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21/12/24
GORY BLISTER + AYDRA
RCCB INIT, VIA DOMENICO CUCCHIARI 28 - ROMA
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THE METALLIZED OBSERVER - # 15 - L'occhio della webzine
27/02/2014 (3988 letture)
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MANOWAR, MAI ARRENDERSI: SFORZI E SACRIFICI OLTRE LE APPARENZE Non è di certo un periodo memorabile, a quanto pare, per i gloriosi Manowar, alle prese con la trascurabile riedizione del loro capolavoro Kings Of Metal, con le conseguenti critiche di fan e addetti ai lavori, a dir poco delusi dalla copia sbiadita di quello che è stato uno dei pilastri assoluti dell'heavy metal ottantiano. La band americana mostra il fianco dal punto di vista artistico, forse, ma rimane un'orgogliosa comunità metallica quando si tratta di dare segni tangibili di coerenza e onestà. E' successo all'inizio del Kings Of Metal MMXIV World Tour, con un promoter che ha annullato per ragioni ancora ignote la data di apertura al The Royal Oak Theatre di Detroit e la formazione americana che si è prodigata contattando un promoter di Chicago e facendo di tutto per fare in modo che i fan di Detroit potessero raggiungere agevolmente la stessa Chicago. Non solo: proprio mentre le metal-legions di Detroit giungevano a Chicago, il tetto del Concord Music Hall è di fatto collassato, ma gli epici Defender non si sono arresi ed hanno organizzato lo show in un luogo alternativo, un'impresa ardua per la quale la crew della band ha dovuto fare i salti mortali. Con un gesto ammirevole, Joey deMaio e compagni hanno voluto fare di tutto affinché la data si tenesse regolarmente, anche se la nuova location non era abbastanza ampia da ospitare tutti i fans accorsi da Detroit; questo il comunicato rilasciato in seguito dal quartetto americano: 'Siamo dispiaciuti per quei Manowarriors che hanno fatto il viaggio da Detroit ieri e che non sono riusciti ad entrare per lo show ieri notte. Non siamo noi i promoter di questi show e pertanto non abbiamo il controllo su questi eventi. Abbiamo chiesto ai promoters di Chicago di supportarci per aiutare i nostri fan di Detroit e loro hanno accettato, e per questo motivo gli rendiamo onore. A causa delle imprevedibili problematiche al Concord Music Hall si è reso necessario spostarsi in una location più piccola al più presto e questo ha richiesto alcuni cambiamenti che hanno reso impossibile ai promoter di far entrare tutti quanti come invece era stato programmato. Siamo contenti di aver trovato una soluzione con così poco preavviso per suonare ieri sera. Siamo davvero dispiaciuti che alcuni di voi non siano riusciti ad entrare. Quelli che hanno comprato il ticket per Detroit e non sono riusciti ad entrare allo show di Chicago, possono mandare una email a sales@magiccirclemusic.com con titolo “Detroit SOS”. Sarete contattati al più presto. Vi ringraziamo per la vostra fede e la vostra lealtà! Le persone con i biglietti per il concerto di Chicago che non sono potuti entrare, possono contattare il promoter dello show, Riot Fest. Inoltre i Manowar ritorneranno a Chicago il 15 Novembre. Seguiranno ulteriori dettagli'. L'indomani i Manowar si sono esibiti a Minneapolis e lo show si è svolto senza problemi, col pubblico festante ad acclamare i quattro Re. Nel frattempo è balzato agli occhi di molti appassionati un articolo di un blog americano, secondo il quale la vita dei nostri eroi sarebbe tutt'altro che agiata e tamarra come si potrebbe pensare: l'articolo riporta le considerazioni di un ragazzo che abita nella stessa città dei Manowar, il quale illustra le modeste condizioni di vita dei Signori dell'Epic Metal. Secondo tale articolo, DeMaio vivrebbe in una sorta di seminterrato assieme ai genitori, Karl Logan starebbe in affitto -e darebbe lezioni di chitarra ai bambini- ed Eric Adams farebbe addirittura qualche lavoretto secondario per sbarcare il lunario: una situazione che ha dell'improbabile e che forse potrebbe aiutare a comprendere le motivazioni che si annidano dietro le discutibili scelte commerciali dell'ultimo periodo, come appunto la volontà di ri-registrare Kings Of Metal o Battle Hymns: un tentativo di raschiare il fondo del barile, forse, utilizzando del materiale già celebre e amato -quindi senza il rischio di flop che potrebbe azzoppare delle composizioni 'nuove'- ma su cui, probabilmente, la band non possiede tutti i diritti. Il risultato è discutibile, in quanto la qualità del prodotto non si avvicina neppure di poco al grande capolavoro tramandato ai posteri; ma forse è il caso di effettuare qualche riflessione in più prima di scagliarsi senza pietà contro degli artisti, dando per scontato che alla base di certe mosse ci sia soltanto la volontà di arricchirsi senza far fatica. Se quel fantomatico articolo fosse attendibile, forse alcune cose si chiarirebbero e l'impegno, l'onore che sempre portano sul palco non farebbero che incrementare la stima e il rispetto per una band che, pur avendo fatto la Storia del metal, si ritrova oggi in un'immeritata posizione di incertezza economica. La tenacia con la quale DeMaio ed Adams hanno lottato per far sì che il concerto annullato si tenesse, per contro, è la miglior prova del valore umano di questa band, sempre attenta alle esigenze dei propri sostenitori: e, su questo, neppure il più accanito dei detrattori può trovare da ridire. PER APPROFONDIRE: La crisi colpisce anche i Manowar?
