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06/12/24
KREATOR + ANTHRAX + TESTAMENT
ALCATRAZ - MILANO
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BAY AREA - Thrashing Like A Maniac!
17/05/2010 (9185 letture)
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Più forte, più veloce: 'to thrash', percuotere, scuotere, portare all'estrema esasperazione psicofisica la musica dei ribelli. Un piccolo locale buio e puzzolente, sudore e toppe, gli amplificatori a volume disumano, fiumi di birra e l'immancabile moshpit: benvenuti nel tremendo mondo del thrash metal, laddove l'headbanging è la regola, laddove la violenza sonora impazza a velocità incontrollata, trascinata da riff stoppati, ripartenze al fulmicotone, stacchi e accelerazioni repentinamente masturbatorie. L'heavy metal inglese della NWOBHM non era più sufficiente a scaricare le tensioni delle giovani Milizie di adepti, che a nei primi anni '80 iniziarono ad avere sete di violenza ulteriore, qualcosa di abrasivo capace di soppiantare la melodia epica di Judas Priest e Iron Maiden: e la scintilla scoccò nella soleggiata California, nella florida Baia di San Francisco, giunto tramite l'intricatissima rete dello scambio di cassette provenienti dal vecchio continente. Fu infatti la commistione tra metal e punk adoperata dai Venom a muovere le prime scosse di un terremoto che partorirà presto degli autentici giganti della musica dura; e San Francisco era il luogo migliore per far nascere la rivoluzione nei confronti della 'frangia nemica', la godereccia fazione glamster di Los Angeles, capitale del metal comemerciale e dedito al culto dell'immagine, colorata e cotonata oltre i limiti della decenza. I ragazzini incazzati volevano musica incazzata, e l'hair metal forniva tutto fuorchè una valvola di sfogo per la generazione dei nuovi disadattati americani, che a Frisco si riunivano nelle cantine e nei pub legandosi come fratelli, in un rito effervescente e dilagante che riempiva le giornate di centinaia di imberbi capelloni coi gilè in jeans e le scarpe da basket alte. L'esistenza di pub luridi e dimenticati dalla luce del sole consentì l'attecchire del morbo, cosa impossibile in una Los Angeles troppo raffinata nella quale le band potevano esibirsi in grandi teatri patria del rock: e l'elemento geografico risulta determinante nella storia di questo filone feroce che nel corso degli anni diverrà presto il principale sottogenere dell'heavy metal mondiale. Il morbo parte da Newcastle, nelle sataniche rime suonate alla meno peggio nella polverosa cantina dei Venom, band oltraggiosa che suonava riff rapidissimi su un'unica corda stoppata col palmo della mano, tecnica affiancata ad una sezione ritmica martellante e a delle linee vocali furiose come mai si sarebbe potuto sentire nei gruppi della NWOBHM; canzoni come Witching Hour sono ritenute la primordiale genesi del genere, che potrebbe essere condivisa dai primi lavori di altri gruppi europei come Mercyful Fate e Bathory: le tematiche sataniste legavano queste band coraggiose, la cui musica arrivò fin'oltreoceano grazie allo scambio di cassette, nel quale era pienamente immerso Lars Ulrich, ragazzino di origine danese trasferitosi con la famiglia a Los Angeles. Dall'incontro con l'incazzatissimo adolescente James Hetfield, Ulrich aveva creato quella che a detta di molti è la prima, vera band thrash metal della storia. I Metallica. Con il mite Ron McGouvney al basso e lo schizofrenico funambolo Dave Mustaine alla chitarra solista, i Metallica si lanciarono alla ricerca di un sogno suonando più veloce di qualsiasi altra band losangelina, forse a causa dell'iperattività di Ulrich alla batteria, che trascinava i compagni all'accelerazione con il suo perenne nervosismo. In realtà, un altro fattore del cambio di marcia repentino adoperato dal giovane quartetto derivò dallo stare chiusi in sala prove per ore e ore, ogni giorno, a fare e rifare quei dieci pezzi composti tra 1981 e 1982: il grande feeling e la sicurezza sovrumana che i quattro mostravano on stage, pur all'azione con pezzi talmente urticanti e iperveloci, fece arrivare la loro fama anche in altre città del Paese, mentre nella Los Angeles dei glamster la loro foga rabbiosa faceva davvero fatica ad attecchire. Ricorda il giornalista Borivoj Krgin: Ho sentito per la prima volta i Metallica nel 1983, prima dell'uscita di Kill'Em All. Era la prima volta che una band suonava ultraveloce senza tirare fuori semplicemente rumore: anzi, le parti di chitarra erano intricate e precisissime. E in più avevano una produzione assai potente e raffinata, senza esserte troppo puliti, e questo rendeva ancora più efficace la loro musica. Rispetto a band come Venom e Motorhead, i Metallica risultavano molto più preparati musicalmente e avevano un suono meno punk.
