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Ratt - Invasion Of Your Privacy
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( 8420 letture )
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Uno dei capisaldi della nuova ondata glam, punto! Il new deal che spazzò la costa californiana nei primi eighties vedeva in testa proprio questi ragazzi, insieme agli altri pionieri losangeleni Motley Crue. Questo binomio tirò il gruppone, scoprì una nuova fronda di mercato, si sbattè per cercare un contratto e poi gustò sguaiatamente il nettare succoso del successo. Ratt and Roll, come venne definito in maniera autocelebrativa dal management, in cerca del colpo gobbo che arriverà, eccome se arriverà. I Ratt sono una creatura del 1978 di San Diego, California, con una gavetta alle spalle non eccessivamente lunga che raggiungerà presto il sogno americano. Prima il nome Mickey Ratt, in omaggio a Topolino, accorciato nel ‘81 solamente in Ratt, poi nel luglio ‘83 il primo Ep autointitolato rilasciato per l'etichetta indipendente Time Coast Records e una fama che cresce anche al di fuori del proprio stato californiano. Il mini disco contiene la hit You Think You're Tough, oltre alla cover di Rufus Thomas, Walkin' the Dog, e vende uno sproposito: oltre un milione di pezzi. Una bordata simile va subito seguita da un vero album, ed ecco l’anno dopo Out of the Cellar, prodotto da Beau Hill, platter che li consacra alla grande folla, grazie alla hit Round and Round, che conquista le chart statunitensi, superando le vendite di Shout At The Devil dei concittadini e amici Mötley. I tour di supporto riempiono le arene a stelle e strisce e fanno guadagnare loro fama e fortuna suonando di supporto a nomi maggiori come Ozzy Osbourne e Billy Squier. Morale, smerciano oltre due milioni di copie solo negli States, guadagnando il platino. Delirio totale.
Questo Invasion of Your Privacy, pubblicato l’anno seguente in una sorta di catena di montaggio disco-tour-disco, consolida il loro posizionamento sul mercato, migliorando l’immagine ma soprattutto il sound rappreso tra i solchi. Produce ancora il mago della consolle, il produttore Beau Hill, sviluppando 36 minuti di musica notevole. A parere del sottoscritto, l’apice focale dell’intera carriera dei “topi d’America” per sound, maturità, stile e quegli inconfondibili tagli di chitarra che in tantissimi cercheranno di imitare -gli stessi Crue non hanno mai avuto chitarre così trancianti e all’inizio furono invidiosi di tutto ciò. Copertina lasciva ed arrapante, con la playmate Marianne Gravatte che apparì anche nel videoclip di Lay It Down; i Ratt furono tra i primi a proporre una modella sull’inner sleeve di un album hard-heavy metal, trasformando questa intuizione in un cliché usato da moltissime new band. Mica male però, visto che anche in precedenza per le due uscite, avevano sbattuto sulla cover Tawny Kitaen, figona esagerata, mentre Robbin “The King” Crosby si faceva notare in giro con diverse gnocche come la stessa Tawny, Apollonia e la coniglietta di Playboy Laurie Carr: beato lui. Lama negli occhi la sei corde che attacca You're in Love, ed è subito party rock eccelso contornato da una voce roca e sgraziata , poi il solo di Warren De Martini sospende i cuori. Acidi ma ammiccanti, compatti e solidi con melodie azzeccate, ecco il manifesto dei Ratt. Never Use Love ha sonorità da primo album, certo che il ritornello insolito attizza e anche parecchio, il solo poi è yankee sino al midollo, mentre Lay It Down, singolo con tanto di clip illustrante una festicciola in casa, un clown e reminiscenze voluttuose è bombastico: batteria altalenante e schiacciasassi, chitarre che vi filtrano per intero e un inciso commercialmente masticabile ma colossale. Le due asce ci danno dentro come seghe boscaiole, il risultato è eccitante.
