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Black Sabbath - Headless Cross
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( 22065 letture )
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“Listen for the feet as they pound the land to a tune of thunder
Watch as the legions ride again to a fate of death or torture,
At the headless cross, at the headless cross”
Headless Cross dei Black Sabbath, registrato nei Soundmill, Woodcray e Amazon Studios nel novembre del 1988, sotto la supervisione di Sean Lynch, fu pubblicato nel 1989. È certamente il migliore dei cinque album della band britannica con lo straordinario Tony Martin alla voce. Il sound e le liriche, piene di diavoli, legioni di cavalieri, paura e morte, sono marcatamente epiche come già nel precedente The Eternal Idol. Ciò rappresenta un significativo ed apprezzato cambiamento del genere musicale del gruppo. I primi lavori con Ozzy Osbourne, infatti, sono decisamente doom, mentre quelli del periodo con Ronnie James Dio ricalcano un hard rock che ricorda molto quello proposto dai Rainbow di Ritche Blackmore, band nella quale, peraltro, aveva militato lo stesso Dio.
I Black Sabbath con questo disco fanno dimenticare le precedenti deludenti release (Born Again con un improponibile Ian Gillian alla voce e Seventh Star - in realtà progetto solistico di Tony Iommi coadiuvato da Glenn Hughes).
L’album si apre con la cupa ed intensa The Gates Of Hell, un breve assolo di tastiere suonato dal session-man Geoff Nichols (ricorda secondo me un po’ il preludio di 2112 dei Rush) che fa da apripista alla title-track vero gioiello dell’intera produzione della band. Pezzo di grande impatto dotato di una sezione ritmica possente e di riffs ispiratissimi che sgorgano dalla chitarra di Tony Iommi. La terza traccia Devil & Daughter si fa notare per l’ottima performance del compianto Cozy Powell alla batteria. When Death Calls è un brano interessante specialmente perché il solo di chitarra è curato dal chitarrista dei Queen, Brian May. Kill In The Spirit World è un altro ottimo pezzo che ha la particolarità di iniziare con una melodia atipica per i Black Sabbath. Call Of The Wind (originariamente chiamato Hero ma modificato perche’ un brano con il titolo uguale era già presente nell’album Rest For The Wicked di, ironia della sorte, Ozzy Osbourne) e Black Moon rappresentano, invece, i punti deboli di questa release: si tratta, infatti, di due pezzi che non incidono più di tanto e scorrono sull’ascoltatore come acqua sul marmo. Bellissima la conclusiva Nightwing, dove Iommi gioca abilmente con due chitarre (acustica ed elettrica), che suggella un album intenso, nel suo complesso di elevato spessore artistico-compositivo, da considerare certamente la release più significativa dei Black Sabbath da Heaven And Hell in poi.
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VOTO LETTORI
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90.69 su 347 voti [
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Mi sono pentito ormai molti anni fa (fate 25) di aver considerato poco i dischi con Tony Martin e i motivi furono svariati a cominciare dal fatto che i miei BS preferiti sono quelli con Ronnie James Dio e che secondo me Ozzy Osbourne i dischi più belli non li ha fatti con loro, ma da solista tra il 1980 e il 1991.
Beh invece sono dischi di assoluto valore e fascino, in particolare questo e il successivo TYR.
Nonostante la copertina che vuole richiamare il passato dark e sulfureo dei sabs anni 70 questo disco é assolutamente Heavy Metal e anni 80 e persino con echi AOR e Tony Martin ha un voce incredibile che ricordo molto da vicino quella del grande Ronnie James. |
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Epico e monolitico, um grandissimo album |
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Dio è forse il cantante Heavy metal migliore di sempre, ma nei Sabbath io preferisco Tony, che brividi qui! |
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Finalmente su spotify, l\'ho ascoltato per ore non stop, il mio preferito dell\'era Martin e da cantare male sotto la doccia heaaleesss croooooosss |
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Per me i Black Sabbath sono solo quelli di Ozzy. |
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Assoluto e immenso capolavoro! Sicuramente il migliore del periodo con Martin alla voce (un periodo FAVOLOSO per i Black Sabbath) e altrettanto sicuramente il mio preferito della discografia di Iommi dopo \"Sabbath Bloody Sabbath\". Un album davvero magico, dotato di una serie di canzoni una più bella dell\'altra (mi rifiuto persino a nominarne una piuttosto che un\'altra), e dove l\'ugola di Martin raggiunge vette sopraffine, che donano un\'aura mistica ed evocativa al sound epico generale di questo immortale platter! Potrei sprecare fiumi di parole per descrivere la magnificenza di questo disco, un lavoro che ho troppo a cuore, un album praticamente perfetto! |
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Il migliore con Tony Martin per me (tra l\'altro non capisco perché sia così sottovalutato, boh). Per me è il disco più \"maturo\" dei Sabbath (o meglio di Iommi). I Black Sabbath con Iommi, hanno davvero creato disconi anche senza Ozzi. |
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Crooss live ci vorrebbe il DVD....
