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21/12/24
GORY BLISTER + AYDRA
RCCB INIT, VIA DOMENICO CUCCHIARI 28 - ROMA
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SPECIALE METALLIZED - A caccia di nuovi orizzonti
30/06/2013 (3671 letture)
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INTRODUZIONE A cura di Diego Trubia ‘Er Trucido’
Cari Amici, Eccoci nuovamente giunti, puntuali come sempre, all'appuntamento annuale con lo Speciale Metallized.
È stato un anno di cambiamenti per la webzine ed uno dei più grossi lo potete vedere tra le firme in calce a questo editoriale, tutte quattro inedite per questo speciale iniziato nel 2010, in seguito alla riorganizzazione del 2009.
Proprio per questo motivo, come prima cosa, è nostra intenzione ringraziare chi ci ha preceduto, non solo nella stesura di questi articoli, ma anche nella gestione del sito sia dal punto di vista tecnico che umano. Un carico pesante, fatto di abnegazione e sacrificio, ma anche di passione, passato ufficialmente sulle nostre spalle negli ultimi sei mesi e che spesso va a cozzare con il nostro vero lavoro e con il tempo libero, ma che ci sentiamo onorati di portare.
Cambiamenti, dicevamo, non solo al comando ma anche tra i redattori, con diverse figure che ci hanno lasciato per vari motivi e che comunque ringraziamo per il lavoro di questi anni. Per questo quest’anno, proseguendo la metafora della nave in viaggio, come negli anni passati, abbiamo scelto l’immagine di una nave che ha appena attraversato una tempesta e si prepara per raggiungere nuovamente il sole. Un’immagine che mostra in realtà la nostra volontà, perché in ogni caso Metallized va avanti, con nuovi redattori recentemente selezionati tramite un bando, con idee e proposte in continuo sviluppo, ma soprattutto con lo spirito indipendente che ci ha sempre contraddistinto.
Giusto un anno fa cominciavamo a dare i primi indizi su ciò che sarebbe stato il Metallized Party, evento non grande a livello di numeri ma che per alcuni di noi ha rappresentato un po' uno spartiacque nella vita redazionale. Da allora ogni concerto può essere un piccolo Metallized Party, dove incontrarsi e scambiarsi un saluto, una pacca sulle spalle ed una birra (e dividersi il report, ovviamente).
Infine, chiudo la mia introduzione (prima di lasciare la parola ad i miei colleghi ed amici Saverio, Andrea e Stefano) ringraziando chi ci segue leggendo e commentando, chi si confronta con noi e con gli altri in maniera costruttiva e chi ci da segnalazioni e suggerimenti: Metallized è sì una nostra creatura, ma senza qualcuno che la anima sarebbe un involucro vuoto ed inerte.
REDAZIONE A - ANCIENT POWER A cura di Saverio Comellini ‘Lizard’
Un anno fa e precisamente proprio nell’articolo a tema stilato da Nicola Strangis ‘Khaine’, veniva annunciato il mio passaggio a Caporedattore della Redazione Ancient Power o Redazione A, come la chiamiamo più spesso. L’articolo di quest’anno diventa per me anche l’occasione per fare il punto su questo primo anno di attività come Capo Redattore. Sin da subito, ho inteso dare una piccola trasformazione organizzativa interna, grazie alla quale la Redazione si è divisa per “Aree tematiche”, ciascuna con un Responsabile a capo. E’ così che, come le altre redazioni di Metallized, sono nate l’Area Heavy/Power/Speed/Epic affidata ad Arturo Zancato ‘Flight 666’, l’Area Thrash/Groove affidata a Nikolas DeGiorgis ‘Agent Orange’, l’Area Alternative/Crossover/NuMetal/Punk affidata ad Andrea Barricelli ‘Barry’ e l’Area Hard Rock e derivati/Low Gain, che ho gestito in prima persona fino a pochi giorni fa, cedendo ora il testimone proprio ad Andrea Barricelli, per dare forma alla nuova Area Shred/Musica Solista, che gestirò d’ora in avanti a tempo pieno e indeterminato.
