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 04/01/25
THE UOZARD
ARAN ISLAND, VIA BARBERINESE 79/81 - CAMPI BISENZIO (FI)
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PAUL DI`ANNO - Ritorno a casa
06/05/2012 (6279 letture)
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Per alcuni solo un mestierante che si trascina in giro campando su una gloria trascorsa e mai più tornata, per altri l'icona di una band e di un periodo d'oro della musica metal che merita sempre rispetto e devozione. Che la pensiate in un modo o nell'altro, quello con il quale ho avuto a che fare durante l'intervista nel post-concerto della sua recente data a Catania, è un Paul DiAnno allegro, loquace e soddisfatto di quel che la vita gli ha dato.
Francesco: Allora Paul, un gran bel successo stasera.
Paul: Per me è una grande emozione, mio padre è nato a Taormina per poi emigrare, sono particolarmente contento di essere venuto qui per la prima volta a suonare. Mi ricordo ancora della tarantella...
Francesco: Oh, scusa, a proposito della tarantella, non trovi che certe cose metal le siano molto vicine, specialmente le prime cose dei Maiden? Se proviamo a pensare a certe ritmiche senza elettrificazione...
Paul: Si, capisco cosa vuoi dire, il ritmo di certa musica.... certi concept, forse la Sicilia ha influenzato certe cose che ho scritto, sai ascoltandole in famiglia.... comunque guarda, sono ancora sconvolto... (sospira - Nda), non sapevo cosa aspettarmi da questa serata, ma c'erano così tanti fans dei Maiden e miei, l'emozione di tornare nei luoghi d'origine di mio padre, posti dei quali ho spesso parlato in famiglia, a mia moglie, ai miei cari, ed ora trovarmi qui dopo una serata simile... wow, sono distrutto, sono emozionalmente sfinito, sfatto. Sono stato in Sicilia altre volte, in vacanza a Palermo ed ovviamente a Taormina...
Francesco: Io vivo lì vicino, a Messina.
Paul: Si, ci sono stato, zone che mi piacciono molto, per il ricordo di mio padre, per i fans e... per i cannoli, (risate - NdA), mi piacciono molto i cannoli, è uno dei motivi per cui vengo qui, a New York non li trovo ed è difficile descriverli, eh eh.
Francesco: Immagino che molti ti chiedano del tuo periodo con i Maiden, ma io non lo farò, perchè credo che tu sia assolutamente stufo di questo tipo di domanda.
Paul: Ah.. (sembra sorpreso - NdA), sì, un po', ma non c'è problema, puoi farlo, alla fine è stato un grande periodo, è molto amato dai fans e molti fans dei Maiden sono miei fans ancora oggi. Ho avuto qualche problema, ma voglio bene a Steve ed ai ragazzi. Quando ho lasciato dopo Killers sono stato molto felice, ho cominciato a lavorare con musicisti che preferivo, e altri mi dicevano di quanto li avessi influenzati: Sepultura, Pantera, Metallica... ho continuanto a fare il mio lavoro, a fare quel che sapevo fare, a cantare. Non sono mai riuscito a capire quelli che mi dicevano che me ne sarei pentito, ho fatto quel che mi sembrava giusto, ho potuto continuare a fare il mio lavoro che è il lavoro più bello del mondo e...
A questo punto l'intervista si interrompe per qualche secondo per un gustoso siparietto. Il ragazzo che ha scattato le foto che vedete a corredo di questa intervista, il cui nome potete leggere in calce al pezzo, afferra una bottiglia di whisky con l'intento di berne un sorso, ma Paul lo fulmina con lo sguardo, intimandogli di usare il bicchiere. Il malcapitato però, non parlando inglese e non capendo cosa Paul gli stesse dicendo, rimane paralizzato con la bottiglia inclinata e la bocca aperta. Il tutto si risolve in qualche secondo, quattro risate, un goccetto per tutti e l'intervista può riprendere.
Francesco: Dicevamo?
