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Within Temptation - Mother Earth
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Mother Earth è un ritorno al passato sotto molti punti di vista: un album che undici anni fa catturò l'ammirazione di milioni di persone, con 35.000 copie vendute solo in Europa e numerosi premi; ma anche un ritorno al passato in termini di stile, poichè in questa occasione i Within Temptation passarono da un modo di fare cupo ma tecnicamente avanzato (da alcuni riconosciuto come doom metal, ed a tal proposito ricordiamo The Dance, in cui i brani dell'album d'esordio vennero riproposti remixati) verso un metal sinfonico, raffinato ed impregnato di una piena cultura folk/celtica. Considerato come uno dei migliori prodotti di sempre di questa band olandese, non ha dunque bisogno di un giudizio graffiante ma merita, invece, un commento accurato e caloroso.
Il tema generale è ovviamente il rapporto odalistico tra l'uomo e la Natura, vista in ogni traccia come una divinità onnipresente ed onnipotente che, così per caso, ha le fattezze di una più che piacente Sharon Den Adel: incantevole nelle vesti bianche della dea-madre, la cantante-stilista sfrutta le sue doti canore -soprano leggero ma sul panorama gothic è una delle voci più dolci- per tracciare un panorama idilliaco in cui le immagini che scaturiscono sono quelle di un nord d'altra epoca. Iniziando con Mother Earth, la traccia principale in cui si ha un impatto forte con la "nuova voce" della cantante-protagonsta, limpida come il cristallo, accompagnata una musica finissima in cui batteria e chitarra solista emergono forti solamente all'inizio e alla fine. In Ice Queen il goticismo e il lirismo si accentuano per creare un brano che è l'allegoria dell'inverno: l'idea è buona e il testo passabile ma quello che fa perdere di poeticità è il video. Tralasciando lo stile vestiario (c'è sempre lo zampino di Tarja Turunen quando le cantanti cercano di fare le madonne immacolate truccate, però in modo accattivante) gli scenari creati al computer sono "onirici per finta" e c'è da segnalare l'immensa luna alle spalle di Sharon che sembra attaccata con il filo (vi aggiungo il link del video per capire di cosa sto effettivamente parlando link). Dando voce alla Madre-Terra, non si potrà non affrontare il tema della mancanza di cura che l'uomo ha per essa: il brano in questione è Caged, in cui la dea parla di un vero e proprio stupro di massa attuato da tutti coloro che dicevano di amarla. La voce viene lievemente distorta da un fare lamentoso ma la musica è solenne e scivolante -anche qui gli strumenti di accompagnamento sembrano esistere senza esserci, cioè la loro presenza non è disturbante ma ottimamente commista. Our Farewell fu definita la ballata che, essendo estratta come primo singolo, ampliò la popolarità dei Within Temptation facendo conoscere la nuova linea che stavano adottando: onestamente si tratta di un brano lungo e lento, senza particolare fascino nè musicale nè vocale, con solo un eccessivo sfoggio di capacità tecnica e un buonismo speranzoso per la difficile relazione tra il pianeta e i suoi occupanti (quasi un lieto fine dopo ciò che viene cantato in Caged). Il lamento dei sofferenti si esprime in Deceiver Of Fools dove finalmente anche Ivar de Graaf (la batteria), Michiel Papenhove, Robert Westerholt (le chitarre) e soprattutto Martijn Westerholt alle tastiere si fanno sentire corposamente nel brano più gothic-dark di tutto l'album. Infine una nota a Perfect Harmony, dolce brano da "esterno", nel senso che riesce ad esprimere davvero molto bene una sorta di armonia raggiunta da una consapevolezza umana (che quest'album si incarica di rievocare) con un'infinita bontà della Madre-Terra.
Quando Sharon Den Adel fondò i Within Temptation, lì definì un progetto "cinematografico", riferendosi alla forte componente di teatralità che intendevano applicare con l'ausilio di maschere e costumi. In effetti Mother Earth può considerarsi in questo modo: un viaggio cristallizzato in un'idea profonda, in cui ogni immagine è data con estrema nitidezza dalle parole, dalle sinfonie e dalla voce. Una bellezza antica che affonda le radici nel folklore storico ma con intenti moderni ed importanti.
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Capolavoro assoluto del terzo millennio. Quel 70 è un insulto, se non prende 100 questo quale altro lavoro di questo genere può farlo? |
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33
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Ma perché la gente non legge la recensione invece di vedere solo il voto.... mi sembra una recensione positiva e che Encomia l’album come merita... |
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@Tetsuia: hai pienamente riagione.
Sono passati quasi vent'anni da quando l'ho sentito per la prima volta e ancora oggi sono affascinato dalla maestosità e dalle emozioni che da questo album.
Capolavoro indispensabile per chiunque voglia conoscere il genere. Voto 100. |
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31
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Solo 70 per questo capolavoro????? Scherziamo??? |
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questo è una pietra miliare, tra i 5 album gothic/symphonic migliori di tutti i tempi, non si può dare 70 a questo e 69 a hydra dai..
