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 12/03/25
TEMPERANCE + IGNEA + INDUCTION
ALCHEMICA MUSIC CLUB - BOLOGNA
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PANTERA + POWER TRIP + KING PARROT - Unipol Arena, Casalecchio di Reno (BO), 12/02/2025
23/02/2025 (2352 letture)
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Ennesima trasferta da concerto per il sottoscritto che si recherà in terra emiliana in una giornata grigia e che non manca di regalare un po' di pioggia. Partito dopo pranzo e con un paio di fermate fisiologiche in autogrill, dopo circa tre ore giungo all'Unipol Arena dove vengo accolto dal solito ambulante molesto -peraltro già incontrato più volte nel milanese- che viene chiaramente invitato a rivolgersi altrove, quindi do un'occhiata al merch esterno al palazzetto per mettermi in fila per il parterre, nella quale il solito tuttologo musicale sta facendo sfoggio delle sue conoscenze più o meno azzeccate, ma tant'è: come la nuvola di Fantozziana memoria ad ogni evento devo pagare lo scotto di sostare nei pressi di personaggi sapientoni che allietano l'attesa dell'apertura dei cancelli, ma anche questo fa parte del rito. Nel frattempo ecco che ci stiamo muovendo e una volta dentro, in men che non si dica mi ritrovo appena dietro le transenne pronto a godermi la serata.
KING PARROT
E questi pazzi da dove vengono? Già dall'ingresso sulle assi dell'Unipol Arena si capisce che i King Parrot sono un gruppo fuori di testa. Il singer Matt "Youngy" è un invasato che sembra appena uscito da una centro di salute mentale che ha però fallito il suo compito riabilitativo, mentre il chitarrista Squiz, scalzo e in pantaloncini, continua a sputare tra un riff e l'altro (speriamo solo che non metta i piedi proprio lì) ma il migliore è senz'altro il bassista Slatts Everyday, il più acclamato dalla platea, un personaggio che passa abbondantemente il quintale il quale si esibisce fin dall'inizio a torso nudo: eroico. Gli australiani non sono troppo fuori contesto data la proposta punk/grind/metal che propongono ma certamente far parte del roster della Housecore Records (label di proprietà di Phil Anselmo e i cui promo scorrono sui videowall durante le pause del concerto) li ha agevolati nell'intraprendere questo tour europeo. Con un set costituito di brani brevi, violenti e schizoidi come i loro interpreti, i King Parrot nonostante la loro natura underground hanno alcuni fan nel parterre che conoscono i testi a memoria e bisogna ammettere che ci hanno fatto passare dei momenti divertenti anche grazie alle bizzarre espressioni del cantante, che non si è risparmiato nemmeno per un attimo: ci si congeda sulle note di Fuck You and the Horse You Rode in On con il dito medio alzato su gentile richiesta della band stessa.
SETLIST KING PARROT
1. Get What Ya Given
2. Epileptic Butcher
3. Disgrace Yourself
4. Dead End
5. Bozo
6. Target Pig Elite
7. Home Is Where the Gutter Is
8. Ten Pounds of Shit in a Five Pound Bag
9. Hell Comes Your Way
10. Shit on the Liver
11. Fuck You and the Horse You Rode in On
POWER TRIP
È ora il turno dei Power Trip, gruppo più affine ai miei gusti musicali rispetto al precedente e purtroppo dall'esigua discografia, complice una tragedia di fondo (la morte del cantante Riley Gale) cui è seguita una lunga pausa prima del ritorno in attività giustappunto un anno fa. Al microfono c'è Seth Gilmore, amico e collaboratore dei texani già in tempi non sospetti che interpreta degnamente -e fedelmente- lo stile di chi lo ha preceduto aiutando il gruppo a risollevarsi; fin dall'opener Soul Sacrifice l'affiatamento è evidente, i ragazzi pestano duro con il loro thrash/crosover d'assalto. Un'altra figura che prende spesso la scena quanto a furia e attitudine è l'energico bassista Chris Whetzel che scapoccia come un dannato incitando la folla, la quale di certo non si fa pregare da questo punto di vista. Anche per i Power Trip non mancano gli estimatori, la maggiore popolarità del quintetto si evince dal maggior numero di conoscitori della scaletta la quale ha in Executioner's Tax (Swing of the Axe) uno dei suoi apici; dalla mia postazione in seconda fila fronte palco fatico a sentire proprio la voce di Seth mentre un mio amico seduto appena dietro al parterre mi ha detto che il cantante era udibile: pazienza, seppur senza un audio ottimale non si fa fatica a capire che i Power Trip2.0 sono una band che merita la parte alta del cartellone, e il lavoro del talentuoso Blake Ibanez -chitarrista di nome e di fatto!- non fa che rafforzare questa sensazione (per non parlare dell'ottimo lavoro al drumkit di Chris Ulsh). Gli statunitensi non risparmiano nemmeno una goccia di sudore e il loro show è un successo: bene così, speriamo di rivederci presto!