Inutile dire che l’impegno in questi mesi è cresciuto a livello esponenziale: abbiamo cercato di mantenere un ritmo elevato su tutti i fronti: nuove uscite, Autoprodotti, Rispolverati, Low Gain e Recensioni Passate, al fine di recuperare anche le recensioni lasciate indietro per vari motivi, anche grazie ai preziosi suggerimenti dei nostri iscritti attraverso il forum o per approfondire i gruppi citati negli articoli pubblicati e di cui non avevamo ancora una recensione nel nostro database. Il tutto senza restare indietro sul fronte Articoli, che si è posto ormai da due anni l’ambizioso obbiettivo di offrire almeno un articolo diverso ogni giorno. Tutto ciò ha comportato e comporta un grandissimo lavoro (per noi come per le altre redazioni), attestando che solo le nuove uscite di competenza sono ormai praticamente innumerevoli. Ma la passione e l’ambizione di restare uno dei portali di riferimento e maggior diffusione in Italia, ci spronano a cercare di fare sempre di meglio, con nuovi obbiettivi e nuovi orizzonti da raggiungere, giorno dopo giorno. In questo non posso non ringraziare il grande lavoro compiuto da tutta la redazione e da ciascuno dei membri del nostro staff che, con dedizione e qualità, cercano di portarvi sempre il meglio delle loro rispettive conoscenze. In questo anno, alcuni amici hanno deciso di interrompere la loro collaborazione con Metallized e altri si sono invece affacciati sul nostro portale desiderosi di mettersi alla prova. Passato il Metallized Party, evento fondamentale per il quale si può parlare di un prima e di un dopo, dal primo gennaio l’intera struttura organizzativa di Metallized è mutata e i numerosi cambiamenti hanno poi portato alla necessità di un nuovo bando per gli aspiranti redattori, al quale hanno risposto in massa moltissimi candidati. Mi sento di ringraziare tutti loro, anche solo per averci provato, per averci testimoniato che la nostra webzine ha comunque un pubblico appassionato e competente, desideroso di partecipare e portare la propria esperienza e le proprie capacità all’interno di una realtà consolidata, ma al tempo stesso in continua crescita. La selezione è stata durissima e, alla fine, ben quattro nuovi redattori sono entrati nella famiglia della Ancient Power. Avete avuto modo di conoscerli in questi mesi, ma tengo a presentarli direttamente: sono Sergio Maria Millesi ‘Ribbon’ e Cristiano Chignola ‘Fenrir’ arrivati per l’Area Hard Rock/Low Gain, Mauro Paietta ‘My Refuge’ per l’Area Heavy/Power/Speed/Epic e Davide Moncalero ‘Monky’ per l’Area Thrash/Groove. Gradito ritorno in redazione è invece quello di Emanuele Bascelli che tutti voi conoscerete col nick ‘Jimi The Ghost’, che nonostante i suoi numerosi impegni personali, non ha potuto rinunciare a regalarci le sue competenze in materia di Shred/Musica solista. Ovviamente, un grazie va anche a coloro che nel frattempo hanno salutato la compagnia; si sa, la vita ci porta spesso lontano, ma le loro recensioni e l’impegno profuso restano a testimonianza del loro passaggio e del loro contributo.
Il tempo si sa ha il brutto vizio di correre e un anno può essere lunghissimo o molto breve, a seconda dell’ottica con il quale lo si osserva. Di certo l’intenzione resta quella di offrire a chi ci legge qualcosa di più e di diverso da quanto si trova normalmente in rete: anche da questo nasce la necessità di creare le due nuove aree legate all’alternative (in senso ampio) e alla musica solista. Si tratta di campi di azione immensi che meritavano a nostro avviso un trattamento e una sistematizzazione più puntuale, seppur all’interno di un alveo tutto sommato “classico” come quello della Ancient Power. D’altra parte, ormai anche i famigerati Grunge e NuMetal vanno per i venti anni di esistenza o addirittura oltre e possono considerarsi quindi dei “classici” all’interno di un panorama enorme e sempre più frammentato e specializzato come quello del metal odierno. Un grazie doveroso va naturalmente a tutti i redattori che danno il loro contributo, supportando (e spesso sopportando) il mio lavoro e quello dei Responsabili per Area, offrendo costantemente nuove idee ed il solito encomiabile e mai scontato entusiasmo, e invito i gentili lettori nel continuare a spronarci e supportarci. Siete la nostra forza e la nostra motivazione.
REDAZIONE B – DEATH IN PROGRESS A cura di Andrea Trecarichi "Metal3K"
Sono trascorsi esattamente sei mesi dal giorno in cui è stata operata l’ultima significativa riorganizzazione nella Redazione B, cioè quella più specificamente focalizzata sulle aree death, progressive, “core” (nella accezione più generica del termine) ed industrial.
Decorre dal primo gennaio di quest’anno, in particolare, l’inizio di una nuova avventura per il sottoscritto, consistente nell’onore ed onere di prendere in mano le redini della suddetta redazione in qualità di capo redattore, dopo un’indimenticabile e stimolante esperienza come responsabile della sezione Gothic nella Redazione C, Slow Blackness.
