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21/12/24
GORY BLISTER + AYDRA
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SPECIALE METALLIZED - Avanti con orgoglio
06/07/2014 (3554 letture)
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REDAZIONE A - ANCIENT POWER A cura di Saverio Comellini "Lizard"
L’anno appena trascorso ha sicuramente lasciato il segno per tutti noi. Nell’articolo del 2013 annunciavamo infatti la strutturazione della Redazione Ancient Power per Aree tematiche: l’Area Heavy/Power/Speed/Epic affidata ad Arturo Zancato “Flight 666”, l’Area Hard Rock e l’Area Alternative affidate entrambe ad Andrea Barricelli “Barry”, l’Area Thrash ha invece visto un avvicendamento tra Nikolas De Giorgis “Agent Orange” che ha poi lasciato la nostra webzine dopo anni di grande partecipazione e Davide Moncalero “Monky”. Quest’ultimo, da nuovo arrivato dell’anno scorso ha infatti accettato la sfida di ricoprire un ruolo importante come quello del Vice Capo Redattore e Responsabile di Area e, a partire da gennaio, ha dato il suo prezioso contributo in quello che resta uno dei settori più amati in assoluto dal popolo del metallo. Infine, l’amata Area Shred/Musica Solista che continuo a gestire in prima persona grazie al prezioso supporto dei nostri collaboratori. Ebbene, la suddivisione per Aree ci permette e permetterà ancora di più in futuro di poter gestire il lavoro di redazione in maniera molto più organizzata e professionale, pur ricordando che Metallized si regge interamente sul contributo volontario e gratuito di tanti appassionati che accettano di condividere le loro conoscenze con i nostri lettori, intessendo con loro un fitto dialogo e scambio di competenze.
L’anno si è quindi caratterizzato per una progressiva ricerca di un assetto redazionale più funzionale e capace di dare un contributo fondamentale alla webzine, della quale la Redazione Ancient Power resta un tassello fondamentale coprendo uno spettro di azione molto vasto. Proprio l’enorme spettro di azione, ci ha portato a ricercare a inizio anno un’ulteriore spinta in avanti, allargando la nostra redazione a tanti nuovi amici, i cui profili sono visibili nella nostra Pagina Staff, che speriamo in questi mesi di avervi presentato nel migliore dei modi, ossia con il loro contributo, che sono andati ad ingrossare le nostre fila apportando speriamo ulteriore qualità. Ovviamente dare il benvenuto a ben sei nuovi redattori ha fatto sì che la nostra redazione toccasse per la prima volta un numero davvero elevato di collaboratori. Questo ci dà la misura non solo del nostro impegno, ma anche della quantità di materiale che mensilmente ci troviamo a gestire. Diciamoci la verità: il mercato attuale è del tutto fuori controllo ormai e orientarsi nel mare delle uscite (a cui si aggiungono le infinite ristampe, split album, EP, raccolte e quant’altro) diventa quasi impossibile, come impossibile sembra ormai riuscire a trovare il tempo di ascoltare tutto, ritrovandosi così spesso costretti quasi a seguire le uscite di un solo settore specifico (e anche così con discrete difficoltà) oppure di accontentarsi di un distratto e rapido ascolto. Speriamo che il nostro contributo sia invece utile a bilanciare un po’ questa tendenza e dia non solo un aiuto nel vagliare le varie uscite ma, tramite delle recensioni che si sforzano sempre di essere qualcosa di più che un trafiletto estemporaneo di poche righe, anche di restituire giustizia alla sforzo degli artisti che tanto hanno dato nella creazione di un disco, quanto al lettore che non può e non deve essere considerato da noi un consumatore, ma piuttosto un amico, un conoscente, un qualcuno con cui si può e si deve parlare in maniera chiara e onesta e il più possibile informata e approfondita. Questo è il nostro sforzo e la nostra intenzione primaria: essere un punto di riferimento, ma sempre mettendoci dalla parte del lettore da un lato e da quello dell’artista dall’altro. Il mercato lo lasciamo a chi deve vendere, noi non abbiamo simili urgenze e possiamo permetterci il lusso di parlare chiaro e dedicarci a ciò che davvero ci interessa e nel modo in cui riteniamo opportuno. In questo senso vanno intesi anche i numerosi articoli che da sempre sono il nostro fiore all’occhiello e che senza tema di smentita, costituiscono uno dei veri punti di forza della nostra webzine. Non solo live report e interviste, quindi, per quanto questi ricoprano indubbiamente un ruolo fondamentale nei nostri calendari, ma anche tanti approfondimenti e tante serie dedicate al mondo del metal sotto ottiche e punti di vista diversi e, speriamo, interessanti. Di metal si può e si deve parlare come di una vera cultura, che ha ormai una sua storia più che trentennale e merita riconoscimento e il giusto approfondimento. Non possiamo accettare la superficialità con cui si affronta spesso e volentieri l’argomento, dando per scontato ciò che scontato non è oppure cavalcando gli stereotipi, tanto quelli “esterni” nei riguardi del mondo del metal, quanto quelli interni, a uso e consumo di metallari o appassionati di metal che si comportano come se vivessero in un ghetto e non aspirassero ad altro che esservi rinchiusi dentro. Possiamo e dobbiamo guardare al mondo forti di ciò che la nostra musica rappresenta e del valore che essa possiede in un panorama musicale mondiale che ancora non ha affatto dimostrato di poter fare a meno del metal, né in termini di qualità della proposta né in termini di movimento di massa. Certo, le vacche grasse sono passate: MTV, internet e l’era digitale hanno completamente destrutturato l’approccio all’ascolto e alla fruizione della musica ed anche il metal ha fatto e deve fare i conti con questo, con le presenze ai concerti che cominciano a scarseggiare se non ai grandi eventi e con mille altre variabili. Ma siamo ancora qua in migliaia e tutti i giorni cerchiamo qualcosa che sappia ancora donarci emozioni e lo faccia attraverso la musica che amiamo.
