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Il moniker degli Anvil appartiene ad uno di quei gruppi che, a prescindere da quanto effettivamente abbia inciso sulla scena e da quanti suoi dischi e singole canzoni siano passate alla storia, è nei cuori di molti. Identificati immediatamente col filone dei "duri e puri" dediti solo al sacro verbo del metal senza compromessi, i canadesi hanno vissuto sin dall'inizio della loro carriera anche dell'affetto dei fan per il loro modo di essere. Un affetto che tendeva a mettere in secondo piano i difetti della loro proposta e ad esaltarne i meriti in maniera quasi eccessiva. Un atteggiamento che descrive perfettamente anche l'accoglienza "in diretta" e la considerazione immutata negli anni per un disco come Metal on Metal, che viveva in parte maggiore sulla title-track e su un paio di altri brani davvero indovinati.
E proprio il mid-tempo quadrato e possente di Metal on Metal era posto opportunamente in apertura. Pezzo basato su un riff semplice ed efficace, capace di stamparsi in testa ed esaltato dall'interpretazione vocale convinta di Lips, risulta oggi come allora un vero anthem da concerto, senza tempo e senza possibilità di invecchiare. La seguente Mothra era un'altra canzone riuscita, di grande impatto e capace di tenere alta la tensione, ma già dopo due pezzi le cartucce migliori del disco erano state sparate. Non che nel resto della scaletta non si trovassero altri buoni spunti prima della chiusura affidata a 666 (almeno March of the Crabs; Jackhammer e Heat Sink facevano senza dubbio il loro sporco lavoro), ma non c'era più niente che facesse davvero la differenza. Nessun brano scadente o brutto, ma, tolti quelli già citati, in nessun altro c'era l'acuto che elevava la qualità del disco oltre un range di normale incisività. Metal on Metal si mantiene quindi su una linea accettabile, ma senza mai vibrare la stoccata decisiva se non nella canzoni citate, ed è questo il limite dell'album ed in generale degli Anvil. Una band certamente valida e capace di incarnare lo spirito del tempo come poche, ma priva di quel vero talento in grado di elevarla in primissima fascia ed anche se va loro riconosciuta un'onestà di fondo non troppo comune. Alla fine, comunque, Metal on Metal guadagna qualche punto anche perché possiede quel quid indefinibile che solo le opere realmente sincere e piene di dedizione alla causa riescono a comunicare, al di là del loro valore oggettivo. Va inoltre aggiunto che la Attic non si dimostrò molto lungimirante e non garantì una adeguata promozione sia a Metal on Metal che al successivo Forged in Fire, perdendo probabilmente dei bei guadagni, visto l'affetto del pubblico per i ragazzi dell'Ontario.
Impossibile, infine, non spendere due parole per il front-man Lips, anima e cuore pulsante del gruppo canadese insieme al batterista Robb Reiner. Kudlow, infatti, è un altro di quei rockers "ruspanti" che contribuì molto a rendere popolare l'Incudine, anche negativamente. Vedi i commenti delle associazioni femminili contro i testi e le performance live del musicista, ambedue politicamente non troppo corretti, che frutteranno parecchie critiche alla band, ma soprattutto pubblicità gratuita e conseguente ulteriore hype sulla loro attività. A prescindere da queste considerazioni, comunque, gli Anvil restano storicamente importanti per l'impatto che hanno avuto sui kids dell'epoca e perché hanno aperto la strada al metal moderno made in Canada e, in ogni caso, sono come minimo da rispettare per la coerenza con cui ha attraversato i decenni.
Tutto sommato non è poi poco.
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VOTO LETTORI
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90.23 su 341 voti [
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83
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Azz Max 1 che sfiga...però tua figlia si sarà sicuramente divertita è stata una gran bella serata. |
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82
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presente anche io domani. disco da 85 |
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81
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Non parlarmi di domani! Sto cazzo di covid mi doveva beccare proprio adesso?!