Tante hit in questo cd, con lo stile ormai perfezionato dei topi che stilla minuto dopo minuto. Between the Eyes fa godere con quella chitarra cavalcante e la strofa depravata, il bridge susseguente al ritornello è quanto di più vizioso si potesse trovare, ispirazione per stuoli di ragazzine circondate dai poster della band in cameretta e pensieri peccaminosi. Il sex deborda e cola da ogni secondo di questo defraudatore di privacy. What You Give Is What You Get è smisurata con le chitarre che si inseguono per poi fondersi insieme e dare vita a melodie eccellenti, Got Me on the Line è lo specchio riflesso dei Ratt al 100%, You Should Know by Now un picco qualitativo con Warren e Robbin che alternano riff metallici e Stephen Pearcy colora un chorus da cantare nelle arene facendo ciondolare i lunghi capelli; solo magistrale diviso equamente tra i due riffer. Dangerous but Worth the Risk chiude bene il playing rosicchiato dal singer e allarga le melodie con un trademark ormai consolidato; se proprio vogliamo trovare alcuni momenti poco ispirati si può far riferimento a Give it All, song insipida, e al simil slow Closer to My Heart, che francamente poteva essere schivato, in fondo i Ratt non hanno mai scritto lentoni da sballo, ma sono sempre stati molto più diretti e piroettanti. Il disco sfonda pur non ottenendo il multi-platino come il suo predecessore, portando a casa i proventi di un milione di copie. I Ratt diventano delle icone anche grazie al push-up di Mtv che manda in loop i loro video, a tal proposito, un paio di mesi dopo, viene realizzata una Vhs intitolata Ratt: The Video, con tutti i clip promozionali realizzati fino ad allora; oggi introvabile e fuori catalogo da lustri, io ne possiedo una copia. Innalzati dagli onori delle cronache, i californiani sbarcano nel vecchio continente nei primi mesi del ‘86, suonano il loro primo tour britannico, aprendo per Ozzy Osbourne e concludendo al Monsters Of Rock Festival di Castle Donington, mentre tornati in patria si dedicano come guest ai Bon Jovi. La popolarità, spesso, non porta buoni giudizi. Ricordo una sterile polemica di un certo Y. Malmsteen, sì proprio lui, il logorroico dei tasti scalloped, prendersela sui magazine specializzati con un Pearcy incapace di cantare: eh l’invidia, brutta bestia, se si pensa che in quel periodo i Ratt vendevano 200 volte di più di quanto riusciva a fare lo svedese. Invasion Of Your Privacy è un manifesto satinato di cosa fosse quel momento storico e di come suonasse il nuovo glam, lapalissiano che il sound,oggi, appare un po’ datato e certe cose facciano anche sorridere, ma chi ha vissuto quei tempi, e io c’ero, prova un po’ di nostalgia e tanta fierezza. Tempi magici quelli, senza loro e i Crue, oggi nessuno saprebbe più cosa è stato il glam americano.
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VOTO LETTORI
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81.35 su 185 voti [
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Il mio disco preferito dei Ratt! E' veramente dura scegliere tra questo e il precedente tuttavia.
Questo album assieme ad Under Lock & Key dei Dokken é tipo la migiore uscita del 1985 ed entrambi due album che hanno assicurato sia al loro genere di riferimento sia al Metal tutto un successo mondiale della cui luce riflessa hanno goduto anche tutti gli altri che proponevano altri stili.
Cos'altro dire? Ah si... fate conto che questo disco é presente in praticamente qualsiasi Top 10 o Top 20 del Glam Metal e un motivo ci sarà.
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83
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Un capolavoro concordo con Zakk85, imitati da sempre ma in pochi li hanno raggiunti, grandissimi: Ratt&roll! |
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82
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Disco capolavoro, è un'autentica perla degli anni '80. Le sonorità puramente glam di quei tempi contraddistinguono brano per brano questo bellissimo album che non ha una sola canzone trascurabile. Voto 90/100 |
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81
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Album capolavoro che è invecchiato benissimo. Averne oggi di band come queste. Ed album come questo. |
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Questo disco come lo splendido debutto, è un capolavoro., dalla copertina alle canzoni una più bella dell'altra, scoppiettanti e coinvolgenti, emblematiche di un'epoca irripetibile. Si possono discutere le successive prove in studio, ma Invasion of Your Privacy e Out of the Cellar, non hanno punti deboli |
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@Galilee: e vatti ad ascoltare MONEY TALKS BULLSHIT WALKS dei MADHOUSE, a proposito di anni ottanta...
