di Galilee il gio mag 28, 20 16:03
Rispondo ad entrambi...
Uno, non mi sembra che i Warbringer abbiano fatto questo gran salto fuori dalla massa.
Sopravvivono appunto perché sono bravi tecnicamente e sono piacevoli dal vivo.
Fossero italiani non li avrebbe cacati nessuno.
Visto che in Italia siamo pieni di band a questo livello che fanno la fame.
Da noi non riescono ad emergere dei fuoriclasse come i Destrage, figuriamoci il resto.
Due, certo devi puntare sui live. Ma se nessuno sa chi sei, nessuno viene a vederti.
Cosa spinge metallized a promuovere i Warbringer anziché gli Ultraviolence se non una mancanza di sostegno da parte della casa discografica?
Non ci credo nemmeno se me lo dicono loro che sia una scelta di gusti personali o editoriale.
Quindi, Inutile andare al Metalitalia fest e fare un figurone se poi il tuo nuovo disco viene snobbato da tutte le riviste del paese.
Io da "fan" della band Ultraviolence ho scoperto che il successore di deflect the snow era uscito più di un anno fa, e questo solo da qualche mese.
È non sono ancora riuscito a reperirlo in un negozio fisico.
Quindi pessimo marketing, pessima distribuzione.
Dei Warbringer invece non me ne frega un cazzo e so tutto delle loro uscite.
Punto tre, non ho detto che i Warbringer facciano pena, ma sono l'esempio di una mediocrita che oggi come oggi contraddistingue le uscite di genere e accontenta chi si accontenta. Cioè il metallaro che vive di ricordi e spera di trovare le stesse emozioni nella copia della copia della copia. O in chi è giovane e ahimè ha poco gusto perché pochi termini di paragone.
È tutto ciò senza contare l'assoluta mancanza di nuovi ottimi gruppi in ambito Thrash. Tra le migliori release del genere nella top ten dell'anno scorso, forse, metalized riuscì ad inserire il nuovo degli Xentrix. Cioè una band di ultra serie b negli 80, oggi in top ten con un album che più mediocre non si può. Questo è lo standard di oggi.
È un gruppo come i Warbringer in una realtà come questa ci calzano a pennello.
Questione cantante.
Nonostante abbia tra le mie voci preferite degli autentici fuoriclasse, mi accontento di poco ma esigo personalità ed espressività in qualsiasi genere.
Quindi non mi va che nel metal solo perché è metal chiunque si possa mettere dietro ad un microfono.
Il metal è intransigente verso tutto ciò che è esterno e cerca i peli nell'uovo, ma al suo interno perdona tutto, purché rientri nei clichè.
No, mi spiace io non ci sto. Ed è per questo che mi rifiuto di ascoltare entità come Vektor dove il cantato ha la stessa valenza artistica di un peto di una capra e tecnicamente parlando anche meno.
Rifiutarsi è un parolone, perché rapito dalla loro musica sul tubo spesi 30 euro per il vinile, scoprendo solo dopo l'esistenza di quella voce improponibile.
Ascolta meglio direte voi. È vero ma odio gli spoiler e al 99% delle volte mi bastano 30 secondi di un brano per capire se c'è feeling tra me e il suono della band.
In quel caso purtroppo, durante gli ascolti sul tubo non notai che la voce era così terrificante e deleteria per tutto l'insieme.
Ovviamente questo era solo un esempio, i Warbringer con la voce non sono certo a dei livelli così inascoltabili.
Però questo abbandono del vero cantato che è iniziato da metà anni 90 ad oggi non mi piace e non lo digerisco.
E io sono un amante del Death e del grind. Quindi parlo per cognizione di causa.
Sarò difficile e particolare forse, ma il mio modo di pensare rimane sempre lo stesso. Si evolve ma è coerente.
I don't need to worry 'bout tomorrow
Aain't anticipating what's to come
And I don't need to worry 'bout
The things I have not done
Long as I got rock and roll
I'm forever young