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Immagino che alcuni di voi siano rimasti un po’ perplessi nel vedere apparire questa recensione nella nostra home: “Ma non c’era già ‘sta rece? L’ho pure commentata!”. Sì, in effetti la recensione c’era già, ma dato che era, insomma… un po’ stringata, e inoltre conteneva un marchiano errore, ho deciso di rimetterci mano e di inserire una inconsueta postilla che spero accoglierete con benevolenza. Dico subito anche un’altra cosa, personalmente considero Powerslave il miglior album metal degli anni '80, uno dei primi 10 di sempre, ed uno dei dischi fondamentali della storia del rock in generale, perdonerete quindi qualche eccesso dovuto alla mia passione per questo disco e per la Vergine che magari di tanto in tanto ottunderanno la mia obiettività; ok, cominciamo.
Immesso sul mercato il 3 settembre del 1984, Powerslave era incentrato sul tema della storia, con particolare riferimento a quella egizia (il tutto a seguito proprio di un viaggio in Egitto dei componenti della band che rimasero molto impressionati da quanto videro) ed era introdotto da una magnifica copertina firmata Derek Riggs -dove sei Derek?- con la collaborazione di Ron Smallwood e degli stessi Maiden, raffigurante una processione verso un tempio sormontato da una gigantesca statua con la testa di Eddie assiso come un faraone (si potrebbe continuare con la parte ancora superiore con la simbologia del triangolo, ma non voglio dilungarmi troppo) Powerslave rappresenta la summa di una progressione continua sia della band che della qualità del suono (grandissimo Martin Birch, come sempre) che del movimento metal in generale, progressione cominciata con Iron Maiden e terminata con Powerslave, giacchè il successivo album in studio Somewhere In Time è apprezzabilissimo, ma non è complessivamente ispirato come questo in fase di songwriting. Il fatto è che Powerslave rappresenta tutto quello che il metal esprime ai suoi massimi livelli: potenza, aggressività, ricerca melodica, classe, pathos, coinvolgimento fisico, perizia compositiva ed esecutiva, amalgama tra i musicisti, e duemila altre cose che tutti voi provate a pelle quando fate girare il CD giusto nel lettore, e nonostante siate fisicamente nella vostra stanza o al volante della vostra auto (in questo caso molti altri bloccati al semaforo assieme a voi vi giudicano un folle guardando storcersi il vostro viso per accompagnare quell’assolo da sballo) vi fa sentire semplicemente liberi.
I primi due pezzi, Aces High e 2 Minutes to Midnight sono nel mio cervello da quel 3 settembre, e ciò è quanto; la prima, introdotta dal celeberrimo discorso di Churchill che cristallizzò la voglia di respingere i tedeschi da parte degli inglesi, descrive lo scontro aereo tra i due eserciti, con la musica che restituisce perfettamente l’atmosfera della battaglia sia nel bridge che nel chorus, il tutto sostenuto dal basso di Harris; la seconda, primo singolo, tratta la guerra "dal punto di vista nucleare" si poggia invece sulla voce di Bruce, ed è forse il pezzo più famoso della Vergine; 2 Minutes to Midnight non lascia respiro dall’inizio alla fine, bridge non troppo sparato e accelerazioni micidiali condite dai soli, è storia. Il successivo strumentale, Losfer Words (Big ‘Orra) -a proposito, forse non tutti sanno che Losfer Words è forma contratta di “Lost for words”, mentre Big ‘Orra è una imprecazione scozzese molto usata anche nel dialetto cockney della zona est di Londra- anche se fece storcere qualche bocca a me piace molto, se non altro mostra ancora la coesione tra i membri del gruppo e l’esecuzione di alto livello. Flash of the Blade e The Duellist -la prima utilizzata anche da Dario Argento in Phenomena- sono coppia con cui si vince qualsiasi mano a poker, la prima tratta di duelli ed onore, la seconda di un cortometraggio di R. Scott, e sono caratterizzate da lunghi “duelli” delle chitarre soliste di Smith e Murray, sempre tenuti e legati dal lavoro di Harris e McBrain, e dalla voce inappuntabile di Dickinson. Il tema di Back in the Village era già stato introdotto in The Number of The Beast con The Prisoner, ed è forse il pezzo leggermente "fuori fuoco" rispetto agli altri, (de)merito di un chorus un po’ "forzato", forse da sviluppare un po’ di più in studio, ma va detto che song simili su altri album di altre band ne avrebbero forse fatto la fortuna. Powerslave è l’unico brano che poi si basa effettivamente sulla storia egizia (anche se il titanico tour di oltre 300 concerti, compresi quelli alla Long Beach Arena dai quali sarà tratto il Live After Death, poggerà coreograficamente su questo pezzo, con un set grandioso che riportava indietro nel tempo, Eddie fasciato come una mummia, e con Bruce ad indossare la maschera del dio Horus) e insinuava elementi orientaleggianti ricamati dalle chitarre su una base corposamente heavy e ritornelli oscuramente epic. A chiudere il masterpiece dei Maiden quella Rime of the Ancient Mariner che, ispirata ad un poemetto di Samuel Taylor Coleridge (un poeta, critico e filosofo romantico che la perfida Albione studia e considera quasi come noi usiamo fare con Dante) con i suoi 13:45 minuti costituiva un'opera faraonica -battutona- in tempi in cui ormai quasi tutti avevano dimenticato le lunghissime suite prog. La lotta tra l’uomo e la natura, e quindi contro Dio è perfettamente resa sia musicalmente che dai testi di Harris in cui vengono inseriti passi originali del poeta, e sembra davvero di essere sulla barca con quello sventurato, di sentire gli scricchiolii del legno e del sartiame, di vedere Morte e Morte-in-Vita giocarsi a dadi la sua vita e quella dei suoi compagni, prima di risorgere fieramente per poi addivenire ad un pareggio con Dio, e non è poco; niente da descrivere, quasi 14 minuti di poesia in musica che vanno solo ascoltati, e non esaminati.
A questo punto la recensione sarebbe finita, ma ho voluto aggiungere una cosa, una cosa che credo sia inedita nel nostro settore; forse qualcuno di voi sa che tempo fa ho pubblicato un libro -ne approfitto bassamente- bene, quando ho finito mi sono trovato 17 racconti in mano, poi ne ho scartati due perché non legavano con gli altri che invece trattavano tematiche spesso estreme, nevrotiche e border-line, uno di quelli rimasti fuori trattava di un lontano giorno in cui affrontai 17 ore di treno all’andata e 17 al ritorno per vedere i miei Iron, ed allora ho pensato di allegarlo a questa recensione, unendo così musica e letteratura, anche se ovviamente vi sarei grato se evitaste il paragone con Coleridge. Quando l’ho scritto non pensavo di dover rifare questa recensione, inoltre è un racconto scartato, quindi siate clementi e fatemi sapere se l’esperimento vi sembra interessante...
W.S.T. (A dieci passi dal Nirvana)
Scendiamo dal treno alle sei del mattino, un freddo maligno e le giunture in sciopero ad oltranza. Diciassette ore di treno si fanno sentire, ma l’eccitazione di essere qui, a poche ore dall’evento, agisce come un miorilassante psichico, e dopo pochi passi quasi non sento più niente. Gli altri si aggirano tra la sala d’attesa e la biglietteria come zombies in attesa di trovare una vittima da scarnificare, è la prima volta che vengo a Bologna, e c’è una cosa che voglio subito vedere: un orologio, posto nel piazzale antistante la stazione e fermo a segnare un orario, le 10:25, che mi ricorda un giorno di quattro anni fa. Quel 2 agosto ero in vacanza con i miei, come sempre, una di quelle estati alle isole che ricordo con doloroso piacere ritornando con la mente a quando non sapevo che non sarebbero più tornate e passando per caso davanti al televisore acceso nel salotto di quella casa presa in affitto per le ferie, un programma interrotto, un annuncio con voce spezzata, la famiglia che a poco a poco converge davanti allo schermo, l’incredulità, ed i miei dodici anni che mi impediscono di realizzare compiutamente quanto accaduto; poco male, questa società mi darà tante occasioni per rifarmi; questo brevissimo pellegrinaggio privato non ha alcuna relazione con il motivo della nostra presenza qui, e probabilmente gli altri neanche hanno pensato per un momento a quella mattina del 1980, certe volte è meglio avere meno coscienza delle cose, ed i miei diciassette anni talvolta hanno un peso specifico superiore a quello che dovrebbero avere, e non sempre è un bene; torno dagli altri.
La città è probabilmente molto bella, ma a noi non interessa e comunque non abbiamo modo di girare, abbiamo solo un pensiero fisso, raggiungere il Teatro Tenda, anche se mancano molte ore al concerto; un’occasione unica: una data del World Slavery Tour degli Iron Maiden, non importa la distanza, non importa la stanchezza, dovevamo esserci e ci siamo.
Ci rifocilliamo in un locale della Piazza e poi prendiamo un autobus, la location dell’evento è distante, e durante il tragitto ho modo di osservare i miei compagni di viaggio, Giovanni, alto, muscoloso, quadrato, capelli corti (sarà forse l’unico stasera), naso aquilino e sguardo da duro; Antonio, il fratello, stesso tipo, solo un po’ più basso e capelli lunghi; Jock, basso, tarchiato, ed aria da attaccabrighe (infatti lo è); Seba, esile, sempre un po’ a disagio, sempre sulle sue (forse è gay, ma non me importa, è un mio amico e ciò basta) e già stempiato prima della maggiore età, io lo diventerò tra qualche anno, ma per ora mi godo la mia criniera.
Rifletto sul rapporto che ci lega, difficilmente comprensibile da quelli che ci guardano dall’esterno e non vivono determinate situazioni, sono il mio clan, la mia band, quelli con cui passo la maggior parte del mio tempo e con i quali la condivisione della passione per una certa musica crea legami di sangue psicologici che mi sembra non possano essere intaccati da nessun acido sociale, e che trasmette appartenenza, vincolo, dedizione, lealtà, sicurezza; le stesse sensazioni primordiali che forse provavano i nostri progenitori quando, tornando dalla caccia, sentivano di appartenere alla tribù, e di non essere insopportabilmente soli. A quel tempo mi sembrava davvero che potesse durare per sempre, e stavo bene.
Siamo arrivati, non c’è ancora nessuno, meglio, possiamo piazzarci in posizione strategica per occupare i posti migliori, si vocifera di un set magnifico e stare davanti è fondamentale, ci sarà da farsi largo in ogni modo possibile. A poco a poco lo spiazzale si riempie, tutta gente come noi, un mare di “chiodi” con maxi toppe sul retro, jeans coperti di scritte, e capelli fino alla cintola, cinturoni borchiati, T-Shirts serigrafate; gli accenti sono in prevalenza Nordici, ma non importa, siamo tutti della stessa crew, siamo tutti uno.
Dio, comincia il sound-check, ecco... lo sferragliare metallico del Fender Jazz Precision di Steve, è lui… cosa? Stanno aprendo i cancelli? Cazzo, dobbiamo correre, correre! Mi fiondo verso le transenne mentre centinaia di altri hanno avuto lo stesso pensiero ed è inevitabile trovarsi compressi all’inverosimile contro i cancelli che intanto, invece, sono rimasti chiusi. Ora fa caldo, molto caldo; sono tra i primi, altre decine si accalcano, spingono, ci comprimono, sembra l’Heysel ed il rischio è concreto, mi sento svenire, non respiro, non respiro… ecco… la polizia carica quelli che spingono: urla, bestemmie, manganellate, corse, sudore, sangue; in breve l’ammasso informe di corpi si smembra, si disperde, sciama impazzito, aria… aria finalmente… siamo rimasti in pochi a non mollare la presa ed alla fine aprono davvero, non sento più dolore ed entro correndo sotto il tendone, mi piazzo a dieci passi dal palco, un po’ sulla destra, verso il torrione di amplificazione. Ora potete fare quello che vi pare, io di qui non mi sposto. Le nove e trentacinque… BUIO… che succede? Che succede? Non sento niente, non capisco niente, qualcosa si muove nell’oscurità… ESPLODONO!!!
Esplodono tutti i fari all’unisono! Luci strobo, fasci laser verdi e blu, faretti rossi e luce bianca che invade il cervello, tutti puntati verso di noi! L’aria è violentata da un fremito elettrico. Cosa si muove dietro il muro luminoso? Non vedo, non vedo…. Dopo qualche secondo la retina si abitua e la prima immagine decodificabile è la sua, è lui, Steve Harris, piegato verso di me, mi guarda, stringe il basso puntandomi contro la paletta e digrignando i denti, come nei posters. In quella posizione i capelli lunghissimi pendono quasi fino a terra e dal muro di casse mi sta investendo in pieno “Aces High”, volto lo sguardo verso il resto dello stage, Dickinson si agita come posseduto brandendo il microfono come un arma, la maschera del dio Horus alla cintola; la coppia delle asce Smith/Murray sta già sfruttando il lavoro di fino di McBrain dietro le pelli per far scorrere sicura la melodia sostenuta dallo scheletro delle note profonde del basso, la musica mi prende, mi penetra, mi possiede, ogni colpo del pedale sulla cassa mi alza verso la sommità del tendone e poi, quando la bacchetta colpisce il crash, mi scaraventa sul terreno di terra battuta, poi le scale pentatoniche mi artigliano le viscere e mi rimettono in piedi, inerme davanti ai 40.000 watt dell'amplificazione. Per un attimo riprendo il controllo, guardo l’ambiente, guardo tutti gli altri attorno a me e so che stanno vivendo le mie stesse sensazioni, ed ancora siamo uno… siamo uno… Mi rivolto verso il palco, guardo con l’ultimo respiro della coscienza, e prima mi mollare l’ultimo appiglio terreno per le prossime due ore, capisco che sono a dieci passi da Nirvana.
Postfazione: Per i più giovani, l’episodio dell’orologio si riferisce alla strage di Bologna, un episodio che nessuno dovrebbe dimenticare e che invece qualcuno, con mia enorme sorpresa ed altrettanto grande rammarico, dichiara addirittura di non conoscere.
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Anche Steve Harris ha espresso alcune volte di essere soddisfatto a metà di Powerslave, perché ai picchi di quattro pezzi corrispondono altrettanti pezzi poco ispirati e non all’altezza. Poi se questi quattro, giganti ed enormi pezzi, siano sufficienti a fare assegnare un 100 o poco meno al disco, è una questione di punti di vista. |
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@Alberto: checchè se ne dica, per me No Prayer è un ottimo album, con rimasugli delle linee melodiche tipiche degli Iron Maiden \"classici\". E\' un cd che ascolto sempre con piacere, forse l\'unica canzone che proprio mi sembra un filler è Holy Smoke. |
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@Argo: perché in No Prayer for the Dying, invece.... |
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I filler degli Iron Maiden cominciano dall\'album Fear of the Dark. Là ce ne sono almeno 6/7 su 12 canzoni. |
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Concordo con Aces al commento 475... filler in Powerslave proprio non ce ne sono..tutti i pezzi sono fortissimi e di gran peso. Poi i gusti sono gusti e possono piacere maggiormente album prima o dopo di questo. A mio giudizio voto 100 a tutti gli album degli Iron fino a Seventh Son compreso |
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@Epic: anche per me Piece of Mind... |
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I gusti….album ottimo darei 95, di contro degli album ottantiani il peggiore per me è seven son , mi piace piece of mind e non sopporto the trooper sia per concetto, sia musicalmente, la reputo una mancetta… |
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Capolavoro è un capolavoro, ma a mio avviso resta il meno bello dei dischi tra Number of the Beast a Seventh son. L\'apice per me resta Piece of mind |
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che gli stessi Maiden abbiano ammesso la scarsa qualità di alcuni brani non lo sapevo, ma se è per questo mi pare che a Steve non piaccia Invaders... a proposito di where Eagles dare, qualcuno ha mai notato come già una decina di anni prima quel riff sia presentato nella parte finale di Confessione del biglietto per l\'inferno? |
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Io mi riallaccio al 472.. Piece of Mind e Powerslave sono recensiti dalla medesima Persona e la unica spiegazione che possa giustificare, dal mio punto di vista, i 9 punti di differenza riguardo al Voto, risiedono nell\' Ammissione del Recensore che reputa Powerslave uno dei migliori Album Metal nella Storia.. Ma se ascolto i Due Lavori in ordine cronologico, vedo una Conferma, ma non una Progressione qualitativa.. Where Eagles dare, The Trooper e Revelations sono immortali.. |
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Filler per me significa brano non bello messo lì per fare minutaggio. Qui di filler non ce ne vedo. Ci sono 4 brani semplicemente epocali, capaci da soli di disintegrare interi album di band secondarie. Più altri 4 brani che non raggiungono lo stesso status, ma che sono comunque ottimi e anche qualcosa in più. Eccellenti dal punto di vista strumentale senz’ombra di dubbio, Flash of the Blade per esempio (scelta tra l’altro dal nostro Dario Argento per Phenomena) ha uno dei più bei riff dell’intero disco e la parte strumentale centrale (a tre, forse pure quattro parti di chitarra) è qualcosa di incredibile. Filler Flash of the Blade? Ma anche no. L’album - al netto dei legittimi e insindacabili gusti personali - è un capolavoro, tanto quanto tutti gli altri pubblicati fino al 1988. (che è abbastanza “storicamente” assodato). I membri delle band trovano a posteriori sempre qualcosa che non funziona in ciò che creano (chiedere a Bruce riguardo a Somewhere in Time per esempio), il loro punto di vista è diametralmente opposto a quello di chi delle loro creazioni ne fruisce. Delle loro opinioni ne va tenuto conto, sicuramente, ma fino ad un certo punto. L’ultima parola a decretare la bellezza di un pezzo o di un album è sempre quella del fan. L’autore può pensare quello che gli pare. Le copertine dei Maiden poi, tutte bellissime e iconiche a modo loro, sono la ciliegina sulla torta, non metà del lavoro. Non saremmo qui a parlare dei Maiden a distanza di decenni. Perché poi dovrebbe essere metà del lavoro in questo caso e non per altri album dei Maiden resta un mistero… |
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il 99 va bene alla copertina che come sempre fa metà del lavoro |
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Disco importante e iconico ma non altrettanto bello. Metà disco è puro filler, anni dopo ho letto che pure la band lo riteneva tale. |
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Per Me, fino a Seventh, ogni Album degli Iron è \"Alto livello\".. Detto ciò: se dai 99 a Powerslave, a Piece of Mind dai lo stesso Voto.. |
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Losfer Words, The Duellists e Flash of the Blade tre ottimi brani. |
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sono brani che a te non piacciono... dire che a noialtri piacciono solo per la copertina che riempie l\'occhio o perché siamo un gregge mi sembra superficiale e anche offensivo |
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Andrò controcorrente, ma a mio avviso questo album è sì un buon album, ma nulla di che paragonato a The Number OF The Beast o un Somwhere in TIme, dove ogni traccia è sublime.
Diciamo la verità Powerslave è pieno di Filler che sono le seguenti: Losfer Words, Flash of the Blade, The Duellists. I tanto osannati brani Aces HIgh e 2 Minutes to Midwnight, sono solo brani veloci ma noiosi. Gli unici brani che spiccano sono Powerslave e Rime of the ancient mariner.
Onestamente non ho mai capito perchè questo album piaccia tanto a maggior parte della gente, sarà forse per la copertina in tema egizio che attira oppure semplicemente quando il gregge tira da una parte tutti seguono quella direzione. |
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100 assolutamente! Album iconico della band britannica che ha fatto la storia del Heavy metal, son trascorsi 40 anni eppure mi sembra ieri quando acquistai il vinile, gli anni 80 furono tempi d\'oro per la musica in generale e non solo...oggi solo squallore. |
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Insieme a Don\'t Break the Oath dei Mercyful Fate, il miglior album di classic metal della storia. |
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risentito a distanza di tempo e che dire, un capolavoro. forse superiore a Number. pensare che Raven abbia dato 99 è dir tutto |
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.....e così il buon Eddie ricompare sotto forma di sfinge sulla copertina di Powerslave, altro capolavoro che oggi compie gli anni, il primo album registrato dai Maiden con la stessa formazione del precedente, e infatti trova una compattezza fuori dal comune |
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Questo e The Number per me sono i due dischi migliori. Non ce n\'è una meno che stupenda. Ho passato anni vestita con la maglietta con la copertina di Powerslave... |
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L\'apice della carriera è stato secondo me Seventh son... Nonostante all\'epoca molti fan della prima ora abbiano storto il naso per come la vedo io è di gran lunga il loro disco migliore, senza nemmeno un secondo di cedimento in ogni pezzo. Powerslave è un capolavoro, ma Seventh riesce ad essere una spanna sopra ulteriormente. |
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L\'apice della carriera dei Nostri |
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MONUMENTALE. Come monumentale sarà pure l\'esteso tour che seguirà l\'uscita di questo ennesimo capolavoro (il World Slavery Tour, of course). \"Powerslave\" chiude in qualche modo la fase più \"diretta\" dei Maiden (quella dei pre-synth dei capolavori successivi) ed è la maturazione definitiva. Commentare canzoni superlative come la title-track, \"Aces High\", \"Flash Of The Blade\", per non parlare della leggendaria \"Rime Of The Ancient Mariner\".... ma ogni pezzo qui è di un livello stellare. Intoccabile, null\'altro da dire!!! |
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Gli album dei Maiden e Judas-almeno fino al 1985-non possono essere definiti sopravvalutati per il fatto che-come ha gia\' scritto il buon Rasta-essi aprivano nuovi orizzonti,stavano \"costruendo\" le fondamenta eterne dell\'Heavy Metal che solo con i Metallica verranno demolite e ricostruite con un nuovo stile.Si puo\' apprezzare piu\' un album rispetto ad un altro ma TUTTI hanno dato il loro contributo al Metal...