(Però mia figlia ci sarà!) |
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80
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75 ad un disco del genere mi lascia sbalordito minimo 90 ma minimo. Chi ha voglia di sentire heavy metal fatto bene ascolti quest'album e dopo lo vada a comprare. Io domani sera intanto me li vado a vedere al Legend senza posti gold |
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79
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A 40 anni dalla sua uscita rompe ancora i culi a tutte queste nuove Band dai nomi piu' idioti che si possa immaginare...in questo Metal on Metal vi era una rabbia genuina e quintali di passione...altri tempi sicuramente e non l'accozzaglia di dischi di MERDA costruiti a tavolino da almeno 20 anni a questa parte....Old School Metal...l'unico degno D.O.C.G
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78
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Dopo l'ottimo esordio dell'anno precedente, Anvil pubblicano il loro capolavoro. 'Metal on Metal' è un album gigantesco. Puro distillato di American Heavy Metal. 10 tracce magnifiche (e nessun filler) e una goduria infinita ascoltarlo anche a 40 anni di distanza dalla sua uscita. Chi nel 1982 c'era (ed aveva l'età della ragione) lo sa perfettamente. Il resto sono cazzate. Voto 100
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77
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Avevo una cassetta degli ANVIL, con questo e Forged In Fire, ed ha girato parecchio, sul mio mangianastri, in un epoca dove la quantità e la qualità degli ascolti, erano direttamente proporzionali ai soldi che potevi investire in cassette (dove poi dovevi trovare chi te le avrebbe registrate o ti avrebbe prestato...), o nei + proibitivi vinili. Devo dire che, Metal On Metal mi ha lasciato ben poco: come scritto in recensione, le cartucce migliori erano già state sparate nei primi minuti. Con tutta la simpatia che provo x questa Band storica, il cui nome riempie sempre di nostalgia chi ha vissuto il fenomeno Heavy Metal in diretta. |
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76
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Evidentemente non conosci né me, né la webzine. Argomenti, quelle delli delle valutazioni e dei voti sui dischi, sui quali mi esprimerò in questi giorni in forma molto ampia, del resto. |
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75
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Dai Raven non ti arrabbiare non intendevo dire che prendete soldi ma più semplicemente che quando si giudicano i grandi gruppi c'è più timore nel giudizio |
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74
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Ebbene sì, ci hai scoperto. le nostre ville al mare sono state tutte acquistate coi finanziamenti occulti della Vergine di Ferro. Inutile negarlo. |
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73
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75 a questo album? Voto basso é dire poco minimo 95. Poi guardando a fianco altri voti che rasentano il ridicolo. Vabbè non vi piacciono gli Anvil o non sono famosi come i Maiden dove ad ogni album anche il più brutto ha voti alti chissà come mai Eh!? |
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72
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Avevi scritto tu la vecchia e hai scritto tu la nuova. Anche se non so sia vero che sia stata riscritta, quindi hai aumentato tu il voto. Ed hai fatto bene. |
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71
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Questa recensione è stata riscritta. |
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70
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"i voti non verranno mai cambiati, libera espressione del recensore". Però questo è passato da 65 ad un onesto 75. |
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69
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Per me questo è un classico. Mothra e Jackhammer hanno riffs da manuale del metal ottantiano, stessa cosa per la mitica 666 (per veemenza a me sembra quasi anticipare alcune cose dei primissimi Overkill, magari sto azzardando), la title-track è un anthem rimasto nella storia. A me (forse ho qualche problema) piace pure Stop Me cantata da Allison, anche se qui siamo in territorio hard rock al 100%. Le vocals pazzoidi di Lips poi sono troppo forti. Keep on pounding! Keep on pounding! Join the heavy metal fight!!! 🤘🏻 90! |
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68
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Sono in sintonia con la recensione:buona band,qualche composizion3 sopra la norma e il resto normale riempitivo. |
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67
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Un classicone da custodire in cassaforte 100 e basta |
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66
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100... anche se leggendo la recensione mi viene il dubbio che io non abbia mai capito niente di METAL... |
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65
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Questo é il disco da avere degli Anvil; e un disco degli Anvil lo devi avere (insieme al film, che é obbligatorio). |
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64
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Ottimo Raven, questa volta non ci siamo con la rece! De gustibus.... |