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Cross Purposes largamente il mio preferito dell’era Martin. Questo bello ma gli preferisco anche Tyr. E l’unico che necessitava di remaster era forbidden. E nel cofanetto, razzo, manca cross purposes live. |
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Siete pronti per la remastered di questo, Tyr, Cross Purpose e Forbidden? 😁 |
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Cozy Powel....che drummer..monolitico come pochi..R.I.P |
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Sai @fasanez, non lo ascolto da una vita. Quindi vado \"a memoria\". E a memoria mi ricordo che quello che ho ascoltato di più e con più gusto è stato Cross Purposes. Anche Eternal Idol e Tyr li trovo superiori, e in termini di epicità il secondo è imbattibile. Questo, buono sia chiaro, me lo ricordo discontinuo. Invece non mi ricordo pecche su Martin dal vivo. O quanto meno a quel concerto di Firenze del 23/05/1994 addirittura omaggiato sul sito nella rubrica \"raccontare il mito\" per il Purposes Tour, mi sembrò proprio sul pezzo.
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Per una volta non sono daccordo con @Rob. Il migliore dell\'era martin con dei musicisti da paura. Cozy Powell suona come un Dio e gli altri lo seguono a ruota. @gino, sono \"pienamente daccordo a metà\" (cit.) con te, nel senso che Martin dal vivo non ha mai brillato come in studio, diciamo però che passa da una formula 1 a una maserati, una renault 4 mi pare ingeneroso.
Pezzi migliori, Nightwing, title track, Kill in the Spirit World, when dearh calls (queste ultime stellari). Il resto è ottimo, ma queste 4 stanno in qualsiasi best of eipc metal che si rispetti . |
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\"lo straordinario Tony Martin alla voce\": in studio una Formula 1 che poi dal vivo si rivelava una Renault 4 |
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...davvero un album splendido.....insiieme a tyr...peccato che sia difficile da trovare ora....in giro troppe versioni fake made in russia......a quando ....la ristampa dei dischi ...con tony martin...se ne parlava ad inizio 2022...ora piu' niente.... |
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73
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Capolavoro come TYR, credo che tutti gli album con Tony Martin alla voce andrebbero rivalutati, tra i miei preferiti della band, decisamente al di sopra di Heaven and hell che è fin troppo mitizzato. |
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È un ottimo album, non credo sia blasfemia anche se io metto sopra di questo i due con Dio post Ozzy... |
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Sará pura blasfemia per alcuni, ma questo é il mio terzo disco preferito dei Sabbath, subito dopo Paranoid e l'omonimo. Grande Tony Martin! |
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Gran disco come tutti quelli con Martin, eccetto per Forbidden. Ha un aura di epicità e misticismo che con i riff di Iommi si sposa alla grande. Non concordo però nel definire Born Again improponibile, per me è una perla da riscoprire. E poi ad avercene di pezzi improponibili come Zero The Hero, Digital Bitch o la Titletrack. |
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Scusate ma ho fatto un po' di confusione..... Volevo dire che Tyr è il mio preferito dell'era Martin mentre The Eternal Idol è su altissimi livelli, la domenica mattina sono un po' rinco.... |
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Stamattina il primo ascolto è toccato ad un disco della mia band per "eccellenza", il secondo lavoro con Martin alla voce è ottimo ma non un capolavoro.....ci sono almeno 3 pezzi di intensità minore tra 4 gioielli e 2 buonissimi.... Il cantato sempre maestoso, le ritmiche di Powell impeccabili e i riff..... Mbé quando c'è il Maesto a creare non c'è niente da fare.... Mitologici! Il precedente dell'era Martin rimane sempre il mio preferito e Tyr sta sempre su livelli altissimi.... Voto 85. Ossequi! |
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Ottimo pure questo, forse il migliore con Tony Martin alla voce.