Dopo alcune date losangeline con i glamster Ratt e Stryper, i Metallica si esibirono a Frisco il 18 settembre 1982 per la 'Metal Massacre Night', un evento organizzato dalla fanzine di Brian Slagel che aveva ospitato anche il debutto discografico della band col brano Hit The Lights, incluso in una compilation che diede il nome alla serata stessa; i Metallica dovevano solo sostituire i Cirith Ungol, che si erano tirati fuori all'ultimo minuto, ma infiammarono la serata proponendo le sette canzoni inedite già presenti sul loro demo No Life 'Till Leather (Hit The Lights, The Mechanix, Motorbreath, Seek & Destroy, Metal Militia, Jump In The Fire, Phantom Lord) più due cover dei loro idoli inglesi Diamond Head. Il pubblico si scatenò, letteralmente, sorprendendo la band stessa, che mai aveva assistito ad una reazione tanto veemente ai propri show! Il ritorno a casa coincise con lo sfociare di vecchi attriti col bassista McGouvney, sfruttato e bistrattato dai compagni che ora avevano indirizzato la loro attenzione su un axeman di San Francisco, tale Cliff Burton. Fu proprio Slagel a suggerire il bassista dei modesti Trauma ai Metallica: Hetfield e Ulrich tornarono a Frisco per vedere da vicino quel ragazzo, che si stava stufando dello scarso profilo della sua compagine, e se ne innamorarono: Eravamo rimasti assolutamente impressionati da questo bassista fricchettone che faceva headbanging, ricorda James: Ulrich avvicinò Burton, e iniziò un corteggiamento insistente che portò ad ottimi frutti. La chiave di volta fu proprio San Francisco: Burton odiava la scena poser di Los Angeles e non ne voleva sapere di cambiare città, così chiese ai Metallica di portarsi da lui. Nella band, la voglia di Frisco cresceva vertiginosamente: vi si esibirono nuovamente il 18 ottobre di spalla ai Laaz Rockit e la gente impazzì (probabilmente Burton era nel pubblico), parola di Eric Peterson, storico chitarrista e compositore dei Testament: I Metallica fecero uscire il demo No Life 'till Leather e aprirono ai Laaz Rockit, che da queste parti erano una band tra le più amate. Era una vera figata e tutte le band gli sono sono andate dietro. Appena ho sentito i Metallica ho capito che tipo di musica volevo fare con la mia band. Quadrava tutto. San Francisco li vide all'opera ancora il 29 novembre all'Old Waldorf, assieme agli Exodus, una band cittadina autrice di una musica altrettanto violenta e frenetica: la slamdancing del pubblico fu tremenda e inquadrava alla perfezione l'effetto che il nascente movimento thrash esercitava su quel pubblico. L'indomani, al Mabuhay Gardens, fu un'altra serata riuscita, l'ultima con McGouvney: i ragazzi avevano deciso di accettare le proposta di Burton e si trasferirono in città, anche grazie all'ospitalità di un giovane amico che studiava da fonico e aprì le porte del suo appartamento al 3132 di Carlson Boulevard, Mark Whitaker: Ci sistemammo a casa di Mark. Ovviamente le stanze non bastavano, per cui Lars e io ce ne dividemmo una. Dave lo abbiamo piazzato dalla nonna di Mark, nello scantinato.- ricorda Hetfield- Che periodo assurdo! Tutt'un tratto ci eravamo trasferiti su a San Francisco, senza un posto fisso dove stare nè altro. Una figata! I Metallica si ambientarono presto in città ed erano presenti a qualsiasi concerto, ogni sera: andavi a vedere i Whiplash e li trovavi nella sala, assieme ai Possessed, agli Exodus, ai Dark Angel; i musicisti erano tutti amici, e i futuri Four Horsemen prediligevano le esibizioni dei Possessed. Mentre il loro status cittadino e il rispetto degli altri gruppi lievitava irrefrenabilmente, i Metallica si trasferirono in un appartamentino che prese il nome di Metallica Mansion e che divenne il cuore pulsante dei bagordi degli headbangers cittadini, come ricorda Jeff Becerra; storica voce degli stessi Possessed: Di solito andavamo da loro e facevamo un casino della madonna; la gente si divertiva da pazzi! Se qualcuno si ricorda davvero quello che succedeva là dentro, allora vuol dire che non c'era! La casetta era proprio un gioiellino, come testimonia James Howard, un vecchio amico di Cliff: Tutto il pentolame e il vasellame della cucina era stato usato e a nessuno passava per la testa di lavarlo: mangiavano nei piatti sporchi. In sala c'era un tavolino di vetro con pezzi rotti per tutto il pavimento.. un pane di burro calpestato sul tappeto, pezzi di carta disseminati qua e là, lattine di birra vuote vicino ai mobili, immondizia dappertutto! La città era ormai centro operativo del combo losangelino, che nelle interviste parlava dell'affetto nutrito per Frisco e sul palco sfoderava prestazioni sempre oltre il limite della follia. Come garantiva Peterson, tutte le band locali andarono dietro ai Metallica ed accelerarono i loro ritmi: C'era senz'altro qualcosa nell'aria. Non si sapeva cosa sarebbe successo in futuro ma era veramente una figata. La conferma arrivava direttamente da James Hetfield, voce e chitarra ritmica del fenomeno Metallica, la banducola giunta da Los Angeles e capace di accendere un ordigno che attendeva solo di esplodere: La scena era decisamente migliore, c'era un'altra aria. La gente capiva quello che facevamo, al contrario di Los Angeles, dove invece si faceva vedere solo per atteggiarsi con drink e sigarette.
