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 19/09/24
GIANCANE
ARCI BELLEZZA - MILANO
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Kissin` Dynamite - Back With a Bang
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22/08/2024
( 886 letture )
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Luglio 2024. Alla fine dell’ennesima giornata funestata da un caldo torrido come da anni non se ne sentiva, arriva la classica mail con le assegnazioni; tra i vari nomi più o meno noti riportati, svetta quello dei tedeschi
Kissin’ Dynamite, band sul mercato ormai dal lontano 2008, e fautrice di un sound molto spesso debitore ai mostri sacri dell’ hard ottantiano a stelle e strisce.
Anche grazie o a causa delle notizie apprese nel giro degli addetti ai lavori, dove si raccontava di una buona band ma con ampi margini di miglioramento, i Kissin’ Dynamite non avevano mai avuto particolari motivi per rientrare nel giro degli ascolti fatti per piacere e non per “dovere”, per cui le aspettative per il nuovissimo Back With a Bang erano decisamente basse se non proprio assenti.
Mai approccio si rivelò essere più errato…grande infatti è stata la sorpresa non appena iniziata la riproduzione del disco, in quanto ci troviamo senza mezzi termini davanti ad uno migliori dischi di hard rock melodico degli ultimi anni, e sicuramente in cima alla Top Ten personale del 2024!!
Tenendo decisamente fede al nome e alla tamarra e molto gialla copertina, rappresentante della dinamite sul punto di esplodere, Back With a Bang parte veramente col botto, piazzando subito un poker di pezzi da paura, energici, ipermelodici, ma soprattutto composti, arrangiati e suonati in maniera sopraffina!
Non diversamente possono essere definite la terremotante e bombastica titletrack, baciata da ottime strofe e da un ritornello (appunto) esplosivo, la successiva e più cadenzata My Monster anch’essa assolutamente ottima, e dal ritornello supercatchy, oppure l’autobiografica ed autocelebrativa Raise Your Glasses, vera e propria party song casinista e tamarrissima (guardatevi il video in rete), con un ritornello che più ottantiano non si può, al quale tutta la band prende parte a supporto del bravissimo Hannes Braun.
Ultimo pezzo del poker d’assi iniziale è Queen of the Night, che con la sua tastiera iniziale che molto ricorda il Bon Jovi d’annata, si snoda in un mid tempo ipermelodico e ruffiano dagli ottimi arrangiamenti sempre puntuali e godibili.
Chiariamo un punto fondamentale: il sound dei tedeschi è assolutamente derivativo e volutamente ancorato ad un periodo storico molto puntuale, quegli anni Ottanta che fanno ed hanno fatto da riferimento a tutta la scelta melodica nordeuropea, Eclipse in testa, ai quali i Kissin’ Dynamite non solo non hanno niente da invidiare, ma, stante le ultime produzioni, avrebbero volendo anche qualcosa da insegnare. Fatto questa doveroso inciso, è importante sottolineare però come ciò non debba distogliere l’attenzione dalla cosa più importante, ovvero la qualità della musica, che in Back With a Bang è ben presente, con buona pace del concetto di innovazione.
Dopo quattro pezzi di tale caratura e fattura, sarebbe lecito aspettarsi un calo qualitativo o comunque pezzi buoni ma più di mestiere, ma evidentemente i Kissin’ Dynamite non la pensano così; The Devils Is a Woman è infatti un super mid tempo decisamente inspirato, che con il suo andamento quasi blueseggiante, ci aiuta sì a riprendere fiato, ma mai a scapito della qualità; nuovamente ottima la prova dietro al microfono del biondissimo Hannes Braun, che anche sulla successiva e radiofonica The Best Is Yet To Come, ci ricorda chi è il mattatore del disco, piazzando strofe e ritornelli decisamente ispirati.
Arrivati ormai alla metà di quello che risulta essere un gran bell’album, viene da soffermarsi sul titolo della precedente canzone, domandandosi se non possa effettivamente risultare profetico. Per nostra fortuna la risposta non tarda ad arrivare ed infatti al momento in cui parte la bellissima I Do It My Way, vero e proprio gioiello musicale, ed highlight del disco, ci rendiamo conto che effettivamente i Kissin’ Dynamite potrebbero aver davvero indovinato il pezzo “asso pigliatutto”!
