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Kataklysm - Goliath
05/12/2023
( 1039 letture )
C'è un tempo in cui mancano le parole e resta solo il silenzio lì davanti, come la migliore delle risposte possibili. Un momento in cui non sapremmo né tanto meno potremmo. Ecco, sarà dura fare un'analisi sul nuovo disco dei Kataklysm ma ci proveremo comunque. Come ben sapete Metallized si prefigge l'obiettivo di raccontarvi traccia per traccia, quando si presenta la possibilità ovviamente, un vero e proprio viaggio narrato all'interno dell'opera, cercando di trasmettere le sensazioni da recensore a lettore, ovvero per meglio dire, da ascoltatore ad ascoltatore. Ma stavolta non è semplice. Vi spiego il perché. Metto subito le mani avanti: il disco è suonato bene e suona bene, anzi, fin troppo bene. Fin dall’inizio del primo secondo della prima traccia, scopriamo che non serve essere ingegneri del suono per capire subito che la produzione è made in Nuclear Blast Records, tuttavia lungi da me scatenare resse circa il suo apprezzamento o meno poiché, come dicevano gli antichi, de gustibus non est disputandum. L'idea che se ne ricava molto spesso durante la fase di ascolto è che se noi scambiassimo i nomi delle canzoni tra di loro, difficilmente ne riconosceremmo la differenza. I brani perdono facilmente mordente dopo poco tempo, e sono rari i momenti che accennano in qualche modo ad attirare l'attenzione come sezioni dal sapore groove come Goliath e Combustion, facendoci apprezzare poi il cosiddetto gravity roll in Dark Wings of Deception, loro marchio di fabbrica, e così più avanti. Altre volte è la melodia a prendere il sopravvento sull'aggressività, vedere Bringer of Vengeance, o parti dal piglio più vivace che si può trovare al fondo con Gravestone and Coffins e The Sacrifice for Truth. Il combo canadese ci propina una brutalità sovente telefonata purtroppo che può sorprendere gli avventori della prima ora, ma non sicuramente chi ha una nutrita esperienza di ascolti alle spalle. La batteria è la protagonista all'interno dell'opera seguita dalle chitarre le quali sfoderano a volte delle intuizioni godibili, mentre la voce di Maurizio Iacono fa il suo, senza strafare né osare. Ripeto, il disco è suonato rispettando tutti i crismi del death metal melodico, ci sono tutte le caratteristiche del genere tra muri del suono, breakdown e varie esecuzioni di rito, ma resta un senso di vuoto generale e la voglia di premere nuovamente play dall'inizio fatica parecchio a presentarsi.Goliath dunque porta a casa si la sufficienza col massimo del minimo sforzo, ma non per questo assolve la band da un declino creativo che li colpisce ormai da diverso tempo, e il cui raffronto al netto con i primissimi lavori, risulta quantomeno impietoso. Consigliato l'ascolto? Forse, per i fan più incalliti perché no, può sicuramente tenervi compagnia in macchina mentre state cercando parcheggio nel vostro supermercato di fiducia. Oppure, se siete ancora più masochisti del sottoscritto, ascoltatevi Temple of Knowledge. Bene, adesso piangete. Sipario.


VOTO RECENSORE
63
VOTO LETTORI
69.25 su 4 voti [ VOTA]
Aceshigh
Giovedì 7 Dicembre 2023, 19.13.54
4
Tra gli ultimi tre album a dire il vero a me è sembrato che questo abbia qualcosina in più degli altri, ma comunque niente che mi possa invogliare a metterlo su così frequentemente. Tecnicamente nulla da dire, però ci vorrebbe qualche spunto meno sporadico (come ad esempio in From The Land… o nell’opener) per rendere quest’album qualcosa in più che discreto e ben fatto. Voto 72
DaveHC
Giovedì 7 Dicembre 2023, 14.13.04
3
L\'ho ascoltato e sostanzialmente lo trovo palloso... Il voto della recensione è forse persino troppo... Per me pienamente insufficiente
Galilee
Mercoledì 6 Dicembre 2023, 12.56.23
2
Oddio, sono anni che non ne azzeccano una, comunque proverò ad ascoltarlo. Peccato manchi la recensione di Shadow & dust, probabilmente il loro capolavoro.
Ben
Mercoledì 6 Dicembre 2023, 12.53.18
1
63? il batterista da solo merita 100, ricorda il miglior Gene Hoglan e i brani scorrono piuttosto bene anche X chi non mastica death tutti i giorni (come il sottoscritto). Invito tutti ad andare oltre questa recensione e dargli un\'occasione!
INFORMAZIONI
2023
Nuclear Blast
Death
Tracklist
1. Dark Wings of Deception
2. Goliath
3. Die as a King
4. Bringer of Vengeance
5. Combustion
6. From the Land of the Living to the Land of the Dead
7. The Redeemer
8. Heroes to Villains
9. Gravestones and Coffins
10. The Sacrifice for Truth
Line Up
Maurizio Iacono (Voce)
Jean-François Degenais (Chitarra)
Stéphane Barbe (Basso)
James Payne (Batteria)
 
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