Paul: Si, la mia carriera mi ha portato a suonare in tutto il mondo, a conoscere tanta gente, tanti musicisti, a girare ovunque. Quest'anno sono andato in tour con Blaze Bayley, qualche giorno fa ero a suonare a S. Paolo del Brasile, poi ho avuto qualche giorno di riposo e sono stato a Miami con la famiglia. E' un lavoro meraviglioso il mio.
Francesco: Io però volevo chiederti della tua carriera solista, perchè trovo che comunque sia, tu abbia fatto molte cose anche da solo.
Paul: Sì, ho fatto le mie cose, dai Gogmagog in poi. Credo che poca gente ci abbia fatto caso, ma io sono soddisfatto, come ti dicevo ho militato in varie buone band, ho fatto buona musica, ho girato il mondo cantando, ho conosciuto tanta gente... non posso che ripetere che il mio è il miglior lavoro del mondo, alla fine sono contento.
Francesco: So che sei amico di Pino Scotto e che ne avete fatte tante insieme,
Paul: Pino?! Certo, è un mio grande amico, ci conosciamo da anni, è un pazzo fottuto, ah ah ah, ci siamo divertiti tanto insieme. Mi diceva sempre: "Vieni a Milano, vieni a Milano"; un pazzo..eh eh.
Francesco: Senti.. mi parli dell'atmosfera che si respirava quando cominciasti con i Maiden? Io avrò avuto 14 o 15 anni quando siete venuti fuori. Il tempo passa..
Paul: Dillo a me.. Guardami, eh eh. Io avevo 17 anni quando ho cominciato, l'età di mio figlio adesso, era tutto così nuovo, così eccitante.. ed ero anche spaventato, ma a ripensarci è niente al confronto con certi giri che faccio oggi in certi posti dove ci sono giunte militari in Sud America. In ogni caso era tempi meravigliosi, specie quelli del primo album, anche se la produzione era orribile.
Francesco: Orribile? Davvero?
Paul: Ma si, dai. Poteva davvero essere mixato meglio, no? Con Killers è andata meglio.
Francesco: Ma è tipico di quel periodo, anzi, che ne pensi delle produzioni di oggi? Sono chiaramente molto migliori come suono, ma spesso le trovo troppo pompate, troppo false.
Paul: Questo è vero, oggi qualche volta ci sono molti soldi per delle iperproduzioni da studio, ma poi è difficile rendere il tutto dal vivo, e spesso qualcuno non ci riesce. All'epoca degli Iron Maiden molti gruppi avevano il proprio suono, la propria personalità, ed in studio si sentiva. Oggi sembra ci sia un solo modo di produrre i dischi, ed il risultato è un suono piatto, tutto livellato, si perdono le sfumature, le chitarre sono amalgamate, e questo è molto triste, anche perchè si abitua i ragazzi di 13, 14, 15 anni a questi suoni, anche se al giorno d'oggi ci sono ragazzini di quell'età che si intendono di musica in maniera fantastica, ma non ci sono molti posti dove suonare. Voglio dire.. a S. Paolo ci sono 5 o 6 posti dove mi sono esibito, ma S. Paolo è veramente molto grande.
Francesco: Questo è il problema di fondo, qui a Catania qualche spazio c'è, ma se vai a Messina il vuoto è quasi assoluto, e siamo solo ad un'ora scarsa di strada. Eppure i gruppi ci sono.
Paul: Si, lo so, purtroppo è una cosa che si è persa negli anni, certamente un tempo era più facile suonare.
A questo punto l'intervista deve interrompersi, perchè il camerino è posto di fianco alla sala principale del locale, e la musica passata a volume altissimo entra nel mio registratore, rendendo impossibile continuare. Andando a sbobinare l'intervista poi, mi sono accorto che molti passaggi della stessa sono inascoltabili per lo stesso motivo, quello che avete letto pertanto è un sunto di quanto detto da un ispirato DiAnno, il quale ha parlato molto più a lungo di quanto non sia stato possibile trascrivere.
