|
11/01/25
SMOKING FIELDS + EN.MA + LIFE IN BETWEEN
CENTRALE 66, VIA NICOLÒ DELL’ABATE N.66 - MODENA
|
|
Les Fragments De La Nuit - Musique Du Crépuscule
|
( 2501 letture )
|
Notre musique est une poésie où les mots sont des notes, un souvenir où l’image est un rêve
Difficilmente avrei potuto avvalermi di vocaboli più adatti per presentare il platter in analisi. Vi assicuro che mai come in questo caso lo sforzo è stato tanto minimo quanto spontaneo, poiché la citazione riportata non è altro che la locuzione con la quale la band stessa tenta di circoscrive la propria musica. In altri termini, siamo al cospetto di un act per il quale ogni verbo conseguirebbe meramente limitativo.
I Les Fragments De La Nuit nascono nel 2005 per volontà del pianista Michel Villar e della violinista Ombeline Chardes, personaggi già conosciuti nel panorama transalpino per il contributo nel mondo cinematografico. Inizialmente il progetto nasce proprio per proseguire lungo questa direzione artistica e, parallelamente, proporre dal vivo le loro realizzazioni. Ma il grande consenso ottenuto da critica e pubblico spinge i due maestri, oramai coadiuvati da una serie di session tutti di estrazione classica, a dare un seguito concretizzando il loro sforzi. Così nel 2008, con l'ausilio dell'ottima Equilibrium Music, vede la luce Musique Du Crépuscule. Il pulsante di riproduzione è il valico di una nuova dimensione, dove è l'oscurità a prendere il sopravvento: come il titolo stesso suggerisce, siamo in presenza di vibrazioni notturne. E’ come se i nostri corpi venissero denudati di ogni futile veste così da essere avvolti in un nero mantello dal gelido abbraccio; i sensi, intorpiditi, perdono progressivamente ogni funzione primaria, fino a raggiungere una condizione estatica. Seppur imbambolati, lo sgomento non prende mai il sopravvento, vinto da un fascino irreprensibile per le tenebre. I fuochi fatui danzano attorno alle nostre spoglie, benedetti dall’unico mistico spiraglio di luce vigente, quello della Madre Luna. Seppur con estrema difficoltà, provo a prescindere dalla suggestiva atmosfera. Il disco è articolato in sedici brani dalla durata esigua, per un totale di circa quaranta minuti. Villar con il suo piano tesse una trama infinita, giocata su delicati e ipnotici intrecci, sempre impegnato nel disegnare una base ritmica piuttosto che colpire da solista. Ci pensano invece i quattro archi - tre violini e un violoncello - ad incidere ogni passaggio con un andamento mutevole tra taglienti striduli e repentine armonizzazioni, spesso espresse in tempistiche duali. A corredo soavi liriche, ad opera di Maryvette Lair e Marion Gomar, utilizzate in modo eccellente perché mai invadenti e posizionate solo in alcuni estratti del platter, in modo da diventare un tutt'uno con i suoni dei cinque strumenti. E’ un gioco di delicati equilibri, dove ogni elemento trova la sua perfetta collocazione, a favore di un ensemble che con incommensurabile classe mira “semplicemente” a calamitare l’ascolto, piuttosto che trascinarlo fino a conclusione. E non lasciatevi ingannare dalle apparenze: Musique Du Crépuscule non è un prodotto elitario e quindi esclusivamente appannaggio di una cerchia ristretta di ascoltatori dall’orecchio allenato. L’armonia dei Les Fragments De La Nuit nasce dal cuore e tende verso l’animo di chiunque persegue nella musica pure e intense emozioni.
Applausi!
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
3
|
Molto bello, quando uscì non ascoltai altro ser settimane. |
|
|
|
|
|
|
2
|
se il mondo è piccolo , il web è minuscolo , stavo effettuando alune ricerche su analogica it , alcune discussioni riportavano la visione di alcuni video su you tube , tra i vari suggerimenti video proposti sulla destra , uno in particolare colpisce la mia attenzione , apro è un tipo che realizza lampadari e come sottofondo ha una canzone che mi colpisce fin da subito , cerco tra le info chi sono , ma non so chi siano , allora cerco su google ulteriori info su questi Les Fragments De La Nuit e dove mi porta tale ricerca , se non sul miglior sito di musica metal !!! vado ad ascoltarmi questa nuova e piacevole scoperta , poi via agli acquisti |
|
|
|
|
|
|
1
|
Giusto: "Un gioco di delicati equilibri, dove ogni elemento trova la sua perfetta collocazione...", infatti, non conocendoli, mi sono lasciata trasportare dal ritmo, dalla perfetta sincronia di suoni e tempi. Mi sono davvero piaciuti. Un bene avermeli fatti conoscere! Sicuramente, approfondirò gli ascolti. |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
01. Eveil Des Fées 02. Assault 03. La Ronde Des Fées 04. Entre Ciel Et Fer 05. Devenons Demain I 06. Devenons Demain II 07. Solitude 08. Solarisation 09. La Chambre Des Fées 10. Soleils Noirs Pour Lune Blanche 11. La Mélodie De La Tête 12. Le Château Enchanté 13. Le Scarabée Bleu 14. Soleils Noirs Pour Lune Blanche - Tango 15. Les Eaux Dormantes 16.Alpha Du Centaure
|
|
Line Up
|
Michel Villar (Piano) Ombeline Chardes (Violin)
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|