Ho accettato di buon grado questa sfida, pur essendo consapevole del fatto che si trattasse di un compito per nulla banale, per svariati motivi. In primis si tratta per lo più di aree tematiche in cui ci sono giustamente grandi aspettative da parte di voi lettori ed è fondamentale che la struttura organizzativa sia pronta ad offrire un servizio adeguato (come del resto in molti altri campi, naturalmente). In secondo luogo, ho riconosciuto dal primo istante in cui mi è stata offerta questa opportunità che l’eredità lasciata da chi mi ha preceduto non fosse assolutamente semplice da raccogliere. A tale proposito, ritengo doveroso approfittare di questa circostanza per ringraziare Massimiliano Giaresti ‘Giasse’ e Nicola Strangis ‘Khaine’ non solo per le energie profuse nell’organizzazione del Metallized Party, ma anche aver lasciato la loro impronta ed aver gettato le basi affinché la redazione stessa potesse continuare a svolgere il suo delicato compito seguendo direttive chiare e precise. Al buon Nicola, in particolare, è toccato il delicato compito di traghettare la redazione nel periodo di transizione che ci ha portato fin qui e non finirò mai di ringraziarlo personalmente ed a nome della redazione tutta per le dritte e per il gran lavoro svolto negli ultimi mesi dell’anno passato.
Vivendo quest’esperienza in prima persona, l’aspetto che maggiormente mi colpisce è il fatto che le regole che magari voi non vedete ma che necessariamente stanno alla base del “lavoro” che svolgiamo tutti i giorni all’interno della redazione, i meccanismi che anche grazie ai miei predecessori sono stati studiati e consolidati nel corso degli anni, sono talmente solidi da consentire alla struttura di continuare a funzionare correttamente anche a fronte di significativi cambiamenti organizzativi.
Ma entriamo adesso nel merito dei principali cambiamenti messi in atto a partire dall’inizio dell’anno con la nuova gestione. Quello che salta maggiormente agli occhi consiste nella suddivisione della vecchia sezione “Death, Core, Industrial” in due grandi tronconi, vale a dire “Death” e “Core, Industrial”, allo scopo di creare due solidi gruppi in grado di far fronte alle sempre nuove ed esaltanti sfide offerte da due aree tematiche così corpose ma così intrinsecamente diverse tra loro, tant’è che a mio avviso è d’uopo fare due discorsi distinti per ognuno di questi settori. A guidare entrambe le sottoredazioni è stato, sempre a partire dall’anno corrente, Pietro Erzegovesi ‘Zoro’, che ringrazio per la preziosa collaborazione e l’impegno profuso nel gestire un carico di lavoro così rilevante. Il “Death” è stato da sempre uno dei generi cardine, di quelli in grado di catalizzare l’attenzione di gran parte dei cultori del metal, ma anche di alimentare grandi diatribe, specie quando visioni più moderne e tentativi di innovazione si scontrano con tendenze e convinzioni consolidate ormai da un quarto di secolo. La mole di nuove uscite in questo settore è talmente elevata, la sete degli appassionati è talmente intensa che la priorità è apparsa subito chiara: occorreva assolutamente rinforzare questo settore e, per questa ragione, ben tre nuovi redattori sono stati inseriti in redazione in questo ambito a partire dal nuovo anno. Devo dire che la risposta all’annuncio della ricerca di nuovi redattori è stata altresì sorprendente e mi associo ai ringraziamenti nei riguardi di tutto coloro i quali hanno risposto al bando e partecipato alle prove, ma alla fine è stata operata inevitabilmente una selezione; ad oggi posso affermare che le scelte sono state ampiamente ripagate e che i nuovi arrivati si sono inseriti con entusiasmo contribuendo, insieme ai redattori di maggiore esperienza, a rinsaldare le fila di un settore particolarmente critico.
Per quanto riguarda il “Core, Industrial”, dando per assodato il gran lavoro svolto dai relativi redattori, la sensazione è che, nonostante l’offerta si mantenga ragguardevole (in termini quantitativi), ci sia stato negli ultimi tempi un calo di interesse generale sull’argomento. Potrei sbagliarmi ma, a parte i grossi nomi che attirano quasi naturalmente gli sguardi di molti lettori attenti, ho l’impressione che il genere nel suo complesso stia subendo una fase di stanca, sia perché forse non è stato negli ultimi tempi in grado di rinnovarsi in maniera adeguata, sia perché il bacino di utenti realmente interessati a seguirne le sorti appare essere meno nutrito e meno partecipe che in altri. Naturalmente, a prescindere da tutto, continueremo a curarne l’evoluzione ed a seguirlo con attenzione attendendo eventuali nuovi sviluppi, che potrebbero anche non arrivare a breve; chissà, solo il tempo ci dirà quali saranno i risvolti futuri e se converrà continuare ad investire le stesse risorse in questo settore. Di certo gli inossidabili cultori del “metalcore” o del “grindcore”, tanto per fare due esempi, potranno continuare a seguirne le sorti anche attraverso le nostre pagine e la dedizione di redattori appassionati a questi generi, ma se anche voi condividete la stessa passione allora vi invito a supportare maggiormente le discussioni e ad offrirci ancor di più il vostro prezioso punto di vista.
