Direttamente dal tour europeo delle due validissime realtà modern metal francesi Novelists e Landmvrks, due entusiasmanti interviste durante la data di Reggio Emilia che rivelano chicche sui loro nuovi lavori e sui progetti futuri.
NOVELISTS
Un sorridente e solare Matt Gelsomino, frontman della band, mi riceve nel backstage a seguito del concerto, disponibile e cordiale nonostante la tarda ora.
Valeria Di Chiaro: Ciao Matt! Come stai? Questo è il vostro primo tour europeo da headliner! Come sta andando questa avventura? Matt Gelsomino : Ciao Valeria! E’ fantastico, un’esperienza stupenda. Abbiamo fatto la prima data a Marsiglia, e ci siamo sentiti come a casa, ed è iniziata alla grande; poi siamo scesi in Italia per tre date, Pisa e Venezia sono state splendide serate cosi come questa a Reggio Emilia, siamo entusiasti.
Valeria Di Chiaro: E che mi dici dei Landmvrks che vi stanno accompagnando? So che siete amici, avete anche alcuni featuring con loro. Matt Gelsomino : Sì, i Landmvrks sono grandi amici ed era da tempo che pianificavamo un tour insieme, si è palesata l’occasione adesso e l’abbiamo colta al volo, ed eccoci qua! Inutile dirti che è stupendo girare con loro, sono fratelli!
Valeria Di Chiaro: Abbiamo già parlato del vostro nuovo album prima che uscisse, durante il Dissonance Festival. Ora è fuori da circa sei mesi, qual è il responso del pubblico? Matt Gelsomino: Allora, potrei dire ci sono due scuole di pensiero: alcuni avrebbero preferito qualcosa di più simile a Souvenirs, ad altri invece è piaciuto molto. Se vogliamo quando si scrive un album, occorre pensare a ciò che vogliono i fan e il pubblico, e ciò che vuole la band, sono due estremi e c’è un ago nel mezzo, ci deve essere un bilanciamento.. Noi però abbiamo proprio scritto un album così come ci sentivamo di fare, un album senza compromessi. In ogni caso assolutamente non mi lamento, la gente ai concerti è entusiasta, cantano i pezzi, il responso è buono! Per quanto riguarda le persone che volevano gli aspetti più tecnical/progressive metalcore, quelli li riserviamo al prossimo album!
Valeria Di Chiaro: Parliamo un po’ dell’artwork: esso sceglie colori scuri, lo sfondo è nero con foglie secche grigie e vi è un orologio, all’interno del quale però troviamo alcuni colori pastello, quasi volesse rappresentare lo stile dell’album, che è melanconico ma ha parti luminose. Inoltre avete scelto le fasi del sole e della luna per rappresentare i quattro capitoli del concept. Come mai questo artwork e come mai le fasi del sole e della luna? Matt Gelsomino: Sì, l’artwork è malinconico perché già sapevamo che tutto l’album lo sarebbe stato. Io non sono bravo a scrivere canzoni felici! (ride). Scherzi a parte, l’album ha per lo più temi tristi ma come sempre un divenire di speranza. Per questo i colori. Abbiamo scelto le fasi del sole e della luna perché ben rappresentavano ciò che volevamo esprimere. La prima fase, il sole che sorge, rappresenta il mattino, è quella più difficile perché si pensa alla giornata precedente, magari difficoltosa, e si deve affrontare la nuova giornata. La fase del sole alto, a mezzogiorno, è la parte più energica dell’album, perché si comincia a prendere di petto ciò che si deve fare. La parte del tramonto è la parte più introspettiva, quella che affronta tematiche più interiori - per lo più derivanti da mie riflessioni – che il tramonto e il crepuscolo spesso ispirano. Infine, la luna rappresenta un momento di calma e serenità, quando si va finalmente a dormire ripensando a ciò che si è riuscito a fare durante la giornata e con la speranza per il giorno successivo.
Valeria Di Chiaro: Parliamo un po’ dei featuring nell’album.. ce ne sono molti davvero interessanti: come mai? Matt Gelsomino: Abbiamo scelto di inserire tutti questi featuring perché volevamo condividere la nostra musica e il nostro nuovo album con persone che abbiamo a cuore artisticamente e umanamente, con cui siamo connesse. Matt Yokuhana dei DVRS, Zach dei Dream on, Dreamer, abbiamo avuto la possibilità di andare in tour con loro, lui è un cantante fantastico e lo volevamo nell’album. Jessie Cash degli Erra al quale abbiamo chiesto una mano per il ritornello del pezzo Joie De Vivre per poi decidere di tenerlo come collaborazione, la parte cantata da lui era troppo bella! Poi c’è John Heinrich, suocero del nostro bassista Nicolas, che è uno straordinario sassofonista nella ballad Monochrome, poi Julien Chevalier, il cugino di Florestan e Amael, che è un preparatissimo chitarrista jazz, nell’assolo del pezzo A Travers Le Miroir.