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2 minutes to midnight e puro 666 una canzone che vale tutto seconda solo a number of the beast |
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Sai @Galilee per un attimo ho pensato che il freddo appena arrivato ti avesse fatto male. Poi ho capito. Sì, in effetti, anch'io devo ancora capire se Electric Eye è più zeppeliniana con quel giro "chiaramente" blues o tira più ai Deep Purple grazie al cantato in puro Gillan-Style. (Oh! Tornando ai Maiden, detto tra noi Can I play with madness e soprattutto Heaven can't wait non le sopporto proprio nemmeno io). |
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Già I cari vecchi pezzi hard rock alla Ram It down, Screaming for vengeance, freewheel burning, bloodstone, the Sentinel etc etc. E non dimentichiamoci quelli AOR anni 70 tipo Exciter, Sinner e Dissident aggressor... |
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Ovviamente non discuto con bamboretti... non dimenticate che "Painkiller" è il meglio di gran lunga dei Priest, e anzi, fino a quello facevano "hard rock"... ahahahahah... e potremmo fare tantissimi altri esempi... Inoltre tantomeno discuto con chi nega cose oggettive storiche, piacciano o no, come il fatto che "Seventh..." all'uscita infatti venne considerato da tutti i fans, specialmente chi li seguiva dall'inizio e quindi più grande di altri che li scoprivano magari proprio con quel disco o li avevano scoperti col precedente, al massimo discreto/buono nel complesso, tranne 2-3 picchi/brani appunto, "moscio" ecc., tanto che magari paradossalmente esultarono all'uscita del successivo "Prayer...", che come scrittura è forse il più povero che abbiano mai fatto. |
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Già sopravvalutato, ahahahahahah. |
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@Galilee
è il ritornello che non sopporto, ma è un mio parere, così come il ritornello di Can I play with madness....rifiuto totale, per quel singolo seppur amo l'album. Ma è un mio gusto personalissimo.
Lieto che lo apprezzi. Io non la digerisco proprio sempre saltata |
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Sopravvalutato Powerslave? Non scherziamo
Tutti i primi 7 alnum dei Maiden sono tra 95 e 100! Ognuno puo' avere la sua personale classifica, ma non c'è nulla di sopravvalutato fino al 1988... |
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Sta storia che back in the village sia brutta non la capisco proprio. Per me è uno dei pezzi più riusciti del disco. |
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la traccia nr. 8, vale tutto il disco....potevano anche farne di brutte (e ci sono riusciti con Back in the Village) ma Ancient Mariner ho i peli dritti ad ogni ascolto |
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Secondo più sopravvalutato dopo Seventh... anche qui 3-4 capolavori/eccellenti pezzi e il resto nettamente sotto. Piece of Mind superiore, 666 ovviamente super-classico pieno di pezzi praticamente tutti diventati subito tali e raramente non suonati live (alcuni proprio non ci sono mai usciti di scaletta praticamente), e anche i primi 2, soprattutto il debutto, da vari punti di vista e pezzi singoli sono superiori. |
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Traccia 1,2,4,7,8. risposta alla domanda: "cos'è il Metal? da dove si inizia ad ascoltare?"
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Slave to the power of death... slave to the power of deeeeeeath. Il finale tra i più emozionanti che ho mai sentito in un brano. ROTAM dura più di 13 minuti, .magari oggi gli iron suonassero i loro lunghi pezzi con l'energia di questo. 2MTM la adoro, come pure aces high. Che disco mostruoso., come non se ne fanno più da almeno due decenni. |
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Ohhhh buon compleanno Powerslave, 100 di questi dischi |
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Un grande album dal sound potentissimo, chitarre taglienti, batteria furiosa e potente suonata dalla grande tecnica di Nicko McBrain e la potentissima e squillante voce di Bruce Dickinson sempre in primo piano. Da questo disco forse finora i 5 ragazzi inglesi hanno tirato fuori la massima potenza del loro sound sentito fin'ora in un loro album donandogli un suono pesante e tagliente, tipico dell'autentico sound heavy metal anni '80.
La presenza di grandi capolavori come Aces High, 2 Minutes to midnight, Powerslave e Rime of the ancient mariner ne fanno uno dei loro dischi migliori ma purtroppo, a mio avviso anche altri brani che a confronto sono sotto la media come la strumentale, Back in the village e The Duellists ne abbassano leggermente il voto, buon brano invece Flash of the blade.
Voto 90/100 |
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Per me questo album è "molto" sopravvalutato... bellissima da paura
l' iconica aces high e la maestosa e memorabile Rime of the ancient mariner... ( tra i miei pezzi preferiti in assuto ) ma il resto è semplicemente buona musica..che non grida al miracolo! per quanto mi riguarda siamo molto lontani da piece of mind e The number of the beast... Killers e iron maiden... per me questo album non è molto lontano da fear of the dark( !!! Quanto a skip...voto 85 |
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Icona dell'Heavy; Voto-98 |
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A me sembra strano praticamente 100 a questo album quando il recensore di solito è abbastanza tirato coi voti. Per me gli album degli Iron fino a Seventh son sono tutti a pari livello, è solo una questione di gusti. A me per esempio piacciono tantissimo i primi 2 con Di Anno e tra quelli successivi scelgo The number of the beast e Seventh son. Powerslave ha Back in the village e The Duellists che non mi fanno impazzire. Solo The rhyme of the ancient mariner, 2 minutes to midnight e Aces high sono da 100, il resto è molto buono ma non superlativo da 100. Io voto 90.
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Powerslave è l'asso che completa la scale reale. Un disco sontuoso ottimamente concepito e costruito, a partire dalla copertina, con il funerale di Eddie, ucciso a sprangate dalla Band nel World Piece Tour e seppellito con tutti gli onori. /// Mai sentito mettere in discussione Powerslave, né in questi anni, né allora. ...ma ecco che leggo sopravvalutato, pezzi brutti, freddi, stanchi, distaccati. ...e io che ho sempre pensato che fosse il disco che aveva retto meglio alla prova del tempo, x sonorità intense e canzoni immortali. Prendere atto dei gusti è una cosa, vedere riscritta la Storia è un'altra faccenda. 400 e rotti commenti sono magari pochi x fare una stima generica, senza contare che bisogna levarne almeno un 30-40% di palesi ot e provocatori vari, ed almeno un altro 10-20% di ripetizioni di concetti già espressi e risposte varie. Quello che si nota comunque, è che le critiche vengono mosse soprattutto ai cosiddetti "pezzi minori", salvo casi sporadici, ed al singolo eccessivamente "ruffiano"; un po' la parte che recitavano le varie Run To the Hills, Gangland, Sun And Steel, Quest For Fire, Another Life ecc., nei dischi precedenti. Poi xò scopri anche che tanti detrattori e revisionisti improvvisati, sono ragazzi giovanissimi, ed apprezzano maggiormente dischi che x me neppure esistono, e mi chiedo con che parametro. Io non posso + cambiare la mia idea, dopo quasi 40anni di ascolti. e mi rammarico che non potrò mai convincere uno che li detesta, che Back In The Village o the Duellist sono grandi pezzi, con bei riff, bei suoni, begli arrangiamenti, né lo vorrei d'altra parte, in questi termini; ma posso sussurargli che queste Songs, ascoltate nel 1984, esploravano aprendole, un mucchio di nuove strade, il tutto senza snaturare l'essenza primordiale della Band, cosa fondamentale, e che avevano il solo difetto di trovarsi compressi fra un poker di capolavori inarrivabilii e inenarrabili. Poi se la parte centrale di Rime dura qualche minuto di troppo, o se il riff di 2 Minutes rimanda ad altri riff precedenti di altri, sono dettagli insignificanti di fronte ad un opera di siffatta bellezza. Ascoltare Powerslave e fargli le pulci è come farsi un viaggio fino a Firenze, mettersi in fila a guardare il David di Michelangelo, e poi commentare che gli hanno fatto l'uccello troppo piccolo. Io, che di arte scultorea non ne capisco una "mazza", non ci vado, anche se sono libero di farlo. Non so se ho reso. I gusti sono gusti e lo ripeto, xò raga, non giriamo le carte in tavola. Powerslave e Defenders, chiudono un'era. L'Heavy Metal si stava già rapidamente evolvendo, verso estremi sonori da un lato, o verso forme + edulcorate dall'altro. Ma tutto è passato di qua. Trionfanti sono gli Dei! |
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Di quella esperienza e di molto altro ho parlato in forma ben più ampia nel mio ultimo libro. |
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Del capolavoro qui recensito dico solo che è sempre stato il mio preferito di sempre della Vergine ed al voto aggiungo la lode!
Però ciò che mi ha catturato è il racconto autobiografico di Raven..... Emozionante.....momenti indimenticabili che tutti noi "maniaci" abbiamo vissuto in gioventù e che purtroppo ci mancheranno sempre.
Ossequi! |
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Scrivo di getto a Raven: bellissimo racconto, che descrive come meglio non si può sia la Musica che il Rito del concerto, rappresentando in tutto quella generazione, che doveva ancora guardarsi le spalle di brutto ai concerti, con i celerini e tutto il resto, la spavalderia della gioventù, l'orgoglio della tribù di appartenenza. /// Bologna e quell'Orologio da sempre nel cuore; strategia della tensione e come sempre pagano i poveracci. |
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Altro capolavoro..bellissimi tutti i pezzi e mega tour di supporto..voto 100. |
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P. S. Mi sono espresso male, ovvio che stiamo parlando di iron maiden, quindi di eccellenza della musica. Quando uso parole come freddo e stanco mi riferisco all'approccio. Quando sento powerslave mi da l idea, nonostante le grandi canzoni, dell essere in prossimità di una svolta... Come se:"ok, qui ci siamo arrivati alla grande, adesso passiamo oltre" tutto qui. |
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Freddo, stanco, mi da quasi fastidio ascoltarlo, le canzoni sono superlative, ma mi da quasi la sensazione di... Distacco.... La svolta sarebbe arrivata di lì a poco. |
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Bellissimo, anzi, un Capolavoro. Ma personalmente preferisco l'oltranzismo spartano di Defenders Of The Faith, Balls To The Wall e Hail to England usciti tutti in quel magico 1984. |
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Guardate che il commento 43 è sicuramente di quel tizio che viene sempre qui quando l'ASL chiude ed i medici non possono più seguirlo. Non rispondete. |
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Back in the village non c'entra nulla con il Prigioniero: se aveste visto la serie e se sapeste tradurre il testo, coi significati del gergo aeronautico-militare che Dickinson ci ha messo, lo capireste. |
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Mentre, invece, tu sei così esperto del telefilm da NON sapere che in un episodio il protagonista fa il "bombardiere" e, soprattutto, che la puntata (sic!) "Ritorno al villaggio" non esiste affatto! Aggiungo che, nel testo del pezzo da te citato, compare una delle frasi più note > "Questions are a burden" |
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Allora tanto per chiarire una volta per tutte, Back in the village trae "ispirazione" o
è un "sequel" (come cacchio volete) sia di The Prisoner che di Invaders.
Capito COGLIONI della redazione , FOTTUTI INCAPACI!!!!!!!!!! |
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Ma cosa dite, basta tradurre il testo: non c'entra nulla col Prigioniero. I "sixies" in codice dell'aeronautica mlitare sono le bombe al napalm: "Layered over the line "I see sixes all the way" is a whisper, which is apparently singer Bruce Dickinson saying the number 666. It is a reference to the first album that featured Dickinson on vocals, The Number of the Beast. Bruce Dickinson, a licensed pilot and airplane fan, inserted much pilot terminology in here (he did the same in "Aces High" and "Tailgunner"). For example: "Take your chances, kill the engine, drop your bombs and let them burn" and "In a black hole, and I'm spinning, as my wings get shot away." There is also the line "There's a fox among the chickens," which some have interpreted as a reference to guided missiles (a radar guided missile= "fox 1", infrared guided air to air missile= "fox 2", etc.) A Napalm missile is a "fox six", hence, "I see sixes all the way."" Quella che sia la prosecuzione di The Prisoner è una falsa credenza. |
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Dall'intervista di Dickinson prima richiamata rilasciata ad Enfer ed uscita sul numero 17: "Back in the Village is somehow the sequel to The Prisoner". |
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Diglielo Silvia! Probabile che, essendo il 1984, ci siano anche "connessioni" con l'omonimo romanzo di Orwell (oltre a qualche altra allusione nascosta..). Ma, l'argomento quello è.. |
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@Buried Bruce disse in un'intervista del 1984 che Back in the village è in qualche modo il sequel di The Prisoner, infatti parla di un tizio intrappolato nel "villaggio" che ha anche un significato allegorico perché il villaggio rappresenta sia i suoi incubi che i suoi sogni. L'intervista si trova anche trascritta su Iron Maiden Commentary (non posso mettere il link). |
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Felice di "smentirti": è ovunque risaputo che è il cosiddetto "ritorno al villaggio" del numero 6 ("I see sixes all the way" e "I don't have a number, I'M A NAME!"), pur non essendo così esplicito. Non a caso, il brano può anche ricordare alcune atmosfere di quell'album lì.. |
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"Il tema di Back in the Village era già stato introdotto in The Number of The Beast con The Prisoner" Ma non è vero ahahah!!! Back in the Village non è ispirata al telefilm Il prigioniero, non fa affatto riferimento alla puntata "Ritorno al villaggio", è la storia di un soldato che torna al villaggio natio. Meno male che è il tuo album preferito... |
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@Philosopher3185, non saprei a me piacciono entrambe, la prima e' ben più famosa e appurata della sua bellezza e riconoscenza, la seconda ancora da consolidare e lo dira' il tempo. Nel personale di ognuno, potrebbe anche annoiare l'intramezzo della nave che scricchiola. Entrambi, tuttavia, super ispirate altrimenti non puoi scriverle e crearle. Col mio post 419 volevo solo dire che le canzoni lunghe e complesse le hanno fatte non solo adesso ma anche nel passato, al 1984 |
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@ObscureSolstice:gia',ma con la differenza che la prima era ispirata e non annoiava,la seconda non sa di nulla ed è di un palloso allucinante... |
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Lo ascolto da solo 25 anni,questo disco mi fa paura. up the Irons! |
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Di tutti i primi capolavori degli Iron è quello che mi piace meno..preferisco il precedente e soprattutto il seguente. Qui un paio di brani mi dicono poco. |
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Rime of the ancient mariner 14 minuti la più lunga traccia di tutta la discografia, seconda solo ai 18 minuti di Empire of the Clouds dell'ultimo disco |
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Fino a "seventh son of a seventh son" non hanno mai sbagliato un colpo, Powerslave non ha bisogno di presentazioni,si tratta di un classico con cambi di tempo grandiosi.Spettacolo voto 99! |
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Insieme ai primi 3 é il mio album preferito degli Iron Maiden!
Ci sono 2 Minutes to Midnight, Aces High, Flesh of the blade che sono alcuni dei loro pezzi che più o amato da ragazzino e ogni volta che le ho sentite andandoli a vedere dal vivo é stato uno spettacolo!
Qui poi c'é su anche quel capolavoro di "Rime of the ancient mariner", che é un brano lungo ma per niente noioso!
L'artwork di questo disco in particolare e più in generale i testi mi piace pensare che abbiano ispirato i Gamma Ray. |
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Il più bello della band |
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Non avevo commentato questa perla, uno degli album che mi accompagna fin da ragazzina ! Uno dei simboli dell'heavy secondo me (con i due precedenti e con Holy Diver di Dio, ma e' solo la mia opinione) che sintetizza perfettamente il nostro genere x contenuti, musiche e iconografia.
/// La mia preferita e' la stupenda suite Rime of the Ancient Mariner dove la musica sottolinea il testo basato sul poema di Coleridge, come descritto alla grande da Raven in recensione (a proposito ma il racconto -bellissimo- del concerto viene anche da un altro tuo articolo?). In particolare ogni volta mi emoziona da brividi il passaggio in crescendo dopo il lungo intermezzo con gli scricchiolii del legno. Un capolavoro del mio mito Steve Harris in cui la musica cambia registro e si "respira" finalmente la speranza della salvezza dopo l'orribile maledizione. A seguire Flash of the Blade, Aces High e 2 Minutes sono le mie preferite di un album immortale, anche se x i miei gusti preferisco di un pochino il precedente Piece of Mind. The Number of the Beast ha un valore affettivo immenso quindi saro' sempre di parte, idem x i due con Paul di cui ho gia' abbondantemente parlato.
/// X concludere, a me piace molto quando emerge la passione o il coinvolgimento del recensore, non lo trovo un difetto, tranne quando, in negativo, viene usato x denigrare lavori che magari non si capiscono |
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Quoto quanto deto da molti altri, si è un po perso il senso della dimensione, bellissimo album ma inferiore a pice of mind sicuramente, pur essendo il secondo album che ho ascoltato degli irons e quindi ho un ricordo bellissimo è quello dei primi fantastici 7 che ha qualcosa in meno. |
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voti alti ai sabbath , zeppelin e purple o non si capisce nulla.
