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UFOMAMMUT - Parla la band
07/03/2006 (9359 letture)
Lo stoner piu' estremo ha ormai sfiorato terreni non piu' "corruttibili" dalla massa. Una psichedelia opprimente e onnipresente, prende possesso delle lente composizioni. Il quadro si fa piu' chiaro se tutto questo e' frutto delle visioni sonore degli Ufomammut…un’intervista a tratti difficile, ma decisamente piacevole…

L'EP Lucifer Songs e' la vostra ultima sensazione di lacerante stoner\doom. La vostra musica sembra uscire direttamente da una jam session fra Khanate, Kyuss e Sunn O))). Come siete entrati in contatto con queste abrasive sonorita'?


Vita: Per dir la verità sono le "abrasive sonorità" ad essersi messe in contatto con Ufomammut, noi non abbiamo mai cercato un suono in particolare ma solo messo insieme le nostre personali idee/ispirazioni, le quali vengono "amalgamate" e "plasmate" fino a quando il tutto non ci appaga in pieno. Non abbiamo neanche mai cercato di "appartenere" ad un filone musicale piuttosto che ad un altro perché le etichettature sono sempre un po' troppo inquadranti e limitanti e spesso sbagliate.

Poia: E' dal 1991 che vogliamo fare "rumore", e dalla nostra prima band, i Judy Corda, il suono si è evoluto in Ufomammut nel 1999. Il nostro è stato un percorso autonomo, alla ricerca della nostra personale via, cercando di non assomigliare a nessuno fuorchè a noi stessi. Non ci preoccupiamo delle definizioni...stoner, doom. Forse è più comodo per catalogare la nostra musica. Ma ci sentiamo più vicini ai Pink Floyd. La musica è una cosa, e noi la suoniamo semplicemente, non abbiamo intenzione di strizzare l'occhio a nessuno, non vogliamo fare parte di nessuna scena o movimento.
Urlo: Non penso che il nostro genere sia doom, a meno che non lo sia involontariamente. Non ascolto doom. Il suono di Ufomammut è l'evolversi di se stesso, dai tempi di Godlike Snake ad oggi è stata una ricerca su noi stessi, senza molto interessarci delle sonorità degli altri. Amo le sonorità dei Pink Floyd, dei Beatles, più che altro...

Facciamo un tuffo nelle vostre precedenti creazioni. Godlike Snake (2000) e Snailking (2003) vi hanno fatto conoscere al pubblico e alle label underground di tutto il mondo. Lucifer Songs e' un'evoluzione o una continuazione delle vostre idee?


Urlo: Penso entrambe le cose.
Poia: continuazione ed evoluzione non sono in antitesi. In Lucifer Songs il cambiamento è avvertibile ma è sempre Ufomammut. La strada per arrivare a fare pop è ancora lunga...
Vita: "Lucifer songs" è un progetto-caronte che trasporta le anime dannate di "Godlike snake" e "Snailking" nell'inferno dell'evoluzione continua delle nostre idee. Tanti fans dei primi due album dopo aver ascoltato l'ultimo hanno storto un po' il naso, ma forse non han capito che non è un full length ma un EP concepito e nato così, perciò credo che sia sbagliato confrontare i "vecchi" lavori con questo perché sono concetti e progetti completamente differenti.

Quanto dolore c'e' in una vostra songs? Mi spiego meglio. Come si affronta un viaggio sonoro irto di contaminazioni e mastodontiche abrasioni mentali? Il vostro approccio poi, appare molto live, sembrano schegge impazzite non studiate tavolino, e questo rende il tutto meno sintetico e piu' sofferto.


Vita: La nostra musica non è studiata a tavolino ma nasce da sola quando siamo nella umida e fredda saletta prove, dove creiamo e godiamo dei nostriviaggi sonori ma soprattutto dove prende vita il mammut..
Urlo: Non c'è dolore ma gioia...
Poia: La nostra inettitudine tecnica ci spinge a cercare soluzioni grezze e fuori controllo. Questa è la nostra sofferenza.

Ho citato prima i Khanate. La corrente di pensiero tanto cara a Kyuss, Goatsnake, We , Warhorse, Burning Witch, Boris e perche' no, Electric Wizard e Sleep, immagino vi abbia influenzato parecchio. Dove vogliono spingersi le vostre astrazioni sonore?


