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27/11/24
MOTTA
BASE - MILANO
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Draugr - De Ferro Italico
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( 12593 letture )
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E’ doveroso fare una premessa: De Ferro Italico, secondo album degli italiani Draugr, è stato inserito nella sezione più “bassa” dell’homepage unicamente perché autoprodotto, non si avvale cioè del supporto di una casa discografica. Il giudizio e il voto sono invece concepiti considerando il disco come un’uscita ufficiale.
La band teatina presenta, a distanza di cinque anni dal precedente Nocturnal Pagan Supremacy, il nuovo ambizioso disco, e lo fa senza badare a spese, avendo come fine ultimo quello di soddisfare i propri fans e dare uno scossone alla scena della penisola ed europea. De Ferro Italico si presenta in maniera inappuntabile sotto tutti i punti fondamentali: l’artwork, opera di Augur Svafnir - anche cantante dei lupi abruzzesi -, è curatissimo ed eccellente sia per grafica (tutte le sedici pagine del libretto hanno uno sfondo diverso, ottima la scelta dei caratteri e dei colori), sia per le informazioni presenti, con tanto di testi completi e credits. Il suono è ottimo: gli strumenti sono tutti perfettamente udibili, chiari e potenti. Merito di Davide Rosati e degli ACME Studios, dove è avvenuta la registrazione, e di Mika Jussila (Amorphis, Impaled Nazarene, Finntroll, Moonsorrow, Stratovarius e mille altri), che si è occupato del mastering dell’album nei gloriosi Finnvox Studios di Helsinki. La musica dei Draugr può essere riassunta come pagan metal, arricchito da importanti inserti folk e ferali riff black metal. Le canzoni sono una diversa dall’altra, segno inequivocabile di varietà e capacità in fase di songwriting, pur risultando legate tra di loro non solo da un filo conduttore musicale, ma anche a livello lirico. I testi sono di stampo para-storico, prendendo molto da quello che accadde in seguito al novembre 392, anno in cui l’Imperatore Teodosio proclamò, attraverso un editto, l’abolizione della religione pagana, dopo che negli anni precedenti aveva già proibito i sacrifici e la frequentazione dei templi. Ne seguì uno scontro con i sostenitori degli antichi culti, capeggiati dal professore di retorica Flavio Eugenio, dove l’esercito avverso al cristianesimo venne definitivamente sconfitto, nel 394, presso il fiume Frigido, non lontano da Aquileia.
Nell’anno bastardi 392, l’Imperatore Teodosio dichiara guerra al mondo pagano. Attraverso i decreti, il fuoco avvolge ciò che rimane dell’antico culto, e le fiamme allungano l’ombra della croce e sotto di essa ogni resistenza annega nel sangue… solo pochi uomini osarono sfidare la potenza della Chiesa, e questa è la loro storia…
Superato l’intro Dove l'Italia Nacque, The Vitulean Empire (unica canzone in inglese dell’intero lavoro) ci assale con violenza a suon di riff black/thrash, in parte addolciti da arcaiche melodie, prima che la canzone si sviluppi su continui cambi di tempo, inizialmente granitici e possenti, poi veloci e taglienti. La voce di Svafnir è disperata e acida, perfetta per il contesto confusionario che ben rimanda alle atmosfere lugubri dell’epoca. Nella seguente L’Augure e il Lupo i Draugr si fanno maggiormente melodici, iniziando con giri e atmosfere folk metal (anche grazie all’importantissima presenza di Maurizio dei FolkStone al flauto) per proseguire alternando stacchi brutali e veloci a momenti decisamente massicci. Il cantato si fa ora solenne ora straziante, seguendo l’intensità dei fatti narrati. Ver Sacrum (Primavera Sacra, celebrata in momenti di difficoltà consisteva nell’offrire agli Dei i primogeniti nati in un determinato periodo: gli animali venivano effettivamente sacrificati, mentre i bambini, una volta raggiunta l’adolescenza, venivano fatti migrare per fondare una nuova comunità) è introdotta dal grugnito di cinghiale, ma ben presto l’organetto abruzzese, qui presente in dosi generose, rimanda a lavori degli scozzesi Alestorm, soprattutto nella parte più festaiola della lirica. Si prosegue con la lunga (oltre nove minuti) e ben articolata Suovetaurilia, rito di purificazione dove, in genere, un maiale, un toro e un montone venivano sacrificati al dio Marte. All’interno della composizione c’è spazio per riff veloci così come per interventi di strumenti a fiato, cori alla Finntroll e scacciapensieri tra stacchi black metal e minacce ai cristiani romani. Potentissima si rivela essere Legio Linterata, unità speciale dell’esercito sannita. Le melodie folk si miscelano perfettamente con i tempi veloci della strofa e del potente ritornello, ideale da cantare in sede live. Fantastico – anche qui - l’organetto abruzzese, strumento in grado di dare una scossa al brano ogni qual volta entra in scena; presente in veste di ospite Lore dei FolkStone: la sua cornamusa arricchisce il brano con influenze maggiormente nordiche senza snaturare il sound dei Draugr. Ottima per smorzare la tensione è Ballata d’Autunno, delicata composizione malinconica. Killer blast-beat introducono la brutale Inverno che, nei primi novanta secondi, porta alla memoria il trascorso più black-oriented dei lupi abruzzesi. Svafnir è il Sommo Sacerdote che dirige il gruppo con tetra sicurezza verso lidi inesplorati: le chitarre di Triumphator e Warth macinano riff e melodie senza tregua, mentre Helsior, con le sue brillanti intuizioni, stravolge completamente il mood della canzone, fino a portarlo alla straordinaria apertura malinconica di metà brano. Le orchestrazioni sono uno dei punti di forza di De Ferro Italico, eccellenti inserti di ottoni si alternano a partiture epiche e tappeti d’effetti, riuscendo sempre a centrare l’obiettivo, dando vigore o atmosfera inquieta a seconda della necessità. Roma Ferro Ignique ben rappresenta, violenta e caotica com’è, l’Urbe che brucia per mano pagana: l’odore di morte e paura è fin troppo penetrante, ma dura poco perché ben presto arriva De Ferro Italico, ultimo brano in scaletta dove, a conclusione del duro scontro, l’Augure viene sconfitto, e con lui l’ultimo esercito pagano della storia. Negli oltre dieci minuti di durata la musica muta e si rinnova a seconda degli avvenimenti rievocati da Svafnir, per concludersi in maniera drammaticamente epica, epilogo suggestivo nella sua tragicità, che vede trionfare in maniera schiacciante Roma e il cristianesimo.
