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Helstar - This Wicked Nest
( 2057 letture )
Dopo quattro anni dal potente Glory of Chaos, tornano gli Helstar, granitica formazione americana capace di sfornare dischi sempre validi, potenti e assolutamente ben suonati di ottimo heavy/power con influenze thrash. Il qui presente This Wicked Nest prosegue il cammino intrapreso più di trenta anni fa dalla band, riavvicinandosi forse alle prime produzioni ma con un suono decisamente moderno.

L'album si apre con Fall of Dominion, un brano incisivo e ricco di passaggi e fraseggi degni del nome della band, l'apertura è un heavy dal sapore classico per poi partire a razzo con un riff di pregevole fattura; l'ingresso della voce di James Rivera è, come da copione, ricco di enfasi e potenza, con un chorus dall'alto tasso melodico che fa sfilare via piacevolmente il brano, regalandoci decisamente un'ottima apertura. Quando si parla di Helstar non bisogna attendersi l'innovazione o la sperimentazione ma semplicemente farsi trasportare dai riff granitici e dall'incedere possente della sezione ritmica, correlati dalla potente voce e dai solo sempre tecnici; come nella title-track dove l'intera band suona con una potenza mai fine a se stessa, con quel tocco di melodia nei chorus avvallato dall'impressionante mole sonora dove il lavoro di Rob Trevino e Larry Barragan alle chitarre è possente e preciso. In This Wicked Nest non mancano le sorprese, come nel brano strumentale Isla de las Muñecas dove troviamo come special guest Jeff Loomis, incredibile chitarrista di Sanctuary, Nevermore ed attualmente in forza agli Arch Enemy: il brano è una cavalcata power metal con dei break intensi ed ispirati e la parte solista è ricca di tecnica e scale; da considerare che il nostro non è un semplice guest ma ha anche partecipato in fase di stesura del brano. La seguente Cursed è il brano più lungo del disco, dove la furia fin qui ascoltata lascia spazio alla tipica atmosfera malinconica e piena di pathos sia nella parte suonata che (sopratutto) nel cantato di James Rivera; l'architettura del brano è abbastanza complessa, completandosi nei passaggi ben costruiti e dove ancora una volta il lavoro delle chitarre è ottimo. La conclusiva Magormissabib è l'essenza degli Helstar, aggressività con parti ragionate, riff decisamente thrash e James Rivera che, nonostante gli anni, si conferma tra le voci più potenti in circolazione.

This Wicked Nest segue il discorso intrapreso sin dagli inizi, dove tecnica e potenza la fanno da padroni, senza tralasciare costruzioni più intricate e melodie scandite sia dal cantato che dalle parti di chitarra. Degna di nota è la prova di Michael Lewis alla batteria, confermandosi un rullo compressore; mentre al basso invece è accreditato come session man Matej Susnik dal momento che Jerry Abarca ha momentaneamente lasciato la band per problemi di salute. Un disco all'altezza delle aspettative nel quale l'unica nota dolente è l'art work della copertina, alquanto brutta e senza significato.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
82.33 su 9 voti [ VOTA]
Mela
Giovedì 29 Ottobre 2015, 17.48.24
4
Ottimo disco e ottimo sound!!!
jek
Venerdì 5 Dicembre 2014, 20.35.06
3
Secondo me un passo buono sotto Glory of Caos. Se la recensione fosse stata fatta ai tempi dell'uscita dell'album lo avrei quasi incensato, ma dopo svariati ascolti mi è decisamente caduto, mentre GoC mi ha lasciato la voglia di risentirlo questo no. Voto 75 perché comunque questi sanno sempre fare del buon metal
spiderman
Venerdì 5 Dicembre 2014, 17.37.00
2
Bravi, a mio avviso sono una granitica cetrtezza, bellissime le prime 3 traccie in particolare la potente Titletrack, fantasica anche Cursed, dala costruzione quasi doomeggiante, devastante Defy The Swarm, e l'ultima Magormissabi, superbe chitarre e urla potenti e devastanti della magnifica ugola di Rivera, fanno di questo brano una killer song, un vero e proprio inno da scapocciamento live,che altro dire? Chitarre affilate come come mannaie da macellaio che macinano riffs spaccaossa e legnat potenti sulla batteria, creano canzone potenti e veloci, non mancano mai insomma le autentiche mazzate, e la solita ugola di Rivera che nelle corde vocali possiedi dei guantoni da box, pronti a dusribuire mazzate ad ogni canzoni, sia che faccia sqillanti e potenti acuti sua in versione piu' aggressiva tendente al trash , la potenza e'sempre presente in questo lavoro,anche se stavolta c'e'un po piu' varieta' nella costruzione delle songs. Anche per me 80 ci sta tutto.
AL
Venerdì 5 Dicembre 2014, 11.02.00
1
veramente un buon disco. ho dovuto ascoltarlo diverse volte per assimilarlo perché all'inizio non mi prendeva molto. ma ci sono pezzi notevoli come quello con Loomis e ultimo. ci sono mezzo mazzate rispetto a glory of chaos e mi sembra un album più vario.
INFORMAZIONI
2014
AFM Records
Heavy/Thrash
Tracklist
1. Fall of Dominion
2. Eternal Black
3. This Wicked Nest
4. Souls Cry
5. Isla de las Muñecas
6. Cursed
7. It Has Risen
8. Defy the Swarm
9. Magormissabib
Line Up
James Rivera (Voce)
Rob Trevino (Chitarra)
Larry Barragan (Chitarra)
Matej Susnik (Basso)
Michael Lewis (Batteria)

MUSICISTI OSPITI

Jeff Loomis (Chitarra in traccia 5)
 
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