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26/04/25
RHAPSODY OF FIRE
AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO, LARGO GUSTAV MAHLER - MILANO
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( 11062 letture )
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Animalize č il dodicesimo album dei Kiss, pubblicato il 13 settembre del 1984 per l'etichetta discografica Mercury Records, prodotto da Paul Stanley e registrato negli studi Right Track Studios di New York da Chris Minto e Timothy Crich, tra maggio e luglio 84. Fin qui tutto regolare, non fosse che, al termine del tour di Lick it up, Vinnie Vincent lasciō la band a causa di forti incrinature con Simmons e Stanley. In seguito, Simmons dichiarerā che venne cacciato per il suo comportamento immorale. In realtā Vincent chiuse lesperienza per questioni puramente economiche, ma ne riparleremo in seguito. Urgeva un chitarrista quindi
ma Gene, troppo impegnato su altri fronti, lasciō, come sempre, lincarico a Paul di togliere la zuppa dal fuoco nonostante il puzzo di bruciato si sentisse sin da Long Island. Intanto il bassista dei Kiss si dedicō alla produzione dellalbum solista WOW di Wendy O. Williams dei Plasmatici, comparendo anche nelle vesti di co-autore e musicista, in incognito, sotto lo pseudonimo di Reginald Van Helsing. Ne nacque una sorta di scambio, il bassista Jean Beauvoir, dalla lunga cresta bionda e ottimo songwriter, sostituė il Demon in studio su diverse tracce. Grover Jackson, noto costruttore di chitarre, consegnō a Stanley un elenco di 10 chitarristi tra cui un certo Mark Norton, californiano, tecnicamente molto dotato. Quando Paul sentė la sua registrazione seppe daver trovato luomo giusto per la band e lo ribattezzō Mark St. John. Ultimo elemento che si aggiunse nei credit fu Alan Schwartzberg, a cui furono affidati alcuni giri di batteria da integrare alloperato del potente Eric Carr. Durante le prove del Animalize world tour Mark St. John fu costretto ad abbandonare momentaneamente il gruppo a causa di gravissimi problemi di salute, avendo contratto la Sindrome di Reiter che gli faceva gonfiare le mani come un palloncino, e gli impediva di esercitare le sue funzioni. Voci di corridoio mormorarono che il problema di Mark si acutizzō a causa delle forti pressioni subite in studio, soprattutto da parte di Simmons che lo odiō sin dai primi momenti. In veritā Mark č stato, senza ombra di dubbio, uno dei migliori, se non il migliore, dei chitarristi di nuova generazione che hanno ricoperto il ruolo di lead guitar nella band. Nonostante i continui cambiamenti della line-up, i Kiss, durante questo periodo ritrovarono il successo, almeno negli Stati Uniti. Animalize arrivō rapidamente alla diciannovesima posizione negli States e lundicesima nel Regno Unito, con una permanenza di ben 37 settimane nelle charts e ben due dischi di platino. La cover. Certamente qualcuno lavrā trovata eccessiva, un po troppo kitsch magari. Beh, a me piace e anche molto, trovo sia tra le migliori del poker mascherato degli anni 80. Quelle pelli di varie fogge e vari colori introducono perfettamente al nuovo discorso portato avanti dai quattro cavalieri animalizzati. Anche il retro č molto suggestivo. Scatto eseguito da un fotografo tedesco in una cava di pietre del New Jersey con fiume di lava infuocato che scorre tra le gambe dei nostri eroi.