La nostra redazione e tutto Metallized cercheranno sempre di portare avanti questi valori e questi punti di vista e tanti altri ancora, assieme ai nostri collaboratori e al loro orgoglio di far parte di questa splendida realtà e assieme naturalmente ai tanti lettori che tutti i giorni ci seguono con affetto e dedizione, senza risparmiarci le giuste critiche quando le meritiamo (e, a volte, anche quando non le meritiamo affatto), i suggerimenti, le idee e perché no, anche i complimenti quando li meritiamo (e, a volte, anche quando non li meritiamo affatto). Diamo quindi il benvenuto ai nostri nuovi redattori e, al contempo, salutiamo con affetto e gratitudine anche coloro che in questi mesi hanno deciso di intraprendere una nuova esperienza. Come amici che hanno percorso tanta strada assieme, ci salutiamo sapendo che questo percorso ha arricchito entrambi e non sarà mai scordato e chissà che in futuro le strade non tornino ad incrociarsi. Per adesso, ci congediamo quindi confermando la nostra volontà di proseguire la nostra strada con l’intenzione di continuare a crescere e migliorare, con l’augurio che al prossimo anno quanto promesso sia diventato sempre più realtà. Grazie a tutti voi.
REDAZIONE B – DEATH IN PROGRESS A cura di Andrea Trecarichi “Metal3k”
Noi ci crediamo; crediamo ancora fermamente che riusciremo non solo a consolidare i risultati del passato, ma a crescere ancora, a migliorarci, a raggiungere nuovi traguardi. Dalla nostra parte c'è ancora quella grande passione che, nonostante tutto, non accenna a vacillare, anzi si rigenera ciclicamente. È inutile nascondersi dietro ad un dito, le difficoltà che dobbiamo trovarci ad affrontare sono continue e di varia natura, assumono forme sempre nuove ed insidiose. Tuttavia, mentre continua a guidarci la lezione del passato, si fortifica sempre di più un meccanismo di reazione che nasce da una gestione democratica ed unitaria e da un meccanismo ormai quasi naturale di sostegno reciproco e di solidarietà che alle volte finisce quasi per lasciarmi di stucco. Tutto ciò potrebbe sembrare esagerato ma non lo è, credetemi. Una volta tanto partiamo dunque proprio dal "dietro le quinte", quello spazio a volte non particolarmente gratificante in cui si rimbocca le maniche e talvolta si affanna chi ha l'oneroso compito di organizzare il lavoro, coordinare le attività, revisionare e pubblicare gli scritti, rimanendo spesso nell'ombra. A queste persone, ancora presenti in redazione o meno, va innanzitutto il mio sentito ringraziamento, perché senza di loro tutto questo non sarebbe stato e non sarebbe tuttora possibile. A volte questi meriti vengono riconosciuti, altre volte si devono affrontare critiche amare per scelte magari non condivise da tutti, ma sempre operate per il bene comune e senza perdere di vista gli obiettivi comuni. Parlando del presente, non posso fare a meno che partire con un attestato di stima nei confronti dei miei colleghi di ruolo (i cui nomi sono in evidenza nelle altre sezioni di questo articolo). Per quanto riguarda la mia redazione, nello specifico, con soddisfazione devo registrare il gran lavoro svolto dai miei più stretti collaboratori, Enrico Latino "tino84" e Federico Arata "MrFreddy", alla cui dedizione e scrupolosità sono affidate le sue sezioni chiave, vale a dire la Death e la Prog, rispettivamente. Alle vostre salde mani è affidato non solo il presente, ma anche il futuro della redazione B e state svolgendo i vostri compiti in maniera egregia. A chi invece stava nel backstage ed adesso (ahimè) non fa più parte dello staff, perlomeno per il momento, dico chiaramente che ciascuno di voi ha lasciato un ricordo indelebile. L'anno scorso ho approfittato di questa occasione per ringraziare due fuoriclasse del passato, adesso sento sinceramente il bisogno di fare lo stesso con Stefano Asti a.k.a "Autumn", un altro illustre compagno di viaggio che nell'ultimo anno purtroppo ha scelto di passarci testimone (non prima di aver oleato per bene i meccanismi della sua redazione) e che adesso mi piace immaginare sdraiato sotto