Quanto era figo, anzi È, questo disco.... |
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È una questione di feeling come al solito. A me l'hard rock glam anni 80 non stufa mai. Assieme al Death primi anni 90 è sempre protagonista sul mio stereo. Rimanendo in quest'ambito. |
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Philosoper ovviamente e' una tua idea e non sono d'accordo, ma ovviamente, fortunatamente, le preferenze non sono mai uguali. Se ne parli a distanza di 30 e passa anni evidentemente non è finito del dimeticatoio, ne tuo ne mio. Sul fatto che il look sia sorpassato non saprei cosa dire, negli States non vado da tempo, purtroppo, e non so che tendenza stilistica a livello di immagine abbiano oggi le bands. Forse il fatto che da noi non arrivano piu' bands come Ratt e' segno che una musica proprio usa e getta non fu ( perche' poi ? i dischi mica scompaiono ) |
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@cowboy big 80;non mi riferivo tanto all'immagine-che era pertinente negli anni 80 in America,e che oggi apparirebbe ridicola e sorpassata-quanto alla musica..io rispetto i gusti di tutti,ma le classiche band hard rock degli anni 70 non mi stancano mai e-a mio avviso-non passano mai di moda-,mentre invece questo genere mi sembra "plastificato",ma probabilmente era anche voluto..cio' non toglie i meriti dei Ratt e dei Motley(probabilmente le band migliori del genere),che sapevano scrivere canzoni vincenti e questo chiunque ci capisca di musica,antipatie a parte per il genere che possono esserci,non si puo' negare!Warren Demartini,ha un bel tocco e da chitarrista lo devo riconoscere..cosi' come Tommy lee era un ottimo batterista,tosto,pesante e con la pacca giusta. |
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e' una opinione tua, io do ragione a chi dice che questo e' chic hard rock. Ogniuno ha i suoi gusti ci mancherebbe, i rockers di solito portano occhiali a goccia alla Lemmy, i dj ed i rapper, occhiali di plastica esagonali dei colori piu' svariati, uguali ai braccialetti che di solito portano ai polsi, ridicoli. Questo e' heavy comunque, almeno che uno non parta a catalogare questa musica dal death, c'e' anche quello, de gustibus |
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Comunque,come ho gia' detto per i Motley crue,questo genere dopo un po'-a me personalmente-annoia;riconosco il valore di album come questi ma sono d'accordo con un critico che considerava questa musica "usa e getta"! |
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Album che ho consumato a furia di sentirlo.che band è che disco.periodo d'oro poi per la musica.io sono cresciuto ascoltando street metal .bei tempi! |
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gran bell album anni 80 |
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Un classico degli anni 80.Melodia,potenza e classe.Come sonorita' sono anche meno grezzi rispetto ai motley crue e quindi un pizzico piu' fruibili. |
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Io ritengo che il disco più bello dei Ratt sia detonator, poi dancin undercover, pero questo disco che ha un intreccio di chitarre fantastico con demartini sugli scudiha un tipico suono class metal come andava in quegli anni ed ha avuto la fortuna di uscire ne momento giusto, cioè all'apice del successo del genere. |
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Come il nick suggerisce è il thrash il leit motiv ...ma come in tutte le regole vige l'eccezione che consiste nell' ascoltare (all'epoca) anche il glam metal o hair metal come dir si voglia. Ratt senza dubbio oltre tutto e tutti gli altri gruppi nel loro genere (imho). Elettrici, graffianti e con melodie contagiose che sprizzano gioia. Come detto nella review e da altri utenti, i primi tre album sono assolutamente da avere. Gli 80, s anni spettacolari per il glam .... ma non solo eh eh |
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vari commenti sotto della gente si è accapigliata sulla famosa diatriba thrash/glam -a parer mio creata ad arte- (dalle riviste di settore) a quei tempi. sempre a parer mio di fronte ai primi tre album dei ratt non c'è che da togliersi il cappello. qualità molto elevata. senz'altro come dicono qua sotto facenti parte della scena glam /hair dal punto di vista del look e dell'immagine , lo sono un pelo meno dal lato musicale molto priest oriented . una parola infine sulla voce a parer sempre mio spettacolare inferiore nell'ambiente glam a ben pochi . voto per invasion 86 giustissimo |