Urlo: Dei gruppi che citi conosco Kyuss, Boris, EW e adoro gli Sleep, soprattutto quelli di Holy Mountain. Per il resto è buio assoluto... non saprei dire dove arriveremo e cosa suoneremo. I pezzi nuovi stanno nascendo e sono Ufomammut, non saprei a chi altro potrebbero somigliare
Poia: Tra i gruppi citati solo i Kyuss di Blues For The Red Sun (e solo quell'album) e Sleep sono stati nostri punti di riferimento, gruppi seminali con intenti sonori diversi, a parte la pesantezza...Gli Electric Wizard sono un gruppo derivativo. Le altre band non le conosco molto. Aggiungerei altri nomi: Beatles, God Machine, Melvins, Motorpsycho, Pink Floyd, Godspeed You Black Emperor... Preferisco chi cerca a chi ha smesso di cercare, chi cambia le regole e apre nuove vie a chi ripete la stessa formula perchè così vuole il genere. A questo tendiamo.
Vita: Personalmente non seguo molto la corrente musicale dei gruppi citati, saltuariamente ascolto Kyuss e Sleep e per quanto riguarda gli Electric Wizard non mi sono mai piaciuti. Gli altri li ho sentiti solo di nome, le mie ispirazioni attingono di più dalla psichedelica dei '60 e dall'hard rock dei '70 piuttosto che, con tutto il rispetto, da generi musicali contemporanei. Tra l'altro non credo che Ufomammut abbia mai suonato stoner…(n.d.r. mi era parso…)

Altri generi che ascoltate? Mi par di capire che nelle vostre "lente alterazioni", fanno capolino pesantemente la psichedelia e l'attitudine anni 70.(vedi anche le copertine). Alcune ambientazioni di Lucifer Songs sembrano uscire direttamente dalle visioni oniriche del cosmo di un certo Mr.Syd Barrett.


Urlo: Adoro i beatles e i Pink Floyd, in questo periodo sto ascoltando molte bands italane come Morkobot o Dead Elephant, i Liars e sto aspettando il nuovo Mogwai.
Vita:Come già detto adoro la psichedelica '60 e l'hard rock '70, sono anche un grande ascoltatore di metal e dei suoi derivati, del blues, del r'n'r e di tanti altri generi compreso il reggae o la musica classica, farei prima a dire cosa non mi piace. Se "scomodiamo" Barrett dobbiamo anche farlo con i Pink Floyd che insieme ai Beatles e ai Sabbath sono la maggiore fonte ispiratrice di Ufomammut, sono gruppi che adoriamo.
Poia: L'esplorazione sonora degli anni 60 e 70 ha prodotto alcuni tra i maggiori capolavori della musica. Non seguo un particolare genere musicale, anche se mi rendo conto che la struttura di base di ciò che ascolto è rock e blues in diverso dosaggio ed estremizzazione. Mi piacerebbe conoscere più musica classica e jazz, mentre non sopporto la musica plastificata dei pupazzoni di emptivì.

Un commento veloce per ognuna delle vostre release...


Vita: Il primo credo sia venuto fin troppo bene nonostante sia stato registrato dopo solo nove mesi che stavamo insieme (e dopo aver già dovuto cambiare il primo tastierista), c'erano anche dei limiti tecnici da parte mia dopo molta inattività batteristica ed un po' di inesperienza per tutti. "Snailking" è l'evoluzione completa di "Godlikesnake", anche qui abbiamo avuto problemi con i soliti tastieristi e con etichette varie che non hanno però minato la ufo-serenità, anzi ci han fatto crescere musicalmente e come affiatamento all'interno della band, infatti è un ottimo disco. "Lucifer songs" è una sperimentazione video/sonora sotto forma di EP ma soprattutto è il primo lavoro con la band a tre elementi, e se ci saranno gli stessi miglioramenti in studio come ci sono stati nei nostri concerti non possiamo che sperare bene per il futuro, sia per le prossime uscite discografiche che per i live.
Urlo: Godlike Snake è l'aria, Snailking la terra, Lucifer Songs il fuoco. POIA: Godlike Snake: Orpo! Snailking: Perbacco! Lucifer Songs: Pofferbacco!

Qualche cenno sui componenti della band. E come e' nata la scelta di questi nomi? (Urlo, Poia, Vita)


Urlo: Mi chiamava così mia madre.
Poia: il mio è il soprannome che mi porto dietro dai tempi del liceo, semplicemente la storpiatura del cognome. Mi chiamano tutti così e ci sono affezionato. Come avere un alter ego.
Vita: Il mio mi segue da tutta la.vita.è l'abbreviazione del mio cognome ma è quello che preferisco fra le decine di soprannomi che in 37anni gli amici mi hanno affibiato, è allegro. Sono nato e vivo a Valenza tra il fiume Po, le colline del Monferrato alessandrino e l'inizio della pianura padana ma voglio diffondere nel mondo il nostro pachidermico rumore.

Di cosa parlano le canzoni degli Ufomammut?


Vita:Anche qui come nella musica non c'è un particolare argomento su cui scrivere, alcune non parlano di "niente" mentre altre parlano di esperienze di vita vissuta o di viaggi interplanetari. Nei testi come in tutte le forme d'arte ognuno deve dare la propria interpretazione per quello che vede/sente/legge. Urlo: Non mi ricordo...

E' stata curiosa la scelta di inserire la title track nel vinile e non nel cd. A cosa e' legata esattamente? Siete piu' vicini alla concezione di vinile, con il suono sporco, corrotto e quindi (a mio avviso) vitale?


