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03/01/25
SFREGIO + TOXIC YOUTH + KIMERA + EXARCHY
ROCK\'N\'ROLL, VIA GIUSEPPE BRUSCHETTI 11 - MILANO
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13/01/2021
( 1421 letture )
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Il mare ed il vento del Nord. Thalassic dal greco θάλασσα (thálassa) significa relativo al mare. Gli Ensiferum giunti al loro venticinquesimo anno di attività, ci regalano e si regalano questo concept album fatto di storie, di onde del mare, di acqua, di miti norreni (che fanno capolino qua e là) e fatto soprattutto di tanta voglia da parte della band di migliorare e, ritrovare un proprio sound, una vera e profonda identità.
Non mancano le novità quindi, partendo dal seminale inserimento dietro alle tastiere (e alla voce) di Pekka Montin il quale in alcuni pezzi ruba letteralmente la scena al caro Petri, andando a pescare note su registri estremamente alti e di pura impronta power. Una ulteriore novità è la ricerca di una maggiore semplicità compositiva sia nella struttura dei brani sia nel suono generale, infine da sottolineare e ricordare (come già in passato) è l’abbandono delle sonorità più aggressive e death in favore di un sound meramente power. Partiamo proprio dal suono, Thalassic gode di un elemento assai raro in questi ultimi anni, ovvero la semplicità. Gli strumenti sono tutti pressoché molto naturali, le tastiere creano ottimi ambient e non sono mai troppo invasive o oppressive, le voci in ogni loro stile e registro si prestano ottimamente al tappeto sonoro creato, ogni elemento è perfettamente bilanciato con gli altri, per un sound finale potente (ma non esagerato) nitido e cristallino in ogni suo aspetto. Come già anticipato, la ricerca sonora della semplicità ben si lega alla ricerca compositiva che gli Ensiferum hanno sviluppato in questo disco, ottenendo sicuramente un più che soddisfacente risultato. Passiamo quindi alla musica qui contenuta, Thalassic di articola in nove composizioni per quasi un’ora di suono, edito come i suoi due predecessori dalla Metal Blade Records.
Fatte le doverose e necessarie anamnesi iniziali, possiamo ora procedere all’analisi dei brani o meglio al viaggio del disco: Seafarer’s Dream ci inizia alla navigazione, il suono delle onde del mare si fonde alle note melodiche di una chitarra e assieme sfociano in un crescendo epico, glorioso, dove l’atmosfera la fa da padrona in un maestoso accompagnamento verso la seguente Rum, Women, Victory. Qui i ragazzi Helsinki partono velocissimi, un brano tiratissimo dal sound molto radiofonico, un brano dall’essenza power, ben sviluppato e suonato. Andromeda si presta ad essere un futuro cavallo di razza in sede live, un ritornello molto orecchiabile e un incedere power-folk la caratterizzano a pieno oltre che, un ottimo arrangiamento musicale. I ritmi vengono leggermente rallentati in The Defence Of The Sampo l’impatto sonoro del pezzo porta la mente ad alcuni lavori di stampo “Helloweeniano”, a trainare il pezzo sono le linee vocali e i chorus, che assieme alle tastiere creano un forte ed evocativo impatto epico. Si riparte a vele spiegate con Run From The Crushing Tide, strutturalmente e tecnicamente uno dei brani meglio concepiti e sviluppati del disco, i ritmi sostenuti e tirati ben si alternano a break atmosferici e trionfanti senza nessun ostacolo o punto morto, così come la successiva For Sitrens la quale si differenzia per un approccio più folk. La nave degli Ensiferum giunge ora a One With The Sea, dove vengono lasciate da parte velocità e aggressività per ritmi decisamente più rallentati e sonorità che sfiorano quelle di una semi-ballad tanto cara allo stile power, intervallata da richiami e sonorità più epiche e folkloristiche. Un intervallo musicale che antecede Midsummer Magic dove quasi inaspettatamente si viene presi e proiettati in una festa di celebrazione del folklore celtico, un brano frizzante e positivo che fa dell’ambient il suo punto forza in quanto sembra di esser davvero in una festa delle terre del Nord. Il termine del disco (o del viaggio) prende il nome di Cold Northland (Vainamoinen Part III) e porta alla mente gli anni che furono per la band, un’evocazione epico-gloriosa che ben si presta a portare a termine questo piccolo e incisivo viaggio musicale.
Thalassic è un disco che cresce ascolto dopo ascolto e, nella sua essenza fatta di semplicità e ricerca, troverà sicuramente consensi unanimi. La piacevolezza dell’incedere dei brani, la tecnica compositiva ed esecutiva e il suono perfettamente bilanciato sono i punti di forza sicuramente. La contaminazione tra folk e power, ormai essenza del loro suono, scaturisce in maniera assolutamente naturale dando un piacevolissimo risultato finale. L’inserimento di una nuova figura dietro le tastiere e alla voce ha impreziosito il valore del gruppo, il sound, l’esperienza e un lodevole lavoro compositivo han fatto il resto. Diciamo che, seppur i fasti dei primi lavori non vengono raggiunti, Thalassic riporta i finlandesi sulla giusta rotta. Ora sta agli Ensiferum perseguirla e perpetrarla al meglio, le basi per una nuova e auspicabile crescita son state gettate in modo significativo.
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3
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Senza essere nulla di trascendentale è piaciuto anche a me questo disco: dopo avere abbandonato gli Ensiferum con Unsung Heroes e non aver più ritrovato la loro magia, ecco che qui invece l'ascolto si fa gradevole e i brani sono tutti apprezzabili. Un album onesto che fa ben sperare anche per gli sviluppi futuri. Voto e recensione giusti. |
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2
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Buon lavoro, sicuramente migliore degli ultimi due per me, che mi avevano lasciato parecchio deluso. Miei pezzi preferiti "One with the sea" e "Midsummer magic", ma tutto il lavoro è su un livello buono. 75 anche per me. |
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1
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Mi è piaciuto molto, forse troppa voce clean a scapito del growl però il risultato è comunque positivo. Le influenze power non stancano e i pezzi sono piacevoli. confermo il voto del recensore |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Seafarer’s Dream 02. Rum, Women, Victory 03. Andromeda 04. The Defence of the Sampo 05. Run From The Crushing Tide 06. For Sirens 07. One With The Sea 08. Midsummer Magic 09. Cold Northland (Vainamoinen Part III)
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Line Up
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Petri Lindroos (Voce, Chitarra) Markus Toivonen (Chitarra) Pekka Montin (Tastiere, Voce) Sami Hinkka (Basso) Janne Parviainen (Batteria)
Musicisti ospiti: Janne Joutsenniemi (Voce, Chitarra) Mikko P. Mustonen (Orchestrazioni, Fischietti, Chitarra, Voce) Lassi Lógren (Nyckelharpa, Violino)
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