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Aldaaron - Nous Reviendrons Immortels
( 2739 letture )
Che il black metal sforni bands fotocopia in grandi quantità è purtroppo ormai un dato di fatto, anche se poi esistono svariate realtà musicali che, pur riproponendo fedelmente sonorità del passato, riescono comunque ad emergere dal calderone ribollente dell’underground accontentendo anche i più esigenti fruitori dell’arte nera. Se da una parte tutto ciò porta alla scoperta di formazioni interessanti e valide, d’altra parte è palese che questo fatto possa essere -ed è- sfruttato da etichette pronte ad inondare un mercato ipersaturo solo per fare cassa. Questo è, purtroppo, il caso degli Aldaaron , band francese che con questo Nous Reviendrons Immortels giunge al debutto sulla lunga distanza. Gruppo dalla carriera piuttosto giovane -si sono formati nel 2004- e dal curriculum discografico piuttosto limitato, un solo demo all’attivo pubblicato nel 2007 -Des Légendes et Anciens Dieux- gli Aldaaron sembrano essere molto attivi sul fronte live, avendo infatti già condiviso il palco con grossi nomi, quali Nargaroth, Nocturnal Depression, Pantheon I, ecc…

Tuttavia, nonostante tutta questa attività on stage, la band non mostra alcuna personalità a livello compositivo, non riuscendo ad andare oltre un sound molto ruffiano, che pesca a piene mani dai Marduk di Opus Nocturne, per le parti più tipicamente black metal -ossia chitarra lead monocorde a suonare il riff di base, affiancata dalla ritmica a fare da tappeto sui classici accordi di quinta- a cui vengono aggiunte diverse parti melodiche, traslate direttamente dai primi Dimmu Borgir, come su En Route Vers La Bataille o la suite in due parti Nirnaeth Arnoediad. I nostri poi non si fanno nemmeno sfuggire, spesso e volentieri, diverse “citazioni” di altri maestri norvegesi, quali gli Immortal, per alcuni stacchi pseudo-thrash, o i Satyricon. Nonostante questa palese mancanza di originalità, il vero problema che riscontro in Nous Reviendrons Immortels è dovuto all’effetto finale dei brani che, unito ad un songwriting abbastanza sconclusionato, non suscita assolutamente il minimo interesse. A questo, si aggiunge anche una produzione che non aiuta molto il quartetto francese, visto che con la sua estrema pulizia, rende il tutto molto plasticoso ed assolutamente privo di potenza.

Insomma, un disco questo Nous Reviendrons Immortels che imbarca acqua da tutte le parti, da cui salvo giusto qualche parte della suite Nirnaeth Arnoediad, ma per il resto c’è poco da fare. Forse, e dico forse, qualche sussulto d’interesse potrebbe essere suscitato in ascoltatori neofiti del genere, vista l’estrema pulizia nei suoni ed una certa propensione alla melodia nei riffs, ma per quanto mi riguarda, il debutto “pieno” degli Aldaaron è da bocciare senza appello.



VOTO RECENSORE
45
VOTO LETTORI
21.17 su 17 voti [ VOTA]
INFORMAZIONI
2010
Paragon Records
Black
Tracklist
1. Neiges sèpulcrales
2. Seigneur De L'hiver
3. Instrumentale
4. En Route Vers La Bataille
5. Nirnaeth Arnoediad Partie 1
6. Nirnaeth Arnoediad Partie 2
7. Royaume
8. Propheties
Line Up
Ioldar - Guitar, Harsh Vocals, Clean Vocals
Voldr - Guitar, Harsh Vocals
Morkk - Drums
Amphycion - Bass
 
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