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gran disco, ricordo che all'epoca andava in onda un programma, heavy metal again, condotto dall'indimenticato Klaus Byron. Vinse per distacco il referendum di fine anno tra gli ascoltatori |
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Io penso che sia un bellissimo album...tecnicamente e musicalmente è perfettamente azzeccato e allineato con il periodo del suo genere...queste brutte critiche su questo album sono solamente dei semplici gusti personali e condizionati psicologicamente chissa da cosa..... Ma attenzione a chi di voi critica solo per condizionamenti... perchè gente che si ascolta di nascosto altri generi per non fare brutta figura con gli amici ne conosco parecchia. ed ora nel 2015 l'hard rock, il metal o derivati e quello che sia è molto diviso, e anche la gente sembra cosi divisa nelle loro cerchie......... molti commenti li trovo stupidi hanno un retrogusto quasi di leggera invidia. E comunque gente pensateci se allora anche chi non era del genere avrebbe ascoltato piu' facilmente queste canzoni..alla fin fine era una musica per tutti, e le prove parlano chiaro...Ora purtroppo è piu' difficile nemmeno con il glam moderno che comunque ha altre sonorità anche se si vuole spacciare come "il grande ritorno"... forse è questa l'unica nostalgià che alcuni possono avere.... dentro e fuori la musica. Ps: Mi sento di chiedere comunque scusa a tutti se posso sembrare assolutista nei miei commenti, mi sono un po allargato al semplice commento ma ne ho approfittato con questo momento ideale. Questa è la mia visione della realtà. ciao a tutti |
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scuse accettate....ciao Peppe a presto |
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chiedo scusa per la cafonaggine, volevo dire ..non sono daccordo. |
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àPeppe...mai sentito parlare di opinioni? |
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ma che cavolo dici di give it all, che è la più bella di tutto l album!! |
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Album spettacolare in tutto! Artwork e musica... ho il vinile ..arato & arato nei tempo |
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Ho il vinile! Grande Frankiss! |
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gruppo veramente da dimenticare..robaccia |
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Secondo me inferiore al loro debutto e anche a dancing undercover, ma rimane un ottimo disco. |
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Questo album è genre defining, il migliore dei Ratt. Gruppo molto sottovalutato in italia, hanno venduto milionate di dischi e fatto palate di soldi. Tecnicamente e musicalmente superiori ai Crue, pagarono il prezzo di esssere usciti più tardi con il loro EP. Il disco ha un suono fantastico, il top di quelli anni, soprattutto per le chitarre di crosby e de martini. Scorre bene anche se i pezzi sono un po tutti strutturati sullo stesso tempo. Notevole il singolo Lay it down con un assolo fantastico di Warren De Martini. Pearcy è stato molte volte sottovalutato ma secondo me è un grande cantante che ha saputo sopperire con tonnellate di personalità e convinzione ai suoi evidenti limiti vocali. PS: i Ratt non facevano hard rock ma glam metal |
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Non so come mai ma questa musica mi piace da matti è stato un periodo spettacolare. |
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Mammamia: il fatto che i voti degli album dei Ratt sono bassi (e non per fortuna come dici tu) sta a significare che certe persone di musica non capiscono proprio niente. |
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Niente da dire. Bellissimo album. Soprattutto mi piacciono i riff: non mi stufano mai ! Grandi Ratt, storico gruppone ...altro chè !! |
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Ma perché ho staccato l'adesivo sulla telecamera....il titolo e' tutto un programma. Comunque l'arte concettuale tra musica e cover e' perfetta. Grazie franco per l'ottima rece |
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@Mammamia...la fierezza deriva dal aver vissuto in prima persona momenti così esaltanti nei quali si creavano nuovi generi, nuovi filoni e sperimentazioni varie...non ho certo nostalgia per la mia giovinezza...ho altri valori ferrei e nn sono un nostalgico. E' da stolti non capire che dai primi eighties si sono dipartite evoluzioni che hanno portato il metal a cambiare, rafforzarsi e generare nuovi capostipiti che oggi vengono adorati...se questo nn riesci a capirlo, beh procurati un compendio della storia del metal, ti servirà!! |