l'ombrellone a godersi il suo meritato riposo, dopo averci lasciato orfani delle sue incomparabili perle di saggezza: chapeau! Ma con in mente i piacevoli ricordi del passato, volgiamo adesso lo sguardo verso la prima linea, tra penne storiche che a malincuore nell'ultimo anno ci hanno lasciato, qualche rara meteora e soprattutto gli inossidabili che non mollano mai la presa, capaci di trasmettere un flusso continuo ed inesauribile di energia e proattività, sempre pronti ad ottemperare a nuovi impegni e a proporre nuove e stimolanti idee. Dulcis in fundo, anche quest'anno i nuovi ingressi hanno assicurato da un lato un ricambio generazionale, dall'altro una carica di entusiasmo e di freschezza che definire contagiosa sarebbe un eufemismo. Ambientarsi in fretta è stato ancora una volta un processo abbastanza naturale per tutti e questo non può che darci soddisfazione.
Noi ci crediamo; crediamo ancora fermamente che la redazione B debba avere gli strumenti per giocare in prima linea, che i generi di sua pertinenza svolgano ancora un ruolo chiave nell'universo metal, che siano destinate ad essere protagoniste anche in futuro. Del resto il gran lavoro svolto quest'anno per censire le preferenze dello staff e dei lettori sulle uscite discografiche dello scorso anno parla chiaro. A proposito, dal mio punto di vista si è trattato di una esperienza molto positiva, quest'anno è partita questa iniziativa (come ne partiranno altre sicuramente) e prevedo che diventerà un appuntamento immancabile negli anni a venire. Ma non perdiamo il filo. Le premesse ci sono tutte affinché il cocktail risulti ancora appetibile: il death metal rappresenta ancora per molti un punto fermo, quel giusto concentrato di pulsioni violente che ribolle per forza di cose nel sangue di molti cultori del metallo pesante; in ambito prog, avantgarde, technical metal si tenta di spingere sempre in avanti i confini del tecnicismo, della sperimentazione, delle emozioni in musica; in ambito core, industrial si potrebbe finalmente smettere di vivere di luce riflessa per dare quella scossa che da tempo ci si aspetta. Insomma le premesse ci sono tutte perché sia un altro anno ricco di interessanti novità per noi insaziabili amanti delle sonorità più estreme e dal canto nostro abbiamo le carte in regola per raccontarvelo, come al solito, a modo nostro, consapevoli di dover affrontare ancora una volta il nostro più acerrimo nemico: il tempo. Basta poco per rendersi conto che le velocità a cui si muove questo mondo siano davvero vertiginose ed a volte si devono operare delle scelte, perché volenti o nolenti è davvero difficile riuscire ad abbracciare tutto ciò che si manifesta sia sotto le luci dei riflettori che nel sottobosco dell'underground. Questo ci dispiace, vorremmo avere risorse e spazio illimitati ma purtroppo così non è, per cui a volte a malincuore siamo costretti ad operare delle selezioni. Ma ciò è inevitabile, quindi c'è poco da discutere. Prima di chiudere, mi sembra doveroso ringraziare chi ci ha sostenuto e continuo a sostenerci, perché è soprattutto grazie a voi che quello che facciamo acquista un significato particolare. Continuate a seguirci, ne vedremo ancora delle belle.
REDAZIONE C - SLOW BLACKNESS A cura di Giovanni Perin “GioMasteR”
Quest’articolo rappresenta per me un’occasione speciale: la prima verifica da quando ho assunto il ruolo di caporedattore lo scorso anno, portando avanti quanto fatto in precedenza dagli amici e mentori Massimiliano Giaresti “Giasse” e Stefano Asti “Autumn”. Grazie a loro, che hanno saputo trasmettermi una visione solida della redazione e del lavoro da organizzare, oltre ad aver saputo impostare un gruppo di lavoro funzionante, ho accettato con entusiasmo la sfida di questo ruolo gestionale, conscio che avrebbe portato con sé una dose di lavoro organizzativo del tutto nuovo, richiedendo più tempo ed energie di quanto non fosse richiesto per fare il responsabile della sezione black, ma che al tempo stesso avrebbe regalato delle grandi soddisfazioni, ed è proprio ciò che è accaduto in questi mesi.