SETLIST POWER TRIP
1. Soul Sacrifice
2. Executioner's Tax (Swing of the Axe)
3. Firing Squad
4. Hornet's Nest
5. Nightmare Logic
6. Drown / Crucifixation
7. Waiting Around to Die
8. Manifest Decimation
PANTERA
Durante la pausa che segue vedo del movimento oltre la transenna ed ecco materializzarsi nientemeno che Zakk Wylde che viene a salutarci indossando un paio di improbabili occhiali scuri e brandendo due pupazzetti -forse personaggi del wrestling o supereroi- con i quali sembra benedirci... grande Zakk!
L'enorme telo nero con logo rosso oltre a nascondere il cambio palco mi impedisce di seguire, se non a frammenti, i video che scorrono sugli schermi ai lati dello stage che ripercorrono vari momenti della band negli anni '90 ma non importa: quando il drappo viene calato è un urlo totale, pressione a mille atmosfere e A New Level che irrompe dalle casse. Ecco qui i Pantera di oggi con un Phil Anselmo in ottima forma così come Rex Brown, magro come sempre ma assolutamente sul pezzo, mentre a destra Zakk ha già cominciato a scapocciare la sua chioma al ritmo delle canzoni che haanno fatto la storia del metal. Ovviamente è già partito il crowdsurfing e ce ne accorgiamo tutti -specie la mia testa!- qualcuno evidentemente non si aspettava una tale bolgia (signora, quella schiscetta per suo figlio era meglio metterla via anziché tenerla in mano) ma ormai la follia è partita e non si torna più indietro. Ecco allora Mouth for War seguita da quella mazzata schiacciasassi che risponde al nome di Strength Beyond Strength, violenza sonora pura che ci esalta all'inverosimile: anche Phil se ne accorge -il suo sorriso compiaciuto e i commenti verso i compagni lo dimostrano- e infatti questa si confermerà come la serata più "calda" del tour, siamo pazzi e i ragazzi lo sanno. Su Becoming Zakk ha un problema tecnico alla chitarra ma la sostituisce con grande prontezza limitando al minimo i danni, quindi si salta tutti insieme sul groove di I'm Broken e 5 Minutes Alone inframezzati però da una Suicide Note Pt. II che porta il chaos in terra felsinea. Quindi si rifiata con la semi ballad This Love ma è con Floods -la sorpresa più gradita per il sottoscritto- che si raggiunge l'apice emotivo, specie con l'assolo finale che è pura poesia. Poi è il turno di Walk che fa tremare le fondamenta del palazzetto e sulla quale membri dei due gruppi spalla raggiungono i Pantera sul palco per intonare il mitico coro che tutti conosciamo. L'acclamatissima Cowboys from Hell non fa prigionieri e scatena le ultime energie del pubblico prima che la band si ritiri dietro le quinte per far poi ritorno e attaccarci con un altro pezzo da 90, Fucking Hostile, al termine della quale i Nostri sembrano congedarsi, ma mentre Rex distribuisce plettri capisce che Anselmo ha in mente qualcosa e si fa rapidamente restituire il basso dal suo tecnico; Phil decide infatti di premiarci per quella che definisce una "special night" e ci concede un ulteriore bis con la gemma Yesterday don't Mean Shit (una delle mie preferite e fino ad oggi suonata in una sola occasione in questa leg europea) prima di intonare come sempre il ritornello di Stairway to Heaven e passare ai saluti finali con tanto di foto ricordo tra l'ovazione generale. C'è solo il tempo di vedere Phil che, avendo cantato scalzo come da abitudine, salta dentro i suoi orribili mocassini con grande precisione. PS: mi ero posizionato tatticamente di fronte a Rex Brown con una speranza, e al secondo lancio di plettri del bassista raggiungo l'obbiettivo e ne faccio mio uno, coronando degnamente una serata di puro divertimento all'insegna del metallo.
