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21/12/24
GORY BLISTER + AYDRA
RCCB INIT, VIA DOMENICO CUCCHIARI 28 - ROMA
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1349 - Massive Cauldron of Chaos
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04/05/2024
( 546 letture )
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Siamo nel duemilaquattordici e tralasciata qualsiasi velleità sperimentale già con il precedente Demonoir, i 1349 danno alle stampe il loro sesto lavoro discografico: Massive Cauldron of Chaos, perseguendo la strada del black metal freddo e nordico, senza fronzoli ed orpelli, senza derive o vie traverse, facendo insomma ciò che è scritto nel DNA di questo gruppo: puro black. A discapito di qualsiasi detrattore, malalingua, accusatore o odiatore i quattro han sempre fatto ciò che gli pareva fregandosene di tutto e tutti, fedeli alla linea e fedeli all’età dell’oro del genere, Massive Cauldron Of Chaos è un disco che suona moderno ma che richiama fortemente il passato. Otto tracce, poco più di quaranta minuti di muro sonoro, velocità, efferatezza, basso e chitarra, voce e batteria, stop. Non servono formule magiche in fondo.
Il disco ha una produzione fredda e piena, le chitarre la fanno da padrone con le vocals, batteria e basso creano una sezione ritmica massica e martellante, sempre presente e ben riconoscibile. Le soluzioni riportate a livello sonoro si possono riassumere come un’ottima produzione old school con l’ipertrofia delle tecnologie moderne, una scelta che si adatta perfettamente alle idee musicali proposte dai 1349.
Gli intenti sono messi nero su bianco immediatamente fin dall’opener Cauldron dove la tensione è altissima così come la velocità, il riffing è serrato e chirurgico, nessun superstite, nessuna tregua. Così sia, il caos citato nel titolo è presente ogni secondo, ma è un caos pensato, elaborato nei dettagli, chirurgico e cristallino. Melodie e ritmiche si intrecciano continuamente così come la formula stop-go utilizzata più volte ma sempre con risultati debordanti. Slaves, Postmortem e Mengele’s sono brani che da soli valgono il prezzo del biglietto ma va ampiamente sottolineato che non c’è traccia di riempitivi o un minimo calo di tensione da inizio a fine, nemmeno quando i quattro aprono a ritmiche rallentate e più accentuate di matrice thrash, brevi e fulminei intarsi che donano una efficace dinamicità.
L’intrinseco fattore divisorio che da sempre è identificato nel nome 1349 è sempre presente: la band o piace o non piace, bianco o nero, prendere o lasciare. Al di là di ciò il valore artistico, compositivo ed esecutivo dei quattro è inequivocabile e Massive Cauldron of Chaos ne è prova indiscutibile. A distanza di dieci anni dalla sua pubblicazione ci sono due considerazioni da porre in primo piano: il disco suona attuale e potente come se due lustri non fossero nemmeno esistiti e, la band non è il parco giochi di Frost ma qui essa si muove come entità unica ed in quanto tale risulta una bestia dannatamente feroce ed efferata.
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Disco non male. Per amanti del black fatto (prevalentemente) di pezzi sparati a mille, con pochi momenti per rifiatare. Da questo punto di vista è decisamente efficace. Ma hanno pubblicato album migliori. Voto 75 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Cauldron 2. Slaves 3. Exorcism 4. Postmortem 5. Mengele’s 6. Golem 7. Chained 8. Godslayer
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Line Up
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Ravn (Voce) Archaon (Chitarra) Seidemann (Basso) Frost (Batteria)
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RECENSIONI |
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