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07/02/25
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LACUNA COIL - Parla Andrea
13/02/07 (4025 letture)
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Forse a qualcuno la cosa non è mai andata giù, ma è un dato di fatto che i Lacuna Coil siano il gruppo Rock Italiano più in vista del momento all’estero. Ecco una breve chiacchierata con il vocalist Andrea circa i Lacuna ed in generale su come vanno le cose nel mondo del Rock.
Allora Andrea, siamo alle solite: “Nemo profeta in patria”, almeno inizialmente. La maggiore popolarità estera vi pesa oppure la prendete come una condizione di normalità considerando la situazione musicale Nazionale?
Direi che non c’e’ molto da stupirsi, l’Italia non e’ certamente un paese “rock oriented”, non lo e’ mai stato, la cultura rock e’ limitata agli ascoltatori piu’ attenti. Ad ogni modo Karmacode sta andando benissimo qui da noi e sento che le cose stanno migliorando sia a livello di pubblico che di media.
Più nel dettaglio: cosa pensi della situazione Italiana? Parlo di organizzazione, etichette, mentalità, ecc.
La situazione delle etichette nazionali e’ drammatica, quelle dedicate al rock/metal sono puramente amatoriali e vanno avanti solo per la buona volonta’ di qualche appassionato, le major invece non prendono minimamente in considerazione il fatto di investire sui gruppi di questo genere, noi stessi siamo dovuti “emigrare” per trovare delle possibilita’ valide. Di rock club ce ne sono abbastanza pero’ il livello tecnico per i live show e’ spesso inadeguato. Le riviste sono pure troppe, tutte a contendersi un mercato molto piccolo che spesso costringe ad un livello non professionale. Le televisioni generaliste non prestano molta attenzione al rock se non quando questo fa notizia (in positivo e in negativo), pero’ esistono alcune realta’ nazionali che si sbattono per dare un po’ di spazio a questo genere (Rock TV, Mtv, All music) pur dovendo fare i conti con le leggi di mercato. Per concludere un biasimo va anche alla politica nazionale e locale che non aiuta lo sviluppo e la diffusione della musica e della cultura musicale in generale, soprattutto quella piu’ “alternativa” ma non solo…
E di conseguenza è inevitabile fare il paragone con la realtà Statunitense che ormai conoscete bene, ritieni che quello sia un modello “importabile” da noi, almeno in parte?
Forse in parte si, ma in generale il problema piu’ grande resta la mentalita’ nei confronti della cultura musicale che da noi resta troppo superficiale e “per pochi” poi non possiamo dimenticare che la situazione economica (nel bene e nel male) e’ molto diversa e i fondi sono ben altri…
Credo che in quel mondo un ruolo importante , se non basilare, sia ricoperto dalle radio; anche qui forse il meccanismo di accesso a queste ultime è diverso rispetto a noi, e probabilmente diverso è anche l’impatto che le radio hanno sul mercato.
Si, in Italia le radio rock sono praticamente inesistenti o relegate a realta’ locali o semi abusive mentre in America ogni citta’ possiede varie stazioni sia a livello underground che a livello mainstream. Oltretutto esistono due grandi canali radio satellitari ascoltabili su tutto il territorio. Anche le college radio sono molto seguite e rappresentano un grosso punto di riferimento per i piu’ giovani.
So di un lungo tour in programma da quelle parti che dovrebbe partire il 23 Marzo, se non erro; me ne parli?
Certo, si tratta di un evento che si svolge ogni anno, un tour di un paio di mesi che si snoda piu’ o meno in tutto il territorio statunitense sponsorizzato dalla Jagermeister. Gli headliner saranno gli Stone Sour poi ci saremo noi e gli Shadows Fall.
Il tuo ruolo nella band si “scontra”, (si fa per dire), con quello di Cristina, la quale, per ragioni direi ovvie, ha forse una visibilità maggiore. Ma quali sono le dinamiche interne al gruppo? La parti vocali sono concepite direttamente come doppie? E quale è il vostro rispettivo peso specifico nella composizione dei brani?
Le dinamiche sono molto semplici, io e Cristina scriviamo le parti vocali e i testi, non importa chi scrive o arrangia una parte, l’importante e’ che suoni bene con la musica e che sia la migliore possibile per la canzone, puo’ capitare quindi che lei canti una parte scritta da me o viceversa.
Molti giocano sulle vostra presunta rivalità con gli Evanescence, credo solo per vendere qualche copia in più delle riviste. Ma quanto vi ha pesato il fatto che gente venuta dopo di voi e ben più “leggera” compositivamente abbia raccolto i frutti di quanto anche voi avete contribuito a seminare?
Chi conosce le regole del music business sa bene che noi e gli Evanescence giochiamo in due campionati completamente diversi sia dal punto di vista degli investimenti che dal punto di vista delle scelte sonore, quindi la rivalita’ tra i due gruppi e’ una cosa puramente a livello di stampa non praticabile nella realta’ nemmeno volendolo. (Sono d’accordo –NdR).
Dal “profondo Gothic” degli inizi ad una maggiore melodia di “Karmacode”, come è avvenuto questo processo?
E’ stato un processo che si e’ svolto in quasi un decennio ed e’ dovuto sia ad una maturazione a livello tecnico/compositivo sia ad una serie di esperienze di vita che ci hanno portati a contaminare il nostro suono con altre influenze musicali. Direi che questa continua evoluzione ci ha permesso non solo di crescere a livello di popolarita’ ma anche di mantenerci vivi artisticamente trovando sempre nuovi stimoli e nuove sfide.
Cosa ascoltano i vari componenti della band, e tu in particolare, fuori dal lavoro?
E’ difficile parlare per tutti anche se in generale abbiamo gusti abbastanza comuni, ultimamente sto ascoltando molto rock, sia quello piu’ moderno alla Alter Bridge, Stone Sour che quello piu’ classico alla Kiss, Paul Stanley, pero’ a me piace molto spaziare e quindi a volte ascolto anche cose piu’ potenti come Killswitch Engage o Lamb of God o piu’ dark come The Cure o Nick Cave.
Bene, è tutto, ciao ed alla prossima con Metallized.
Ciao e grazie per lo spazio, bella!
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Bella intervista!!! Complimenti Andrea!!!!!!!!!!!!!!! |
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Ho sempre apprezzato i commenti tecnici. |
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E' indubbio che la Cristina sia una gran topa. |
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Confermo l'intercalare tipicamente lombardo... |
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Dev'essere bello parlare con le persone e non sapere neanche di cosa stanno blaterando |
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Nel senso di Buona cosa, ben fatto. |
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Suppongo che "Bella" sia un modo di intercalare tipicamente Lombardo. |
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in realtà è passata una mentre parlavano e lui ha gradito |
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Ci sta dentro di brutto |
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Forse era una cosa tipo "bella lì" . Valli a capire questi giovani... |
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Francè ... ti ha detto "bella"!!!??? |
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