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Sicuramente un Bellissimo album... dove Rime of the Ancient Mariner ne rasenta la perfezione.. una canzone bellissima con un bruce divino! 99 però è un voto esagerato... preferisco nettamente piece of mind! |
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Voto esageratamente alto, disco da 86. Voti cosi' alti li darei ai Sabbath o ai dischi dei Zeppelin. |
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Comunque concordo bellissimo reportage per il tour forse più bello di tutti i tempi. Passarono da bologna in quel toure ovviamente mio padre mi negò il permesso...avevo 15 anni ed avevo un amore viscerale per quei 5 fenomeni |
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Lo so lo dicevo perché su youtube l'altro giorno mi sono riguardato il servizio della rai sul monsters di Modena dell88...faceva impressione il più vecchio avrà avuto poco più di vent'anni....era musica fatta da giovani per i giovani |
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Quelli di ora sono in discreta parte quei ragazzini di allora |
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Ovviamente tutti ragazzini non come ora |
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È così, in effetti |
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@Raven, sentito ed emozionante il tuo racconto, bello. In effetti era proprio quella l'atmosfera elettrizzante che si respirava, prima, durante e dopo i concerti. Per quanto riguarda il disco, l'ultimo al top dei maiden tutta l'essenza, l'irruenza, l'heavy metal da loro forgiato si manifesta in tutta la sua grandeur i primi cinque album sono essenziali per capire cosa sono riusciti a realizzare per tutto il movimento heavy metal (imho) |
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Anche a me non convince la parte centrale dell'album, 99 è eccessivo secondo me. |
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Bello leggere il tuo racconto, Raven. Riguardo al disco... personalmente mi bastano i primi due pezzi per andare al tappeto. Ammesso che si possa resistere al "tiro" aces high, sarete cmq sopraffatti due minuti prima di mezzanotte. Fuoriclasse |
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Grazie |
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Se sono diventato un metallaro è stato proprio grazie a quest'album. Già solo per la motivazione affettiva dovrei dare 999 a quest'album, ma gli do solo 99 perché è semplicemente un capolavoro assoluto! Uno dei 10 migliori metal album di tutti i tempi. Da lacrime. P.s.: bello il racconto di Raven, rende proprio bene l'atmosfera metallara di quegli anni 👍🏻 |
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Con quest'album la band aveva lasciato al palo tutti gli avversari.Bellissima copertina,canzoni superlative che ancora una votla,faranno scuola a tutte le band del futuro,Dickinson non conosce limiti e tocchera' il suo apice nell'album successivo che è l'ennesimo capolavoro. |
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Lo riascoltavo giusto ieri sera, ad anni di distanza ha ancora un tiro della madonna. Viene la pelle d'oca a pensare quanto questo album sia ancora così attuale. Davvero "mecojoni". Voto: 100 |
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Ho visto che tra i commentatori sul sito c'è già un metalhammer, gli chiedo scusa per aver utilizzato questo nome, non avevo intenzione di passare per lui. |
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Che tristezza questi troll, il tragico è se lo pensa davvero, non oso immaginare quale ascoltatore di rock possa dire una cosa del genere, uno molto supponente e presuntuoso. Pensavo i troll fossero un'esclusiva di Debaser, mi sbagliavo. |
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Elio ti prego scrivi ancora!!!!! Fammi fare quattro risate di pancia!!!!! |
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Raven, ciò che scrive questo Marraciny è semplicemente delirante. Lascia perdere, cosa vuoi rispondere ad uno che si esprime in un italiano del genere? Tempo sprecato. Ciao. |
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Hey, questo dovevo dirmelo io |
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Raven, lascia perdere, don't feed the trolls... |
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Delle due l'una: o sei un troll, oppure hai otto anni ed un concetto di qualità in itinere. In tutti e due i casi, sei pregato di evitare il caps lock, visto che corrisponde ad urlare, e di esprimere n modo civile le tue posizioni, grazie. |
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MA CHE CAZZO DITE, N O V A N T A N O V E A SATA CACATA CHE SE NON FOSSE PER QUATTRO BRANO SAREBBE LA CAGATA PIù COLOSSALE CHE UN GRUPPO ABBIA MAI FATTO, LA PARTE CENTRALE è DI UNA QUALITà COSì SCADENTE CHE FA SOLO VERGOGNA A SENTIRLA NOMINARE, LAVORI DI PURO MESTIERE MA FATTI IN MANIERA MERDOSA, SEMBRANO GLI SCARTI DELLA MERDA ASSOLUTA ST. ANGER DEI METALLICA, SOMEWHERE IN TIME è IL CAPOLAVORO ASSOLUTO DEI MAIDEN CON QUELLA CAZZO DI PERLA DEJA VU MAI SUONATA DAL VIVO, SEMPRE A FARE QUELLA PAGLIACCIATA DI RUN TO THE HILLS; VIRTUAL XI è UN ALTRO ALBUM CHE GLI FA IL CULO A QUESTA CACATA.... |
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L'ultimo grande disco dei Maiden |
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Superiore al pur buono predecessore, vale Number of the Beast. Anzi, per certi versi è anche meglio. Ai posteri: Aces high, 2 minutes, Powerslave, la poco conosciuta Back in the village, la trascinante Flash of the blade e la colta Rime of the Ancient Mariner (alla faccia del metallaro ignorante. Una volta lessi che Dickinson ha due lauree, parla regolarmente francese - cosa che si sente nei Live A real One/A dead One - tira di scherma...). 90 |
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@AL @Painkiller esatto infatti anch'io sto iniziando ad andarci, anche se da solo, non rinuncio ai concerti |
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@Rejection: io ai concerti ci sono andato e ci vado anche da solo e gente poi la conosci là oppure tramite i siti specializzati conosci gente prima e ti organizzi. altrimenti ti perdi delle belle serate secondo me ed è un peccato. anche qui sul forum ci siamo conosciuti tra utenti e andiamo spesso insieme ai live.è sempre divertente! |
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@Rejection: guarda, anche i miei amici non sono a amanti del metal. Abito attaccato a Milano e gli unici amici metallari sono a Perugia, quindi delle volte ci si incontra a mezza via. Ma più spesso vado da solo, e ti assicuro che si trova sempre qualcuno con cui divertirsi e far gruppo, se c'è una cosa buona dei concerti metal è proprio questa. |
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Sicuramente qualcuno c'è, ma non lo conosco. Intendevo dire che della mia cerchia di amici sono l'unico ad avere la passione per questa musica (ma forse anche per la musica in generale). Poi ovviamente andando a più concerti possibile riuscirò a fare amicizie "musicali" |
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In Svizzera ci sono spesso grandi concerti, possibile che non ci sia nessuno dalle tue parti? |
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Provincia di Sondrio, vicino al confine con la svizzera |
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Grande album, grande recensione. Ho apprezzato molto anche il "racconto", traspare perfettamente l'emozione che si prova ad un live di una band che si ama. Una delle cose di cui più mi rammarico è proprio il non avere degli amici con cui condividere la mia passione per questa musica, come quelli descritti nel racconto, amici con cui andare ai concerti e con cui parlare di musica. |
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@Alexi, ma figurati tu! Non volevo "incolparti" di niente, volevo solo ribadire che queste cose sono sempre successe e a livelli anche molto più "scandalosi", ma sembra nessuno se ne ricordi... |
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Ma figurati, non era mia intenzione diffamare i Maiden, è solo che m'è venuto in mente ora |
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Beh anche il riff di stormbringer e' stato saccheggiato a manetta...victim of changes, the eagle has landed, heading for Tomorrow... |
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@Alexi Laiho, hai citato uno dei riff più "comuni" nella storia del rock e metal. Andando indietro nel tempo vai ad ascoltarti Moonchild di Rory Gallagher, Wildfire dei Budgie, Sword and Tequila dei Riot, e molte molte altre... ma strano che questo "giochetto" dei riff "copiati" salti fuori solo con i Maiden. Ascolta ad esempio il riff di Smoke on the water, e poi Maria quiet di Astrud Gilberto e Gil Evans, o Black Knight e poi Summertime di Rick Nelson, oppure ancora Paranoid dei Black Sabbath e poi Get Down dei Half Life e poi ecc. ecc. ecc. |
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Precisamente Electric Eye, al 2:20 circa |
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Il più grande capolavoro degli Iron Maiden, di pochissimo sopra TNOTB, probabilmente il discoi Heavy classico migliore degli anni 80. Tuttavia, se non erro, la riff di 2 Minutes to Midnight è presa da un pezzo di Screaming For Vengeance dei Judas Priest, unica nota dolente dell'album. |
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Sono incappato per caso nella copertina del disco "All 'n All" (anno 1977) degli Earth, Wind & Fire e ho notato una somiglianza con quella di Powerslave. Coincidenza? Comunque sia, da qualche parte ho letto che in quelli anni c'è stato un revival della cultura egizia/del tema egizio: può essere una spiegazione possibile a questo fatto... |
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Album bellissimo e storico, ma per me l'apice degli Iron è il debut album seguito da Seventh Son |
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lo scavo archeologico dell'heavy metal è qui...collegato a un regno nascosto che durerà per sempre. Capolavoro senza tempo da mandare nella valle dei re, sotto la protezione dell'occhio del dio Ra |
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Complimenti per la recensione e per il racconto.Powerslave....in cassetta l'ascoltavo in Vespa con le cuffie e walkman,purtroppo per ragioni anagrafiche l'ho scoperto nel 93,a 14 anni,ed insieme a Somewhere in Time e Live After Death sono stati la colonna sonora di quel periodo. Immenso. Up the Irons! |
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Beppe73, è più o meno per questo che abbiamo ritenuto opportuno dare corso ad una rubrica intitolata Sine Qua Non (ed allo spin off Sine Qua Boh, per i motivi opposti) che ti invito a leggere |
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beppe73@ non potevi scrivere commento migliore, hai riassunto i fatti alla perfezione. Siamo in piena crisi, non solo economica ma anche di identità. Le persone non si ritrovano più in nulla e così x cercare di darsi qualche spiegazione o tono sistematicamente vanno alla ricerca di qualcosa da fare a pezzi. Io cominciai ad ascoltare metal "seriamente" nel 1988 ma ricordo bene che il peso di questo disco si sentiva eccome. C'era chi per questione di gusti non lo digeriva ma tutti però si era d'accordo nel dire che era fenomenale. Oggi? bah |
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80,90,99 cosa cambia? Powerslave è un Masterpiece, e detto questo si dovrebbe incidere un punto con lo scalpello. Non ci stanno discussioni. I miei preferiti rimangono sempre i primi due, ma Powerslave è la definitiva consacrazione nell' olimpo. Per evitare discussioni sterili, farei come certi club di calcio quando ritiranno la maglia indossata al Zanetti di turno, ritirerei i giudizi e le opinioni per gli album storici e lascerei solo la rece e basta. |
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Siamo in un epoca strana , dico questo con cognizione di causa , questo decennio passera' alla storia per aver spazzato via fatti ed opinioni incontestabili . Fino ad un po' di tempo fa' esistevano opinioni oggettive ( il bianco e' bianco , il nero e' nero ) ed opinioni soggettive ( mi piace il dolce , preferisco il salato ) . Adesso e' tutto opinabile , dal canto mio a chi mi chiede come criticare un disco , soprattutto un platter di una certa età come powerslave , rispondo che il tempo parla per lui , sento a distanza si anni in altri dischi di artisti vari , anche non prettamente metal , un continuo saccheggio di spunti tecnici e' di scrittura , di questo disco , che ne fa' senza ombra di dubbio un capolavoro ingiudicabile . ( il bianco e' bianco). |
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Nettamente superiore a Seventh son of a Seventh son... Powerslave a mio parere é il migliore |
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Capisco il gusto oggettivo ed e' giusto...ma sto album rappresenta con Number of the beast e pièce of mind...una tripletta pressoché perfetta....io in tutti e tre non trovo debolezze...Ma e' il mio gusto...Grazie agli Iron x avercelo regalati!..la summa dell'heavy |
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No, non credo per me la maggior parte dei giovani oggi amano powerslave e detrestano l'era blaze. Il contrario secondo me rientrano nel campo delle eccezioni aldilà della fascia d'età. |
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Chi non ha vissuto l'epoca difficilmente riesce a dare un giudizio simile a quello di coloro che invece c'erano. Anche a me X Factor piace, per me è il migliore dei 90s dei Maiden, meglio di Fear of the Dark, che invece è ritenuto l'ultimo grande disco dei Maiden (parere che non condivido minimamente). Ogni tanto infatti mi dico che i voti scarsi ad alcuni album, prendiamo sempre TXF come esempio, sono dovuti a pregiudizi o all'uniformarsi al giudizio comune: Blaze ci mette cuore e anima su quell'album, le atmosfere cupe, già in parte presenti su lavori precedenti, vengono portate al massimo e ciò lo rende un album originale a mio avviso. Però non saprei dire quale sarebbe stata la mia valutazione se avessi vissuto gli 80s e avessi visto un idolo come Dickinson uscire dalla band. Detto ciò, come dice raven, la discussione non porta da nessuna parte. E meno male, visto che i gusti sono sacrosanti. |
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Esatto @Cinico, per questo motivo la mia valutazione di certi dischi non può essere perfetta, manca l'aver vissuto in quel periodo ed ecco magari che l'80 a Powerslave sarebbe diventato 99, oppure non avrei accettato l'entrata di Bayley qualche anno più tardi... Solo che non ci posso (o possiamo, perchè non penso di essere il solo) fare niente, ma non per questo non esprimo la mia opinione; pur sapendo che nella maggior parte dei casi sarà un po' distorta da quella pubblica, per ovvie ragioni... |
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Beh certo ma solo il fatto che lo canta Blaze Bayley....non so ma BlackSoul non è che dipende dal fatto che sei giovinetto? Io che ho passato la quarantina non riesco forse ad entrare nell'ottica...cioè specie poi se parliamo dell'era Bayley. |
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Ragazzi, è una discussione sterile. Come dicevamo, il gusto personale legittima tutto ed il contrario di tutto. E' per questo che è diverso dalla critica, che deve tenere conto di altri parametri. |
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Cinico son gusti eh, ci sono degli album considerati storici che per me non arriverebbero al 60 e viceversa album considerati ciofeche che io ritengo capolavori, tipo gli ultimi Opeth... |
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Ma dai oggettivamente cosa fa propendere per x factor 95? Cosi solo per curiosità... |
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quoto il Cinico ahahahah |
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Quoto sia Raven sia Psychosis: i gusti sono quelli che sono (per me ad esempio questo vale 80, come più o meno tutti i primi dei Maiden), ma in sede di recensione bisogna valutare non solo i gusti ma anche l'importanza storica di certi dischi... Però non è un crimine se a questo si da 70 e a X Factor 95, questioni di gusti (che sono inopinabili)... |
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99. E vediamo di non sparare cagate.... |
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Lo ripeto ancora: di cosa stiamo parlando? Gusti o qualità oggettiva? Da lettore e appassioanto i gusti sono tutto e si può legittimamente dare 10 a Powerslave e 100 a St Anger, per fare un esempio e va benissimo. Da critico la questione è diversa. |
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Siamo a posto.... Vabbeh dai ognuno ha le proprie debolezze, a me piace no prayers... |
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Siamo a posto.... Vabbeh dai ognuno ha le proprie debolezze, a me piace no prayers... |
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@Galilee, amo molto anche Virtual 90\100 |
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Appunto, io la vedo in modo diametralmente opposti, sia su powerslave che su x factor. Powerslave è un album eccezionale, anche se con qualche passaggio a vuoto. Invece, x factor è il punto più basso della discografia dei Maiden. Logica degli antipodi... |
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E a Virtual XI ? |
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Si @Steelminded, gli ho dato 95. Lo trovo veramente bello ed è uno dei miei preferiti dei Maiden! |
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Psychosis se non sbaglio tu hai dato 95-100 a the x-factor. Mi sembra logico... |
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Ma certo... capita a tutti prima o poi di sbagliarsi. |
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E invece vi dirò che dare 70 a Powerslave non è per nulla ridicolo. Ogni album, ogni canzone trasmette emozioni diverse ad ognuno di noi. Questo disco a me trasmette poche emozioni e trovo che ci siano episodi trascurabili. La storia dice certamente altro, ma sono certo che ognuno di noi la pensi in modo diverso dalla massa su certi argomenti o, nel caso della musica, su certi dischi. |
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dare 70 a un disco come questo è proprio ridicolo nel dare 99 RAVEN è stato fin troppo stretto dopo tanti anni di ascolti mi provoca ancora emozioni indescrivibili secondo me questo è il miglior album metal di sempre insieme a tnotb |
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70 ??? ridicolo .. è molto difficile però dare dei voti perchè bisogna considerare molti punti di riferimento . punto primo la line up..... non si può fare un confronto tra powerslave e the number of the beast perchè non si può paragonare niko mc brain con clive burr dato che entrambi sono bravissimi ma hanno, ovviamente, spiriti diversi. punto secondo..... l'anno di pubblicazione perchè non si può mettere a confronto l'82' con l' 84 .... sembrano solo due numeri di differanza ma in realtà sono ben 690 giorni e piu . secondo me si può dire che il migliore album con clive burr fino all' 82 è TNOTB . e il miglior album con niko mc brain fino al 84 è powerslave . io voto quest'ultimo 99 . raven sei grande |
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secondo me è l'album della piena maturità degli iron maiden sia a livello concettuale sia strumentale e aggiungerei anche di mixaggio e produzione . non il piu importante ma il piu pulito . UP THE IRON |
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Master, ovviamente era una forzatura però, come detto, l'eliminazione completa dei gusti non è solo impossibile, ma anche non auspicabile per non far diventare il tutto un lavoro robotico basato solo su equazioni matematiche, che non tiene conto di quel quid che l'arte comunica a livello subliminale. Quindi diciamo che i gusti sono l' MS-dos delle mie recensioni Solo che vorrei che i miei scritti fossero un qualcosa in più di "secondo me questo disco..." , per essere davvero utile a chi legge. |
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L'album in questione, credo che abbia tutte le carte in regola per segnare passato, presente e futuro. A differenza di lavori di altre band heavy, che hanno fatto la storia, ma che trovo più leggeri e deboli rispetto all'impatto granitico, musicale/compositivo degli Iron. Va bene la soggettività, però prendendo in mano un album come questo, a partire dalla cover fino al virtuosismo più spinto e collocato nell'84, bisogna fare un bagno di umiltà e non negare la qualità a tutto tondo di questo lavoro. |
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@Raven: mi spiace che tu ti sminuisca così paragonandoti al primo che passa ! Quando io leggo una tua recensione vorrei sapere innanzitutto se il disco è piaciuto a te, ovviamente tralasciando le antipatie verso i componenti, o le simpatie...insomma, con un atteggiamento di onestà intellettuale (che peraltro persegui sempre), ma non cercando di mascherare i tuoi gusti. Nello scritto, invece, mi piacerebbe leggere se un disco è stato importante storicamente ecc...ma non credo che questo debba cambiare troppo la valutazione numerica; se storicamente un album è considerato importante, mi aspetto che sia così perché è piaciuto in una certa epoca a molti artisti (e quindi potrei aspettarmi con una probabilità maggiore un voto alto, rispetto al voto di un disco che non è stato considerato influente per nessuno), ma non vorrei che ci si sentisse "obbligati" a dare un voto alto per l'importanza che ha avuto. Anche perché molti degli album ormai antichi, con le orecchie di oggi sono delle ciofeche per i miei gusti...importanti storicamente sì, ma non più appaganti da ascoltare. Altri invece hanno tenuto benissimo il tempo e meritano il massimo ancora oggi. Faccio un esempio per i miei gusti personali: Black Sabbath VS Thich as a brick rispettivamente. |
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Io la penso esattamente come master, ma secondo l'altro ragionamento dovrei riconoscere di non essere obiettivo o di non essere informato... Ma che teoria? Allora, la cosa più saggia è sondare le opinioni del pubblico e degli esperti e conformarsi a quelle dominanti... Giusto così per essere obbiettivi... |
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Cmq come dicevo tempo fa, per me Powerslave è caratterizzato da una canzone molto bella (la titletrack) e da un capolavoro immenso (Rhyme of the ancient mariner), tutto il resto per me va tra il discreto e il buono. Come voto darei un 85-90. |
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Per me vale il discorso di @entropy, è tutto molto complesso. Anche perché non dimentichiamo che io (come molti altri) credo di avere plasmato i miei gusti in base a quella che è la qualità presunta da me...di conseguenza, per me valutare in base ai miei gusti non significa non essere obiettivo. Sono rari i casi in cui direi "il disco è di grande qualità ma proprio non fa per me"...se credo che sia di grande qualità, dovrebbe iniziare a fare per me da subito dopo, e sarei portato a riconoscere un cambiamento nei miei gusti. Secondo me l'unico modo di risolvere la questione è che ogni recensore/utente valuti generi che fanno per lui, e li valuti in base ai propri gusti. Io non mi metto a valutare gruppi thrash o death perchè non mi piacciono nemmeno i capistipite. |
