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07/02/25
𝗪𝗘 𝗙𝗨𝗖𝗞𝗜𝗡\' 𝗚𝗥𝗔𝗩𝗘 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗬 (day 1)
SLAUGHTER CLUB, VIA ANGELO TAGLIABUE 4 - PADERNO DUGNANO (MI)
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( 11141 letture )
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Sui Lacuna Coil ho letto e sentito di tutto, e sottolineo... di tutto: “Fanno schifo!”, “Sono commerciali!”, “Una vergogna!”, “Non sono truly fuckin trvue of steel”, ”Con tutti i grandi gruppi che abbiamo in Italia proprio questi dovevano diventare famosi?”, “Ormai sono più americani che italiani”,”Ascolti i Lacuna e ti reputi un metallaro?” e via discorrendo. È brutto cominciare una recensione parlando del sentimento comune e prevenendo le critiche (dato che le costruttive sono e rimarranno sempre sacrosante), ma prego anticipatamente tutti i novelli Joey De Maio pronti a sputare sentenze di prendere un bel respiro e commentare con critiche argomentate e sensate qualora lo desiderassero, dal momento che in questa sede non stiamo parlando del disco metal “definitivo” ma di un'opera criticabile come molte cose umane. Cos'è dunque Comalies? Il miglior disco dei Lacuna Coil? Una delle punte più alte della carriera della band milanese? L'ultimo disco decente prima della svolta stilistica? Forse è tutte queste cose, o forse no; la mescolanza di generi di cui sono fautori li rende un gruppo appetibile ai palati più svariati ed è facile trovare valutazioni contrastanti. Personalmente l'ho sempre ritenuto il pezzo migliore della loro produzione, una summa perfetta dei loro primi – ottimi - dischi, prima della parabola discendente iniziata con Karmacode e proseguita con Shallow Life; sì ho detto proprio parabola discendente, perché personalmente non ho apprezzato la loro virata verso un rock più moderno e “americano”, nonostante ritenga che sia stata una scelta genuina dovuta alle influenze accumulate durante i lunghi tour negli USA. Ma non divaghiamo e concentriamoci sull'oggetto del contendere: un disco con una discreta attitudine dark che emerge da un sound uniforme e collocabile tra il symphonic - senza orchestrazioni troppo classiche o spinte - e un metal abbastanza solido e lineare, senza particolari virtuosismi strumentali o complessità di sorta; gothic? Beh, c'è sicuramente l'attitudine, alcuni testi e canzoni hanno atmosfere più riconducibili a quel filone, c'è un produttore come Waldemar Sorychta che ha collaborato con band storiche del genere (Tiamat, Moonspell, The Gathering e Tristania), però come definizione è abbastanza riduttiva, come del resto ha spesso ricordato la stessa singer Cristina Scabbia. Ma basta presentazioni, addentriamoci nel fondamentale lato tecnico partendo dalle due chitarre: il lavoro di Cristiano Migliore e di Marco Emanuele Biazzi è incentrato su un solido e calzante riffing in power chords variegato e con un gain e una presenza parecchio elevati (eccezion fatta per alcuni pregevoli passaggi acustici), non sono rilevabili solismi particolari ma visto il contesto nulla di male; a livello di produzione in certi passaggi risultano un po' sacrificate ed indietro rispetto alle altre componenti del sound, ma si tratta comunque di una scelta voluta per evidenziare maggiormente le voci. Notevole a livello “atmosferico” il lavoro delle tastiere anche se – come ben saprete - i Lacuna Coil non hanno in line-up un vero tastierista, sono tutti i membri infatti a curarsi della programmazione di queste sezioni, anche se poi è il bassista Marco Coti Zelati a curare maggiormente questo aspetto; i suoni utilizzati sono perlopiù dei leads ben sintetizzati che conferiscono quel tocco quasi elettronico a certi passaggi; ridottissima invece la componente orchestrale (scelta in controtendenza con la maggior parte delle altre bands del genere). Il comparto ritmico è il risultato di una perfetta simbiosi tra Coti Zelati e il drummer Cristiano Mozzati: l'equalizzazione perfetta rende udibile il basso 5 corde, il quale incide linee non dall'altissimo tasso tecnico ma che si divincolano dal riffing risultando parecchio indipendenti e ben contestualizzate; Mozzati è invece autore di una prova sobria in cui