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Satan - Suspended Sentence
05/10/2018
( 1747 letture )
Come ogni buon ascoltatore di heavy metal dovrebbe sapere, nella NWOBHM rientrano infiniti gruppi minori rispetto ai soliti “big”. Tra questi ci sono i Satan, nati nel 1980, periodo d'oro del genere. Pur non essendo il nome più noto nel settore possono comunque vantare un buon successo e una buona considerazione da parte degli ascoltatori grazie al loro genuino heavy-thrash, pesante al punto giusto e privo di fronzoli o di particolari innovazioni (ovviamente non richieste dal pubblico di riferimento). Tutto ciò ha permesso ai Satan di reinventarsi infinite volte, basti pensare ai cambi di nome in Blind Fury e Pariah, ma anche di vivere una seconda giovinezza come nel caso delle varie reunion, di cui l'ultima nel 2011, dalla quale sono usciti album decisamente interessanti come Atom by Atom o il recentissimo Cruel Magic .

Tornando a parlare dei Satan all'apice della loro carriera, un disco decisamente ben riuscito e tutto sommato importante nella storia del metal è Suspended Sentence del 1987. La formazione è l'originale dei Satan, con alla voce stavolta un buon Michael Jackson al posto del più celebre Brian Ross. Musicalmente c'è poco da dire: già dall'opener 92nd Symphony si capisce con che genere di gruppo si ha a che fare. Taylor alla batteria martella come un dannato mentre Ramsey e Tippins alle chitarre e English al basso suonano rapidi e aggressivi, scatenandosi in riff e ritmiche indiscutibilmente efficaci. I suoni e la produzione sono figli degli anni 80, rudi e taglienti piuttosto che moderni e precisi, ma riescono tuttora a rendere godibile (e all'epoca ben riuscito) questo lavoro dei Satan. Entra in scena per la prima volta Jackson in Who Dies Wins, brano ritmato, infarcito di assoli e cori nel ritornello. La prestazione del nuovo cantante è pregevole: pur non trattandosi di un nome molto conosciuto si trova sempre a suo agio in Suspended Sentence, esaltandosi nelle parti più incisive e pesanti e destreggiandosi comunque piuttosto bene in acuti e ritornelli piuttosto spinti.
Seguono le cavalcate di chitarra e bassi di 11th Commandment e le ritmiche serratissime di Suicidal Justice, due brani che sono semplicemente un distillato di heavy metal: le ritmiche, gli assoli e il cantato sono esattamente quello che ci si aspetta da un lavoro dei Satan. Si arriva quindi a Vandal, pezzo dalle vocalità alla Halford, punto di riferimento assoluto nella NWOBHM e a S.C.U.M. (Socially Condemned Undesirable Misfits), brano dal riffing estremamente riuscito. Quanto fatto da Ramsey e Tippins alle chitarre nel corso del disco è da manuale: riff e assoli sono sempre carichi di energia, mai banali, solidissimi, pieni di creatività pur non allontanandosi mai dall' heavy e sempre pronti a rendere ogni secondo di musica entusiasmante e coinvolgente. Ci si avvia alla conclusione con Avalanche Of A Million Hearts, forse il punto più elevato di Suspended Sentence, in cui si nota un cambio di tematiche nei testi, passando da tematiche relative alla ribellione, rabbiose e liberatorie al parlare delle indescrivibili atrocità della Soluzione Finale. Calculated Execution chiude Suspended Sentence, regalando gli ultimi riff e le ultime urla graffianti di Jackson.

Suspended Sentence non aggiunge nulla di particolare nel metal e nella discografia dei Satan, ma allo stesso tempo risulta un album capace di guadagnarsi una posizione di rilievo e di rispetto grazie alla concretezza e alla coerenza che trasmette nel suo essere infinitamente grezzo ed heavy allo stato puro, mantenendosi fedele al 100% allo stile Satan. Suspended Sentence si mantiene sugli standard della band ed è indubbiamente consigliato agli amanti del genere: tutto suona come ci si aspetta, senza nessuna sbavatura o momento morto, pur non avendo pezzi capaci di elevarlo ai livelli delle pubblicazioni di mostri sacri come Saxon, Iron Maiden o Judas Priest.



VOTO RECENSORE
81
VOTO LETTORI
78.5 su 8 voti [ VOTA]
Mic
Mercoledì 22 Febbraio 2023, 19.21.07
4
Rimediato anche questo in CD. Recente ristampa brasiliana, ben fatta. Lo conoscevo ma lo volevo per completare la discografia di questa band incredibile. E Michael Jackson alla voce... Top
Philosopher3185
Mercoledì 8 Maggio 2019, 22.43.18
3
Band aggressiva dalla tecnica notevole.Bel lavoro!
rik bay area thrash
Sabato 6 Ottobre 2018, 13.49.34
2
Nonostante i satan non siano mai stati considerati tra le band di punta della n.w.o.b.h.m., e sono in numerosissima compagnia, hanno mantenuto nel corso della loro carriera un certo standard qualitativo che ha loro permesso di avere un trve cult following. Suspended sentence è un album che per un amante del british sound degli eighties rappresenta una goduria. Immediato, irruente e con una produzione 'umana'. (Imho)
Lizard
Sabato 6 Ottobre 2018, 10.26.10
1
Gran bel disco, degno assolutamente di Court in the Act e Michael Jackson è un ottimo sostituto di Brian Ross, anche più grezzo e aggressivo. Da riscoprire.
INFORMAZIONI
1987
Steamhammer
Heavy
Tracklist
1. 92nd Symphony
2. Who Dies Wins
3. 11th Commandment
4. Suicidal Justice
5. Vandal
6. S.C.U.M. (Socially Condemned Undesirable Misfits)
7. Avalanche Of A Million Hearts
8. Calculated Execution
Line Up
Michael Jackson (Voce)
Steve Ramsey (Chitarra)
Russ Tippins (Chitarra)
Graeme English (Basso)
Sean Taylor (Batteria)
 
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