I due fratelli, trafitti dalla stessa lancia, morirono in piedi, senza mai inginocchiarsi sul suolo romano.
Stupisce la facilità d’ascolto nonostante De Ferro Italico sfiori l’ora di durata; sorprende la qualità elevatissima di ogni singola traccia; entusiasma il lavoro certosino in fase di stesura dei testi, ricchi di parole erudite e frasi di selvaggia poesia; sbigottisce il fatto che un disco di questa classe e purezza sia privo del sostegno di una casa discografica.
Tombe senza nome, la loro pietra racconta, urla senza voce, il loro eco ora giunge a noi, moderni guerrieri dagli antichi ideali.
Difficile, se non impossibile, trovare negli ultimi anni, a livello internazionale, un disco in ambito folk-pagan-viking migliore di De Ferro Italico.
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VOTO LETTORI
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89.51 su 229 voti [
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questo lo avevo trovato, però non riesco a trovare la traduzione delle singole parole. comunque grazie |
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@ Mos Maiorum: Secondo Crono.News: \"Gli Irpini, durante le Guerre Sannitiche, avevano un motto: “Hirpus Harpe Tahè Kyuì” che in lingua osca significa “I lupi combattono per la libertà\". |
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Hirpus harpe tahè kyuì viene detto nella canzone legio linteata e ho trovato il significato, qualche esperto di pagan e di storia sa quale sia la traduzione delle singole parole? |
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studiando latino mi sono imbattuto nella parola suoventaurilia, e ho realizzato che si ti viene in mente un pezzo pagan sei proprio uno sfigato |
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Non sembrerò obiettivo ma questo è album è FAVOLOSO!!!!!!! Come ben dice il recensore la produzione è ottima e permette a tutti gli strumenti di amalgamarsi perfettamente,e se consideriamo che è autoprodotto non si può che dare ancora più merito alla band,che già ha dimostrato coraggio nel partorire un album unico nel suo genere. Coraggio perchè essnedo italiani,cantando in italiano e trattando un concept che riguarda la nostra terra non è facile,soprattutto in questo periodo dove il nostro patriottismo sta venendo meno e in un genere di musica che prevede di parlare principalmente di mitologia norrena e scandinava a dispetto della nostra...non solo,ma scegliere di cantare in italiano è una mossa molto azzardata sia prchè rispetto alla lingua inglese l'italiano è molto più difficile da adattare a questo tipo di ritmica e di sonorità,sia perchè il rischio di scadere nella pacchianeria è molto alto e i detrattori non aspettano altro...già questo meriterebbe di aggiungere dei punti in più all'album,ma di suo non ha bisogno di aiuti extramusicali perchè il suo valore effettivo lo dimostra appieno durante tutta l'esecuzione,e si può constatare che gli "Ensiferum d'italia",perdonatemi,non hanno da temere nessun confronto con le realtà straniere...l'album è perfetto dall'intro "Dove l'italia nacque" fino alla titletrack che conclude l'album in modo solenne e maestoso,ricordandoci che non dobbiamo mai dimenticare chi siamo e da dove veniamo...basterebbero le centrali Ver Sacrum (una delle tracce più particolari che abbia mai sentit),e Souvetaurilia a rappresentare l'album e dargli la sufficienza,ma la verietà delle tracce dovuta ai cambi di tempo continui e alle variazioni stilistiche anche nelle parti folk,riuscite grazie agli strumenti tipici abruzzesi,alla fine fanno la differenza ed elevano quest'album a livelli altissimi,sia nelle tracce più tirate,dominate dai gelidi riff black metal e guidate dal fenomenale Svafnir,basta sentire lo scream iniziale della travolgente inverno,sia nelle parti più "lente" ed evocative come L'Augure e il Lupo...In conclusione,davanti a un lavoro così curato e dal concept originale non posso che concordare con la recensione,ce ne fossero di più di album così,a dimostrazione che anche qui le cose sono fatte eìbene,basta solo ascoltare... voto 94... "Questo inverno non ha pietààààààààààààààààààààààààà!!!!!!!!!!" |
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111
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Se si potesse questo disco meriterebbe 200 e l'unica nota negativa é lo scioglimento di questo fantastico gruppo. La sola inverno è qualche livello sopra la media standard di questo genere per non parlare del concept in se |
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110
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voto 100 senza se e senza ma... |
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Gran bell'album che ammetto ho ascoltato poco...rimediero....Purtroppo qui sotto le solite gran cavolate di chi vede il fascismo anche dv nn esiste...peccato per la prematura scomparsa di Morelli...rip |
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In ambito folk metal questo disco è veramente egregio. Ho letto commenti riguardo alle sospette tendenze fasciste delle canzoni ma probabilmente la band se ne sbatte semplicemente della politica(e questo lo dico da persona di sinistra radicale),voleva solo narrare una storia generalmente poco conosciuta con toni epici e forti mostrando la rabbia ed il furore dei pagani(e qui secondo me si spiega la presunta ipocrisia dell'album). A parte questo il disco è stupendo e merita anche per persone come me che non considerano il folk metal come genere preferito mi dispiace solo non poterli vedere dal vivo. |
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107
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Ho appena ascoltato tutto l'album su youtube e l'ho appena ordinato! Semplicemente stupendo! Si è posizionato al secondo posto della mia classifica album preferiti,dopo Thuringia dei Menhir! Voto:98 |
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Nuova band per me, ho appena ascoltato L'augure e il lupo... Magnifica... |
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Forse 100 è un po' esagerato lol Ero un po' esaltato comunque ci avviciniamo, resta un album stratosferico aldilà del voto. |
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104
