IN EVIDENZA
Album

Steven Wilson
The Overview
Autoprodotti

Darko (US)
Dethmask 3
CERCA
RICERCA RECENSIONI
PER GENERE
PER ANNO
PER FASCIA DI VOTO
ULTIMI COMMENTI
FORUM
ARTICOLI
RECENSIONI
NOTIZIE
DISCHI IN USCITA

08/04/25
CARONTE
Spiritvs

08/04/25
CARONTE
Spiritus

11/04/25
IDLE HEIRS
Life is Violence

11/04/25
EPICA
Aspiral

11/04/25
SWALLOW THE SUN
Shining Dark Deluxe

11/04/25
NEPTUNIAN MAXIMALISM
Le Sacre Du Soleil Invaincu

11/04/25
VULVECTOMY
Aberrant Vaginal Gestation

11/04/25
YE BANISHED PRIVATEERS
Til the Sea Shall Give Up Her Dead

11/04/25
VALHALORE
Beyond the Stars

11/04/25
MASTERS OF REALITY
The Archer

CONCERTI

05/04/25
OZRIC TENTACLES
BREAKLIVE, VIA DEL COMMERCIO 70 - ASCOLI PICENO

05/04/25
ASGARD
DEFRAG, VIA DELLE ISOLE CURZOLANE 75 - ROMA

05/04/25
CULT OF FIRE + THE GREAT OLD ONES + CARONTE
REVOLVER CLUB, VIA JOHN FITZGERALD KENNEDY 39 - SAN DONÀ DI PIAVE (VE)

05/04/25
Mantras for Peaceful Death over Europe
Revolver Club - San Donà di Piave

05/04/25
OVER THE TOP FEST
LEGEND CLUB, VIALE ENRICO FERMI 98 - MILANO

06/04/25
OZRIC TENTACLES
VIPER THEATRE, VIA PISTOIESE 309 - FIRENZE

06/04/25
CULT OF FIRE + THE GREAT OLD ONES + CARONTE
FUORI ORARIO - TANETO (REGGIO EMILIA)

06/04/25
Mantras for Peaceful Death over Europe
Fuori Orario - Taneto di Gattatico (RE)

07/04/25
CULT OF FIRE + THE GREAT OLD ONES + CARONTE
LARGO VENUE, VIA BIORDO MICHELOTTI 2 - ROMA

07/04/25
Mantras for Peaceful Death over Europe
Largo Venue - Roma

Dismal - Miele dal Salice
25/03/2017
( 1283 letture )
Miele dal Salice è il terzo full-length dei Dismal, band torinese dedita a quella che ho già avuto occasione di definire come una trasposizione in musica dell’immaginario steampunk.
Il loro songwriting si presenta infatti come una sapiente commistione di elementi eterogenei che appaiono così fortemente coesi e amalgamati tra loro da creare un sound di grande originalità: in esso la musica classico/sinfonica -che costituisce il sostrato fondante della loro proposta- si unisce a quella elettronica nonché ad elementi ambient, etnici, gothic e finanche dark cabaret (evidenti nella teatralità del cantato della singer), dando vita ad una revisione in chiave modernizzante del linguaggio musicale tradizionale. Che è esattamente il procedimento che qualifica dal punto di vista teorico lo steampunk.
È come se i Dismal tenessero divertiti tra le loro mani uno di quei balocchi meccanici dal gusto retrò: nel manipolarlo giocosamente, esso produce un caleidoscopio di suoni nei quali prevale un tono di malinconia inquieta ed onirica che lo avvicina al mondo del dark/gothic, pur non esaurendosi in esso. La fascinazione della loro proposta sta anzi proprio nella ricchezza di suggestioni capace di comporre un quadro eclettico ma mai confusivo, guidato da un’ispirazione sicura e originale che lo dirige e lo unifica anche nei momenti apparentemente più “schizofrenici”, i quali grazie al tocco magico dell’estro si trasformano in guizzi immaginifici sempre sorprendenti.
Dopo una intro che rivela senza indugio l’importanza che la musica etnica ha per i nostri, troviamo subito i brani più belli dell’intero album, Malìa, che si impone come un esempio di sublime e raffinata fattura dello stile ricco e composito della band torinese. La successiva, splendida Mèlisse, più tradizionale pur nel suo andamento discontinuo, ci accompagna come una colonna sonora malinconica e dolce, di una dolcezza irrequieta perfettamente incarnata dal cantato di Rossana Landi, capace di seguirne le variazioni e di enfatizzarle.
Seguono Polvere d’Ireos, che fonde magicamente le melodie tessute dalla chitarra acustica a cori lirici sincopati, parti recitative ed ampi passaggi affidati all’elettronica e Lana, un intermezzo strumentale delicato, toccante, strutturalmente semplice quasi a creare una pausa all’impegno fino a quel momento profuso nell’ascolto, che riparte con la morbida e avvolgente La Danza del Ragno di Cristallo, con un cantato in francese che richiama da vicino l’operetta ottocentesca.
Shiva Li Nève, come i successivi Niveàre e Anima Sciolta, è brano che sembra ripetere il mood tipico della formazione nostrana, facendo largo uso di strumenti tradizionali come il violino ed il pianoforte e combinandoli con estro e libertà agli altri elementi costitutivi del sound. Il disco si chiude con l’irrequieta Mandiàla che culmina in un finale enfatico da colonna sonora.

Miele dal Salice è un piccolo gioiello ben congegnato, una prova riuscita a partire dalla composizione e fino all’ispirata esecuzione, magari non sempre di facile fruizione e di certo riservato ai cultori del genere, ma la cui eccentricità non diviene mai stravaganza fine a sé stessa. Un carillion meccanico che con le sue immagini sonore roteanti ci dona una visione dell’immaginario di una band che con il senno di poi possiamo senz’altro considerare germinale.



VOTO RECENSORE
76
VOTO LETTORI
89.66 su 3 voti [ VOTA]
Aelfwine
Sabato 5 Aprile 2025, 0.27.11
3
Scoprii quest\'album nel lontano 2014. E lo sto riascoltando da settimane. Come dice Floriana, non è sempre di facile fruizione, ma se riuscite ad entrare nella mentalità dark-teatrale del gruppo vi coinvolgerà sicuramente.
alessandro
Mercoledì 29 Marzo 2017, 18.30.19
2
originale , gotico , molto
Straisand
Lunedì 27 Marzo 2017, 11.58.38
1
CAPOLAVORO.
INFORMAZIONI
2006
DreamCell 11/Audioglobe
Dark/Gothic
Tracklist
1. La Conversione di Shani
2. Malìa
3. Mèlisse
4. Polvere d’Ireos
5. Lana
6. La Danza del Ragno di Cristallo
7. Shiva Li Nève
8. Niveàre
9. Anima Sciolta
10. Mandiàla
Line Up
Rossana Landi (Voce)
Afelio (Voce, Chitarra, Sample, Ethereal Cascabels)
Bradac (Piano, Sintetizzatore, Sample, Programmazione)
 
RECENSIONI
76
77
70
ARTICOLI
18/01/2014
Intervista
DISMAL
Il “Valzer della Mente” entra in una nuova epoca
 
 
[RSS Valido] Creative Commons License [CSS Valido]