riesce a variare adeguatamente i ritmi dell'accompagnamento in tutte le singole sezioni all'interno delle canzoni, curandosi di svolgere il suo compito con gusto ma senza strafare e prendendosi anche gli spazi per sporadiche sfuriate (Tight Rope). Come potrete immaginare vista la band in oggetto il capitolo voci sarà ampio. Sono sinceramente pochi i gruppi con due cantanti di ruolo in cui si è raggiunta l'alchimia presente tra Cristina e Andrea Ferro: quando infatti – come nella maggior parte dei casi – è uno strumentista a fare da supporto alla voce principale non sorgono problemi di ordine gerarchico perché in fondo quello del primo è un di più, ma quando gli ego da far convivere sono due spesso si creano problemi o si ricade in facili cliché (come ad esempio voce maschile uguale a bestia e voce femminile uguale a bella). Nulla di tutto questo affligge i Lacuna, perché gli “io” in questione sono quelli di due persone sì carismatiche ma anche intelligenti (guardatevi o leggetevi una qualunque intervista a Cristina e ne avrete conferma) e consapevoli del loro essere parte di una band, nessun ruolo è pre-assegnato ma la divisione delle parti è il risultato di varie prove in fase di composizione. Quella di Cristina è una bellissima voce rock senza nulla di lirico e con un'ottima estensione, grazie alle quale è perfettamente a suo agio sia con le tonalità basse che con quelle alte, riuscendo a coprire un discreto range senza però eccedere in un senso o in un altro, in fondo di particolare c'è già il suo timbro particolarmente caldo e graffiante; Andrea Ferro invece lavora più su tonalità medie e risulta particolarmente espressivo nella sua interpretazione dei pezzi ed anche lo sporadico screaming è più che discreto.
Chi mi legge spesso sa che sono solito eseguire una analisi track by track nei dischi più importanti, mi rendo però conto che in un album con ben tredici pezzi ciò allungherebbe tantissimo la recensione per cui mi limiterò ad un'analisi ridotta incentrata su alcuni dei pezzi più meritevoli. La opener Swamped si apre (perdonate il gioco di parole) in modo vagamente psichedelico prima che un possente riffing su cui si staglia la voce di Cristina ci introduca ad un pezzo con continue accelerazioni nelle strofe cantate dalla Scabbia e rallentamenti - in cui le chitarre arretrano lasciando spazio agli strumenti ritmici - nelle parti di Andrea; in sintesi un pezzo quadrato e tra i migliori del platter.
Set me free your heaven's lie set me free with you love set me free
Ritornello facilmente riconoscibile quello di Heaven's a Lie, primo singolo estratto e a tutt'oggi una delle canzoni più famose del gruppo milanese. Catchy? Sì e allora? Trascinanti parti di tastiera ci introducono ad una strofa meravigliosamente cantata da Cristina mentre il suddetto ritornello affidato ad Andrea si stampa inevitabilmente in maniera indelebile nella testa dell'ascoltatore. Azzeccatissimo l'intro elettronico di Humane, specie nel suo incedere supportato da una bellissima linea di basso, l'attacco di Ferro è al limite del commovente, mentre il successivo dialogo tra le due voci è tra i migliori di tutto Comalies. Unspoken è da subito frizzante e lo rimane per tutta la sua durata, bellissimo il ritornello gestito quasi tutto da Cristina anche in overdubbing, le sequenze di archi subito dopo aiutano a spezzare il fiato prima di ripartire verso la conclusione in cui inizia ad udirsi meglio la voce di Andrea qui usata più come supporto per riempire le frequenze più basse del comparto vocale. Tra i pezzi più cattivi del disco – almeno nella parte iniziale - troviamo The Prophet Said, riffing semplice ma diretto e Andrea Ferro sugli scudi che sfodera un cantato piuttosto aggressivo nelle prime strofe, prima di lasciare spazio alla più soave voce di Cristina che ci accompagna sino alla conclusione. Menzione dovuta anche alla conclusiva Comalies, semi-ballad con un basso prepotente, chitarre anche acustiche e tastiere molto dolci. Si tratta inoltre dell'unico pezzo con parti in italiano - invero piuttosto rare nella produzione dei Lacuna - dal momento che si tratta di una lingua alquanto melodiosa, più adatta proprio alle ballad che a pezzi più spinti.