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100! Centro pieno! Raramente do voti alti a gruppi italiani, principalmente perché non ne ascolto molti, conseguenza dovuta al fatto che non mi entusiasmano mai. Invece questo è l'unico gruppo che per adesso mi ha fatto gridare dall'epicità! Clichè e influenze ce ne sono sempre quindi niente scusanti, loro sono riusciti a sfornare un capolavoro, in parte grazie ad una produzione degna di una composizione massiccia e possente con riff originali e melodie folk da un tocco piuttosto personale. Un album che ha un inizio ed una fine come se fosse un film! Pazzesco! |
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102
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dalla recensione sembrano un'ottima band, ora li ascolto |
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Theo,per me è la stessa cosa ahahah |
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100
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ho avuto modo di sentilo tutto, il disco è fatto benino ma la musica è grottesca e la disastrata scena italiana anche quando è ultranazionalista o addirittura regionalista o provincialista non riesce ad esimersi dal copiare stili e stilemi di quella straniera, e anche questo è grottesco se vogliamo, poi le parti folk non mi sembrano esattamente di derivazione diretta dalla musica popolare del centro sud italia, forse un mix fantasioso di folk irlandese scandinavo finnico e scozzese, che sono posti popoli e culture che con i sanniti non hanno nulla a che vedere mischiato con qualche elemento di liscio romagnolo da balera, per non parlare poi delle ricostruzioni storiche fantasiose, devo dire che un po' mi dispiace perché mi sembravano meglio e mi sembrano comunque bravi ma per il momento il mio voto è 65 niente di più |
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99
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Capolavoro con la "C" Maiuscola!!! |
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98
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Disco spettacolare e interessantissimo dal punto di vista lirico, confermo senz'altro il voto di Fabriziomagno. |
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97
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Ehi ragazzi, mi sono poi sempre dimenticato di fare una domanda... Ma nessuno che ha il disco si è accorto che le tracce "Ver Sacrum" e "Suovetaurilia" sono invertite e al posto di essere la 4 e 5, sono rispettivamente la 5 e 4, rendendo la tracklist così: 1. Dove l'Italia Nacque 2. The Vitulean Empire 3. L'Augure e il Lupo 4. Suovetaurilia 5. Ver Sacrum 6. Legio Linteata 7. Ballata d'Autunno 8. Inverno 9. Roma Ferro Ignique 10. De Ferro Italico Mi è stato confermato anche da altre persone cui è stato confermato dagli stessi Draugr, ma nessun'altro ha il cd così? Nel senso, la tracklist è stampata come qui su Metallized, ma poi nel cd le tracce sono effettivamente invertite! |
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eheh non vedo l'ora che mi arrivi, ordinato... |
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L'ho comprato sabato al fosch fest; veramente un grandissimo disco! L'Italia c'è! |
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Che discone!!!! Non vedo l'ora di vedermeli al Fosch! |
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Lizard@si, è veramente buffo e triste anche... d'altronde i primi a studiare i popoli italici sono stati i tedeschi nel 1800... è come se proprio per indole gli italiani siano refrattari ad argomenti di tipo culturale tradizionale specie se con sfondo religioso. Assolutamente, hai ragione. Stessi intrighi, stessi complotti, stesse faide. Poi se guardiamo a ciò che sta succedendo negli ambienti vaticani di questi giorni... non so se hai visto I Borgia come serial televisivo ma è molto molto simile!!!! Se sei interessato agli Etruschi ti consiglio di leggere ciò che Angelo Brelich ha scritto su di loro... |
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Stavo leggendo proprio qualche giorno fa una rivista di settore (che poi ho subito comprato) dedicata ai popoli italici pre-conquista romana. Tra l'altro l'autore ha giustamente preferito dare spazio agli altri popoli, piuttosto che agli Etruschi, che comunque sono già piuttosto famosi per conto loro. Di STorie questo nostro Paese ne ha fin troppe da raccontare. Poi, ognuno a diritto a farsi ispirare da quello che preferisce ma, ripeto, è buffo pensare che si preferisca conoscere ed approfondire la storia e le mitologie altrui, ignorando completamente ciò che ci ha resi quello che siamo oggi. Peraltro, se solo si dà uno sguardo di questo tipo, ci si può rendere conto quanto, pur a distanza di quattromila anni (che in effetti, come tempo storico non è niente), gli italiani di oggi siano ancora maledettamente simili a quelli di allora, divisioni comprese. |
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Lizard@ eheheheh perchè in italia impera a torto l'esterofilismo in campo di arte. Poi cmq il discorso è vasto ed in Italia tematiche legate alle religioni tradizionali sono sempre state ostacolate dalla chiesa e dall'influenza che ha sulle idee delle persone. In scandinavia il movimento odinista è forte e ben organizzato, qui in Italia se qualcuno dice di praticare la religione romana viene preso per pazzo. Fatto non ultimo è che ogni cosa avente a che fare con l'impero romano o cmq Roma per colpa di qualche mongoloide è sempre associata al fascismo o alla destra. Lodevoli i Draugr, ritornando in tema! Veramente bravi!!!!! |
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Integro: migliori di questo "a mio parere" chiaramente. |
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@ Khaine: Fabrizio ha parlato di "miglior disco prodotto in Italia", non di miglior disco metal. Io ho tirato fuori i primi 3 dischi Italiani che mi sono venuti in mente migliori di questo. |
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LOL mi introduco in una conversazione che non mi appartiene. Che cosa centra De Andrè con i Draugr? E il Banco? Ed Elisa? Perchè non usiamo anche, che sò, Gianluca Ferro (che ha fatto un disco pazzesco l'anno scorso)? Che criteri usi per comparare i dischi? |
