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GRUNGE - # 1 - Un'accusa immeritata
14/06/2011 (9983 letture)
UN’ACCUSA IMMERITATA?
Dopo esserci occupati del Nu Metal, non potevamo esimerci dal parlare di un altro argomento spinoso: il Grunge. Si tratta indubbiamente di una corrente del rock tra le più avversate dal metallaro medio: nonostante il passare degli anni, nelle parole e nei pensieri del popolo del metal, questa "scena" musicale subisce ancora un grosso preconcetto e giudizi decisamente contrastanti. Che si tratti di trenta-quarantenni nostalgici dei bei tempi, o di ventenni che quei tempi non li hanno vissuti e maledicono il grunge per questo, sono molti a riservare parole di veleno a questa corrente musicale. Ma di cosa è accusato il grunge? Quale è la sua colpa? In realtà le accuse sono molteplici e la principale è aver cacciato l’heavy metal e l’hard rock dal trono relegandoli all’underground. L’immagine più eclatante di questa debacle sono proprio i dominatori delle classifiche anni ’80: i gruppi Glam e Street Metal. Scacciati, sconfitti, umiliati, molti addirittura tentarono improbabili conversioni al trend imperante, con tanto di camicioni a quadri e chitarre cariche di fuzz. Una tristezza. L’immagine della sconfitta. Gli eroi del giorno prima ridotti a cercare consensi facili. Una sbandata che, in termini commerciali, non ha risparmiato nessuno ed ha messo fine a moltissime carriere. Eppure, anche se mai più tornati ai precedenti fasti, oggi metal ed hard rock esistono ancora mentre il grunge se n’è quasi totalmente andato, lasciando dietro di sé solo le conseguenze del proprio passaggio. Ricordo personale: Warrel Dane che a conclusione dell’esibizione al Gods of Metal (1999) urla “We are Nevermore from Seattle… Grunge Is DEAD!!!, con conseguente acclamazione del pubblico. Se assumiamo la data di pubblicazione di Nevermind dei Nirvana (24 Settembre 1991) come data di definitiva affermazione della corrente ed il 5 Aprile 1994 (data del suicidio dello stesso Kurt Cobain), come data conclusiva dell’ascesa del “genere”, ci rendiamo conto di quanto velocemente si sia bruciato il suo "momento di gloria". Alla morte di Cobain seguirono, infatti, il sostanziale stop degli Alice In Chains (e la morte del cantante Layne Staley il 5 Aprile 2002); lo scioglimento dei Soundgarden nel 1997; quello degli Smashing Pumpkins e degli Screaming Trees nel 2000 e quello degli Stone Temple Pilots (ormai comunque lontanissimi dal grunge del debutto Core) nel 2001. Attorno a loro, tutte le altre band vennero meno, con poche importanti eccezioni: cito qui i Pearl Jam ed uno dei gruppi fondamentali del grunge, i Mudhoney. Le parole di Warrel Dane nel 1999, quindi, erano più che giustificate. E’ inoltre un fatto che il grunge una volta esauritasi la corrente principale, non abbia più trovato emuli o successori: Puddle of Mudd, Staind, Creed, Foo Fighters, Candlebox, Bush o gli attuali Silverchair, i cosiddetti gruppi post-grunge, non sono in realtà sopravvissuti molto di più in quelle vesti logore e mal appaiate, mentre i quotatissimi Alter Bridge, ben poco hanno ormai da spartire con questa corrente. Una “sparizione” che da un lato conferma l’esaurimento di una vena creativa consumata dai media, dall’altra la sua sostanziale simbiosi con gli anni dell’ascesa: i Novanta. Vedremo in seguito come l’influenza e l’eredità di quegli anni restano indelebili ma la musica, salvo eccezioni legate alle reunion, non c'è più.
A distanza di vent’anni dalla pubblicazione di Nevermind, diventa quindi necessario cominciare a sfatare un mito che appare ormai stantio e storicamente non corretto: accusare l’avvento del grunge della fine dell'epoca d'oro del glam e del metal, è come accusare i mammiferi per la scomparsa dei dinosauri. La verità è che ogni genere contiene i germi della propria crescita e della propria decadenza e chi viene dopo ha la sola colpa di subentrare, di essere qualcosa d’altro. Non fu il grunge ad allontanare l’hard rock e l’heavy metal dal cuore di molti teenagers, ma un complesso molto più ampio di cause, nelle quali i media ed in particolare Mtv, hanno sicuramente un grosso ruolo. Altrettanta importanza la ebbero altre correnti musicali che non solo insidiarono il primato del rock nel cuore dei ragazzi, ma lo soppiantarono presto: parlo del rap, dell’hip hop, del britpop, del trip-hop ed in generale, di tutto ciò che era alternative. Iniziare una storicizzazione diventa quindi necessario, per rimettere ordine e dare giustizia ad artisti fin troppo bistrattati ed oggi, sostanzialmente, dimenticati o fraintesi.

I PADRI DEL GRUNGE: PUNK, METAL, ALTERNATIVE E CROSSOVER
Iniziamo quindi analizzando le radici di questa corrente che, non dimentichiamolo, è comunque parte della famiglia del rock. Il termine grunge, innanzitutto, viene generalmente attribuito proprio a Mark Arm, chitarrista e voce dei Mudhoney, ma è una parola che circolava nell’underground di Seattle da tempo e probabilmente lui ha il solo merito di averla inserita nel contesto di una lettera, inviata al magazine di Seattle Desperate Times (a quanto pare una costante nell’anima dei cittadini di questa città), nella quale parlava della propria band dell’epoca indicandola come Pure Grunge! Pure Noise! Pure Shit! Siamo nel 1981 e questo, intanto, retrocede di parecchio i natali di questa corrente. Di Seattle, il centro e cuore pulsante della scena, ai tempi, imparammo volenti o nolenti anche il numero dei tombini, tanto fu strombazzata ed analizzata la culla del grunge. Città secondaria dell’immensità statunitense, Seattle era famosa al popolo del metal essenzialmente solo per aver dato i natali a Jimi Hendrix, ai magnifici Queensryche ed ai grandi Sanctuary. In realtà, attorno alla città si era creata una scena florida e particolarmente ricca, la cui sostanziale perifericità ha permesso ai gruppi di crescere con una identità precisa e comune, conoscendosi e rispettandosi l’un l’altro. Il contatto continuo e la possibilità di esibirsi spesso nei numerosi locali cittadini, hanno garantito anche una sostanziale diversificazione tra gli stessi ed una certa fratellanza tra i musicisti, che hanno spesso transitato tra una band e l’altra o ne hanno formate di nuove assieme. Le basi e le influenze sono però comuni: innanzitutto, il punk/hardcore. Rabbia, contestazione ed una certa seriosità sono presenti in tutte le band della scena, tanto che accenni punk –fosse anche in una sola canzone- sono riscontrabili praticamente in tutte le registrazioni delle band di Seattle. Gruppi come Butthole Surfers, Black Flag e Gang of Four, costituiscono senza dubbio un’influenza primaria. Punk sono anche le prime band che si formano e si esibiscono nei locali della città e dello Stato: The Fartz, The U-Men, 10 Minute Warning, The Accüsed, e Fastbacks. Gruppi che, in realtà, non sono quasi mai andati oltre la sfera locale. Le altre influenze primarie possono essere rintracciate nel suono cupo e distorto dei Black Sabbath, come anche nell’hard rock dei Led Zeppelin; nell’alternative rock/noise di band quali Pixies, Sonic Youth, Dinosaur Jr., R.E.M., Husker Du e Meat Puppets; perfino nella dark wave di gruppi come Bauhaus; mentre, tra le band autoctone, è impossibile non identificare nei Melvins una delle band tra le più citate ed influenti sull’intero sviluppo della scena. I Pearl Jam, indicheranno poi Neil Young come una delle loro influenze principali, mentre è evidente che la psichedelia abbia il suo peso sulla musica di gruppi come Screaming Trees, Smashing Pumpkins, Soundgarden, Mad Season; in un grande gruppo come i Mother Love Bone, infine, grazie al compianto singer Andrew Woods fanno la loro comparsa anche evidenti venature glam anni ‘70. Si tratta evidentemente di uno spettro piuttosto ampio di influenze e, ovviamente, ciascuna band imposterà la propria identità seguendo un filone piuttosto che un altro. Questa varietà di influenze, ci rivela, tra l'altro, una cosa ormai nota: il grunge, come genere, in pratica non esiste. O, per meglio dire, dovrebbe essere limitato ad alcune band storiche essenzialmente di derivazione punk/hardcore, alle quali si sono presto affiancate altre realtà che a livello di "genere", ben poco avevano a che spartire le une con le altre. E' innegabile, invece, che una certa comunanza vada ricercata piuttosto in quello che sarà chiamato "Seattle Sound": indipendentemente dal genere suonato, infatti, tutte le band della scena si caratterizzeranno per un sound particolarmente distorto, ricco di feedback e noise, cupo e “fangoso”, "grunge" appunto. E' altresì evidente che non si possa evitare di leggere in quasi tutte le band di Seattle una grande vena critica, autodistruttiva, ferocemente “antagonista”, insoddisfatta ed in perenne subbuglio.

GLI INVENTORI DEL “SEATTLE SOUND”: LA SUB POP
Storicamente, il primo atto “ufficiale” di nascita della scena, come spesso avviene, è una raccolta: la C/Z Records licenzia nel 1986 la compilation Deep Six, contenente brani di Green River, Soundgarden, Melvins, Malfunkshun, Skin Yard e U-Men. In realtà, la raccolta era stata preceduta dalla pubblicazione del primo Ep Come On Down dei Green River, vero e proprio gruppo cardine del grunge, nel quale militavano Mark Arm e Steve Turner (poi, come detto, nei Mudhoney), Stone Gossard e Jeff Ament (poi nei Mother Love Bone ed, infine, fondatori dei Pearl Jam), ma anche dai debutti di Screaming Trees ed U-Men, risalenti al 1984. A Deep Six seguirà, pochi mesi dopo, la compilation della label destinata a diventare il motore propulsore del movimento grunge: la Sub Pop, che lancerà sul mercato le 5000 copie di Sub Pop 100, seguita due anni dopo dall’ancor più influente Sub Pop 200. La label, fondata da Bruce Pavitt e Jonathan Poneman, divenne presto il fulcro produttivo del grunge e sancì il debutto di molti delle future superstars: il primo disco prodotto fu il secondo Ep dei Green River, Dry As a Bone (lanciato come Ultra-loose grunge that destroyed the morals of a generation), seguito dal singolo di debutto dei Soundgarden, Hunted Down/Nothing To Say e dal loro Ep Screaming Life. Nel 1988 tocca al singolo di debutto dei Mudhoney, Touch Me I’m Sick. La strategia di Pavitt e Poneman è chiara: lanciare un Seattle Sound, creando un brand locale facilmente riconoscibile. In questa strategia, si rivelò fondamentale l’apporto del producer Jack Endino, che si occupò della produzione di 75 uscite della Sub Pop tra il 1986 e il 1988: proprio nel novembre di quell’anno, tocca a Love Buzz, singolo di debutto dei Nirvana. La mossa successiva fu attirare l’attenzione della stampa estera: il giornalista Everett True, editorialista del Melody Maker inglese fu invitato dai due per documentare la scena della città ed il suo commento entusiastico contribuì non poco a lanciare la scena all’estero e quindi, di riflesso, nel resto degli USA. Dopo il buon successo ottenuto dal debutto dei Nirvana -l’album Bleach-, le major americane cominciarono a spartirsi i pezzi pregiati della scena. A quel punto la Sub Pop divenne parte della Warner Music pur rimanendo una label indipendente, ma i grossi investimenti non garantirono altrettanti rientri e Pavitt, che non aveva condiviso questa scelta manageriale, ruppe dolorosamente con il compagno Poneman e abbandonò le scene. Attualmente, la Sub Pop si è leggermente rilanciata grazie al successo di The Flight of The Conchords, ma i tempi d’oro sono finiti da un pezzo per la label americana. Osservando la lista degli artisti che hanno collaborato o comunque registrato qualcosa con la label, è possibile raggiungere il ragguardevole numero di 200 bands: non poco per una piccola etichetta indipendente locale a cui spetta il merito –o la colpa- di aver “inventato” il Seattle Sound.