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Raven credo che sicuramente tu ti sforzi di essere obbiettivo e ci riesci entro certi limiti, perché anche il gusto personale incide con percentuali variabili a seconda dei casi. Comunque non credo alla valutazione oggettiva di cui parla galilee. Esistono dischi obiettivamente brutti che sfondano e che sono valutati alla grande (più difficile il contrario), specie al di fuori del metal. Credo piuttosto che esista e si debba parlare di una obiettività relativa, he si basa su criteri e parametri, regole di valutazione, condivise da una determinata cerchia di persone o gruppo sociale. Per dire, a mio nonno non piace il black metal - vogliamo dire che non è obiettivo? Lo stesso dicasi per i recensori che valutano lo stesso disco in modi diametralmente opposti. Galilee _ non è sufficiente dire che gli altri non sono informati, mentre tu o chi per te sì... Estremizzando ciò vale anche per i mostri sacri che tu citi. |
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Quoto il Raven pensiero. |
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@Steelminded io gli Iron ce li ho nell'anima, li ho conosciuti con Powerslave e non li ho più abbandonati. Ho cominciato a suonare il basso da quando vidi Steve Harris su LAD e ti posso assicurare che certe canzoni le (ri)valuti tantissimo se le suoni. E' un punto di vista che ti fa cogliere delle sfumature diverse. Così è per canzoni come Duellist o Flash of the blade, per restare su Powerslave, ma è lo stesso per altre canzoni considerate meno, o addirittura bollate come pessime. Per me tutti gli album dei Maiden fino a SSOTSS sono da 99, non solo per la qualità delle canzoni. |
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So bene che l'esclusione totale dei gusti è impossibile, ma puntare al quel famoso 99 (riuscirci davvero è altra cosa) è ciò che cerco di fare da almeno 4 o 5 anni a questa parte. Se tu leggi una recensione, non vuoi sapere se il disco piace A ME, cosa che rende la recensione utile quanto una richiesta di informazioni al primo che passa, ma se il disco è vaido in assoluto a prescindere dai gusti del recensore. E' anche una questione di rispetto per il lettore, visto che nel caso di nuove uscite io il disco non lo pago e ed il lettore si (si spera . Quando parliamo di grandi clasici come questo, inquadrare il disco dopo così tanti anni è molto facile e la conclusione direi ovvia. Ciò non toglie che possa non piacere, ma discuterne la qualità è ozioso. |
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Anche io non impazzii per Powerslave quando lo comprai, ancora oggi gli preferisco Somewhere in times e Seventh son of a seventh son, ma è questione di dettagli. In ogni caso canzoni come Powerslave e Rime of the ancient mariner rimangono dei capolavori incredibili e intramontabili, tra i migliori pezzi scritti dai Maiden. Alla fine però, per quel che mi riguarda, io darei 100 a tutti i primi sette album degli Iron, perchè tutti hanno fatto la storia dell'heavy metal... |
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Io parlo per me, ascoltando e apprezzando un pò tutti i generi di musica esistenti, penso di poter essere abbastanza oggettivo nel giudicare. Probabilmente come dici tu chi ascolta solo un certo tipo di musica avrà alcune difficoltà. I pareri discordanti spesso nascono dai pregiudizi. Riguardo ai dischi classici di personaggi parecchio amati non ci sono molte discordanze. Poi ogni tanto capitano i Troll come nel caso dei Nirvana, Zeppelin o Iron maiden che devono per forza di cose buttarci merda sopra, ma sono casi isolati. Poi dopo 30 anni dall'uscita di un disco la storia ha già deciso il suo valore effettivo. Basta informarsi un poco. |
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Diego, io gli preferisco iron maiden, tnotb, pièce of mind, someqhere in time e ssoss. Tu no? |
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@galilee bo.. se ne siete convinti... secondo è molto più complesso. Cioè se io sono un appasionato di pop , posso davvero apprezzare oggetivamente il metal ( e viceversa)?. Estremizzo ma in realtà vale anche per il metal... dove si hanno generi che spaziano dall'hard rock al brutal. Ci sono dischi dei death e degli obituary che molti considerano "oggettivamente" capolavori (compreso me). Ma se ci pensi già il fatto che ci siano i growl rende la cosa poco oggettiva. Io credo che il growl se vogliamo essere oggettivi, musicalmente sia "merda" . Il ragionamento si potrebbe estendere buttando riflessioni sull'abisso musicale che "oggettivamente" c'e tra rock e musica classica (noi parliamo di capolavori, di oggettività , ma dove lo collocchi powerslave oggettivamente rispetto alle sinfonie di betthoven?). PEr questo dico che non è affatto facile. E pensare di saperlo fare al 99% secondo me è un volersi "illudere". Anche perchè se no nona vremmo tutti sti pareri discordanti di intenditori (cosa che siamo tutti noi) |
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Io sottotono posso concederti il ritornello di Back in the village, il resto è leggenda |
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Grande disco, ma 4 pezzi su 8 sotto tono... |
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Non sarà possibile al 100%, ma al 99 si. Se escludiamo quelle 3/4 band che per forza di cose ci stanno sulle scatole per i motivi più discutibili, credo che una persona se ne ha la voglia, è tranquillamente in grado di scindere i propri gusti personali da un giudizio oggettivo. |
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@raven credo che nessuno lo possa fare fino in fondo (scindere i gusti dal giudizio, e aggiungo anche l'affetto per certi album). Con tutto il rispetto mi sembra che anche tu spesso non ci riesci fino in fondo. Ma d'altronde è impossibile |
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Bah non mi stupisco più di nulla ma certe considerazioni mi lasciano davvero a bocca asciutta |
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Il punto è sempre lo stesso: riuscire a scindere nel giudizio i gusti personali (che possono legittimamente portarti a sballare per qualunque porcheria senza che la cosa possa essere discussa) e qualità oggettiva, che deve portarti ad apprezzare lavori anche distantissimi dai gusti personali riconoscendone i meriti. |
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Certo che ce ne vuole per schifare i primi album dei Maiden... beati voi... |
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Album che ha segnato il culmine della trilogia "classica" dei Maiden per me (TNOTB - POM - Powerslave). Non vedo tutti i difetti che ho letto qui sotto, in questo album che ritengo particolarmente ispirato, forte e propositivo. E no, Mulo, Ride non asfalta questo: visto che giustamente i gusti sono gusti e i generi sono pure diversi (sarebbe un po' come dire che Wish you were here "asfalti" Back in Black), credo che l'unico modo per rapportare oggettivamente i due album da te citati sia, appunto, l'importanza storica tanto discussa qua sotto, la quale è maggiore per questo disco, senza nulla togliere a quello che per me è il migliore album dei Metallica. |
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Dickinson puo' non piacere, son gusti, ma ha scritto una gran bella pagina di storia con i Maiden, io li amo tutti e due sia Judas Che i Maiden, caratteristiche diverse, ma entrambe Heavy con la H maiuscola, e questo disco e' leggendario. |
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Io nell'84 c'ero e ai maiden ho sempre preferiti i Priest. Per concludere Dickinson non mi è mai piaciuto come cantante (pur essendo un cantante eccezionale ). A questo preferii " Defenders....." "The last in line" "Don't break the oath" e ovviamente "Ride...." |
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Gli Iron Maiden coi Metallica non c'entrano un tubo, inoltre Losfer Words e' una davvero buona strumentale, piu'raffinata, di Gengis Kan che era piu' acerba, ognuna ha un suo perche' nel percorso evolutivo della band, inoltre e' ricca di sfumature, licks e riffs molto belli , speciamente quando le chitarre si cimentano in Eminor eolica, in Aminor dorica, negli buoni inserimenti di basso, e nelle trame di accordi in C,D,Bb e Eb, e basta poi con che corposita' l'ugola di Dickinson riepie i brani, dando sfoggio di grande maestria canora, costruite su linee vocali che spesso si assestano sul si3, con inserimenti di mi 4, dando prova di un ottimo e stupendo uso vocale della sua tessitura, per non parlare delle bella prova espressiva in Rime of The Ancien Mariner.CAPOLAVORO. |
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Due album poco paragonabili......comunque prima di giudicare, pensate ad un album come questo, nell'84. Oggi forse in molti si sono assuefatti a questi capolavori e in molti che commentano non sanno neppure cosa significò ascoltare questi lavori all'uscita. Io nell'84 ero ancora bimbo e l'ho scoperto tre anni dopo l'uscita, ma per me era ed è sinonimo di heavy. |
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C'è poco da spiegare. Adoro il primo dei Maiden,Killers lo trovo buono ma meno ispirato,the number... buono anche quello poi non mi son più piaciuti. Son gusti. |
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Non c'è bisogno d'insultarti, mi cadono semplicemente le braccia. Sono troppo vecchio per spiegarti. |
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Non mi piace,salvo aces high e la title trak.. Non ho mai capito che senso può avere un pezzo come losfer words... A mio avviso i maiden han finito le idee dopo piece of mind (ritengo powerslave un misto tra l'irruenza di "the number..." e il "prog"di piece of mind... Dopo questo album hanno inserito i guitar synth tentando un approccio piu'prog (band preferita di Harris nella seconda metà degli '80 erano i queensryche) che a me non è mai piaciuto. Dirò di piu' anche se il genere è diverso "Ride..." dei metallica asfalta (qualitativamente) questo... Insultatemi pure ora |
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Punti di vista, ovviamente, ma e' oggettivo e assodato che i primi dischi con DiAnno sono un caso a parte, gia' solo per la produzione, che srando alke parole di DiAnno non lo sodfisfa molto e vorrebbe rifarli con una produzione migliore(un suo sogno personale ovbiamente) e' una musica quella poco imitabile, quasi unica, nata dall'unione di rock, bues intostato,hard rock e punk, molto piu' grezza e rozza, e le tecniche chitarristiche erano piu' irruentemente giovanili anche se molto particolari gia' allora , poisi afffinarano sempre piu' soprattutto per la particolare tecnica del legato,che si perfeziono' e tecnicizzo' magistralmente sempre di piu' andando avanti con i loro dischi, e non c'e' dubbio che la naturita' tecnica, piu' raffinatamente e squisitamente espressiva la raggiunsero con Powerslave, dando prova di un maggiore affiatamento musicale proprio con Powerslave.Diciamo che da quando sono nati han voluto fare cose sempre diverse, sia per il songwriting, sia per i testi, cge per i riffs e gli assoli, che per la forma canzone in generale, e Powerslave da questo punto di vista e' magia pura. |
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Se il disco che definisce il sound definitivo del combo inglese è sopravvalutato non so più che dire... Si punti di vista molto differenti. |
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Per pura coincidenza, @Galilee, ritengo Screaming For Vengeange un disco sopravvalutato Comunque Killers è un disco di una grande importanza storica, il problema è che è stato schiacciato dal folgorante Debut Omonimo e The Number. Killers è molto The Number Of The Beast - Oriented, però The Number è il disco del successo, che ha portato i Maiden oltre i confini del Metal, quindi è diventato più importante: stesso discorso per Ride The Lightning - Master Of Puppets, Hell Awaits - Reign In Blood, So Far - Rust in Peace, Killing Machine - British Steel e altri ancora. Punti di vista differenti. Sul fronte Power - Progressive, non c'è dubbio che Powerslave sia il più influente in casa Maiden (anche se già Iron Maiden era all'avanguardia, in modo molto "primitivo", del Prog come disco). In campo "Metal a 360°" non ho dubbi che i primi 3 siano molto, molto più influenti di Powerslave. |
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Se il progressive metal e il power metal hanno mosso i primi passi lo devono ai Maiden e in particolare a questo disco, Petrucci disse di aver preso molta ispirazione ed una speciale ammirazione per questo disco che e' stato come un faro per gli sviluppi del movimento prog in generale,ovviamente poi anche per altri gruppi, una bella fetta percentuale la si deve a questa opera magistrale, non di certo ai primissimi dischi della vergine di ferro (che pure hanno una loro storicita'), stesso discorso per il genere power o prog heavy/power in generale, poi ognuno ha i suoi gusti ovviamente e i gusti non si discutono. |
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Punti di vista per me è il contrario, i veri Maiden partono dal terzo disco. Un powerslave è sicuramente più importante di un disco di transizione come Killer. Inoltre con powerslave il suono degli Iron si completa al 100%, mentre nei primi dischi era solo abbozzato. Non contiamo poi i classici contenuti che egualiano quelli di un the number of the beast. Dire che powerslave non è un disco storico è un pò come dire che Scraeming for vengeance , defenders of the faith dei judas non lo sono. Per me non senso. Comunque ognuno dice la sua giustamente |
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@Galilee, intendo dire che i primi 3 sono fondamentali e storicamente importantissimi, anche Powerslave è importante, però non tanto quanto gli altri. Iron Maiden e Killers sono punti fermi della New Wave of British Heavy Metal e del Metal in generale, la storia passa da li, The Number Of The Beast ha stabilito i canoni per centinaia di gruppi a venire. Powerslave è "semplicemente" un disco di musica ispirata che ha influenzato molte band, però la storia del Metal non passa per forza per Powerslave, perché non è un disco avanguardistico ne precoce. E' un disco dall elevato (elevatissimo?) tasso tecnico, che i Maiden eguaglieranno solo con Somewhere In Time ed A Matter Of Life And Death, e non sono certo qui a negare l'evidenza dicendo che non è stato influente: anzi.. Però ripeto: quando gli Iron hanno scritto pagine di storia non lo hanno fatto con questo disco. Che poi piaccia o meno, siamo nel campo delle opinioni. |
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Beh, forse per lui la parte storica è sui primissimi. Dopo hanno continuato la storia e accresciuta, così l'ho interpretata |
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La disamina di Psychosis, dice: i dischi che han fatto la storia degli Iron son ben altri.... Non è vero. Poi ognuno ha i suoi gusti come sempre.. |
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DRI. Io la adoro back to the village. Era per citarne una tra quelle che ha nominato. Anche per me Powerslave è il migliore disco degli Iron |
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@GALILEE non ho detto brutta (se ti riferivi ame), ma non capolavoro rispetto a una rime. In fatti ho detto che 85-90 ci sta tutto. 99 Per me da il senso della perfezione che qui non c'e. secondo me tra 90 e 99 cambia. MAgari si tra 90 e 95 cambia poco Poi anche per me questo è un disco importantissimo, ripsetto l'idea tua e di raven figurati. Siamo qui per esprimere opinioni, e volendo anche sindacare su un voto.Ma qui , così mi spiego meglio, poichè il voto è 99 , stavo solo dicendo che non e tanto il voto numerico che non mi trova d'accordo, ma il suo significato. 99 significa capolavoro, per me invece qui c' e "solo" un grandissimo immenso album. |
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@Galilee: perchè back in the village è bruttina? Ovviamente i gusti sono gusti e la disamina di Psychosys per i suoi parametri non fa una piega. Le osservazioni costruttive fanno sempre bene. Per me resta il migliore degli iron come detto più e più volte. |
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In realtà questo è uno dei dischi più importanti dei Maiden con al suo interno un bel pò di classici, forse più che in altri dischi. Immortalato poi con lo splendido live after death. Probabilmente il periodo in cui i maiden erano al top della popolarità. Flash of the blade è brutta? Per me è uno delle migliori canzoni dei Maiden. Ognuno ha i suoi gusti, ma mi sembra inutile contestare i voti alti a questi classici senza tempo. Avessero appioppato un 60 o 70 come capita a volte capirei le critiche... ma in questo caso...90/99 che cambia? |
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300
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70 è davvero pochino. Però 99 dovrebbe essere un capolavoro assoluto , e secondo me la parte centrale dell'album non lo è affatto (i pezzi dalla terza alla quitna canzone). io comprenderei più un voto tra 85-90... Non è per fare il polemico a tutti i costi, ma 99 è per l'eccellenza assoluta, che secondo me nessun album album dei maiden tocca (hanno tutti almeno una o due tracce "inferiori"). Poi se si vogliono dare 10 punti per l'importanza storica... bo mi sembra un pò tanto, a parte che non è così facile scindere gli aspetti di valutazione (qualità , storia innovazione). A dirla tutta io trovo più importatni per il metal primo e terzo album dei maiden (anche se powerslave è più bello in assoluto di number secondo me) |
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Non intendo assolutamente sminuire il valore di quest'opera, che può essere valutata in base ai gusti personali, e sono al corrente che questo disco abbia ispirato molte band Heavy, Power e non solo, in quanto si raggiunge un elevato livello tecnico. Però non si possono certo valutare le opere solo ed esclusivamente i dischi in base all'importanza storica, che certamente influenza positivamente dischi come questi, anche perché gli Iron Maiden hanno scritto dischi più importanti storicamente e non si può enfatizzare troppo l'importanza di Powerslave. Il resto è il campo della soggettività: ogniuno ha i propri gusti e a me questo lavoro non trasmette emozioni riscontrate in altri lavori. |
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Quoto @Matteo, vale 70 anche per me. E i dischi dei Maiden che hanno fatto la storia sono ben altri. |
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Ti consiglio di cambiare oculista. Se assegni 70 per tuo gusto personale è un conto, ma la storia racconta altro. |
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99 a Powerslave non riesco a vederlo. Questo disco non supera il 70. |
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probabilmente sono anche io di parte ma ritengo powerslave il miglior album metal di tutti i tempi |
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Il concetto del discorso era incentrato più che altro sul fatto che le tracce da me nominate non sarebbero ritenute "eccelse" in altri album e non lo sono neanche in questo. Un po' come Invaders, non è certo una traccia favolosa, però è su un'album come The Number Of The Beast, quindi lasciamo perdere. Io non ignoro nessuna canzone e mi sembra che siano tracce deboli. Possono pubblicarle anche ora, possono essere su qualsiasi altro album, però non mi convincerebbero ugualmente. E' chiaro che questa è tutta soggettività. |
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Diciamo che si deve cercare la giusta misura, con album così storicizzati è più semplice, con i nuovi avviamente si rischia di più |
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Preferisco di gran lunga The Duellist e Back in The Village, piuttosto che Two Minutes, che trovo da anni veramente stucchevole e noiosa. Le due canzoni citate hanno magari i ritornelli che non sono ispiratissimi, ma per il resto le trovo intriganti. L'album in questione non ha cali a parte la traccia 2. |
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@Raven: ho sempre trovato interessante questa tua posizione, quanto suscettibile di critiche. Provo a scriverti quello che ho capito essere il tuo punto di vista e ciò che invece non mi torna, così mi correggi tu. Parlando di certe nuove uscite, tu sostieni l'importanza di numerosi ascolti, sottolineando come magari un album che inizialmente ti pare molto buono, dopo una ventina di ascolti risulta stantio e quindi non tale da meritare un gran voto. Tuttavia, quando la scala temporale non è più, ad esempio, 1 mese, ma sono 30 anni, hai un'altra posizione, dicendo che la valutazione non può prescindere dall'epoca in cui l'album è stato composto. Io sono d'accordo sicuramente riguardo le nuove uscite, ma mi sento in solo parziale accordo riguardo i dischi storici, appartenenti quindi ad un'altra epoca. Credo come te che la valutazione relativa all'importanza storica debba tenere conto dell'epoca di composizione; credo però che un giudizio relativo alla qualità debba invece essere svincolato dal tempo. Effettivamente, anche secondo me, come pensa @Pschosis, "Back in the village" e qualche altra canzone, ai giorni nostri risultano assolutamente trascurabili. Cosa che invece non si può dire per "Rime of the ancient mariner". Mi piacerebbe quindi capire perché si tiene conto del fattore "tenuta nel tempo" solo per certi album di serie B, e non per quelli che evidentemente hanno tutta un'altra importanza storica. Grazie in anticipo, ammiro molto la tua preparazione e il tuo impegno gratuito e costante sul sito. |
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Non si può valutare dei pezzi pensando "se fossero pubblicati ora ". Vanno inquadrati rispetto all'epoca in cui furono composti. |
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Lo ho provato a riascoltare più volte ma ancora è un disco che non mi convince. Non capisco cosa ci sia di speciale in canzoni come The Duellist e Back in The Village. Se fossero pubblicate ora (perlomeno per me), sarebbero considerate canzoni di bassa lega. Comunque, credo si possa concordare oggettivamente sul fatto che non siano a livello di Aces High e Two Minutes To Midnight, due singoli ottimi. RImangono una delle migliori espressioni con Dickinson alla voce dall' 83 al 89. La buona ma non indimenticabile Losfer Words e la passabile Flash Of The Blade, della quale ricordo il granitico riff iniziale ed il pregievole ritornello. Powerslave è una grande composizione ed una ottima canzone che dimostra come il lungo minutaggio, se sfruttato bene, diventi un pregio. Non la vedo al livello di altri pezzi durante i quali gli Iron si sono cimentati in cambi di tempo e battute irregolari (Phantom Of The Opera, Geghis Kahn, Where Eagles Dare) però resta sempre una grande canzone. Devo essere onesto su The Rime Of The Ancient Mariner: non mi è mai piaciuta. In questo caso credo che 'la colpa' sia mia, in quanto viene considerata universalmente (o quasi), masterpiece della band. Mi resta l'amaro in bocca con Powerslave, poiché è veramente l'unico disco dell'epoca d'oro che non mi va giù. Non che sia insufficiente (ci mancherebbe!), però non si allontana tanto dal discreto. |