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@ Lizard: Carlo Magno non era granché, soprattutto paragonato a Federico II. Basti pensare che Carlo stermino 20 mila Sassoni in un solo giorno perché questi rifiutarono di convertirsi. @ fabriziomagno: Non uno, non due, ma ben tre dischi migliori di questo prodotti in Italia. 1)Banco del Mutuo Soccorso - Darwin! 2)Fabrizio De André - Crêuza de mä 3)Elisa - Asile's World (questo è opinabile e personale, lo so) Ce ne sono sicuramente altri, questi mi sono venuti in mente quasi subito. |
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Eh, quanti commenti! E chi se li aspettava più di 80 commenti su questo disco? Dunque, questo disco non è un capolavoro. La lunghezza, per me, è eccessiva, alla fine stavo al limite del crollo, non è così scorrevole. Musicalmente l'introduzione del folk italico è importante e positiva, l'idea della taranta c'è senza dubbio e questo è estremamente positivo. Anche l'adozione dell'organetto (che insieme al clarinetto è uno degli strumenti più usati insieme al tamburello nella tarantella) è importante, anche perché questo strumento, a differenza della fisarmonica, può eseguire solo scale diatoniche (do-re-mi-fa-sol-la-si-do), non cromatiche (comprendente tutti i diesis fra le note), quindi, oltre a dare un'impronta decisamente italica, questo strumento "limita" in parte la composizione del gruppo. Dal punto di vista musicale il pezzo migliore è Legio Linteata, sia per il grande basso che per il violino e gli ottoni, che sono semplicemente perfetti nell'ambito della canzone. Anche Souvetaurilia è molto buona, specie la parte con lo scacciapensieri, piuttosto Finntrollesca. Sui testi, benché spesso siano intensi e scritti poeticamente bene (prima parte di Soutervalia, Inverno, il cui testo però non si sposa bene con la musica), c'è un filone che penso sia giusto chiamare ipocrita. Mi spiego meglio. Prendete il testo de L'Augure e il Lupo e quello di Legio Linteata, estremamente pregni dell'idea di lotta per la libertà. Poi però si vogliono squartare i cristiani perché tali e addirittura tornare a farli mangiare dai leoni nelle arene. Perché i pagani hanno diritto a seguire la propria fede e i cristiani no? Le azioni di Teodosio verso i pagani sono state infami così come lo sono state quelle di Domiziano verso i cristiani, né più, né meno. Un altro testo degno di nota in questo senso è quello di Roma Ferro Ignique, la seconda strofa parlata in particolare. Quando l'ho letta ho pensato, "andatevi a vedere quella che era la corte di Nerone, tra l'altro uno dei primi persecutori dei Cristiani". Un ultima nota che rende chiaramente come questo odio anti cristiano sia ingiustificato: il comandante dell'esercito che combatté contro Teodosio, si chiamava Flavio Eugenio e indovinate un po'? Era cristiano. Ma quando giunse a Roma concessa la riapertura dei templi e lo svolgimento delle festività pagane, per questo i pagani dell'impero che poterono raggiungerlo si schierarono dalla sua parte. La lotta non era fra un pagano e un cristiano, ma fra un cristiano tollerante e un cristiano estremista (o un falso cristiano se volete). Il disco in ogni caso è molto interessante, ma ha ricevuto voti estremamente alti, troppo alti per quanto mi riguarda. Non è migliore di Sagas degli Equilibrium, sta più o meno ai livelli di Slania degli Eluveitie. 83 è il mio voto. |
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Che poi si può parlare di Normanni anche in Italia eh... Ad esempio, mi domando sempre perché nessuno abbia mai pensato alla figura di Federico II, probabilmente il più grande sovrano medievale assieme a Carlo Magno, mentre si perde tutto questo tempo con Riccardo Cuor di Leone (forse per Robin Hood, in realtà ). Oppure, perché si vada dietro alla mitologia nordica (bellissima ed interessante eh, intendiamoci) e nessuno, o pochi (vedi Dark Quarterer e Etrusgrave) si sia mai interessato a quella etrusca, che è tra le più oscure e particolari esistenti in Europa... Ma alla fine ha ragione Khaine, probabilmente preferiamo sapere a memoria il Kalevala che la Divina Commedia o l'Orlando Furioso. Chissà... Saranno i retaggi scolastici che ci bloccano in questo senso eheheheh |
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@ Requiem: la risposta è... perchè siamo un popolo (tendenzialmente) di esterofili. Nulla di personale insomma, tendiamo a rifarci alle mode create dagli altri :-/ |
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Quoto @Lizard. Mi sono sempre chiesto: Perchè, se tutte le band europee rievocano il passato del loro paese, noi non facciamo lo stesso? Perchè ispirarci alla mitologia nordica quando abbiamo un passato glorioso da ricordare? Questo gruppo è un esempio da seguire: mi auguro che raggiungano la fama che meritano, e che sempre più band italiche narrino le gesta di Roma! (scusate, mi sono fatto un pò prendere... ) |
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COB!?!? ma li hai mai ascoltati!?? Io l'ho sempre detto... sti ragazzi sono la risposta dello stivale a Turisas, Moonsorrow e Finntroll. Se solo avessero un contratto con una major...... |
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@vichingo: alcuni passaggi in alcuni pezzi ho avuto un deja-vu. non tutto l'album o canzoni intere.. mah... |
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@AL: Children of bodom????? Mi sa che hai ascoltato un altro disco! Scherzi a parte i Draugr e i Cob fanno due generi completamente differenti, forse l'unica cosa che accomuna gli abruzzesi con la band di Laiho è il cantato in scream.., |
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buon disco bravi!! bella rece! in alcuni passaggi mi sembrano troppo i children of bodom però... |
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Ascoltati per la prima volta in giro per le lande marchigiane...il coro della title-track è leggendario a dir poco... |
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Scoperti da non molto tempo, sono diventati una delle mie band folk preferite! |