Ho la prima stampa in CD che ha un suono un po' ovattato, speriamo in un remaster fatto bene, come promesso da Iommi da diversi anni. |
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il cammino storico dei Sabbath nelle cui file ce stato anche la alternanza di eccellenti musicisti senza nulla togliere e' contraddistinto pero' dai vocalist .....con Ozzy , con Dio , la breve ma intensa con Gillan e quella con il semisconosciuto Tony Martin . Il cantante mise subito a tacere gli scettici che criticarono la scelta dimostrando una eccelsa potenzialita' vocale che gli permise di competere ( non facendo il clone di nessuno e tirando fuori anche una spiccata personalita' ) con i suoi illustri predecessori . |
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Formazione di nuovo rimaneggiata con l’ ingresso di Cozy Powel, buon disco ma l’ ultimo vero lavoro a nome Black Sabbath per me resta “ Born again” questi album pur buoni non mi hanno mai coinvolto troppo, non è comunque la stessa band di Sabotage. Suoni in linea con gli anni 80/ 90 ma molto più prevedibili e musicalmente molto meno creativi dei Sabbath con Ozzy Osbourne. |
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notando che in molti punti dell'album e soprattutto in "Kill In the Spirit World" ci sono riff di tastiera (e non) molto simili per melodia e suono a riff dei giochi di Soul Reaver, vi risulta ci siano stati espliciti riferimenti da parte del/dei compositore/i dell'OST di questa saga videoludica a questo album? Oltretutto il protagonista di Soul Reaver si muove tra il Mondo Materiale e appunto quello Spirituale (ancora Kill in The Spirit World, dunque). Non capisco se ricordo di aver tratto da solo questa conclusione o se l'abbia letto da qualche parte, ma in ogni caso, se qualcuno potesse confermare che sia così, mi farebbe piacere, grazie! |
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Agli amanti dei Black Sabbath della prima ora questo disco non piace granchè,"si sono dati al metal".........Più epico che doom,ma comunque valido,non sono per il 90 della recensione,propendo per un 75. |
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Che discone! Per me questo è un capolavoro senza "se" e senza "ma", uno dei migliori e ispirati album targati Black Sabbath. 7 canzoni tutte eccellenti, nessun calo qualitativo, Cozy Powell con un suono pazzesco, Tony Martin letteralmente da brividi... 95 |
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Un altro Capolavoro dei BS. Pezzi come la title track Devil and daughter Nightwing e soprattutto When death calls il 99% dei gruppi può solo sognare di comporli....Ma questi sono i BLACK SABBATH, il più grande gruppo HR/HM della storia |
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Su B.A. e S.T. ognuno ha la sua... guai non fosse così, ciò non toglie nulla al valore, altissimo secondo me, di Headless Cross, accolto giustamente all'epoca come un disco di "rinascita" dei BS e, per me, sicuramente, il migliore con Martin alla voce... giusto il 90 a lui e 87 a Tyr... poi parliamo di Tony Iommi, uno che non scriverebbe brutte canzoni nemmeno se volesse! |
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@Rob quello me l'ero perso, dopo aver letto di fila le parole "deludente release Born Again" e "improponibile Ian Gillan" mi si è annebbiata la vista, ma concordo che Seventh Star è un discone. |
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@Fra @Max: perché affermare la stessa cosa di Seventh Star? |
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@Fra concordo, definire deludente Born Again è follia... per me è uno dei migliori della loro discogrfia. |
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Born Again disco deludente, che mi tocca leggere... |
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Bello, ma non ho mai capito perché venga additato come il migliore del periodo Martin. Indiscutibilmente Headless Cross, When Death calls, Nightwind e Devil's daughter sono brani eccellenti, ma il resto mi sembra buono, ma non così...ehm...buono. Insomma un 7,5 |
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Lo sto ri-ascoltando proprio ora e, devo dire che..Io adoro quelle produzioni anni '80 moolto aperte! Non vorrei fare una critica alla recensione però, mi è sembrata un pò 'superficialotta' nella descrizione del disco..anche se, son d'accordo su tutto! |
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Il migliore del lotto con Martin alla voce....ma non sicuramente il migliore dopo Heaven & Hell visto che in mezzo ci sta ancora quel capolavoro di Mob Rules che con la sole "The sign of the southern cross" e "Falling off the edge of the world" si fuma l'intera discografia Black Sabbath !! |
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La title track come riff iniziale sembra Running With The Devil di Van Halen... |
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Il miglior disco post Heaven & Hell. Atmosfere da pelle d'oca. Un disco molto elegante e con... Cozy Powell alla batteria. |