Tendo sempre a raccogliere alla fine i lati negativi, specie – come in questo caso - quando sono meno di quelli positivi però sì, Comalies ha alcuni difetti: primo tra tutti è forse l'eccessiva omogeneità delle canzoni a livello stilistico, poche le variazioni tra l'una e l'altra e questo rischia di far suonare il tutto un po' troppo uniformemente; non tutti i pezzi sono indimenticabili e alcuni – almeno per il sottoscritto – risultano palesemente inferiori a quelli menzionati prima, sto pensando a Aeon, Entwined, Self Deception giusto per fare qualche esempio (non sono male intendiamoci, fanno la loro onestà figura e non mi sento nemmeno di classificarli come filler, però la differenza con i migliori è tangibile). A livello di produzione avrei alzato un po' il volume delle chitarre, ma in fondo è stata una scelta precisa e si tratta solo del mio umile parere.
In definitiva: volete sentirvi fieri di un gruppo italiano? Amate sia il rock che il metal nelle loro varianti più leggere? Volete ascoltare un'opera meritevole di stare nella collezione di ogni appassionato? Compratevi Comalies a cuor leggero, può darsi che i Lacuna Coil di oggi vi deludano ma quello che hanno fatto in passato non può essere ignorato e in fondo non possiamo nemmeno sapere come il loro sound si evolverà in futuro. Ne approfitto anche per consigliarlo caldamente a chi ancora non li conosca e voglia avvicinarsi ai nostri. E non prestate ascolto a chi vi dirà che un buon metallaro non ascolta questa musica; non è vero... nel modo più assoluto! Un buon metallaro è innanzitutto una persona amante della musica, senza pregiudizi o paraocchi e con una spiccata capacità critica; potrà non gradire la proposta specie se legato a generi più estremi, ma prima di tutto ascolta e valuta secondo la sua testa e il suo gusto, senza poi sputare su ciò che non gli risulti gradito. Lo dico con orgoglio patrio e senza vergogna: questo è un signor disco.
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VOTO LETTORI
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81.01 su 214 voti [
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Fra tutte le recensioni di gruppi italiani, non ho mai letto così tanti commenti stupidi e infantili. Complimenti, metalioti d\'Italia. |
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In Italia i concerti sono sempre full quindi che non li caghiamo è lontano dalla realtà. Buona parte dell'audience metal li detesta ma il loro pubblico è molto trasversale. L'ultimo tour qualche tempo fa ha fatto il tutto esaurito |
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io li ho visti tempo fa , non li capii subito , dopo tempo li ho assimilati meglio , e devo dire la verita , mi piacciono , e la cosa assurda è la seguente, noi in italia non li caghiamo ed invece li ammirano un po ovunque , un mio amico spagnolo ( appassionato di musica buona , non i mano negra o gli ska p ) mi chiese di portargli il cd di comalies , non li trovava in spagna e cosi è andata , bene ragazzi svegliatevi , apparte che è da un po che il goth metal e l' ebm con altri generi come il tanzmetal e il neofolk vanno e le band che abbiamo sono ottime , supportatele e dategli piu di un ascolto ( ci sono molte band straniere da seguire , non è facile , ma bisogna spaziare senno ci si riduce ad assimililare le solite cose o chi è rimasto agli anni 80 continua a menare la minkia su quanto era bello il metal o la musica in quel periodo ) |
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Album buono anche se rispetto ai precedenti un po' troppo "perfettino" a tratti sembra un po' costruito. Comunque rispetto alla media delle band goti del periodo faccio i complimenti alla band italiana. Voto 82 |
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Mai stato un loro fan, nemmeno al tempo di questo di disco, ma Swamped é innegabilmente un bel pezzo anche grazie alle parti cantate da lei.