Poia: Nel mondo virtuale e sintetico di oggi, diamo più importanza all'oggetto fisico, il vinile. La storia della musica moderna scorre sul microsolco.
Vita: Colleziono vinili da 28 anni,credo non ci sia bisogno di dire che cos'è per me il suono caldo ed erotico del "vecchio" LP, infatti non vi voglio nascondere di aver avuto un implosione orgasmica la prima volta che ho preso in mano "Lucifer songs"... La title track è stata messa solo su vinile per riempire l'altro lato del 12"..ahahah!!!

Penso che i primi che abbiano spinto il doom verso lidi di agonia siano stati gli EyeHateGod con As a needed for pain (nel lontano 1991) che hanno aggiunto punte di hardcore alla loro innata claustrofobia. A vostro avviso, da cosa e' nata l'esigenza di imprimere a quel suono ancora piu' sofferenza, rallentarlo ulteriormente e di mischiarlo a melodie di stoner estremo? Mi riferisco alla scena in generale.


Vita: Probabilmente da ciò che i nostri occhi vedono intorno a noi, come dicevo prima ognuno di noi crea grazie a ciò che la vita quotidiana gli propone e a partire dal 1990 ad oggi la situazione mondiale generale è di molto peggiorata. La musica di conseguenza ne risente perché con tutte ste guerre di potere, religione e petrolio che creano morte, devastazione e odio attualmente non c'è nulla di allegro, o comunque poco.
Poia: E' una delle vie del rock estremo...o velocizzi tutto come fecero i Napalm Death o rallenti il battito fino alla quasi-morte.

In futuro, nella vostra musica, ci sara' piu' spazio per dilanianti sonorita' industrial\ambient o pensate di mantenere come "trade-mark" , il lento e possente stoner?


Poia: Non so cosa ci riserverà esattamente Ufomammut, ma la musica sarà sempre il mitico stoner rock Yeaaahhh.Fuck. W the drugs, smoke a peanut and say "ehilà!". ( nel senso che magari ci mettiamo a suonare folk).
Urlo: Stoner? (n.d.r. ?!)
Vita: Non sappiamo perché non ci siamo mai posti il problema di che genere fare, che cosa sperimentare o che musica continuare a suonare. Il nostro approccio nei confronti degli strumenti è molto tranquillo, li accendiamo e suoniamo aspettando i riff giusti sui quali lavorare, non c'è niente di "preparato" e non arriva mai qualcuno di noi tre alle prove avendo già un'idea in testa. L'unica cosa che si sà di certo è che in futuro non daremo in pasto ai nostri fans una "minestra riscaldata" perché noi stessi siamo i primi critici di Ufomammut.

Sul vostro sito internet parlate di progetto multiforme, disco da "vedere" e di collettivo Malleus..


Poia: E' così. L'oggetto "multisensoriale", che coinvolge non solo l'udito, ma anche la vista e il tatto. Mancano ancora il gusto e l'odorato, ma ci stiamo lavorando.
Vita:L'universo Ufomammut è da sempre formato da suoni e immagini soprattutto durante i nostri concerti.

Come nasce il nome Ufomammut? (anche se il termine Mammut rende decisamente bene l'idea del suono proposto.)


Poia: Ufo e Mammut sono opposti e complementari, come yin e yang, leggero e pesante, futuro e passato, Asterix e Obelix ecc ecc...

Siete informati sulla scena stoner\doom estrema italiana?


Vita: Ma, non so se siano doom o no però ho ricevuto, e lo ringrazio pubblicamente, da Mike dei "Quiet in the cave" (n.d.r. stile Neurosis\Isis) i loro lavori e devo dire che sono molto interessanti. Su altre band italiane non so più di tanto,conosco quelle con le quali abbiamo suonato live durante questi 7 anni di mammut ed ho visto molte cose interessanti
Urlo: Boh... Poia: Mi spiace ma non conosco neanche quella estera...

E qual'e il disco doom per eccellenza?


Poia: La quinta sinfonia di Beethoven. Il destino che bussa alla porta (n.d.r. sono quasi d’accordo…)

E' previsto un full-lenght dopo l'EP Lucifer Songs?


Vita:Abbiamo molto materiale in cantiere già pronto da registrare, più altre idee da mettere a posto.
Poia: L'idea è quella di continuare a creare musica. Non sappiamo quanto sarà lungo il prossimo disco, ma stiamo lavorando a nuove canzoni.

Sul nostro sito sono presenti le date dei vostri concerti, volete fare un appello ai ragazzi che ancora non vi conoscono?


Poia: Tagliatevi i baffi.
Vita: venite ai nostri concerti!
Urlo: Non mancatevi di rispetto.

Grazie mille per l'intervista, a voi la chiusura..


Vita:Grazie a voi per l'intervista e grazie a chi da sempre ci sostiene e naviga nell'universo mammut.
Poia: Grazie per lo spazio che ci avete dato.
Urlo: Grazie!



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