Il disco non potrebbe partire meglio. I've had enough into the fire rivela subito il drumming potente di Carr che richiama lattenzione; il fraseggio iniziale di Mark sfuma fondendosi letteralmente con le corde vocali di Paul in un riff sinuoso, un cantato fantastico e ventisei secondi di assolo emozionante e ancora unimpennata prima del finale. La canzone scritta da Paul e Desmond Child, č una gemma cruda da gustarsi con lingua zuccherina. Lo stesso duo firma il capolavoro dellintero platter: Heaven's On Fire. Paul suona il basso in una canzone che ha tutti i crismi del singolo di successo: ritmo, chitarre giuste, batteria spezzata, vocalitā allusive e cori roboanti. Ovviamente fu anche il primo singolo estratto e unico video della band dove appare Mark St. John. Il clip, diretto da David Lewis, divenne immediatamente popolare su MTV, tanto che Jon Bon Jovi colpito dal lavoro si mise in contatto con Child per co-scrivere con lui Slippery When Wet e sempre secondo Child, Heavens On Fire piacque al punto di copiarla col loro In And Out Of Love senza mai negare il furto. Burn Bitch Burn, sbreccia il cd con un riff cattivo seguito da una batteria in tre quarti, voce incazzata e il chorus che recita brucia troia brucia!. Il solo č degno di applauso con tanto di tremolo in bella vista e note fulminanti, sound alla Lick it Up. E arriviamo al quarto pezzo, Get All You Can Take, scritto da Paul Stanley e Mitch Weissman č un altro momento di altissima qualitā. Lo stesso Paul, pare abbia dichiarato, che sia il suo pezzo preferito di Animalize, secondo lui contiene un chorus line che la maggior parte delle persone non sente. Paul suonō parte del guitar solo perché Mark non riusciva a cogliere il giusto feeling, mentre Jean Beauvoir si dedicō al basso. Una song che emoziona ancor oggi con quella rullata incredibile di Eric che spezza in due la batteria
e poi cori epici e la voce di Stanley che elettrizza tutto linsieme e un solo dellascia veloce e che grida dolore. Grandissimi Kiss. Un' altra traccia scorre nel lettore e materializza Lonley is the hunter. Voce strozzata di Gene con un ritornello che ha la mālia del blues e sornione strizza locchio alle gonnelle. Stacchi e controstacchi poi parte la locomotiva dei cambi di ritmi alla Kiss e ci si inchina alla genialitā. Secondo Gene, Mark St. John non era in grado di offrire un assolo appropriato al pezzo e fece quindi entrare Bruce Kulick che sciorina un solo acuto e carino ma che ha nulla a che vedere con la tecnica e la velocitā di Mark.
Ad un certo punto tra la nebbia si intravede un bagliore de fuego, il tris: Stanley, Carr e Child danno alla luce Under The Gun unaltra canzone degna del nome Kiss! Lo starchild da il meglio di sč in questa song e lo si capisce da come usa la sua voce: acuti ben piazzati e mai una sbavatura, chitarre fulminanti, sezione ritmica indiavolata con Eric Carr sugli scudi nelle cavalcate in doppia cassa! Anche su questa traccia troviamo al basso Jean Beauvoir e i virtuosismi di Mark; bella davvero e quegli urli Fire! chiudono il cerchio. La gloria continua perchč Thrills In The Night, secondo singolo estratto, é meravigliosa: tutto calibrato alla perfezione, le chitarre si fanno sentire, Paul sfodera una prestazione vocale ancora grandiosa. Ma purtroppo le cose belle non durano in eterno. Siamo alla penultima traccia e visto il risultato qualche fatica si poteva risparmiare; il tutto sa di riempimento coatto. Laccoppiata Simmons Weissman ci regala While The City Sleeps, cantata discretamente, dove solo la chitarra si salva con riff ed evoluzioni, il resto č fuffa da traccia numero otto. Simmons e Weissman ci riprovano, della serie attenti a quei due, con Murder In High-Heels nono e ultimo pezzo nella tracklist. E qui si sfiora la parolaccia. Gene si riscatta nel riff ossessivo e ripetuto allinfinito e nel cantato ispirato, la chitarra pompa il giusto ma il bridge e il ritornello sono da censura. Solo nuovamente di Bruce Kulick che mette fine a questo scempio. Insomma, a parte le ultime due ciofeche, questo č veramente un bel disco di hard tipico degli anni ottanta con almeno un pezzo divenuto un vero e proprio classico nella storia quasi quarantennale del Bacio. Certo che limpegno di Simmons per la band, a quei tempi, era da offendere i fans. Troppo impegnato a Hollywood e nella sua nuova carriera di attore. Alla fine del 1984 i quattro intrapresero un tour mondiale, e una data di questo colossale giro per il mondo divenne il primo concerto trasmesso e curato integralmente da MTV. Animalize: Kiss Live Uncensored č il video che propone la band in piena forma con Gene con tanto di parrucca dai capelli corvini e lisci; aveva appena girato il suo primo film per il quale gli era stato fatto lo scalpo. Pubblicato il 1 aprile del 1985 sarā certificato dalla Riaa disco di platino il 1 ottobre 1987. Al tour non partecipō il povero Mark St. John, appiedato dalla malattia e il suo ruolo venne affidato, solo temporaneamente, a Bruce Kulick. Mark suonerā solo quattro date negli States e solo per qualche canzone, la prima volta che i Kiss appariranno in cinque sullo stage, poi verrā licenziato e il suo posto offerto allo stesso Kulick. LAnimalize tour toccō lEuropa ma non lItalia, a quei tempi era cosė. Io li vidi in un fantastico concerto a Losanna, in Svizzera, su di un palco agghindato con Marshall interamente leopardati, pavimentazione zebrata e al posto delle pelli delle gran casse due teste di pantera nera con occhi rossi luminescenti. Animalize rimane un album di classe e grande sostanza e ancor oggi gode di grande ammirazione da parte dei fans, Mark St John invece, dopo i Kiss metterā su i White Tiger senza ottenere grandi traguardi. Morirā la notte del 5 aprile 2007 a causa di un'emorragia cerebrale, non certo una vita fortunatissima la sua, anche a livello artistico. Rest in peace.