“IDEOLOGIA” DELLA SCENA DI SEATTLE E MUTAMENTO DELLA SCENA MUSICALE
Come abbiamo visto in questa breve introduzione, se l’invenzione del grunge come genere musicale è tutta opera dei media (etichetta del resto sempre contestata dai gruppi di Seattle e lanciata dai giornali prima e da Mtv poi), mentre quella del Seattle Sound come sonorità comune è opera di una etichetta discografica indipendente, in realtà, una ricca e florida scena nello Stato di Washington esisteva eccome. Una scena, tra l’altro, con una identità comune e ben specifica, che la poneva in diretto antagonismo con quella losangelina e con l’hair metal. Non è un segreto che, specialmente all’inizio, le bands di Seattle subissero non poco la sostanziale subalternità rispetto al mainstream proveniente dalla Città degli Angeli. Il disinteresse delle case discografiche, almeno fino alla fine degli anni ’80, era motivo di rabbia e frustrazione per i molti gruppi che, convinti del proprio valore, non trovavano però il modo di attirare l’attenzione di produttori e talent scouts. D’altra parte, come abbiamo già anticipato, la sostanziale derivazione hardcore, unita alla seriosità critica, al sarcasmo cinico e duro, disincantato, espresso dai gruppi di Seattle, non invogliavano certo produttori che facevano fortune con Girls, Girls, Girls e Sweet Child O’Mine. Sappiamo tutti che glam metal non significava solo questo. Ma certo, non poteva esserci impatto più duro e stridente che mettere accanto una band glam ed una grunge. Tanto erano votati all’eccesso ed al “party lifestyle” i primi, tanto erano cinici e disillusi i secondi; tanto sfarzosi ed esagerati gli uni, tanto dimessi ed ombrosi gli altri; tanto rockstar ad ogni costo i glamsters, tanto bestsellers loro malgrado i grungers. Una semplificazione eccessiva? Ma certo. Ma andiamo avanti: pantaloni corti militari, scarpe da ginnastica, magliettacce, camicioni, abbinamenti improbabili, maglioni della nonna, jeans sdruciti, abbigliamento largo ed informe contro stivali, anfibi, borchie, glitter, pantaloni di pelle, bracciali e braccialetti, bandane, jeans stretti, trucco e parrucco. Una moda contro l’altra e nient’altro? Non all’inizio. Sarà così quando le case discografiche -e i media da loro pilotati di conseguenza- si fionderanno come api sul miele non appena scoperto che anche gli “sfigati” vendevano: gente che non chiedeva di essere adorata e che, al contrario, si rivelerà incapace spesso di gestire i rapporti con la stampa e con la propria fama, finendo per autodistruggersi piuttosto che “abituarsi” all’essere star. Gente che si rivolgeva a tutti i “freaks” da liceo, gli emarginati, gli esclusi, i non-allineati: che parlava di rabbia, malinconia, incapacità di stare al mondo, di trovare un posto, di accettare la realtà. Magari con una tristezza forzata ed autocommiserativa, compiacente verso la propria sofferenza, che voleva vedere tutto storto e nemico, difficile fino al nichilismo più duro, anche verso se stessi ed il proprio corpo. Insomma, gente portatrice di una visione tipicamente adolescenziale, che si apriva però al Mondo, alla coscienza politica ed ecologica. Non si può capire da cosa derivasse tutto questo se non si è vissuta l’epoca degli anni ’80, l’epoca delle certezze assolute seguita alla grande contestazione degli anni ’60 e ‘70: un’epoca di sostanziale sospensione edonistica del pensiero, nella quale essere felici e spensierati era un obbligo e nella quale solo hardcore e thrash tentavano di ricordare che la cappa atomica era sulla testa di tutti. Almeno, fino all’avvento dell’AIDS ed al crollo del Muro di Berlino. Pensare che fosse il mondo della musica a rimanere immune a questi stravolgimenti macrosistemici, appare quanto meno ingenuo. Pensare che canzoni come I Hate Myself And I Want To Die (Nirvana) o We Die Young (Alice In Chains) nascano solo a causa dei problemi adolescenziali dei loro autori, è altrettanto superficiale. Senza calcare troppo la mano su causa ed effetto e rimanendo solo all’ambito musicale, l’avvento del grunge resta figlio del sostanziale rifiuto dell'ideologia della "felicità ad ogni costo che copre la verità" (avete presente il video di Black Hole Sun?) e di un’epoca di grandi sconvolgimenti e di profonda incertezza sul futuro, nella quale anche il Sogno Americano e la promessa di crescita continua e benessere generalizzato, cominciavano a mostrare tutti i propri limiti. Peraltro, il grande scossone al glam ed anche al thrash, arriva da tutt’altra parte ed, a volte, dal proprio interno: è il crossover, il genere principe di fine anni ’80. Decine di gruppi che fanno dell’eversione ai limiti di “genere” una bandiera: Living Colour, Faith No More, Red Hot Chili Peppers, Jane’s Addiction, Mind Funk, Fishbone, Rage Against The Machine, Body Count, Suicidal Tendencies/Infectious Grooves, Mordred, Wrathchild America, Galactic Cowboys, King’s X, Helmet e chi più ne ha, più ne metta. Sono loro a portare la prima ventata colorata e contagiosamente anarchica nel cristallizzato mondo della musica “dura”. Sono loro ad aprire le porte a tutta la musica alternative che, da lì in poi, diverrà patrimonio comune e DNA di tutti gli appassionati di rock e metal. Non è un caso che il laboratorio di tutto questo sconvolgimento sia il centro politico ed economico mondiale: gli USA. L’Europa, per conto suo, sarà coinvolta ed invasa ma reagirà con la propria identità ed i propri anticorpi: è qui che nascono Power e Black, i due generi che domineranno incontrastati le preferenze dei metal kids europei più tradizionalisti ed intransigenti, oltre alla rinascita impetuosa del fenomeno prog metal, grazie al successo di Queensryche e, soprattutto, Dream Theater. Negli USA, solo il Death metal terrà alta la bandiera, mentre anche il thrash metal nel momento in cui tutti i grandi gruppi entreranno in crisi di identità, vivrà solo nei termini del nuovo thrash grooveggiante alla Pantera/Machine Head (persino gli Slayer cederanno a questa invasione, in parte) o in versione “nu” stile Slipknot, mentre i Guns ‘n Roses, ultimo baluardo dello street/glam, cadranno nella catalessi voluta da Axl. Tutto il resto, negli USA, diverrà terra di conquista per nu metal, industrial e grunge. Approfittando proprio dell’attenzione che il grunge aveva riportato sulla musica anni ’70, sarà un genere dimenticato come il Doom (e le sue derivazioni stoner/sludge) a trovare maggiore attenzione, mentre l’unico movimento metal proveniente dall’Europa che attecchirà negli States sarà il death melodico “modernizzato e nu” di Soilwork ed In Flames, che darà poi vita al metalcore di gruppi quali Killswitch Engage, Trivium ed, infine, Avenged Sevenfold. Ignorare questo enorme movimento storico/musicale e ridurre il tutto a i depressi hanno ucciso il metal, è davvero di una superficialità insopportabile a distanza di oltre vent’anni. Tutto questo, ripeto, senza considerare la massiccia influenza di altri generi musicali, alieni al rock, che hanno preteso e conquistato spazio sugli scaffali e nei cuori di tanti teenagers.



No Fun
Giovedì 10 Settembre 2020, 2.40.28
230
@Shock, inizio del 222 😂. @Silvia inizio del 214 : mmmmh, anche su quello che dico nel 190 sulla musica dei 2000? @fasanez, tutti i commenti, ahaha grande!! P.s. a me non so perché ma le camicie di flanella mi fanno venire in mente anche i gruppi death tipo Obituary o Entombed. Boh forse all'epoca vidi delle foto loro con queste camicie, possibile? O era Guzzanti che faceva Lorenzo? Anche Axl comunque se la mise oltre al cappellino col logo dei Nirvana. C'ha provato, come diceva... boh, "se non puoi batterli unisciti a loro". Gli andò male. Ah, le camicie di flanella fanno cagare.
Tino
Mercoledì 9 Settembre 2020, 21.01.10
229
Lo ricordiamo quel Mike lì... eccome, video e pezzi pazzeschi
Silvia
Mercoledì 9 Settembre 2020, 20.38.55
228
La camicia di flanella a quadrettoni in origine era utilizzata in ambito musicale nell'hardcore (chi si ricorda Mike Muir in Instituzionalized?) ma in una recensione dei Suicidal Tendencies qui sul sito l'utente Area (che saluto e farebbe piacere se tornasse ) mi fece notare che in realta' ancor prima erano un segno distintivo delle bande Chicanos: ne spiegava anche i colori!
Tino
Mercoledì 9 Settembre 2020, 20.22.20
227
Sono fan sia di ryche che di soundgarden e Alice in chains eppure non sono mai riuscito ad avvicinarmi a quei famigerati dischi dei ryche. Dovrei riprovarci. Comunque le camicie di flanella a quadrettoni sono una figata ancora oggi...con la maglietta metal sotto sei true anche d'inverno.
Shock
Mercoledì 9 Settembre 2020, 19.52.47
226
@Tino: ricordo anch'io quel Monster; in verità il mio appunto era riferito al fatto che c'erano e ci sono ancora, persone che si muovono come una banderuola appena cambia la moda del momento, passando da un genere all'altro, e pure nel look, abbandonando in pratica quello prima. Ecco, tutte cose che non ho mai capito e semplicemente ritengo stupide: si può ascoltare di tutto, anche quanto di nuovo venga proposto, senza volgere le spalle al passato, ed il look ognuno se lo dovrebbe creare di suo senza pensare agli altri. Il fatto che Dave e soci abbiano indossato abiti "grunge" per seguire la moda lo trovo, personalmente, insensato, poi ognuno fa cosa vuole. Sono dell'idea che una persona che non si lasci trascinare dal momento storico abbia quel qualcosa in più. Pensa ai Queensryche: fino a Promise land loro erano i leader, con Hear...sono diventati follower del grunge, e di lì è iniziato il declino; ecco, preferisco quando uno rimane nel suo, almeno lo trovo più coerente.
Tino
Mercoledì 9 Settembre 2020, 18.05.26
225
Shock nel 1992 i mustaine e Friedman salirono sul palco del Monsters of rock italiano con due belle camicie a quadrettoni, il look era abbastanza trasversale così come la musica, è stato un genere o meglio un costume giovanile epocale che all'apparenza ha diviso ma in realtà ha aiutato le contaminazioni che ancora oggi fanno la fortuna e la sopravvivenza del genere. Fino a poco prima Lars tirava le freccette a kip winger, nel 92 il pubblico italico tirava le pagnottine e le bottiglie a Jamie lane e Company mentre contemporaneamente il duro e puro dimebag darrel si imbucava a cantare il coro di down Boys. È che in quegli anni gli artisti erano maturati, il pubblico erano 20enni che stavano crescendo quindi in buona parte ancora immaturi e poco propensi al cambiamento
SkullBeneathTheSkin
Mercoledì 9 Settembre 2020, 16.59.04
224
@fasanez: grazie di aver condiviso con noi tutti questi dettagli. Davvero volevo capire e me lo hai permesso. Non dire che non è obiettivo il tuo sentire, lo è invece, uno spaccato storico offerto dal tuo punto di osservazione, al massimo è un poco "polarizzato" dal tuo senso di nostalgia. Ma che successe quello, anche dalle mie parti, è vero.