Più forte, più veloce! l'incalzante rincorrersi dei riff stoppati, il 'tupa-tupa' martellante scandito dalla sezione ritmica, le vocals super esaltanti che tracimavano di foga ormonale, gli assoli fulminanti: l'ascesa del thrash metal nella Bay Area era implacabile, e Jeff Becerra spiega perchè quel connubio geografico-musicale fu tanto speciale: La Bay Area è un posto perfetto per un musicista. C'erano un sacco di ottime band in giro, e tutti volevano esserne parte in causa. Nascevano i primi eroi locali e insieme arrivavano il prestigio, la fica e la birra gratis. Io volevo diventare una rockstar e la Bay Area era il posto giusto per mettersi alla prova. Tra le band della Bay Area c'era collaborazione, eravamo tutti amici in quel periodo. Tutti abbracciati sotto il palco, tutti sfrenatamente intenti in maratone di headbanging scavezzacollo, tutti pronti a pogare durante l'assalto martellante dei riff perforanti scanditi dalle chitarre: la tesi è confermata dal buon Peterson, un vero baule dei ricordi per quanto riguarda la genesi del thrash: A Los Angeles c'era la scena dei poser, in cui ci sentivamo fuori posto perchè eravamo più giovani. Non eravamo splendidi nè muscolosi. In quella scena andavano tutti a letto uno con l'altro, mentre da noi c'era più amicizia e lealtà. Là si pugnalavano tutti alle spalle, e si fregavano a vicenda. Così pareva, almeno. Testament si esibivano inizialmente sotto il moniker Legacy, e fecero una fatica enorme a trovare un contratto discografico; furono costretti a cambiare moniker per diritti di copyright e a cambiare vocalist, passando da Steve 'Zetro’ Souza al gigantesco nativo indiano Chuck Billy, e si affermarono on the road molto prima che su disco: il debutto in studio, infatti, arriverà solo nella seconda metà degli Eighties. Il termine 'thrash metal' non nacque subito: inizialmente lo chiamavano 'speed' o 'power', e molti attribuiscono l'origine dello stesso alla canzone dei newyorkesi Anthrax Metal Thrashing Mad. Certamente il termine veniva già utilizzato nel 1984 dalla rivista 'Kerrang!', in alcune recensioni che riguardavano proprio gli Anthrax e gli Exiter. Una delle band più rispettate del circuito della Bay Area erano gli Hirax, guidati dal vocalist colored Katon DePena, autori nel 1985 di un disco scoppiettante come Raging Violence; San Francisco è una città davvero speciale per l'heavy metal e sempre lo sarà testimonia De Pena. E' uno dei posti più belli del mondo per suonare, c'è un pubblico pazzesco cazzo, li adoriamo!
