration 2. Deity 3. Choir #4 4. Mosaic of the Distant Dominion
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Line Up
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Giorgio (voce, chitarra, basso e synth) David (batteria)
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