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Che dire di questo capolavoro... Apice Maiden. 100/100. |
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metallo@ figurati non c'è problema allora, lei contattò Dickinson perché pare lo avesse visto in tv in un programma e rimase colpita dalla sua intelligenza e carisma. Sapeva che era un personaggio famoso e tramite lui voleva rendere note queste cose. Il libretto che ti dicevo non parla solo di questo intendiamoci eh, Dickinson disse questo e poco altro al riguardo ed anche io sono sempre stato curioso di questa cosa (lo trovai epoca pre internet) e provai ad approfondire in seguito ma non ho mai trovato più nulla... effettivamente un bel mistero! |
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@Raven, gentilmente, vorrei sapere, se fosse possibile, se il soggetto/tema principale e i particolari salienti de0lla copertina siano stati scelti da Derek Riggs, e i dettagli secondari da Smallwood e il gruppo, oppure il contrario. |
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@Samba, grazie mille, veramente interessante qello che dici su questa intervista, non ne sapevo niente, e chissa' chi era questa donna, e come sapesse certe cose, e perchesi incontro' con questa donna , fu un incontro fortuito dovuto al caso!?.Tante domande, chissa' le rusposte dove sono. |
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Curioso tra l'altro ora che cerco che online di questa cosa non mi sembra se ne trovi traccia. si parla solo che Harris si ispirò ad una serie di novelle ma dell'esperienza di Bruce non si dice nulla |
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Metallo@ per fartela breve: Dickinson venne contattato anni prima da una donna che era in carcere. Questa affermava di essere a conoscenza di una cospirazione globale in cui erano coinvolti ed in guerra tra loro vari gruppi per ottenere il potere totale sul pianeta. Questi gruppi cercavano una chiave di volta che poi Dickinson traspose sull'album come questo settimo figlio. Ricordo che trovai questo libretto in una bancarella di libri usati, sulla copertina Dickinson in shorts. Se non ricordo male fu un'intervista fatta dopo l'uscita del disco e parlava degli aneddoti che l'avevano caratterizzata. Dovrei averlo ancora, probabilmente in garage in qualche cartone con altre riviste, comunque ho visto quel volumetto anche in altre occasioni di usato, non dovrebbe essere difficile reperirlo |
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@Samba . Si e' vero , hai ragione anche Seventh Son contiene parecchi riferimenti esoterici, ma non conosco l'intervista sinceramente.Sarebbe interessante se Metallized proponesse un articolo sulle copertine di album che potrebbero celare significati simbolici profondi. |
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Metallo@ più che la copertina di questo direi il concept di Seventh Son... lessi anni ed anni fa un'intervista a Dickinson dove raccontava come venne fuori... |
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Ieri si parlava di esoterismo-illuminati e del pyramidion, e mi sono ricordato della copertina di Powerslave, chissa' chi ispiro' questa copertina, c'e' anche lo jed o zed(la spina dorsale di osiride),che ha forma spiraliforme o di punto intrrrogativo rovesciato, si notano anche i tratti scuri e chiare di questa linea che collegano la parte apicale dorata e luminosa alla testa di Eddie, con duplice significato di linea evolutiva umana e delle ere cosmiche con tutti i sui errori/involuzioni(parte scura), e progressi benefici/corrette evoluzioni(tratteggi chiari), denotano una non indifferente conoscenza esoterica.Chissa' chi volle questa copertina. |
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Ti rimando a Sine Qua Non 2 |
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Ebbene si lo riconosco , anche se mi ritengo un navigato rokkkettaro incallito ho il mio tallone di Achille . Anche se li ho sempre rispettati non sono mai stato un grande appassionato dei Maiden . Con Powerslave devo riconoscere il notevole lavoro svolto dalla band . Ma "Raven" consentimi una osservazione : trovo esagerato il voto 99 per il semplice motivo che rimanendo si una opera a volte accattivante (comunque ha il pregio insieme a TNOTB del record di vendite della loro discografia ) non lo ritengo pero' abbastanza influente da giustificare tale giudizio di eccellenza. Questo mio parere e' scaturito dall ' impronta storica e generazionale che , per essere veramente unico e meritarsi un posto nell ' Olimpo musicale , un disco deve esprimere . In sostanza essere una fuoriserie e Powerslave , restando tecnicamente ineccepibile , non esprime nulla di nuovo . Questo non fa' la differenza . Un saluto . |
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Bellissima recensione fatta, si vede, da una persona competente anche se troppo di parte riguardo l'album Powerslave è forse l'album più tecnico dei Maiden, un capolavoro di inestimabile bellezza, ma gli preferisco The Number of the Beast ( Per me davvero la loro summa artistica). Il "difetto" che trovai a questo full length quando lo ascoltai le prime volte ( fine Anni Ottanta, arrivai al metal in quel periodo intorno ai quatttordici anni ), fu alcune canzoni un po' deboli come Back in the Village e The Duellists ( Anche la strumentale per dire la verità abituati a quelle del passato) che ora ho rivalutato ma che al periodo considerai dei riempitivi, rispetto alle MONUMENTALI Powerslave e Rime of the Ancient Mariner messa in chiusura come a voler essere il compendio del gruppo e a voler chiudere un'era. Più in alto non si poteva proprio andare. Comunque i Maiden fino a Seventh Son sono inattacabili. Il caso è CHIUSO. Quell'epoca dove tutto accadeva e il metal era giovane, sembrava dovesse dilatarsi all'infinito e invece è finita per sempre. |
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Album di buona qualità voto 90 |
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Quando si tirano in ballo una manciata di dischi di questa band (tra cui anche questo), non riesco a trovare niente in giro che possa essergli superiore a livello musicale! Con quella manciata di dischi hanno scritto l'enciclopedia definitiva dei generi e della musica. Quando sento che "Losfer..." Flash..." "Duellist" e "Back..", rispetto pienamente l'opinione, ma non posso fare ameno di pensare che qualcosa non va. Tutti pezzi da "90" , che racchiudono lo scibile della musica. E lo dico perché negli anni sono venuto a contatto e mi sono confrontato con musicisti usciti da conservatori e accademie che mi riferivano (parole testuali)": " Ho imparato e conosciuto tutto sullo strumento che suono (chitarra basso batteria che fosse), con il disco "X" degli Iron Maiden" ed ascoltando insieme i dischi mi spiegavano "raffinatezze" esecutive, melodie "nascoste", colpi di genio compositivi e molte altre cose che mi sfuggivano in quanto (io) musicista autodidatta. E sebbene già li amassi, consolidai ancor di più la stima nei loro confronti, constatandone l'effettivo valore, che forse ancora oggi non viene compreso fino in fondo, perché probabilmente i Maiden sono da scoprire giorno dopo giorno, senza mai arrivare ad una conoscenza "definitiva". I love music, because of that I love Iron Maiden. Uber Alles... |
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E' sempre piacevole per me dissettarmi e rinfrescarmi, in questa magnifica oasi musicale, musicalmente parlando, per i miei gusti un vero magnifico ristoro e un sublime toccasana per le mie orecchie, grandissimo Bruce, grandissima e insuperabile tutta la band. Maestria assoluta.Grande anche Birch, che ha fatto si che si realizzasse mettendo in mostra la potente ed entusiasmante ugola di Bruce in un magnifico equlibrio con le linee melodiche e strumentali di ogni singolo brano, tutte magnifiche canzoni.Bravissimi Maiden, non mi stanchero' mai di ringraziarvi, voi insieme ai Metallica mi avete fatto entrare in questo meraviglioso mondo del metal, e di questo non smettero' mai di ringraziarvi, ultimamente mi fate venire solo arrabbiature, ma il mio amore per la vostra storia discografica rimane immuta.Qursta operasublime sfida i secoli che passeranno.Capolavoro intramontabile.Grazie di tutto vergine di ferro. |
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Powerslave, quinto capitolo della saga Maideniana. A me non entusiasma più di tanto. Aces High e 2 Minutes To Midnight sono tipiche canzoni maideniani dell'epoca, molto interessanti. La sezione centrale del disco non è male, ma non certo entusiasmante. Flash Of The Blade va menzionata per il suo granitico riff, anonime The Duellist e Back In The Village. Non rimangono certo stampate nella mente e non mi dicono assolutamente niente. Powerslave altro grande pezzo. fondato su un riff di basso in puro stile Harrisiano. Rime Of The Ancient Mariner (non sto scherzando) è stata l'unica canzone in tutta la storia dei Maiden a farmi addormentare. Il pezzo è bello fino all'intermezzo, che è troppo, troppo lungo. Con una bella tagliata ed un pezzo da 6-7 minuti (una sorta di Best Of \ Highlits), sarebbe anche una traccia considerevole, ma così lungo non lo sopporto proprio. Secondo me, anche oggettivamente, 99 è un po' troppo, comunque ognuno ha le proprie opinioni. Gli preferisco (e non di poco) Piece Of Mind, il quale aveva si una sezione centrale debole (Sun And Steel, Quest For Fire e Die Wih Your Boots On non sono canzoni eccezionali), però tutte erano canzoni godibili alla fine. Secondo me, Powerslave se la cava con 75. Tre grandi canzoni, il resto è deserto. |
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@spiderman: effettivamente, ascoltando la sezione centrale live è molto meglio e coinvolge il pubblico più di quanto sembri! Tendo sempre ad andare in ribasso con i voti, ma con Powerslave alla lunga mi sentirei in colpa |
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Correggo."Ma bisogna anche calarsi e lasciarsi trasportare con il cuore e non solo con la testa in quel periodo li". |
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@HMF LucaR16, sulla produzione non c'e' dubbio che avrebbero potuto fare qualcosa in piu' soprattutto per valorizzare le cosiddette" minori", e che il chorus della 6 poteva esserevlavorato meglio, ma bisogna pure con il cuore e non solo con la tedta a quelmperiodo li, la perfezione assoluta credo che sia impossibile per chiunque, o no?Considerando che a quei tempi credo che per freschezza e energia avessero pochissimi rivali nell'interpretare l'heavy classico, e i mezzi a disposizione erano inferiori tecnologicamente a quelli odierni, comunque in effetti alcune songs sono meglio in sede live dove gli viene data una interpretszione e fisionamia forse migliore che su disco.Sono contento che hai alzato un po il voto, |
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@Spiderman: secondo me l'unico problema del disco è che la produzione è troppo morbida e ha isolato la voce dal resto degli strumenti, e ciò penalizza alcune canzoni di caratura minore. Alzo comunque il voto ad 85, sono stato un poò cattivello |
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Mai visti o sentiti filler, e non sono ne sordo ne ceco, qui piuttosto si sente la maturita' e l'esperienza messa al serizio della composizione e dei testi, senza forzature o esagerazioni, la giusta misura tra potenza ritmica, scrittura e ispirazione testuale e gamma vocale espressa nelle varie fasi e strutture di ogni singolo brano, e dobbiamo sentire ancora come risponderebbe in sede live Flash of the blade, una song killer su disco e sicuramente da successo in concerto, se e quando verra' proposta, in questo poi album basso, chitarre e voci, raggiungono l'apice dell'espressivita', al servizio della potente e rimarchevole voce di Dickinson, il suo corpo vocale riempie con vigore, pathos ed energia ogni singola canzone, e il bello e' che i strumenti l'accompanano esemplarmante dadogli il giusto risalto, stesso discorso per Piece of Mind. CAPOLAVORO. |
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99 NON CI STA, QUALCHE FILLER DI TROPPO SECONDO ME |
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A me invece e' sempre piaciuta Back in The Village, e' un bel 4/4 molto ben costruito, con una piu' che proporzionata simbiosi tra tempo e metrica musicale, l'utilizzo di scale, cromatismi e l'accoppiata vincente struttura degli accordi-tonalita' definiscono una ottima armania tonale nell'insieme del brano, il tutto unito ad un songwriting , con relativo azzecato uso appopriato nei momenti salienti espressi dal testo e impostazione, registro e enfasi espressiva canora espressa dalla meravigliosa ugola di Dickinson, ne fanno a mio modesto parere un bel gioiellino, anche meglio forse in sede live che su disco, stesso discorso potrei farlo per The Duellist.Sempre per i miei gusti, senza nulla togliere a chi la pensa diversamente. |
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Powerslave è un disco maturo. Gli Iron Maiden sono diventati consapevoli delle loro capacità artistiche e iniziano la strada verso la maturità compositiva. Lo si capisce dall'alchemia fra i membri della band, lo scambio di assoli fra Murray e Smith, la base di McBrian e Harris si adagia perfettamente sulle perfette vocals di Dickinson. Il tutto culmina praticamente ovunque, esclusi un paio di pezzi fuori orbita, che si possono ignorare tranquillamente. La produzione è perfetta, suonato e cantato da 10 e lode. Eppure c'è qualche cosa che stona. Mi sembra che in questo disco, anche nei pezzi più 'cattivi' (passatemi il termine) l'aggressività manchi e che la band si sia un po' adagiata sugli allori. Non lo trovo comunque un problema troppo ecclatante, non mina particolarmente l'ascolto. Aces High, 2 Minutes To Midnight e Powerslave sono pezzi di magnifici, Flash Of The Blade e Losfer Words (Big 'Orra) sono di buon gusto, The Duellist ha ottime, e sottolineo ottime, parti strumentali, ma il rapporto musica - voce è pessimo. Back In The Village potevano tenersela negli archivi. The Rime Of The Ancient Mariner non mi ha mai entusiasmato, anzi, la ho sempre ritenuta prolissa ed inconcludente. Ora mi piace di più, ma la ritengo nella media. In conclusione 'Powerslave' è un disco che alterna episodi di ottima fattura ad altri scadenti o comunque non in linea con il resto del disco. Aces High= 9,5 2 Minutes To Midnight = 9 Losfer Words (Big 'Orra)= 8,5 Flash Of The Blade= 8, The Duellist= 6,5 Back In The Village= 4 Powerslave= 10 The Rime Of The Ancient Mariner= 8,5 Voto FInale: 83\100 |
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Powerslave è un disco maturo. Gli Iron Maiden sono diventati consapevoli delle loro capacità artistiche e iniziano la strada verso la maturità compositiva. Lo si capisce dall'alchemia fra i membri della band, lo scambio di assoli fra Murray e Smith, la base di McBrian e Harris si adagia perfettamente sulle perfette vocals di Dickinson. Il tutto culmina praticamente ovunque, esclusi un paio di pezzi fuori orbita, che si possono ignorare tranquillamente. La produzione è perfetta, suonato e cantato da 10 e lode. Eppure c'è qualche cosa che stona. Mi sembra che in questo disco, anche nei pezzi più 'cattivi' (passatemi il termine) l'aggressività manchi e che la band si sia un po' adagiata sugli allori. Non lo trovo comunque un problema troppo ecclatante, non mina particolarmente l'ascolto. Aces High, 2 Minutes To Midnight e Powerslave sono pezzi di magnifici, Flash Of The Blade e Losfer Words (Big 'Orra) sono di buon gusto, The Duellist ha ottime, e sottolineo ottime, parti strumentali, ma il rapporto musica - voce è pessimo. Back In The Village potevano tenersela negli archivi. The Rime Of The Ancient Mariner non mi ha mai entusiasmato, anzi, la ho sempre ritenuta prolissa ed inconcludente. Ora mi piace di più, ma la ritengo nella media. In conclusione 'Powerslave' è un disco che alterna episodi di ottima fattura ad altri scadenti o comunque non in linea con il resto del disco. Aces High= 9,5 2 Minutes To Midnight = 9 Losfer Words (Big 'Orra)= 8,5 Flash Of The Blade= 8, The Duellist= 6,5 Back In The Village= 4 Powerslave= 10 The Rime Of The Ancient Mariner= 8,5 Voto FInale: 83\100 |
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sono sempre rimasto indeciso se assegnare a powerslave o a the number of the beast il titolo di migliore album heavy metal di tutti i tempi in ogni caso sono i due migliori su questo non ho dubbi |
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Il primo disco che ho ascoltato di loro e che mi ha introdotto al metal inseme a Master Of Puppets dei Tallica,quindi sono assolutamente di parte, persino sulle polemiche maggiori la penso come Metallized nella serie sine qua non, e contrariamente a quanto pensano molti trovo straordinarie per qualita' compositive maturate nelle sezioni ritmichemiche,nel cantato e nel songwriting le tanto criticate, the Duellists, Back in the Village, e soprattutto la eccezionale Flash to the Blade che se non erro e spero di non sbagliarmi non hanno mai ptesentato in sede live, bellissima amche la strumentale Losfer Words dove quei ragazzi dettero sfoggio della loro abilita' strumentistica.Leggendaria poi la voce di Bruce s Aces High e nella epica Rime of the Ancient mariner, dove da lustro di una capacita' recitativo-interpretativa fuori dal comune, alla faccia di chi dice che la sua voce manca di espressivita'.questo disco ha compiuto 20 anni, ma e' senza tempo, e' eterno, e come il primo amore non si scorda mai. Caolavoro al pari dinPeace of Mind. 110 e la lode. |
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Il migliore dei Maiden insieme a The Number of the Beast, anche se, come messo in evidenza da gran parte dei commenti, la parte centrale risulta un po scarna. Però dai The Duellist non e' così malvagia... Lavoro eccellente dei due chitarristi e un coro si un pò forzato ma interessante. Voto 97 |
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Concordo con Up. Con tutta probabilità Piece of Mind e Powerslave sono figli di uno stesso progetto diviso in fase di pubblicazione. Del resto hanno la stessa struttura: iniziano con una canzone di guerra, hanno entrambi un brano con accenni di antico egitto e un brano che parla di scherma, finiscono entrambi con un brano tratto da un'opera letteraria "mistica". Ma Piece risulta decisamente più equilibrato e godibile come album. Powerslave discontinuo con alcune gemme indiscusse. Ma forse è proprio la sua imperfezione che lo fa amare da alcuni alla follia |
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Stesso discorso di "somewhere Vs Seventh" questo è più famoso e più rinomato di piece of mind ma piece of mind lo si ascolta tutto e mantiene livelli alti in tutte le song qui abbiamo metà tracce da adorare e l'altra metà da skippare...do 85 perchè 4 canzoni sono CCCanzoni ma il resto.....poi ognuno ha i suoi gusti...certo 2 minute, aces, powerslave e rime in piece of mind non ci sono....bisogna vedere cosa si preferisce: un isco da mettere premere play alla traccia uno e godere fino alla fine o un disco dove ci spiccano capolavori in mezzo ad altre song che colpincono di meno se non per niente? |
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99 mi sembra eccessivo per quest'album che comunque per me rimane uno dei loro migliori album, io gli do un 95, anche perchè Back in the village ha uno dei ritornelli più stonati che io abbia mai sentito |
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RestInPeace@ non ha capito nulla: questo album è davvero un grandissimo lavoro da parte della miglior band metal nella storia. Le prime due e le ultime tracce non hanno bisogno di essere commentate. La parte più soggetta a dibattiti è la quella centrale è vorrei dire: non sono tutte delle Hallowed Be Thy Name, The Trooper o The Evil That Men Do ma sono canzoni su cui una qualsiasi altra band avrebbe fatto fortuna. I Maiden ci hanno abituati troppo bene e qualsiasi cosa che non sia un capolavoro viene bollata come una schifezza. Obiettivamente, le 4 centrali sono delle ottime tracks, il duo Murray-Smith fa terra bruciata, salvandole dal dimenticatoio per dei ritornelli sì, un pò deboli ma non da buttare. Voto 85, forse anche 90. Certo 99 è eccessivo. |
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Grazie Delirious, è sembre bellissimo leggerti |
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Decente. Ma certo. Rime of the Ancient Mariner é DECENTE. Effettivamente non capisco come per trent'anni tutti lo abbiano considerato un capolavoro assoluto, così in bilico fra il "decente" e il "nulla". Meno male che é nato colui che ci porterà la verità, il sommo RestInPeace! Onore e gloria. |
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Io non so come possa piacere un album del genere: è una vera PORCHERIA!!! Ma la avete sentita la coppia Duellists/Flash?!?! NULLA, ASSOLUTAMENTE NULLA. Le prime due e le ultime due sono...mmm....decenti? Ultra-venerato, troppo, troppo, troppo |
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Quoto davide! Le critiche ai Maiden nascono solo dal fatto che ci hanno viziato un bel po', e qualunque cosa non rasenti l'eccellenza viene subito criticata (anche da me). Però nel complesso sono i migliori. Sia in disco che - soprattutto - dal vivo! Ps, ho visto di recente (grazie iutubb!) un video di Blaze Bayley e Di'Anno insieme in Finlandia (credo) mentre cantano "Iron Maiden". Che pena...soprattutto perché i primi due dischi degli IM sono eccezionali, e Paul aveva una voce drammaticamente bella. E pure i due di Bayley coi Maiden non son male |
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questo è forse il migliore album dei maiden voto 100 comunque i primi 7 album sono tutti dal 95 al 100 gli altri dal 90 al 95 e non esiste nessuna band che ha sfornato tanti capolavori come loro non andiamo a cercare il pelo nell uovo |
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A me la parte centrale di questo disco, cioè dalla 3 alla 6, è quella che mi piace di più per il fatto che sono canzoni "atipiche" per i Maiden, mi sembrano tipo degli esperimenti, e comunque quando si parla di Iron Maiden mi salta sempre in mente questo disco o il seguente, direi che questo soprattutto è il più "maidenizzato" di tutto. La canzone che proprio non sopporto di questo album è Two Minutes, difatti la salto sempre. |
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Ps, chiedo scusa agli ammiratori di Gigi! |
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@Roby: In effetti siamo su un terreno molto molto scivoloso. L'unica cosa che posso ribadire, x quanto mi riguarda, è che l'apprezzamento infinito che ho x i Maiden non mi esime dal notare eventuali pecche. Così come - spero si capisca che è un esempio forzato - la scarsa considerazione x Gigi d'Alessio potrebbe non impedire ad alcuni di noi di amare una sua singola canzone. Ma ripeto, siamo su un terreno molto scivoloso. Ps, il caso dei Metallica mi mette tristezza |
