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Sodom - In the Sign of Evil
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Quando nella prima parte degli anni 80 cominciarono ad uscire dischi di un certo tipo, come quelli di Venom prima (ma citerei anche i Motörhead) ed Hellhammer, Celtic Frost e Sodom dopo, il pubblico si divise immediatamente in due fazioni. Da un lato quelli che consideravano la NWOBHM e le sue evoluzioni più "naturali" verso il thrash più comprensibile e lo speed, come l'unica via per preservare certi stilemi musicali senza tradire lo spirito della rivoluzione musicale dell'80/81, e dall'altro quelli che salutavano la svolta grezza e marcia dei nuovi gruppi, poco dotati tecnicamente, non in grado di produrre dischi dal suono nitido e decodificabile, più vicini degli altri al punk dei Discharge, ma caratterizzati da una furia melmosa e da vocalità rozze, che però incarnavano -forse troppo in anticipo- certe istanze provenienti dalla base degli ascoltatori già insoddisfatti di prestare il proprio orecchio a gruppi non completamente in grado di rappresentare la rabbia e l'insoddisfazione "ignorante" che andava sempre più diffondendosi. È in questo quadro generale che si inserì l'uscita di In the Sign of Evil, primo volgare parto dei tedeschi Sodom.
Nati un paio di anni prima a Gelsenkirchen, città non propriamente nota per la sua bellezza, i tre tizzoni d'inferno adottano dei nomi d'arte in linea con lo spirito della band e dopo qualche cambio in line up producono due demo, indi si lanciano in una fitta serie di eventi live. Notati in tal modo dal boss della Steamhammer vengono posti sotto contratto per la produzione di un EP. Il vinile in questione, anche se non troppi se ne accorsero in diretta, segnò un piccolo, grande punto di svolta nella storia dell'estremo in musica. Aperto dalla furia primigenia di Outbreak of Evil, il pezzo metteva subito in chiaro tutte le prerogative della band: testi pseudo-satanisti (più per moda e per teatralità che per convinzione) e musica grezza, sporca e senza rispetto per i canoni raffinati dei gruppi che andavano allora per la maggiore. Marciume a profusione anche per Sepulchral Voice che, dopo un intro brevissimo di sapore sabbathiano, parte spingendo senza ritegno sull'acceleratore, senza riguardo per il motore e per la segnaletica musicale convenzionale, puntando tutto sulla furia cieca e sul non rispetto delle gerarchie fin lì acquisite; atmosfera peraltro ampliata nella successiva sulfurea Blasphemer, vero manifesto di quanto i gruppi seri dell'epoca non avrebbero mai voluto e potuto fare. Direttamente da uno dei loro demo viene poi inserita Witching Metal, appena "aggiustata" rispetto all'originale ed anche questa poco più che un pretesto per sfogare la propria rabbia ed il prorio rifiuto dei canoni. A chiudere il tutto Burst Command Til War; che dire? Stessa musica, in tutti i sensi.
In the Sign of Evil non è la prova migliore dei Sodom, che in futuro faranno senz'altro di meglio, ma rimane una piccola pietra miliare sia della loro discografia che dell'evoluzione del thrash verso le sue forme più estreme, quelle che al giorno d'oggi vengono considerate basilari e da preservare a tutti i costi, ma che allora vennero salutate molto freddamente, se non con manifesta sufficienza. Tanto crudo insomma, quanto necessario.
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Un piccolo gioiello malefico nella discografia dei leggendari Sodom. In questo mini si respira una favolosa atmosfera infernale, un thrash-proto black (nei termini degli anni \'80) grezzissimo e diretto. Cinque pezzi, cinque opere diaboliche di livello assoluto. Magari i capolavori veri e propri verranno dopo, ma per tutti gli amanti delle sonorità più death e black oriented, questo è un lavoro da possedere ed ascoltare fino a consumarlo. Fondamentale per tutte le opere death metal e black metal che arriveranno negli anni successivi!