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63
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I primi tre vinili degli Anvil non devono mancare a un metallaro che si rispetti. 90. Una volta tanto non sono d'accordo con Raven, strano... |
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62
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Quoto anche le virgole del commento di Mic. |
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61
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Dario ha ragione ! Il 9 aprile me li vado a vedere a Brescia, pugni al cielo e fuoco e fiamme in difesa del puro metallo su metallo ! |
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60
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65 incomprensibile. Il fatto che con la propria band si riesca a fare Metal on Metal toglie valore al brano? Molti gruppi suonano Paranoid per la relativa semplicità. Questo fa di Paranoid un album mediocre? |
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59
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HAHAHAHAHAHAHA!!! Un album dove ci sono : Metal on Metal, Mothra, March of the crabs, Jackhammer, Heatsink e la MITICA 666...prende 65?! 65?!?!?! SESSANTACINQUE?!?!?!?!?!?!?!?! RICOVERATEVI |
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58
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Concordo al 100%!Sempre ad un passo dal successo ..mai arrivato. Oserei dire la faccia sfigata della medaglia metal!! Certo che dare un voto di appena 65!!!! lo trovo quantomeno irriguardoso! |
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57
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Nel 1982 il movimento heavy metal mondiale inizia a produrre ottimi album; tra questi anche gli anvil di metal on metal. Per me è un grandissimo disco. Puro heavy metal, compatto, solido, senza tanti fronzoli, si un platter di qualità. Ho il vinile originale e ancora oggi lo ascolto con grande entusiasmo. Non hanno mai fatto un masterpiece, forse è anche vero, sono 'solo' degli onesti fabbri del metall, ma per me averne di dischi così al giorno d'oggi. |
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Lo stavo riascoltando oggi, una bomba che col tempo diventa sempre più bella grazie a quelle sfumature hard rock che rendono il sound degli Anvil molto personale. Come dice Raven sotto, da 80 in su sono dischi imperdibili, da 90 capolavori. Questo è sicuramente un classicone degli anni 80 e un disco imperdibile per gli amanti di queste sonorità. Se pensate che siano diventati famosi solo grazie al film, vi sbagliate. Questo disco è sempre stato considerato un classico da quando uscì in stampa. Dal mio punto di vista ci aggiungo che anche a songwriting siamo su dei livelli che fanno decisamente invidia a band come Saxon & co.. |
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55
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voto unpo' bassino...almeno 80-85-li merita.. poi x la passione almeno 250.. |
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54
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Uno dei dischi heavy più belli e genuini degli 80. Che si mangia da solo metà uscite della NWOBHM. Voto :80 |
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Mamma mia che pezzo 'Mothra' lo sto la sto asoltando ora , solo questo pezzo varrebbe l"acquisto di questo album favoloso pieno di hit da vero metallo pesante !! |
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E' nato prima l'uovo o la gallina? Non importa, e' sempre una questione di Golden Eggs: Oh! Godzilla!!! ( b..o.c. ) |
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51
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per me 'Mothra' è un mega classico |
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50
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Grande ! THOR OF VALHALLA paladino del metallo vero !! |
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65 è troppo poco per una pietra miliare dell'heavy metal più genuino io gli darei almeno 80-85,dopo il loro capolavoro Hard n Heavy che speriamo venga recensito prima possibile questo disco assieme a Forged in fire è il loro migliore!!! March of the crabs e 666 spaccano di brutto e anche Metal on metal e Mothra sono grandiose!!! Stay Metal!!!!!! |
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Be che dire il commento di fabio II riassume molto bene il film sulla storia degli ANVIL , che anche io consiglio a tutti di vedere , perchè fa capire con quale amore per il metal e la musica una band affronta la propria carriera , suonando e lavorando in modo umile ma con tantissima passione , pure a me il film a tratti mi ha commosso pur essendo gli ANVIL dei gran burloni . |
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Vsito che abbiamo un utente anvil, visto che si sta discutendo di usi e costumi, di perchè le cose vanno o non vanno; ripeto alla noia provate a vedere il film: vi è racchiusa buona parte dell'essenza del metal. Non ho mai ritenuto gli Anvil imprescindibili nella loro discografia, ma 'Metal On Metal' è ottimo, nel film vedrete vari personaggi del metal che affermano che tutto comincia qui ( visione ovviamente nord americana ). Paolo Sorrentino introduce il film con queste parole:'Anvil è uno dei migliori film che abbia mai visto. In questo documentario avvincente e soprendente esattamente come un congegno di sceneggiatura di perfetta finzione i protagonisti, gli Anvil, mescolano, con una smodata passione per la vita, disperazione ed esaltazione. Ci fanno ridere fino alle lacrime, per poi farci piangiere di gioia. C'è in questo film, in modo chiaro e mai visto prima, una rappresentazione formidabile e commuovente della bellezza della malinconia. Tutti siamo appassionati di musica, ma gli Anvil sono i più appassionati di tutti. E,inoltre, tutte le loro gesta contenute nel film raccontano, impedendoci di dimenticarli per il resto della nostra vita, lo straordinario punto di contatto tra l'essere infantili e l'essere geni inconsapevoli. Per questo gli Anvil, pur nella loro tenera disperazione, sono esattamente ciò che tutti noi vorremmo e dovremmo essere'. |