90 è il minimo |
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Semplicemente superbo, il passaggio ideale e naturale tra il gothic e il symphonic metal. La voce di Sharon è ancora acerba e stridente, in contrasto con le corali maschili. La title track Mother Earth è tuttora catalogabile come celestiale. 70 è veramente troppo poco! |
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Bellissimo, sono molto legato a questo disco. Il mio pezzo preferito è "The Promise". |
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Disco bellissimo, con pezzi immortali e una voce unica e da brivido, naturale, non impostata e diversa da tutte le altre. 70 è troppo poco anche x me. |
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pur prodotto con pochi mezzi, resta tra i 10 album gothic/symphonic + grandi di tutti i tempi |
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Così memorabile (sta tastiera di merda.... scusate) |
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Non ho apprezzato molto le contaminazioni folk. Sarò pure una vapra ma preferisco nettamente i successivi. Credo che pure senza questo album avrebbero avuto successo.... a parte alcuni singoli forti come ice queen e caged il resto non lo considero cosi |
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Insieme a Theli e Oceanborn, il caposaldo del symphonic moderno. 100/100 Se non dai il massimo a questo... |
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E' una perla nel panorama del symphonic metal grandissimo album con canzoni che hanno e faranno la storia. 70 e' uno scherzo vero? qui si parte da 90 e si sale.....non scherziamo raga, solo Mother ed Ice valgono l'acquisto obbligato per non parlare di Never, Decever, The promise e Caged un album senza punti deboli. FANTASTICO la voce di una dea x noi poveri mortali GRAZIE SHARON |
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Praticamente il mio preferito dei WT. Etereo, magico, atmosferico e comunque metal. per alcuni versi presenta ancora uno stile "in erba", ma mostra già le grandi potenzialità della band che sono venute fuori con i dischi successivi e continuano a venire fuori. anche per me 70 è troppo poco: un 85 è più che meritato  |
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Ma come è possibile dare 70 a questo capolavoro??? bah sono davvero costernato, ci troviamo di fronte ad un lavoro immortale, emozionale...ca sciogl u sang rind e ven. Voto 95 |
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19
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Probabilmente il loro miglior cd. Nessuno ha menzionato al fatto che probabilmente è pure uno dei migliori connubi tra metal e musica celtica. Capolavoro. |
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A mani basse il migliore album della loro discografia. Se non avessero mai concepito questo disco, non avrebbero mai avuto il successo che hanno ora. Canzoni una più bella dell'altra, i testi non mi paiono assolutamente forzati, anzi, trasmettono appieno le tematiche che si volevano esprimere. 70 è davvero un voto troppo basso per uno dei lavori migliori del metal sinfonico. |
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Gran bell'album. Ho sempre adorato The Promise, però il resto dell'album, per quanto mi riguarda, è ugualmente bello. Per me è 85 |
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il loro disco migliore (insieme a Enter). da The silent force non sono più riuscita ad ascoltarli... concordo con gli altri nel dire che 70 è davvero poco poco per questo disco. 80 è il minimo sindacale. |
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15
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secondo me 70 e poco. questo disco merita almeno un 85.non capisco assolutamente il 70. il disco contiene delle tracce bellissime, che da sole valgono il prezzo del disco. |
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per me e` il miglior disco della band e un 94 non glielo toglie nessuno. un disco immenso che tutt`ora ascolto volentieri...... |
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il disco più bello dei WT perfetto sotto ogni punto di vista...rimpiango quelle sonorità anche se i nuovi WT non mi dispiacciono, merita sicuramente un voto tra il 90 e il 100 |
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70 ?!?!? E' un po' poco, molto poco, per un disco del genere ; che se non è IL disco dei WT, sicuramente è uno dei più belli in assoluto che il Symphonic Metal abbia mai partorito....90/100 come minimo. |
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11
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disco dawero bello!la prova vocale di sharon e divina! che darei x averlo in vinile! |
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10
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gran disco, merita il massimo dei voti solo per la prova vocale 95 |
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9
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Ad oggi il miglior album dei Within! peccato che l'edizione normale non contanga la canzone Bittersweet che fa andare il mio voto da 90-95 a 110! |
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8
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Nel suo genere un gran bel album . |
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7
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Un album coinvolgente e vario, in cui la band è riuscita finalmente a darsi un'identità più definita. Alcune grandi canzoni ma alcune parti sono ancora embrionali. Definineri quest'album "il bruco", the silent force (il loro capolavoro secondo me) "la farfalla". Comunque un grande disco!!! |
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6
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Solo 70? Ma minimo 80 se sei tirchio... per me sto disco è da 90! |
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5
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Non concordo molto con la recensione: non con il voto - anche se a dire il vero per me un 80 ci sta tutto - ma proprio con i contenuti. In particolare il voler ricercare a tutti i costi un'allegoria della natura dei testi mi pare un po' forzato, soprattutto per quanto riguarda "Caged" (ma anche "Our Farewell" non scherza). Poi posso anche essere io che alle volte faccio un po' fatica ad andare oltre alle interpretazioni letterarie, però... Per quanto riguarda l'album, comunque, secondo me è un po' sopravvalutato. E' buono, ma i Within Temptation non erano ancora maturati del tutto, e si sente - la prolissità di certe parti... |
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4
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Secondo me questo è l'ultimo (e sincero) grande disco dei Within Temptation. |
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3
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Non sono un grande fan di queste sonorità, ma questo disco mi piace molto di più rispetto alle ultime uscite della band...Discorso identico anche per Epica, After Forever e soprattutto Tristania. |
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2
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sono totalmente in disaccordo col voto, questo nel suo genere è un capolavoro da almeno 90 |
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Il miglior album dei Within Temptation nonostante presenti un sound in parte acerbo, ma sicuramente è il più emozionante. Voto: 80 |
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