Nella Bay Area i musicisti si esibivano in un circolo di locali divenuti leggendari, dei veri e propri covi dove celebrare il rito del thrash metal. Il Warfield, per esempio, era un teatro dal nobile passato caduto in declino e abbandonato alla sua stessa decadenza, ma che era divenuto l'equivalente californiano del Soundhouse Bandwagon di Kingsbyry per la NWOBHM, a Londra; nel quartiere di Berkeley tuonavano potenti gli amplificatori del Keystone e del Ruthie's Inn, in pratica l'altra casa di Cliff Burton; ad accomunare tutti questi posti mitologici, l'olezzo acre del sudore dei ragazzi che li riempivano e li sconquassavano a forza di pogo, l'allegria della birra consumata con tanti amici, l'intenso odore del cuoio borchiato di tanti chiodi serrati sopra le immancabili magliette a tema, che riprendevano le copertine degli album più amati, oltretutto riprodotte in decine di poster appesi alle pareti. Il locale per eccellenza era lo Stone, l'infuocata tana dove lo stesso Burton debuttò nella line up dei Metallica; tuttavia erano numerosi anche i concerti all'aperto nella Bay Area dell'apoca, i cosiddetti Day On The Green che si svolgevano all'Outdoor Coliseum e attiravano la solita masnada di headbangers scatenati. Metallica ed Exodus erano indubbiamente i leader di tutto il movimento, le band più rispettate e temute per la loro potenza, la velocità e la furia delle loro composizioni. Phil Demmel dei Technocracy ricorda che gli Exodus avevano un pubblico capace di ammazzarti: se dicevi qualcosa contro di loro ti facevano a pezzi. Teoria appoggiata dall'onnipresente Peterson: Ai concerti degli Exodus se nel pubblico c'era qualcuno con l'aria glam gli rompevano il culo. Lo pestavano a sangue. La band capeggiata dal grintosissimo Paul Baloff, cantante dalla timbrica aspra e inconfondibile, si destreggiava con una serie di pezzi abrasivi impreziositi dalla presenza alla chitarra solista del riccioluto Kirk Hammett, ragazzino metà irlandese e metà filippino che si era fabbricato il primo amplificatore con una scatola di scarpe. Il quesito è eterno e irrisolvibile: chi ha iniziato prima ad eruttare thrash metal dalle proprie cantine, i Metallica o gli Exodus? Le frequenti testimonianze del 'decano' Peterson rendono molto attendibili i suoi ricordi, pertanto ci affidiamo a lui per stendere una sorta di cronologia del thrash americano: Metallica in primis, incalzati a Los Angeles dagli integerrimi Slayer e a San Francisco dagli Exodus, appunto, prima dell'arrivo di Possessed, Death Angel e Legacy, futuri Testament. La furia con la quale gli Slayer suonavano nella città del glam era qualcosa di assurdo e sovrumano, un'escalation di violenza istigato dal confronto con i Metallica; che sulle pagine di una fanzine venivano definiti 'la band più veloce d'America'; ascoltata la band di Ulrich su Metal Massacre, gli Slayer sbottarono: Ma che cazzo, possiamo fare roba molto migliore e molto più dura di questa merda! e si ispirarono proprio agli Exodus, supportati con tre date nei club a San Francisco: Ecco cosa dobbiamo fare per suonare come cazzo si deve. La band di Tom Araya e Kerry King pubblicò nel 1983 il terrificante Show No Mercy, ma questo arrivò sul mercato solo alcuni mesi dopo di Kill'Em All, il tambureggiante debut dei Metallica: le liriche infervorate, i riff martellanti, gli assoli orgasmici e la velocità incisa trai solchi del platter lo investono della leggendaria fama di primo, seminale disco di thrash metal finito sugli scaffali, prima, e sulle enciclopedia dopo. Gravemente danneggiante fu, per gli Exodus, il passaggio del loro guitar hero Hammett proprio nelle fila dei futuri Four Horsemen: nel combo di Hetfield si era ormai arrivati alle mani con l'indolente Dave Mustaine, che fu licenziato e tempestivamente sostituito con l'ingaggo di Hammett, fatto volare appositamente fino a New York per le imminenti registrazioni del disco d'esordio!