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@matteo: beh, dire che i maiden meritano voti più alti per questi motivi non ha senso, secondo me. Scusa, allora perchè i Metallica dopo il black album hanno fatto pena, vuol dire che un Kill'em all o un Master of puppets non meritano voti molto alti? I Motley crue fino all'89 sono stati una grandissima band azzeccando un disco dopo l'altro almeno fino a Dr. feelgood, così i Def leppard fino a Hysteria. @dee: non ho detto che gli Iron hanno voti troppo alti, dicevo che per me Powerslave non è da 100 |
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Il contrario dee. Io comunque 100, tra gli album, lo darei a 7th Son. Poi un 100 complessivo alla band x non mi stancano mai |
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E quante volte me l'ha scritto??? |
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Ah beh! Adesso salta fuori che gli Iron hanno voti troppo alti!!! (Sottolineo che non ce n'è uno da 100, mentre altri gruppi ne hanno più d'uno, e IO non capisco perché, ma non ne faccio una ragione di stato). E' vero che la vita riserva sempre delle sorprese! |
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E lo dico io che pure sulla parte centrale di Powerslave ho ben più di una riserva ... |
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E lo dico io che pure sulla parte centrale di Powerslave ho ben più di una riserva ... |
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E lo dico io che pure sulla parte centrale di Powerslave ho ben più di una riserva ... |
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E lo dico io che pure sulla parte centrale di Powerslave ho ben più di una riserva ... |
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E lo dico io che pure sulla parte centrale di Powerslave ho ben più di una riserva ... |
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E lo dico io che pure sulla parte centrale di Powerslave ho ben più di una riserva ... |
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E lo dico io che pure sulla parte centrale di Powerslave ho ben più di una riserva ... |
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Beh ...Il voto per i Maiden è sempre più altro che per gli altri soprattutto perché li valuti anche in prospettiva. La verità è che Harris e soci sono sempre riusciti a rimanere a un livello più che elevato sia in studio che dal vivo. Inoltre sono sempre rimasti fedeli a se stessi e alle proprie scelte musicali, a volte anche fregandosene di cambiare col tempo (l'ha fatto pure Verdi, no?) e scontentare qualcuno. E lo hanno senza mai rinunciare a una certa nota di giocosità che li contraddistingue dagli esordi. Altri, e tra loro i Mötley Crüe, col tempo (poco tempo) sono diventati solo ridicoli. Me ne scuso coi fans dei MC sin da ora |
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e mi paiono "ingiusti", se si può dire, i voti bassini a dei capostipiti di altri generi musicali come Pyromania dei Def leppard e Too fast for love dei Motley |
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secondo me voto troppo alto. Lo stavo riascoltando proprio oggi. Grandissime canzoni ma qualche filler di troppo. Un po sopravvalutato. La voce di Dickinson non è sempre al massimo qui. Per me il migliore album dei Maiden a livello di pezzi e di innovazione artistica è il primo omonimo, poi sono diventati stlisticamente e d'immagine perfetti (e anche più vendibili diciamo) ma ogni tanto manca quel brio ed innovazione che c'era nei primi album |
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Solamente la cosa m ha incuriosito perché un'operazione simile l'hanno fatta i Dream Theater. In ogni caso, io aspetto il prossimo album e il prossimo tour! |
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Ma infatti. Bruce ha dimostrato di cavarsela più che alla grande con canzoni tipo Remember Tomorrow (vedi Rock am Ring del 2006, credo), ma su Prowler non lo vedo molto a suo agio. Poi certo, lui è un grandissimo visto che riesce comunque a rendere pezzi scritti per la voce di Di'Anno o per quella di Blaze B. mentre il contrario la vedo decisamente in salita. Neanche io ne sapevo nulla fino a pochi giorni fa, ma ripeto ha tutta l'aria di una balla da concerto |
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Vinc ha ragione, a parte il fatto che la Prowler dell' '88 a me non dispiace: non sapevo di queste voci, ma per quanto sentito in live da sempre (escludendo forse il Beast over Hammersmith, con un Bruce un po' più acerbo), la voce di Dickinson ha poco o niente in comune con quella di DiAnno; uno non riuscirebbe a cantare un a Rime of the Ancient Mariner, l'altro suona "fuori luogo" su una Iron Maiden o Killers (per citare le due title track), che richiedono la carica bestiale del buon Paul più che la tecnica raffinata di Bruce. Tra i due preferisco comunque Bruce, quello che sto dicendo è che non si troverebbe a suo agio a cantare due dischi inadatti alle sue tonalità; tanto per spararne una, se dovessero reincidere due dischi rifacessero quelli dell'era Bayley, in sede live mi pare che Bruce canti molto bene sui pezzi estratti da essi! E per concludere, un ideale seguito di Powerslave non sarebbe male, ma la vedo molto dura dato che il minutaggio degli ultimi due album ingloba (quasi) i primi quattro della loro carriera Così come già sottolineato da Vinc, inoltre, le sonorità attuali paiono ben diverse da quelle ottantiane (non voglio scatenare nessun conflitto vecchi/nuovi album, sia chiaro). |
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Concordo in pieno. Ho sentito gente che ne parlava a Bologna ma a occhio è una bufala |
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Se re-incidessero i primi due dischi con bruce alla voce farebbero di sicuro una cagata storica. Le versioni di prowler e charlotte the harlot dell'88 con dickinson alla voce sono scarse davvero, così come la reincisione di wrathchild. Un seguito di Powerslave oggi è cosa impossibile, dato che il padre padrone Harris ha deciso che i maiden devono suonare come una versione poco piu' dura degli who... |
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Aces High, ovviamente, a volte la tastiera mi fa brutti scherzi |
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Piuttosto ...ma sono vere le voci che girano secondo cui dovrebbero reincidere i primi due dischi con Bruce e dare un seguito a Powerslave? |
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Ahaha Mark, per me quello che lo salva dopo la botta iniziale di Aces Highe e 2Minutes è che, dopo alcuni pezzi dimenticabili, quando arrivano i rantoli che preannunciano Powerslave mi viene sempre la pelle d'oca |
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Mi fa piacere vedere che c'è qualcuno come Matteo che condivide la mia opinione su Powerslave. Per la gioia di Raven, l'ho riascoltato almeno 10 volte e posso dire quanto segue: dal punto di vista tecnico sono assolutamente d'accordo con lui che siamo al massimo dei Maiden. Losfer Words non è male, ma, Dio, i chorus di Back in The Village, Duellists e Flash of The Blade davvero, sono penosi. è questo quello che rovina la sezione centrale. se i chorus fossero come le strofe o le intro o i passaggi strumentali miseriaccia che album...Ma sono talmente inascoltabili da distruggere le intere canzoni |
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Si e' vero siamo in disaccordo spesso, ma non per questo non ti stimo |
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Profonde divergenze dogmatiche ci dividono (Cit. Peanuts) |
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Francesco Raven, sei sempre stato di manica strettissima con i voti (in qualche caso in modo inspiegabile) e poi mi ti giochi il 99 con Powerslave... ?? Credo che Matteo, per quanto mi stupiscano alquanto alcuni suoi commenti (!), abbia ragione sull'analisi specifica di questo album. La parte di mezzo è (non pessima), ma passabile/mediocre. Chiaramente si tratta di un bell'album ma tira a campare su tre o quattro canzoni. Sopravvalutato: per me è 85. |
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Anche in questo caso credo ti manchi la corretta contestualizzazione della scaletta del disco. Ovviamente nessuno vuole costringerti a cambiare idea. ma solo darti qualche dritta per formarti un'idea più legata alla storia. Questo, lo ribadisco, nella tua piena autonomia valutativa. |
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Spero di essermi spiegato, ma io non sono un recensore. Sono solo un appassionato di musica come tanti altri |
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Lo so lo so. Ma la contraddittorietà nasce dal fatto che è un album fondamentale, e il mio giudizio si basa sul fatto che quando ami qualcosa perdoni anche i difetti. Ciò non vuol dire che non ti accorgi se la tua ragazza - che ami moltissimo - ha il nasone o magari hai più tette tu di lei. Inoltre, ma probabilmente non mi sono spiegato, quel che volevo dire è che se si giudicasse Powerslave con lo stesso occhio critico applicato a Dance Of Death, lo si dovrebbe valutare molto peggio di come solitamente si fa perché è un disco dei "tempi d'oro". E lo si valuterebbe un po' più male proprio per la presenza di pezzi inutilmente riempitivi. Inseriti però tra un inizio e una fine da capolavoro |
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Matteo, la tua analisi è fortemente contraddittoria. Come fa un grandissimo album ad essere composto per metà da canzoni pessime? Al massimo sarebbe un album potenzialmente molto buono rovinato dalla presenza massiccia di filler. Se dovessi scrivere una recensione con questa premessa sarebbe molto più criticata del disco. |
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Concordo in pieno con Mark. Per me Powerslave è un disco che avrebbe potuto avere solo 4 canzoni. I brani di mezzo (da Losfer a Back in The Village) sono davvero pessimi. Poi certo, con Aces High e The Rime ti piace vincere facile, ma credo che chi critica eccessivamente i Maiden di oggi (Dance of Death, The Final Frontiere) dovrebbe giudicare i vecchi dischi con lo stesso metro. Non so se ne uscirebbero stroncati i vecchi o meglio valutati i nuovi, ma almeno il giudizio sarebbe più equo. Detto questo è un grandissimo album |
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Altro capolavoro dalla miglior band metal di sempre! Non è all'altezza di Iron Maiden, Killers e Seventh Son, ma hei, Powerslave è Powerslave! 95/100 |
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Cmq dai... si iniziano a sentire un pò di scricchioli, Mark a sto giro non ha tutti i torti... |
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Mark@ c'è pure chi dice che l'ultimo album di spessore dei Maiden sia stato Killers... in poche parole si parla del niente. |
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tutto ciò conferma la necessità della serie "Sine Qua Non". |
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Album incredibilmente sopravvalutato: The Rime e Aces HIgh sono un Alpha e un Omega da sogno. in mezzo, il diserto esistenziale con canzoni di dubbio valore come Back in the Village (sonnolenta), The Duellists (scontata) e Flash of the Blade (che non ha alcuna ragion d'essere). Piece of Mind, di solo un anno prima, contiene invece tutte canzoni di un livello davvero alto, non eccelso, ma che non ti lascia perplesso come Powerslave |
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Il capolavoro degli iron maiden. Voto 110 e lode! |
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The Number of the Beast è più spontaneo. Ma Powerslvae come tutta la discofrafia Maiden anni Ottanta, non si discute. Quello che "rimprovero" all'album, sono un paio di pezzi sottotono come "Back in the village" e "The Duellists" . Piuttosto in "Powerslvave" ( la song) c'è l'assolo che preferisco più di tutti delle twins guitars, veramente stupefacente. Poi ascoltando "Mariner" tutto sparisce: è la summa dei Maiden: matura, epica e maestosa. Idealmente chiude un ciclo. |
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@#195 infatti secondo me la critica nell'arte non ha senso! |
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@Satanasso #201, completamente d'accordo! |
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album imprescindibile non solo per i metallari come me, ma per tutti gli amanti della musica rock, l'intro di flash of the blade ancora oggi dopo 30anni mi fa venire i brividi!!!! |
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bellissimo per un periodo è stato il mio preferito con dickinson...anche se fondamentalmente the number of the beat lo considero superiore! |
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album spaventoso e bruce dickinson stratosferico linee vocali incantabili solo lui puo cantarle cosi senza perdere espressivita |
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sicuramente tra i migliori 5 album heavy metal di tutti i tempi bellissima recensione |
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Non ti arrabbiare Infatti mica ho detto che secondo te cambiarono sound, mi sembra anche di averlo scritto chiaramente! Ho scritto "qui non si parla di aver snaturato il proprio sound". Nel tuo post di poco fa ti sei spiegato meglio, se parliamo di problemi interni al gruppo causati da "voglia di sperimentare" non posso che essere d'accordo, anche se più per "Fear of the dark" che per "No prayer for the dying". Ora tutti idolatriamo "Seventh son of a seventh son" come un capolavoro, ma ai tempi la in tanti non è che lo presero benissimo eh...ed infatti con "NPFTD" cercarono di tornare ad un sound più diretto. Tagliando corto: Skunkworks cacca (visti pure di supporto agli Helloween, non ricordo se per il tour di "Master of the rings" o "The time of the oath"), NPFTD voto 65 e FOTD voto 70. Chiudo. |
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@blackmind, ti sarei grato se non mi attribuissi sciocchezze che non ho scritto... ho detto che "soffrirono il grunge", non che saltarono sul carrozzone... sappiamo tutti che certi esperimenti rimasero fuori dei dischi dei Maiden, ma le vicende successive che colpirono il gruppo mi pare dimostrino ampiamente che qualcuno aveva voglia di suonare roba diversa (hai presente skunkworks?) e immagino che tali tendenze possano aver contribuito a rendere mosci i lavori degli anni 90... non credi forse che una buona parte dei pezzi da te citati nel post #192 abbiano diversi punti in comune coi primi lavori di Dickinson? Non che la cosa fosse un male in sé, ma l'hard rock orecchiabile e facilone di weekend warrior avrebbe avuto più senso nelle track list di Tattooed Millionaire o Balls to Picasso che in un disco degli Iron... |
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Personalmente fino a Somewhere perfetti, non c'è un Bside tutto è confezionato in maniera accurata, ogni album ha un senso, un filo logico, lo stesso vale per la produzione. Seven son non lo considero un capolavoro, un buon lavoro: In molte parti lo trovo banale e "plastificato" dall'abuso di synth, influenzato da un certo sound che correva in quel periodo, mi basta ricordare can i play with madness sembra un pezzo glam e a me piace il glam ma non in questa band. Poi la parabola discendente, ma che è fisiologica e la trovo normale. Per quanto riguarda il grunge, credo che in quel periodo molte band sono andate in "confusione" allineandosi a qualcosa che non era nel proprio dna. |
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Io penso che il grunge indubbiamente ha pesato sul mercato nell'ottica che le nuove leve dell'epoca desiderose di avvicinarsi al mondo della musica hanno trovato agibile più quella dimensione la che quella più "vetusta" di bands come Maiden e quindi in un certo senso il grunge "ha rubato" un po' di successo ai Maiden ma appunto il vero/veri problemi di questa band sono stati altri e di natura interna. Poi qua entrano in gioco un sacco di altre discussioni molto spesso opinabili come l'abbandono di Dickinson di li a poco, il periodo Bayley ed il ritorno in pompa magna ma ciò che è chiaro è che dopo SSOASS non riuscirono più a ricreare quelle magiche atmosfere a cui ci avevano abituato. |
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@satanasso: non sono d'accordo con l'attenuante del grunge, che poi troppo spesso viene usata anche per altre bands. Qui non si parla di un cambiamento drastico del sound, come fecero in tanti per unirsi a quel carrozzone, si parla di mancanza di qualità degli album. Non si tratta di aver snaturato il proprio sound in favore di una nuova "moda", ma di aver pubblicato dischi mosci. |
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E' comprensibile che l'elemento sentimentale possa condizionarci quando valutiamo l'operato delle nostre bands preferite... i Maiden mi hanno fatto scoprire il metal e li ho visti live circa 15/16 volte (ho perso il conto in realtà) ma - come tutti gli artisti al mondo - pure loro hanno avuti alti e bassi... in linea di massima concordo con le valutazioni precedenti, e aggiungo che probabilmente FOTD è il loro album che trovai più deludente, insieme ai due del periodo con Blaze... NPFTD è lievemente migliore, ma ben lontano dai capolavori precedenti. Ricordiamoci però che quegli anni furono piuttosto difficili per tutte le bands di HM classico, che soffrirono indubbiamente il grunge e le altre novità provenienti dall'america... |
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Iron@ no assolutamente io non ho problemi ed infatti ho detto esplicitamente che si tratta solamente di fattore sentimentale! A quanto pare invece te li sei fatti venire tu però "nn ho mai capito perchè nn è apprezzato". Te lo dico da vecchio fan dei Maiden, non è apprezzato come gli altri lavori precedenti perché è un album "stanco", privo di mordente e pieno di fillers. E' comprensibile anche considerando che erano reduci di un album come SSOASS e che a quel punto l'ispirazione compositiva era venuta meno. Smith non aveva potuto contribuire alla composizione dei pezzi perché si era chiamato fuori e l'incombenza del compito fu lasciata sulle spalle di Murray a livello chitarristico. Murray è un buon chitarrista, ma non ha mai avuto gli spunti di inventiva e melodia di Smith, questo non penso sia negabile. A livello di mitologia personale è ovvio che anche l'album peggiore mai composto nella storia della musica può essere considerato un capolavoro però secondo me si dovrebbe guardare alle cose sempre con obbiettività. La carriera dei Maiden ha raggiunto il suo picco a livello di qualità e composizione con Seventh Son e poi è andata giù a sbalzi. |
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Il lettore può anche andare a gusti, chi scrive ha il dovere di valutare per dati oggettivi e non per gusti personali, se no non ha senso esercitare la critica. C'è una scala di valori che scaturisce da un'analisi della qualità intrinseca dei dischi che pone questo molti gradini al di sopra. Poi uno può addirittura dire: "Ma a me questo non piace", ma da lettore, non da critico. |
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va anche a gusti,se conti la storia della musica ovviamente powerslave vale 100 e fotd e no prayer molto meno,ma seguendo i miei gusti personali io credo che i primi 9 album siano da 100 problem? |
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No Prayer For The Dying e Fear Of The Dark dischi da 100!?!?!?!?!? Ragazzi, ok il fattore sentimentale che ci sta tutto però ma che siete impazziti!?!? Un pò di obbiettività anche considerando il paragone con albums che veramente meritano 100 come questo!!! Blackinmind@ è molto probabile che se avessero preso i pezzi migliori di NPFTD e di FOTD e li avessero uniti allora sarebbe potuto venire fuori un bell'album ma con i pezzi che hai citato appunto non è venuto fuori nulla di buono o di eclatante. E dai su, una band (all'epoca) ai livelli dei Maiden non aveva nessun tipo di giustificazione per realizzare due albums pieni di fillers come quelli! |
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Non si può sentire che "No prayer for the dying" e "Fear of the dark" sono album da 100, ci sono anche cose oggettive nella musica, ed oggettivamente canzoni come "Weekend warrior", "Chains of misery", "The apparition" (!!!), "Public enema number one", "The assassin" (ri !!!), "Fates warning" fanno cagare a spruzzo...e sfido chiunque a dire che il resto degli album sia al livello dei capolavori precedenti. Poi si può dire che siano comunque dischi piacevoli, ma svestiamo i panni dei fanboy magari. E' come se io dicessi che "Hear in the now frontier" vale "Operation:mindcrime". NO. Per il resto inutile commentare "Powerslave", un disco che andrebbe leccato per quanto è buono. |
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@satanasso infatti i primi 9 album ho detto,da iron maiden a fotd |
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....ancora prima dei "nuovi" Maiden c'è un certo Seventh Son... un capolavoro e basta. |
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@argo ultimo album veramente bello?ti scordi dei nuovi maiden? dance of death è strabello,se torni indietro a fotd che è bellissimo ,oppure no prayer sottovalutato,secondo me altro capolavoro,the x factor appena sotto virtual da 60 e brave new world?a matter,the final frontier? di sicuro nn sono al livello dei primi 9 album ma sono grandi album metal,dai su questo nn potete negarlo |
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Mi accodo a The rocker e Iron, sul discorso di No Prayer, l'ultimo vero album veramente bello dei Maiden, sottovalutato e disdegnato a priori da molti. |
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L'album più maideniano. Se adorate il nwobhm, beh questo sarà la vostra bibbia voto:90 |
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@therocker77 io adoro NPFTD ma nn perchè è il mio primo album(il mio primo album dei maiden è killers)ma x il contenuto,io adoro tutte le canzoni,dalla prima all'ultima,nn ho mai capito perchè nn è apprezzato,io sinceramente lo ascolto tutto almeno una volta al giorno,e il 100 se lo merita(come tutti i primi 9 album)così come FOTD |
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Parliamo di uno dei dischi più belli della musica Rock, un capolavoro assoluto realizzato nell'era d'oro del genere, l'apice di una band che ha scritto la storia dell'Heavy Metal. Un album di un'importanza epocale, tecnicamente superlativo, oggettivamento bellissimo ( per gli amanti del Metal). Curiosità : Non è l'album dei Maiden a cui sono più legato...il mio "preferito" è No Prayer....per il semplice fatto che è stato il primo album dei Maiden che ho ascoltato, la prima volto che ho visto Eddie e uno dei primi album Metal in assoluto che abbia acquistato....diciamo che No prayer è stato un pò come la prima fidanzatina....cmq 100/100 |
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@iron: sinceramente me lo sono chiesto e l'ho chiesto anch'io, come mai gli iron non hanno un album col voto massiimo...ma aimè nessuna risposta ...pazienza ce ne faremo una ragione. Nulla di grave comunque eeeh...ciò che conta è la recensione di un album. |
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voto 100,dai su aces high,2 minutes to mignight,flash of the blade,the duellist,back in the village,powerslave,rime of the ancient mariner,losfer words(big'orra) sono tutte troppo belle,un 100 ci stà tutto,come mai quel punto in meno? |