VARIE ED EVENTUALI DALL'UNIVERSO HEAVY METAL: NEWS E CURIOSITA' Riprendere e fotografare la propria band preferita durante un concerto è un gesto così sconsiderato? A quanto pare sì, se ci affidiamo alle parole dei musicisti: prima Bruce Dickinson e Geoff Tate, oggi Karl Sanders, frontman dei 'faraonici' deathster Nile, si sono espressi a riguardo, condannando l'abuso di tecnologie, cellulari e fotocamere da parte dei loro giovani fans. Sanders ha affermato quanto segue: 'Quando stai prendendo il tuo telefono, il tuo cellulare o la tua videocamera, o qualsiasi altra cosa sia e sei impegnato a filmare lo show, non sei dentro lo show. Non sei più parte dell’esperienza. Quando le persone sono coinvolte nello show, quando stai ascoltando la band e la stai vedendo, il tuo pugno è lì in alto mentre fai headbanging, ti lanci nel mosh, sei coinvolto, sei parte di una eccezionale esperienza di condivisione. Tutti noi siamo concentrati sulla stessa energia ed è un’esperienza incredibile. Riesci a sentirlo –è reale– la band e i fan sono un tutt’uno, sono insieme. Quindi quando vedo gente lì sotto con i propri cellulari a mandare messaggi, filmare o cos’altro, si stanno perdendo un’incredibile e magnifica esperienza dal vivo di cui potrebbero essere parte. Tutto questo mi ferisce e mi scoraggia. Come ti sentiresti se fossi a letto con la tua ragazza a fare l’amore con lei e lei scrivesse dei messaggi sul telefono? Anzi, mi dà talmente fastidio che se la gente lo fa proprio di fronte a me, gli strappo il cellulare dalle mani. Se stanno per prendere la fotocamera o il cellulare o la videocamera proprio davanti alla mia faccia, io dico loro “Fottetevi, andate via. Allontanatevi dalle prime file di 6 metri.” Perché quel posto lì davanti dovrebbe essere per qualcuno che vuole veramente essere allo show, che vuole lasciarsi coinvolgere. E se stai messaggiando o robe del genere, stai fregando il posto a quel fan che invece potrebbe essere li a godersi la musica'. La questione è complessa e di difficile interpretazione: in realtà nessuno 'frega' qualcosa, a detta di chi scrive, perché quel posto se lo è acaparrato pagando lo stesso importo versato da qualsiasi altro fan presente e, pertanto, è libero di spendere il proprio denaro ed il proprio tempo nel modo che preferisce, senza che nessuno gli voglia insegnare come si assiste ad un concerto. Passando ad altro, il batterista dei Coroner, Marky Edelmann -più noto con lo pseudonimo di Marquis Marky- ha annunciato che lascerà la band, anche a causa di un'attività troppo saltuaria e revivalista per i suoi gusti: 'Credo che abbiamo tenuto anche troppi show di reunion e che a questo punto sia arrivato il momento o di smettere di fare show di reunion, oppure andare avanti e fare un nuovo album. Adoro il sound dei Coroner ma per me è tempo di esplorare nuovi sound senza il peso del passato sulle mie spalle. La band continuerà, con tutta probabilità, assoldando un batterista sostitutivo. Intanto è tornato a parlare anche un altro drummer, ancor più leggendario: Bill Ward. L'ex dei Black Sabbath, come di consueto, cerca in tutti i modi di negare le frasi di chi lo vuole fisicamente debilitato (da ormai vent'anni, a sentire Ozzy), sottolineando invece la sua forma fisica discreta: 'Ricomincerò il programma radio che conduco il 15 di febbraio; come molti di voi sanno, sono stato in ospedale per un po' (l'ultimo spettacolo della radio è stato ad agosto 2013), ho fatto la mia ultima operazione il 7 gennaio e sono felice di dirvi che i risultati positivi sono finalmente arrivati. Sto guarendo piano e bene. Vi sto parlando dell'operazione alla spalla perché 2 settimane fa abbiamo finalmente iniziato la riabilitazione che durerà 6 settimane. Spero di poter tornare a suonare la batteria da metà marzo. Voglio ricominciare a fare jam session con il quartetto jazz, qualcosa di calmo prima di tornare a suonare qualcosa di pesante. Il 23 di gennaio ho ricevuto un premio al NAMM Bonzo Bash. Ancora mille grazie a tutti quelli che hanno reso possibile tutto questo'. Sulla mancata reunion con i Sabbath ha nuovamente parlato di questione meramente contrattuale: sapremo mai la verità? Ancor più nebulosa -e pacchiana- è la situazione in casa Motley Crue, con i continui annunci e contro-annunci su tour di addio e affini. Mick Mars ha parlato con tono laconico: 'A questo punto non credo che ci sarà un nuovo album. Ci stiamo concentrando su questo ultimo e definitivo tour'. Evidentemente non ne aveva parlato con Vince Neil, che di suo ha lasciato aperto qualche spiraglio alla possibilità di scrivere ancora musica assieme: 'Ecco come stanno le cose: il fatto che non faremo più tour, non significa che ci scioglieremo. Continueremo a far musica, vendere merchandising e altro. Probabilmente faremo solo musica, magari dei pezzi per determinate occasioni. I Motley Crue ci saranno ancora, semplicemente non andranno più in tour'. Nikki Sixx, intanto, sembra attratto da tutt'altro: 'Sì, i Sixx A.M. sono stati il mio side project, ma diventeranno il mio progetto principale dopo che i Motley Crue avranno terminato di andare in tour. Finalmente avrò tempo di dedicarmi a quanto mi è stato chiesto da molti, andare in tour con i Sixx A.M.'. Sempre a proposito di verità labili, Dave Lombardo ha aggiunto una nuova dichiarazione alla telenovela-Slayer: 'Non esiste amicizia quando si parla di soldi. E’ la prima cosa che ho imparato trenta’anni fa quando sono sentrato nel music business'. Il drummer ha anche parlato dei recenti Grammy americani, nei quali non è stata omaggiata la figura di Jeff Hanneman: 'Il fatto che Jeff Hanneman non sia stato nemmeno nominato agli ultimi grammy non mi stupisce. L’organizzazione predilige il country ed il rap; il rock e il metal sono visti come musica per disadattati suonata da disadattati. Noi non abbiamo bisogno di loro, il metal non ha bisogno di loro poiché abbiamo i nostri fan ed il metal ha i suoi fan'. Brutto fatto di cronaca, infine, per il chitarrista dei Korn, Brian Welch, il cui nipote tredicenne è stato tenuto in ostaggio da un individuo che ha fatto irruzione nella sua abitazione armato: l'uomo, con precedenti penali, è rimasto ucciso nell'intervento di una squadra Swat e, fortunatamente, il ragazzino è stato liberato senza subire danni. PER APPROFONDIRE: L'opinione di Karl Sanders, Edelmann lascia i Coroner, Dave Lombardo sul music-business.