SETLIST PANTERA
Regular People (Conceit) [intro]
In Heaven (Lady in the Radiator Song) [intro]
1. A New Level
2. Mouth for War
3. Strength Beyond Strength
4. Becoming / Throes of Rejection [outro]
5. I'm Broken / By Demons Be Driven [outro]
6. Suicide Note Pt. II
7. 5 Minutes Alone
8. This Love
9. Floods
10. Walk
11. Domination / Hollow
12. Cowboys from Hell
---Encore---
50 Ways to Leave Your Lover [intro]
13. Fucking Hostile
14. Yesterday don't Mean Shit
Stairway to Heaven [outro]
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Il commento 24 ha detto tutto. |
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Suicide Note è decisamente più facile di CG, non c\'entrano gli strilli in più o in meno, strillare non è certo la cosa più difficile. Lo è perchè CG è una canzone con modulazioni e saliscendi, passatemi i termini non tecnici, che secondo me dopo Cowboys from Hell non si sono più sentiti neanche su disco. E i Pantera (quelli 1990-2000) sono tra i miei preferiti, inoltre ho sempre considerato Anselmo un buon cantante (quando sta(va) bene), un grande frontman e un ottimo scrittore di liriche, dunque non ce l\'ho certo con lui. Se una canzone tra le più apprezzate e famose dei Pantera (ci hanno fatto due video ufficiali, perchè l\'hanno messa anche in qualche colonna sonora che non ricordo) a metà-fine anni 90 non era tra i fissi in scaletta, non vedo altro motivo che quello vocale. Poi se qualcuno ne conosce altri da fonti certe, lieto di essere smentito. |
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Io li ho visti solo una volta all\'ultimo gods of metal, quello dei sabbath in formazione quasi da reunion senza ward, e ho un ricordo devastante, in senso negativo di anselmo che per me vomitò nel microfono per tutta la duranta del concerto senza cantare.
Sarà anche stata una giornata storta, ma se ne trovano molte in giro sul web.
Lo dico da non fan della band, e chiedo scusa a chi lo è, lo trovavo fantastico in studio fino a vulgar, poi ha perso quelle tonalità pulite e alte, che alterate alle altre lo rendevano unico.
Per questo tour, l\'ho trovato decisamente meglio, rispetto alle ultime uscite, ma credo che ci siano dietro molti aiutini (mi sbaglierò eh...). e comunque non riuscirebbe mai a intonare anche solo il bridge di Cemetery Gates in maniera decente col giusto crescendo finale, secondo me.
E lo penso anche del \"mio amore\" Adams nell\'attuale tour.. (mi risbaglierò eh...)
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Matocc se a questo concerto a Bologna Anselmo ha spaccato bene, buon per chi era presente e si è goduto lo spettacolo. Io mi riferivo ovviamente a quando l\'ho visto dal vivo o per quello che ho sentito sul tubo ma se mi sbaglio a giudicarlo così negativamente posso sempre cambiare opinione |
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(Continua) e Phil l\' ha fatta sicuramente meglio che in altre occasioni in cui era più giovane ma anche meno lucido... |
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Sì perché Suicide Note Pt. II è facile da cantare vero? E Phil l\'ha fatta |
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Nel precedente tour i Pantera avevano suonato di Cemetery Gates solamente la parte iniziale strumentale con cui avevano fatto il medley con Planet caravan, anche di By demons viene proposto solo il riff portante, Anselmo è bollito da moltissimi anni, dopo essere andato in overdose si è rovinato definitivamente, in studio riusciva a cavarsela ma dal vivo ormai è pessimo! |
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...che sia stato messo ben peggio in passato è vero e pure visibile, ma che oggi sia troppo Cemetery Gates... mah... forse per quei cazzo di strilli inutili alla fine del pezzo? Ci sarebbero molti strattagemmi per evitarli senza togliere nulla al pezzo, ed anche By Demons allora dovrebbe essere troppo... boh, i motivi saranno altri. |
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Non ero a questo concerto, ma mi hanno detto che rispetto a qualche anno fa sta meglio, comunque quella canzone è troppo ora |
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Fosse l\'unica canzone in cui non ce la fa quello lì... |
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Sul live proof comunque l\'hanno messa quindi magari mi ricordo male. |
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Non fanno Cemetery Gates, uno dei loro pezzi migliori, secondo me per il semplice motivo che Phil NON CE LA FA. Comunque, a memoria mi pare che anche nel periodo 1994-2002 non la suonassero molto, ai concerti che ho visto nel 1994-1998-2001 non c\'era, su setlist non la dà assolutamente come tra quelle più suonate. |