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@mammamia: lasciando perdere che il disco possa piacerti o meno (a me piace): 1) parli male dei testi e della spensieratezza degli anni '80 e poi dici che i Crue sono di un altro livello? Mah, musicalmente posso accettarlo ma i testi non mi swembrano dei trattati di filosofia. 2) io negli anni '80 cercavo di fare quello che si poteva, purtroppo ai tempi i valori nei giovani erano più o meno gli stessi di oggi: paninari e metallari, chiodo o monclair, ecc ecc 3) se ci fossero nel 2012 uscite come questa grideremmo al miracolo nella piattezza di quest'anno Ovviamente tutto questo è un parere soggettivo e non il verbo |
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ok, scusate il disturbo, non scrivo più |
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PS: i loro testi possono essere paragonati alla profondità e ricercatezza di un Alzati la gonna della Steve Rogers Band ..sono in inglese quelli dei Ratt e quindi ci facciamo meno caso, ma il pubblico americano adesso testi del genere li considerano pacchiani al limite del demenziale..come noi ad ascoltare oggi Alzati la gonna appunto |
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mammamia, è arrivato Gesù Cristo. Lascia vivere, fratello... |
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leggo che il recensore prova fierezza..fierezza di che?? diciamo che magari come tutte le persone ti mancherà il periodo della tua giovinezza che come in tutti riveste un alone magico..ma che ti manchino ste pagliacciate..se oggi siamo ridotti così male in Italia è anche perchè proprio negli anni '80 in italia si è "mangiato" proprio più del dovuto, si è fatto il minimo indispensabile, si avevano gli occhi foderati di prosciutto.. e sta musica rappresenta tutto ciò nel bene e nel caso dei RATT soprattutto nel male.. Spensieratezza ma anche tanto vuoto di valore, in generale... |
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terribili..lo stesso wolf marshall ricordo che nell'introduzione di uno spartito dei metallica anni'80 parlava male dei RATT..in effetti successo immeritato. Crue anni luce, dokken idem, van halen e whitesnake non parliamone. Chi si ascolterebbe oggi come oggi un album del genere, dove tecnica non c'è, le canzoni sono piatte come sogliole e al massimo ripetitive fino all'ossessività, soli nulli che non dicono assolutamente nulla?? testi che parlano di emerite cazzate.. She wants money...I want a woman...I want to love you tonight.. E i video..roba circense..uno si direbbe: ma può essere mai successo?? mah.....Questi sono gli anni 80 che non mi piacciono, agghiacciantemente VUOTI. Tra l'altro tutti i voti dei lettori dei dischi di sta pseudoband vedo che sono molto bassi, e per fortuna!!! |
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Ma perchè tutti parlate male dell'hair metal?? |
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Forse Detonator è il mio preferito proprio grazie alla collaborazione con Desmond Child!!! |
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Disco a mio parere inferiore al primo, ho votato infatti 55. |
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Ciao xxx, 'Detonator' è sicuramente meglio del precedente, ma non mi ha mai convinto fino in fondo; motivo principale il songwriting di Desmond Child ( clamorosamente bello 'Runners in The Night' con le Rouge ) che era ormai stereotipato. Da Alice Cooper, a John Waite, sino a Kane Roberts: the same old song. Poi è chiaro che ogniuno di noi ha le sue emozioni ed è questo che conta - By! |
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"Detonator" è un capolavoro. |
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Pienamente d'accordo, 'Dancing Undercover' è il terzo grande disco dei ratt, con un taglio un pò più aor ( soprattutto nella costruzione delle hook-liners ). 'Dancing Undercover' è sempre stato criminalmente sottovalutato. I dolori arriveranno con i due successori 'Reach' e 'Detonator' |
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Grazie Blackie, seguirò il consiglio! |
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@ Argo: secondo me merita molto anche il 3° "Dancing Undercover", il resto si perde un po'... alla fine puoi comprarti "DU" e l'ultimo "Infestation" che è veramente bello (senza raggiungere le vette dei primi 3 album) e la tua collezione dei Ratt è soddisfacente anche così! |
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Approfitto del ritorno su di questa recensione per chiarimenti e illuminazioni: ho acquistato da poco i primi 2 cd dei Ratt, consigliate anche il resto dei cd o va bene anche solo il best of "tell the world"? grazie |