Foto: Carmelo Currò
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Molto bella l’intervista come sempre e x riprendere l’incipit, x me un’icona (musicalmente intendo). Voce stupenda, una delle piu’ belle mai sentite e ai tempi d’oro anche un fascino ineguabile e un look... iconico appunto, che avrei tanto voluto imitare da adolescente di allora  . Qualcuno nei commenti precedenti cita i suoi lavori solisti e secondo me non brillano x songwriting anche se alcuni pezzi di meta’/fine anni 80 non erano male. Comunque la voce è sempre speciale in tutti i suoi dischi... |
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leggo solo ora, grazie. |
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paul l'ho visto dal vivo un 5 anni fa con una tribute agli Iron..che tristezza, come si è ridotto male...mamma mia |
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...quoto totalmente @arrraya ... commento azzeccatissimo. Per quanto riguarda Paul, per me è stato e rimarrà un grande proprio perchè era in quei dischi, in quei 2 dischi ! Le atmosfere dei primi Maiden sono quelle che ho più nel cuore ... e personalmente non penso sia una colpa "campare" su due opere alla quale si è dato comunque un buon contributo ... allora anche tutti i componenti dei i guns 'n roses càmpano da 20 anni su 2 dischi e 1/2 ... nessuno però li condanna per questo, anzi. ...Dai ragazzi,c'è gente che lo fa da una vita ... e su di una sola canzone!! In un paese come il nostro poi, musicalmente patetico e ridicolo (parlando della scena mainstream s'intende), ne siamo maestri... Paul era al posto giusto nel momento giusto, chiamatelo dono, colpa, fortuna o chissà cosa, ma questo fu ... la storia è scritta e non si cambia ... ha cmq. vissuto di conseguenza, nel bene e nel male le sue scelte ... Poi è chiaro che a livello artistico il suo "spessore" è relativo, figuriamoci poi se confrontato ad un Harris ... ma caspita come ha cantato in quei dischi u quei 2 dischi!! ... A volte ci vuole una vita intera per costruire qualcosina, a volte invece basta poco ... ed a me quel "poco" che ha fatto Paul basta e avanza ... e sempre sarà e resterà termine di paragone. |
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Quelle produzioni Spartane erano fantastiche, uno perchè erano caratteristiche e poi perchè riascoltando quell'album vengo proiettato direttamente in quegli anni e nei Basement Londinesi e con gli esterni di mattoncini rossi, proprio grazie al suono. Adesso ditemi un album che dal suono vi ricorda il 2005 piuttosto che il 2010.Con questo non voglio attaccare le produzioni accurate e impeccabili, dico soltanto che non è neccessariamente utile avere un suono pulito e definito per descrivere od evocare qualcosa.Un pò come certe foto in bianco e nero sgranato che rendono perfettamente certe atmosfere, a differenza di altre troppo ricche di particolare che ne smontano il fascino. |
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Argo, intendevo che non avrei chiesto pettegolezzi della serie "perchè ti hanno buttato fuori? perchè ti facevi? perchè quella volta... ". Circa la produzione, oggi è facile criticarla, forse all'epoca era inevitabile e contribuì a creare un suono peculiare. |
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@ObscureSolstice: lascia stare il punk il ribelle e tutto il resto che sono cazzate, analizza l'interpretazione che da alle canzoni dei maiden nei primi due dischi, e fermati qui. Se poi l'avessi visto dal vivo coi maiden allora magari ti potresti ricredere. Per me bastano queste due cose per metterlo tra i grandi magari per culo come dici te o magari no... |
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Certo. Questo è proprio un punk. Produzione orrenda il primo album. C'è gente che cerca di trovarla quella produzione e quel suono sporco. Questo qui non capisce niente, altro che punk. Altro che ribelle. Altro che fotti il sistema. Ma vai a fare servizio sociale, va. |
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Francesco, prima dici a Paul "non ti chiedo nulla del periodo dei Maiden", e poco dopo gli chiedi "dell'atmosfera che si respirava quando stava nei Maiden". Inoltre...: stupito che la produzione del primo album dei Maiden sia orribile? E' oggettivamente orrenda. |
