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27/12/24
EDOARDO BENNATO
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE, SALA SANTA CECILIA - ROMA
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Anialator - Rise to Supremacy
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16/03/2018
( 1096 letture )
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La storia del metal è ricca di meteore, di band che dopo pochissimo smettono di esistere, altre che con caparbietà cercano di proseguire il proprio cammino o che semplicemente a volte ritornano più per il gusto e la passione di suonare che per altro. Gli Anialator dal Texas sono una band praticamente sconosciuta ma che l'anno di formazione risale addirittura al 1986, un anno incredibile per il metal e soprattutto per il thrash.
La band ha all'attivo soltanto due EP, il self-titled del 1988 e Anialator II dell'anno seguente e poi di fatto si è sciolta; riformatasi nel 2015, torna ora con un altro EP, Rise to Supremacy: della line-up originale è rimasto solo il bassista Alex Dominguez oltre a Roland Torres che militò nella band nell'ultimo anno. La loro proposta è un thrash metal senza compromessi che strizzal'occhio al death, l'influenza principale sono indubbiamente i Sepultura, i brani sono veloci e brutali coadiuvati dalle capacità tecniche che sono indubbie. Embrace The Chaos ha l'onore di aprire l'EP, un brano veloce e possente con il drumming di O. J. Landa che risulta caotico ma preciso sostenuto dalle ritmiche delle chitarre e dalla voce di Angel Gonzalez che sia come timbro che come metriche ci riporta al buon Max Cavalera; la seguente All Systems Down parte più lenta ma non per questo meno potente per poi tornare ad accelerare a dovere, nulla di nuovo all'orizzonte ma si denota una vera passione per il genere. Gli Anialator forse sono fin troppo influenzati dalla band di Belo Horizonte, ovviamente mi riferisco ai Sepultura fino agli anni novanta, infatti il tutto ha quel gusto di già sentito in modo troppo marcato, non che sia un male ma vista l'enorme proposta musicale riguardante il genere sicuramente non giova alla band.
I diciannove minuti che compongono Rise To Supremacy sono intrisi di rabbia e violenza ma alla fin fine scorrono via veloci senza lasciare un segno tangibile da parte della band, indubbiamente le capacità ci sono ma in attesa di un futuro full length ci auguriamo che gli Anialator riescano a personalizzare maggiormente la loro proposta.
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Incredibile come sia grande il desiderio di provarci ancora in quelle band che all' epoca (eighties years) non riuscirono ad emergere. Nonostante siano passati decenni, suonano esattamente come agli esordi. Un thrash/death forsennato e sepultura dipendente. A me non dispiace e come detto nella review, visto che questo ep è un assaggio, con il full lenght potrebbero essere un pochino più personali. Ma comunque ripeto, anche così a me non dispiacciono. I due ep da loro realizzati negli anni 80, sono intrisi di thrash/death marcio ... che tempi (imho) |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Embrace The Chaos 2. All Systems Down 3. Rise Again 4. Thick Skinned 5. Black
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Line Up
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Line Up: Angel Gonzalez (Voce) Armando Valadez (Chitarra) Roland Torres (Chitarra) Alex Dominguez (Basso)
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RECENSIONI |
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