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BRONSON CLUB, VIA CELLA 50 - RAVENNA

Sacrifice - Volume Six
01/02/2025
( 530 letture )
In questo nuovo millennio abbiamo assistito ad un gran numero di ritorni sulle scene da parte di tante band, più o meno famose, nate nella Golden Age del thrash metal, gli inossidabili anni Ottanta, e che sono poi sparite dalla circolazione, non a caso, nei primi anni '90, quando il metal classico entrò in crisi sotto l'avanzata inarrestabile del grunge e del new metal. Anche i Sacrifice, tra i grandi nomi storici del thrash canadese, sono incorsi nello stesso destino. Con i primi tre album, rilasciati tra il 1985 ed il 1990, la band guadagnò da subito il favore del pubblico ed il rispetto dei colleghi. Il quarto disco, Apocalypse Inside, uscito nel 1993, si rivelò un lavoro meno a fuoco e non all'altezza dei precedenti. Lo scarso numero di vendite portò alla rescissione del contratto con la Metal Blade e al successivo scioglimento del gruppo. Tornati sulle scene nel 2006, i Sacrifice pubblicarono il loro quinto album, The Ones I Condemn, tre anni dopo. Poi, dopo sedici lunghissimi anni, nei quali i canadesi hanno preso parte a qualche split album e pubblicato un paio di singoli, questi arcigni "vecchietti" del thrash pubblicano in questo 2025 il loro sesto full-lenght.

L' ultima fatica dei Sacrifice offre dell'inossidabile e velenoso thrash metal vecchio stile, quello degli anni d'oro, ma tirato a lucido per adattarsi ai tempi moderni. La band di Rob Urbinati prosegue dunque il proprio cammino senza deviare dalla strada maestra, proponendo il thrash tipicamente americano di Slayer, Dark Angel e Megadeth, i vecchi colleghi che sfornavano i loro primi dischi all'incirca nello stesso periodo in cui i Sacrifice cominciavano a muovere i primi passi. Innovazione e modernità non sono quindi di casa in Volume Six, ma non per questo c'è da lamentarsi, anzi. Senza tanti preamboli Comatose apre le danze di questo nuovo LP con il "tupa-tupa" di rito della batteria, riff di chitarra che sconfinano nel death ed il cantato rauco e acido di Rob Urbinati che raschia i timpani. I canadesi sanno bene come picchiare duro, ma anche come giocare con i registri, alternando i tempi veloci a mid-tempo dinamici e bilanciando i classici e violenti riff in tremolo picking ad altri melodici e dal taglio più moderno, come dimostrano tracce quali Antidote of Poison, Underneath Millenia o Your Hunger for War. In questo modo si ha la giusta dose di varietà tra le tracce, così che la scaletta non risulti solo una serie di monotone mazzate senza pause, anche se, come già detto, siamo sempre nel solco di un modello di scrittura che non esce mai dai confini del thrash più ortodosso. Prendete, ad esempio, due brani come Missile e Explode, puro thrash d'annata, pezzi sentiti mille volte verrebbe da dire, eppure risultano comunque impattanti ed efficaci. I Sacrifice sanno esattamente qual è lo stile che più li rappresenta e lo onorano con umiltà e dedizione. L'album propone anche due pezzi strumentali, Lunar Eclispe, brano dalla cadenza lenta che dura due minuti scarsi, e Black Hashish, che sfora invece i sei minuti di durata ed è quindi un pezzo più articolato e anche più interessante.

Volume Six è ciò che ogni fan dei Sacrifice si aspetta, un robusto e onesto album di thrash vecchia maniera, asciutto e duro come la roccia. Non sarà forse un lavoro imprescindibile nella discografia della band canadese, ma è prodotto con la genuina passione di un gruppo di veterani ancora in splendida forma, e tanto basta.




VOTO RECENSORE
73
VOTO LETTORI
0 su 0 voti [ VOTA]
LAMBRUSCORE
Lunedì 3 Febbraio 2025, 13.46.26
2
Non riesco ancora ad ascoltarlo tutto. Ne parlano tutti bene, spero sia come me l\'aspetto.
Mic
Sabato 1 Febbraio 2025, 21.35.13
1
Sarà mio per completezza discografia. Poi ci sono tutti i membri originali. Cosa rara.
INFORMAZIONI
2025
High Roller Records
Thrash
Tracklist
1. Comatose
2. Antidote of Poison
3. Missile
4. Underneath Millenia
5. Your Hunger for War
6. Incoming Mass Extinction
7. Lunar Eclipse
8. Explode
9. Black Hashish
10. We Will Not Survive
11. Trapped in a World
Line Up
Rob Urbinati (Voce, Chitarra)
Joe Rico (Chitarra)
Scott Watts (Basso)
Gus Pynn (Batteria)
 
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