Ma, per ogni macchina che funziona in modo efficiente, c’è sempre un lavoro dietro le quinte non da poco. Credo che innanzitutto sia doveroso ringraziare la squadra di persone che mi circonda: i colleghi caporedattori con cui si è creata un’alchimia fin da subito; gli insostituibili responsabili delle quattro sezioni in cui è ripartita la redazione C, alcuni già navigati come Carolina Pletti “Kara” alla folk e Gianluca Leone “Room 101” alla gothic, altri su cui ho scommesso ed investito in questi mesi, come Elena Aren “Akaah” alla black e Jacopo Fanò “Ahti” alla doom, che hanno completato un team di lavoro efficiente e dai meccanismi ben oliati; tutti i redattori che danno vita alla solida realtà della Slow Blackness, mantenendo non solo attivo il sito, ma anche proponendo articoli e recensioni ed avendo un occhio di riguardo per tutte le realtà particolari e di nicchia che costituiscono un’importante fetta delle uscite, specie nell’ambito dei generi da noi trattati. Inoltre -non senza un po’ di orgoglio- ci tengo ad esprimere la mia grande soddisfazione per le quote rosa della C, che è al momento la redazione a maggiore rappresentazione femminile.
Dallo scorso autunno, il naturale assestamento che c’è stato in questi mesi è stato necessario per ridefinire gli equilibri e rodare il nuovo gruppo; complice il passaggio delle consegne e una prima sistemazione, c’è stata una leggera flessione del ritmo di lavoro, senza tuttavia andare ad inficiare la qualità dello stesso e continuando a darci la passione necessaria per continuare a coprire dischi ed eventi in primo piano, senza tralasciare anche quelli minori che hanno sempre trovato e continueranno a trovare spazio nel sito. Anche se nell’ultimo periodo ci sono stati dei cambiamenti e qualche nostro collaboratore (che ringraziamo per il contributo dato al sito) non condivide più il nostro percorso, l’ingresso di alcuni nuovi e preparati redattori, Giada Boaretto “Arianrhod” alla gothic e Manuel Fedi “Miltonkeef” e Gabriele Zolfo “Red Rainbow” alla doom, ha permesso di rimpolpare i ranghi e ha portato con sé una ventata di entusiasmo che ci spinge a voler alzare ancora di più la barra e portare il livello del nostro lavoro sempre più in alto.
Per citare le parole del mio predecessore, anch’io vedo la redazione C come un cantiere ancora aperto, ma nell’ottica di un continuo miglioramento, grazie all’entusiasmo e al lavoro di tutti. Possiamo e vogliamo fare di più, cercando di portare alla luce più dischi ed approfondendo la nostra musica preferita con speciali e articoli, e per riuscirci abbiamo ancora bisogno del supporto e delle critiche di tutti voi lettori.
REDAZIONE D - WEB OF METAL A cura di Diego Trubia “Er Trucido”
Eccomi qui per la seconda volta a dover fare un resoconto di un anno della Web Of Metal, ovvero la parte di redazione che principalmente si occupa delle notizie. E' stato il primo anno intero di gestione per me e non posso che essere soddisfatto, sia da un punto di vista numerico (che vedrete successivamente) che organizzativo, dato che, grazie anche ai nuovi ingressi Vincenzo, Margherita, Daniele e Michele siamo riusciti migliorare sensibilmente il raggio di azione nello sconfinato panorama internettiano delle news ed a breve un nuovo ingresso arricchirà la redazione D. Purtroppo è anche avvenuto l'abbandono dell'amico Fabio che ha lasciato il gruppo alcuni mesi fa per seguire un'altra strada ed al quale sento di rivolgere comunque un ringraziamento per il lavoro fatto e l'in bocca al lupo per il prosieguo dei suoi progetti.
Parlavo di soddisfazione, ma adesso con questa redazione allargata è d'obbligo non sedersi sugli allori e migliorare ancora, dato che l'asticella si è alzata. L'obiettivo dichiarato è avere una home page piena di notizie di giornata e cercare di essere il più tempestivi possibile nella pubblicazione, evitando le polemiche e le dichiarazioni di circostanza a cui certi siti stranieri danno importanza e concentrandoci sui fatti. Non sarà semplice e gli impegni della vita di tutti i giorni riducono il tempo a nostra disposizione per il lavoro nel sito, l'essere in tanti garantirà più presenza nell'arco della giornata, oltre ad arrestare l'avanzata dei miei capelli bianchi. Come avrete potuto notare, il contributo della Redazione D a Metallized non è solamente basato sulle news, ma prevede (seppur in parte) la collaborazioni nel settore recensionistico ed articolistico, delle quali anche mi ritengo soddisfatto e che in futuro sono intenzionato a potenziare, soprattutto nel secondo caso.