Su Kill'Em All Hammett suona le parti scritte da Mustaine, ma il suo apporto diventa fondamentale per l'escalation della band, assieme a quello geniale di Cliff Burton: già con l'imponente secondo album Ride The Lightning (1984), i Metallica iniziano a discostarsi al thrash tradizionale della Bay Area, stratificandosi in una produzione più tecnica, melodica e poliedrica. Evolvendosi al di fuori dell'underground circoscritto della Baia, i Four Horsemen escono in parte dalla scena per puntare al resto del mondo, anche se torneranno fedelmente alla Metallica Mansion per distendere i nervi dopo ogni impresa per tutto il corso degli anni '80, tristemente segnati dalla tragica fine di Cliff Burton in un incidente del tour di Master Of Puppets (1986). Intanto, in quel di Frisco, era proseguita l'avventura degli Exodus, che orfani di Hammett devono ritardare fino al 1985 il loro debutto-capolavoro, il sanguinolento Bonded By Blood, una furiosa galoppata mozzafiato capace di portare l'adrenalina a livelli di guardia grazie alle vocals acide di Paul Baloff. Gli Exodus avevano iniziato nel 1979, con alcune cover della NWOBHM, e in breve tempo si erano fatti capipopolo della thrash metal revolution: la lineup storica era completata dai chitarristi Rick Hunolt e Gary Holt, dal bassista Rob Mc Killog e dal drummer Tom Hunting. Bonded By Blood ebbe problemi di distribuzione per l'immagine di copertina ritenuta eccessiva, e in seguito le difficoltà per questa band tanto travagliata proseguiranno con il passaggio di Baloff agli Hirax, sostituito dall'ex Legacy Steve 'Zetro' Souza per una serie di ottimi dischi che però saranno scalzati dalle uscite delle nuove leve. Decine di band importanti stavano uscendo da quella fucina di riff impazziti che era la Bay Area: i Possessed, per esempio, passeranno alla storia come fondatori del genere death metal grazie al loro Seven Churches, che però è intriso di thrash pur se a sfondo satanico; il combo di Jeff Becerra splendeva per una tecnica notevole nelle parti veloci e negli intricati assoli, il tutto in un selvaggio mix di violenza sonora ancor più thrasheggiante nel successivo Beyond The Gates; i Death Angel erano quattro giovanissimi cugini di origine filippina 'scoperti' da Kirk Hammett e giunti al debutto nel 1986 con The Ultra-Violence, esempio fulgido di trame intricate che permetteranno alla band di acaparrarsi un notevole seguito di fans anche in Europa. Dei Legacy c'è poco da dire, per loro parla la storia: solo con il moniker Testament riescono ad arrivare all'agognato debutto nel 1987 col superbo The Legacy, sapiente miscela della devastante foga degli Slayer con la tecnica e la melodia tipica dei Metallica, elemento garantito dal funambolico chitarrista Alex Skolnik e decisamente ribadita nel successivo The New Order (1988). Il thrash iniziava a crescere, sopratutto dal punto di vista della tecnica, con chitarriti come Hammett, Skolnik e Hunolth pronti a prendere lezioni dal Maestro Joe Satriani; le strutture compositive si facevano più ricercate ed elaborate, iniziando ad originare sottosettori come il technical thrash e il progressive thrash (Heaten, Forbidden, Evil, Defiance). In questa ottica crebbe rapidamente la fama dei Megadeth, creatura generata dalla costola dei Metallica in quanto nuova band dell'inarrestabile Dave Mustaine: dal grezzo debut Killing Is My Business... And the Business Is Good (1985) al memorabile
Peace Sells, l'evoluzione e notevole e culminerà nel 1990 con il tecnicissimo Rust In Peace, dopo innumervoli cambi di line-up e problemi di droga e alcool per il solito Dave e i suoi compari. I Megadeth avevano il loro quartier generale a Los Angeles e non facevano propriamente parte della scena della Bay Area, però erano indubbiamente un prodotto della tanto produttiva scena musicale di San Francisco.
Tra le formazioni storiche da citare ad ogni costo ci sono i Sadus, formatisi ad Antioch (California) e dotati di uno dei migliori bassisti metal di sempre, quello Steve Di Giorgio che militerà in seguito con giganti come Death, Iced Earth, Testament e Control Denied; il loro debutto Illusioned (1988) è un thrash molto articolato, come quello dei Forbidden, capaci di concentrare in un unico pezzo una mole enorme di riff, mescolandoli ad irruenti acclerazioni e cambi di tempo, privi di melodia e autori di due perle come Forbidden Evil e Twisted Into Form; l'unica sfortuna dei Forbidden fu quella di essere arrivati troppo tardi su una scena che, con l'avvento dei Nineties, stava per essere attaccata anch'essa dal fenomeno grunge. Le molteplici influenze musicali dei Blind Illusion, nati nel 1979 come band progressive, plasmarono invece il thrash progressive di The Sane Asylum, cambio di rotta imposto dai frequenti cambi di formazione e dall'insoddisfazione perenne del leader mark Biedermann (chitarra). Di tutt'altra (e tecnicamente inferiore) caratura erano invece i Vio-Lence, rozzi contraltari dei mostri sacri con il loro suono monocorde tutto impostato sulla percussione martellante. Amatissimi dagli headbangers erano i Laaz Rockit, che pubblicarono album apprezzatissimi come City's Gonna Burn e No Stranger To Danger. Le band che uscivano dai pub