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Con 'Under lock and key' dei Dokken uno dei massimi esempi di class-metal; all'epoca i due gruppi rappresentavano il prototipo definitivo dello chic-rock. Nota di colore, le prime copie avevano un adesivo sulla front cover, proprio a coprire la telecamera ( in lato a destra ); appunto 'Invasion of your privacy! |
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QUESTO DISCO E' BELLISSIMO !!!!!!!! GRANDI RATT!!!!! , DA AVERE TUTTI I LORO DISCHI NON C'E NE' UNO BRUTTO . |
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@XXX: EPIC FAIL XD spero che, nello scrivere con tanta rabbia sulla tastiera del PC, non ti sia rotto nessuna unghia, sarebbe una tragedia |
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Le polemiche di 25 anni fa ancora in voga..che salto all'indietro...quasi piacevole ascoltare certe diatribe che poi non hanno avuto e mai avranno vincitori..ognuno con i propri gusti...come è lecito sia! |
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...è bastata la recensione di Invasion per (ri)scatenare vecchi rancori posers/thrashers....buon lavoro perfetto per quei tempi; personalmente gli preferisco Reach for the sky, più maturo e completo, ma per mezz'ora di rock, banale nei testi o meno, chissenefrega.....suona bene, schitarra bene, prende abbastanza e tanto basta. |
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....a chi interessa vendo il 12" Round and Round dei RATT. Specifiche nel mercatino....... |
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Ragazzi, su....ma le tematiche del rock-metal ed affini sappiamo quali sono, da sempre....se si vuole trovare qualche testo elevato o culturalmente notabile sappiamo quali sono le band (in verità poche) che le hanno elargite....il resto è divertimento, voglia di musica suonata ad alti decibel e chitarre incendiarie... |
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...ho solo risposto a XXX che dice a Flag "non esprimere giudizi su generi culturalmente e socialmente troppo elevati per te". E' una risposta stupida perchè per l'appunto che parlino di figa, birre o moto non è molto importante quando si ascolta un certo Rock........poi i gusti musicali sono ancora un'altra cosa, ma che queste bands abbiano fatto la storia non ne sarei proprio sicuro, dal momento che dopo una manciata di album (alcuni anche validi) sono spariti......tutto qui. E poi l'eterna lotta tra Thrashers e Posers non finirà mai proprio per il discorso culturale e sociale....... |
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Ha ragione billorock, e comunque metal e glam sono 2 generi che possono benissimo piacere entrambi. Se si parla di testi qui non direi di fare polemica, se col glam si parla di figa e party, col metal si parla di apocalissi e anticristi, suvvia. E ricordiamoci dei White Lion. |
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Forbiddenevil: ma chissene frega dei testi banali... basta che sia del buon rock n roll.... |
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La vecchia disputa tra thrashers e glamsters, anche questa è parte della storia... su ragazzi non litigate, ascoltatevi quello che più vi aggrada e bon, neanch'io vado matto per questo genere, ma riconosco che nella storia la sua parte l'ha fatta eccome. |
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@XXX se POISON o RATT sono elevati culturalmente siamo a posto. Testi dove parlano solo di figa e birra sicuramente è altamente culturale........ |
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...i RATT....fanno parte di quel genere HAIR/GLAM METAL della metà degli anni '80 insieme a MOTLEY CRUE, POISON (terrificanti), WARRANT........ecc. Molti sono passati da qui per cercare di fare un pò di successo (vedi i PANTERA all'inizio poi per fortuna è arrivato Phil Anselmo e......). Truccati,laccati,fighette che non potete definire Hard Rock, è un'insulto alla musica. FUCK THE POSERS !!!! |
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Flag Of Hate! Continua ad ascoltare il Thrash Metal crucco e non esprimere giudizi su generi culturalmente e socialmente troppo elevati per te. |
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scusate la volgarità !! i miei coglioni che l hair metal è un sottogenere con gruppi banali !! molti gruppi odierni sono ispirati da quel genere!! Direi che l hair metal è il papà del metal odierno !! |