Infine un ringraziamento d'obbligo va a coloro che ci segnalano notizie attraverso il forum o le nostre mail news@metallized.it e concerti@metallized.it, il vostro contributo è importante perché ci aiuta a rivolgere lo sguardo verso quello che può esserci sfuggito.
UN PO’ DI NUMERI A cura di Saverio Comellini "Lizard"
Come è nostra abitudine, lo Speciale Metallized non è solo l’occasione per i “discorsi programmatici” dei Capo Redattori, nei quali cerchiamo di raccontarvi un po’ chi siamo, cosa facciamo e cosa vorremmo fare in futuro, ma anche per presentarvi il punto della situazione del nostro lavoro. Come detto, siamo molto orgogliosi di quanto facciamo e siamo convinti che i numeri che offriamo abbiano pochi riscontri anche in altre realtà. Prendiamo quindi in considerazione l’arco di tempo che ci separa dal precedente articolo della serie, ovverosia quello che va dal primo luglio 2013 al primo luglio 2014. In questa finestra temporale, abbiamo pubblicato 1551 recensioni (con una media di 129 recensioni al mese) su un totale di 10290 recensioni presenti nel nostro Data Base e 349 articoli su un totale di 2135 (con una media quindi di 29 articoli al mese), a loro volta suddivisi in 122 articoli propriamente detti, 93 interviste e 134 live report (in forte aumento rispetto all’anno scorso). Si tratta di numeri importanti e di cui andiamo fieri anche se per dare ad ogni cosa il suo peso, è giusto riconoscere una leggera flessione rispetto all’anno scorso, quando la media delle recensioni pubblicate al mese era 140 e gli articoli pubblicati 367. Leggera flessione che può e deve essere da stimolo per tornare a migliorarci nel prossimo anno, ferma restando la qualità che cerchiamo di garantire, pur con gli inevitabili errori che possono capitare. Un settore che invece quest’anno può davvero fare festa e ricevere i complimenti di tutta la redazione di Metallized è indubbiamente quello delle news: per quanto riguarda le notizie, infatti, assistiamo ad un vero e proprio exploit rispetto all’anno scorso, siamo infatti arrivati alla ragguardevole cifra di 5642 su un totale di 37512 (con una media di oltre 15 notizie al giorno), quando le news date nell’anno precedente si fermavano a 5120. Un meritato applauso va quindi agli amici della Redazione Web of Metal che quest’anno tagliano un traguardo davvero straordinario, sapendo che questo diventerà ovviamente il nuovo limite da superare.
Veniamo ora a qualche dato relativo all’affluenza. Anche in questo settore e per nostra enorme soddisfazione, le note sono piuttosto positive e ci incoraggiano a pianificare sostanziose novità per il futuro. Di solito preferiamo dare i dati relativi al mese di maggio, prima cioè che il periodo estivo arrivi a scombinare un po’ i dati di accesso rispetto agli altri mesi dell’anno, ma per questa volta torniamo ai dati del mese di giugno. Non perché quelli di maggio siano meno interessanti, intendiamoci, ma perché a giugno abbiamo avuto una grossa soddisfazione: abbiamo infatti ospitato sulle nostre pagine ben 213274 accessi singoli nel corso del mese, ai quali sono corrisposte l’impressionante numero di 834295 pagine visitate. Un risultato questo che ci riempie davvero di orgoglio: intanto perché segnala una sostanziale tenuta al di sopra delle duecentomila presenze mensili che registriamo ormai ininterrottamente da ottobre dell’anno scorso –un dato mai registrato in precedenza- e poi perché vede una sostanziale crescita nel numero delle pagine visitate da parte dei lettori (il dato di maggio 2013 infatti era di 827333 pagine visitate, anche allora in crescita rispetto all’anno precedente). Sembra una cosa tutto sommato secondaria e invece per noi rappresenta indubbiamente una vittoria e forse il dato più premiante: un conto è l’accesso singolo, che può avvenire anche per caso e senza futuro, un conto è vedere che i lettori visitano più pagine rispetto all’anno scorso. Questo deve darci ulteriori stimoli e confermare che stiamo operando per il verso giusto e, come già concludemmo l’anno scorso, ci obbliga e ci spinge a fare sempre meglio in futuro. Questo per nostra soddisfazione personale, ma soprattutto come atto di gratitudine nei confronti dei molti che ci accordano la loro fiducia e per i quali rappresentiamo un appuntamento ormai quotidiano e consolidato.