Lizard
Mercoledì 9 Settembre 2020, 15.03.11
223
@fasanez: se ti va (e così anche a tutti), potresti ricercare una serie di articoli dal titolo Sin Cities, nella quale alcuni redattori hanno riversato i loro ricordi di come era la scena delle loro città e di cosa era diventata nel frattempo. La serie è vecchiotta, anche quella tra 2010 e 2012, ma spero ti piaccia l'articolo su Firenze e mi farebbe piacere un tuo commento/ricordo in merito
Shock
Mercoledì 9 Settembre 2020, 14.53.07
222
Beh, per lo meno ho capito qual'e' l'eredità del grunge: tutta roba che non mi piace, per quello non la conosco. @Fasanez: quello che hai scritto l'ho vissuto anch'io all'epoca, e mi ricordo di persone che passarono dal chiodo alla camicia canadese nel giro di qualche giorno (se non e' essere poser questo, ahahah); però sull'aspetto prettamente musicale, da amante quale sei di certe sonorità penso che i primi tre dischi dei Pearl Jam, il mastodontico Apple dei Mother Love Bones, ed i primi Soundgarden possono piacerti, tralasciando il look, perché alla fin fine si tratta di hard rock anni settanta rivisto in chiave (allora) moderna. Poi ovviamente anch'io tra una Smell like ed una Girls, tutta la vita la seconda, una botta di vita ed allegria che ti tira su la giornata!!
fasanez
Mercoledì 9 Settembre 2020, 14.20.01
221
@Skull 177 Oltre ai commenti che ho già scritto, per far comprendere il "mio contesto", che magari può essere condiviso da qualcuno, ti racconto questo. Ho sempre frequentato, vivendo in Toscana, "rockoteche" storiche come Cencio's, topsy, siddharta o soprattutto il mitico backdoors. Proprio in quest'ultimo ci ho passato praticamente tutti i venerdì i e sabato sera dal 1990 almeno fino al 95-96. Col termine soppiantato intendo li, in quei posti e sui giornali che conservo sempre come il mitico MS gli altri che conoscete anche voi. (ne ho un baule pieno). I pezzi dei Maiden, nelle scalette diminuivano sempre di più, quelli dei Metallica idem, gli Slayer "ridotti" alla sola Angel of Death per far posto ai vai Nirvana, ecc. Riconosco che è un ragionamento assolutamente "personale" e non obbietivo, ma quel posto, che era "casa mia", vederlo ridotto al cambio di platea (veramente, era così), quando il DJ (che a volte ho fatto), passava da una Flash of the Blade a Smells... era quantomeno strano... Il tempo che passa? sicuramente, la musica va avanti e si evolve? ok. Ma nelle playlist dell'epoca sparirono di botto i Crue, rimasero i Guns e basta, sparirono i Manowar, gruppi come Savatage o Helloween o altre power bans nenche a parlarne... Ecco perchè dico soppiantato, conscio di avere una visione assolutamente parziale, che deriva esclusivamente dalla mia esperienza personale..., ma chi siamo noi se non la summa delle nostre esperienze? E poi. di fondo.... a me non piaceva, e forse la questione è tutta li...
Tino
Mercoledì 9 Settembre 2020, 13.46.37
220
Se ti piace il post indico ascoltati down on the upside dei sound garden magari partendo dalle clip burden in my band e pretty noose. Il disco è un capolavoro
Indigo
Mercoledì 9 Settembre 2020, 12.06.38
219
@Tino, ah ma quindi non sono l'unico ad apprezzare il post grunge? Scherzo dai, comunque gli staind non sono male ma dopo due tre canzoni di fila ti viene la depressione si Lewis mo fa country..bah contento lui. I miei preferiti del grunge originale sono i Nirvana e gli stone temple pilots ma devo approfondire i Soundgarden perché ne conosco ancora troppo poche (il top per me è 4th of july) . Invece del post grunge i miei prediletti sono i seether e in seconda battuta puddle of mudd, nickelback (mai capito perché sono il gruppo più odiato al mondo), three days grace, crossfade, dry cell e via discorrendo
Rob Fleming
Mercoledì 9 Settembre 2020, 11.31.48
218
Oibò @Skull, che c'entro io (in riferimento al tuo commento n. 199)? Eredità grunge nei '00? Mah! Poca roba. Forse i Pretty Reckless; forse i Kill it kid; i Kordz (chi?!?); la magnifica Melissa Auf deu Maur (ma lei quella scena l'ha bazzicata eccome e quindi non vale); i Madrugada (che non c'entrano niente, nemmeno di striscio. Ma poiché li idolatro e non so mai dove piazzarli lo faccio qua). Per il resto sono i gruppi che cita @Lizard. Molto più semplicisticamente si è tornati a definire quel tipo di genere: rock. E ci sta. @fasanez: n. 1 (poi troveremo il modo di parlare della Ruota del Tempo e vediamo se andremo ancora d'accordo).
Tino
Mercoledì 9 Settembre 2020, 11.22.25
217
Beh comunque anche certo post grunge è notevole. Aaron Lewis è un grandissimo cantante, its been awhile degli staind è un pezzo splendido. Purtroppo ora si è dato alla country music
Silvia
Mercoledì 9 Settembre 2020, 11.15.32
216
@fasanez, la tua onesta' intellettuale e sincerita' sono ammirevoli comunque! (PS: splendidi i Domine, ti fanno anche volare con la fantasia infatti !)
fasanez
Mercoledì 9 Settembre 2020, 11.14.33
215
parte 2 L'avvento del sound dei Pantera lo accolsi benissimo, per me CFH è uno dei dischi più belli di sempre. Voce di Anselmo, ai tempi, spettacolare. Ovviamente con l'età ci si ammorbidisce, almeno io, ma quel gusto per le voci "cristalline" e per la "melodia" mi è sempre rimasto come costante. Steve Perry, Jimi Jamison, Kiske, Tate.... per fare qualche esempio. Ma ho apprezzato moltissimo anche il prog, oltre ai DT, anche gli immensi Shadow gallery, royal hunt, ecc.... Ma il grunge, quell'essere "strascicato" tra abbigliamento, sound, cantato, e parlo in generale e da ignorante, non mi ha mai preso. Eppure ora, sento il grandissimo Cornell cantare e mi colpisce.... quindi è stata proprio una cosa "contestualizzata" all'epoca, dovuta principalmente all'età e ai gusti personali e al fatto che per me, la musica non è mai stata SOLO musica. Il tutto ovviamente imho, e ripeto, alla fine parliamo di gusti e sensazioni. Pensare che ora ascolto Soilwork e Cats in Space...
Silvia
Mercoledì 9 Settembre 2020, 11.12.20
214
Precedentemente volevo scrivere che mi trovo in linea con quanto ha scritto No Fun nei diversi commenti e anche secondo me un certo stoner/sludge non poteva prescindere dalle "atmosfere" del grunge, curioso poi che questo avvenga proprio nell'underground, dopo che il grunge esplose anche come fenomeno mediatico! Poi ho letto gli ultimi interventi che ne puntualizzano "l'eredita'" e concordo (anche sul ruolo dei Melvins che non esplosero ma furono x molti un punto fermo)./// Ho letto la discussione sulle voci, io adoro il growl e anche x me Stanne e' pazzesco, ma a parte questo, ogni stile e' importante/fondamentale x un determinato genere e non c'e' un "meglio", altrimenti ci impantaniamo nel solito discorso trito e ritrito tecnica vs feeling. Es. x restare nel grunge: Eddie Vedder non fa gli acuti spaccacristalli e non va in growl ma il suo timbro caldo e l'interpretazione sentita di certi pezzi lo hanno catapultato fra le voci piu' belle di sempre. Fra l'altro secondo me moltissimi cantanti grunge hanno lasciato il segno: lo sfortunato Cornell in testa ma anche Cobain, chi non lo riconosce fra mille voci? /// @Skull, mi rispecchio molto nel tuo modo di ascoltare la musica in maniera "indipendente" e personale, slegato da altre dinamiche se non quella del "sentimento". Riguardo l'atteggiamento cafone nei commenti al pezzo dei NFO, hai detto cose giustissime! Fra l'altro "È tutto scritto là sotto", come dici tu, quindi non occorre aggiungere altro.
fasanez
Mercoledì 9 Settembre 2020, 11.08.34
213
parte 1 Mi aspettavo un linciaggio peggiore. Comunque, giusto per contestualizzare la cosa, ho precisato di essere un cultore di fantasy per far capire quanto le musiche che apprezzavo, andassero "oltre" la semplice musica. Quando ascolto i pezzi dei domine li "fondo" con le pagine di Moorcock. Non so se rendo l'idea. Poi, non ho mai sopportato la musica "politica" eccetto rarissimi casi extra metal, nè quella "satanista", quindi mi "rimaneva poco". D'altra parte, sono di gusti difficili e particolari.... Avevo 18 anni nel 1990 quindi neell'heavy classico e nel power ci "credevo" e ho vissuto l'età delle tempeste ormonali in quel periodo, quindi, si, sono discorsi personali che riguardano momenti diversi da ogni persona e riconosco di non essere oggettivo.
Galilee
Mercoledì 9 Settembre 2020, 10.32.11
212
Considerando che lo sludge è nato da band quali Eyehategod, Crowbar e Buzzov'en che hanno rilasciato i loro primi vagiti nel 91/92 ma che ai tempi non si cachetà nessuno, posso tranquillamente affermare che il grunge, o la scena di Sestlle nacque decisamente prima. Il resto non sto nemmeno ad argomentarlo.
Rob Fleming
Mercoledì 9 Settembre 2020, 10.28.09
211
Sullo sludge non so che dire perché conosco poco la scena, ma sui Nickelback posso dire che il primo disco è del '96, quello che ha iniziato a far circolare il nome è del '98 e il botto l'hanno fatto nel 2001. Direi che ci siamo. Poi magari si sta dicendo la stessa cosa perché come giustamente osservi se la scena si chiama post-grunge è giocoforza un'eredità
Lizard
Mercoledì 9 Settembre 2020, 10.26.18
210
Ed ecco il mio hater personale che cambia nick a ogni intervento tutto bene? Passata una buona nottata? In famiglia tutto ok? Mai sentito parlare dei Melvins come eredità sludge, giusto per dire? I gruppi post grunge non sono forse venuti fuori dopo l'ondata principale e non sono quindi a loro volta eredi e più recenti e non hanno forse a loro volta influenzato altre band ancora più recenti? Io direi di sì. Poi vabbe... Che rispondo a fare? Tanto è ovvio che non è tuo interesse scambiare opinioni, ma solo attaccare. Contento tu...
Max
Mercoledì 9 Settembre 2020, 10.12.31
209
Ma che cacchio stai dicendo??! Lo Sludge esisteva già da prima del grunge... E gli altri gruppi che hai citato si chiamano post-grunge non a caso. I Nickelback poi c'erano già negli anni novanta. Quindi di che eredità stiamo parlando??!
Galilee
Mercoledì 9 Settembre 2020, 8.44.31
208
Aggiungerei anche una gran parte dell'indie rock/ garage più moderno e del rock pop inglese più recente. Insomma se si va a ben vedere ce n'è un bel pacchetto.
Lizard
Mercoledì 9 Settembre 2020, 8.25.45
207
Faccio un piccolo break nella discussione per ringraziarvi dei moltissimi commenti e di aver "riscoperto" questo articolo a cui sono particolarmente legato. Sul tema dell'eredità del grunge, ritengo che essa sia profondissima anche al di fuori del metal e, senza voler tirare l'acqua al mio mulino, direi che band come Nickelback, Black Stone Cherry, Alter Bridge, per non dire l'intero movimento sludge devono tanto a questa scena. Ho citato nomi che a suo tempo non avevo considerato nella seconda parte dell'articolo che non so se avete voluto/potuto leggere, nella quale parlo appunto di questo. Grazie ancora!
Shock
Mercoledì 9 Settembre 2020, 0.54.48
206
Le mie sono sempre opinioni personali, se c'è qualcosa di oggettivo mi sembra il caso di dirlo, se poi si hanno idee contrarie ben vengano ma non ho mai detto di avere la verità assoluta. Vale per me per te e per tutti, se poi ci si scontra un po' senza andare "oltre" è normale, ognuno porta la propria passione, a volte ci si scalda poi si ritorna nell'ovile tutti quanti. Così la penso io se poi sbaglio come ho detto mi ritiro.
SkullBeneathTheSkin
Mercoledì 9 Settembre 2020, 0.46.15
205
@shock: quello che avevo da dirti, l'ho detto. Per il resto la discussione è sempre aperta e chiunque è il benvenuto. Lo sai bene. Casualmente pochi post qui sotto ne trovi uno rivolto a te dove ti si invita a prendere i commenti come temi di ragionamento e non sentenze... anche io la vedo così, pensaci e vedrai che alla fine c'è considerazione alla base di tale invito.