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Aggiungo anche, non solo per i Kiss, ma per tutto l\'hard & heavy USA che l\'anno in cui cambia tutto č dopo l\'83, prima gli influssi seventies si sentivano eccome ( nella fattispecie Unmasked e The Elder ), quindi quando si parla di Metal ottantiano č un falso storico, esistono diversi anni ottanta, l\' 82 non č l\'89, c\'č stata in tutti i campi una velocizzazione e metalizzazione. 73 e 83 anni cardine per gli USA, tranne i Van Halen che erano anni avanti nel 78 |
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La cosa pių bella del disco per me č Under The Gun che č una delle canzoni pių dure di Desmond Child......avevo giā scritto altre volte: arriverā mai Runners In The Night di Desmond Child & Rouge per sentirlo al massimo del songwriting, per me? Unmasked per me č superiore, con quella vena talvolta kitsch che per me fa molto anni 70, non 80. The elder č un kolossal hollywoodiano che ha poco dei Kiss, io non ne vado matto ma Under The Rose č sublime e comunque per me migliore di questo |
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@Fabio, a mio avviso il peggiore é unmasked e pure music from the elder deve in qualche modo piacere... per alcuni il peggiore é addirittura Hot in the shade.
Animalize é in linea con il trend crescente del Glam Metal di quel periodo.
Di sicuro preferisco Asylum e Lick it Up perō su Animalize c\'é quella Heavens on fire che é uno dei loro pių grandi successi. |
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Per me il peggior disco dei Kiss anni 80, non brutto ma suona anonimo e per una band come i Kiss č poco. 65 massimo |
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un disco Hard Rock di buon livello,in linea con quanto fatto dai Kiss a partire da Lick it Up fino ad Hot in the Shade |
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Da creatures a Revenge i kiss senza maschere hanno toppato solo su hot in the shade, che comunque non č cosė brutto come molti dicono. Gli altri tutti stupendi |
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A mio avviso un pochino inferiore agli altri dischi degli 80s dei nostri, appesantito dalla latitanza artistica di Simmons. 75 |
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Insieme ad \"Asylum\", il disco pių hard dei Kiss degli anni ottanta, e per questo un lavoro davvero figo e degno di nota. Magari, compositivamente, il successore sarā molto meglio, e probabilmente gli sono superiori anche i due dischi di fine ottanta (almeno per me), perchč qui non proprio tutte le canzoni sono su alti livelli (non che ce ne siano di brutte eh), ma pezzi come l\'hit \"Heaven\'s On Fire\", oppure \"Burn Bitch Burn\", \"Under The Gun\", \"Thrills In The Night\" sono fenomenali. E che riff pazzeschi che ci sono in ogni pezzo (Mark ha fatto un grandissimo lavoro in merito), davvero rocciosi e diretti al punto giusto! Non il migliore degli 80\'s ma davvero un buonissimo album di hard rock! |
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Non č certo uno degli album dei Kiss che ascolto pių spesso, degli anni 80 č uno di quelli che mi piace meno, perō alla fine non č niente male. Č altalenante purtroppo, ci sono grandi pezzi come Ive Had Enough o la terremotante Under The Gun alternati ad altri abbastanza insignificanti. Voto 77 |
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Qui iniziava il secondo periodo peggiore dei Kiss, che sarebbe durato sei anni. Quest'album é scadente, soprattutto le canzoni di Gene. Tutte le canzoni di Paul invece sono buone, ma non grandiose. |
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Su questo disco (che per me é da 75) c'é la pių bella canzone dei Kiss degli anni 80 ovvero Heavens on fire!!
