|
Nine Inch Nails - Year Zero
|
( 9600 letture )
|
Il controverso With Teeth, pubblicato nel 2005, aveva oggettivamente deluso presentando un soundwriting inferiore alle immense capacità di Trent Reznor espresse mirabilmente in capolavori come The Downard Spiral (1994) ed il doppio The Fragile (1999). Sembrava che la creatività del carismatico leader dei Nine Inch Nails fosse in declino e le preoccupazioni per la qualità del nuovo full lenght, uscito nel 2007 ed intitolato Year Zero, erano, pertanto, davvero molte. Ma Reznor sorprende tutti e sforna un album che è senza mezzi termini un capolavoro della musica industrial. Le sedici tracks che compongono il disco sono pregne di sonorità complesse, cibernetiche e glaciali mentre le liriche, molto aspre e a sfondo politico, ci descrivono un futuro catastrofico e desolante:
Pensiamo di arrampicarci così in alto su tutti i fallimenti che abbiamo condannato guardiamo in faccia le nostre conseguenze questo è l'inizio della fine (da The Beginning of the End)
L'ipnotico suono delle sirene echeggia attraverso la strada il rizzarsi dei fucili il marciare dei piedi vedi il tuo mondo in fiamme non fingere di essere sorpreso abbiamo semplicemente fatto ciò che ci chiedevi abbiamo perso la fede lungo la strada e trovato noi stessi credendo alle tue bugie (da Survivalism)
Siamo lontano anni luce dal pallido predecessore, qui ci troviamo di fronte a scenari apocalittici in cui l’ascoltatore viene catapultato dall’incedere dance di The Beginning of the End (la batteria ricorda vagamente My Sharona dei The Knack), dall’andamento techno di Survivalism, dalle caotiche ed ossessive ritmiche di Vessel e The Great Destroyer, dal riff ipnotico e martellante di The Warning, dall’inquietante Me, I’m Not (provate ad ascoltarla di notte mentre siete alla guida: sembrerete dei maniaci in cerca di vittime da squartare!). Non mancano momenti più riflessivi grazie al vocalism melanconico di Trenzor in In This Twilight o all'etereo pianoforte presente in Another Version Of The Truth. Non ho mai sopportato, invece, Capital G, fu anche un singolo tratto da Year Zero (scelta inspiegabile vista la netta superiorità degli altri pezzi), munita di un refrain poco convincente, di una struttura troppo semplice e oserei dire che è anche orecchiabile. In fondo si tratta dell'unico neo di questo lavoro.
Personaggio istrionico ed intelligente, Trenzor ha saputo risollevarsi regalandoci un album in cui il pessimismo è espresso da un caleidoscopio di suoni che avrebbero potuto fare da colonna sonora a film quali Blade Runner o Terminator.
Da avere punto e basta!
ME, I'M NOT
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
19
|
A me non è piaciuto molto, l'ho accantonato in fretta ma viene voglia di riprenderlo. @tiziano: sentiti per la prima volta con Broken, Wish non la scordi più |
|
|
|
|
|
|
18
|
Un pallido predecessore al quale avete affibbiato un 95 come voto? 😂 (sono comunque d'accordo). Ho amato tutti gli album del progetto di trent a livello emozionale comunque, ma non ho mai approfondito questo album del quale conosco solo un paio di brani. Stasera rimedieró sicuramente 👍 |
|
|
|
|
|
|
17
|
Il Downward Spiral del 2007. Il genio di Reznor non finisce mai di stupire. 100 |
|
|
|
|
|
|
16
|
Grande album, come sempre del resto. Diverso dal predecessore e forse nell'insieme superiore. Mancano picchi veri e propri... Non è Downward spiral, ma si sapeva no? 86. |
|
|
|
|
|
|
15
|
Sarò impopolare ma per me è il migliore episodio dei NIN dopo "The Downward Spiral": sperimentazione a mille ed impatto cinematografico. Trent Reznor è un artista di valore che stimo molto, su altri dischi mi ha annoiato ma qui mi ha sopreso con un sound industriale macchinoso e cibernetico, a tratti davvero imprevedibile. Per me un 85 ci sta tutto. |
|
|
|
|
|
|
14
|
meno estremo dei soliti 2 ,ma come gia preannunciava with teeth presenta un songwriting più maturo e più orientato verso il saper scrivere bei pezzi senza troppi altri discorsi. più facile a dirsi che a farsi . 95 è altino ma 88 ce sta tutto. |
|
|
|
|
|
|
13
|
Grande trent, non delude mai. Ogni album è un capolavoro |
|
|
|
|
|
|
12
|
Migliore del suo predecessore ma ancora inferiore ai capolavori del passato. 80 |
|
|
|
|
|
|
11
|
...cosa aggiungere... li adoro in toto e "vivo" la loro estrema atmosfera! Punto e basta! Grazie Fabio! |
|
|
|
|
|
|
10
|
Discone non c'è un pezzo che delude! |
|
|
|
|
|
|
9
|
@ Electric Warrior: Ce l'hai proprio con With Teeth.. Io l'ho consumato a forza di sentirlo, idem Year Zero.. Ma cmq li reputo 2 album da 95 perchè comunque (se posso permettermi) conosco la discografia dei NIN e su dei semplici paragoni gli avrei dato una decina di punti di meno di valutazione.. Non c'entra mica il nuovo corso.. |
|
|
|
|
|
|
8
|
Meglio sicuramente di With Teeth, è logico aspettarsi che certa gente si aspetti una Hurt ripetuta in tutte le salse. Questo è il nuovo corso dei NIN e che vi piaccia o meno per me non deludono |
|
|
|
|
|
|
7
|
@ Tiziano: perchè non ti piace Year Zero? The Downward Spiral è il loro capolavoro assoluto, ma questo disco merita il voto che gli ho dato considerato anche che è uscito in un momento depressivo per quanto concerne la musica rock. E' in quest'ottica che devi inquadrare la mia valutazione. |
|
|
|
|
|
|
6
|
95 a Year Zero... 100.000 a The Downward Spiral & a Broken |
|
|
|
|
|
|
5
|
Mamma mia che album! Spettacolare! |
|
|
|
|
|
|
|
|
3
|
Streoitoso! Grande recensione! |
|
|
|
|
|
|
2
|
Aggiunto il video di Me, I'm Not che dedico a Strangis! |
|
|
|
|
|
|
1
|
Treznor il Dio della musica moderna. Che album!!!! |
|
|