Shock
Mercoledì 9 Settembre 2020, 0.34.59
204
Mi è partito l'invio,.....volevo dire: visto l'incipit iniziale di Indigo ho fatto il mio commento e poi di lì a seguire, il delirio🤪
Shock
Mercoledì 9 Settembre 2020, 0.31.39
203
@No Fun: ah, ma anch'io non ascolto più grunge, figurati potrei dire "che me ne frega"!🤣 Era giusto per discutere un po'.
Shock
Mercoledì 9 Settembre 2020, 0.27.14
202
@Skull: continuo a non capirti ma certi attriti con chi hai nominato arrivano da lontano. Scusa tanto, la prossima volta evito di intromettermi dove non sono richiesto.
No Fun
Mercoledì 9 Settembre 2020, 0.24.13
201
Figurati @Shock, non ho scritto per affermare delle cose ma per ragionarci sopra. Può essere che non ci sia eredità, secondo me c'è ma è molto nell'underground, in progetti paralleli magari, ascoltati Smiling Dogs e Rebellion Hymns di Man's Gin, oppure in band noise rock o garage. Non va bene? Prima rompete il cazzo che il grunge è una moda, adesso rompete il cazzo perché è di nicchia, eccheppalle 😂 ma che poi mica io ascolto grunge adesso, che cavolo me ne frega del grunge, ma basta... comunque a me sta cosa del Grunge depresso mi fa ridere perché ricordo sempre una accesa discussione che ebbi sul treno da giovane con una tipa "gothic" con le labbra nere che diceva di amare i Paradise Lost e io le avevo detto che mi facevano due coglioni così ed era musica per depressi. Cioè gente che vestiva tutta di nero con teschi di qua e di là che a vederla ti tocchi i coglioni ti diceva che il grunge è depresso. Ma va va. Ah @Lizard cita la canzone "I Hate Myself and I Want to Die" ma i Nirvana quella canzone la fecero proprio per pigliarsi per il culo! (anche se sì visto quello che è successo c'era poco da scherzare...).
SkullBeneathTheSkin
Mercoledì 9 Settembre 2020, 0.23.59
200
@no fun: il discorso dell'eventuale eredità mi sembra complesso... a vedere la galleria delle rece qui sul sito, si direbbe che la scena metal goda di ottima salute... oppure si potrebbero interpretare la miriade di uscite mediocri oltre che derivative di gruppetti semisconosciuti come i frammenti sparsi della deflagrazione già avvenuta...
SkullBeneathTheSkin
Mercoledì 9 Settembre 2020, 0.17.16
199
@Shock: anche @silvia ha espresso un parere in linea con il mio, se è per questo, ed infatti la hai zittita in malo modo. Al che mi sono sentito in dovere di maltrattati un po', sei stato un po' cafone. È tutto scritto là sotto. Prima, divergenze a parte, non avevamo avuto attriti. Io non cammino sull'acqua e non sono portatore di verità, come non lo sei tu e come non lo è @Robfleming, con buona pace di tutti. Morta qui.
Shock
Mercoledì 9 Settembre 2020, 0.00.45
198
@Skull: boh, io non ti capisco e non capisco cosa ho detto di male, ribadisco solo le mie libere opinioni. La recensione dei Nightflight neanche l'ho letta come quasi tutte ma le commento secondo il mio parere, senza contare che anche un recensore può scrivere cavolate e pure Rob Fleming espresse un parere sulla mia linea. @No Fun: l'interesse sulla musica dei 70' già c'era portata dai gruppi hard rock, se mai un certo rock folk stile Neil Young, mentre un gruppo doom tipo i Trouble eppero "successo", cioè poco e niente, in contemporanea col grunge quindi non incise. Ma ripeto, vedo a mio parere un lascito minore da parte del grunge ma magari sbaglio io.
No Fun
Martedì 8 Settembre 2020, 23.41.02
197
Mi rivolgevo a @Shock ovviamente
No Fun
Martedì 8 Settembre 2020, 23.40.04
196
Non ho parlato di generi infatti ma di scene. Non ho scritto Prog ma Prog Italiano etc etc. Il nome grunge lo abbiamo già detto è un'invenzione delle case discografiche. L'eredità? Di chi? Dei Melvins? Immensa. Degli Alice in Chains? Non so, un Great Southern Trendkill sarebbe esistito senza Dirt? Il depressive black USA sicuro non debba niente a quella scena? E appunto l'interesse verso musica dei 70 e poi il doom da chi viene? Dal thrash? Dal Death? O da gente folk rock cowboy alla Vedder?
SkullBeneathTheSkin
Martedì 8 Settembre 2020, 23.38.26
195
@tino: mai banale, ad Akerfeld aggiungo Townsend, che forse in clean gli è pure parecchio superiore
SkullBeneathTheSkin
Martedì 8 Settembre 2020, 23.35.55
194
@shock: niente da fare, mi impegno, ma proprio non ci capiremo mai. Io non ho bisogno di classifiche inutili o di libri che mi raccontano postumi che cosa ho ascoltato, rispettabilissimi peraltro, ma tu sembri farne una legge. Attento che la buccia di banana è dietro l'angolo, vedasi i tuoi amati NightFlightOrchestra. Quanto te lo ha scritto la rece, di richiami ad un certo sound da Saturday night fever, non hai ripetuto i pessimi commenti rivolti a me e @Silvia in occasione del singolo precedente... Ergo, perdonami, ma un po' meno supponenza non sarebbe neanche male....
Shock
Martedì 8 Settembre 2020, 23.30.39
193
Appunto, è il nome di una scena non di una musica, ma altri tipi di metal, seppur irripetibili (come tutta la musica) oggi continuano ad esistere, il grunge come la Summer of love no. Qual'e' l'eredità del grunge oggi, dove si trova?
No Fun
Martedì 8 Settembre 2020, 23.24.46
192
C'è chi suona death e thrash ovvio @Shock ma quelle scene del thrash anni 80 della California o del Death dei 90 della Florida sono finite. Nessuno suona grunge perché appunto non è un genere musicale ma una scena legata a una città e a un periodo ben preciso.
Shock
Martedì 8 Settembre 2020, 23.19.55
191
Oggi c'è chi suona death della Florida o thrash della Bay Area o street con discreto, buon successo, chi suona oggi grunge? Ma poi quale grunge? Quello dei Nirvana, dei PJ o quello dei Soundgarden? Preferisco l'aneddoto di Justin Hawkin: "riportiamo il rock a dove era prima, al divertimento!!".
No Fun
Martedì 8 Settembre 2020, 23.11.14
190
Lizard scrive: "ricordo personale: Warrel Dane che a conclusione dell’esibizione al Gods of Metal (1999) urla “We are Nevermore from Seattle… Grunge Is DEAD!!!, con conseguente acclamazione del pubblico". E bravo Warrel, nel 1999, mentre stava salendo la marea di merda della musica dei 2000, c'era proprio da essere contenti, da legare a una sedia ad ascoltare Marylin Manson e Linkin Park e il Diavolo che veste Prada. Ma quanto era frustrato ahahah d'altronde lo capisco, era di Seattle chissà quanto ne aveva le palle piene, Grunge is dead, long live the Grunge. Non è morto, è irripetibile (come altre scene, mica è la sola, per dire, è morto il Prog Italiano? Il Death della Florida? Il Bay Area Thrash?) Invece molto interessante quello che poi dice Lizard sull'attenzione verso la musica anni 70 che il grunge portò, e sul doom, ovviamente doom alla Vitus Obsessed Trouble non per niente omaggiati da Grohl nel Probot, non certo quello death o gothic. Da circa il 2000 anch'io per un po' smisi di ascoltare musica nuova e mi misi ad ascoltare anni 60 e 70 per poi riprendere con stoner doom e black.
Shock
Martedì 8 Settembre 2020, 22.33.29
189
Tutto nasce solo da Skull e sul fatto che tanti non digeriscono il growl considerandolo un blocco mentale, mentre è solo questione di gusti, ed oggettivamente i cantanti più puliti sono considerati i migliori, non si tratta di paragoni ma valori assoluti generali.
Galilee
Martedì 8 Settembre 2020, 22.24.50
188
Ma perché non avrebbe senso paragonarli. Credo che chi canti in growl/scream debba essere giudicato secondo parametri differenti. E oggettivamente, si dice che cantino, ma dal mio punto di vista sono più degli urlatori. Però insostituibili.
Shock
Martedì 8 Settembre 2020, 21.15.19
187
No, ovviamente anche cantare in growl o scream ha una sua difficoltà e non è da tutti. Io mi riferisco alle tipiche classifiche di fine anno del tipo "chi è il miglior cantante?" o "chi è il miglior cantante di sempre", difficilmente ne trovi uno che fa growl. Poi ognuno si inventa cosa vuole, ma da decenni leggo sempre le stesse classifiche con gli stessi nomi o nuovi, mai estremi.
Galilee
Martedì 8 Settembre 2020, 20.55.23
186
Fai una classifica di cantanti estremi e Tate arriva ultimo. Non credo che le cose siano paragonabili. Sono solo molto distanti.
Tino
Martedì 8 Settembre 2020, 20.53.51
185
Un cantante estremo può competere ipoteticamente se si esprime a certi livelli anche in pulito. Ad esempio un akerfeldt ha un ottimo growl e una bella voce pulita, Tatiana dei jinjer è sostanzialmente una growler mostruosa con una splendida voce pulita. Paragonare un tate o un Dickinson a un Fisher o un tardy ha poco senso anche se nel loro genere sono entrambi fantastici
SkullBeneathTheSkin
Martedì 8 Settembre 2020, 20.46.50
184
@Shock: non saprei dirti, onestamente quelle classifiche non le guardo. Hanno dei presupposti di base, tecnici, che nella mia ignoranza non so valutare. Ma tu intendevi dire che chiunque può grufolare in growl? O era un'altra battuta stealth?
Shock
Martedì 8 Settembre 2020, 20.32.18
183
Ma la mia era una battuta, ahahahah. Comunque appunto di gusto si tratta. Però ti chiedo: nelle classifiche dei migliori cantanti di sempre, quale cantante "estremo" è presente? Ecco che forse questo spiega tante cose. Ovvio che poi ci chi preferisce un tipo di cantante, ma generalmente le voci pulite sono sempre quelle più apprezzate.
SkullBeneathTheSkin
Martedì 8 Settembre 2020, 20.20.59
182
@shok: figurati, nessun problema. Chiamalo pure come ti pare preferire Tate a Barnes, non è un caso che non abbia fato nomi. Io, ad esempio, non scambierei Stanne con Tate... quindi togli quell'autocelebrativo "buon" e lascia solo gusto. Sarei concorde... indubbiamente chi ne apprezza solo uno si perde qualcosa, questo in sintesi.
Shock
Martedì 8 Settembre 2020, 20.16.17
181
@Skull: so che parlavi con Fasanez, scusa l'intromissione 😉 Se poi mi chiami blocco mentale mettere sullo stesso piano il rantolo di Barnes o la voce stellare di Tate.....io lo chiamerei buon gusto....
SkullBeneathTheSkin
Martedì 8 Settembre 2020, 20.07.14
180
@shock:rispondevo a Fasanez riprendendo alcuni suoi spunti. Riguardo al growl, lasciami ridere, scherzavo perché c'è gente che lo ripete di continuo... tuttavia quando dici "più facile da apprezzare" dici una verità piuttosto affine al mio concetto (cattivissimo, lo so, ma non mi ritengo esente) del "blocco mentale"
Shock
Martedì 8 Settembre 2020, 19.53.33
179
@Indigo: ho detto che l'articolo è di nove anni fa per sottolineare ancor di più il primo paragrafo che parla dell'eredità del grunge che già non c'era più e come oggi ancor di più di nove anni fa un certo genere come l'hard sia ben più che vivo. @Skull: magari il non fatto di non adorare o proprio schifare il growl e' solo un puro piacere personale: già a fine anni ottanta esisteva come nacque il death metal; si tratta solamente di un tipo di voce che non tutti amano. Io per esempio non lo schifo a priori però certamente una bella voce è infinitamente più facile da apprezzare che non una estrema. E non si tratta di aver perso qualcosa ma solamente di un cambio di mode che purtroppo avvengono, o avvenivano, che mutuano anche la proposta che c'è al momento e che magari soppianta una che si apprezza di più in favore di un'altra meno piacevole.