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@ Ash la seconda che hai detto |
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Vi siete dimenticati di inserire Cemetery Gates nella scaletta o veramente non l\'hanno proprio suonata?!? |
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Quello che scrive @Shotgun al commento 23 è tutto giusto, avevo letto anch\'io le forti dichiarazioni di Vinnie Paul, e il fatto che ad Anselmo fu assolutamente proibito di presentarsi al funerale di Dimebag, la dice lunga su quanto i rapporti fossero tesi. E\' anche vero però che questa \"tribute band\" (così si definiscono, e non una reunion...) ai Pantera, è stata fatta con la benedizione della famiglia Abbott, che probabilmente percepisce una parte dei proventi di questo tour. Inoltre avevo letto che il nome Pantera, come già successo per altre band in precedenza, viene usato per questioni di copyright: e poi, aggiungo io, anche perchè sicuramente ha più presa di qualche altro nome inventato per l\'occasione... |
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io non comprendo perchè gli offesi, i disinteressati, i moralisti e i contabili continuino a fracassarle da più di un anno, il vostro disinteresse non sarebbe meglio rappresentato dal silenzio? Invece ad ogni notizia siete qui a spiegare, io non sono andato a nessuno dei 2 concerti ma entro per leggere il report e il parere di chi al concerto c’era, non per l’ennesima lezione di morale con il soldi e la fama degli altri. |
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E quale sarebbe questa logica che “non sta né in cielo, né in terra”??! |
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#26, è una logica che non sta né in cielo, né in terra. Al mondo non vale tutto, ma manco per il cazzo. |
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In linea di massima condivido la posizione di Shotgun Blast (n. 23) perchè mi sembra quella più attinente con la realtà, però mi rendo conto che, soprattutto al giorno d’oggi, è tutto relativo e quindi ciascuno ascoltatore interpreta gli stessi eventi o situazioni in maniera diversa. Comunque, al di là del singolo episodio, ciò che mi lascia veramente perplesso è questa tendenza a fare delle inutili generalizzazioni, ritenendo a torto che le persone (che in questo caso sono anche musicisti) siano tutte uguali, e quindi propense a comportarsi sempre e soltanto nella stessa maniera, ragion per cui alla fine emerge spesso tra i fan una certa propensione a solidarizzare con il musicista di turno e a comprenderne le scelte.
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@satanasso poteva bastare questo ma mi ci gioco le palle che se avessero utilizzato un nome diverso da Pantera sarebbe stato un flop come lo erano stati i concerti dei Phil Anselmo e the illegals. Non mi capacito del perchè con la stessa scaletta la gente non se li fila, ma se si chiamano Pantera la gente è stata disposta a pagare 100€ di più e non venitemi a dire che è stato per merito di Zakk Wilde, Charlie Benante o Rex. Anche i Death to all che almeno hanno avuto la decenza di modificare il nome del gruppo e proporsi da subito come cover band non hanno suscitato il clamore di questi finti Pantera. |
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Volendo approfondire senza azzufarsi, che tanto non serve ad una mazza, si potrebbe anche dire che ci sono mebri sostituibili ed altri no. Ad esempio, la voce è normalmente l\'elemento che più caratterizza una band, ma spesso il singer si cambia e buona notte, a patto che resti la \"mente\" dietro al songwriting. Non sono tornati i Pantera, questi non sarebbero in grado di scrivere un pezzo inedito che suoni Pantera sul serio. Sono una cover-band, di superlusso, beninteso e rinnovo l\'invito ad andarli a vedere per chi ne ha piacere dato che sembra propongano un ottimo show. |