Un capitolo a parte merita la sottoredazione “Progressive e Technical Metal” che, avendo in carico probabilmente uno dei compiti più delicati e complessi, sotto la storica guida di Rami Ali ‘Nagash’ riesce sempre a svolgere il suo compito in maniera egregia, pur scontrandosi a volte con punti di vista diversi che danno luogo anche ad accesi contrasti con alcuni lettori. Direi che ci può stare, la sottoredazione ha l’onere di curare generi molto complessi come il Prog Metal/Rock, l’Avantgarde, il Techno Death; insomma, sono tutti generi in cui sono richieste competenze particolari, capacità di assimilazione ed analisi fuori dal comune, in cui è più facile a mio avviso che si sviluppino linee di pensiero differenti ed è più complesso elaborare disamine che possano mettere d’accordo tutti. Al solito, specialmente in questi campi, non si ha certo la pretesa che la nostra visione sia quella universale, ma ci piace fornirvi comunque degli spunti di riflessione, spunti che di certo neanche in questi ultimi mesi hanno mancato di innescare polemiche alcune volte più aspre che in altre. Ci sta, se è fatto nel rispetto reciproco, che quando si nutre una passione così grande si possano esprimere anche avere visioni così diverse sullo stesso argomento; aggiungerei anche che deve essere così, è nella natura delle cose quando si devono maneggiare materie così delicate.
Andando oltre, l’argomento è dunque talmente intricato che ha richiesto l’applicazione di regole e standard differenti rispetto alle altre sottoredazioni, in una logica in cui la sperimentazione trae spunto dalle tematiche trattate e si incarna perfino in soluzioni strutturali. Data la complessità della materia, anche in questo settore si è inserito un nuovo elemento a dar man forte ad una squadra che comunque è apparsa già affiatata e forte fin dal primo momento in cui ho avuto il piacere di approfondirne la conoscenza.
Partendo dal presupposto che tutti i redattori hanno mostrato voglia di fare ed hanno risposto alla grande ai vari cambiamenti organizzativi che si sono succeduti nel corso dell’ultimo anno, il principale obiettivo per il futuro è quello di mantenere e rinsaldare quel necessario grado di stabilità che consenta a tutti noi, anche con il vostro aiuto, di continuare a svolgere con passione il compito che ci aspetta, facendo fronte alle innumerevoli richieste che di continuo ci arrivano, continuano a promuovere le band emergenti più meritevoli ma senza perdere il focus sulle principali tendenze nei settori di nostra pertinenza, in uno spirito di coesione e collaborazione con le altre redazioni che, secondo il mio punto di vista, cresce e si rafforza sempre di più, annientando il rischio che la suddivisione in redazioni distinte possa creare inutili campanilismi e dando a tutti noi, ma soprattutto a tutti voi che ci seguite sempre con tanta partecipazione, la sensazione di essere una squadra compatta o, addirittura, una vera grande famiglia.
REDAZIONE C – SLOW BLACKNESS A cura di Stefano Asti ‘Autumn’
Mi è difficile stilare un bilancio dell'annata “fiscale” appena trascorsa snocciolando dati trionfali e distribuendo pacche sulle spalle. Questo non perché sia stato un periodo privo di soddisfazioni o di risultati, tutt'altro, fatto sta che sarebbe disonesto nei vostri confronti nascondere come questa annata della Redazione C sia stata una tappa ricca di momenti difficili. È un po' come quando sviluppi una relazione viscerale con una band, non vuoi che nessuno abbia un rapporto diverso dal tuo. Per cui, poche storie. La fine della collaborazione di figure chiave quali i Responsabili di redazione ha portato ad una profonda risistemazione interna. Da qui la scommessa di puntare su figure giovani che fin dai primi mesi di collaborazione con Metallized hanno dimostrato affiatamento ed entusiasmo notevoli, nonché affidabilità e spiccate doti umane. Giovanni Perin ‘GioMasteR’, Carolina Pletti ‘Kara’ e Gianluca Leone ‘Room 101’, alla guida rispettivamente delle sottoredazioni Black, Folk e Gothic, hanno lavorato sodo nel difficile compito di tenere a galla una barca orfana di illustri comandanti e di validi membri dell'equipaggio. Giudicherete voi se la scommessa è vinta o meno. Dal canto mio, anche se considero la Redazione C un cantiere ancora aperto, non posso che ritenermi soddisfatto ed orgoglioso dell'equilibrio raggiunto in questi ultimi mesi. E se da una parte tocca fare i conti ancora con scelte dolorose nel bilanciamento tra uscite “di cartello” e autoproduzioni (con quest'ultime inevitabilmente danneggiate), dall'altra l'introduzione di collaboratori formidabili come Elena Aren ‘Akaah’ e Floriana Ausili ‘Rosa Velata’ prima, e Lorenzo D'Amico ‘Wild Wolf’, Tiziano Nucera ‘Greatest_Tiz’ e Piero Sansò ‘Organium’ poi, ha portato dalla nostra qualità, quantità e peculiarità invidiabili.