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Purtroppo il meglio della registrazione è risultato inascoltabile  . Obscure: non mi pare che nessuno abbia sostenuto che sia stato la mente dei Maiden, lo sanno anche i sassi che era ed è Harris. |
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Complimenti per l'intervista bella interessante e per nulla banale. Bravo a non farla scivolare nella solita rimpatriata "su com'era bello cantare coi maiden". Comunque la si pensi DiAnno resta sempre una leggenda del Metal anche se per soli due dischi. |
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Non è mai stato un punk. Non è mai stato un metallaro, in realtà. Nella seconda metà degli anni '70 c'era il movimento punk e si è imbucato perchè era una cosa nuova che stava nascendo e si usava così. Fortunatamente Steve Harris dopo lo ha allontanato altrimenti ora come ora i Maiden non li conosceremmo per come sono conosciuti se era tutta farina del suo sacco e se era tutto nelle mani di Di'Anno; forse si sarebbero fermati lì o avrebbero percorso un altro genere. Tutt'ora fa il rapper, gli piace andare in discoteca e ballare la musica elettronica, non c'è molta coerenza. Lui si muove dove ci sono tendenze senza molto interesse e logica. Quando deve guadagnare un pò di soldi torna a ricordare i Maiden e che ci ha fatto parte come primo singer. A lui del metal non gli importa niente, se non soltanto per campare. Il vero artista con gli attributi si sa valere anche da solo, facendo e scrivendo musica. Vero Paul? Persino Blaze Baley, per quanto possa piacere o no ha fatto più cose di lui musicalmente parlando. Possiamo pure dire che Di'Anno ha fatto qualcosa dopo i Maiden, massì, a chi la raccontiamo, possiamo pure raccontarci le favole. Eppure io i primi Maiden li amo alla follia, come il primo album. Non lo voglio condannare, voglio dire le cose come stanno, senza valutarlo come santone o genio che ha sfornato i primi due album (? ma dove? ) In quel momento è stato un buon singer, ma niente di più; si è trovato al posto giusto nel momento giusto; ha fatto una buona collaborazione (e sottolineo collaborazione) nella band. Ricordiamoci che i due primi capolavori sono usciti grazie a Steve Harris, è lui la mente diabolica del gruppo. E' lui che ha inventato tutto. Si vede la longeva e lunga carriera poco più avanti. Invece Di'Anno? Bisogna osannare Dave Murray che nessuno ne parla mai, invece di certi personaggi... Scusate la franchezza, non me ne vogliate...ma bisogna dire le cose come stanno |
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@Rada e DRI: grazie  . Comunque anche a me non piacciono proprio per niente i suoi lavori solisti. Avrà anche sfornato due capolavori coi Maiden (il debut è assieme a TNOFB il mio preferito degli inglesi) ma poi il buio. |
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Esco dal seminato.... @Rada, grazie per il derby eh  @il vichingo: complimenti, ha vinto chi meritava Comunque vorrei far notare che da quando è tornato 'il presidente' il Milan ha fatto c****e!!! |
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BILLOROCK fci.: e avrebbe fatto bene, in periodo in cui tutti ci inculano lui avrebbe capito tutto e ha capito tutto. D'altronde non è sempre stato un punk, un ribelle? Fotti lo stato e vivi alla giornata. Non ho nessuna antipatia verso chi la pensa così. Forse si risparmiano tante inutili frenesie e mal di pancia. |
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interessante lo spunto sullla produzione musicale. è vero un tempo le band avevano un sound proprio, più grezzo forse, ma più vero e vivo |
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se fosse un lavoratore dipendente avrebbe chiesto la disoccupazione, e camperebbe di quella .... |
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Dopo i maiden non è che si sia impegnato più di tanto...anzi, ha vissuto su quei dischi per anni e ci vive tutt'ora! Ciò che ha fatto da solista non è un granchè, sotto la sufficienza in tutto! Yo Yo Paul ha sputato sui maiden per anni proponendo più del 90 % dei loro brani in ogni live...ASSURDO! |
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non condivido l' opinione di chi dice che dopo i maiden non ha fatto più nulla, basti ascoltare alcuni suoi pezzi successivi per rendersi conto che invece si è dato abbastanza da fare , certo non quanto avrebbe potuto. |