In questo senso, cercheremo di fare sempre meglio e di continuare ad offrirvi quanto più possibile. Ecco quindi che oltre alla ormai consueta finestra sui festival esteri (quest’anno abbiamo parlato di Hellfest, Summer Breeze, Metaldays, M’era Luna, dell’Eistnaflug, del G! Festival e del Metal Battle Foroyar, eventi a cui teniamo in particolare, tenutisi il primo in Islanda e gli ultimi due nelle Isole Far Oer), abbiamo anche parlato di numerosi eventi tenutisi invece in Italia (Sonisphere, Rock in Idro, Hard Castle Fest, Metalitalia festival, Metal Camp Sicily, Agglutination, 2 Days Prog+1, Festa Bikers, Fosch Fest, Rock Hard Festival, GO4Rock, UH! Fest, Apulia Metal Fest), come poi tutti i singoli eventi tenutisi nel corso dell’anno, nel quale più volte abbiamo cercato di passare il messaggio che seguire i grandi eventi è bello e divertente, ma se vogliamo che la nostra musica abbia un futuro, allora dobbiamo in qualche maniera supportarla seguendo le band dal vivo, comprando i dischi e non scaricandoli e basta e facendo capire a chi dovrebbe investire qualcosa nella scena, che il pubblico esiste e supporta le band, in particolare ovviamente quelle che meritano. Per quanto riguarda invece le nostre serie, quest’anno grazie all’encomiabile impegno e all’inventiva di chi le ha proposte e lanciate, abbiamo dato il via a numerose nuove serie: Beyond the Iron Curtain, dedicata all’approfondimento di alcune tematiche o personaggi che hanno nel tempo ispirato numerosi artisti metal; Fatal Portrait, ovverosia una carrellata nella storia e nelle emozioni offerte dai grandi gruppi metal, seguendo il filo delle loro canzoni più rappresentative; SessionMen, dedicata invece a quegli artisti girovaghi che nella loro carriera hanno partecipato alla vita di più band lasciando sempre una traccia della loro maestria; Once Upon a Time, una serie che si affianca al celeberrimo Correva l’Anno, per un ulteriore approfondimento su gruppi, eventi e/o album che hanno segnato la Storia del Metal; We Are the Roadcrew, una nuovissima serie che intende offrirvi uno spaccato sulla vita on the road delle band che si prestano a raccontarci le loro avventure in tour; e ancora, il Best of 2013, dedicato al “meglio” delle uscite del 2013, che ha visto impegnata non solo la redazione, ma anche moltissimi nostri lettori; gli approfondimenti sul Prog italiano, lo speciale sul Christian Metal italiano, gli articoli dedicati a Freak Antoni, Francesco Di Giacomo e Hans Rudi Giger che ci hanno purtroppo lasciati nel corso dell’anno. Tutti eventi che vanno ad aggiungersi alle nostre consolidate serie, a partire da quella di maggior successo, il Correva l’Anno di Rino Gissi "The Thrasher”, per proseguire con Prometheus, dedicato ai compositori di musica classica che hanno influenzato il metal; Almost Famous, dedicato alle band che sembravano sul punto di esplodere e che invece per un motivo o l’altro non ce l’hanno fatta; Iconoclastica, serie dedicata all’approfondimento dei simboli iconografici più utilizzati –e spesso male interpretati- nelle copertine o nel vestiario delle band; Legends of Rock, dedicato ovviamente ai gruppi o artisti che hanno fatto grande la Storia del Rock; Il Processo, che vede il “tribunale di Metallized” dire la sua su argomenti o band oggetto della critica mondiale; Cryptic Writings, dedicato all’approfondimento del testo di un brano che segnato la memoria collettiva o che rivela una lettura molto più profonda di quanto si pensasse; il Metallized Observer, vetrina mensile che approfondisce le news sul mondo del metal; Donne Rocciose, dedicato all’altra metà del cielo metallico e non solo; L’Archivio della ‘Zine, nel quale vi raccontiamo i dischi che abbiamo recuperato nel corso dell’anno e che non hanno conosciuto la vetrina della home page; Sine Qua Non, dedicato a quegli album che hanno segnato un punto di svolta nella storia del metal e, ancora, la serie Secrets of Steel, dedicata a quei gruppi o a quelle scene forse meno conosciute che hanno però una lunga storia o una tradizione importante e meritano di essere riscoperte.