Contrariamente a tutti gli altri pezzi finora ascoltati, I Do It My Way risulta costruita sua una struttura pop/alternative dalle venature elettriche molto debitrice agli anni 90/00 e richiama volutamente le power ballad del periodo. Molto del feeling riportato è derivante dal fatto che la scelta del biondo Hannes è quella di omaggiare, nel cantato e nella struttura delle strofe e del bellissimo ritornello, l’eccelso Myles Kennedy; ovviamente il nostro è un musicista scaltro, e riesce ad evitare di addentrarsi in territori di confronto che perderebbe sicuramente, riuscendo comunque a trovare un mood che ricorda l’artista americano senza però perdere una briciola in personalità.
Naturalmente potrebbe essere relativamente semplice derubricare il tutto asserendo che si tratta di un pezzo derivativo e che ai Kissin’ Dynamite non hanno inventato niente di nuovo, ed è assolutamente tutto vero; è vero anche però che non è da tutti la capacità di scrivere ottimi brani omaggiando la fonte ispiratrice, senza risultare sfacciatamente dei meri epigoni.
Tagliamola corta: se il pezzo fosse uscito su un disco solista di Kennedy o degli Alter Bridge, le mani si sarebbero spellate dagli applausi, per qui è quantomeno doveroso renderne merito ai Kissin’ Dynamite!
Molto “bonjoviana”, soprattutto nella costruzione (vedi anche utilizzo di talk box), risulta essere la successiva More Is More, altro gran bel pezzo, che paga però lo scotto di arrivare dopo una grandissima canzone, risultando nei fatti leggermente oscurato. Anche in questo caso belle le strofe, ed azzeccato il ritornello oltre la costantemente ottima parte strumentale.
Molto buona anche se leggermente meno centrata, risulta essere Iconic, pezzo dall’ andamento leggermente straniante che è sicuramente piacevole da ascoltare, ma che purtroppo viene cannibalizzata dalla qualità complessiva degli altri brani del disco.
Siamo ormai alla fine del disco, ed anche il trittico di chiusura ci regala fortunatamente ottimi brani; difficile infatti non apprezzare l’arrembante Learn to Fly, che ricorda molto le cose del miglior Slash, e dove troviamo nuovamente lievi omaggi a Kennedynella costruzione delle strofe, o la sleazeggiante e quadrata When The Lights Go Out oltre che la semi acustica e conclusiva Not A Wise Man, dove i nostri fanno una nuovamente capatina nel mood nineties, rispolverando le strutture tanto care agli unplugged del tempo.
Sono partiti da lontano i Kissin’ Dynamite, e disco dopo disco hanno capitalizzato le “conseguenze” delle ingenuità stilistiche avute volta per volta, riuscendo a farne tesoro e costruendo e consolidando una capacità compositiva decisamente invidiabile che, ad onor del vero, già si era mostrata pronta ad esplodere con il precedente Not The End of the Road, ottimo disco, ma che ancora mostrava alcune incertezze. Oggi queste incertezze non ci sono più e i nostri sanno esattamente quello che fanno, hanno i mezzi e l’esperienza per farlo al meglio.
Inutile girarci intorno, Back With a Bang è sicuramente il miglior disco mai composto dai Kissin’ Dynamite, e se ne prescrive un ascolto obbligatorio e continuativo; noterete immediatamente un miglioramento del vostro umore e della vostra energia…attenti però alle controindicazioni, può creare dipendenza!
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3
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È vero: qualche innocente e veniale rimando a Myles Kennedy, Eclipse e Bon Jovi c\'è (aggiungerei Ugly Kid Joe). Ma in questo album sono i ritornelli e i cori a vincere a mani basse e a farti premere ancora il dito su play e a rimanere ancora qualche minuto in auto dopo aver parcheggiato. Davvero un gran bel disco di sano hard rock, senza fronzoli, senza filler e con canzoni che ti entrano in testa. E in chiusura la ciliegina: un pezzo acustico corale degno incrocio tra Extreme e Mr. Big. Anche per me 84 |
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2
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Manca la recensione di qualche album, Megalomania è senza dubbio il loro miglior lavoro. Ce ne fossero di gruppi così!! |
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1
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....una band che e\' cresciuta notevolmente...gia\' lultimo road aveva alcuni pezzi bomba...spero che questo nuovo suoni almeno come l\'ultimo stardust che e\' un ottimo album moderno e melodic....saro\' curioso di ascoltarlo!!!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Back With a Bang
2. My Monster
3. Raise Your Glass
4. Queen of the Night
5. The Devil Is a Woman
6. The Best Is Yet to Come
7. I Do It My Way
8. More Is More
9. Iconic
10. Learn to Fly
11. When The Lights Go Out
12. Not a Wise Man
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Line Up
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Johannes “Hannes” Braun (Voce)
Ande Braun (Chitarra)
Jim Müller (Chitarra)
Steffen Haile (Basso)
Sebastian Berg (Batteria)
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