Valeria Di Chiaro: A proposito di A Travers Le Miroir, che mi dici delle ballate nell’album? Come mai non le avete ancora suonate live? Matt Gelsomino: Abbiamo sentito il desiderio di inserire molti pezzi soft nell’album, ma inizialmente abbiamo avuto dei dubbi sul suonarle dal vivo per paura di scontentare il pubblico che magari vorrebbe sentire i pezzi più incalzanti, tecnici e pesanti. Abbiamo però pensato di proporli prima o poi in un set acustico preparato appositamente. Stiamo ragionando sulla cosa, in ogni caso vedremo nel futuro!
Valeria Di Chiaro: Spero di assistere presto a un live del genere! Grazie per il tuo tempo e alla prossima! Matt Gelsomino: Grazie a te, alla prossima!
LANDMVRKS
Incontro gli entusiasti componenti della band nel backstage poco dopo il loro set.
Valeria Di Chiaro: Ciao Ragazzi! Come state come sta andando il tour coi Novelists? Florent Salfati: Benissimo! È fantastico, siamo davvero entusiasti perché i Novelists sono nostri cari amici. Era da tempo che sia noi sia i fan volevano vedere un tour del genere, soprattutto per i vari featuring, e parlando di featuring, stasera è la prima volta in assoluto che Matteo Gelsomino ha cantato con noi dal vivo il pezzo Winter da quando è stato pubblicato due anni fa. E sai qual è la cosa divertente? Nemmeno noi lo sapevamo, ha preso il microfono ed è salito sul palco. Un momento unico!
Valeria Di Chiaro: Una vera chicca per i presenti! Allora, non è la prima volta che suonate in Italia, anzi è accaduto spesso! Che ne pensate del fandom italiano? Nicolas Soriano: Oh, tutti estremamente carini, è soprattutto bellissimo rivedere volti familiari ad ogni concerto! La gente ritorna a vederci, ci saluta con piacere, si scatena durante lo show! Florent Salfati: Oggi non si muovevano tantissimo, ma erano tutti molto sorridenti, annuivano… Più calmi del solito ma comunque attivi!
Valeria Di Chiaro: Forse perché è una domenica! Florent Salfati: Oh, è domenica!? Non lo so, siamo in tour… che mese è? Che anno? Come ci chiamiamo? (ridono tutti) . Scherzi a parte, potrebbe essere così. La cosa più divertente è stata il tentativo di wall of death finito male! Comunque per noi è importante vedere la gente partecipativa e felice, in Italia è sempre così!
Valeria Di Chiaro: Bene, parliamo un po’ del vostro prossimo album: siete usciti con due singoli e video fin’ora, l’ultimo intitolato Scars proprio due giorni fa, mi date qualche altra anticipazione? Florent Salfati: Hey, è materiale top secret! (Ride) Scherzi a parte, stiamo ancora lavorando alle registrazioni e intercorrerà ancora qualche mese prima dell’uscita, pensiamo sarà in autunno. L’album si intitolerà Fantasy come il primo singolo, nel frattempo dovremmo pubblicare altri due video. I pezzi usciti fin ora sono rappresentativi ma ci sarà molto di più! Non è più pesante nel vero senso del termine ma sarà sicuramente più variegato e pieno di novità.
Valeria Di Chiaro: E quali sono le differenze con il vostro primo album Hollow? Florent Salfati: L’album sarà più maturo rispetto ad Hollow che era il risultato del nostro approcciarsi al metalcore /post hardcore e dei primi anni della nostra crescita musicale… Vi erano pezzi scritti veramente agli albori della band! Questo nuovo lavoro sarà molto più consapevole. Rudy Purkart: Ora sappiamo meglio cosa vogliamo fare, come mescolare tutte le nostre influenze e attitudini.
Valeria Di Chiaro: Infatti, ora parliamo proprio delle vostre influenze musicali, quali sono le band e i generi che hanno ispirato il vostro lavoro fin dall’inizio? Florent Salfati: Domanda bella difficile! (ridono) i generi sono molteplici: metalcore, thrash metal, rap, hardcore punk, sia roba moderna che roba old school. Da band come i Metallica fino ai Bring Me The Horizon, dai Madball ai Blink 182, dai The Black Dahlia Murder agli Stick To Your Guns, i While She Sleeps, gli Architects… l’importante è fare ciò che amiamo…e che sia in your face, fottutamente in your face! (Ridono)
Valeria Di Chiaro: E lo è assolutamente! Grazie ragazzi, alla prossima!
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