Cristina ha un bella voce e avrebbe potuto tranquillamente fare del Pop o dell'R&B anche in Italiano....
Comunque ricordo che in quel periodo esisteva Rock TV sulla TV Satellitare e nel 2002 era nata da pochissimo e Lacuna c'erano quasi sempre.... chi si ricorda? |
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Non mi piacciono molto i Lacuna Coil e ascoltando il disco il voto giusto sarebbe massimo 60.Ci sono alcuni momenti buoni,ma in generale sono comunque pochi.Poi sul fatto che loro abbiano successo a discapito di altri dipende dal genere che loro propongono,un metal semplice e orecchiabile che in Usa prende sempre.Ma almeno dimostra che il nostro paese è capace di esportare altra musica che non sia Mino Reitano o Claudio Villa,con tutto il rispetto possibile.
Ultima cosa da dire @Cristina ha lascabbia.Il tuo e un nick ignobile e mi piacerebbe vedere la tua faccia di fronte a lei che ti si presenta vestita solo del microfono.. |
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Penosissimi, Pop dozzinale spacciato per rock. Ridicoli. |
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Visti Dal Vivo Nel 2003... Penosi |
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Commercialissimi.... dal vivo penosi |
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Commerealistici... dal vivo penosi |
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Non saprei dare un voto a questo album..Non sono un cultore del.gothicone ma questo è davvero un ottimo album
Cristina ha un bella voce e dal vivo dicono che questa band spaCiao davvero..fa piacere vedere un gruppo Italiano avere successo.. |
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A me fanno cagare i behemoth. Tiè |
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Mi fanno "Quequere"(C.....).... voto 2,5/10 |
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Classe e serietà da vendere. 75 |
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ascolto gli overkill,gli atheist,gli annihilator, i death,i goregonzola, i cock and ball torture e addirittura i catharrum(band underground milanese che pubblicherà a breve) ma nonostante ciò trovo questo disco molto bello |
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Oggi ho ascoltato la 2 traccia Heaven's a Lie e devo dire che una canzuccia un po' carina... per il resto Comalies non e' il CD migliore. Ki e' d ' accordo con me?... |
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Quest'album lo sto ascoltando proprio adesso, e devo dire che fa schifo (senza offesa naturalmente x ki c'e' la' gia'). Che cosa ve ne pare del mio commento? Siete d'accordo con me? |
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Ma ci vedete?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!? Vi sbagliate di grosso! Comalies non e' il loro disco migliore... E poi non e' neanche vero che i Lacuna Coil fanno shifo assolutamente no. Sono stra bravi!!!!! Io do' all'album 1. A parte mio zio che dice che sono troppo casinisti ((((( |
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Per me il loro capolavoro. |
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Il loro album migliore...89 |
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Supporto totale a questa band che nonostante sia denigrata (secondo me a torto) va per la sua strada e sforna da sempre ottimi dischi. Penso sia inutile commentare questo album che è sicuramente il più completo e personale, nonostante apprezzi i successivi che considero tutt’altro che un’involuzione. I punti di forza sono i soliti, ottimi duetti vocali maschio/femmina, belle melodie ridondanti, suono rotondo e bombastico, tecnica ineccepibile, ottime ballad. Ps. Per il tour di questo disco li ho visti 2 volte nel giro di una settimana e dal vivo sono veramente tosti…sia come presenza, come tecnica e come simpatia. Voto 95 |