METALLICA, KIRK HAMMETT PARLA ANCORA DEL FUTURO DELLA SUA BAND Dopo la dichiarazioni apparse nella puntata del mese scorso, Kirk Hammett è tornato a parlare dell'incombenza-nuovo disco che grava sulle teste dei suoi Metallica: 'Non riusciamo a pensare a nessun motivo per posticipare; di qualsiasi altra cosa da mettere in agenda al punto da dover far slittare le sessioni per la scrittura del nuovo album. Siamo come fermi all’angolo ora, per cui sì, dobbiamo iniziare a lavorare sul nuovo disco. E sono eccitato. James ha qualcosa come 800 riff. Io ne ho solo 400, ma di sicuro non ci sarà carenza di idee. Sarà interessante vedere cosa ne esce fuori. Se riusciamo a scrivere e registrare un album entro il tempo di un anno, da gennaio 2014 a, diciamo, gennaio 2015, allora ci sto dannatamente dentro. E' qualcosa che non facciamo da molto tempo, e questa sarebbe per noi una vera sfida, vedere se riusciamo a fare il disco in 12 mesi. Ci siamo riusciti con Lou Reed, ma questo non fa testo, vero? Non abbiamo ancora alcuna canzone. Abbiamo alcuni spunti di musica destinati a diventare canzoni e, sul serio, è tutto quello che posso dire. Siamo davvero molto gasati, stiamo solo posticipando perché amiamo stare a casa con la nostra famiglia, ma davvero ci piace scrivere canzoni e fare un album, insieme. Negli ultimi tempi la band californiana ha speso le proprie energie in diversi progetti esterni o paralleli, dal controverso Lulu alla realizzazione del discusso film Through The Never, senza dimenticarsi il concerto 'insonorizzato' in Antartide, gli show del trentennale, l'esibizione col pianista cinese Lang Lang ed altri piccoli e grandi impegni mediatici: 'Indubbiamente ci siamo cimentati in qualche percorso creativo differente che non ci saremmo aspettati dopo la pubblicazione di 'Death Magnetic'. E’ davvero un lungo lasso di tempo, ma siamo stati impegnati parecchio nel corso del tempo, resta solo da vedere se ci abbiamo messo troppo. Sembra che i Metallica ora siano più grandi che mai: lo dico solo per via del fatto che l’anno scorso siamo stati in molti Paesi remoti che raramente frequentiamo, e abbiamo venduto un fottio di biglietti. Da quello che possiamo stimare dalle vendite dei biglietti –e questa stima non puoi più farla sulla vendita dei dischi, conoscete la storia del declino delle vendite di dischi– sembra che i Metallica siano più grandi ora su scala mondiale di quanto non lo siano mai stati. Questo mi fa pensare che ci sono ancora fan la fuori che credono in noi. Negli ultimi anni i Metallica si sono trasformati da un gruppo di quattro ragazzi che suonano a tutto volume in una band a qualcosa tipo una piattaforma creativa per fare cose sotto il nome Metallica. Ci siamo spinti in così tanti percorsi creativi negli ultimi otto, nove, dieci anni. Siamo tutti entusiasti della direzione presa. Non ci sentiamo catalogati ad essere semplicemente una band. Lo abbiamo provato a noi stessi –ed è la cosa più importante– che i Metallica possono essere una via per esprimere sé stessi in una serie di modi non musicali e per me è una posizione grandiosa. Quando siamo stati vincenti dal punto di vista creativo, sembra come se avessimo scalato un'altra montagna. E' davvero una cosa salutare per noi. Dimostra che abbiamo più sfaccettature, ci mantiene stimolati e indirettamente serve alla musica, consciamente o inconsciamente'. PER APPROFONDIRE: L'intervista completa a Kirk Hammett.
L'IRONIA FEROCE DI AXL ROSE ED I RICORDI INTENSI DI VINNIE PAUL A qualcuno mancavano le sparate a zero e i toni polemici di Axl Rose? Ecco a voi quanto dichiarato dal leader dei guns'N'Roses (sic) in seguito alle polemiche che hanno colpito i Red Hot Chili Peppers, accusati di essersi esibiti in playback durante lo show del Superbowl, il 2 febbraio scorso: 'Nel nome della scienza, riguardo al fatto che i RHCP al Super Bowl erano in ‘wireless’... Mi è piaciuto lo show e non ho idea di quale sia la realtà e non voglio dire che non stessero suonando o che quello che stessero suonando non era quello che sentivamo. Detto questo, credo sia importante guardare sempre al lato positivo delle cose e lasciare il beneficio del dubbio. Ammettiamo che forse prima del loro concerto, al posto di usare un cavo o una normale wireless, nel nome della scienza e per il bene dell’umanità, Flea abbia testato una nuova tecnologia e si sia fatto coraggiosamente installare un nuovo microchip nel culo che catturasse le frequenze del suo basso e le trasmettesse al suo amplificatore. Forse tutti quanti si son fatti installare un microchip nel culo e non solo per captare le frequenze dei loro strumenti ma anche per ricevere DirectTV e internet. Come esistono i Google Glass... ecco i Google Ass! Potrebbero essere dei ‘pionieri della scienza’ come Buzz Aldrin! Veri ass-tro-nauti! O come dei manichini per crash test per band in stile quelle macchine che guidano da sole! Ad ogni modo… se la band non stava suonando e Anthony invece stava cantando veramente, allora è il record mondiale di pubblico presente a un karaoke! Fantastico! Rilassatevi e mostrate un po' di orgoglio! Probabilmente è solo Google che cerca di trovare nuovi modi per migliorare le nostre vite attraverso degli inconsci Peppers. Forse sarà la cosa più magnifica mai fatta dall’umanità dopo il falso interprete del linguaggio dei segni in Sud Africa! ‘God Bless America’, i Peppers'n’technology'! A proposito di vecchi miti e leggende degli anni Novanta, in occasione del ventennale di Far Beyond Driven, il drummer Vinnie Paul Abbott è tornato a parlare dei Pantera, rivelando che la band avrebbe potuto raggiungere livelli stratosferici se non fossero insorti dei problemi con Phil Anselmo: 'Abbiamo continuato a lavorare e sul serio la nostra intenzione era quella di non fermarci. Fino a che Phil ha deciso che avrebbe fatto meglio ad andarsene per fare i Down ed i Superjoint Ritual, noi non ci siamo mai fermati. Mi sentivo davvero come se avessimo potuto diventare i Rolling Stones dell’heavy metal, e sul serio avremmo potuto. Vinnie Paul ha ancora smentito la possibilità di riunire la band dopo la tragica scomparsa del fratello Dimebag Darrell ed ha anche ricordato di quando ha assistito all'overdose di eroina di Phil Anselmo: 'Nessuno di noi ha avuto alcun sospetto che Phil avesse anche solo l’idea di farsi di eroina –eravamo soliti essere i ragazzi più anti-droga del mondo– e quando è andato in overdose a Dallas, quando stavamo suonando per il nostro enorme concerto di ritorno davanti a 18000 persone, la prima cosa che mi è venuta in mente è che fosse svenuto per via del caldo. Quando l’ho visto steso a terra, blu, ho pensato 'Che cazzo succede'? Se non fosse stato per il nostro tecnico della batteria, Kat, che è riuscito a scovare un paio di paramedici, Phil non sarebbe più in giro adesso. E sarebbe stato davvero un shock ancora maggiore perché nessun di noi aveva il ben che minimo sospetto'. PER APPROFONDIRE: La dichiarazione di Axl Rose.