Il pių venduto del periodo insieme a Lick it up (almeno penso), anche se io preferisco il precedente appunto.
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Il mio preferito degli anni 80. Un periodo x me sottovalutato dei Kiss |
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Mediocre, quattro pezzi carini (ma neanche troppo) e il resto pura noia. meglio degli obbrobri successivi, peggio del sufficiente Lick It Up. |
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Secondo e peggiore album consecutivo per i veri fan s che erano abituati bene non sembra un'album dei Kiss.... |
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Io gli avrei dato 75,un album che a parte due-tre canzoni non riesce a tirare fuori il meglio di sé,con canzoni a ritornello tirato,e noiose. E parlo a te Gene,sė. |
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Altro buon album..un po' inferiore a Lick It Up,ma comunque sopra la media! per me i Kiss e gli AC\DC sono il non plus ultra per quanto riguarda coniugare Hard Rock e heavy metal classico,melodia,potenza e un po' di grezzume,perfetto. |
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Questo č l'unico cd dei Kiss che ho ascoltato di meno, forse 3 volte al massimo, tenendo conto che non posseggo Carnival of souls e Music from the elder. Cosė a pelle non mi č parso un granchč, forse dovrō riascoltarlo. |
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11
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Sopravvalutato,il peggiore degli anni 80'. A parte Heaven's on Fire,Thrills in the Night,Under the Gun e I've had Enough,le altre sono veramente vomitevoli. Il ritornello di Murder in High heels poi... Anche se il tour fu fantastico! Trovo che Asylum gli sia di poco superiore. |
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10
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unaproduzione spettacolare ...copertina stupenda!la musica?si alterna agrandi pezzi come under thegun,thills the night(fantastica)e in to the fire a merde senza tempo come murder high heels o lonely is the hunter ancora non so che gli sia passato per la testa a gene metre scriveva queste cazzate.....nel complesso pero l album e bello e ben suonato anche se i kiss anni 70 rimangono inarrivabili! |
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9
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I've had enough / č un pezzo disumano, purtroppo difficile da rendere live -- ci hanno anche provato ma... |
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Gene Simmons mi ha fatto morire dal ridere quando ha accusato Vinnie Vincent di essere immorale! Prendere lezioni di moralitā da Simmons era, all'epoca, come prendere lezioni di karatč da Madre Teresa di Calcutta! P.S.: l'omonimo dei White Tiger mi č piaciuto molto (ho trovato una ristampa in cd), St John era un grande!! |
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7
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come in Lick it Up, la svolta metal dei KISS continua ed č apprezzabile grazie a questo buonissimo album(inferiore di una spanna a Lick it Up). Diventato tra i miei preferiti giā al primo ascolto. VOTO 85 |
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Album bruttissimo e vomitevole, ma ancora non č il peggiore degli anni 80 della loro discografia, non ancora.... 40 |
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Il peggiore degli anni 80, scritto alla cazzo con gene che pensava solo ad hollywood e paul che povero cercava di salvare il salvabile. Si salvano i due singoli e get all you can take it e anche under the gun |
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I've had enough spacca..potenza e melodia al massimo, penso debba essere considerato tra le canzoni fondamentali del metal degli 80's peccato non la prendano pių tanto in considerazione neanche i Kiss  |
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I've had enough spacca..potenza e melodia al massimo, penso debba essere considerato tra le canzoni fondamentali del metal degli 80's peccato non la prendano pių tanto in considerazione neanche i Kiss  |
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Lick It Up ha puntate metalliche uniche...tanto per gradire basta ascoltare Fits Like A Glove...puro metal!!! |
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in una intervista dell' epoca,Paul Stanley dopo una domanda che riguardava la direzione musicale intrapresa dalla band,disse: "una volta rompevamo i bicchieri,ora vorremmo polverizzarli".Effettivamente il disco,assieme a "Lick it up",vira verso sonoritā pių heavy rispetto al passato ed io apprezzai non poco il lavoro,pur trovandolo meno ispirato del sopracitato "Lick it up".Voto meritato. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. I've Had Enough (Into the Fire) 2. Heaven's on Fire 3. Burn Bitch Burn 4. Get All You Can Take 5. Lonely Is the Hunter 6. Under the Gun 7. Thrills in the Night 8. While the City Sleeps 9. Murder in High Heels
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Line Up
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Gene Simmons - Bass and Voice Paul Stanley - Guitar and Voice Mark St. John - Lead Guitar Eric Carr - Drums and Voice
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RECENSIONI |
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