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ALL'AUTORE DEL COMMENTO N.66: hai scritto "Scadenti e inutili, come le persone che li ritengono bravi". Prima di tutto rifletti prime di scrivere certe cose, perchè hai offeso anche me in quanto, li ritengo una delle migliori band che abbiamo in Italia! Secondo prima di sparare certe cagate chiuditi in casa tua, prendi chitarra, basso, batteria e tastiera, mettiti a registrare canzoni Folk e torna qui soltanto quando avrai composto un album di livello superiore a questa gemma del Black-Folk. Come ha scritto Brann mi piacerebbe sapere le tue conoscenze in materia di Folk.... per scrivere che una band di questo calibro è "inutile" sicuramente sarai un espertone che conosce molte altre grandi band più valide di questa............ MA PER FAVORE! |
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Sembra che abbia proprio toccato un tasto sensibile, mi fido delle vostre considerazioni |
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@Pantheon: "sta di fatto che la scelta dei titoli, dei testi ( leggetevi quello di Legio Linteata ) e delle tematiche è molto fascista" questa frase fa capire chenon sei preparatissimo sull'argomento... senza offesa... tanto di cappello per il fatto che ti fidi di noi che ti diciamo che non è vero... come ha scritto fabriziomagno non c'è nulla di fascista nei testi e nell'artwork di sto album c'è solo esaltazione della loro cultura antica e, secondo me, è sbagliato anche parlare di nazionalismo, come dice il vichingo, li sarebbe ancora più plausibile l'accostamento a ideali fascisti, ma artwork alla mano di NAZIONALISTA non c'è nulla... |
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@D: io ho ascoltato dal vivo i Draugr e la voce mi è sembrata una normalissima voce scream caratterizzata da cori e altro...per la musica... vorrei sapere quali sono i tuoi ascolti nel genere e le tue competenze in campo per arrivare a dire che una delle migliori band italiane è scadente e inutile. |
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@Master: che io sappia i Blind Guardian sono simpatizzanti di sinistra e non lo hanno mai nascosto, quando gli è stato chiesto in interviste etc.. |
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io sono romano e quando si parla del popolo romano mi brillano gli occhi; la politica è un'altra cosa e non c'entra in questo caso. Cmq il testo recita "consacrati agli dei, nati per essere eroi, varcan la montagna dove uno spirito regna. sente maia il loro passo, marcian nella notte guerrieri sabelli che non temono la morte". e poi che c'entra l'antica roma con i sanniti??? "La Legio Linteata rappresentava un corpo speciale dell’esercito Sannita formato da guerrieri che si erano dimostrati valorosi e capaci in battaglia che formavano una Devotio alle divinita protettrici sannite." (preso da wikipedia) |
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A me lo ha ricordato molto. Se poi voi mi dite che non è vero, allora ci credo, io son svizzero e forse queste cose non le capisco completamente... sta di fatto che la scelta dei titoli, dei testi ( leggetevi quello di Legio Linteata ) e delle tematiche è molto fascista, poi se loro non lo sono è un altro discorso. Il fascismo si basava sul culto dell'antica madre Roma, non c'è bisogno che sia io a dirvelo... |
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Non riesco a capire dove cazzo siano i messaggi di natura neofascista........ loro sono nazionalisti, nel senso che esaltano la loro terra e le loro tradizioni, ma da qui ad affermare che simpatizzano per il fascismo eh in ogni caso io sono Veneto e vado molto fiero della mia tradizione, della mia lingua, dei mie costumi..... per caso sono un fascista?????? |
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la storia della tarantella l'ho già sentita...e mi fa sempre ridere! |
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La voce del cantante è ridicola, ascoltatela live...sembra un bambino che grida, la musica poi...va bene per le feste in paese, con tanto di tarantella. Scadenti e inutili, come le persone che li ritengono bravi. |
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Brann scusa, mi potresti dire quali sono le simpatie politiche dei Blind Guardian? Non lo chiedo assolutamente in tono di accusa, è che mi interessa veramente, dato che non ne sono a conoscenza! |
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@Pantheon: io non sento nulla di fascista... ho letto anche i testi sul sito...sarò sordo io o prevenuto tu? ; Poi quella che sto per dire è una cosa generica, personale e non so se è il caso dei Draugr ma, anche se fosse... io non vedo nulla di male nel fatto che un musicista abbia simpatie politiche, del resto sono uomini e non macchine che suonano musica, per me l'importante è che non si mettano a fare proseliti da un palco xD.... Motorhead, Slayer, Rage Against the Machine, Rammstein, Varg, Carnivore, Die Apokalyptischen Reiter, System of a Down, Darkthrone, Burzum....e Blind Guardian addirittura si può fare una lista che non finisce più di gruppi o singoli con simpatie politiche.... e io non ci vedo nulla di male perchè son tutti gruppi di qualità....(tutto questo SECONDO ME) |
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@Pantheon,citazione della band: DRAUGR IS FIRMLY OUTSIDE FROM ANY POLITICAL MESSAGE OF ANY KIND , LEFT OR RIGHT WINGED. LYRICS , AND EVERYTHING ABOUT DRAUGR , ARE ABOUT NATURE , OUR REGION (ABRUZZO) , FOLKORE , HISTORY AND LOCAL LEGENDS. (scusate il caps, ma ho fatto copia e incolla) |
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Disco spettacolare, con un suono perfetto e delle canzoni paurose ( soprattutto Legio Linteata e Roma Ferro Ignique ); se dovessi dare un voto alla musica darei un 90; purtroppo sono evidenti le simpatie neofasciste.... |
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non avrei scommesso manco un euro che questa band avrebbe comportato più di 10/15 commenti !! tse tse... |
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@ Sbiriguda: si si, l'amico pacciani, si scherza eh?!, l'ho trovato un poco agguerrito, difatti per inquisitorio intendevo proprio il mostro di firenze comunque sbiriguda nulla di personale con te, ci mancherebbe trovo sempre molto costruttivo discutere di musica e poi ci si può sempre ravvedere su qualsiasi posizione, no? mi spiace solo che qualcuno mi abbia fatto passare per il nemico del gruppo in questione, cosa non vera, tutto qui. |