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Delirious Nomad@ ho capito il tuo punto di vista,ma vorrei invitarti ad ascoltare meglio le "quattro di mezzo" ed in particolar modo "the duellist" "back in the village" e, secondo me la stratosferica "flash of the blade" (losfer words è per stessa ammissione di Harris una specie di filler in quanto non sono riusciti a completarla con la voce, come era preventivato). Non sò quanti anni hai, ma ascoltandole potrai notare come quelle tre canzoni (insieme ad aces high) hanno influenzato,se non condizionato il death melodico degli ultimi anni . |
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Colosso della vergine di ferro!!!!! Stupendo!!! Iron siete i miei miti!!!!!!! Vi porterò sempre nel cuore!!!!! |
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Ottimo album! Ottime tracks, i due singoli, Flash of the Blade, la title-track, Rime of the Ancient Mariner.. insomma, tutto l'album! Da 95 per me |
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Per me è uno dei meglio album fatti con Dickinson alla voce,insieme a seventh son e somewhere in time! |
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Il mio preferito dei Maiden! è perfetto in ogni parte,registrazione sublime,molto più diretto di piece of mind a mio avviso |
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no.. è una scelta azzecatissima invece..pensa se avessero messo in fila le prime due e le ultime due come dici tu, sarebbe emerso un disco eccelente per la prima parte e leggermente sottotono nella seconda parte rispetto alle prime song..no il disco è perfetto, miglior -per me- del fatidico TNOTB, poi gusti son gusti, ma questo è proprio andar a trovar il pelo nell uovo.. |
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HO TROVATO! EUREKA!! Ho capito perché ho sempre trovato qualcosa che non mi andava giù in questo splendido disco: le canzoni capolavoro non sono intercalate da altre canzoni, ma sono poste agli estremi! Le prime due, le ultime due... con in mezzo quattro canzoni di fila di ottima qualità ma non ai livelli. Questo penso che (almeno personalmente) rovini un po' l'insieme (oltre all'eccessiva somiglianza del chorus di The Duellists con Where Eagles Dare). |
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Niente da dire, Powerslave è perfetto. Non si può fare un'analisi tecnica delle canzoni perchè non c'è n'è una che è brutta. Persino Back In the Village (assurdamente, secondo me, ritenuta la "peggiore" dell'album) è strepitosa. Solo l'intro ti lascia esterreffato per la velocità e follia con cui parte. Album semplicemente geniale! |
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Infatti quel pezzo lì è davvero triste, si parla di acqua...acqua...e ancora acqua.... |
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Che album !! Rime Of The Ancient Mariner è un capolavoro di suspence : Giorno dopo giorno, giorni e giorni rimanemmo senza soffio, senza movimento immobili come una nave su un oceano dipinto acqua, acqua dappertutto e e le fiancate che si contraevano acqua, acqua, dappertutto neanche una goccia da bere” [Samuel Taylor Coleridge (1772-1834)] Uno alla volta sotto la luna seguita dalle stelle, Troppo veloce per un gemito o un sospiro, tutti voltarono la faccia in una pena atroce e mi maledirono con gli occhi Quattro volte cinquanta uomini vivi (e non sentii né gemito o sospiro) con sordi tonfi, inanimati pezzi, caddero a terra uno dopo l’altro [Samuel Taylor Coleridge (1772-1834)] |
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Uno dei dischi Heavy Metal per eccellenza, non una nota fuori posto. Primo disco dei Maiden che acquistai a 9 anni, capolavoro assoluto, epocale, incredibile. Il mio preferito della Vergine di Ferro |
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Semplicemente splendido! |
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aces higth e' musicalmente elettrizzante, 2 minutes to midnigth e' stupenda di quelle canzoni che ti fanno cantare a squarciagola e ti rapisco perche' i suoi rif di chitarra sono grandiosi e poderosi,powerslave e' bellissima e ti catapulta direttamente nell'antico egitto grazie ad un sound epico che capace di creare un'atmosfera assolutamente magica,the rime of the ancient mariner e' una ballata maestosa e geniale che dal vivo rende decisamente alla grande! Le altre canzoni sono fantastiche e come sempre musicalmente fantastiche. |
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il mio album preferito..straordinario e unico!!! |
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Ha ragione Raven: un conto è affermare che una data opera non rientra tra quelle a noi gradite per ragioni soggettive, cioè legate al gusto personale, ma tutt'altra cosa è sostenere che per tale motivo non abbia alcun valore. Per me questo è un grande album, a cui sono particolarmente legato per motivi affettivi (contiene la prima song metal da me sentita), nonostante tra i primi 6 fatti dai Maiden sia quello che probabilmente ho ascoltato meno. Però non posso non tenere conto della valenza storica, del periodo e della maturazione fatta dalla band: attraverso questi solchi passava la storia del metal. Chapeau! |
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Grazie, ma vorrei dire una cosa a tutti: NON sono gusti. Ossia: esiste un discorso qualitativo e storico che non è opinabile. Poi, dopo aver compreso questo, possono entrare in gioco i gusti e si può dire che, nonostante la grande valenza di una certa opera, questa può non piacere lo stesso ad uno o più singoli. Ma questo non ha alcun rapporto con la qualità. Dire quindi che non è un gran che perchè è una questione di gusti è scorretto, e ciò vale per tutte le forme di espressione artistica. |
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@luca bè alla fine son gusti, ma non dimenticarlo questo disco, magari un giorno potresti rivalutarlo. io pensavo la stessa cosa di the number of the beast, poi è diventato uno dei miei preferiti. Tornando a powerslave, è un gran disco: 90/100. Ps. molto bello anche il racconto di raven |
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poi comuqnue sia powerslave se lo paragoniamo agli album che fanno adesso sicuramente li sovrasta!!! però non mi ha mai entusiasmato.... |
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@nerchiopiteco Beh gli album belli sono sicuramente il primo poi number of the beast che sovrasta totalmente powerslave poi somewhere in time e seventh son of a seventh son anche fear of the dark non è malaccio poi dopo inizia il declino a parte qualche canzone fino al 98 poi dalla reunion hanno sfornato cagate su cagate!!! |
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Bhè all'epoca il grande Gigi ancora non era riuscito a emergere dalla folta scena underground napoletana, ma già era impegnato sul fronte comunioni |
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[OT] @Powerslave: Non so, non sono molto aggiornato sulla produzione musicale del 1984 di Gigi D'Alessio. [/OT] Album da 100/100, peccato che si possa dare solo 99. |
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Come infangare uno gruppi più significativi della storia del MetaL....... |
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Solo a me gli iron maiden ricordano le prime cose di Gigi D'alessio? |
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magari tutti gli album fossero così noiosi e brutti come questo, avrei una casa fatta di vinili e cd. Questo è un capolavoro e per me manco il migliore dei Maiden, quando lo metto su non posso fare a meno di sentirlo tutto perchè non esiste un secondo che non valga la pena riascoltare. p.s.: Luca ma quali sarebbero invece gli album belli? |
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@vichingo...eh si, in questo caso ti quoto al 100%... |
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Il mondo è bello perchè nello stereo posso mettere Powerslave.... |
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@Nightblast: ma soprattutto pieno di veri intenditori, a quanto pare |
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Oddio portateme via........ Continuo ad essere del parere che ci sono un sacco di persone che frequentano metallized per far alzare i toni con cazzate ad effetto per poi tirarcisi grandissime seghe sopra! Luca, da come ti esprimi credo di arguire che sei ancora molto giovane e che è probabile che tu non abbia bene in mente cosa sia questo album. nel caso non fossi giovane allora le cose stanno peggio di quello che già sembrano! Il mondo è bello perchè è vario? ma chi lo dice?!?!?!? |
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...e si, vario e pieno di matti... |
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Sacrilegio , Sacrilegio !!! |
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@Eddie's Ognuno ha i suoi gusti... a me dopo qualche secondo annoiano i ritornelli di questo album.... una cosa però c'è da dire gli assoli sono belli... soprattutto quello di powerslave quando parte calma e poi esplode.... ma il ritornello fa cagare.... idem per the duellists.... poi le tanto osannate aces high e 2 minutes of midnight annoiano.... poi oh ragazzi ognuno ha i suoi gusti.... il ondo è bello perchè vario.... |
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Ahahahahaha... Cristo santo non ci posso credere... Powerslave sarebbe un disco sopravvalutato??? Mi auguro vivamente che l'autore di tale blasfemia non ascolti Metal da più di due giorni. |
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niente di che?!?!?ma ascolti justin bieber per caso?! |
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The Rime Of The Ancient Mariner da sola merita dei templi eretti in suo onore, altroche sopravvalutato. |
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Si,si...stiamo rasentando la follia pura...Powerslave è "niente di che"...Intenditori a valanghe.... |
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concordo con luca, un pò sopravvalutato, anche se hanno speso molto in scenografia.. Ma quella è un'altra storia.. |
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Niente di che?? Ora ho sentito tutto. |
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Powerslave è l'Heavy Metal. |
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Io direi album sopravvalutato insomma niente di che preferisco il successivo somewhere in time... |
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Flash of the Blade = 5.5 ma come è uno dei miei pezzi preferiti |
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Losfer Words (Big 'Orra) = 8 scusate!!! |
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Aces High = 10; 2 Minutes to Midnight = 9; Losfer Words (Big 'Orra) = 5; Flash of the Blade = 5.5; The Duellists = 5; Back in the Village = 8; Powerslave = 10; Rime of the Ancient Mariner = 10; Voto album = 8 |
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99 anche per me, davvero il mio preferito, tutto di questo album sembra perfetto: la coppia Aces/2 Minutes; l'interruzione strumentale che già evoca qualche melodia egizia; le incredibili 3 canzoni di mezzo (che a dire il vero inizialmente non apprezzai appieno per l'importanza delle 4 agli estremi); ed il gran finale, Powerslave, con quel suono aggressivo che poi scema in uno dei soli più evocativi di Murray ed ancora risale con l'ascia di Smith. Ma quella rima del marinaio.........la mia preferita fra tutte, ma non perchè la più lunga della loro discografia, bensì per la sua teatralità e la sua instancabile atmosfera di mare, tempesta e pirati dannati; per chi si è visto Flight 666 l'esplosione dei soli è qualcosa di indescrivibile, mi viene ancora oggi un batticuore pazzesco!!! |
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Troppo buono anche tu |
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disco stupendo, sicuramente uno dei migliori della discografia dei maiden, e sicuramente uno dei migliori della nostra musica preferita!! in ogni caso recensione stupenda!!!!!!!!!!! |
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Troppo buono |
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Troppo bello per essere commentato! Raven, come al solito un maestro per quanto mi riguarda! |
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Troppo difficile dare un 100 xD Album storico e di sicuro uno dei migliori degli Iron insieme a The Number of The Beast...100 se lo meritava! Con Aces High e 2 Minutes to Midnight poi! |
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Grazie |
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Questa è una delle migliori recensioni che ho letto su questo sito . |
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Due pezzi sono in tono minore (back in the village e soprattutto the duellist), ma la pecca maggiore è il plagio clamoroso a danno degli Accept (flash rockin'man) in 2minutes. Per il resto grande disco e cover fantastica, che se la gioca con quella di Somewhere in time. |
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Mi pento e mi dolgo dei miei peccati, io che non ho riconosciuto al primo ascolto la perfezione musicale racchiusa in questo album. Sacrificherò a Harris & Co un capretto nella speranza che siano capaci di forgiare ancora una volta una gemma preziosa di siffatta caratura. Inchiniamoci dunque alla perfezione! |
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Intendevo il migliore dei Maiden |
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Voto dei lettori scandaloso..vabbè ci sarà gente che mette "0" per divertimento. Il mio album preferito..già si parte con Aces che è spettacolare con la galoppata di Harris che è unica. Poi perle come Powerslave,2 Minutes to Midnight e Flash of the Blade lasciano senza fiato..per concludere con la poetica e epica Rime of the Ancient Mariner! Uno dei migliori album dell'heavy metal e sicuramente il migliore del Metal...99 |
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Dopo la finale Italia-Brasile 1 4 di Messico '70 un noto quotidiano scrisse :"how do you spell Pelè ? G-O-D!".. Penso che noi possiamo dire " how do you spell Iron Maiden ? M-E-T-A-L ! " |
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Grandissima recensione raven . |
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BAHHHH... questione di gusti. Mi consola vedere ke il voto dei lettori è 88.14 |
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bah è uno che si diverte !! a quanto pare !! |
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Voto Album 7,5?????????? Ma ki ha scritto il commento??? |
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Aces High = 8; 2 Minutes to Midnight = 7.5; Losfer Words (Big 'Orra) = 6; Flash of the Blade = 7; The Duellists = 6.5; Back in the Village = 6.5; Powerslave = 7; Rime of the Ancient Mariner = 7.5; Voto album = 7.5 |
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Qst album è immenso, potente, pesante, epico (io sn un amante dell'Epic Metal, roba cm Manowar, Virgin Steele, Manilla Road, Cirith Ungol, Heavy Load, Omen ecc.). Capolavoro della NWOBHM, ultimo del genere. |
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Un mezzo voto sotto 7th son ma anche qui disco immenso! Se a 7th son ho dato 100 qui 99.5!!! |
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Prendo atto |
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ottima recensione raven! un unico appunto: Il film The duellists di Ridley Scott (Alien, Blade Runner, Il Gladiatore,...) è un lungometraggio, premiato tra l'altro con la palma d'oro al festival di cannes |
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Grande album con quattro capolavori (Aces, 2 minutes, Powerslave, Rime) e quattro belle canzoni che non raggiungono il livello delle altre, 90. Seventh son il mio preferito. |
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@Joe: azzardato dire che questo è uno dei migliori album dei Maiden? azzzzzzz...!!!! Vabè dai, no comment! |
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Ragazzi , anche io adoro i Maiden specie dal vivo.. ma dire che questo album e' uno dei migliori e' azzardato. Lo sto riascoltando adesso a distanza di anni e devo dire che escluse le prime 2 canzoni il resto non mi convince. In un paio di canzoni si ripetono , una assomglia a where eagle dare.. Torno a riascoltarmi N.o.f.b. o piece of mind !!!!!!!! |
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100, cd da mettere su a volume 1000! Tutte le canzoni sono bellissime, nonostante alcune possano essere definite filler. |
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Boh, a me Back in the village è sempre piaciuta tantissimo. |
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Il mio album preferito dei Maiden. Per darre il voto basterebbe solo sentire Aces High (Dickinson mostruoso) e 2 Minutes to Midnight, ma quando si è sentito tutto il disco l'estasi è talmente micidiale che non si può non inneggiare ad un nuovo spettacoloso capolavoro "made in Maiden". La title-track è oscura, con atmosfere quasi sabbathiane, non fosse che poi accelera e l'eccitazione comincia. Una traccia non molto accreditata è stata Flash of the Blade, che secondo me ha il riff iniziale migliore che i nostri abbiano mai composto. Poi c'è Rime of the Ancient Mariner, che dire? Coleridge dovrebbe andare fiero che questi mostri del Metal ne hanno fatto una canzone. Peccato solo per Back in the Village, che non regge il confronto. Micidiale. Voto: 9 |
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all' inizio non era tra i miei album preferiti, ma col tempo ho capito il suo valore... effettivamente è un disco incredibile e la band è in forma strabiliante. presenta una delle opener migliori -Aces High che ho sempre adorato- e il capolavoro ROTAM,per non parlare di 2MTM e della title-track. inoltre ha una delle copertine più spettacolari della loro discografia, magnifico |
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Disco pauroso. Dopo Piece of Mind che, secondo me, non era all'altezza di the number of the best hanno realizzato questo capolavoro. Complice la tournee a cui ho partecipato lo fanno entrare nell'olimpo dei miei migliori dischi metal. voto giusto |
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Stratosferici, grandi , immensi Maiden! Up the Irons ! Quest'estate a Londra Stansted ho incontrato Steve Harris ! Una grande emozione , visto che i Maiden sono il mio gruppo preferito ! |
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Caro Bollinger, le ferie di cui si parla in questo pezzo sono quelle di tre anni fa quelle di quest'anno finiscono proprio oggi. Ho parecchi altri racconti, ma di ambito non musicale, quindi non c'è modo di postarli su metallized, se vuoi leggerli contattami, ma ripeto: niente musica se non di striscio. |
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premesso che sono un fan dei maiden dal 1981 e li amo ancora oggi ,vorrei portare a conoscenza di tutti un particolare: della serie "nessuno è perfetto" ...il riff di 2 MINUTES....è assolutamente COPIATO pari pari da un pezzo di un gruppo che ha ispirato tutti i gruppi HM di fine anni '70 i tratta dei grandissimi BUDGIE con il pezzo WILDFIRE del 1980 . Cercare su you tube per credere ! |
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Ah dimenticavo, quello che Francesco ci partecipa con una diminuzio targata "esperimento" è una chicca che divorandola viaggiava su libidine barra invidia, quindi se non replica al piu' presto (visto che le ferie sono finite ) propongo castrazione chimica!!! |
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Questo è un album al quale non sono mai riuscito dare un voto, mi spiego: dall' 1980 questi signori OGNI ANNO escono con: Iron Maiden, '81 Killers, '82 The Number Of The Beast, '83 Piece of Mind !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ora, un normodotato si chiede se all' infinito talento, all' infinita vena artistica, possa prima o poi fare avanti una pausa del tutto giustificata, magari ecco che so': UN ALBUM NORMALE!???!!! OK loro rispondono che non sanno fare di meglio che POWERSALVE! LOLLLL Platter che inizia con una certa Aces High dove dentro ci sta solo Rime of the Ancient Mariner e nel mezzo 2 Minutes to Midnight e Powerslave...ok ok ok se esiste un fanboy quello sono io, PERO' vogliate concedermi una cosa: chi cazzo ha avuto nella storia della musica moderna questa continuita'?????????? considerando poi che i successivi lavori ( Live after Death a parte,e scusate se è poco LOL) questi signori hanno avuto il coraggio di uscire con ciofeghe tipo Somewhere in Time e Seventh Son of a Seventh Son.....dai su', di cosa stiamo parlando......irreale! Io ascolto tutto, ma questi non sono piu' raggiungibili, qualcuno ce l' ha fatta per sporadici episodi, qualcuno anche per 2, 3 album, ma i Maiden hanno piegato la testa e fatto venire i luccciconi a 2-3- forse 4 generazioni; amore, sesso, felicita', rabbia, tutto con loro......un gruppo HM? no, LA MUSICA! |
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non avevo ancora commentato?? CAPOLAVORO EPOCALE DEGNO DELL' APICE ARTISTICO MAIDENIANO 90 e passa |
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Questo album per me è sacro. Come Buddah per un buddista, Allah per un mussulmano e Dio per un cristiano. Avevo lavorato d'estate per andarmeli a vedere a Londra per questo tour e mai spesi meglio dei soldi anche se poi i Maiden vennero pure a Bologna porprio per questo tour anche se a Londra fu tutto diverso. In poche parole in un mese circa me li vidi 4 volte. |
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Allora quelli non scartati di più.... |
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quel racconto è da Nobel. |
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quello sicuramente...anche se dei metallica preferisco ride the lightning e dei maiden killers....un pelo sopra powerslave |
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Mi riferivo al miglior album metal di derivazione più tradizionale, MOP è già debitore verso schemi più moderni. Dettagli comunque, due album assolutamente fondamentali, ognuno a suo modo. |
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francesco mi sorge un dubbio...se powerslave è il migliore degli anni ottanta perchè a mop hai dato 100 e 99 a power...pura curiosita |
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il disco migliore degli Iron insieme a the number e seventh son |
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P.S.: complimenti per lo scritto e per la fortuna di averli potuti vedere dal vivo in quel periodo, all'apice della forma (invidia, feroce invidia... ma ai tempi non ero neanche nato :'-( |
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Capolavoro di composizione e iconografia. Quinto album, quinta serie di grandi canzoni (la vena compositiva sembrava davvero inesauribile ai tempi : "Aces...", "2 Minutes...", "Flash...", la magnifica title-track, "Rime..." tutte canzoni che han fatto scuola (ancora!). 95 (solo perchè "The Duellists" è troppo simile a "Where Eagles Dare" del precedente album; piccolo difetto che gli Iron si porteranno dietro per tutti gli album successivi, quello di "prender ispirazione" da pezzi scritti in anni precedenti, ma questo è un parere personale...) |