e dalle cantine erano veramente tantissime, ed è forse impossibile menzionarle tutte: i Mordred, per esempio, fusero il Testament sound con quello che verrà chiamato 'crossover', genere inaugurato dai Dirty Rotten Imbecilles, giunti dal Texas e padrini del genere con un album dal titolo eloquente (Crossover, appunto, 1987). Il loro bassista, Harald O sarà anche fotografo dei Metallica e testimone dell'evoluzione del thrash della Baia, al pari di altre personalità come Brian Slagel, ragazzino che aprì con pochi quattrini e qualche socio (John Kornarens) la sua etichetta personale, la Metal Blade, o Ron Quintana, fanzinaro che suggerì involontariamente a Lars Ulrich il moniker Metallica, che avrebbe voluto utilizzare per la sua rivista Metal Mania. La scena era animata dalla passione e dall'entusiasmo dei gestori dei locali, dei promotors e naturalmente degli headbanfer, fieri rivali della pacchianissima scena glam di Los Angeles, verso la quale esisteva un disprezzo folcloristico molto sentito. Ormai il thrash metal era diventato grande. A metà anni '80, Metallica e Megadeth furono affiancati da Slayer ed Anthrax tra i cosiddetti 'Big Four', uno schieramento capace di produrre album epocali come Master Of Puppets, Peace Sells, Reign In Blood, Among The Living; la scintilla si diffuse rapidamente fino in Canada, dove maturò una band come gli Annihilator, ed in Europa, nella Germania della 'Triade', un devastante ensamble di band come Kreator, Sodom e Destruction, capaci di rendere ancor più tellurico il thrash made in Frisco. Nemmeno il declino degli anni '90, con gran parte dei pionieri ridottisi a sfornare album commerciali e radiofonici, ha fermato l'inarrestabile rincorsa di quei riff impazziti, che rivivono grazie alle schitarrate di Municipal Waste, Mantic Ritual, Vektor, Abadden e compagnia; chi indossa ancora oggi una t-shirt degli Exodus sotto un gilè in jeans coperto di toppe, inevitabilmente, non potrà non riservare un nostalgico ricordo ai ruggenti anni della Bay Area!
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@terzo menati : thanks dell ' informazione. Peccato però che non pubblichino nuovo materiale perché anche se poco considerati non erano affatto male, anzi! Stesso discorso per i reich. Adesso sto aspettando i flotsam and jetsam con il nuovo album. L' anticipazione di un nuovo brano messa a disposizione da metallized ( of course) mi sembra di buon auspicio (imho), ma aspetto di avere ulteriori riscontri per non illudermi inutilmente. .... Grandissimi nel primo doomsday for deceiver (imho) ..... |
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@Rick...perfetto capito....immaginavo una cosa del genere..thanks! |
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Confermo rick, gli atrophy sono tornati on the road senza i due chitarristi, quindi il cantante Brian Zimmermann, il batterista tim Kelly e il bassista James Gulotta. Stanno facendo concerti amatoriali dalle loro parti ma penso solo a livello dilettantistico senza fare dischi un po' come i Reich |
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@Doomale : i whiplash di power and pain erano nativi del new jersey e dopo la pubblicazione di questo magnum opus volarono a san Francisco per suonare il primo concerto a supporto di questo album niente meno che nella del lupo, ehm nella maison del thrash metal ovvero il ruthies' s inn. ...così narra la leggenda .....ulteriori informazioni o più precise delle mie sono benvenute ..... |
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Bellissimo e fichissimo...Tutti gruppi grandiosi che ci hanno dato grandi momenti di sballo e non solo...musicalmente parlando forse la scena piu esplosiva del metal. Amo tutti questi gruppi...anche se ammetto di non conoscere i Blind Illusion...rimedierò. Una domanda, ma i Whiplash non erano del New Jersey? (con quei cognomi non potrebbe essere altrimenti). Ma si trasferirono li o erano un altro gruppo? Thrash till death😈 |
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La cosa più bella è vedere quanti appassionati di Musica Thrash ci siano veramente che non ascoltano i soliti quattro gruppi ma conoscono ed adorano band leggendarie come Dark Angel Heathen Mordred Exodus e compagnia varia. Thrash on!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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Rispetto il parere di Mulo, ma la penso in modo diametralmente opposto,ma David White ha una voce meravigliosa, non monotona comebtante altre e sa diversificarsi, sa conferire ed esprierd al meglio, con il moodce l'atmsfera, a seconda de brani, e sa interagire alla suonata mente con gli strumenti e il fsvolodi chitarriso da loro proposto, inoltre mi fa impazzire quando a volte assume quasi tratti dickinsoniani, infatti uniscono una bella voce a saper suonare, davvero ottimi i loro assoli direi.Poi si, son gusti , io ad es. alle lunghe non sopporto proprio la voce di MegaDave. |
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Victims of deception strumentalmente è un cazzo dì capolavoro,xró quel cantante nn lo reggo proprio. Bonded by blood grande nn c'è che dire! |