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@Vichingo: sei onesto e questo ti fa onore! Complimenti x la tua squadra! |
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@LAMBRUSCORE ahahahahahahahah |
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@ObscureSolstice: certe stronzate le lascio volentieri a quel parolaio di Marotta |
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Paul Di'Anno sarà pure ricordato come il primo cantante dei Maiden...ma si ricorda soltanto per quello, poi non ha fatto più niente. Soltanto questo dice la caratura del personaggio. Che poi è uno che segue le mode, guardatelo lì. Yo yo. @vichingo: ma sei l'unico juventino che dice di aver vinto 28 scudetti? Neanche sui giornali. I miei complimenti più vivissimi.. |
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Io dopo questa giornata di lavoro mi sto gustando invece tutto Seventh son con un bel bicchiere di vino rosso e un buon aperitivo! |
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ciao ragazzacci giusto ora mi sto ascoltando No prayer for the dying !! |
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A me sto personaggio proprio mi stà sui co...oni! Davvero, non lo reggo! Il perchè l'ho già motivato mille volte in ogni news su di lui! |
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AHAHA! Stupendo il commento di Flag! @Celtic: bel nickname . @Arraya: da amante del black old school concordo con te! Le produzioni nel metal, anche in certi casi nell'estremo, hanno raggiunto una pulizia che a tratti trovo fastidiosa. Quando ho ascoltato Abrahadabra dei Dimmu Borgir ho imprecato e ho preso in mano For All Tid. Cazzo così deve essere (a mio parere)... |
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Ad essercene di produzioni come il primo Omonimo del 1980.Ok, suono grezzo,mixato male bla bla bla, ma sempre meglio di tutte queste produzioni odierne : uguali, fintamente perfette e piatte, che non ci fanno piu distinguere in quale periodo sono uscite.Sono per il ritorno di un po di spirito punk nel metal.Per punk intendo quello di fine anni 70 e non quello ridicolo di meta anni '90 |
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@Flag: ahah grande! |
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Lambruscore: profetico !! |
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@Samba....anche dalle mie parti, cognomi tipo chin chu chan chen non sono originari, però lo diventeranno presto... |
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Possiedo i primi due album degli Iron in vinile e devo dire che la voce di Paul era perfetta per quei due album . Intervista letta volentieri . |
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Raven: si, per l amor di Dio però si è impantanato nel suo ostinato orgoglio... |
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@Dave Insane_ questa infatti è stata sempre una delle cose che mi sono chiesto visto e considerato che il suo vero cognome è Andrews... potrebbe essere che magari la madre avesse origini italiane e che chissà x quale motivo abbia ad un certo punto adotatto quel cognome... Andrews non mi pare un cognome siciliano di sicuro! |
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Billo, non credo si possano definire cover delle canzoni che anche lui ha firmato, ha tecnicamente diritto di suonarle. Poi certo.... avrebbe potuto fare/dare di più, sicuramente. |
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I primi due album degli Iron con lui li adoro, ma è colpa sua si è suicidato artisticamente da solo e ora come ora campa e sbaeca i lunario con cover e canzonette !! |
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su Wikipedia ho trovato questo passaggio: "It was around this time that he first adopted the stage name Di'Anno, which he would later use to claim Italian descent", di solito tendo a fidarmi della wikipedia in inglese, perciò può essere che non sia vero che è di origine italiana? e se così fosse perchè mai vorrebbe dar d'intendere questo?! |
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Credo che la stangata del fisco britannico abbia fatto maturare un po' sto scavezzacollo. Per il resto, grande Paul! |
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Si vede che ti piacciono i cannoli, Paul.... si vede |
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