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Si, era l'intro irrinunciabile grazie per i complimenti al racconto. |
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@Filippo: Grazie! Ero già andata in paranoia Avevo visto che c'era nel videoclip, e nel Live After Death...certo, col senno di poi è quasi un peccato che non l'abbiano messo anche su disco, rende davvero tanto! Grazie ancora! |
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@LaSte: no, su disco non c'è, ma veniva usato come intro nei concerti (e mi pare ci sia anche nel videoclip). |
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Nuuuu, ma quindi il mio album dovrebbe aprirsi con il discorso di Churchill? Perchè non è così...? Cmq un disco senza precedenti, davvero imperdibile! E molto evocativo anche il racconto, complimenti! Besooos! |
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Che dire,ogni commento è superfluo,questo è un album da Leggenda!! |
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il miglior album degli iron maiden che io abbia mai ascoltato,stupende 2 minutes to midnight e aces high e powerslave,assolutamente ve lo consiglio, 99/100 punti ci stanno tutti!!!! |
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Un album storico. Mitiche le prime due canzoni, Aces high e Two minutes to midnight! Dal tour di questo album verrà ricavato un eccellente album dal vivo, Live after death. |
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Un album storico. Mitiche le prime due canzoni, Aces high e Two minutes to midnight! Dal tour di questo album verrà ricavato un eccellente album dal vivo, Live after death. |
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uno dei migliori assolutamente.....bastano le prime due unite alle 2 conclusive per renderlo un must assoluto.......il restante devo dire che benchè sia ben fatto non mi dice nulla di particolare....cmq un ottimo lavoro. |
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Confermo la risposta che ha dato Maiden1976.Si trattava del concerto del 2008(Somewhere back in time Tour),una sorta di riproposizione dello storico World Slavery Tour con qualche variazione della Track-List(per il resto era tutto ugualecenografia egizia,maschera Horus,Eddie versione mummia,fuochi d'artificio ect..)e dal quale è stato tratto l'ultimo Live Flight666.E' stato un bellissimo regalo x chi come me per ragioni anagrafiche nn ha potuto assistere a quel mitico tour dal VERO! |
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Più che grande direi ....grosso, continuo ad ingrassare |
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Powerslave = L' HEAVY METAL. Raven sei un grande. |
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Ecco, perchè io mi riferivo a Bologna 85, il World Slavery Tour, mi sembrava strano |
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@Raven: credo volesse intendere l'ultimo tour, passato a Bologna all'Arena Parco Nord, dove hanno riproposto tutti i grandi classici (e dove ero presente anche io..eheh) |
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ciò che si dice un commento articolato. Ma c'eri anche tu a Bologna? Se 77 è l'anno di nascita eri un bambino 0_0 |
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Una delle cose più belle degli Iron Maiden è che ogni loro album detiene una bellezza diversa,uno stile diverso,un sound divrso e tutto questo senza uscire troppo da certi canoni fondamentali della loro stilistica e tutto questo a differenza della stragrande maggioranza delle band della musica in generale.Powerslave giunto nel pieno della loro goldenage dove hanno aggiunto capolavoro dopo capolavoro e durata fino alla fine degli 80,va classificato come l'album più duro e allo stesso tempo più tecnico della loro storia. Aces high è la loro canzone in assoluto che mi gasa di più,nnke una delle mie preferite in assoluto,poi c'è 2'to00:00 con il suo riff che mi entra dentro attraverso tutte le parti del corpo;assieme costituiscone a mio avviso il miglior lotto di singoli di tutta la loro carriera.Poi prosegue alla grande con Losfer words,altro capolavoro strumentale,peccato nn li avrebbero + eseguiti in futuro.Flash of the blade mi piace x il suo riff tagliente e il fatto è stata inserita nel film Phenomena me la fa piacere ancora di più(Dario Argento è sempre stato un mio idolo).The duellist e Back in the village sono i due pezzi che abbassano un po la media,ma cmq impreziositi dai rispettivi mid-time fantastici di alta tecnica,trlaltro presenti in tutti i pezzi del disco,su quest ultima in particolare,a giudicar dal suo inizio,si trtterebbe del più alto tasso tecnico strumentale ragginto,nn fosse che il brano è rovinato dal suo ritornello forzato(come dice Raven)e banalotto.Gli ultimi 2,la ttle-track e Rime....,divenuti a ragion veduta 2 grandi classici grazie anche al successo di LAD e riproposti allo show di Bologna x la gioia di tutti noi(una delle fasi +emozionanti del concerto),sono due pezzi indescrivibiliowerslave è già bella x il suo riff potente e allo stesso tempo orientalegiante,ma il suo mid-time è forse il migliore in assoluto ed ogni volta che lo ascolto mi fa veramente volare il cuore(impossibile descrivere a parole),mentre The rme of the...è un altra opera monumentale progressiva con i suoi 13 e rotti ' che scorrono in un attimo. |
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Il mio preferito dei Maiden.... Un disco formidabile penso che sia uno dei migliori dischi dell' Heavy Metal! |
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E' un pezzo della storia di molti di noi. |
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Parlare di rock (non solo Metal) senza citare questo album è come bestemmiare in chiesa... ricordo di aver avuto la cassetta originale all'epoca dalla quale dopo mesi di ascolto ininterrotto uscivano suoni (rumori?) talmente sinistri che quando mi son preso il cd sembrava un altro disco! Un pezzo della MIA storia! |
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Powerslave = l' Heavy Metal. |
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c è poco da dire,powerslave secondo me è il miglior album dei maiden ha pienamente ragione raven a dire che flash of the blade e the duellists rappresentano una mega coppia,bella poi la similitudine con il poker personalmente non modificherei niente in questo album,anche se i 2 pezzi elencati insieme ad aces high e alla title track sono i miei preferiti dell album p.s: le basslines di steve harris in questo album sono semplicemente magnifiche voto 99.... o anche 100 se si puo mettere |
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Secondo me il capolavoro resta FEAR OF THE DARK .anche se questo ha segnato la storia. |
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Francamente non lo sapevo |
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bellissimo album un bel 97 ci sta tutto.. Sapete che la maschera che indossa Bruce nel live after death era stata comprata ad un negozio di oggettistica gay? |
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anche io ho la cassetta di questo.. non ho ancora comprato il cd adesso che ci penso... e poi avevo preso il vinile di Live after Death... che tempi!!! quando prendevo un album e lo ascoltavo per mesi.... il mio pezzo preferito?? Back in the village.. spero sempre che i Maiden la rifacciano... ( ma nenache nell'ultimo tour.. peccato... continuoa sperare!!!! |
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bellissimo album W i maiden merita un 96 pieno |
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La copertina più geniale che ho mai visto. Album stupendo ancorchè io preferisca la titletrack in versione live. |
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POWERSLAVE è il migliore dei maiden. 8 tracce di vero metal. Grandi!!!!!!!!! Gli ho dato 99 |
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Da quanti watt è lo stereo sull'apecar? |
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il mio album dei maiden preferito,anche se ormai gli ascolto veramente poco.peccato la produzzione che lo stereo del mio apecar non digerisce affatto.89 |
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Lo spero, lo spero..... |
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ma qualche p... avrà votato 0 giusto per scherzare |
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Certo che 79,35 dopo 51 votazioni come media voto dei lettori per me è sorprendente |
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non amo i Maiden, ma al cospetto di questo disco ci si deve inchinare. Veramente bello. |
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Da Maideniano convinto dico che non c'è niente da fare, è il migliore in assoluto! The Number of the beast segue a ruota |
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Ma come si fa a stare sul 78 come voto ad un album che così straordinario! |
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Il miglior album di sempre del rock...basta questo??? E' possibile dare 10000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 UP THE IRON!! |
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powerslave é in effetti un grandissimo album, complimenti ai maiden |
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io gli do 99 a powerslave...gli altri nn so!! |
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Thanx, ma vorrei sapere come mai i lettori danno un voto complessivo simile |
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Questa recensione rende onore a Powerslave. L'altra era cacca (assolli al Fulmincottonee!!!11oneone). Complimenti! |
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mi inchino ai Maiden!!! |
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Io sono completamente d'accordo con Maiden1976: I dischi dei Maiden sono (almeno fino a "No Prayer...") tutti da 100 E LODE!!! Mille volte meglio come sono finiti i Maiden che non i Metallica. Gli Iron Maiden... cazzo, la mia prima band metal mai sentita... e chi se li scorda più!!! Io me li (ri)vado a vedere a Gods 2008!!! |
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Thanx, continua a leggerci |
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caro francesco,la tua recensione è eccellente!!! bella la parte in cui descrivi i soli e in cui dici ke sei d parte!!ank io sono fan dei maiden,e quest album a parte il nostro sbilanciamento a favore della vergine d ferro è un capolavoro del metal!! inarrivabile nell ambito heavy a mio giudizio!!ed il migliore dei maiden,anke se è molto duro stabilirlo!!!! le recensioni d questa rivista su maiden,symphony x e slayer,almeno quelle da me lette sono eccellenti!!! molto molto bravi,sul serio!!!!! concordo sul voto,sul giudizio ai brani e alle band citate,, ottimo raga!!! |
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Dimenticavo...il racconto l'ho scartato perchè non legava con gli altri per temi ed atmosfere. |
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Non so.. ricordavo che ci fossero andati tutti, ad ogni modo....però ho dimenticato di citare Orson Wells Rime of the Ancient Raven è bellissimo |
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Francesco,il racconto è bellissimo ! Non lo dovevi scartare! Hai davvero reso bene l'idea di come ti sentivi li' , appiccicato sotto il palco.Anche la recensione mi piace tanto , solo un piccolo appunto , in vacanza in egitto c'era andato solo Dave Murray , comunque non ti preoccupare ,non devi riscriverla un'altra volta!(scerzo) complimenti ancora per "the rime of the ancient Raven!" |
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Il rilievo di Yossarian è pertinente, del resto Piece è il laboratorio che ha reso definitivamente immortali i Maiden. |
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Bei tempi con le cassette...La mia prima cassetta fu proprio Powerslave. |
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Ma The Duellists nn sembra una song ricavata dalle sessioni di Piece of mind? Appena parte il cantato si potrebbe cantarci sopra Where eagles dare, anke l aria ke si respira durante il pezzo rievoca quel capolavoro! |
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Il cantante del mio gruppo aveva tutto in cassetta perchè , non si sa il motivo, arrivavano prima in negozio e non voleva aspettare |
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Fidati, in versione vinile suona ke è una meraviglia. Ke bello, è da un pò ke nn sentivo il termine cassetta...grazie x il ricordo! |
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Anche per me Killers è uno dei migliori però powerslave è meglio . Tutti gli album degli iron li ho in cassetta (mc) fino a no prayer. Killers su cassetta è 10 volte meglio che su cd. Non so come possa suonare su vinile |
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Anch'io sono legatissimo a Killers, il disco che ha scatenato definitivamente il mio metal-trip |
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Adesso lo so che mi lincierete, io preferisco Killers a Number, lo trovo + diretto, un vero capolavoro, forse era l influenza ribelle di Di Anno che conferiva a questo album una potenza devastante, anke se quasi tutti i pezzi sono di Harris. Il mio punto zero, x quanto riguarda il metal nella sua definizione definitiva, rimane Kill'em all, dopo questo Tsunami sonoro la musica nn è + stata la stessa....buon anno a tutti!!! |
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Tempi diversi. The number ha stabilito i canoni del metal moderno, Piece ha fatto da ponte e da laboratorio per Powerslave, il disco della piena maturità. |
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Io preferisco Powerslave e Piece Of Mind a The Number Of The Beast. |
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Disco da 100 come tutti i dischi della vergine fino a seventh son compreso. Altri commenti sono inutili. |
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Devo pensarci, sicuramente ci sono dentro "The number of the Beast", "Defender of the Faith" ,"Back in Black" ,un paio degli Zeppelin, "Master of puppets", cavolo sono quasi 10 già così |
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Senti un po' Francesco, hai scritto che è tra i 10 migliori di sempre... ti va di fare qualche altro nome della tua top ten? |
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Quante ne sai?...reputo quel disco il migliore in fatto di testi. X nn parlare dei pezzi. Mi raccomando diffondiamo l infezione, ke tutti sappiano...I m the new Messiah death angel with a gun dangerous in my silence deadly to my cause....mamma mia che gioiello!!!! |
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Siamo l'operazione Mindcrime? |
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Siamo un Organizzazione clandestina che fa gli straordinari, c è del lavoro x noi all interno del sistema, e niente da firmare....! |
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Va bene, ci siamo spinti troppo oltre, è il momento di entrare in clandestinità |
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Ok...le fragole sono mature, ripeto, le fragole sono mature! |
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Diavoli di Americani, e qui a 70 km c'è la base di Sigonella. Se non mi sentite più sono stato rapito dalla CIA |
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parlate sottovoce, Echelon vi ascolta Comunque Powerslave è un capolavoro fino a Rime Of The Ancient Mariner. Poi diventa semplicemente inarrivabile... |
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Yossarian, mi contatti in privato alla mia casella e-mail? Volevo chiederti una cosa. L'indirizzo lo trovi nella mia scheda nella sez. staff. |
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Infatti sono fiero di appartenere ad un forum nel quale, parlando di Powerslave, si finisce poi x parlare della massoneria e della Strategia della Tensione, complimenti a tutti quelli che sono intervenuti a proposito! |
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Si, in effetti i dettagli sono studiati, ma bisogna vedere da chi, se dal gruppo o da qualcuno che propone loro la cover e forse spiega solo in parte la simbologia nascosta, o forse per nulla,del resto simboli massonici sono un pò ovunque e passano spesso di mano in mano senza che nessuno lo sospetti, basta prendere in mano un dollaro, ma il maneggiarlo non rende tutti massoni. Circa le info in rete è vero, ma bisogna sapere che un dato argomento esiste per cercarlo, e qui la tele ha , o dovrebbe avere, ancora un suo ruolo, non è un caso che un diciottenne non fosse a conoscenza dell'accaduto. Se devo dirla tutta mi sento fiero di aver comunicato una informazione simile ad un giovane in un contesto simile, non so quate altre webzines possano vantare situazioni come questa. |
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Si hai ragione, infatti appena letta questa cosa sono andato a curiosare per sapere cosa è accaduto quel giorno e ho letto molte cose sull'esplosione e anche sul tipo di esplosivo. |
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Si ma con Internet questa scusa nn regge +. La tv ormai si sa che è x la maggior parte spazzatura, la cosidetta Religione catodica. Se ti interessa veramente l informazione seria fatti un giro in rete, puoi leggere una miriade di articoli a proposito! |
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Si è vero, però quando è successe la strage di bologna nel 80 io non ero ancora nato (1989) e l'informazione di oggi non mi ha permesso di conoscere bene questa cosa. Sapevo che era stato fatto un attentato alla stazione di bologna, ma non sapevo che era stato fatto il 2 agosto 1980. Purtroppo programmi seri li fanno soltanto raramente e in orario un po' impossibile, mentre mandano in onda programmi demenziali ad ogni ora della giornata. Ti ringrazio per quest'informazione che mi mancava . |
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...della musica degli anni 60, in particolar modo il periodo dei Figli dei Fiori, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Chiunque è interessato può spedirmi la propria email. |
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Si hai ragione, ma di solito la disinformatjia tende ad oscurare mentre, x esempio, ritornando alla cover dei Machine Head lì ci sono proprio dei dettagli quasi studiati, anzi, sicuramente. Il richiamo a Jacques de Molay è troppo evidente, lo scheletro poggia il piede sinistro sul globo, x nn parlare della scritta al rovescio sullo specchio. X quanto riguarda Mayhem e Ministry nn mi sembrano persone che accettino la censura così su 2 piedi. Dato ke sono un avido lettore del genere, (se di genere si può dire), settimana scorsa parlando con amici, sembra incredibile, mi ero pronunciato sul possibile omicidio della Bhutto, cosa ke x altro avevano già cercato di fare in precedenza. NN ti dico cosa ho provato ieri sera nell apprendere la notizia, ho sentito brividi x tutta la schiena. Le cose sono 2, o porto sfiga, o incomincio a intravedere le cose x come stanno veramente, quello che si chiama: Nuovo Ordine Mondiale. ps: ho trovato in rete un documento che parla di un possibile controllo |
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Bravo Rob, bella scelta della tesi, non dimenticare di citare Huxley. Sapevi che 1984 è ottenuto da 1948, anno di stesura del testo? Yossarian, in effetti Orwell era parecchio avanti, ma la manipolazione dell'informazione è costante storica di tutte le epoche.Quanto alle covers è vero, ma non sono sicuro che certi simboli siano citati con vera cognizione di causa e che dipenda interamente dai gruppi, spesso le copertine sfuggono al loro controllo. |
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Scusato per ragioni anagrafiche, ma sono cose da sapere |
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Un disco perfetto, non c'è altro da dire. Francesco grazie per quella frase sull'orologio che non conoscevo, ma rientro nella categoria under 30, dato che ho 18 anni. Una race spettacolare, complimenti! |
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Il migliore degli iron |
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Grande!!! ti auguro il massimo!!! |
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Yossarian sto per fare la mia tesi di laurea su 1984 |
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E osserva, sotto le feste divento pugliese....ah ah!!! |
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Volevo dire avanti...scusate! |
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Esagerato x niente, bisogna ricordare quel periodo nefasto x l Italia, nn ke ora vada meglio, e se la musica può aiutare a veicolare questi ricordi nella mente di chi nn li conosce o di chi li ha dimenticati, ben venga! ps: ultimamente sto notando una cosa, molti dischi appena usciti riportano delle citazioni alla massoneria deviata, la vera responsabile di queste trame...qualche esempio: la copertina dell ultimo Machine Head, l ultimo dei Ministry che fa il verso al rettiliano Bush, o il titolo del disco dei Mayhem, vero motto degli Illuminati, quindi come vedi tutto è collegato....il Grande Fratello ci ossarva..cosa era dannatamente aventi Orwell, lo sa solo lui, hail!!!! |
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"Poemetto" è la definizione che se ne dava all'epoca per indicare una parte di una opera più vasta ed era accettata di buon grado dall'autore, non è quindi disprezzare l'opera, è un termine prettamente "romantico". Del resto anche le enciclopedie lo indicano come tale. Grazie x tutto il resto |
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Che dire? Recensione ottima e tra le migliori lette per questo disco(ne), mai troppo ascoltato dai veri fans della Vergine di Ferro. Ultime righe del tuo racconto da far venire i brividi a qualsiasi metallaro dedito al culto dei Maiden, perchè di "culto" si parla e si deve parlare, quando si affronta l'argomento IRON MAIDEN (nè "atei", nè "agnostici" sono graditi innanzi alla sublime ed aulica musica di Steve&co.). Non descrivo la sana invidia che nutro nei tuoi confronti nel sentirti esser stato partecipe del WORLD SLAVERY TOUR (odio l'aver avuto solo 5 anni in quel periodo così "metallico"). Per finire, unica nota stonata di una superba recensione: l'aver definito un "poemetto" la Ballata del Vecchio Marinaio, vero e proprio manifesto del movimento romantico inglese!! (la similitudine "day after day, day after day, we stuck, no breath no motion, as idle as a painted ship upon a painted ocean" cantata da Dickinson è veramente orgasmica!) |
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Me lo ha detto anche il bassista dei Denied , francamente mi sembra un pò esagerato, tuttavia sono per la libertà di espressione e di culto, per cui......... |
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Infatti è la prima cosa ke ho pensato. Cmq hai fatto bene a ri-recensirlo, capolavoro immenso, mi fu regalato da mio fratello proprio in quel Natale, (1984), passavo ore ed ore in stanza a vivisezionarlo...bello anke l annedoto riguardante una delle tappe della Strategia della Tensione. Beato te ke hai potuto vedere una data di quel tour, d ora in poi x quanto mi riguarda sarai oggetto di venerazione....Up the Ironsssss! |
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