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Anch'io non sono mai stato un grandissimo sostenitore degli Anvil, ma il film sulla loro storia è assolutamente da vedere, è un capolavoro |
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Non concordo né con la recensione né con il voto: "MOM" è uno dei dischi più belli degli anni '80, secondo me un 80-85 se lo merita... |
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ah ah grande !! ti faccio santo così con qualche preghiera magari paghi anche la mia o mi fai vincere con qualche grattino |
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No dai, con i Manowar era esagerato, anche per quei tempi . ps- ma farmi santo adesso che forse c'è da pagare l'ICI? |
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Non sono d accordo secondo me Beppe Riva (se non ricordo male ) pompava i Manowar allo stesso modo degli Iron Maiden e come dargli torto erano e sono due grandissime band . Comunque onore a S. Raven |
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Certo, ogni recensore è libero di esprimere la propria opinione, la mia conta esattamente quanto quella dell'ultimo arrivato: E' il lettore che deve capire chi è il recensore più adatto al suo modo di vedere la musica ed "aggiustare mentalmente " il giudizio. Per esempio: Beppe Riva era un grande recensore, io lo seguivo, ma quando scriveva dei Manowar tendeva sempre ad esagerare, bastava tenerne conto e sottrarre qualche punto al suo giudizio per avere un quadro esatto. Era scarso? No, era umano, con i suoi gusti che ogni tanto venivano fuori, come per tutti. Anche la scrittura va valutata come la musica: la tecnica non spiega tutto;-.) |
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Holaaaaaa mitico BILLOROCK fci. Rock On . |
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Celtic warrior : Ben ritrovato paladino di Odino |
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La mia domanda ora è questa : quindi ogni recensore a un parametro diverso? oppure seguono il tuo ? non è per fare polemica , solo per capire !!! , sai bene che ho molta stima nei tuoi confronti ( per quello che può valere ) Un saluto a te e a trottolino amoroso |
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Per chiarire il mio punto di vistoa: da 80 in su sono dischi imperdibili, da tramndare ai posteri, da 90 iperclassiconi. |
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Beh, con i numeri non sono mai stato fortissimo, ma in questo caso direi che una via di mezzo ci può stare (ovviamente imho). A me piace leggere queste recensioni, indipendentemente da cosa ne penso sui dischi trattati, perché considero già positivo il fatto che qualcuno ne parli, e voi lo fate in modo trasparente, dicendo apertamente quello che pensate, argomentando e motivando. Nel mio piccolo anch'io ci provo, poi è ovvio che i gusti personali hanno la loro parte. |
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disco da 82 quindi? Classico da tramandare ai posteri? Può darsi, ma non per me, e per inciso , di metal on Metal facevamo una cover con la mia band; è vero che passavano da vere bombe a cose inutili, solo che per me le seconde sono troppe |
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Un amico batterista stravedeva per loro, al punto di soprannominarsi Rob, in onore del suo idolo Reiner... Da parte mia dico che, pur non essendo gli Anvil tra le mie bands preferite, ho sempre ritenuto Metal on Metal e, soprattutto, Forged in Fire dei piccoli classici. E' la prima volta che sento parlarne in termini non entusiastici, nonostante ritenga condivisibili diverse osservazioni contenute nella recensione e nei commenti, alle quali aggiungo quelii che secondo me erano altri punti deboli: gli assoli di chitarra (non certo rilevanti per tecnica e fantasia) e le canzoni cantate da Dave Allison. Tuttavia, pur non presentando brani di qualità costante, i dischi citati passavano da episodi meno azzeccati a vere e proprie bombe! Come non ricordare, ad esempio, Free as the wind in Forged in Fire? Mi piace ancora oggi, così come altri loro pezzii (inclusi acluni da questo Metal on Metal). Concordo sul fatto che meritino di essere ricordati soprattutto Metal on Metal e Forged in Fire, ma -a mio parere- i gruppi sopravvalutati nella storia del metal sono stati altri. Questa volta sono più allineato con la media/voto dei lettori, per quanto i numeri non siano poi così significativi. |
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I voti dati non verrano mai modificati, in quanto libera espressione del recensore. Le eventuali discrasie sono da imputare ai diversi punti di vista di ognuno di noi, che può vedere le cose in modo diverso da un altro. |
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E' tutt'altro che scarso. Però i voti agli album potrebbero essere più bilanciati e oggettivi, e le recensioni più lunghe e precise. Su Metallized avete la possibilità di modificare il voto in precedenza dato agli album? |