SkullBeneathTheSkin
Martedì 8 Settembre 2020, 19.25.53
178
Per chiarezza, scrivendo "sembra che abbiate perso qualcosa" intendo a livello di status. Fighi non più Fighi, per dirla alla Nostradamus... eppure quel che i "defender" amano non è venuto dal nulla, è qui che certi ragionamenti li trovo semplicemente odiosi oltre che patetici. Nessuno se la prenda, ma un conto sono le preferenze ed un conto sono i blocchi mentali mai superati. Tipo quelli a cui non piace il growl che, guarda caso, all'85% sono defenders
SkullBeneathTheSkin
Martedì 8 Settembre 2020, 19.07.59
177
@fasanez: la tua schiettezza è apprezzabile. Due cose secondo me sono più convinzioni tue che fatti oggettivi : io sono un appassionato di fantasy, ho LETTO Tolkien... ti assicuro che se il power non esistesse per me sarebbe uguale. Lo dici di te, credo come rafforzativo, ma appunto vale per te: è tutt'altro che una regola, IMHO. L'altra cosa che non capisco è l'utilizzo del verbo "soppiantato". Nei palinsesti di Mtv, forse. Sulle copertine dei magazine, forse. Nessuno ti ha mai costretto ad abbandonare i Motley Crue o chi ti pare.... Jimi é morto e sepolto (indegnamente) ma lo possiamo ascoltare quando vogliamo. Non so, sembra quasi che abbiate perso qualcosa... così, per il piacere di discutere, come hai vissuto l'avvento del sound dei Pantera, praticamente nello stesso periodo?
Rob Fleming
Martedì 8 Settembre 2020, 18.54.16
176
Ecco! Brava @Silvia. Andò in crisi un certo tipo di metal più che altro per "autocombustione" e non si fecero più, purtroppo, i numeri degli anni '80. Ma tenendo conto del sottobosco black e death, dell'ammorbidimento dei Metallica (e dei Megadeth e Anthrax che comunque sfornarono fior di dischi all'epoca), il metal fu sempre ben vivo negli anni '90. La voglia di "violenza" fu soddisfatta sia dall'esplosione power che e soprattutto dal Nu Metal. Genere quest'ultimo unico in grado di competere a livello di vendite con gli anni '80. Insomma, a ben vedere, all'interno del rock duro cambiarono i generi che "andavano", ma non sparì. Banalizzando: sparirono gli spandex e le tutine. Mah, in fin dei conti, mica una grave perdita...
Dave
Martedì 8 Settembre 2020, 18.49.10
175
Certo che questo sito è stato creato proprio in maniera intelligente,ogni cosa che commenti va su
Silvia
Martedì 8 Settembre 2020, 18.35.02
174
Esatto, e poi non dimentichiamo che a volte non si approfondisce anche x mancanza di tempo! Crescendo subentrano famiglia e/o altri impegni che spesso lasciano ben poco agli hobby. Io non condivido comunque il fatto che il grunge fece morire il metal, o almeno non del tutto. A parer mio i grossi nomi del classic e del thrash entrarono in crisi (il glam non lo so perche' non lo seguo) ma forse era dovuto piu' alla mancanza di ispirazione che a Cobain & Co. Infatti pensiamo alla contemporanea (o quasi!) fioritura del black, del death melodico e soprattutto del "power" in quel periodo (@fasanez penso a te! ). Indigo, bravo a riaprire la discussione!
Galilee
Martedì 8 Settembre 2020, 18.03.28
173
I gruppi più noti, per ogni genere sono sempre 4 o 5. Poi si sa, l'appassionato approfondisce.
Indigo
Martedì 8 Settembre 2020, 17.52.51
172
Cavolo quanti commenti dopo il mio di ieri sera, temo di esserne in parte responsabile @Shock, si è di nove anni fa, e quindi?A me piace dire che la musica rock/metal ha una data ma non ha età, così come i testi o gli articoli che ne parlano. Ovvio è un'affermazione semplicistica, ma in linea generale mi piace pensarla così. Sul grunge, ribadisco che a me piace molto sia a livello musicale sia la sua storia, come si è formato, la "rivoluzione" che ha portato, le sue contraddizioni e la sua tragica e veloce fine. Essendo un nu metaller e un amante del post grunge, per me è più facile risalire al grunge originario e non avendo vissuto gli '80 e il declino dell'hair/glam non ho mai avvertito le negatività di cui parla ad esempio @fasanez. Però @Shock ha ragione sull'eredità ormai appassita e sul fatto che i gruppi più noti siano sempre i soliti quattro e poco altro.
fasanez
Martedì 8 Settembre 2020, 17.17.00
171
Io invece sono uno sfigato che ancora ce l'ha legata al dito... Lo so, riconosco che certi gruppi e certi dischi (Ten, Badmotorfinger, ecc.), hanno un posto nella storia della musica, ma vedere i miei paladini borchiati e armati di spadoni e draghi (sono stato molti anni socio della società tolkeniana italiana, ho fatto molti hobbyton, e giocavo a D&D dal vivo.... ) soppiantati dalle camice a quadri non mi è mai andata giù. Lo so, sono uno sfigato nostalgico, ma amavo troppo quello che c'era "prima". E adoravo ovviaamente il "divertimento" dell'hard rock alla "girs girls girls" )) Sono pronto al linciaggio.
Shock
Martedì 8 Settembre 2020, 17.00.17
170
Articolo di nove anni fa. Quello che la moda del grunge sembrò seppellire oggi esiste ancora mentre del grunge esiste poco o niente. L'hard rock, in particolare glam ma forse più che altro sleaze street, si autodistrusse dopo anni di fasti, il grunge fu solo la moda del momento che durò come un cerino. Eppure fu un peccato perché c'erano gruppi degli anni ottanta che già stavano cambiando e dando una direzione diversa e migliore al proprio sound ma le case discografiche ed il pubblico decretò la fine di tanti quei gruppi. Incredibilmente oggi una cosa del genere non succederebbe più: le case discografiche non possono più "creare" mode, vendono poco, ed infatti ci sono tante correnti diverse che bene o male continuano ad esistere oggi più che allora. Alla fin fine cosa resta del grunge? I soliti nomi, Nirvana, AIC, Pearl Jam, Soundgarden, meno STP ed altri. Il resto? Ovviamente sconosciuto, nonostante ottimi dischi passati inosservati perché ogni moda ha i suoi gruppi di punta, il resto è per appassionati e non per il grande pubblico.
Tino
Martedì 8 Settembre 2020, 15.47.19
169
Idem. Io venivo dal thrash e prima dai Maiden Priest acdc e ho trovato una figata nevermind dirt ten e badmotorfinger. Dischi e gruppi straordinari
Vitadathrasher
Martedì 8 Settembre 2020, 15.19.43
168
“Then that Cobain pussy had to come around and ruin it all”
Galilee
Martedì 8 Settembre 2020, 14.57.04
167
Articolo interessante che mi sento di condividere avendo vissuto l'esplosione del genere in diretta. Nonostatne sia nato con gli 80 nelle orecchie non ho avuto difficoltà ad amare questa "finta" corrente musicale. A me piaceva un sacco. Contando anche gli ibridi alla Warrior Soul. Quoto lo scritto di Rob e aggiungerei. La differenza tra l'approccio Glam anni 80 e Grunge 90, non sta solo nel contenuto dei testi e nei pensieri dei suoi autori. Non è che i Motley pensassero solo a divertirsi e i Nirvana solo alle proprie sfighe. Si parla sempre di disadattati che riflettevano sulla propria vita. Solo che probabilmente gli anni 80 ispiravano piu fiducia, e veniva più spontaneo affrontare i problemi con un bel vaffa e determinazione. Nei 90 questa fiducia e speranza venne meno e nacque questo senso di autocommiserazione, abbandono e vittimismo.
Silvia
Martedì 8 Settembre 2020, 12.00.28
166
Articolo molto bello e soprattutto accurato e anche curato, nel senso che rivela un gran lavoro di documentazione, se cosi' si puo' dire. Il "genere" grunge se pur non stilisticamente omogeneo come detto tante volte secondo me aveva comunque delle "atmosfere" comuni. E' vero che il grunge fu un'etichetta inventata dal music biz e mai sopportata dai gruppi pero' e' anche vero che tutti sappiamo benissimo chi sono le bands grunge! A me piacevano parecchio in particolare quei gruppi debitori dei Melvins e piu' vicini al punk ma anche i Pearl Jam con la stupenda voce calda di Vedder e (andando a memoria, ma potrei sbagliarmi) forse anche x me (come x Rob) il primo assaggio fu con Hunger Strike e quel bellissimo contrasto di voci. PS: Le L7 erano veramente toste e sfacciate!
No Fun
Martedì 8 Settembre 2020, 11.57.52
165
@Rob quella scena di The Wrestler (film magnifico) mi è sempre piaciuta un sacco perché si vede bene chi fossero davvero i depressi, non certo i ragazzini che ascoltavano grunge che erano anzi in ottima salute e se la spassavano bensì quegli altri che non gli è ancora passata adesso vado a nascondermi sotto al bancone del bar che le bottigliate in faccia non mi piace prenderle
Rob Fleming
Martedì 8 Settembre 2020, 10.45.22
164
Obiettivamente un bell'articolo che dice le cose come stanno. Il grunge - cioè quella scena - è il primo "genere" che ho vissuto in diretta sulla mia pelle. Il Big Ben? Hunger strike dei Temple of the Dog. Un'epifania. Poi arrivarono Alive e Ten, diventato il mio album preferito del decennio, e non ce ne è stato per nessuno. Musicalmente il grunge, come chiaramente spiegato, non esiste. Ogni gruppo attingeva dal passato mettendoci un po' del suo. Così si spaziava dal metal sabbathiano dei Soundgarden, al rock/hard rock dei Pearl Jam, dal punk/garage di Nirvana e Mudhoney agli Alice in chains che tra metal e psichedelia non avevano da imparare da nessuno. E via via con i magnifici Screaming Trees, le L7 (la bassista Jennifer Finch mi scompensava non poco), Nymphs e via discorrendo sino alla seconda generazione: Stone Temple Pilots, i furbetti Candlebox e Bush...A me piaceva e piace tutt'ora quella scena. Che è vero ne spazzò via un'altra, ma che oramai durava/dominava da un decennio e stava implodendo per conto proprio. Poi, per carità, per citare Mickey Rourke in quel mezzo capolavoro di The Wrestler: "“Cazzo, i Guns’n’Roses, i Crue, quelli erano dei gruppi!” - “Sì, e anche i Def Leppard” - “Poi è arrivato quel frocio di Kurt Cobain e ha rovinato tutto” - “E noi volevamo solo divertirci…”. Pur non condividendo la frase, mi piace citarla perché riassume tutta l'antitesi tra due modi di concepire la vita, la musica. Io mi sento assai più vicino all'assolo di Mike McCready in Alive che a qualsiasi canzone dei Ratt. Però vuoi mettere il contenuto? Sicuramente è più bello pensare a divertirsi che non alle sfighe della vita
MuHō
Martedì 8 Settembre 2020, 7.53.36
163
Bell'articolo. Devo dire che, almeno io che il momento l'ho vissuto in diretta, e ascoltavo i gruppi "grunge" prima del successo dei nirvana, non li ho mai ascoltati in maniera antagonista al metal. La fine del glam e di un certo tipo di metal come ha giustamente detto l'articolo è dovuta alla fine degli anni 80 reaganiani, la globalizzazione coi suoi problemi, e tutta una serie di cose che ha cambiato la percezione del mondo nei giovani (ma non solo). Ascoltavo metal e grunge, e li consideravo entrambi solo hard rock di base, tra l'altro io al tempo non lo chiamavo neppure grunge, ma subpop, usavo proprio il nome dell'etichetta per indicare il genere. E credo sarebbe stato più corretto fin dall'inizio. (anche perché che diavolo avevano in comune i mudhoney e i tad? Ahaha) Il glam era un genere festaiolo non riproponibile all'infinito, così come il grunge come reazione non può che avere una fine quando ha svolto la sua funzione, che non è stata -naturalmente- quella di eliminare il metal, ma di eliminare il rock tutto. L'overdose mediatica di chitarre elettriche ha avuto il suo clou e la sua fine proprio col grunge, e il rock dopo è tornato ad essere underground, e in più non più troppo giovane (almeno nel primo decennio del duemila non era più la musica dei giovani per i giovani).