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AL@ è proprio come dici tu. Il fatto non è che trovi 4 che riprendono il concerto per tutta la durata e basta. Uno dice ecchissenefrega. Il problema è che se ce ne stanno 100 che riprendono per 5 minuti ciascuno le palle a me che voglio vedere il concerto ed esserne parte attiva le rompono comunque. Una volta nelle prime file ci sta va chi voleva pogare, oggi ci stanno i reporters che devono per forza avere una bella visuale. Le cose cambiano e purtroppo non sempre in meglio. |
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i concerti in prima fila non li faccio più da anni però mi piace stare nelle file avanti anche perchè non sono troppo alto. e devo dire che quelli che riprendono mi stanno sulle balle se lo fanno per troppo tempo occupando posti buoni per chi vuole fare casino. anche perché poi se mi sposto ne trovo un altro vicino che fa lo stesso... le uniche soddisfazioni che mi tolgo ogni tanto con questi pirla è pogargli addosso.. un bello spintone e magari lo smartphone se ne vola via.. |
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Eh eh....già, che tempi....belli sicuramente. |
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Vitadathrasher@ il concerto al delle alpi!!!! 1992! Madonna che tempi! Io stavo pure in prima fila sulla sinistra e si il livello alcolico non era dei più bassi ahahahahahah! |
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Mia moglie porta sempre una reflex e vengono fuori dei bei filmatini che riguardo con piacere per risentire anche i miei urli.....se devo essere sincero preferisco un video amatoriale di qualità che un video ufficiale ritoccato...vedere un concerto sotto il palco non mi piace, preferisco avere una visione totale, il mio posto è sempre davanti alla regia... L'unico concerto che ho fatto schiacciato ad una transenna fu quello dei guns a torino 93/94? Ma il livello alcolico fu elevato se non ricordo male.....certo vedere quella foto di axel mi fa venire un po di magone...gli anni passano....anche se lui gli porta proprio male se paragonato a tanti suoi coetanei..... |
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@Elluis: su questo siamo d'accordo: quel che conta è il senso della misura e il rispetto per gli altri. Io (e presumo lo stesso Sanders) non ho nulla contro chi riprende una canzone o 5 minuti di effetti speciali, ma con chi si mette in testa di fare il video reporter riprendendo tutto lo spettacolo dalle prime file bisogna usare il pugno di ferro. |
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A proposito delle dichiarazioni di Karl Sanders - le uniche tra parentesi che meritano, in qualche modo, di essere commentate - credo che siano abbastanza condivisibili laddove si fa riferimento ad una sorta di abuso dei mezzi tecnologici da parte dell’ascoltatore e alla sua totale estraneità rispetto all’evento in corso; penso che sia giusto e assolutamente normale che chi assiste ad uno show scatti una foto o faccia una breve ripresa, perché ciò rientra nel sacrosanto diritto che ciascuno ha ad avere un ricordo del concerto; quello che, invece, trovo assurdo è il fatto che la gente si impegni in maniera compulsiva ad utilizzare taluni dispositivi elettronici non riuscendo così a prendere parte a quell’esperienza di condivisione a cui fa riferimento il musicista americano. E il mio è un giudizio che potrebbe estendersi facilmente alla vita di tutti i giorni!! Ogniqualvolta, infatti, mi reco in un luogo pubblico o c’è da fare una fila guardo sempre con ammirazione e stupore queste persone impegnate a stuprare i propri telefonini di ultima generazione… |
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Che merde di ragazzini stanno venendo su. Asini anestetizzati ma con la spocchia che viene fuori nei momenti sbagliati. Addormentati nei momenti in cui serve essere svegli, e rompi cazzo per le cose piu inutili. |
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@Elluis: Se fosse stato costretto a venire per qualche motivo, come dici tu, poteva comunque mettersi nei divanetti liberi in fondo....era meno disturbato e poteva continuare a disegnare con molta più tranquillità |
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Un complimenti ai Manowar per la loro invidiabile etica del lavoro. La loro situazione economica sono affari loro, e quindi non mi esprimo. Le dichiarazioni del chitarrista dei Nile sono a mio parere condivisibili, mentre quelle di Axl Rose sono giustificate dal bisogno di farsi pubblicità. Nel frattempo attendo un bel disco dei 'Tallica e un tour dei Motley Crue. |
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Dispiace anche a me per Billy Ward.Coraggio Bill!,Non conoscevo invece questa storia sui Manowar,non sapevo delle loro condizioni economico-finanziarie messe in quste condizioni,io li ho sempre rispettati,anche se devo ammettere il brutto passo falso compiuto da loro(riregistrazione di Kings of Metal purtroppo malriuscita),io non critichero' mai la loro storia perche' sono nella storia del metal,in particolare del filone epic/heavy. Un conto e' criticare una prestazione live o un album,come l'ultimo per esempio e qui ci stanno tutte anche se ora in parte credo di capire certe loro decisioni,altra cosa e' offenderli sulla loro intera carriera e sulla loro sfera privata personale.Per i metallica io non mi aspetto un capolavoro,non li pretendo da nessun gruppo storico,solo che ci mettano impegno,dedizione e tanto cuore ed energia,insomma un album che sappia emozionare poi anche in sede live,altrimenti se dovono fare un lavoro tanto per farlo e' meglio che lascino stare. |
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Punto Omega@ al 1000% con te. L'articolo è stato nei toni di una bastardaggine pazzesca. per questo dico, anche non piacendomi le ultime svolte, come umani hanno guadagnato tantissimi punti in più ai miei occhi. |
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Mi dispiace per Bill Ward, un'operazione alla spalla per un batterista è decisamente invalidante. |