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A livello di singoli i Ratt si sono sempre comportati strabenissimo, ogni disco ha i suoi 2/3 pezzi forti. A livello di completezza delle tracklist invece si parte alla grande con OOTC per poi calare piano piano. Detonator sarà l'unico colpo di reni dei topi, l'unico in grado di competere con il debutto. |
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@luci di ferro: grazie!!! questo si che è un voto degno!! Quando ho votato io la media era 45!!! capolavoro hard rock!! Grandi Ratt!!! |
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Album fenomenale, anche se preferisco OOTC; il glam metal degli '80s è il simbolo di un'atmosfera e di un'epoca irripetibili... a casa conservo il vinile dell'EP... PS. oltre ai grandissimi Poison mancano anche i Cinderella (per quanto meno accostabili al glam più puro) |
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Francesco non è un genere ma un'etichetta..cosa ben diversa e magari non sai nemmeno da dove proviene..bene te lo dico io..dagli Usa...dove per generare nuovi flussi di denaro è necessario appiccicare etichette x vendere e spacciare x nuovi trend che nn lo sono affatto...il glam di Ratt e Crue è il figlio imbastardito e più modernizzato del glam di A.Cooper, T-Rex-D.Bowie e Kiss....con un po di lacca in più, capelli cotonati e un colosso come Mtv a fare la voce grossa in termini di affari e dollaroni! l'Hair metal non è mai esistito e tuttora non esiste come genere. |
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Hair metal non è affatto un termine sconcio, è solo un genere musicale. E poi basta considerarlo un genere superficiale e stupido... sono solo pregiudizi |
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Che termine sconcio Hair Metal...nn significa nulla ed è offensivo verso un hard rock con i controcoglions espresso da band come questa o i Crue....per chi reclama i Poison...stanno arrivando guys!!! |
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Io sono cresciuto a pane e hair metal... direi che è il mio genere preferito nell'ambito metal, anche se non mi sono mai truccato o fatto la permanente.... |
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Musicalmente superficiali, come tutto l'Hair metal. Banali. Una delle prove che la qualità raramente è direttamente proporzionale al successo commerciale. Adesso potete anche impiccarmi, ma attenti a non rovinarvi lo smalto delle unghie & la messa in piega, nel farlo.... :3 |
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Non dimentichiamoci dei Poison! In questo sito non esiste una recensione dei Poison! Fatto gravissimo!!!! |
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Io ho votato 99 per due motivi. 1 il disco lo vale, e per i quarantoni come me questo disco è un orgasmo ancora oggi e 2 perché i coglioni che votano 0 o giù di li prima lo ascoltino!!! Grandissimi RATT!!! |
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Non vi allarmate ragazzi..il valore immenso di questo documento a firma Ratt non verrà mai sminuito dai simpaticoni che abbassano il voto senza mai aver ascoltato l'album in questione...C'est la vie! |
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È PAZZESCO quel 83.87 è diventato un 74.55 , METAL KIDS comprate Invasion Of Your Privacy,"ADRENALINA & NITROGLICERINA che si miscela in una bomba atomica di album, ascoltate la prima parte dell'album fino alla ballata", ...la madre degli idioti è sempre incinta! VERISSIMO |
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Uno dei vinili che conservo. |
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@ Lambio, ti stra quoto hai perfettamente RAGIONE, comunque ci penso io, con il mio personale voto. Anche se quel 83.87 è basso come voto, meglio di niente. Spero che i METAL KIDS COMPRINO QUESTO MAGNIFICO ALBUM |
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Questo album è una delle perle dell'hair metal anni '80. Comunque non sono affatto d'accordo nel considerare Give it all e Closer to my heart i brani più deboli; quest'album non ha nessun punto debole!!! |
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3
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Per me questo è un CAPOLAVORO, i riff di chitarra di Invasion Of Your Privacy sono ADRENALINA & NITROGLICERINA che si miscela in una bomba atomica di album, ascoltate la prima parte dell'album fino alla ballata |
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oh porca eva..... mai sentito questo gruppo !!! dovrò rimediare al volo !!!! |
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Bellissimo disco! La media è bassa perchè c'è il solito coglione che ha votato zero...la madre degli idioti è sempre incinta! |
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