Se due indizi fanno una prova, in questo momento ho tutti gli indizi che mi servono per sbugiardare la mia congenita tendenza al “mezzo vuoto” e guardare con nuovo ottimismo alla rotta davanti a noi.
Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.
REDAZIONE D – WEB OF METAL A cura di Diego Trubia ‘Er Trucido’
Ecco la mia casa da circa tre anni. Casa costruita da altri prima di me, frutto della riorganizzazione del 2009 e della quale sono stato prima vice-capo redattore e poi capo redattore, testimone lasciatomi da Nicola Strangis ‘Khaine’ verso la fine del 2012, contestualmente alla promozione di Selenia "Stjärna" Marinelli al ruolo di vice-capo redattore.
Da Nicola non ho ereditato solamente il posto di comando, ma anche il modo di intendere la notizia, ovvero non solamente una vetrina promozionale per gruppi o label. Per quanto, comunque, il nostro dovere di informare imponga la diffusione di dati e date, ciò non ci obbliga a non cercare di dare un nostro taglio alle news. Ecco quello che ho imparato e quello che cerco di insegnare ai newser, del cui impegno sono certo ed orgoglioso, nonostante la giovane età (rinfacciataci in certe occasioni, neanche fosse una colpa).
Si può e si deve migliorare, ne sono convinto, non ho certo la presunzione di ritenermi "arrivato". In primis, sulla tempestività delle notizie, cosa fortemente influenzata dal lavoro, dallo studio e da tutti gli impegni che la vita di tutti i giorni ci pone davanti.
Ci proveremo e continueremo ad informarvi sulle novità e sugli eventi, come è nostro dovere. C'è solo una cosa che vorremmo tanto evitare, ma che ci vediamo costretti a fare ed è informarvi sugli eventi luttuosi che purtroppo accadono. Per quanto, infatti, i freddi numeri testimonino attraverso commenti e letture l'affetto verso i nostri idoli, sarebbe bello, umanamente parlando, non doverlo fare. Questo sfortunatamente non dipende dalla nostra volontà, ma in ogni caso garantiamo il nostro impegno, per quel poco che può valere in un mondo in cui l'informazione viaggia veloce. Anzi, ora che ci penso devo andare a fare alcune news!
DIAMO UN PO’ DI NUMERI A cura di Saverio Comellini ‘Lizard’
Come per lo scorso anno, consideriamo il periodo che va dal primo luglio 2012 ad oggi primo luglio 2013. In questo periodo, senza considerare quelle riscritte di sana pianta, abbiamo pubblicato qualcosa come 1674 recensioni (su un totale di 8739, con una media quindi di 140 recensioni pubblicate al mese); 367 articoli (su un totale di 1787), divisi tra 140 articoli propriamente detti (compreso quello che state leggendo), 106 interviste e 104 live report e, per concludere questa carrellata, 5120 notizie su un totale di 31870. Un risultato che va sostanzialmente a fare pari con quello già realizzato nel 2012 e che indica il raggiungimento di un certo equilibrio, se vogliamo anche insperato e sorprendente, considerando che in questo anno, una discreta percentuale del personale dello staff è cambiato e testimonia la dedizione di chi è subentrato nel frattempo.