La mia devozione verso questo EP è infinita!!! |
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Si può dire che sia registrato meglio questo dell'84 che quello del 2007? |
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Kreator Sodom e destruction agli inizi non suonavano per niente bene... Metallica slayer e anthrax si |
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Usa > Gb o comunque Europa. Molto prolifici insomma |
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Usa > Gb. Gb> Usa è sempre stata una lotta all'ultimo sangue per ogni genere...quasi come il dominio su chi faceva meglio |
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Gli americani a differenza degli europei eccezione fatta per gli iron andavano a tempo... I tedeschi suonavano pessimi e questo disco ne è l esempio... |
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È senz'altro riuscito meglio...e tutto porta alla NWOBHM...ancor prima all'hard rock e al rock'n'roll e ai...Venom, ahah ma mica solo a loro...peró loro sono capostipiti di un divario di quello che hanno fatto. Tutto quello uscito prima porta a ció che viene dopo. Poi sono gusti, molte volte quello uscito dopo si preferisce. Interessante nella recensione il nome anche dei Motorhead, non ci avevo mai pensato. Ma si può nominare tutto, come per lo speed alla fine |
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Beh I tra i primi slayer e questo ce un abisso |
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Forse non ti piace l'elemento minimale quando si accosta al thrash. Non è il periodo più famoso, ma il caschetto più famoso del genere non si può dimenticare. È puro culto. Obsessed da ascoltare lo preferisco, anche se questo non è da buttare, è più che altro un reperto della prima ondata di black metal. Alla fine, prendere o lasciare... Come primi Kreator, primi Sepultura o primi Slayer di Show No Mercy |
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Io direi che I venom hanno influito negativamente su questa band dando alle stampe un ep a dir poco penoso... Fortunatamente poi hanno intrapreso la loro strada sfornando album del calibro di persecution ed agent orange dimenticandosi fortunatamente la band britannica... Questo ep do voto 0 fa veramente schifo |
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Un esempio di quanto i Venom abbiano condizionato e influito su moltissimi e una band chiamata Sodom (oltre che nell'heavy, power, thrash, black, crust punk, etc..e ovunque). Album cover troppo spiaccicati allo stile degli inglesi della NWOBHM, Venom, (anche come cantato)discreto e abbastanza fiacco come disco, tentativo troppo copiato. Lo considero una partenza di rodaggio con una copertina epica fantasmagorica come piace a noi altri...ma che più in là si identificheranno nei Sodom che tutti conosciamo |
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Una porcheria totale... I sodom per me cominciano dall ep expurse o sodomy |
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Palesemente l'album migliore dei Sodom e tra i migliori della first wave, totale sotto ogni punto di vista |
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5 pezzi, 5 pugni nei denti che neanche Tyson....Ep leggendario e basta! Io gli darei anche 110 e lode |
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Legnavano come fabbri già nell'84 questi!! Outbreak of Evil è un classico nonchè grandissimo pezzo,diciamo che questo e il primo Bathory erano il massimo del metal estremo nel '84,certo le influenze di motorhead e venom si sentono tanto (il batterista va a spesso a spasso anche ah ah!).Importantissimo x il black.Grandi Sodom! |
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Per il periodo in cui usci,era una bella mazzata nei denti! violento e feroce come pochi altri.. |
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Proto-Black Metal sopra alle righe. L'essenza di ciò che poi divenne il Black Metal nei primi anni 90! Eccellente, torbido, istintivo. 90/100. |
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Una cafonata torbida e ferale. I motorhead ubriachi lerci di vodka polacca incontrano i venom in preda ad un'attacco di violenta astinenza sessuale e chissà cos'altro. Strumenti che impastano un roboante casino senza nè capo nè coda. Che conserva ancora intatto il suo fascino genuino, puerile e tanto tanto malato. Il culto non ha voto. |
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Come può essere questo l'album più scopiazzato di sempre se egli stesso una scopiazzatura di venom e motorhead... Nel metal estremo gli album più copiati sono probabilmente "seven churches","hell awaits" e "reign in blood" |