Carmine
Martedì 8 Settembre 2020, 2.21.49
162
C'è chi si atteggia ad espertone ripetendo a pappagallo le robe di Wikipedia... e poi c'è l'articolo sul grunge di Lizard: breve ma dettagliato quanto basta e non scade in banalissimi luoghi comuni (la spiegazione sul calo di popolarità del rock e del metal è la dimostrazione di avere un quadro molto chiaro sulla situazione musicale di quell'epoca). Non smuovo neanche le virgole di questo scritto. Complimenti veramente.
Indigo
Lunedì 7 Settembre 2020, 23.52.37
161
@Lizard complimenti davvero per questo elaborato. Io adoro leggere articoli sulla storia della musica e il grunge mi è sempre piaciuto, ma non avevo mai trovato qualcosa che potesse darmi un quadro generale sintetico e al contempo esaustivo con tutte le informazioni necessarie. Personalmente sono un po' più ferrato sul post grunge (seether, puddle of mudd ecc.) E ora con questa "guida" potrò man mano approfondire la conoscenza dei maestri originari.
Undercover
Lunedì 8 Luglio 2013, 0.59.51
160
@Arrraya quella della depressione è la scusa che si usa quando non si hanno argomentazioni per prendersela con qualcosa che in maniera incontestabile ha fornito linfa vitale al mondo rock, poi le obiezioni si possono accogliere, leggere certe stronzate da dodicenni che sembrano indicare col dito come per dire "miii è colpa sua" sono veramente illeggibili.
Arrraya
Domenica 7 Luglio 2013, 21.25.22
159
Per me è un brutto vizio trovare sempre l' antagonisno in tutto. Sta storia del grunge come genere musicale, come movimento che ha ucciso il metal, lo stereotipo della depressione, sono veramente stucchevoli. Ci fosse ancora oggi una scena come quella, migliorerebbe di sicuro molte persone imbruttite dallo schermo di un Pc. Ascoltatevi Sweet Oblivion degli Screaming Trees e vedrete fare capolino quella cosa che ormai è scomparsa dalla testa di molti: la speranza...altro che depressione. Movimento vitale.
Alessandro Bevivino
Domenica 7 Luglio 2013, 21.01.28
158
Yea, gran bel articolo. Un'Informazione: Il termine GRUNGE era già usato verso la meta degli anni ottanta in Australia, cerano molte bands provenienti per la maggior parte dalla città di ADELAIDE detta anche GRUNGE City, l'etichetta di riferimento era la Greasy Pop Records.
blackiesan74
Domenica 7 Luglio 2013, 15.35.01
157
Quoto anche le virgole del post di Argo.
freedom
Domenica 7 Luglio 2013, 15.20.30
156
Vabbé alla fine per me parlare dei Metallica è sempre un piacere...ma forse qui non c'entrano un fico secco.
Steelminded
Domenica 7 Luglio 2013, 14.18.32
155
freedom, mi riferivo all'ultimo commento di metal qui sotto che ti tira dentro la solita discussione sui Metallica eheheh... mi raccomando non ci cascare (-;
Argo
Domenica 7 Luglio 2013, 13.58.09
154
Ho sempre considerato,e considero ancora, il grunge come il tipo di musica che ha ammazzato definitivamente la mia musica preferita, cioè il glam, l'hard rock puro. Si è passati da musica per divertimento, a musica per depressi. Nonostante le argomentazioni, sarò sempre prevenuto sul grunge e lo maledirò in eterno!
freedom
Domenica 7 Luglio 2013, 12.03.01
153
Ripeto: l'hair metal per me è stato una disgrazia. Per quanto riguarda i Metallica, è vero che si sono rivolti allo stesso produttore di Bon Jovi, ma il risultato se permettete era completamente diverso. Essere "bravi" non basta per fare buona musica, infatti c'è un sacco di gente brava con lo strumento in giro che non farà mai un cazzo...devi avere qualcosa da dire, devi saper scrivere delle belle canzoni e devi avere l'attitudine giusta. @Steelminded: io ero qui a parlare dei Nirvana e del grunge, cazzo c'entrano i Metallica?
Steelminded
Domenica 7 Luglio 2013, 8.24.59
152
Freedom finirebbe a polemizzare sui Metallica anche a Porta a Porta con Bruno Vespa
metal
Sabato 6 Luglio 2013, 23.19.48
151
Per Freedom: dopo il Black album, prodotto da Bob Rock lo stesso dei Bon Jovi e dei Motley, i Metallica sono stati in silenzio per diversi anni per poi produrre una serie di album mediocri. Quindi i loro dischi migliori restano negli anni 80.
John Petrucci
Sabato 6 Luglio 2013, 23.19.31
150
Gran gruppo i Soundgarden, altro che cazzi.
metal
Sabato 6 Luglio 2013, 23.17.05
149
Per freedom, guarda che è stato grazie a bad come il Quiet Riot che il metal è riuscito ad entrare nlle classifiche è stato lhair metal a tirare la locomotiva del metal durante tutti gili anni 80. I trash semmai si è imposto più come genere concorrente puntando più sulla bravura delle band pittosto che sul genere di per sè. Per fare rock bisogna essere bravi prima che "incazzati" e anche il trash ha subito la stessa sorte negli anni 90 restando comunque un prodotto di nicchia. Pe Llizard. il fatto che in un concerto emtal ci siano più di 100000 persone significa che il metal tira ancora, eppure i mesia lo danno per molto (hai mai visto passare in televisione qualche video?). Come tu stesso hai riconosciuto l'America vive con le mode imposte da MTV, quando il grunge esplose era il 1991 (niente internet quindi) e inoltre gicava a suo favore l'effetto novità, poi una volta svanito l'effeto il grunge si è dissolto o meglio assorbito dal rock alternativo.
freedom
Sabato 6 Luglio 2013, 17.56.07
148
Si in effetti non capisco proprio perché i Nevermore debbano prendere posizioni simili...dire che hanno sparato una vaccata è poco.
Undercover
Sabato 6 Luglio 2013, 17.50.37
147
Però è strano che proprio i Nevermore che erano nello stesso giro degli Alice In Chains e per chi non lo sapesse, il loro bassista Jim Sheppard si vociferava avesse anche fatto un provino con loro dopo l'abbandono di Starr, abbiano urlato quella stronzata, il Grunge è morto? Un genere muore quando non lo si ascolta più, mi spiace per loro, forse il nome che raggruppava quelle band sotto unica forma si è disperso col tempo, ma chiedete alla gente quanto siano e in che condizioni siano gente come Mudhoney, Pearl Jam, Alice In Chains, Melvins e compagnia bella... il Grunge è morto? Mi dispiace per loro, ma proprio no. @Eddie se parli di fenomeno mediatico sì 5-6 anni sono stati quelli culminanti, 1989-1995 direi, però se parliamo di fenomeno Grunge, la storia ha ormai 30 anni di vita e non si può smantellare un movimento di band solo perché a qualcuno non piace o attudinalmente non si ritrova in ciò che rappresenta. Sulla gente che sa suonare o meno, mah, forse Kurt era scarso, ma vallo a dire oggi a Grohl che è un cesso, il fatto che sia diventato il gran batterista che è, testimonia la volontà di fare bene e l'essere artista, per non parlare di Matt Cameron, Mark Lanegan, Sean Kinney, John Baker Saunders e via discorrendo. Il Grunge non sono i Nirvana, loro ne fanno parte, mi sembra che alle volte ci si fossilizzi solo su di loro.
Lizard
Sabato 6 Luglio 2013, 17.47.51
146
@Eddie: scusa ancora, ma non credo di avere nulla da rispettare in una frase come "Grunge musica per losers nell'animo, zappatori dello strumento. Cobain è il piu grande COGLIONE CHE CI SIA STATO SULLA FACCIA DELLA TERRA. Non sopravvalutato, ben molto di più che sopravvalutato". Che non è un'opinione. Come non è un'opinione scrivere che non sanno suonare etc. Queste sono boutades, sentenze senza processo e senza onere della prova a carico, puri sfoghi semantici che si possono applicare a qualunque cosa. Le opinioni da rispettare sono altro e comunque potresti iniziare tu a mostrare maggiore umiltà, se non altro -se non l'hai fatto- prendendoti la briga di leggere i due articoli prima e soprattutto rispettando i gusti e le opinioni di chi apprezza il genere. Facile fare le sparate e poi accusare gli altri di mancanza di umiltà. 5 anni furono il periodo di "successo" del grunge, casomai, ma il genere nasce dalla metà degli anni 80 e "finisce" più o meno alla fine dei 90, alba dei 2000. L'heavy metal allora è durato dieci anni, se lo intendiamo come fai tu. Per il resto, visto che sbandieriamo titoli di studio, mi rimetto alla letteratura esistente, perché mi fa sinceramente fatica intraprendere un discorso ampio come quello della vera e propria rivoluzione dell'ordine mondiale conseguente al crollo dell'Unione Sovietica, come alla fine dell'età dell'edonismo degli anni 80. Lo dico io, che gli anni 90 furono in tutto e per tutto un periodo più cupo e instabile, schizofrenico e particolare e che la musica del periodo rifletteva questo stato di cose, così come la musica degli anni 80 rifletteva l'atmosfera da endless party che si respirava grazie al mito dell'invincibile soldato americano che protegge il mondo libero grazie alle bombe nucleari? Non credo. C'è un'ampia letteratura in merito. Buon approfondimento.
freedom
Sabato 6 Luglio 2013, 17.45.47
145
E questo farebbe di te una persona intelligente? Mmmh...conosco un sacco di idioti con la laurea. Senza offesa eh, ma non giudico la gente in base a quelle cose di solito.
Eddie
Sabato 6 Luglio 2013, 17.39.16
144
@freedom: studiare chitarra moderna= studiare anche la storia della musica moderna. Lingue e letterature straniere= esami anche di geografia politica ed conomica delle civiltà di oggi e di storia contemporanea
freedom
Sabato 6 Luglio 2013, 17.35.40
143
Io faccio l'astronauta, e ho scoperto la cura per il cancro.
Eddie
Sabato 6 Luglio 2013, 17.30.01
142
@lizard: che band anche lontane nell'arco temporale abbiano raccolto l'influenza di un genere, beh, quello c'è in OGNi genere musicale, nulla nasce da nulla ex novo. 5 anni furono il periodo oggettivo di durata del fenomeno grunge, che poi delle band si siano rifatte a queste sonorità è chiaro. Perchè il metal classico non ha influenzato il nuovo power degli anni 2000? Il glam/street non ha influenzato il nuovo glam di hardcore superstar, ecc? Che il fenomeno grunge esistesse prima di Nevermind lo so bene, un mio compagno di classe già nell'89 ascoltava già di quelle cose. I motivi storici, sociali e geopolitici però spiegameli che ne discutiamo. Crolla l'unione sovietica, quindi l'unico vincente del bipolarismo sono gli USA= motivo di depressione per i giovani? Dall'ultima frase ("sforzati di dire qualcosa di meglio, perché al momento non ci sono altri termini da usare") che scrivi si evince che tu guardi gli altri dall'alto in basso ..sforzati tu di ESSERE PIU UMILE E ACCETTARE ANCHE LE OPINIONI ALTRUI pure se secondo te sono eresie. Io sono laureato in lingue e letterature straniere e diplomato in chitarra moderna..qualcosina forse la so anch'io......