Veniamo a qualche dato relativo all’affluenza: con i dati di maggio che sono quelli più completi e attendibili prima della pausa estiva, vediamo come nel mese di maggio 2013 abbiamo raggiunto la bella cifra di 221707 accessi singoli quotidiani e di 827333 pagine visitate, a fronte di un risultato per il mese di maggio 2012 di 211636 accessi singoli e 754862 pagine visitate. Siamo insomma di fronte ad un sostanziale incremento tanto negli ingressi quotidiani, quanto nel numero di pagine visitate. Un risultato raggiunto in un momento difficile per la nostra webzine, come abbiamo detto nei precedenti interventi. Il che ci riempie di orgoglio, perché un conto è che il nome Metallized abbia attirato qualche migliaio di accessi in più, un altro è che queste persone abbiano poi deciso di navigare all’interno del sito per scoprire qualcosa in più sulla nostra offerta. Un risultato, d’altra parte, che ci stimola e in un certo senso ci obbliga a fare ancora di meglio.
Nel frattempo, abbiamo infatti cercato di offrirvi sempre nuovi stimoli, anche attraverso le rubriche che abbiamo portato avanti, come le note Cryptic Writings, i Correva l’Anno, La Polemica, L’Archivio della ‘Zine, Legends of Rock, o che abbiamo ripreso dopo una pausa come la serie delle Donne Rocciose, offrendovi però anche numerose nuove rubriche come Il Processo, Prometheus, Metallized Observer, Sine Qua Non, Lost In The Void e le nuove nate Almost Famous e Iconoclastica. Articoli a tema come quello sul Southern Rock e biografie dolorose ma importanti come quelle di Clive Burr e Alvin Lee o la ‘coraggiosa’ serie de Gli Intoccabili, per non andare a toccare gli approfondimenti culturali e di costume che tanta attenzione hanno attirato. Tutti impegni mantenuti che continueremo a portare avanti con passione e ai quali siamo già pronti ad affiancare nuove e speriamo sempre più interessanti rubriche. Insomma, tanto lavoro e tanta passione, qualche inevitabile momento difficile, ai quali vogliamo però affiancare anche le numerose soddisfazioni raccolte, che ci danno nuova grinta.
La nave di Metallized solca insomma oggi acque meno turbolente che nel recente passato, ma si sa: dal Caos nasce l’Ordine e dai numerosi cambiamenti, anche dolorosi, che abbiamo dovuto affrontare dal momento in cui abbiamo preso il timone per la prima volta, è nata la consapevolezza di poter contare su un gruppo affiatato e fatto di persone dedite e competenti ed anche su un pubblico vasto e partecipe, al quale siamo grati per il sostegno dato, come per le critiche e gli sproni ricevuti. Una consapevolezza che ci servirà per spingerci ancora avanti alla caccia di nuovi orizzonti e di nuove sfide.
Grazie a tutti, di cuore.
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bravi ragazzi, vi fate sempre il mazzo |
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sempre più fiero di esserne parte! che cuore |
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Metallized è ormai un punto fermo delle mie giornate... Grazie alla redazione, che lavora e si sbatte per noi quotidianamente! |
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Quoto il commento n. 3 di Painkiller, anch'io faccio così -spesso- solo che al posto del caffè ci metto ciccioli, gnocco alla mortadella e bianco frizzante....roba che mi dà la carica insieme alla lettura del sito, continuate così se vi pare, se no fate quel cazzo che vi pare, haha.... |
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Solo una cosa: GRANDI! |
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avevo saltato l'articolo per pura cecità...cmq mi associo ai complimenti degli altri utenti\visitatori |
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grandi ragazzi!! fate veramente un ottimo lavoro! siete ormai per me un appuntamento quotidiano! |
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grandi ragazzi!! fate veramente un ottimo lavoro! siete ormai per me un appuntamento quotidiano! |
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Grazie ragazzi per tutto il vostro lavoro, siete grandi, e mi ripeto: il miglior sito metal italiano. Punto. |
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Complimenti ragazzi, un altro anno a testa alta, continuate così. E' di realtà rodate, affidabili e capaci di non mollare mai che questo mondo metal (e non) ha bisogno. |
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mi associo ai complimenti, per me Metallized è una delle migliori realtà web italiane. Avanti così |
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Quotone stellare ad Arraya sulla grafica! In effetti io avrei un'unica rimostranza, anche se non fondamentale: la ricerca avanzata per generi o non so che altro ragazzi... Sono anni che pare lì lì per arrivare... E poi niente . |
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Bravi ragazzi,in bocca al lupo. Metallized è il miglior sito metal italiano, in barba al resto. Questo è quello che ci vuole, passione e condivisione. E Anche per quest'anno vi raccomando una cosa: Non cambiate la grafica, lasciate questa e non mettete pure voi quel bianco schifoso di molti siti che mi crepa gli occhi., questo ve lo supplico. W questo grigio/verde topo. |