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Questo album e TYR sono due capolavori e The eternal idol ci va vicino. I due Tony sono al top della forma e il resto della band è stellare. Da avere senza indugio. |
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@philosopher3185, sono totalmente d'accordo sul rivalutare questo e tutta l'era Martin (che personalmente ritengo grandiosa), Non sono in sintonia sul fatto che No Prayer... sia una "ciofeca". E' un gran bell'album che a me piace tantissimo, dall'inizio alla fine! Può non piacere, come qualsiasi altra cosa, ma definirlo "ciofeca"... |
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il migliore dell era martin title track stupenda |
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Questo album,come il successivo,sono sottovalutati..secondo me. Eppure sono album fantastici;sara' che forse negli anni 80 e 90,il nome dei Black sabbath,non attirava piu' di tanto,rispetto a Metallica e iron maiden.E' sicuramente un grandissimo album che disintegra quella ciofeca di No prayer for the dying degli Iron Maiden che sarebbe uscito l'anno dopo. |
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meraviglioso come tutti i dischi con martin tranne forbidden certo bizio cozy powell spacca di brutto come ha sempre fatto immensi |
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sono l'unico a pensare che cozy powell in questo disco spacca un casino? |
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E di "The Eternal Idol" che ne dite? |
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il suo coraggio fu' ammirevole, a domanda diretta a chi gli chiedeva come si sarebbe sentito a ereditare cio' che era stato di Dio e Gillan (vocalist di grandezza assoluta) Tony Martin rispose deciso alla conferenza di presentazione con accanto Iommy, Powell e Murray : "ho accettato un impegno cosi' gravoso xche' amo le sfide e sono pienamente consapevole delle mie capacita' vocali. La mia voce mi permette di "riprodurre" le tonalita' di Ronnie e Ian senza problemi con ricca personalita' . Fu' pura verita' e la sua performance fu' all'altezza degli illustri predecessori. |
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Per me i black sabbath con tony martin rappresentano la seconda rinascita della band dopo quella avvenuta con Ronnie James Dio e questo album insieme a Tyr ne sono l'apice. 90 |
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Nell'89 erano al massimo!!! |
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Ebbi il culo di vederli nel 1989 a Manchester all'Apollo, fu un concerto memorabile...adesso li rivado a vedere a Milano con Ozzy...vedremo.... |
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Concordo con chi dice che sia il miglior disco dell'era Martin, grazie anche al grande lavoro di un pezzo da novanta come il compianto Powell, ma con il solito difetto dell'epoca, ovvero la presenza di più di qualche canzone un po' sfasata. Sempre grandi comunque. |
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Lo sto riascoltando adesso..non ha un punto morto, una fase di stanca, nulla! parte in quarta e finisce in quarta..grande album |
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Che album...che canzoni...che emozioni...amo i Sabs con Martin alla voce!!! Voto 97 |
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Il migior disco dai Sabs dell'era Tony Martin, e in questo sono d'accordo con Hm Is The Law. Va rimarcato che il cantante prescelto in origine fu Ray Gillen ( poi nei meravigliosi Badlands ), infatti a casa ho in cassetta la versione di 'The Eternal Idol' dove canta proprio Ray: una bomba! Che periodo quello dei tape-trader |
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Un buon album rock, il migliore da H&H. Unica piccola critica a Tony Martin : Grandissimo vocalist dall'ottima timbrica, ma qui (e su TYR) sembra fare spudoratamente il "verso" all'immenso Ronnie Dio. Sarebbe stato ancora migliore se avesse cantato con maggiore personalita' e senza condizionamenti. Praticamente se stesso. Del resto affermo', in sede di presentazione dell'album, che la sua estensione vocale gli consentiva di cantare brani del periodo Dio e Gillan senza alcun problema . Aveva pienamente ragione. Rock |
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Io questo album LO AMO!!! e ho detto tutto |
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Direi un'ottima recensione, se non fosse per il giudizio di Black Moon, il quale pare a me un pezzo piuttosto ben curato e notevole : Inizialmente, esso fu inserito in The Eternal Idol, fratello gemello dell'opera in questione, e poi riportato nella Deluxe Edition del 2010. |
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Infatti è difficile reperirlo forse per beghe contrattuali. Speriamo si decidano a ristamparlo. |
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Anche se per me l'era con Dio sarà sempre la migliore, questo disco lo trovo veramente ottimo e, come molti sotto hanno già detto, il capolavoro dell'era Tony Martin. (Ma perchè non riesco a trovarlo nei negozi? ç_ç) |
