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21/12/24
GORY BLISTER + AYDRA
RCCB INIT, VIA DOMENICO CUCCHIARI 28 - ROMA
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Savatage - The Dungeons are Calling
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( 6387 letture )
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Partiti come Metropolis, nome successivamente cambiato in Avatar, la band dei fratelli Oliva pubblica un EP dal titolo City Beneath a Surface che dà alla band una discreta fama underground. Mutato nome per ragioni legali in Savatage, fusione di Savage e Avatar, il gruppo, sempre più caratterizzato dal riffing di Criss Oliva, immette sul mercato questo LP che riproponeva i brani dell'EP già citato rimixati, con la sola eccezione di Sirens.
Ancora fortemente in debito con la lezione priestiana e Sabbathiana, seppure aggiornata dai dettami del nascente power, The Dungeons Are Calling risulta ancora abbastanza grezzo nel songwriting, rude e poco rifinito, e quindi ben al di sotto dello standard di alcune prove seguenti (e non mi riferisco sicuramente a certe cose imposte dalla Atlantic, come l'indecente Fight for the Rock). Qualche spruzzata di synth qua e là non mitiga il primordiale approccio al genere che, al di là delle pecche accennate prima, è comunque potente e, almeno a tratti , accattivante, come nella tetra opener e title-track, sostenuta anche da un testo adeguato. By the Grace of the Witch in seguito diventerà una hit che i Savatage riproporrano on- stage senza soluzione di continuità, quasi quanto la celeberrima City Beneath the Surface; tra le due le discrete Visions e Midas Knight, potenti Q.B. The Whip chiude senza infamia e senza lode, ma con una certa dose di humor per via del testo pseudo sado-maso, un lavoro corto (circa 28 minuti), con buoni fondamentali, ma che dà l'impressione di essere stato edito in povertà di mezzi. E' infatti la qualità dell'incisione la sua parte più debole, presentando un suono troppo piatto ed uniforme, poco in linea con le necessità di un gruppo come i Savatage, che avevano bisogno di una certa dose di chiara potenza per risaltare al meglio, mentre su questo vinile il tutto rimane a livello di buona intenzione.
Da ricordare ovviamente, oltre alla misteriosa presenza sulla copia in mio possesso del solito avvertimento "Parental Advisory", (suppongo per il testo di The Whip, e ciò testimonia ancora una volta la lungimiranza di un certo modo Amerikano di pensare), la evocativa voce del maggiore degli Oliva e, sopratutto, la prematura scomparsa di Criss Oliva, ucciso in un incidente stradale sulla Higway 301 a Nord di Tampa (Florida), da un tizio che procedeva contromano e che nell'occasione stabilì il nuovo primato statale per ciò che riguarda il tasso alcoolico del sangue (per gli amanti delle statistiche 0,294 a fronte di un tasso massimo ammesso di 0,08 ). Dei Savatage, oltre alle prime due prove, consiglio Hall of the Mountain King e Gutter Ballet.
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VOTO LETTORI
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78.01 su 123 voti [
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18
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Rispolverato stamane. Registrato praticamente insieme al debut Sirens, qui forse qualche pezzo è meno convincente rispetto a quanto selezionato per il primo full-lenght. Però la title-track, City Beneath The Surface e By The Grace Of The Witch alzano la media alla grande. Per me è un 80 netto. |
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17
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'Ancora fortemente in debito con la lezione pristiana e sabbathiana, seppure aggiornata dai dettami del nascente Power': appunto ep seminale e bellissimo, per me 85 |
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16
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Ep niente male per i tempi ed i mezzi tecnici a disposizione, i brani erano già registrati durante le s spioni di Sirens e pubblicati in seguito.Non capisco le critiche così aspre Fight for the Rock, è un album più leggero nel sound e melodico,ma contiene vari buoni momenti in linea con il hard ottantiano che fu. |
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15
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mi dispiace il 70, lo ritengo grande capolavoro metal. |
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14
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Puro HM epico senza compromessi. 73 |
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13
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se devo essere sincero ho sempre trovato questo disco di buon livello, una bella mazzata di heavy metal vecchio stile, purtroppo un po' penalizzato da una produzione scarsa secondo me un 78 ci sta è pur sempre un'opera dei Savatage |
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12
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Se paragonato all'ottimo debutto Sirens (uno degli albums più rappresentativi del power primordiale made in USA) questo "The Dungeon" è ben poca cosa. Non l'ho mai apprezzato più di tanto, ma vedo che non sono il solo a pensarla così. Con The hall of the mountain king la band era tornata su livelli di ottimo valore, che avrebbe espresso anche in seguito, come giustamente ricordato nella recensione e nei commenti. Fight for the rock mi sono sempre rifiutato di comprarlo, non lo conto nemmeno. |
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11
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La band farà molto di meglio in futuro.... |
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10
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Bruttino non lo ho mai sopportato! |
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9
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Penso sia uno degli album peggiori che hanno fatto ,a dire il vero in tutta la discografia solo 2 ritengo siano insuficiente,tutti gli altri li considero capolavori ,ma mi meraviglio che non sia presente nelle recensione THE WAKE OF MAGELLAN il disco migliore dei savatage,ma anche uno dei piu' bei dischi usciti nel'ambito heavy metal roba da far impallidire gi stessi iron maiden,se li ascoltassero,ma penso che li conoscono.Io ho tutti gli album degli Iron Maiden ma quando 10 mesi fa ho cominciato ad ascoltare i savatage evo dire che mi piaciono di piu',la cosa vergognosa è che non si trovano i loro cd da nessuna parte ,almeno a Torino. |
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8
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Prova decisamente inferiore ai loro capolavori |
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7
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ottimo disco,ma i Sava hanno fatto di meglio |
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6
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Si Stefano sono proprio quelli già detti i loro migliori dischi, però a me piace molto anche Sirens; sarà perchè è quello che me li ha fatti scoprire! |
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5
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Dead winter dead è, insieme a Hall of.. , il migliore disco dei Savatage! questo è molto buono comunque!! |
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4
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Vero, così si tralascia l'era Steven! "Edge Of Thorns", "Handful Of Rain" e "Dead Winter Dead" dove li mettiamo??? |
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3
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ciao stefano, forse è una sensazione non condivisa ma "Dead Winter Dead" mi fa venire la ciccia di gallina tutte le volte che lo ascolto, dal 1995...comunque i dischi che hai citato forse sono più rappresentativi per capire che meraviglie potevano creare i due fratellini oliva insieme.... |
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2
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Sostanzialmente corretto. |
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1
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AAA: cercasi esperto dei Savatage che sappia dirmi con quali album iniziare nel migliore dei modi la conoscenza di questo gruppo, su cui sono totalmente ignorante. Mi hanno detto che i migliori sono "Streets", "Gutter Ballet" e "The hall of the Mountain King", ma più pareri ricevo in proprosito e meglio è. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Dungeons are Calling 2. By the Grace of the Witch 3. Visions 4. Midas Knight 5. City Beneath the Surface 6. The Whip
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Line Up
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Jon Oliva - voce, tastiera Criss Oliva - chitarra Keith Collins - basso Steve Wacholz - batteria
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