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Di questa infima operazione meramente commerciale spacciata come reunion mi ero già sufficientemente espresso quando uscirono le news a riguardo, non voglio ripetermi. Vi dico solamente di evitare paragoni e confronti con altre reunion, questo dei Pantera è un caso unico e va esaminato come tale: di reunion o concerto celebrativo si era già iniziato a parlare dalla morte di Dimebag ma in tutti questi anni Vinnie Paul non ne ha mai voluto sapere, MAI. Era una questione di onore e rispetto verso la memoria di suo fratello, poteva incassare un bel po\' di assegni a 5 zeri con una reunion ma li ha rifiutati preferendo suonare per divertimento negli Hellyeah. Poi morì anche lui, Phil Anselmo ne ha approfittato visti i continui flop del suo gruppo The Illegals, li avevo visti al Rock the castle, hanno suonato solo pezzi dei Pantera ma nessuno se li filava, hanno anche dovuto annullare un tour in Europa per scarsa prevendita. Il nome Pantera è stato riesumato solamente per questioni di marketing, così facendo è come se avesse profanato la tomba di Dimebag e Vinnie Paul. VERGOGNOSO. |
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@fassanez : i Beasie Boys sono i primi che mi vengono in mente, ma ce ne sono di nomi da fare, probabilmente hai ragione sul fatto che siano in minoranza ed hai anche ragione a parlare di business, meno invece ad usare il termine arte: una esclude l\'altra, IMHO, si incrociano giusto all\'alba ed al crepuscolo come il sole e la luna, quando uno dei due aspetti prevale l\'altro scompare. |
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#8, ...e questo vale anche per te, Rex. Credevi di sfuggirmi nascondendo la tua carcassa putrefatta dietro un basso, eh? |
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Ma potete fare qualche nome di band che si sono comportate in maniera opposta (mi vengono a mente gli zeppelin)?. Voglio dire, esistono \"italiani o tedeschi non affamati\" di euro? Poi, per l\'amor di Dio, si può sempre salire sul piedistallo e giudicare, oppure partire dal presupposto che gli americani siano sempre il male assoluto, però mi pare che tutto il mondo sia paese dal punto di vista del soldi? Altro discorso se diciamo \"è bello, è giusto?\", ma, senza dare giudizi di merito, dico solo che è così dappertutto. E credo anche che dietro la questione del \"è commerciale, è per soldi\" ci sia spesso, non sempre, una buona dose di invidia. |
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Sono d\'accordo con @duke, bastava denominare il progetto \"Cowboys from Hell\" e avrebbero dato un taglio sostanziale alle polemiche, ma tutto sommato le polemiche portano visibilità e quindi pubblicità gratuita, e da bravi americani affamati di dollari perché darsi la zappa sui piedi? Cmq credo non si debba esagerare coi moralismi.. è business e funziona così, più che accanirsi con chi segue questo modus operandi credo sia opportuno mettere in evidenza i pochi che, in situazioni analoghe, si dovessero comportare con maggiore eleganza.. eleganza che certo non mi aspettavo da un soggetto come Anselmo, con tutto l\'apprezzamento che gli si deve per i suoi oggettivi meriti musicali. |
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...i musicisti coinvolti...mi piacciono...ma avrei chiamato la band...pantera tribute....o qualcosa del genere...proprio per non irritare nessuno.... |
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È buffo come si facciano questioni di principio nel mondo del metal, specie quando parliamo di band di una certa provenienza e di una cultura dove gli affari e il fare soldi è il modo di vivere. Ma godetevi la musica e fregatevene dei soggetti in questione. |
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@SkullBeneathTheSkin: sono semplicemente mode, quando c\'è un gruppo per diventa famoso, di moda, più persone vanno ai loro concerti, un tempo ci andava chi era veramente fan del gruppo. Basta vedere quante canzoni dei vari gruppi conoscono la maggior parte di chi va a vederli. |
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@Shock: \"Oggi vanno a vederli più gente di quando erano al top\" può darsi tu abbia ragione e probabilmente lo stesso vale per gli AC/DC, tanto per citare un altro nome, ed altre diverse band storiche. Facciamocele ste due domande, è una discussione interessante: uno dei motivi sarà per caso l\'ostilità tipica verso le cose nuove? Quando i Pantera erano al top, verso la prima metà anni degli novanta, c\'era un arroccamento pauroso della vecchia guardia, Grunge no, X-over no, Punk-rock no, e sui giornali si leggeva dovuque che il rock era morto. Da nessuna parte, invece, si era mai sentito dire \"derivativo\". |
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Ho visto i Pantera alla loro prima calata italica, concerto devastante, un gruppo al top, Palatrussardi stracolmo. Dieci anni dopo erano la metà. Oggi vanno a vederli più gente di quando erano al top. E cosa che succede con tanti altri gruppi. Bisognerebbe farsi due domande su questa cosa. Comunque questa cover band rispetto all\'originale è ben poca cosa. |