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quoto PanTheoN! ma non vi vergognate con queste sceneggiate da bambini dell'asilo! più rispetto per i lacuna! chi l'ha detto che ascoltarli non è da veri metallari? preferite forse gli evanescence? questo disco (che è il loro capolavoro) trova tranquillamente posto nella mia collezione accanto ai dischi black, death, thrash ecc. ecc... non c'è niente di male... e poi chi l'ha detto che sono per forza commerciali? provate ad ascoltarvi la traccia n° 12 (angel's punishment)... andrea ferro oltre che cantare sa anche urlare come una bestia! io più che altro li rispetto non tanto per il fatto che siano italiani ma per il fatto che sono capitanati da una figa della madonna oltre che da una bravissima cantante! state pur certi che preferisco guardare lei che fa headbanging piuttosto che qualche nerboruto capellone di sesso maschile! detto questo w i capelloni, w il metal, w i lacuna coil e soprattutto, W CRISTINA SCABBIA!!! ![](../../images/smilies/razz.gif) |
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Io non capisco: sono svizzero e noi le nostre band le supportiamo, cazzo! La situazione mi sembra alquanto becera, non perché un disco è easy fa cagare, inoltre mi pare che questo sia ben fatto... sfido chiunque di voi a fare meglio. Credo che tutta la musica (ben confezionata) abbia un suo diritto di essere, che poi non piaccia è un'altra situazione |
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Estraniandomi dalla bagarre qui sotto, che è il classico esempio di come il fan medio dei LC riesca a dialogare con una persona che ha un parere diverso (e viceversa ), arrivando all'offesa dopo 3 secondi, dico che per una serie di motivi (sound troppo discutibile per me, la Scabbia non mi è ma piaciuta come cantante) i LC non mi piacciono. Tuttavia, se gli ultimi dischi dei LC mi provocano lo stesso effetto di un potente lassativo, questo disco tutto sommato lo trovo ascoltabile. Certo 80 è un voto esageratamente esagerato ma per me un 60 tondo tondo ci sta, l'unico disco dei LC che riesco ad ascoltare. Alla fine lo reputo un po' sempliciotto ed un po troppo radio-friendly, ma si tratta di un lavoro sufficiente. |
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Come al solito nei siti monotematici come questo sul metal, seppur ci siano recensori che ne capiscono di musica, "la frequentazione" lascia sempre a desiderare. Sono sempre assaltati da stupidi metallari poser senza cervello che alla fine di musica poco ci capiscono; sì, perché non bisogna dimenticare che è di musica che si parla e non di "metal", sarebbe riduttivo. Poi si prendono per il culo gli emo! Alla fine vi dimostrate la stessa cosa. In merito all'album, che dire? Sono completamente d'accordo con il recensore. Questo è sicuramente il loro album più riuscito, tra quelli di largo consumo (perché è verissimo che i primi EP e Unleashed Memories, sono veri e propri capolavori in quanto a inventiva, anche se in pratica peccano di qualche imperfezione tecnica ancora). Il problema dei Lacuna Coil è stato Don Gilmore, che con Shallow Life li ha portati sottoterra. Si spera che ritrovino la retta via perché alla fine Coti Zelati è molto competente in fase compositiva, Cristina è cresciuta tantissimo e Ferro si è migliorato tantissimo e quasi non viene più da dire che la sua presenza sia inutile. Che altro dire? Spero che prima o poi i metallari poser capiscano che la musica è bella perché varia! |
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A me basta solo pensare (circa gli ultimi commenti) che se gli avessi dato 20/100 sarebbe arrivato qualcuno a dirmi che sono un esterofilo, Mi piace discutere sulla "ciccia" se per voi è indecente spiegate perché lo è, oppure questa semplice affermazione non aggiunge nulla alla discussione, tutta la recensione è scritta apposta per stimolarla e non mi stancherò mai di ripeterlo, è sacrosanto che ognuno abbia le sue opinioni, ma qui tutti si limitano a sparare sentenze senza dare un briciolo di motivazione... |
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Mi spiace, ma qui Metallized inciampa. Quoto in toto gli ultimi commente e mi astengo di dare un indecoroso voto solo perché è difficile quantificare l'indecenza. |
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Se non fossero stati italiani e raccomandati gli avresti dato un bel 20/100.. |
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Porca di quella troia!!!!!!!!!!!!!!!! 80/100 per un album del genere????? ahahahahahahahah MA COME CAZZO SI FA?????????????????????????????????????????????????????????????? |