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chiarisco poi per concludere il mio concetto dicendo che non voglio assolutamente parteggiare più per uno e meno per l'altro ma ho letto cose allucinanti che ti facevano veramente notare la differenza , quando sceglievi di essere hardcore la gente ti urlava contro frocio punk ed era una rissa continua la violenza era vera anche troppa tra chi seguiva l'hardcore c'era veramente un disagio sociale dato che se il metal in un certo senso poteva anche essere più accettato socialmente l'hardcore al contrario era una mina pronta ad esplodere era molto più violento ,nichilista, operaio e socialmente distruttivo. poi ovviamente è diventato tutto una moda anche li i gruppi si sono sciolti la gente è cresciuta molti sono morti ma quello che accadeva nell'ambiente hardcore negli anni 80 non accadeva nel metal di questo ne sono certo. guardando in viso i membri dei vecchi gruppi che ora sono adulti si capisce dalla faccia che cosa hanno fatto in passato lo vedi nel viso come quando guardi un Harley flanagan dici cazzo questo fa paura. |
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@deedsonic concordo con te,faccio un es.,quello di 2 concerti di Jon Oliva cui ho assistito,lui cerca sempre l'affiatamento con il pubblico ,e il pubblico come per magia si cooagula alchemicamente sempre con lui coinvolgendolo in modo gioioso e straordinario,ma anche prima e dopo il concerto non e'spocchioso e simpaticamente si intrattiene con i fan.Posso sbagliarmi ma per me tutto dipende dal carattere dell'artista,secondo la mia modesta opinione. |
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@er colica, allora si! Ambiente e presupposti diversi si! Sono d'accordo! |
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io dico questo perché ho visto cose che nel metal non le hanno mai fatte , soprattutto nel passato, ho visto ceoncerti hardcore degli anni 80 dove si montava sul palco e di cantava in 12 su uno stesso microfono voglio dire parliamo di gruppi come cro mags che erano delle piccole star nel loro cortile ma ugualmente si aveva ugualmente lo stesso spirito poi certo la notorietà conta perché ti fa cambiare l'approccio con la gente ed è accaduto anche nell'hardcore ma sai credo che tanto contasse anche l'ambiente più duro più violento il fatto di vivere in 50 dentro un locale con continui scontri con la polizia che ti faceva sviluppare questo concetto di unione anche di contatto fisico nei concerto, il fatto di vivere hardcore in un ambiente operaio e grezzo come poteva essere NY, anche i testi che ti spingevano a cantare con foga perché trattavano argomenti in cui ti riconoscevi veramente . per me era differente l'ambiente. |
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@er colica, non mi trovi d'accordo sul fatto che il metal sia più distaccato. Quello secondo me dipende dal livello di notorietà, che può permettere o meno, certi livelli di interazione con il pubblico. Una pura questione "fisiologica", e non di "genere". |
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Se la storia dei Manowar fosse vera, mi dispiacerebbe per loro. Non giustificherebbe affato le scelte artistiche, però le renderebbe leggermente più comprensibili (anche se Kings of Metal MMXIV non riuscirò mai a digerirlo). Al limite potrebbe giustificare determinate scelte in fase di produzione, facendo capire che forse non si sono serviti di un produttore serio, in quanto non c'erano soldi da spendere. Resta il fatto che nell'eventualità in cui i fatti riportati si rivelassero veri, l'articolo in questione è di un vile e meschino che mi rende attonito. C'era veramente bisogno di infierire in maniera tanto vigliacca sulla vita privata di persone che, in fin dei conti, cercano solo di sopravvivere. In fin dei conti chi, con un minimo di sale in zucca, pensa che i Manowar sul palco siano effettivamente le persone che poi si incontrano nel quotidiano? Passando all'articolo, una cosa è riportare una notizia, un'altra è denigrare la vita altrui. Infine, certi commenti sul sito sono di una crudeltà allarmante. Siamo proprio una società di merda. |
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guarda Elluis ora sembra che voglia parteggiare per l'ambiente hardcore però c'è una differenza tra un concerto metal e uno hardcore , sicuro avrai visto un qualche video dell'epoca d'oro dell'hardcore e credo che se l'hai visto avrai notato come l'approccio fosse diverso con più contatto ,il cantare insieme, il cercare la gente, l'ammucchiarsi che sembra brutto hahaha ma è cosi, mentre nel metal si tende a essere più distaccati si scapoccia ma non c'è quella stessa atmosfera che c'era nell'hardcore. ora i tempi so cambiati ma anche negli anni 80 c'era questa differenza. |
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@er colica esatto, è quella la differenza, anche ora che hanno 50 anni ciascuno, e di certo non vanno più in giro a fare risse nei sobborghi di NY, la mentalità gli è rimasta. Se ne fottono di tutto e fanno l'unica cosa che sanno fare: suonare e fare divertire il pubblico ! Li vedrei bene Sanders o Tate in una situazione tipo "Backstage Passport" al posto dei Nofx, hahahah !!! Non durerebbero 5 minuti...... |
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@Morganne può essere che al tipo non gliene poteva fregare di meno del concerto, magari aveva accompagnato il figlio/nipote/cugino/fidanzata ecc. e si stava facendo i cazzi suoi in attesa che finisse.......... magari si è fatto anche due palle così, può anche essere, eh? In genere i disinteressati si vedono subito |
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bravo hai detto una cosa giusta mentalità di strada. saper stare tra la gente essere con loro. e quelli si che la strada la vivevano erano hardcore in tutto e per tutto. |
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@Flag Of Hate se Pinco Pallo riprende 1h e 30 di concerto intero con un tablet io sono il primo a sottoscrivere quello che dici, cioè che è un povero pirla. Quello che penso non possa disturbare più di tanto, è se qualcuno fa delle foto con il suo smartphone o dei brevi filmati nei momenti topici dello show. Io per es. ho un filmato nitidissimo di Shout It Loud dei Kiss all'ultimo concerto che hanno fatto al Forum, con il ragno meccanico che si muove e tutte le luci di contorno: era una figata, l'ho ripreso poco più di 1 min. e poi mi sono goduto il resto del concerto: io intendo questo, cioè una via di mezzo. Quello che continuo a non comprendere invece è perche gente come Sanders o Tate, che con le loro band riempiono i club e neanche sempre (e non certo gli stadi) si permettano di dire al pubblico cosa devono o non devono fare, ma che cazzo gliene frega a loro ? Ma pensassero a suonare e a non rompere le palle....... Secondo me questo è un loro senso di inferiorità, poi mi sbaglierò....... Chissà come mai invece c'è gente come gli Agnostic Front, o i Misfits, che appena finito il concerto si sono gettati in mezzo al pubblico a farsi fotografare e fare filmati, addirittura Stigma prendeva i telefonini dalle mani del pubblico e faceva le foto con le boccacce, sue insieme a quelle di Roger Miret: altra mentalità, mentalità di strada.......... |