DIEGO
Sabato 6 Luglio 2013, 15.37.07
141
Vi racconto una cosa: nel '91 avevo un caro amico, grande collezionista di vinili (e fumetti). Era a tutti gli effetti un metallaro classico, tendente al thrash (forse con meno paraocchi del sottoscritto). Tra le decine di dischi che acquistava (a scatola chiusa, altri tempi) ogni tanto saltava fuori il disco pessimo o quello "del momento", fuori dai soliti registri metal...beh, con questi dischi il caro amico coltivava un piccolo hobby...sulle note di Angel of Death, riduceva tali dischi ai minimi termini con la sua mazza da baseball... 20 anni dopo tutti questi dischi (o quasi), in vinile o CD, sono presenti nella sua collezione, riacquistati dopo esser cresciuto musicalmente. Leggete tra le righe il mio pensiero, grazie.
xXx
Sabato 6 Luglio 2013, 15.16.17
140
Lizard: allora ti faccio una statua!!!!!!! ahahahahhaahahahahah
Lizard
Sabato 6 Luglio 2013, 14.13.38
139
@metal: il gioco di chi da' ragione a chi e' iinteressante, ma di fatto quello che conta e' che si colga la catena causa-effetto. A nessun genere musicale si puo' imputare la -presunta- fine di un altro genere. Quella, eventualmente, la determinano altri elementi. E' come dire che la II Guerra Mondiale e' scoppiata perche' la Germania ha nvaso la Polonia: quello e' il casus belli di un conflitto esploso per tutt'altri motivi. Che il metal non inflienzi piu' nessuno poi e' tutto da dimostrare visto che parli con uno che dedica tutto il suo tempo libero ad una webzine metal letta da migliaia di persone che e' appena tornato da un festival metal internazionale che ha staccato 112000 biglietti. Dipende sempre da che punto di vista si guardano le cose. @xXx: ti faccio notare che quella citazione e' mia, la state usando tutti ma sono io quello che l'ha riportata per primo e alla fine, devo dire che questa idiosincrasia tra metal e grunge esiste solo per i metallari, anzi, per quei particolari metallari che non apprezzano il grunge. Dopo 25 anni, sarebbe il caso di aggiornare un po' la prospettiva, al di la' degli intoccabili gusti personali.
freedom
Sabato 6 Luglio 2013, 14.02.47
138
Si potrebbe dire anche che grazie a gruppi come i Quiet Riot il pop entrò a far parte del metal, e questa cosa io la vedo come una disgrazia. Il grunge ed il thrash di metà anni '80 riportarono la musica rock sui binari giusti. Il rock è un genere "incazzato", e così deve essere. Nel grunge c'era però molta più malinconia di fondo...ma lì è questione di gusti, può piacere o meno.
xXx
Sabato 6 Luglio 2013, 13.51.54
137
coem già detto da altri e soprattutto dai Nevermore: We are Nevermore from Seattle… Grunge is dead!!!! Ecco l'unico commento buono ke posso fare sul grunge! HEAVY METAL IS THE LAW!
metal
Sabato 6 Luglio 2013, 13.45.28
136
Lizard paradossalmente sei tu che mi dai ragione: se le case discografiche hanno fiutato prima di altri che esisteva una nuova gallina dalle uova d'oro e non hanno perso tempo per accaparrarselo e quindi fare fuori i vecchi "padroni" in un certo senso è vero che il grunge ha contribuito a ad allontanare il metal. Non dico che Kobain abbia scritto brutte canzoni ma farle passare per capolavori perchè hanno segnato un'epoca in maniera irreversibile mi sembra troppo. Cosa dovremmo dire dei Quiet Riot con metal health: quelli sì che hanno segnato un'epoca e avvicinato la gente al Rock. Per me il metal negli anni 80 è riuscito anche ad influenzare la musica pop costringendola a produrre prodotti di qualità e non l'usa e getta che oggi purtroppo sentiamo. Io non giudico un genere dal gusto personali semmai guardo come le cose sono andate in questi vent'anni dove il metal (e più in generale l'hard Rock) è diventato un prodotto di nicchia che non può più influenzare nessuno.
Steelminded
Sabato 6 Luglio 2013, 11.41.36
135
Mo mi devo mettere a smerdare anche il grunge? C'è mica bisogno? Non non lo farò... Evviva!
Arrraya
Sabato 6 Luglio 2013, 7.46.47
134
Badmotorfinger...sul podio degli album piu belli degli anni '90...e non solo. Grunge o meno, qui si è fatta la storia. Uno degli ultimi (se non ultimo) periodi aurei del ROCK. Poche chiacchere. Certo, c'è stata anche tanta spazatura, infatti non considero nemmeno gruppi come Silverchair, Quelli sono arrivati dopo a cose fatte, ma non si discute un periodo fulgido e vitale, pur nella sua malinconia. Grunge è un termine utile ma inappropriato. Questo è Rock,Hard Rock, Punk miscelato. Ad essercene ancora. Ripeto: chiacchere zero.
ok
Sabato 6 Luglio 2013, 1.30.18
133
eddie di musica ne mastichi veramente poco mi pare di capire, meglio evitare di scrivere str........ come ti ha gia' detto freedom
freedom
Sabato 6 Luglio 2013, 0.50.05
132
Che poi scusate, i Soundgarden, i Pearl Jam e gli Alice in Chains, dinosauri del grunge, stanno ancora lì a raccogliere consensi. Quand'è che sarebbero morti? C'è stato un boom, e poi una "normalizzazione" del fenomeno, con tanto di effetto terremoto per il suicidio del massimo profeta del genere, ma la musica è sempre lì e la storia non si cambia. In altre parole: finitela di dire cazzate.
waste of air
Sabato 6 Luglio 2013, 0.49.19
131
Questo è un genere che nella mia vita ho proprio schivato! Non dico evitato perchè non si evita ciò che non si conosce..Fino ai Nirvana e agli Stone Temple Pilots ci arrivo, il resto buio totale!
Lizard
Sabato 6 Luglio 2013, 0.31.35
130
@Eddie: non è la verità mi spiace, è quello che pensi tu, che è ben lontano dall'essere "vero" in senso oggettivo. Il fatto che non sappiano suonare è una stupidaggine bella e buona, come è una stupidaggine parlare di "moda" o di "cinque anni". Questo significa solo non aver idea di quello di cui si parla e fermarsi alla superficie di un fenomeno che, come ho cercato di descrivere, nasce molto prima dell'uscita di Nevermind e continua tutt'oggi a influenzare in maniera rilevante la musica in uscita. Significa negare l'importanza avuta all'epoca per l'affermazione di tutta la scena indipendente, che non comprendeva solo il grunge, ma che beneficiò del suo successo. Significa negare che buona parte del recupero delle sonorità anni settanta nasca dal riconoscimento che gli artisti del grunge tributarono a gruppi come Led Zeppelin e Black Sabbath. Significa non aver capito niente di come sono andate le cose allora, tanto da un punto di vista musicale, quanto da un punto di vista sociologico, storico e geopolitico. E se non ti piace che dica che quello che scrivi è una raccolta insipida e superficiale di luoghi comuni, sforzati di dire qualcosa di meglio, perché al momento non ci sono altri termini da usare.
freedom
Sabato 6 Luglio 2013, 0.23.37
129
Eddie scrivi una marea di scemenze.
freedom
Sabato 6 Luglio 2013, 0.21.18
128
Io non ho detto che sia stato Cobain con le sue mani a distruggere il glam o come cazzo lo volete chiamare, ma egli è sicuramente il simbolo di quel movimento, che era "l'alternativa" ai capelli cotonati. Poi le case discografiche fanno quello che devono fare: fiutare l'affare. In quel momento la gente voleva grunge e grunge fu. A tutte le altre merdate su Cobain scritte qui sotto nemmeno rispondo...inutile perdere tempo con gente come voi.
Eddie
Sabato 6 Luglio 2013, 0.19.21
127
@Lizard: Peccato che sia la verità. Se preferisci mi esprimo meglio: gruppi come i Nirvana è gente che non sa minimamente suonare, lo spessore artistico del fenomeno non è minimamente paragonabile col metal o con l'hard rock e la storia ha detto la sua a riguardo. E poi parliamo di sta realtà che stava cambiando che dici...di cui Cobain & C. si resero partecipi. Siamo nel '91, crollo dell'URSS, fine del bipolarismo e della guerra fredda. Bene, questo è il motivo di depressione? Semmai negli States doveva essere motivo di gioia. Fu quella leggera crisi economica che ci fu all'epoca??? E allora adesso con la crisi che c'è, cosa ci dovrebbe essere, l'ultra black grunge? Fu solo una trovata commerciale delle etichette in quanto il metal all'epoca era all'apice e bisognava trovare un rimpiazzo...e come tutte le mode finì nell'arco di 5 anni. E comunque "ottimo compendio di luoghi comuni" lo vai a dire a qualcun altro.........
Lizard
Sabato 6 Luglio 2013, 0.00.34
126
Ottimo compendio dei soliti luoghi comuni.
Eddie
Venerdì 5 Luglio 2013, 23.46.00
125
e riguardo l'ipotetica sconfitta dell'hard rock e il metal rispetto al grunge, fu solo un cambio di moda e di attenzione che le case discografiche avevano per fare soldi. Però a 20 anni dopo il grunge i Kiss, AC/DC o i Motley sono sempre lì con l'arena piena, così per il metal i Manowar o i Maiden, il grunge morì nell'arco di 5 miseri anni, si salvarono i Pearl Jam, gli unici che avevano qualcosa da dire, e poco altro.
Eddie
Venerdì 5 Luglio 2013, 23.39.10
124
Grunge musica per losers nell'animo, zappatori dello strumento. Cobain è il piu grande COGLIONE CHE CI SIA STATO SULLA FACCIA DELLA TERRA. Non sopravvalutato, ben molto di più che sopravvalutato
Lizard
Venerdì 5 Luglio 2013, 22.14.15
123
@metal: quello che dici l'ho scritto nell'articolo, quindi su quello siamo d'accordo. Infatti, la tesi di base dell'articolo è proprio che è falso che sia stato il grunge a mettere fine alla cosiddetta "epoca d'oro" degli anni 80. Ammesso che questa cosa dell'età dell'oro sia vera (e per me non lo è), come dici tu le ragioni per questo cambiamento drastico non possono essere imputate ad una corrente musicale: cambiava il mondo in quegli anni e cambiava in maniera drammatica e con questi cambiamenti cambiava anche la musica. Certo, molti gruppi grunge chiamavano proprio alla morte del glam, ma questo Manowar e i gruppi thrash in genere lo chiedevano da anni prima. Quindi il punto è un altro: non fu il grunge a determinare la fine dell'epoca d'oro, ma venne "usato" dalle case discografiche, esattamente come il punk venne usato negli anni 70. Le case discografiche hanno fiutato prima di altri che esisteva una nuova gallina dalle uova d'oro e non hanno perso tempo per accaparrarselo e quindi fare fuori i vecchi "padroni". Non è un caso (lo si legge anche nell'autobiografia dei Motley Crue) che proprio in quegli anni molte major cambiassero molte delle proprie figure chiave. Cambiava il mondo, cambiavano le strategie, cambiavano i cavalli su cui puntare. Il grunge fu usato, non fu il colpevole, ma a sua volta una vittima. Quanto a Cobain, "ne ho sentite di migliori" fa abbastanza ridere come frase: parliamo di brani che hanno segnato un'epoca in maniera irreversibile, che a te piacciano o meno, non cambia nulla rispetto al loro valore e al loro "peso". Cobain ha scritto dei capolavori, perché ha saputo interpretare la realtà che lo circondava e comunicare emotivamente con milioni di persone a un livello che un "semplice" interprete pop non potrebbe raggiungere. Se poi il metro di giudizio dev'essere quello del proprio gusto e non quello oggettivo, della realtà dei fatti, la discussione si riduce a "mi piace, non mi piace" e a quel punto ognuno si rinchiude nel suo mondo perfetto e intangibile e lo scambio è finito.
metal
Venerdì 5 Luglio 2013, 21.47.30
122
Per freedom: dire che Kurt Cobain suonava la chitarra come un chitarrista punk è dire troppo. Se lo avesse fatto veramente forse avrebbe fatto dei veri capolavori. Ha fatto sì buone canzoni ma onestamente ne ho sentite di migliori.