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non sono un amante dell era martin comunque rimane il migliore di quelli cantati da lui,la title track veramente stupenda,il resto nella norma. |
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Album splendido. Tony Martin fenomenale. |
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Capolavoro dell'era Martin |
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Capolavoro con un immenso Martin alla voce |
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Purtroppo la mia conoscenza dei Sabbath si ferma a Heaven and Hell, questa rece potrebbe essere un ottimo spunto per proseguire. Grazie e benvenuto Fabio |
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Veramente un grande disco; si parla sempre dei Sabbath con Dio alla voce ma di Tony Martin ce ne scordiamo sempre. Buona rece. |
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GRANDISSIMO ALBUM... tutto perfetto... periodo eccellente del sodalizio Iommi/Martin... e un grandissimo (come sempre del resto) Cozy Powell... R.I.P. ...!!!! |
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Benvenuto |
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Complimenti per la recensione. Comunque a me Born Again non dispiace. |
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Recensione riveduta e corretta per volontà dello stesso Fabio Godetevela nella nuova veste |
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Benvenuto! Ottima recensione! |
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Concordo pienamente. Miglior disco dei sabbath dell'era martin. Qualcuno ha mosso delle critiche sulla quantità delle parole spese per la recensione. A mio avviso le recensioni devono essere corte coincise. Bravo Fabio continua cosi e non farti condizionare. Credimi a volte mi cado no le balle a terra leggere quegli sproloqui, seppur scritti bene... Evidentemente, molti non hanno mai comprato un metal hammer..... |
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Concordo pienamente. Miglior disco dei sabbath dell'era martin. Qualcuno ha mosso delle critiche sulla quantità delle parole spese per la recensione. A mio avviso le recensioni devono essere corte coincise. Bravo Fabio continua cosi e non farti condizionare. Credimi a volte mi cado no le balle a terra leggere quegli sproloqui, seppur scritti bene... Evidentemente, molti non hanno mai comprato un metal hammer..... |
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Concordo pienamente. Miglior disco dei sabbath dell'era martin. Qualcuno ha mosso delle critiche sulla quantità delle parole spese per la recensione. A mio avviso le recensioni devono essere corte coincise. Bravo Fabio continua cosi e non farti condizionare. Credimi a volte mi cado no le balle a terra leggere quegli sproloqui, seppur scritti bene... Evidentemente, molti non hanno mai comprato un metal hammer..... |
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Disco a mio avviso eccellente (non dimentichiamoci il contesto storico dell' uscita).Un Tony Martin ispiratissimo, vocalmente impostato e con un' estensione che si aggira verso le 4 ottave.Da evitare in assoluto paragoni con "Ozzy", mitico pazzo istigatore,ma vocalmente calante e limitato. |
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Benvenuto concittadino! |
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Mitico Fabio, piacere di leggerTi Benvenuto 'nta a famigghia (colpo di fucile diretto ad eliminare il nemico) ps: buona la prima |
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Caro Renaz effettivamente preferirei apportare delle modifiche alla recensione rendendola più corposa ed approfondita visto il livello degli utenti del sito. Questa prima esperienza mi servirà di lezione. |
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Benvenuto tra i recensori. Album a mio avviso eccellente. Vero che Born Again, unico album con la partecipazione di Gillan ebbe scarso successo, ma si tratta comunque di un ottimo lavoro. |
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Fabio fammi un fischio se vuoi rettificare la recensione o aggiungere testo (in effetti è molto corta, e come vedi abbiamo lettori esigenti ...) |
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Chiedo venia per l'errore: rettifico gli album con Martin alla voce sono cinque e non tre grazie Blackdoor |
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Disco con buone canzoni alternate ad altre inutili. Secondo me merita anche meno di 80 p. |
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Concordo. Headless Cross è il miglior lavoro con Martin alla voce che, anche se bravo, è inferiore a Dio e Ozzy |
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Veramente gli album con Tony Martin alla voce sono ben cinque, in ordine Eternal Idol, Headless Cross, Tyr, Cross Purpose e Forbidden...inoltre 80 p decisamente troppo poco per un album di una caratura del genere...recensione troppo sommaria e frettolosa. |
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1
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Beh... Benvenutissimo |
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