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Se vi lamentate della gente che filma impedendovi la visuale, ebbene io ho visto di molto peggio. Durante lo scorso concerto dei Bodom a Trezzo io e i miei amici ci siamo messi nella zona privé per avere una migliore visuale, ma ovviamente siamo stati tutto il tempo al parapetto per goderci ancora meglio il live; ovviamente per rispettare le persone sedute al primo divanetto vicino al parapetto ci siamo messi in modo da non ostruirgli la visuale..... Ebbene, seduti lì stavano due persone; uno dei due era intento a disegnare sul tablet ed è stato ad armeggiarci tutto il tempo del concerto -.- oltre a questo, quando abbiamo osato metterci davanti (tanto non stavano vedendo nulla!) è venuto il buttafuori a dirci di spostarci..... Cioè cacchio, se vai a un concerto LO SEGUI, non che ti fai i cazzi tuoi in questo modo cribbio! -.-" |
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Altro aneddoto: un tizio si è pure permesso di lamentarsi con la persona che gli stava davanti perchè, agitando le braccia e muovendosi, gli copriva la telecamera. D'altra parte è risaputo che ai concerti metal bisogna stare ben fermi e quieti per non disturbare le riprese, mi pare ovvio. |
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Concordo con Trucido e' capitato anche a me l'anno scorso,quasi mezza fila per 20 minuti a riprendere con telefonini e fotocomere,una ragazza addirittura per riprendere meglio a momenti mi rende orbo all'occhio sinistro,oltre a non far vedere granche' se continua cosi rischiano di far sparire anche il pogo, o l'agitare le braccia cantandona squarciagola.eh cazzarola!.Va bene qualche foto,ma non si esageri.Che senso ha stare meta'concerto afilmare col cellulare?Quindi lo sfogo di queste band e' piu' che comprensibile,rischiano di rovinare interi concerti. |
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In realtà a me è capitato di avere gente davanti a fare continuamente video. Ora, io capisco la voglia di fare un ricordo e non vedo il problema dei due minuti o di qualche foto, se però mi trovo davanti un tizio che fa non mi fa vedere niente per poter fare un video (la cui qualità sarà da verificare) per buona metà dello spettacolo... beh allora non va bene. Certo .posso spostarmi, ma il problema non è solo di una persona. Ci vuole un po' moderazione nelle cose |
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@Elluis: siamo sempre nell'ambito della libertà individuale... se un Pinco Pallo qualsiasi è libero di riprendere 1h e 30 di concerto col suo tablet fighetto -tra l'altro, esigendo anche che la gente intorno non lo sfiori, a me è capitato pure questo - un Flag Of Hate qualsiasi è libero di dire che Pinco Pallo è un emerito coglione |
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il bello è che disgraziatamente vai addosso a uno e gli fai cascare il telefono quello se incazza e te mena pure. ce stanno quelli che si mettono a fare video in mezzo al pogo , io penso incosciente!!!! e se poi poi il tuo iphone cade e si rompe ma che immaturo!!!!! |
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mah posso essere d'accordo su quello che avete detto anche se a dire il vero il concerto uno lo vive come più lo aggrada. Io per esempio quelli che mi sono goduto di più sono stati quelli che ho visto da solo, perchè ero concentrato sulla musica e basta, spesso in compagnia si tende a scherzare, a parlare, e magari ci si distrae. Le bevute sono una conseguenza secondo me dell'ambiente di festa, dell'energia palpabile dell'evento, della voglia di lasciarsi andare...purtroppo non tutti siamo capaci di regolarci e magari ci scappa il "morto"... |
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Ecco i soldi che fine fanno. Poi parlano di crisi. Ma vaffanculo va, loro e i genitori che gli danno i soldi. Anni fa uno per comprarsi un disco metteva i soldi da parte, oggi si scaricano da internet pure le palle che non hanno e poi tutti al concerto a fare le riprese e a comprare merchandising di gente che nemmeno conoscono. Io credo che Sanders abbia detto quello che pensano tanti musicisti e per questo dovrebbe essere più che rispettato. tantopiù che quando andiamo ad un concerto siamo noi che siamo gli ospiti e non il contrario, se all'artista non stanno bene alcune cose l'audience deve accettarlo. Ricordo in questo senso un aneddoto di qualche anno fa di Morrisey, ex voce dei The Smiths... lui è vegano ed attivista. Durante un concerto vede uno in prima fila che mangiava un hot dog, ferma la musica e dice "se non buttate fuori quell'idiota il concerto è finito" e va dietro le quinte. Che fine pensate che abbia fatto il mangiatore? uno al concerto ci va per la musica, tutto il resto sono cappellate. I telefonini, le ubriacature da arresto cardiaco, il contare le stecche dei musicisti, sta gente rimanesse a casa! |
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l annata si preannuncia magra...tanto gossip fine a se stesso ma zero dischi interessanti in uscita...almeno fino ad estate inoltrata... |
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Tra l'altro la cosa più assurda è che questi "personaggi" che affermano di fregarsene dei gruppi e della musica, se ne tornano a casa con quintali di gadget (felpe magliette bracciali action figure ecc. ma non comprano neanche un cd). |
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io dico solo na cosa so fortunato perchè ho un telefono nokia di almeno 12 anni fa che manda solo i messaggi , quindi non ha una videocamera, non ho neanche quella e non ho una macchina fotografica, insomma sono un semi cavernicolo confrontato alla massa di persone che girano. detto questo anche se volessi non potrei ne fare foto ne fare video e sono contento cosi. poi già so mezzo spastico col pc pensa co uno di quei cosi tablet che fanno tutto, sarei un pericolo sociale. |