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È forse l'album più copiato di sempre? Difficile dirlo, ma l'influenza che ha avuto su legioni di gruppi, potrebbe far pensari di si. Grezzissimi, minimali, quasi punk. Però leggendari. La cover dell ' album fa parte dell' iconografia di quegli anni. Adesso magari può fare sorridere, ma era un riferimento incredibile per i ragazzi dell ' epoca. Internet non esisteva, e non tutti conoscevano la rivista rockerilla. Miglioreranno molto come musicisti ma questo album è storia. |
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boh la sparo... forse avrà speso tra una cinquantina o una settantina di euro (stando all'ultima copia venduta su discogs di recente) |
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Masterburner, adesso lo dici, dai, senza vergogna... |
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Finalmente ho trovato il vinile originale della Devil's Game, non vi dico quanto l'ho pagato perchè mi vergogno. |
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Per l'importanza storica si potrebbe dare 100 a questo album..davvero leggendario. |
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Un album che ha cambiato la vita di milioni di persone, compresa la mia, anche se tanti ragazzini di oggi con la maglietta dei Marduk non sanno nemmeno della sua esistenza. Il destino di chi fa veramente la storia: disprezzato quando uscito e dimenticato negli anni a seguire. Tuttavia fondamentale, oggi come allora |
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Più 'punk' di così, gli strumenti li tenevano in mano come il sodomita in copertina, rimane comunque seminale |
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Le canzoni ci sono, concordo con Undercover, peccato però per la tecnica decisamente approssimativa... Sarebbe bastato che la sezione ritmica fosse stata in grado di tenere il tempo, non avrei chiesto di più... Disco pioneristico (nel 1984 le proposte nel genere estremo si contavano sulla punta delle dita di una mano) ed a modo suo storico, ma che grezzume! |
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In effetti... |
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La copertina è un involontario capolavoro comico. |
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Anch'io mi sono perso la versione in vinile ma da "Obsessed by cruelty" in poi ho quasi tutti i vinili, che dire a quei tempi c'era una competizione fra i gruppi a chi andava più veloce e in germania c'erano loro con i Detruction e i Kreator. Disco molto marcio ma bello proprio per questo. |
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Sono un super fan dei sodom, ma questo non l'ho mai ascoltato perchè aspetto il momento in cui riuscirò a trovare il vinile originale... Alberto della ROAL sound gallery ce l'ha ma non me lo vende. |
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@Undercover: eh oh, a me sembrano tutte uguali Il thrash mi piace parecchio ma quello troppo grezzo no |
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I Sodom sono tra le mie 5 formazioni Thrash preferite, amo quasi tutta la loro carriera, qui siamo di fronte a una irruenza notevole, i Pantera la chiamerebbero una vulgar display of power, grezza, diretta e brutale. Per chi ama la musica "al sangue". 85/100 |
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Le canzoni non ci sono: WTF???... |
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Uno dei pochi dischi che mi fa letteralmente venire il mal di testa. Capisco l'influenza, lo spirito e tutto ma le canzoni non ci sono proprio, fortuna che dopo son diventati quel che sono... |
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"Commovente" nella sua scarna semplicità..a partire dalla copertina per finire alla tecnica musicale del giovane trio...Ma comunque un primo tassello alla storia del Thrash teutonico e non solo.. la prima volta che lo ascoltai rimasi un pò basito per quanto era grezzo..dopo due giorni già lo adoravo!!! Outbreak of Evil e Blasphemer su tutte! Voto 80 per la storia |
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Certamente non sarà il loro capolavoro, ma il disco è fondamentale per l'evolversi del metal estremo. E poi Blasphemer mi è sempre piaciuta moltissimo... |
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Ep seminale per la scena estrema europea, la parola giusta è "crudo" come dice giustamente Raven. Non il migliore come hanno detto tutti, ma sicuramente importante. |
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Bello, non di certo il loro top ma di certo molto bello! |
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Non sarà la loro miglior prova ma fa scuola a tutto ciò che verrà dopo, è l'opera "maestra" che impartirà gli ordini mentali per l'evoluzione più maligna di una band che adoro. |
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ci devo pure lasciare un commento?? sicuramente come dice francesco non è la loro miglior prova, ma queste poche songs hanno una vitalità devastante anche a quasi 30 anni di distanza.. |
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