Certi che una così vasta gamma di approfondimenti è stata e sarà sempre uno dei punti di forza di Metallized, nonostante la difficoltà che può comportare gestire contemporaneamente un così alto numero di uscite assieme al “normale” lavoro delle recensioni, ci impegniamo a proseguire su questa strada, cercando contemporaneamente di trovare nuovi modi di raccontarvi il Mondo del Metal e del Rock in generale. A proposito invece di novità, ci terremmo a segnalarvi una iniziativa che abbiamo preso e che avevamo già in realtà varato l’anno scorso, senza che probabilmente molti di voi se ne accorgessero. Come vi diciamo spesso, la redazione di Metallized è infatti organizzata per Aree, alle quali i redattori sono assegnati e che si occupano di generi diversi. Questo comporta una specializzazione necessaria, sia per garantire a voi lettori che a recensire i dischi siano persone che conoscono il genere, sia per garantire a chi deve organizzare il flusso delle recensioni di poter contare su un numero preciso di redattori. A sua volta, però, questa specializzazione potrebbe risultare limitante per i nostri redattori, che hanno comunque gusti e ascolti trasversali, come tutti d’altronde; gusti che non sempre trovano il giusto sbocco nelle recensioni mensili e che non ci sembrava giusto sacrificare del tutto alle ragioni di redazione. Ecco quindi l’idea: dare ai nostri redattori la possibilità di recensire anche dischi non appartenenti alla specifica Area della Redazione di appartenenza. Già, ma quali? Beh… Quale occasione migliore che il calendario dei Rispolverati? Ecco quindi che per tutta l’estate e già a partire da quelli on line dal 5 luglio, vedrete nel consueto appuntamento del sabato un divertente e speriamo riuscito “scambio” per cui redattori che normalmente si occupano di black o folk si dedicheranno magari a power o death, piuttosto che redattori noti per le loro recensioni hard rock occuparsi di prog o industrial, o ancora esperti di brutal e metalcore che si occupano di doom e alternative metal e così via. Confidiamo che questo possa stimolare la vostra curiosità e, al tempo stesso, sia occasione di svago e anche di impegno per i nostri redattori. Altre novità ci attendono infine nei prossimi mesi per l’organizzazione stessa del sito. Col tempo e in particolare dopo le riorganizzazioni del 2007 e del 2009, la nostra webzine è cambiata molto, come sono cambiati i redattori, i responsabili, il numero dei contatti quotidiani del sito e tutto il mondo che ci gira attorno. E’ tempo che anche il nostro sito si aggiorni, sotto tutti i punti di vista. Non diciamo altro, per il momento (a parte rassicurarvi sulla scherzosa parentesi del primo Aprile!!), ma ci aspetta un anno determinante e di profonde trasformazioni.
Siamo quindi in conclusione di questa lunga carrellata riassuntiva dell’anno 2013 e per chiudere non resta che rinnovare i ringraziamenti a tutto il nostro staff, dare il benvenuto ai nuovi arrivati e salutare con amicizia e gratitudine chi ha intrapreso una nuova strada. Per Metallized si apre un nuovo anno, foriero senza dubbio di novità, difficoltà e nuove occasioni da cogliere. Sulla nostra nave c’è ancora posto per gli amici consolidati, per i nuovi arrivati e anche per chi vuole solo curiosare un po’ in questo strano e colorato mondo. Grazie a tutti voi che condividete la vostra passione e la vostra conoscenza con noi e ci onorate della vostra presenza e della vostra fiducia. Cercheremo di meritarle sempre.