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Io vado ai concerti, me li godo fino in fondo, e il giorno dopo vado in internet e mi guardo foto e video postati dagli altri, e magari i più belli me li scarico. Comunque ai concerti mi capita di conoscere sempre più gente, che afferma di non conoscere niente dei gruppi in scaletta, e di essere li solo per "ubriacarsi e fare casino", non fregandogliene niente della musica! De gustibus... |
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@Commento n.20 di Flag, sono d'accordo, facciamo un monumento a Sanders, accanto a Francesco Schettino: titolo "Stultitiam triumphus" (trad. "il trionfo dell'idiozia") |
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Le frasi più ridicole sono quelle di Hammett.....che fanno collezione di riff, senza sapere come metterli insieme. |
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In molti non si vogliono far riprendere vicino alla faccia per non apparire brutti e vecchi....visto che spesso le foto vengono postate sul web...e forse i6 metri è la distanza di sicurezza per nascondere le rughe. |
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Fate un monumento in onore a Sanders... "" Se stanno per prendere la fotocamera o il cellulare o la videocamera proprio davanti alla mia faccia, io dico loro “Fottetevi, andate via. Allontanatevi dalle prime file di 6 metri.” Perché quel posto lì davanti dovrebbe essere per qualcuno che vuole veramente essere allo show, che vuole lasciarsi coinvolgere. E se stai messaggiando o robe del genere, stai fregando il posto a quel fan che invece potrebbe essere li a godersi la musica'" GRANDE, finalmente uno che tira fuori i coglioni. |
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Ahahahahahah pensa quelli che al concerto oltre a stendersi perdono pure il telefonino, la è la vera pena di contrappasso dantesca! Eh lo so, ma io ripeto, facessero come vogliono l'importante è che non rompano le palle però. |
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Dimenticavo: un giro su http://www.whitepages.com conferma molte cose, se cercate i nomi anagrafici dei Manowar e mettere come residenza lo stato di New York. |
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per non parlare di certi che escono in barella.. mi ricordo un gods of metal!!! pomeriggio, caldo e questa in prima fila collassa.. così si è persa quasi tutta la giornata.. se non c'hai il fisico, fai meno la figa e stai all'ombra.. aahhahahahahha!! @Samba: quello che dici tu è l'eccesso... riprendere e fotografare per far sapere agli altri che ero al concerto.. il peggio del peggio.. sai a me che me ne frega... |
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@AL il meglio l'ho visto al Big4 alla Fiera di Rho, verso le quattro e mezza di pomeriggio, con un sole che spaccava le pietre, c'era questo tipo sdraiato (per me era morto) accanto ai cessi chimici sul cemento rovente, con i pantaloni bagnati....... un vero bijoux !! Quello avrà sicuramente un ottimo ricordo di quella giornata....... |
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Aspettate comunque, anche io come AL@ mi sono imbattuto anche molte volte in situazioni dove persone che riprendevano se la sono presa con chi pogava o si muoveva davanti perché non riuscivano ad avere una bella visuale. Ecco, quelle sono cazzate. Al giorno d'oggi una band non fa in tempo a finire il concerto che il filmato sta già su youtube, quello che non capisco è tutta questa foga ed insistenza nel doverlo fare per forza, non è che si vince un premio o chissà cosa. bah, assurdo. |
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@Ellius: quello degli ubriachi sai che me lo sono sempre chiesto anche io... ho conosciuto un tipo che a un concerto degli slayer aveva perso il biglietto prima di entrare perchè era ciocco stinco, l'ha ricomprato dal bagarino, e poi comunque era troppo ubriaco e si è addormentato.. un tuonato della madonna!!! sul resto che dici si effettivamente posso concordare con te. diciamo che anche a me capita di parlare e bere durante i concerti, cerco di farlo durante quei gruppi che mi interessano meno |
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@AL ok però siccome non stai facendo la tesi di laurea in cui devi essere concentrato al 120%, ma sei ad un concerto, può capitare che ti distrai per altri motivi: perchè incontri un amico e ci fai quattro chiacchere, o perchè hai voglia di prenderti una birra al bar o semplicemente perchè vuoi scattare due foto della serata. Allora cosa dovrebbero dire di quei personaggi che entrano già ubriachi e ad un certo punto si addormentano contro un muro o su una panca e non vedono nulla dello spettacolo per cui hanno pagato ? |
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Tra l'altro non è neanche vero che non sei concentrato sullo spettacolo: io ogni tanto ho ripreso dei concerti per un minuto o due (non di più perchè poi mi rompo le scatole), ma quando poi sono a casa, rivederseli fa sempre piacere, è un buon ricordo della serata. |
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@Ellius: io sono d'accordo con questo passaggio di Sanders "Quando stai prendendo il tuo telefono, il tuo cellulare o la tua videocamera, o qualsiasi altra cosa sia e sei impegnato a filmare lo show, non sei dentro lo show. Non sei più parte dell’esperienza."... poi che uno possa fare quello che vuole ci mancherebbe, a parte ovviamente disturbare gli altri togliendo la visuale con la macchina fotografica o lamentarsi se, essendo nelle prime file, qualcuno pogando ti rifila uno spintone... |
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Non sono affatto d'accordo !!! Il lavoro di Karl Sanders, Geoff Tate e tutti questi "signori artisti" è quello di esibirsi, suonare e dare il meglio di se stessi per il loro pubblico e basta. Se io sono nel pubblico, ho pagato un regolare biglietto, non sto facendo niente di male e non sto disturbando in alcuna maniera la continuazione dello spettacolo, posso fare quello che mi pare, incluso riprendere col mio telefonino quelli che suonano. Ma state scherzando ?? Potrei al limite comprendere un uomo della sicurezza che viene da me e gentilmente mi chiede di non riprendere lo spettacolo (è capitato) ma per il resto se non sono molesto faccio quel cazzo che voglio. |
