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Mr. Big - Live from Milan
29/07/2018
( 1920 letture )
E' con un misto di sensazioni che ci accingiamo a raccontarvi questo album: da un lato, proviamo gioia nell'ascoltare un live dei Mr. Big, splendida band che ha sempre saputo mescolare valido hard rock con capacità tecniche fuori del comune; dall'altro, pensare che lo show, registrato il 12 novembre a 2017, sia stato l'ultimo spettacolo italiano del batterista Pat Torpey, morto pochi mesi dopo a causa di complicazioni del morbo di Parkinson, di cui soffriva da anni, lascia necessariamente un po' di amaro in bocca. Edito da Frontiers, il qui presente Live from Milan rappresenta dunque una celebrazione ed un omaggio non solo della storia del gruppo, ma proprio del compianto musicista, che nella scaletta si alterna con Matt Starr e fa in ogni caso sentire la propria presenza a compagni e fan.

Il live, che è a tutti gli effetti sia una presentazione dell'ultimo album, il discreto Defying Gravity, sia una sorta di best of, viene inaugurato dalla chitarra ruggente di Gilbert, che ci dà il benvenuto con il riff di Daddy, Brother, Lover, Little Boy, traccia che apre anche il capolavoro Lean Into It. La band appare in palla e, naturalmente, rodata, con Gilbert sugli scudi ed il pubblico pare apprezzare assai, dato che canta a squarciagola il ritornello del brano; Martin, probabilmente, non è nella sua miglior serata dal punto di vista vocale, ma è comunque autore di una buona prova, che ci fa perdonare qualche lieve scivolone; si prosegue con la più energica e veloce American Beauty, un vero e proprio concentrato di bravura del gruppo, tratto dall'ottimo What If..., uno dei loro migliori lavori degli ultimi anni e, forse, uno dei migliori in assoluto! Non a caso, anche la successiva Undertow proviene dal medesimo album, targato 2010: Martin non ci convince sempre, ma sopperisce nuovamente a qualche sbavatura con tanta, sanissima energia. E poi, siamo sinceri, ascoltare Gilbert all'opera ci farebbe star bene alla voce anche Giusy Ferreri! No, forse in realtà no...ad ogni modo, per dissipare ogni dubbio il grintoso vocalist si riprende convintamente su Alive and Kickin', seconda traccia di Lean Into It. Non ne avete già abbastanza, vero? Il viaggio è ancora lungo e, naturalmente, trova spazio anche Bump Ahead, del 1993, omaggiato con la scanzonata Temperamental; i cuori dei fan, però, si sciolgono quando la chitarra dell'asso di Carbondale tesse le prime note della splendida ballad Just Take my Heart, proveniente ancora una volta da Lean Into It. Avete tirato fuori gli accendini? Bene, riponeteli e provvedete a divertirvi con Take Cover, pezzo forse non indimenticabile, ma coinvolgente e divertente. Certo, Green-Tinted Sixties Mind è altra cosa, ma era facilmente immaginabile! Si passa finalmente all'ultimo album con Everybody Needs a Little Trouble, indubbiamente uno dei vertici del disco con il suo ottimo groove, ben riprodotto dall'efficace sezione ritmica; non dimentichiamo infatti la presenza al basso di un certo Billy Sheehan! Bump Ahead viene nuovamente menzionato con la bella Price You Gotta Pay e con Wild World, intervallate da un ottimo assolo di Gilbert, che sciorina ogni oncia della sua considerevole abilità con le sei corde. In mezzo, i nostri amici presentano nuovamente a Milano il nuovo Defying Gravity con Open Your Eyes e con la valida ballad Damn I'm in Love Again.
Il secondo CD del live si apre con una chicca: Rock and Roll Over proviene infatti dall'esordio della band, Mr. Big e presenta deliziosi cori ben sottolineati dal pubblico; l'esordio viene peraltro successivamente ricordato anche con Addicted to that Rush, ma fra i due brani le cose si fanno davvero gustose: prima si torna a What If..., per poi lasciare la scena ad un altro dei virtuosi della band; se il CD 1, dunque, aveva visto Gilbert regalarci un assolo di chitarra, il 2 ci delizia con un impressionante saggio di bravura da parte di Sheehan. Facile scrivere certi brani con due mostri del genere in squadra, eh ragazzi? E, naturalmente, è il momento dell'anthemica To Be With You, dove Martin dà fondo a tutte le energie residue, facendo onestamente una buonissima figura, ben coadiuvato dai compagni di una vita. Come chiusura del lungo show, i nostri scelgono nuovamente il loro ultimo lavoro in studio, in cui evidentemente credono molto, nonché l'incalzante Colorado Bulldog, ulteriore estratto da Bump Ahead.

Questo live dei Mr. Big, benché come detto velato di una certa tristezza, è un'eccellente prova della bravura di questo straordinario quartetto, spesso sottovalutato nella sua importanza e sminuito in quanto a validità della proposta musicale. Vi è qualche sbavatura qui e là, soprattutto nella voce di Martin, che però porta a casa ugualmente una prestazione più che dignitosa; Gilbert e Sheehan non hanno bisogno di ulteriori elogi e, naturalmente, buona parte delle “lacrimucce” scenderanno per le ultime prove, sul suolo italiano, del compianto Pat Torpey.



VOTO RECENSORE
75
VOTO LETTORI
82 su 5 voti [ VOTA]
INFORMAZIONI
2018
Frontiers Music
Hard Rock
Tracklist
DISC 1
1. Daddy, Brother, Lover, Little Boy
2. American Beauty
3. Undertow
4. Alive And Kickin'
5. Temperamental
6. Just Take My Heart
7. Take Cover
8. Green-Tinted Sixties Mind
9. Everybody Needs A Little Trouble
10. Price You Gotta Pay
11. Paul's Solo
12. Open Your Eyes
13. Wild World
14. Damn I'm In Love Again

DISC 2
1. Rock And Roll Over
2. Around The World
3. Billy's Solo
4. Addicted To That Rush
5. To Be With You
6. 1992
7. Colorado Bulldog
8. Defying Gravity
Line Up
Eric Martin (Voce)
Paul Gilbert (Chitarra)
Billy Sheehan (Basso)
Pat Torpey (Batteria)

Musicisti Ospiti
Matt Starr (Batteria)
 
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