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Holy Diver sarebbe scarso? |
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Non si capisce però il 96 regalato a Holy Diver nella recensione dello stesso "Raven". |
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Un saluto a Celtic Warrior . Death to False Metal !!! |
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Confermo tutto quello che ha scritto golosone 666 avercene gruppi metal come gli Anvil. |
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Ottimo album da ascoltare e buttare nel pesante scatolone di album heavy metal ascoltati, insieme ai lavori di Iron Maiden, Skid Row, Pantera, Manowar, Virgin Steele e cazzate varie. Molto divertente, me lo sento ancora oggi. Stay Metal |
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Questo però nella immensa discografia degli anvil lo metto secondo dietro Forged In Fire , degli ultimi lavori l ultimo è veramente bello . ciao |
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Pensa che con lo stesso metodo è possibile inserire qualsiasi voto tra 1 e 100 |
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ah ah Grande Raven !!! |
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in realtà è piuttosto semplice: si scrive la recensione ed alla fine come voto si mette 65. |
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Ma come si fa a dare 65 a questo album .... vale almeno 80 . |
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Questo gruppo merita rispetto da parte di chiunque: è vero che non hanno mai avuto molto da dare a livello di idee, talento ecc.. ma quel poco che avevano lo hanno dato tutto; ce ne fossero oggi di gruppi così! @batman: non è la penultima traccia ad avere la "scopiazzatura" da Ozzy, ma la terzultima (scenery) |
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19
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secondo me è piccolo gioiellino metal degli anni 80 |
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album più che discreto ma non sono mai riuscito a capire perchè gli anvil abbiano una schiera di fan così fedeli..non propongono nulla di straordinario.. |
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Infatti.... |
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Raven come diceva r.j.dio "I Speed At Night" |
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Fatto. Minchia, sono troooooooppo veloce |
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Prendo nota, come prendo nota del fatto che devo trovare il tempo almeno di ritaggare questa. |
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A quando altre recensioni di questo gruppetto fin troppo sottovalutato? Una è troppo poca! |
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il riff di metal on metal saprei forse improvvisarlo ancora |
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Mediocri finche volete ma il tormentone metal on metal mi ronza ancora nel cervello, forse perchè avevo un amico che impazziva per loro. Forged in Fire poi piaceva molto anche a me. Non posseggo nulla di lora quindi mi baso su ricordi il che vuol dire che proprio sto schifo non erano. |
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10
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La recensione non poteva essere che così. Poche parole per un disco che in effetti arriva proprio a pelo alla sufficienza. SOPRAVVALUTATISSIMI! |
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9
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Ci sto ripensando: Daje fa paura. |
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6
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Band troppo sopravvalutata dalla mitizzazione mediatica ottantiana...quella fatta di pochissimo giornalismo specializzato e storie epiche, spesso non vere....il loro nome girava sempre ai concerti da parte dei metallari più oltranzisti...alla fine gli Anvil si sono dimostrati solo mediocri operai del metal...nulla di piùl!! |
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5
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Osservazione corretta... che, secondo me, ha loro impedito di diventare storici! |
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4
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Il fatto è che son belli ma meno belli dei nomi storici. |
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3
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In pratica si regge sulla title-track, io ho il vinile originale |
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2
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Perchè l' incudine è fatto di "metallo pesante", mi sembra ovvio. Ho notato anch' io la scopiazzatura dall' album di Ozzy. Trovare l' edizione in cd di questo (non brutto ma comunque modesto) album è un' impresa argonautica, come tutti gli album di questo gruppo. Se fosse un grande album ne varrebbe la pena, invece (e qui espongo un MIO punto di vista) è uno di quelli che, dopo averlo cercato tanto, decidi poi di non comprare. Lo sconsiglio caldamente. |
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L' ho ascoltato e non mi è piaciuto granchè: la penultima traccia contiene un riffing praticamente identico a quello di "Crazy Train" dell' album "Blizzard Of Ozz" di Ozzy Osbourne. Gli Anvil sono, a mio parere, un gruppo senza infamia e senza lode. Chissà perchè hanno scelto di chiamarsi "incudine". |
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