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15/11/24
SUN KIL MOON
SPAZIO TEATRO 89 - MILANO
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Bleeding Eyes - Parts of an Audiolesionist
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( 2242 letture )
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Davvero pesante questa creazione dei Bleeding Eyes, giovanissimo gruppo veneto con all'attivo numerosi concerti nel nord Italia. Immaginate di mescolare i Napalm Death di Scum con certo sludge-doom ossessivo e destabilizzante (penso ad esempio agli Electric Wizard del capolavoro Dopethrone, vero e proprio maelstrom di follia, ma anche ai Bongzilla), senza dimenticare influenze più tipicamente hardcore, soprattutto per quanto riguarda le parti veloci.
Il risultato è certamente un lavoro ostico per chi non è avvezzo a queste sonorità, complice anche una produzione decisamente lo-fi e confusa, ma a mio parere efficace a rendere ancor più chiara la matrice disturbante e disturbata del disco.
Il suono della band è molto cupo, una ipotetica colonna sonora del dopobomba di Hiroshima; non si intravede nemmeno uno sprazzo di fioca luce all'orizzonte. Tutto durante l'ascolto di Parts of an Audiolesionist è destinato a aggrovigliarsi su se stesso sciogliendosi in un liquame denso e inavvicinabile per i deboli di cuore, ai quali non resta altra via di fuga se non quella che impone loro di premere il tasto STOP del lettore CD.
Il lavoro è ben bilanciato tra lentezza doom e furia hardcore, con una propensione maggiore forse per la prima, e il perfetto trait-d'union è proprio l'aria malsana che si respira nell'arco di tutti i 21 minuti del demo. Nonostante ciò il disco è nel suo complesso forse troppo monolitico e per questa ragione l'ascolto prolungato di canzoni quali The Bleeding Glass Eyes o Last Autumn's Leaf sarà una difficile prova da digerire per molte persone, nonostante la durata media delle canzoni sia piuttosto breve.
Ma dopotutto l'obiettivo di chi suona questo tipo di musica (apprezzata ahimè da pochi) non è certamente quello di attecchire su molta gente in modo superficiale, bensì quello di disturbare con il solo potere della musica, e non, come troppo spesso accade, con concessioni all'immagine o ai tecnicismi strumentali.
A conferma di ciò l'esilarante ghost track finale, una composizione fatta nientepopodimenochè di rutti, urla e frasi riprodotte al contrario! Davvero i miei complimenti al gruppo per questa "chicca" finale!
Mi sento di consigliare questo album a chi ha amato i brani più lenti di Scum e a chi vuole cercare qualcosa di altamente "marcio" e cupo. Decisamente ostico per chi ama sonorità classiche.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Bleeding Glass Eyes
2. Shining Shadows
3. Desolation
4. Last Autumn's Leaf
5. Tragedies (Audiolesionist)
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Line Up
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Alberto (Voce) Andrea (Chitarra) Jacopo (Basso) Faze (Batteria)
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RECENSIONI |
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