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C'è più intelletto qui che al parlamento presieduto dalle sanguisughe del vil denaro..... |
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Per me questo sito (che seguo da 4-5 anni) è stata veramente una manna dal cielo, visto che dalla metà degli anni 90 non ho più seguito "sulla carta" le vicende e le uscite metal. Per anni ho brancolato nel buio seguendo per inerzia i gruppi storici e classici che mi hanno formato, però da quando ho scoperto questo sito ho allargato di molto i miei ascolti grazie alla sezione recensioni (complici anche i prezzi veramente ridicoli (3-4€) di molti album classici del metal). Non passa un giorno che non faccia una visita qua, anche per scrivere la mia solita puttanata; mi sento parte di questa famiglia di squilibrati che ama il metal come me. Grazie Metallized! |
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@Matocc e Jek: hei ragazzi, allora siamo in buona compagnia |
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@Reyals stessa cosa |
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@ Reyals : il tuo post mi ha fatto venire in mente che anche a me successe la medesima cosa, dopo un periodo in cui avevo un po' "accantonato" il metal la passione si riaccese proprio leggendo le rece di MetallizeD ...e oggi sono nella redazione! guarda te la vita che sorprese ti riserva alle volte! PS giuro che non è un'autosviolinata |
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Grazie a voi si è riaccesa la mia passione metallica che si era bruscamente interrotta. State certi che non vi mollo più. Grazie di esistere e complimenti per la passione e l'impegno che trasuda ad ogni parola. Continuate così!!! |
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Well, sono un Vostro assiduo visitatore, assieme ad altri siti che parlano di metal e di musica, le mie passioni assieme ai cavalli e al vino... Congratulazioni e alcuni miei appunti, visto che siamo in tema di bilanci e riflessioni. Innanzitutto la grafica del sito, eccellente e di facilissima fruizione. Non cambiatela per nulla al mondo! Qualcun'altro lo ha fatto e i risultati sono veramente scadenti. Poi i contenuti non propriamente metal, dal prog a escursioni su Jazz e Classica. Un segno di apertura mentale non indifferente. E di lettura piacevolissima. Poi gli articoli con in testa la serie Correva l'Anno, opera monumentale e di intensissima lettura (pour moi, che rileggo anche tre volte gli articoli...) oltre ad argomenti sempre interessanti. Un piccolo appunto: potete mettere la data di quando è la recensione? A volte leggendo cose passate, non so, se non dai commenti a che periodo risalgono... Complimenti ancora per l'eccellente lavoro e per la passione che trasuda da ogni pixel. Merci. |
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Grazie per la passione, la sincerità e anche per il tempo sottratto alle rispettive famiglie di tutto lo staff. Il Metal vivrà finchè gente come voi terrà acceso il fuoco dell'orgoglio metallico. Forever stay metallized, hail and....write |
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Complimenti a tutti. L'idea di far recensire i rispolverati a redattori di un'area diversa mi sembra davvero appropriata. Spesso quando si è troppo "nel genere" non si è in grado di dare il miglior giudizio possibile. |
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Felicissimo di farne parte !!! Grazie per la fiducia di TUTTI, colleghi e lettori.......!!!!! |
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Perdonatemi il doppio post. Un applauso anche alla copertina di Andrea "Ad Astra" Poletti. Stupenda, non ci sono altre parole. |
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Complimenti a tutti i colleghi, complimenti a tutti i CR che mandano avanti questa grande famiglia con dedizione e impegno. Dietro Metallized c'è una grande organizzazione e un grande lavoro, sia per quantità di cose da fare sia per il tempo speso. Infine un grande GRAZIE a tutti quelli che ci seguono. Una massima militare antica come il mondo diceva: comandanti e soldati son due rovesci della stessa medaglia, la bravura di un comandante è nulla senza una truppa al suo seguito, allo stesso modo non vi è una truppa senza un comandante che la sappia guidare. Grazie, esercito di Metallized ! |
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Grandi grandi grandi e sempre più grandi!!! Grazie |
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Mi unisco ai complimenti e ai ringraziamenti. Grandi!!! |
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I migliori su web, punto. Grazie Metallized!!!! \m/ |
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grazie x il vs lavoro quotidiano! up the metallized! |
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Metallized è l'unico sito nel quale mi sento "a casa", siete una webzine che trasuda sincera passione. Grazie di tutto e metal up your ass!!!!!!!!!!!!!!!! |
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Bravi tutti,mi auguro che l' interesse per Metallized aumenti sempre piu'. Questa Webzine e' inimitabile.Complimenti. |
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complimenti per il lavoro! e in bocca al lupo per il futuro! |
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Sempre avanti |
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Continuate così, siete il mio riferimento giornaliero sull'universo metallico! Grazie! |
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Fiero di scrivere per l'unica webzine metal per cui scriverei... un po' contorto ma ha senso... |
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Grande Ragazzi !!!! sempre in gamba !!! Horns up \m/ |
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Sempre più felice di far parte della famiglia! |
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mi accodo ai complimenti......come webzine avete una marcia in piu' delle altre.....con simpatia e stima a voi e a tutti gli appassionati che di volta in volta incrocio nei commenti ....Zagor. |
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Grazie a tutti voi di Metallized. Siete ormai una presenza costante nelle mie giornate. E complimenti a tutti per l'ottimo lavoro che svolgete. |
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bòia d’un mànnd lèder, lulà al ciàpa trì milión al màis ed pensiàn, adès at al déggh! (scusate, ma è in bolognese) Complimenti ai direttori, ai vice e ovviamente a tutti i redattori per lo splendido lavoro fatto. Jimi TG |
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Complimenti a tutti, siete come il,buon vino, migliorate ogni anno che passa |
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Complimenti vivissimi!!! Stay metal! \m/ |
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Grazie per l' operato svolto, siete l' interfaccia con il modo che amo di più: il metal. Continuate così, si può solo migliorare. Grazie ancora. |
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Avanti così e complimenti a tutti per il gran lavoro!! |
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