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27/12/24
FAST ANIMALS AND SLOW KIDS
CASA DELLA MUSICA – NAPOLI
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( 5063 letture )
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Il Power/Prog – specialmente per ciò che riguarda il power – non sta certo attraversando un periodo di grandissima vitalità, ma, specialmente in Italia, qualcuno riesce a risultare in controtendenza. Dopo l’ottimo disco targato Vision Divine tocca ora allo storico combo dei DGM – freschi dell’immissione in ruolo del nuovo singer Mark Basile e, come ho avuto modo di apprezzare allo scorso Agglutination, già ottimamente rodato ed in grado di non far rimpiangere per nulla il suo illustre predecessore – dare alle stampe il loro Frame, ottimo esempio di come anche nel 2009 si possa essere altamente performanti pur muovendosi su coordinate da tempo codificate.
Frame è potente, melodico, ben scritto, ben suonato, denso di idee ed epica aggressività spinta talvolta fino al confine con il Thrash e trova il suo fulcro sull’asse Mularoni/Basile, il primo autore della gran parte delle musiche e di efficaci soli in concorso con il tastierista Emanuele Casali, il secondo in possesso di notevoli doti vocali ed interpretative, ma tutta la band ha raggiunto da tempo un equilibrio compositivo ed espressivo di notevole spessore che risulta chiaro anche analizzando l’operato del bassista Andrea Arcangeli e del batterista Fabio Costantino. L’opener Hereafter basta da sola a chiarire la classe dell’opera -ma tutto il CD si mantiene su livelli che non scendono mai sotto il “buono”, ciò anche a causa di una produzione cristallina che esalta le caratteristiche della proposta made in DGM– un brano aggressivo, ma che può contare su una linea melodica ed un chorus in grado di avvincere fin dal primo ascolto e che esalta la capacità di Basile di gestire i cambi di tonalità in maniera estremamente naturale, costante questa di tutto l’album.
Ad ogni modo è l’intera prima parte del disco ad essere veramente micidiale : Enhancement è sinuosa, ma infida come un serpente, prima ti ipnotizza, poi ti morde senza che tu possa fare niente per fuggire; la seguente Not in Need è un piccolo gioiellino per chi, come me, è cresciuto affinando le orecchie da bambino con le sonorità HR degli anni '70 con commistioni Funky che riportano a gloriosi acts del passato, ed è proprio la capacità di restare credibili pur muovendosi in ambiti relativamente citazionisti a regalare valore aggiunto al pezzo, ma si tratta ancora di una costante –quella di proporre in maniera credibile situazioni AOR, HR, HM, Thrash, e naturalmente Power/Prog– che ritroviamo in tutto il lavoro.
Lavoro che prosegue poi senza cedimenti strutturali apprezzabili e che trova ancora picchi d’eccellenza in Heartache -da notare la presenza come Guest nel pezzo dell’ex Diego Reali- Brand New Blood e Fading & Falling, canzoni poste per altro in chiusura del Cd a testimonianza di un’opera che conclude in crescendo, sintomo questo di qualità. Da notare anche che l’accostamento con i Symphony X - posto che abbia mia avuto un senso – sia ormai da considerare nella migliore delle ipotesi come stantio.
Una pecca di Frame? Essere stato prodotto in Italia, ma non è colpa dei DGM.
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8
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Appena riascoltato. D'accordo sulla recensione, a parte che di Thrash ne sento poco in questo disco. Ottima produzione, musicisti che non sbagliano, ma si sapeva. Per me è da 75 |
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7
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La migliore power/progressive metal band Italiana! Mark Basile non ha rivali! |
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6
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mi sono innamorato anche di questo disco come del precedente different shapes...quest band è capace di sfornare dei piccoli capolavori ad ogni uscita...ma è vero....l'essere italiani li penatizzerà sempre....è secondo me un disco da 95 circa |
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5
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Ottimo prog metal targato Italia (è quello il problema se fosse targato Usa sarebbe un'altra storia) |
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4
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Grandi Ragazzi!!! Meritereste di più ma in questo paese la passione è una merce che vale poco... Ancora Complimentoni! |
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3
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I Dgm sono una delle realtà italiane troppo spesso poco considerate, ma effettivamente con disco alla mano ci si può facilmente rendere conto che nel settore specifico, ovvero quello del prower prog metal, non hanno rivali su tutta la penisola Sosteniamoli!!! cakkioooooooo |
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2
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VERO RAVEN,LA PRIMA PARTE DEL DISCO E' VERAMENTE NOTEVOLE E ANCHE IL RESTO SI ASSESTA COMUNQUE SU UN LIVELLO MEDIO ALTO.BELLA RECE E BRAVI DGM. |
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1
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Gran disco, complimenti ai DGM!!!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Hereafter 2. Enhancement 3. Not In Need 4. No Looking Back 5. Trapped... 6. ...In A Movie 7. Away 8. Heartache 9. Rest In Peace 10. Brand New Blood 11. Fading & Falling
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Line Up
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Mark Basile - voce Fabio Costantino - batteria Andrea Arcangeli - basso Emanuele Casali - tastiere Simone Mularoni - chitarra
Musicista Ospite: Diego Reali - chitarra su traccia 8
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