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Mi dispiace ma non è vero, mi sono stati attribuiti pensieri che io non ho espresso. E' stato dato per scontato un mio giudizio positivo, mentre io ho scritto letteralmente che parlare in termini assoluti di sopravvalutazione o sottovalutazione della band rispetto alla recensione, è possibile solo dopo aver ascoltato integralmente il disco nel formato in cui viene venduto. Fatti salvi i gusti personali e le legittime opinioni, che comprendono tanto le critiche positive quanto quelle negative (purché argomentate), io credo che sia sbagliato tranciare dei giudizi categorici (positivi o negativi) sulla base di pochi ascolti dichiaratamente superficiali. Mi dispiace che qualcuno si sia sentito attaccato, ma nei miei interventi non c'è alcuno scopo inquisitorio, forse è stata fatta un po' di confusione coi toni un po' rustici del nostro amico Pacciani, qui sotto... |
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ovviamente la seconda parte del mio commento è per mostrodifirenze. |
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@jem: hai dimenticato TROLL! Mi spieghi che senso ha il tuo commento?? non sei nè contro nè a favore dei Draugr, nè d'accordo nè in disaccordo con la rece di Fabriziomagno, non hai ascoltato l'album.. io leggo solo un'accozzaglia di offese a caso! il vero professorone sei tu! e chi rovina la scena italiana sono gli ascoltatori ottusi come te. vergognati. |
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@: Sbiriguda scusa ma ho riportato fedelmente ciò che hai scritto tu nelle prime righe del post. comunque mi sembra, a questo punto, una inquisizione nei confronti di uno che ha solo postato un'opinione senza nemmeno aver trucidato il gruppo con epiteti blasfemi!!! sti *azzi ho solo ascoltato un loro brano sul loro sito, in buona qualità, più altri due su youtube e mi sono semplicemente permesso di avere una modestissima mia impressione sulla recensione/votazione. |
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@mostrodifirenze: caro mostro di firenze parole offensive mi sembrano esagerate visto che non è mia intenzione fare il professore, ne tantomeno il professore del ca**o. ho solo espresso una mia opinione e non era per nulla offensiva nei confronti del gruppo, se sai, ovviamente, leggere bene tra le righe. forse dovrei pensare che sei uno del gruppo/parente/amico? |
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@Kuin Ikuinen: io l'album non l'ho ascoltato per intero quindi, a differenza di molti qui su (leggi jem), evito di fare il professorone del cazzo. Posso dire solo che la "scena italiana" (come la chiami tu) da qualche anno a questa parte FA CAGARE!...miriadi di gruppi di ragazzini con un giorno di vita che inquinano la scena (potrei fare mille nomi), vecchie glorie ormai defunte che sono ancora in giro a spaccar le palle (membri di Death SS, Firetrails ecc) un vero e proprio circo!!! Certo, se sti Draugr li paragoni ai pagliacci dell'ondata folk italiana sembrano chissà cosa (come si dice...."in tempo di guerra....") |
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@Rashomon: concordo con te (soprattutto nelle battute finali) il miracolo non c'è! ma ti chiedo... quale band italiana ha fatto il miracolo negli ultimi anni? nell'ambito folk poi?? Ti rispondo io... nessuna! io credo che tutto questo interesse per sti ragazzi sia dovuto al fatto che in Italia avevamo bisogno di un gruppo folk estremo con i coglioni che cantasse in itailiano di roba nostra e non di vichinghi e compagnia bella... e finalmente ora lo abbiamo... poi, che in questo primo album ci siano alcunii clichè del genere è vero ma io apprezzo lo sforzo e l'innovazione...li ho visti dal vivo nel 2010 al foschfest e per originalità, costumi e tiro sembravano un gruppo straniero |
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Non c'è bisogno di ribaltare alcuna frittata, tant'è che io ho scritto "SOPRAVVALUTATO O SOTTOVALUTATO", lasciando tutta la libertà di giudizio del mondo (e ci mancherebbe altro, manco dipendesse da me). Il mio dubbio riguarda piuttosto le basi cognitive su cui si basano diversi commenti decisamente categorici (tanto in positivo quanto in negativo), se è vero com'è vero che i loro autori non possiedono l'album in alcuna forma e quindi non possono supportare le loro idee con un ascolto approfondito al prodotto finito. A questo punto, forse, l'analisi più affidabile resta ancora quella del recensore, che perlomeno avrà ricevuto una copia fisica del cd oppure una release digitale rippata ad un bitrate adeguato. |
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@biriguda, potrei ribaltare la frittata dicendo: quale orecchio fino possa stabilire che codesto album è un capolavoro, bello, bellissimo, brutto? ecc ecc. nelle mie righe ci sarebbe da leggere la parola chiave, che era: secondo me!, secondo il mio modesto parere! io non ho la verità assoluta, anzi,ma secondo la quantità di musica che ho ascoltato in quasi quarant'anni ho trovato il voto un "tantino" esagerato nei confronti di questa band. ma è un mio parere strettamente personale. |
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Questo disco prende di più di "Mabool" degli Orphaned Land... Bah... Vabbè, non posso prendermela mica con loro, se avvengono certe assurdità. Le canzoni di questo disco le ho ascoltate. Che dire? Sono bravini, "capacini" (parafrasando il giudizio che diede Totò del giovane Alberto Sordi). Ma, sarà perché non sono credente, non mi pare di aver scorto nessun miracolo. |
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@jem io quest'album l'ho comprato appena uscito.Il concept para-storico rimanda alla storia preromana e non a mitologia celtica e altre menate, l'uso dell'organetto abruzzese al posto della solita fisarmonica dei gruppi finlandesi, cantato in italiano,latino, OSCO (fatevi una ricerca e cercate cos'è) ,e una varietà di suonii e stili vocali diversi che fa sembrare l'album una metal-opera... Nella situazione in cui si trova la scena musicale (italia/estero) io mi augurerei altri 100 Draugr e altri 100 De Ferro Italico... |