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@rik bay area thrsh, eh si, concordo in pieno, grandissimi Heathen, gruppo forse poco conosciuto, ma che fa thrash con la T maiuscola, concorso anche sui 2 dischi da te citati degli Exodus, eccezionali, bravissimo anche il compianto Paul Baloff, purtroppo non più' tra noi, anche Kirk Hammeth lo stimava era suo amico, e ttslsltrocifrce anche un patto di sangue insieme sglisltri componenti della band, ede' da li che deribo' il titolo del magnifico album Bonded By Blood.Storia. |
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@Mario : grandissimi gli heathen ! @terzo menati : quoto il post. Ma veramente si sono riformati gli atrophy? Anche loro hanno pubblicato due ottimi album. Comunque gli exodus di bonded by blood con Baloff come singer è uno degli album più belli e rappresentativi di quello che è conosciuto come thrash metal Bay area. ..... se nel caso ci fosse qualcuno, ma dubito, che non conosce l'album another lesson in violence registrato live, beh provi a dargli un ascolto, potrebbe essere una piacevole sorpresa ..... |
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Certo che a rileggere ora questo articolo.....che nostalgia....,stasera si ascolta di fila il top dei debutto, da kill 'em all a feel the fire..... |
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Sicuramente questa zona geografica aveva un sound che era un marchio di fabbrica, specie per le chitarre. Ottimi veramente i morddred come qualcuno ha ricordato. A me piacevano più o meno tutti specie Death Angel, poi bastava spostarsi di qualche centinaia di km in Arizona dove c'era uno spin off della bay area con flotsam, sacred, evil dead e atrophy che recentemente si sono ritrovati. |
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Forbidden veramente stupendi, ma sbaglio(spero di averlo letto per bene) o nell'ottimo articolo non sono citati gli Heathen, sono Bay Area anche loro, ed hanno fatto 3 ottimi dischi, anche l'ultimo del 2010, The Evolutions Of Chaos è un disco della madonna a mio avviso, ve lo consiglio. |
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Forbidden grandissimi! I primi due sono imperdibili!! Sentite anche "Raw evil live at dynamo"c'è una versione di victim of changes con Russ Anderson che omaggia alla grande il Metal God |
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@ Metal Shock : dei mordred avevo il primo dove si sentivano alcune influenze funk e un paio di scratch, ma indubbiamente originali. ...aah i dark angel ....... daaarknesss deeeescend !!!!! Anni spettacolari, band spettacolari e album spettacolari ! Anche i gruppi della 2a ondata tipo forbidden, defiance, amulance (feel the pain) vio-lence, ecc ..si erano distinti per produzioni molto valide. |
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Gran bell'articolo, la bay area è stata seminale e fondamentale , la fons fontium del thrash, e che band per la miseria!, hanno avuto una influenza enorme su una miriade di gruppi, a livello mondiale, tra le primordiali quelle che meno sono uscite fuori dal seminato, sono Slayer ed Exodus, vediamo cosa combinano i Testament, per i Metallica....Aspettando Godot!?.Vedremo.Nel frattempo a chi vuole per la prima volta cimentarsi col metal, iniziate coi primi favolosi gruppi della Bay Area, e sarà di sicuro amore a primo ascolto. |
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Ovviamente non mi era sfuggito, solo che tutte le volte dico, ohh, semo di un Lambru, prima di andare al bar al sabato a sparare le tue solite coglionate sulle -brutte- gnocche che frequenti, leggi questi articoli ,scritti da gente che ha le tue stesse passioni e che si sbatte il culo per far conoscere questa musica che da sempre adori...troia d'un semo...Ovviamente complimenti a distanza di 6 anni, presto lo leggerò, adesso no perché è Sabato..e sapete com'è... |
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Ecco perché in California ci sono tanti terremoti ah ah! Comunque scherzi a parte scena (e anni) stupendi e irripetibili!! Fortunato ad averli vissuti.... La band che mi impressiono'di più furono i Dark Angel,veramente impressionanti ed estremi! |
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@Rikbay: e, visto che sono citati, i Mordred? Io In this life l`ho consumato! |
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@ Metal Shock : si certo ci mancherebbe. Quello che dici è valido in ugual misura anche per me. Alcune volte penso di essere troppo difficile ... poi ascolto un 'nuovo' gruppo thrash e dico : si questo mi piace. Ma sono veramente pochi ... poi per tirarmi su il morale metto su artillery, morbid saint, death angel .... aaah adesso va bene .... |
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@Rikbay: a parte Hexen e Fallen Angels tutti gli altri li ho gia` ascoltati, ma boh li ascolto un po` e poi non mi prendono tanto. Vedi per il thrash e` sempre stata una musica che o mi prende subito o niente. Certo che rispetto agli anni 80` siamo proprio lontani, ci sono si tante band ma di veramente valide ne trovo poche. Saro` io il difficile qui, ma in altri generi trovo nuove band in maggiore quantita`. |