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@ Kupu... per quanto ancora vuoi abusare della pazienza insita al genere umano con la tua stupidità senza fine? Scopiazzare qua e la dici... certo! Trovami 1 gruppo metal o affine di successo nato negli anni 90 che ha inventato/detto/proposto qualcosa di originale e/o innovativo. Si chiamano spunti hai presente? so che nel tuo piccolo cervellino stai pensando allo "Spuntì" ma se prendi in mano quel magnifico strumento, sai quello in cui cè un cognome tipo Zingaretti, forse ti risolvi l'arcano. Scoprirai un universo nuovo credimi, riassumibile con quella magnifica frase detta da Lavoisier reinterpretata in chiave musicale "Nulla si crea, Nulla si distrugge. Tutto si Trasforma" |
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@Radamanthis: Io sono d'accordo ![](../../images/smilies/bigsmile.gif) |
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Al di là di voti e giudizi sull'album in questione (che è il migliore della band e, amio giudizio, un 77 se lo merita mentre il resto della discografia si aggira sulla sufficienza a volte piu' a volte meno abbondante) vorrei soffermarmi su quanto è bella Cristina Scabbia...almeno su questo credo saremo tutti d'accordo!!! ![](../../images/smilies/smile.gif) |
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@Kupu: Ti sei reso conto con quello che hai scritto è già più giustificato di 50/100 ed è tanto? Cioè questo è uno spazio di discussione no? ognuno è libero di scrivere, ovvio di scrivere qui non lo prescrive il medico, ma si suppone che se uno esprime un parere lo faccia per esprimere approvazione o dissenso, se io odio questo cd e non intendo discuterne semplicemente non scrivo. Se invece non amo questo cd e voglio far sapere agli altri perché non mi piace lo dico aggiungendo qualcosa di più rispetto ad una lapidaria valutazione come il tuo primo messaggio. Non sei obbligato a farlo, però dato che ho scritto questa rece in modo da stimolare una discussione mi piacerebbe avvenisse, sia che tu sia d'accordo con me che no ![](../../images/smilies/smile.gif) |
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Room 101 posso sapere che argomentazioni vai cercando? io personalmente lo trovo noiosissimo e banale, scopiazzato in qua e la, definizione che ci riporta al banale. @Nonno Ippei e tu chi cazzo saresti per giudicare i gusti di altre persone? Dai del poser in qua e la senza avere la minima idea di chi hai davanti, devi essere e proprio un gran coglione, poveretto che pena. |
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w i lacuna e i dimmu borgir..... |
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"ah a voi piccoli poser della minchia di cui parlavo prima, è proprio il modo decerebrato con cui pensate che vi rende più vicini al mainstream e al commercialotto di cui Sparlate tanto"...Straquoto, da oscar!!!! |
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Mai piaciuti!!!!Secondo me il vero succeso lo dovevano raggiungere i Death ss,no questi qua! |
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Lol... è fantastico come la metà dei commentatori siano burattini senza cervello che pensano secondo cui la voga metal del momento è "lacuna coil = merda di cane". e sono cd'accordo, i LC "ora" fanno schifo pure a me. Ma questo disco è un ottimo prodotto, su tutte tight rope che è incalzante potente e arrabbiata stacca la prima metà del disco dalla seconda. ah a voi piccoli poser della minchia di cui parlavo prima, è proprio il modo decerebrato con cui pensate che vi rende più vicini al mainstream e al commercialotto di cui Sparlate tanto. Have a nice day! |
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@ASD: magari potrebbe essere offensivo per gli occhi dei lettori leggere delle sentenze non argomentate come le tue. Hai letto la recensione? temo di no dato che parlavo proprio di queste....vuoi convincerci che questo disco fa schifo? bene fallo, argomenta, io l'ho fatto in una lunga trattazione che ha quel numerino come conclusione, quindi io la mia l'ho detta, ma "fanno schifo punto" non è un argomentazione, mi spiace per te. |