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bellissimo sito dove si possono condividere emozioni immense...su internet non c è nulla meglio di voi...grazie... ps alla faccia dei pecoroni alla maria de filippi... |
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La cosa che preferisco del sito è il non dovermi registrare per far incazzare il prossimo! |
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Complimenti a tutti voi per la preparazione sia professionale, e anche umana direi, in quanto non è semplice fare i moderatori, capire le critiche e rispondere senza mai essere aggressivi, cercando comunque il dialogo con i lettori. Le recensioni sono sempre esaustive e ben scritte. Ormai non scelgo un LP, senza prima aver consultato Metallized |
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Ormai Metallized è un appuntamento fisso serale. Grazie a tutti. |
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Che dire, tanto di cappello per aver continuato a mandare avanti la nave in tempesta senza che i suoi passeggeri sentissero troppo il maremoto. Per quanto mi riguarda ho sempre trovato qualità costante, ottime recensioni - e per me questo è molto importante - rubriche interessanti e perché no, anche degli utenti di cui è bello leggere le opinioni, anche se da quasi anonima. In particolare devo dire di apprezzare parecchio la sezione low gain, a cui ho attinto più volte in passato per indirizzare i miei ascolti. Continuate così! |
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E' ammirevole da parte vostra fare questa "assemblea degli azionisti" come l'ha chiamata qualcuno per darci conto dei vostri cambiamenti e miglioramenti nel vostro organigramma, cosa che non siete affatto tenuti a fare e questo lo rende ancora più ammirevole. Considerato che siamo in Italia e di solito assemblee di soci e azionisti sono delle belle riunioni di pendagli da forca rende il tutto quasi commovente... |
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Grande sito, grandi redattori, grandi utenti...W METALLIZED!!! |
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Grandi ragazzi, continuate così, grazie infinite per tutto ciò che ci offrite! |
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Grazie a tutti coloro che lavorano a questa bellissima web-zine! Siete davvero in gamba! Complimenti! @Rada: Ogni tanto guardo sul myspace dei Waves Aeris per vedere se avete fatto qualche cover dei Rayz, le aspetto sempre. Ahah fine OT |
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Un ringraziamento a tutta la redazione, oramai io mi inforno praticamente solo qua (oltre a una lista su fb) e sono contentissimo della mia scelta. Recensioni, notizie e live report impeccabili! Bravi bravissimi, continuate così \m/ |
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Grazie a voi! Anche se ho cominciato da poco a lasciare i miei commenti, vi leggo da molto più tempo, e ogni giorno è d'obbligo accendere il computer per leggervi! L'atmosfera che si respira qui sa proprio di casa, è l'unico sito che mi fa sentire sempre a mio agio. Un applauso ai redattori, alcuni scritti sono fenomenali! Continuate così! |
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Voilà, veramente simpatica questa specie di "relazione agli azionisti" (che sarebbero i lettori, immagino...) e questa puntualizzazione dello status quo. Bravi. Sono passato a Metallized dopo che leggevo da anni un'altra web zine anche per avere altri spunti per conoscere gruppi e album. Mi è piaciuta soprattutto la possibilità di intervenire senza registrarsi. Personalmente mi sono registrato solo una volta su un sito: ho ricevuto milioni di mail con tutti i tipi di pubblicità e ho detto "jamais plus!". Quindi un grande punto a Vostro favore. Poi mi piace la grafica (qualcuno, no name please, l'ha recentemente cambiata, rendendola semplicemente orrenda...) e la varietà di argomenti. Bien sûr, alcuni scritti sono frettolosi e si vede (e alcuni autori "erano" poco competenti) ma la maggior parte, sono veramente fatti bene e utilissimi per un appassionato. Su tutti cito la serie "Correva l'anno", record assoluto di uso di aggettivi, ma semplicemente splendida. Enfin, mi piace che spesso andate a recensire anche altre cose, non metal, sopratutto il prog. Auguri e grandi complimenti. |
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Grazie di cuore ragazzi, a tutti: redazione e utenti che ormai per me sono come una seconda famiglia... Grazie davvero, i complimenti si sprecano, continuate così... Siete i migliori! |
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Dalla parte del lettore fa un effetto strano, ma piacevole Grazie per il continuo lavoro ed impegno, ve vojjo bene assaje! |
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Bellissimo intervento Jimi@ e colgo anche io l'occasione per ringraziare per le belle chiacchierate e per tutte le bands che non conoscevo tutti gli altri utenti che regolarmente frequentano il sito! |
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Anch'io dico sempre "giovine", sono nonno inside.... |
