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IGGY POP: una data al teatro Arcimboldi di Milano
19/04/2023 - 09:20 (822 letture)
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Qui di seguito potete leggere il comunicato stampa riguardo l'unica data italiana di Iggy Pop che si svolgerà il 17 luglio 2023 al Teatro Arcimboldi di Milano.
È fissato per lunedì 17 luglio al TAM Teatro Arcimboldi lo speciale appuntamento con cui IGGY POP, insieme alla sua band, tornerà finalmente in concerto a Milano dopo tanto tempo. I biglietti per lo show dell’icona della musica internazionale saranno disponibili su TAMtickets, Ticketone e Ticketmaster a partire dalle ore 12.00 di mercoledì 19 aprile.
Un appuntamento da non perdere, quello con una leggenda vivente della musica Rock, che non ne vuole sapere di invecchiare e che ha ritrovato come per incanto l’aggressività e l’energia dei giorni migliori. In scaletta i brani più conosciuti del suo repertorio con l’aggiunta di alcuni brani nuovi, tratti da “Every Loser“, il disco pubblicato lo scorso gennaio e prodotto da Andrew Watt per la Gold Tooth Records.
Lo avevamo ascoltato per l’ultima volta dal vivo a Palazzo Tè, a Mantova, alla fine del mese di agosto del 2022, in uno straordinario concerto che lo aveva visto esibirsi sul palco insieme all’Orchestra da Camera di Mantova, diretti da Enrico Gabrielli (Calibro 35, PJ Harvey).
Lui per primo era sicuro che, dopo aver varcato la soglia dei 65 anni d’età, si sarebbe calmato un po’, ma non è stato affatto così. Iggy stesso ne è rimasto sorpreso. Adesso di anni ne ha 76, a gennaio ha fatto uscire un nuovo disco, intitolato “Every Loser” ed è poi ripartito in tour, prima negli Stati Uniti e poi in Europa. Stiamo parlando di James Newell Osterberg, alias IGGY POP, the Man from Detroit, leader dei seminali STOOGES con i quali – fra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta – ha fatto conoscere al mondo le note devastanti della sua musica, una fragorosa miscela di hard rock e di heavy blues che ha scosso le mente delle giovani generazioni.
Virgin Radio è la radio ufficiale del concerto di IGGY POP e la FREE BAND, distribuito da BPM Concerti e Showbees.
Lunedì 17 luglio 2023
@Teatro degli Arcimboldi - Milano
Viale dell'Innovazione, 20
IGGY POP
Biglietti:
Platea A: € 200,00 + prev.
Platea B: € 180,00 + prev.
Platea B Vis. Limitata: € 160,00 + prev.
Prima Galleria: € 150,00 + prev.
Prima Galleria Vis. Limitata: € 130,00 + prev.
Seconda Galleria: € 120,00 + prev.
Seconda Galleria Vis. Limitata: € 100,00 + prev.
Disponibili su TAMtickets, Ticketone, Ticketmaster a partire dalle ore 12.00 di mercoledì 19 aprile.