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Eccellente recensione per un disco davvero buono, anche se per me il migliore dei Lacuna è Unleashed Memories. Non mi piacciono più granché, anche se continuo a seguirli per la loro costanza nel perseguire una vita rock (e, specialmente, on the road). Grandi Lacuna! |
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Da brutta copia dei Gathering a merda totale. Non mi frega un cazzo se sono italiani o meno, fanno schifo punto, poteva essere pure Frank Zappa alla chitarra, ma fanno schifo. Ottanta (OTTANTA) su cento a un disco del genere è veramente offensivo. Ma che cazzo li mettete a fare i numerini se poi li mettete alla cazzo di cane? |
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è più noioso di una puntata di Porta a Porta del Vespone... |
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non mi hanno mai fatto impazzire ma da Italiano sono contentissimo per loro! |
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I primi album non mi erano dispiaciuti ma li trovavo ancora poco personali, con questo comalies finalmente i lacuna coil cominciarono a staccarsi un poco dalla massa, ma dopo le prime 3/4 canzoni questo album secondo me ripropone canzoni un po' troppo simili l'una all'altra, risultando noioso. Gli preferisco di gran lunga Karmacode. Shallow Life nemmeno da considerare. In più sia il modo di cantare che la pronuncia di Andrea Ferro li trovo quantomeno fastidiosi... |
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ribadisco la mia affermazione fatta su di loro : sono una piacevole realtà italiana... avanti così!! |
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@Kupu e Tribal: non per fare il perfettino ma considerando le premesse e le conclusioni (e sopratutto per aprire una discussione costruttiva) potrei chiedere i motivi per cui non vi piace? Mi interessebbero molto, dico davvero ![](../../images/smilies/smile.gif) |
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Devo ammettere che all'epoca l'avevo amato, ma mi aveva stancato piuttosto in fretta. Oggi lo reputo sempliciotto e noioso. |
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”Con tutti i grandi gruppi che abbiamo in Italia proprio questi dovevano diventare famosi?” Esattamente. |
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Carino come disco se preso come pop album inquadrato nell'ambito gothic è mainstream, scadente e abbastanza ruffiano, sicuramente meglio di ciò che han prodotto dopo, sei politico e a casa. Ripeto ancora una volta, non facciano cante più Ferro che è osceno a dir poco. |
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Gran disco. La mia preferita è Daylight Dancer ma anche le prime 2 sono tra le migliori dell'album. Il valore dell'album risiede soppratutto nella prestazione maiuscola della Scabbia, e delle ottime parti di tastiera. |
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3
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Ottima rece. Ricordo di aver comprato questo disco dopo aver sentito i singoli Heaven's a Lie e Swamped ma tutto il platter è bello ha delle bellissime atmosfere. L'unica pecca è la mancanza di assoli. |
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INFORMAZIONI |
![](images/Icone/green/18/arrow_left_down.png) |
![](public/recensioni2/1305372269mzd.jpg) |
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Tracklist
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1. Swamped 2. Heaven's a Lie 3. Daylight Dancer 4. Humane 5. Self Deception 6. Aeon 7. Tight Rope 8. The Ghost Woman And The Hunter 9. Unspoken 10. Entwined 11. The Prophet Said 12. Angel's Punishment 13. Comalies
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Line Up
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Cristina Scabbia – Female Vocals Andrea Ferro – Male Vocals Marco Coti Zelati – Bass & Keyboards Marco Emanuele Biazzi - Guitars Cristiano Migliore - Guitars Cristiano Mozzati - Batteria
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RECENSIONI |
![](images/Icone/green/18/arrow_left_down.png) |
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ARTICOLI |
![](images/Icone/green/18/arrow_left_down.png) |
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