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Non poco tempo fa, sono stato ad un incontro sulla cultura popolare Greca, nella quale si discuteva non solo di Grecia classica e di ellenismo, ma di musica Rebetika. Tra i tanti ho gradito l'intervento di Vinicio Capossela, che nel suo ultimo saggio dal titolo "Tefteri", racconta del suo viaggio alla ricerca di quei ultimi rimasti rebétes. Ecco Metallized è per me un tefteri. "Il Tefteri è la trascrizione dei debiti e dei crediti che bisogna fare per «imparare il mestiere di campare». E' il registro dei conti in rosso che tutti hanno con la vita e la morte. Perché, fin dall’antichità, quello che viene dalla Grecia partecipa dell’universale, ci dice dell’uomo e del suo destino, là dove è nato. Quando superò la necessità e inventò il gioco, la festa, l’arte. Quando sollevò il capo e divenne anthropos." In questa testata giornalistica se pur eterea, si respira il "concreto" della storia della musica, si sfogliano ricordi, passaggi di scuole di musica e stili e, appunto come in una taverna, si discute, ognuno secondo i propri modi e caratteri, di musica e non solo... Concludo salutando Nicola, un ottimo giovine, come avrebbe detto mia nonna e Lizard ringraziandolo per avermi ripescato nella tempesta...ricordandovi che "Un cielo così cupo non può schiarire senza una tempesta.." Jimi TG |
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Questo sito è ormai un punto fermo delle mie giornate da tanti anni, grazie a voi per il lavoro svolto e alzo il calice con tutti gli utenti con cui ogni giorno condivido una passione ormai ventennale. Cin Cin! |
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Il grazie è sempre da parte nostra e rivolto a chi dedica parte del proprio tempo a leggerci, ripagandoci così dei grandissimi sforzi che facciamo per tenere la nave in rotta. Grazie a tutti |
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Sento di dovervi ringraziare anch'io: accedo al sito almeno una volta al giorno e quest'abitudine mi accompagna da tre anni e mezzo. Avanti così! |
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Un sito che è diventato sicuramente uno dei principali punti di riferimento per me da un punto di vista musicale, anche se lo leggo in modo fisso da soli 2 anni. Recensioni, commenti, diverbi (il più delle volte civili), tante persone simpatiche e qualche saputello un pò irritante quà e là...non manca veramente nulla Complimenti per la nave che avete costruito in questi anni, ora va a gonfie vele. Ciao a tutti!! |
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La cosa che mi è piaciuta fin da subito è l'accesso al sito: molto diretto e di facile interazione. |
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@vichingo: hai ragione, anche gli utenti del sito sono come dici tu ben sopra l'italiano medio (che si sa...non è che sia il massimo! ) e c'è un bel confronto spesso costruttivo e da cui si può sempre apprendere qualcosa di nuovo o conoscere qualche band o realtà che magari ignoriamo e poi diventa tra le preferite...quindi grazie a metallized e grazie a tutti gli utenti! Off topic: i Waves Aeris esistono anche se sono in pausa...grazie x il pensiero! |
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Sicuramente i migliori sulla piazza! Vi auguro di continuare a crescere e a guadagnare sempre più seguito nei prossimi mesi! Grazie, ragazzi! Keep on rockin'!!! |
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Grande Metallized, migliore webzine metal italiana: recensori competenti e tanti utonti emh utenti intelligenti, simpatici e con una cultura musicale largamente sopra a quella dell'italiano medio, peccato solo per qualche troll occasionale ahahaha. Scusate l'off topic ma @Rada, che fine hanno fatto gli Waves Aeris? Attendo notizie . |
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Un GRAZIE sincero a tutti coloro che lavorano gratuitamente e con passione su Metallized per darci ogni giorno HEAVY METAL!!! E poi colgo anche qui l'occasione per salutare l'amico Mauro My Refuge Paietta e complimentarmi con lui per il suo lavoro e la sua passione per la MUSICA! Stay hard, stay metal \m/ |
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Da anni ormai la prima cosa che faccio la mattina é accedere a metallized davanti ad un caffè. Grazie ragazzi, continuate così, col vostro equilibrio e la vostra competenza. Un grazie a chi ha lasciato e un benvenuto anche se tardivo alle new entries. Grazie a voi sto scoprendo ogni giorno (ottima) nuova musica senza delusioni. |
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(Però una domanda indiscreta ve la voglio fare: khaine che fine ha fatto?? Credo di essermi perso qualche settimana, ma non si sente più da un bel pezzo...sorry ) |
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Lasciatevelo dire: siete veramente grandiosi. E basta. Continuate così perchè andate veramente alla grande. Per quello che mi riguarda continuerò a leggere e commentare sempre e solo qui...solo Metallized, l'unica di cui mi fido. Grazie ragazzi, ci ribecchiamo |
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