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Quoto Rob Fleming e aggiungo che col cazzo che mi vede al suo concertone sto ribelle punk da 200 euro a serata. |
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Vero, un po\' di disprezzo sanculotto per trovare consenso |
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Non sono buffoni, è una questione di status (reale, perseguito, percepito) |
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Ma che c\'entra la filosofia. E non si tratta di giustificare alcunché. Mica \"giustifico\" Briatore se fa le pizze a 200 euro, ma bisogna capire perché lo fa, perché non vende una pizza ma vende la possibilità a dei buffoni di andare nel suo locale e farsi vedere mentre spendono soldi. Stessa cosa qui. Prezzi vergognosi se fosse un concerto, ma non lo è anche se lo sembra, o meglio non è per il concerto che si chiedono quei soldi ma per dare la possibilità ai buffoni che ci andranno di poter dire di esserci andati. E Iggy non è certo qui come \"ambasciatore\" del rock, a meno che come \"ambasciatore\" non intendiamo una vecchia reliquia esposta per l\'occasione al teatro degli Arcimboldi per farla vedere a dei ricchi milanesi o a qualche giovane curioso che guarderà a Iggy come fosse un uomo di Neanderthal proveniente dalla antica età del rock sopravvissuto fino ad oggi. Può essere che magari farà pure qualche numero dei suoi, come un leone allo zoo, ma è chiaro che con quel prezzo lì e in quel luogo lì non vuoi certo andare incontro a dei possibili giovani rocker che possono raccogliere il testimone. Non si tratta di rock n roll. Non sono tanto i prezzi ad essere vergognosi ma tutto l\'evento in sé, era questo che volevo dire al post #3, altro che giustificarlo. |
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Prezzi vergognosi punto inutile fare filosofia e cercare giustificazioni evidentemente anche l’artista ha chiesto un cachet più alto altro che ambasciatore del rock |
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Visto allo stadio Olimpico una trentina di anni fa durante la tournée dei Sex Pistols ,concerto insieme a Slayer, Paradise Lost. Basta così. |
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Giustamente se qualcuno sborsa quelle cifre è giusto che venda i biglietti a quei prezzi. Io credo, indipendentemente dal personaggio, dall’icona che ha rappresentato o rappresenta che quei prezzi siamo folli per lui, Rod Stewart o Dio (non il cantante). Se questo è il trend io al giochino non ci sto e non solo ai concerti ma ai ristoranti, aperitivi, bla bla…non pago per fomentare le mode |
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Altro content per la mia pagina IG. Vedo se Virgin mi da due spicci per andarci. |
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No, ma infatti, non dico nulla. A me basta che però non si metta a dire...fare...(baciare, lettera, testamento) per dimostrare chissà che. |
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Mah @Rob, non ho mai dato molto peso alle dichiarazioni di \"ribellione\" etc dei rocker. Ho sempre pensato come Guccini \"però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni...\" Alberto, verissimo, può fare quello che vuole, e noi possiamo fare come vogliamo cioè dire, per quel che mi riguarda, che sta roba con il rock n roll non c\'entra nulla. |
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Compirà 76 anni dopodomani, è un miracolo che sia vivo ed è un’icona. Che debba fare il punk anticonformista è solo un vostro desiderio, una vostra necessità, quella della coerenza assoluta coi valori di una corrente che peraltro lui stesso ha contribuito a creare… a me sembra normalissimo che faccia pubblicità e che chieda 200€ a chi vuole vederlo. Ripeto, è una icona e può fare tutto e il contrario di tutto. È più artista così che rimanendo murato dentro un concetto o dentro un’espressione musicale reiterandolo per far piacere agli altri. Se lo fa Rod Stewart non vedo perché non possa farlo lui. |
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Rob Fleming,se non ricordo male qualche tempo fa ha fatto anche una campagna pubblicitaria per Gucci...questo fa capire che tanto ribelle e anticonformista non lo e\' piu\'. |
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@No Fun, possiamo anche dire che sta roba non c\'entra niente nemmeno con Iggy? O quanto meno non dovrebbe centrare nulla con Iggy. E invece da brava Iguana ci sguazza. Basta che poi non si metta a fare proclami su ribellione, trasgressione e anarchia. |
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Stavo per scrivere un commento simile ma mi sono bloccato. In realtà i prezzi sono sensati perché un concerto così è come la pizza di Briatore o la bistecca di Salt Bae: lo fai pagare tanto perché i clienti che cerchi sono persone che vogliono spendere tanto, che per meno di duecento euro al ristorante non ci mettono piede, perché se vanno da qualche parte devono poi far vedere sui social che hanno speso tanto e che quindi hanno tanti soldi. Ovvio che non valgono quelle cifre ma se vuoi rivolgerti a ricchi e annoiati signori di mezza età che vogliono vedere il sopravvissuto Iggy che adesso fa il crooner, a giovani modelle, influencer, creativi etc con il portafoglio pieno che vogliono vedere un pezzo di quella musica rock che fa tanto vintage, i prezzi devono essere alti. È come se fosse un evento (brrr che parola del cazzo) della Milano fashion week. Ovviamente sta roba non c\'entra una mazza con il rock n roll. |
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Non posso far altro che essere d\'accordo con d.r.i.,per carità personaggio di alta caratura ma non esiste pagare sti prezzi. |
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Prezzi da malati di mente. |
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