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@fasanez: anche io sono contrario ma davvero si è detto ormai tutto sulla questione, inutile menarla oltre. Chi vuole va a vederli e se lo show merita, meglio per loro. Riguardo al loro lavoro, si lo è, certo, ma lo sarebbe stato anche senza questa operazione. Anthrax, Down, Black Label Society, ecc... non sono proprio semisconosciuti... però qui c\'è un nome più grosso in ballo, c\'è un\'astinenza pluriennale, c\'è il pretesto del tour senza nemmeno dover fare il disco... quindi, massimo introito con minimo sbattone... e si ritorna appunto ad inizio discorso. Quindi, ok, lavoriamo tutti per lo stipendio, ma pochi di noi possono lucrare ed il termine stesso non ha una accezione positiva. |
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Concordo totalmente con fas |
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Scusate, ma quali sono i tour e i dischi che non vengono fatti per soldi? Non è il loro lavoro? E quindi cercano, come tutti di monetizzare con la loro arte. Sull\'opportunità della reunion, ognuno ha la propria idea, e sono tra quelli contrari, non li supporterò, però la storia di chi fa le cose per soldi e chi le fa, non si sa per cosa, a me sembra un po\' anacronistica, ma forse mi sbaglio. |
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Se è stato un bel concerto sono contento almeno la gente si è divertita, riguardo all\'opportunità è ovvio che lo abbiano fatto per soldi, sai i vizi costano e phil ne ha parecchi. |
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@Carmine: avevo notato anche io, ma pensavo di essere paranoico 
Non comprendo chi si stupisce tanto per una performance di livello visti i professionisti in causa... ci sarebbe da stupirsi del contrario, al massimo.
Sui contorni della vicenda si è detto ormai tutto, ma se posso aggiungere una cosa, mi piacerebbe sapere in % quanti del pubblico avessero mai visto live la formazione originale... per pura curiosità... |
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Yesterday don\'t mean shit... Certo, Phil, ceeeeeerto... |
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No fratelli Abbott no party. Reunion senza il minimo senso fatta solo unicamente per soldi. |
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Una baracconata messa su per soldi, solamente dopo la morte di Vinnie Paul che quand\'era in vita aveva ribadito SEMPRE che mai e poi mai si sarebbe dovuta fare una reunion dei Pantera. Rispetto zero, una vergogna e basta. E lo dico da fan di Anselmo. |
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Sono d\'accordo in tutto e per tutto con Shotgun blast. |
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Concerto grandioso, pubblico carichissimo alla faccia dei detrattori, scaletta grandiosa ma un po troppo breve, alla fine va bene così però non avrebbe guastato sentire anche altre canzoni come Primal Concrete Sledge, Rise, Hellbound, War Nerve, Revolution Is My Name e soprattutto com\'è possibile che non abbiano fatto Cemetery Gates??? Vabbe che Anselmo gli acuti finali non riuscirebbe piu a farli ma almeno potevano evitare quelli e suonare il resto della canzone... |
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D\'accordo con il commento sotto, evento da non perdere, performance massiccia, band al top, a livello tecnico mi è sembrato tutto ok. Per attitudine guardo sempre avanti e i concetti di affronto per i caduti, non fanno per me. Quando una cosa è fatta bene va promossa. |
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Visti a Lubiana un paio di settimane prima, concerto epico che balza di prepotenza fra i migliori a cui abbia mai assistito. Gruppo in formissima, acustica perfetta, pubblico meraviglioso, organizzazione perfetta, birra buona e a prezzi modici!
E fra qualche settimana Zakk Sabbath a Vienna!
Chissà se avrò occasione di fare la tripletta quest\'anno con i BLS in un\'altra capitale? |
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Corregete immediatamente il titolo del report: FAKE PANTERA. Non si tratta assolutamente dei Pantera. Scaletta assolutamente prevedibile, con una sola eccezione, vedo che è presente Floods, proporla dal vivo senza Dimebag a suonarla sopratutto la parte dell\'outro è vergognoso, un vero affronto da sciacalli alla sua memoria. Vattene affanculo Anselmo. |
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