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Complimenti sinceri a una band che merita un grande successo! |
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@Master: tra quelli che hai dettoi, gli unici gruppi vagamente simili son Turisas e Moonsorrow, per gli altri stiam parlando di generi completamente diversi! e anche livelli diversi... per me vale il discorso fatto da fabriziomagno sul fatto che ognuna di quelle recensioni è fatta da un recensore diverso con i suoi termini di giudizio e gusti personali. @TUTTI: Io credo che gran percentuale di questo voto, va al peso storico della proposta Draugr, in Italia, diversamente che all'estero, l'elemento storico è trattato approfonditamente solo da gruppi estremi, i gruppi folk/epic (da "veri italiani" aggiungo LOL) se ne infischiano e si limitano ad usare luoghi comuni a culture e suoni che con la nostra storia non hanno nulla a che fare. I Draugr in questo sono innovatori.. e da fan decennale dei fiinlandesi non mi vergogno a considerarli la risposta italiana a gruppi come Moonsorrow et similia. |
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@ Jem: cmq il discorso della qualità/quantità (discorso giusto) su metallized non si applica. Noi siamo in 50... mediamente un redattore ascolta 4 dischi nuovi al mese. |
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Eh...qua Jem però io non ti posso più difendere |
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Più che altro non riesco a capire quale orecchio fine possa stabilire con assoluta certezza che questo disco sia sopravvalutato o sottovalutato, se in rete si trovano solo pochi brani rippati ad una qualità audio decisamente bassa e di download illegali (mi sono preso la briga di cercarli, avendo già acquistato l'album) per fortuna non c'è nemmeno l'ombra. |
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ragazzi, si ritorna sempre al discorso dei gusti, faccio un esempio: bathory è osannato praticamente da tutti, a ragione sotto il profilo storico, ma a me non dice assolutamente niente. Per usare una citazione "non bello, ma neanche brutto". Le recensioni citate da Master sono scritte da altre persone, a volte concordo con quanto scritto, altre no, ma, ripeto, è sempre e solo una questione di gusti. |
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grazie Master per aver capito cosa intendevo. |
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Allora per quanto mi riguarda ci sta, non è una completa assurdità, è solo un parere personale che dipende dai gusti...ok che saranno stati recensori diversi, ma per fare qualche esempio di voti trovati su questo sito per gruppi vagamente simili in qualche aspetto: turisas 80, ensiferum 88, moonsorrow 80, blind guardian 86, furor gallico 80, folkstone 79...per carità, sarà un ottimo disco, soprattutto contando che si tratta del secondo, ma 93 è un votone veramente grande! e io non dico che non sia meritato, non ho ancora sentito il disco, ma ci sta che qualcuno lo trovi alto per quello che ha sentito... |
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@ Master: giusto! recensire un disco è un compito assai arduo, difficile, quindi; chapeau ai recensori! spesso, però, i recensori, ascoltando una quantità elevata di dischi possano non essere obiettivi per i più disparati motivi. per sopravvalutati intendevo proprio per quanto riguarda la recensione, una volta letta mi sono catapultato ad ascoltare la proposta del gruppo e, purtroppo, non ne sono rimasto entusiasta. Forse sono un po' deluso, ultimamente, dalla musica in generale perchè la qualità dei musicisti, delle produzioni, è vero, è molto alta ma allo stesso tempo ci sono infiniti replicanti e pochi coraggiosi ricercatori, forse è per questo che ho trovato la recensione molto generosa rispetto alla musica proposta dal gruppo. |
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Se posso intromettermi, credo che Jem intendesse che i Draugr gli sembrano sopravvalutati in questa recensione, con questo voto, e con questi commenti, non globalmente come si potrebbe pensare leggendo il commento...almeno, credo che intendesse così, perchè sarebbe una completa assurdità dire che è sopravvalutata una band ancora poco conosciuta e per giunta senza una label! |
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@jem intendevo l'album ITALIANO dell'anno.. e comunque rimane il fatto che dire che i Draugr sono sopravvalutati è un'assurdità |
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è uno spettacolo sia sentirli che conoscerli .. un live non l'ho mai visto, ma sentito quello che combinano ci sta da rimanere soddisfatti! BRAVI MITICI UNICI IMMENSI GRANDISSIMI!!!! |
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non l'ho scritto nella recensione, ma a parer mio de ferro italico è il miglior disco mai prodotto in italia. Ogni utente può tirar fuori un gruppo e un album ed esporre le proprie motivazioni, ci mancherebbe, ovviamente ognuno ha i suoi gusti e le sue idee... |
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@Qwik: facciamo a sto punto l'album del secolo!!! @June: non credo che sia questione di mondi, non so in quale vivi tu, ma forse servirebbe una visione oggettiva delle recensioni, a parer mio, dove si dovrebbero sommare diversi fattori per avere un quadro quanto meno obiettivo. non discuto sulle doti tecniche ma su tutto il resto sono rimasto abbastanza deluso soprattutto per una questione di originalità. De gustibus non disputandum est. |
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voto 99 e non si discute! Aspetto di aver pecunia per l'acquisto del CD |
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@jem: i gruppi sopravvalutati in Italia son ben altri -.-" De Ferro Italico album dell'anno!! |
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@jem: sopravvalutati i Draugr!?!? O____o Viviamo in due mondi diversi. Ne sono certa! |
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direi sopravvalutati! molto. per carità bravi a suonare ma nulla di più. |
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lo so che non funziona come dico io, la mia è più che altro una speranza per il prossimo futuro. @Giasse: al giorno d'oggi immagino che chi suona Metal (almeno in Italia) tenga conto che dovrà sborsare dei soldi più che guadagnarne se vorrà suonare la sua musica piuttosto che Laura Pausini |