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@ Metal Shock : quoto il tuo post. Nel mio piccolo (imho ) ho trovato validi gli angelus apatrida, bonded by blood, hexen, fueled by fire e fallen angels, sono underground lo so forse non originalissimi ma li reputo sinceri e la produzione non è artificiale ...... |
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A me queste band nuove tipo Municipal, Gama Bomb ecc. non dicono proprio niente. Se devo ascoltare una band nuova allora dico Pessimist, Product of hate, Essence sono quelle che mi sembrano le uniche a poter dire qualcosa di buono. Ho provato anche con i Vektor ma non mi vanno giu`. |
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Leggere questo articolo è come aver ri-aperto il diario dei ricordi. Ho vissuto in prima persona quei anni. È come rileggere i rockerilla dall' 83 al 90. 83 perché nascita ufficiale del thrash meta con la pubblicazione di kill 'em all. È stata un' escalation impressionante di uscite discografiche una meglio dell ' altra. Sulla rivista metal forces ogni mese venivano recensiti decine di album. Senza nulla togliere alla scena teteschen (sodom, kreator, destruction), nel mio piccolo, prediligo indubbiamente quella statunitense. Per il tipo di suono (inconfondibile), struttura delle song, e non per ultima la voce 'singer'. È come un marchio di fabbrica, si riconosce subito. Per quanto riguarda i gruppi thrash 2.0, non conosco molto la scena. Con molta cautela sto cercando di scoprire qualche band meritevole e qualcosa c'è. Niente di trascendentale per carità ma ascoltabili. Naturalmente thrash bay area of course ! |
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@ croptic: appoggio pienamente, il senso della mia frase era semplicemente dire che oggi ci sono band giovani e 'nuove' che celebrano il thrash oltre ai vecchi decani del settore, infine il futuro sono loro ed era un modo per guardare al futuro dopo un'ampia retrospettiva sul passato! |
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Bell'articolo ma non sono molto d'accordo sul fatto che a far rivivere il thrash metal oggi siano stati i Municipal Waste e simili..Per carià è gente che ha sfornato album molto buoni ma ancora una volta grossa parte del merito di questo revival secondo me ce l'hanno gli Exodus,che nel 2004 hanno tirato fuori quell'album stratosferico chiamato Tempo Of The Damned, il manifesto thrash metal degli anni 2000. Questa è una mia opinione ma Holt è d'accordo con me: Question: Exodus is achieving a lot of popularity again, do you think it's due to thrash metal coming back? Gary Holt: No,I think thrash metal's coming back because of Exodus |
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@filippo Te l'appoggio tutta!!! |
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Articolo molto esaustivo! Bravo Rino! |
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molto bravo Rino! bellissimo articolo! per trucido: hai ragione sugli incroci tra band.. pensa a uno come Bostaph.. praticamente ha suonato con tutti i più grandi... ! |
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Bravo Rino hai descritto alla perfezione il clima che c'era all'epoca nella Bay Area. Tra l'altro il roadie degli Slayer era un certo Gene Hoglan che poi andrà nei Dark Angel...gli incroci tra band in quel periodo erano all'ordine del giorno. |
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@metal4ever: ma per fortuna di grandi band metal ce n'è sempre, solo che oggi sono confinate nell'underground. e visto quello che è successo a molti di quelli che hanno avuto successo, verrebbe da dire meglio così. |
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Si avete entrambi ragione, e solo che voi e mio fratello vi siete vissuto l'apice del metal, con tutte le migliori band nel fiore dell'attività,Che nell'epoca di adesso io ne sto assistendo il loro declino con aggiunta dei Fr...Hotel e band merdose affini... |
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Idem come...sotto, età compresa |
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Ottimo articolo, veramente Vorrei rispondere a metal4ever di non prendersela tanto per non aver vissuto quegli anni ruggenti, ogni epoca vale la pena di essere vissuta: oggi ci sono i Tokio Hotel . A parte gli scherzi Io ho vissuti in pieno quegli anni suonando ma il rovescio della medaglia è che oggi ne ho 43 quindi il mio consiglio è: goditi il momento. |
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grazie a tuti ragazzi, è sempre appagante ricevere i vostri complimenti! |
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aaaah cosa darei per essere nato 10 o 15 anni prima in modo da vivere quei ruggenti anni, stupendo articolo comunque!!! |
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Articolo molto bello davvero. Per chi come me era già in giro negli "anni ruggenti" come scritto, un pezzo di cuore. Complimenti. |
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Fantastico! |
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complimenti per l'articolo! |
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bello bello bello..grazie metallized per queste chicche |
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