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Per quanto riguarda la questione dei cellulari usati durante i concerti sono pienamente d'accordo con le band. Che senso ha andare a vederti il tuo gruppo preferito e startene li sotto il palco con uno stupido aggeggio a fare foto o filmati che qualitativamente saranno 10 volte inferiori a quello che trovi con google o youtube? Durante i live si salta e si fa il pogo, altrimenti stattene a casa davanti al tuo PC che risparmi soldi ed energie!!! |
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le uscite di Axl Rose e poi ancora parlare di Pantera... telenovela Metallica-nuovo disco... dai, tutti dalla D'urso un pomeriggio e chiudiamola lì!! unico spunto interessante e che condivido è quello che riguarda il fotografare / riprendere i concerti.. sono d'accordo con Karl Sanders. a me è capitato di voler fare alcune foto durante gli show ma poi alla fine mi sono pentito.. mi sono reso conto di aver perso dei momenti "live" per avere dei ricordi "digitali" che però non sono la stessa cosa... |
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@SOL ti quoto in tutto e per tutto!! |
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Come dice il buon Rino@ ebbene anche io dopo aver letto l'articolo ho iniziato a comprendere certi comportamenti e scelte che noi fans dal di fuori consideriamo come strampalate o sbagliate, solitamente. Ce ne usciamo sempre con belle parole come "se fossi in loro mi ritirerei" "potevano fare così o colà". la verità è che stando in certe situazioni il modo di pensare cambia totalmente. Se noi fossimo al posto loro, dei Running Wild, dei Virgin Steele, ce la faremmo a mollare la presa? I loro ultimi lavori non mi piacciono assolutamente ma a questo punto non mi sento di biasimarli. Axl Rose istrionico come sempre e dichiarazioni ANCORA sui Pantera a questo punto mi sembrano del tutto insensate, sia da parte di VP che di Anselmo. Metallica? Pure qua, basta dichiarazioni su chi ha più riffs, che facessero in fretta a fare l'album!!!! |
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Io penso che, come per ogni cosa, si debba entrare nel merito delle questioni senza soppesare fattori opposti su un'immaginaria bilancia che porta di colpo le band da vittime a 'carnefici' e viceversa. Quanto fatto dai Manowar per la data di Detroit è lodevole, ma non c'entra nulla con la direzione artistica intrapresa dal gruppo negli ultimi 10+ anni, tantomeno con le spiacevoli (ma comunque figlie di supposizioni) condizioni economiche degli stessi. Spiace sempre quando qualcuno è in difficoltà, ma non siamo su Onlus.it... se si guarda le cose da una prospettiva più ampia, si deve tenere conto che negli anni 2000 sono usciti 5+ cofanetti DVD di cui quattro costituiti da siparietti comici, contest assurdi, tamarrate da circo e spezzoni di brani live buttati alla rinfusa. La band ha iniziato a non girare più in tour, a farsi il suo festival nel mezzo della Germania, con buona pace di chi non poteva permettersi di andarci, a scazzare con i promoter di mezza europa (inclusa la Live), a scazzare con band come Leppard o Whitesnake per i quali tanti fan avevano comprato il biglietto del loro festival (ai quali, in seguito al cancellamento dei loro show, è stato detto 'chi se ne frega di loro, voi avete i Manowaaaar!')... insomma, la bilancia e il giudizio di fan e critici non può crollare da una parte o dall'altra perché presumibilmente DeMaio vive in cantina. Ci sono troppi se e troppi ma... e se avessero fatto degli investimenti sbagliati? Anche Hughes, per tutta la vita, si è pippato i soldi... questo non lo rende meno criticabile anche se è gentilissimo con i fan. Sempre parlando dei fan... fa piacere la preoccupazione per uno show cancellato, ma forse tanti preferirebbero comprare dischi prodotti in modo decente (e non 'volutamente grezzi', come ha detto Adams insultando giornalisti di mezzo mondo e definendoli incompetenti) e sentire materiale inedito di una certa freschezza e qualità. I più grandi capolavori del genere sono stati prodotti da band e ragazzi che dormivano per terra e non mangiavano magari per giorni... siamo sicuri che basta la (presunta) povertà dei Manowar per controbilanciare una crisi artistica evidente e uno 'spirito di band' che è andato a puttane e business da anni? Il romanticismo va bene, ma fino a un certo punto... il rispetto va guadagnato e mantenuto, con la pioggia e con il sole... anche perché fa da sé che se inizi a vendere mediocrità e sparisci dai paesi per anni perché scazzi coi promoter, dalla povertà non ci esci di certo. |
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io odio Axl Rose ma quella dichiarazione su quei cretini dei RHCP mi ha fatto ribaltare dalla sedia per le risate..... bravo Axl per una volta nella mia vita non mi sei stato sui coglioni!!! |
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uh, la storia che deMaio viva coi genitori..... di per certo aveva perso il padre appena prima della pubblicazione di Warriors of the Word, ma mi par strano.... |
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Credo che l'articolo sui Manowar sia verissimo, soprattutto alla luce della prospettiva assurda con cui sono visti, almeno in Italia. Si presuppone che, in quanto metallari degli anni '80, abbiano soldi a palate: ma se uno andasse a vedere, in realtà, i Manowar negli anni '80 hanno venduto poco e guadagnato ancora meno. Anche i dischi Atlantic sono stati fiaschi, dal punto di vista delle vendite. Solo negli anni '90 si sono ritrovati ad essere in una posizione di vantaggio: con le band più grosse del metal classico in grave crisi e nuove forme di metal poco apprezzate dal pubblico più tradizionalista, i Manowar hanno potuto contare su un gran numero di orfani da accudire. L'esplosione del power metal a fini anni '90, che ha portato tanti nuovi fan di sonorità classiche, li ha lanciati ulteriormente. |
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Axl rose..che simpatico umoristaa...... |
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