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@ Dave Insane: si, mi spiace dirtelo ma purtroppo non funziona come dici tu.... "se il cibo è libero, chi paga per averlo?" |
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Magari, ad esempio, ti paga le spese per il disco... |
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che bisogno c'è di una label che produca un album nell'era di internet? fate la vostra musica, pubblicizzatevi su siti come questo, lasciate che si possa scaricare gratuitamente il vostro album, e vedrete che al prossimo concerto farete il pienone. dico male? |
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Perdonate, ma chiaramente non riusciamo a scrivere per esteso "Autoprodotti" in quello spazio. E comunque è tutto chiarito nel primo paragrafo della recensione. Il vero scandalo è che un album del genere non abbia ancora scosso le "voglie" di alcuna label... davvero inconcepibile. In bocca al lupo ai bravissimi Draugr. |
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Chiedo scusa, è vero l'album è negli autoprodotti ma provate a dare un'occhiata in alto a sinistra a IN EVIDENZA ecco perchè ho scritto DEMO |
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Semplicemente non è la sezione DEMO come scrivi te, ma la sezione AUTOPRODOTTI, e questo disco effettivamente lo è |
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è sotto album autoprodotti, non demo.... |
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... io a questo proposito non ho capito perchè l'album è tra i DEMO e non tra gli ALBUM, capisco che è autoprodotto ma cosa gli manca per essere un "ALBUM"??? io su myspace ho sentito una qualità audio e artistica che fa impallidire quella di molte produzioni di case discografiche quindi questa scelta non la condivido sorry. |
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la recensione è bellissima, la voglio rileggere, i pezzi che ho trovato in rete sono carini ma mi annoiano un po' |
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...disco maestoso. Una volta addentro alle liriche, anche commovente... |
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forse starò invecchiando, forse un po' tutti i generi musicali hanno già detto molto (quasi tutto?) ma al di là della bravura tecnica dei musicisti ci trovo ben poco nella loro proposta che trovo, francamente, trita e ritrita. mi sono permesso di fare questa mia considerazione, puramente soggettiva, solo perchè nel leggere la recensione e il voto cosi alto mi aspettavo qualcosa di più personale. |
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Ho sentito solo qualcosa su youtube, e mi sembra proprio ben fatto! Molto interessante anche il tema dell'album...sono solo un po' dispiaciuto che dalla passione per la storia e per la mitologia si possa passare così facilmente all'offesa, francamente non ne vedo proprio lo scopo. Dico questo perchè sono rimasto negativamente colpito dall'incipit, che è riportato nella recensione: mi sembra che non aggiunga proprio niente al valore dell'opera e che possa anche risultare di cattivo gusto, ma questo è il mio parere... |
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I pezzi che ho trovato su youtube sono stupendi! complimenti ai Draugr e al recensore |
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gran bella recensione che mi ha invogliato fin da subito ad scoltare quest'ultima fatica dei draugr concordo in pieno sul fatto che i draugr diano la paglia (come si dice dalle mie parti) a tante band viking/folk/pagan!!!! spero presto di rivederli live, l'anno scorso al fosch fest hanno fatto un gran concerto stupendo la quasi totalità del pubblico!! massimo supporto |
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Non so se è più bello il disco o la recensione... Complimenti! |
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ammetto che mi sta incuriosendo questa band !! |
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Grandissimi....Abruzzo rulez.. |
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Album magnifico e perfetto!! |
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Album P E R F E T T O!! La band è senza dubbio una delle migliori realtà italiane e una delle migliori band pagan metal europee (parere mio), ma purtroppo anche una delle più sottovalutate... il paradosso è che ci sono band che fan merda ma vengon chiamati per tour di supporto a gruppi importanti, e band come i Draugr che hanno 2 date ogni tanto.. Io non sono del settore e non consco i meccanismi d'agenzia (la Live ecc..) ma secondo me questi sarebbero gli unici in Italia a meritarsi il Pagan Fest |
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Ottima band e ottimo disco! |
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Ottimo band, vista almeno tre volte su e giù per lo stivale. Acquisterò prossimamente il loro disco. Da non sottovalutare i Malanoctem, più metal-oriented e provenienti dalle terre d'Abruzzo, secondo me prossima killer metal band della penisola. |
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Ammetto che non li conoscevo proprio, ma mi è bastato ascoltare un paio di brani su myspace per acquistare quest'album senza ripensamenti! Adesso non vedo l'ora che arrivi! |
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Finalmente qualcuno che si prende la briga di dimostrare che la nostra Storia è così ricca e affascinante da non aver nessun bisogno di andare a rincorrere Dei e leggende nordiche!!!!! Senz'altro da ascoltare. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Dove l'Italia Nacque 2. The Vitulean Empire 3. L'Augure e il Lupo 4. Ver Sacrum 5. Suovetaurilia 6. Legio Linteata 7. Ballata d'Autunno 8. Inverno 9. Roma Ferro Ignique 10. De Ferro Italico
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Line Up
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Svafnir: voce Triumphator: chitarra Warth: chitarra Stolas: basso Jonny: batteria Helsior: tastiera
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RECENSIONI |
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ARTICOLI |
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