metal
Venerdì 5 Luglio 2013, 21.36.09
121
Lizard vedi, grazie prima di ttuo per la risposta, la cause del declino di un movimento sono molteplici. l'hair metal era tradizionalmente identificato con lo spirito edonistico degli anni 80 mentre il grunge si identificava con lo spirito dei primi anni 90 caratterizzati da prima crisi economica. Infatti ogni genere per emergere ha sempre bisogno di un propio retroterra culturale. Sugli anni 70 ci sarebbe tanto da discutere. Punk e metal erano su piani distinti ma non necessariamente contrapppposti tanto è vero che molti gruppi punk finirono per ispirare diverse band metal degli anni 80 le quali recuperarono molto delle energie del punk. Secondo me il vero probema è storico: dopo l'ondata grunge (a differenza di quello che è successo con il punk) il rock è praticamente sparito salvo il genere alternative, cioè quello che ha ottenuto maggiori attenzioni. Solo dopo il 2000 c'è stata una ripresa. Forse il vero Rock indipendente, paradossalmente, sembra essere oggi propio l'heavy metal. Ti ripeto il grunge di per sè non è da buttare via, anzi, solo che a distanza di anni il suo più grande successo sembra esse quello di aver affossato il metal ani 80.
deedeesonic
Venerdì 5 Luglio 2013, 17.23.22
120
Infatti ho detto anche che dal tuo punto di vista hai ragione, ma non coincide con il mio.
freedom
Venerdì 5 Luglio 2013, 17.01.18
119
Io si.
deedeesonic
Venerdì 5 Luglio 2013, 17.00.17
118
@freedom, ho detto che io non intendo la musica come mezzo per fare le rivoluzioni...
deedeesonic
Venerdì 5 Luglio 2013, 16.57.34
117
Non sò che dirti... fidati che li ho ascoltati molto, ma la mia opinione resta quella, che cce vogliamo fà? Guarda che a me poi non interessa affossare o denigrare niente e nessuno. Ho esposto le mie personali valutazioni su questo genere.
freedom
Venerdì 5 Luglio 2013, 16.54.05
116
Può darsi che ci siano delle contraddizioni nella mia tesi, ma che vuoi farci, la vita stessa è contraddizione allo stato puro. Poi non ho mai visto Cobain vestirsi da drag queen ( o almeno se lo faceva, non pretendeva di essere preso seriamente). E comunque si, le rivoluzioni si fanno anche con la musica, da sempre, non lo sapevi?
Lizard
Venerdì 5 Luglio 2013, 16.48.31
115
Troppo evidente? Non so. Non penso tu abbia approfondito la musica di questi gruppi abbastanza per dare questo tipo di giudizio, stando a quello che scrivi, non conoscendoti. Dire che non senti novità in una band come i Soundgarden o come gli Alice In Chains e parlare di stagnazione della creatività, significa solo che non li hai ascoltati come meritano. E' come dire che i Motley Crue sono uguali agli Sweet o gli Iron Maiden ai Thin Lizzy. Già se lo avessi detto dei Kingdom Come ti potrei anche dare ragione, sicuramente non di molti gruppi del grunge. Non scordiamo poi che il grunge può essere valutato in termini di "innovazione" anche sul piano della produzione e delle tecniche di registrazione e mixaggio (in questo senso Jack Endino e Butch Vig possono dirsi due dei produttori più influenti della loro generazione, come Bob Rock con il Black Album). A me sembra semplicemente che dato che un genere "non piace", si cerchino poi i motivi per denigrarlo, indipendentemente da quello che fu il suo reale valore musicale, che è immenso o delle ragioni del sua "rapido" e sicuramente prematuro affossamento, che ho cercato di approfondire nella seconda parte di questo articolo.
deedeesonic
Venerdì 5 Luglio 2013, 16.43.46
114
@freedom, beh, se la metti su questo piano allora hai ragione. Cioè, se per te il valore di un movimento musicale si misura con la capacità di distruggerne un'altro, ok. Se pensi che le "rivoluzioni" si facciano con la musica ok! Io non riesco ad entrare in quest'ottica. Poi, come dici, loro si "battevano" contro quei tizi imbellettati e cotonati pieni di soldi e che andavano alle feste e scopavano come ricci, salvo poi fare anche loro la stessa vita con l'eccezzione dei lustrini. Insomma ci vedo delle contraddizioni in termini nella tua tesi
freedom
Venerdì 5 Luglio 2013, 16.32.01
113
Ho letto solo ora il commento di Lizard, sottoscrivo. Per quanto riguarda la durata del fenomeno dico questo: sarà durato poco come fenomeno di massa, ma storicamente parlando, certe band grunge sono immortali.
freedom
Venerdì 5 Luglio 2013, 16.27.54
112
Secondo me invece il grunge ha ridato in mano le redini del rock a chi le merita: la gente strana. Basta con tutti questi palloni gonfiati che suonano 2000 note al minuto e si fanno i tatuaggi sui bicipiti! Ragazzi ma veramente, come si fa a dire che band come Soundgarden, Pearl Jam, Alice in Chains e Nirvana "hanno abbassato la qualità del rock"?! Il grunge alla fine degli '80 era più di semplice musica, era un sentimento comune, che era nell'aria e aspettava di esplodere. Era la rabbia di giovani (americani in questo caso) costretti ad essere bombardati a forza di hair metal, glam e pop metal. Costretti a vedere il rock, la musica ribelle per eccellenza, in mano a gente con parrucche da drag queen, scarpe col tacco di 20 cm, vestiti luccicanti e truccati peggio di una battona, gente che sfoggiava grandi doti sessuali (anche se sembravano tutti dei travestiti...strano) e automobili da milionari, e che amava andare alle feste. Il grunge era la risposta a tutto questo. Poi che quelle band siano rimaste schiacciate dal successo dei Nirvana non è certo colpa dei Nirvana. Voglio dire, evidentemente la musica di Seattle trovò la strada già spianata per via di un mare di gente che non aspettava altro che un eroe "opposto", il "profeta negativo" di turno (Cobain) capace di scacciare via quelle strane creature dai capelli cotonati. Mtv e le case discografiche non hanno fatto altro che cavalcare l'onda, come sempre. L'aria di cambiamento si respirava anche nel metal in quegli anni, basti pensare al prepotente emergere di gruppi come Slayer, Metallica (grido di battaglia durante i primi anni: "L.A. SUCKS!", con riferimento alla scena glam) e Megadeth, dal sound punkeggiante ed oscuro, e che non perdevano occasione per sputare odio sulla scena glam e hair (come Mustaine ama ripetere: GLAM sta per "Gay Los Angeles Metal"). Esempio lampante a suffragio di questa tesi sono i Pantera, trasformatisi da checche a ubriaconi con la barba incazzati neri, divenuti in seguito una delle migliori formazioni nella storia del genere. Ora, personalmente odio il glam e l'hair metal, quindi sono di parte, ma concordo con chi dice che "il successo più grande di Kurt Cobain fu quello di aver distrutto l'hair metal".
deedeesonic
Venerdì 5 Luglio 2013, 16.21.30
111
Io non racconto niente per convincermi (o convincere chiccessia) di essere figo, ma dico quello che penso. Su quello che dici della derivazione dal rock '70, ti dò pienamente ragione, ed è per questo che non mi piace, perchè come hai detto era EVIDENTE ed io aggiungerei TROPPO EVIDENTE.Così evidente che ho visto più un tentativo di emulazioni varie senza nessun "upgrade" a quello già proposto. Praticamente una sorta di stagnazione della creatività e quindi un guardarsi indietro, senza guardare avanti. Che poi ci sia stato qualcosa di buono oK, ma secondo me troppo, troppo poco per un movimento che doveva spaccare il mondo. Poi si vede quello che è durato: il tempo di una moda (come a suo tempo il punk).
Lizard
Venerdì 5 Luglio 2013, 15.59.11
110
Anch'io sono cresciuto a pane e metal e questa storia dell'abbassamento della qualità del rock è un falso storico clamoroso, senza altro da aggiungere. Una di quelle storie che tanti si raccontano per convincersi di quanto sono fighi, senza alcuna base reale. Per rispondere a @metal: l'argomento è vasto e ampio e mi spiace liquidarlo con poche parole che potrebbero anche risultare non esaustive. Il "problema" nasce dall'abuso della parola grunge a indicare una scena che in realtà metteva insieme gruppi clamorosamente diversi tra loro. Se grunge nel senso vero del termine sono gruppi che derivano principalmente dal punk, allora parliamo di gruppi che dal punk hanno ripreso la volontà "fondamentalista" di fare un passo indietro rispetto agli eccessi e ai barocchismi del rock ottantiano, tanto a livello di immagine, quanto a livello di produzione e arrangiamenti, per tornare ad una forma più basica e vera, diretta e grezza. Il che ci riconduce agli anni Settanta, alla seconda metà per la precisione e non è un caso, se subito dopo l'esplosione del grunge, ci fu l'esplosione della scena punk rock hardcore statunitense, con i vari Bad Religion (che c'erano già), Rancid, Offspring, Green Day, che giovarono dell'onda di attenzione che la musica "indipendente" ricevette dall'esplosione della scena di Seattle. Se per grunge intendiamo invece anche gruppi come Soundgarden, Alice In Chains, Pearl Jam, Temple of the Dog, ebbene la derivazione musicale da band rock settantiane, e da Led Zeppelin e Black Sabbath in particolare, è proprio evidente e i gruppi stessi la rivendicarono spesso. Se i Black Sabbath che in quegli anni non attraversavano proprio il loro periodo migliore, cominciarono a riavere il riconoscimento che meritavano, che culminò poi, tra le altre cose, nella realizzazione del doppio tributo "Nativity In Black", non fu certo un caso. Come non fu un caso che anche in ambito hard rock, dopo l'abbuffata glam metal, si andassero affermando band come Badlands, Four Horsemen, Kingdom Come, Black Crowes, Georgia Satellites, che riprendevano sonorità zeppeliniane o di derivazione stonesiana o ancora southern. Ancora, parallelamente a tutto questo, non è un caso che si andassero diffondendo altre branche della musica allora indipendente, come lo stoner, il doom e lo sludge (vedi Kyuss, Monster Magnet, Melvins), che a loro volta riprendevano le sonorità settantiane. Non voglio dire che tutto questo fu merito del grunge, perché le cose si svolsero in parallelo. "Merito" del grunge fu il rivendicare sempre i propri padri putativi e diffondere l'idea che la musica indipendente aveva un mercato che fino ad allora era stato sottostimato e che da lì in poi fu portato esplosivamente a galla anche dalle major. Con tutto ciò che ne conseguì e su cui non vorrei ripetermi.
deedeesonic
Venerdì 5 Luglio 2013, 15.26.34
109
Personalmente ho sempre "odiato" il grunge, e mi trovo d'accordo con chi dice che ha abbassato la qualità del rock (e non solo). La tecnica poi sicuramente non è tutto, ma ha un peso notevole specialmente per uno come me che è cresciuto a pane e metal!!!
freedom
Venerdì 5 Luglio 2013, 0.25.24
108
Sottoscrivo commento 104. " Il grunge ha abbassato qualitativamente di molto il livello del rock"???!!! Vatti ad ascoltare i Soundgarden, ma bene, e ripensa a quello che hai scritto. Cobain non era un bravo chitarrista?! E cosa dovrebbe fare un "bravo chitarrista" più di scrivere canzoni entrate nella storia? Sweep picking a manetta? Ma per favore...Kurt si approcciava allo strumento e alla composizione con un attitudine puramente punk, non stiamo parlando di Malmsteen o Vai...faceva quello che doveva fare, e quella poca tecnica che possedeva era completamente al servizio delle sue emozioni e della sua anima. Questo per me è il rock. Questo per me è genio. Pochi mezzi, ma tanto, tanto cuore.
metal
Giovedì 4 Luglio 2013, 21.11.07
107
Ciao Lizard ha scitto che "che il grunge aveva riportato sulla musica anni ’70," ma quali anni 70 stai parlando? Quelli dei Deep Purple, Thin Lizzy, Black Sabbath? Non mi risulta che quello fosse grunge. E se mi dici punk ti rispondo che molti gruppi punk anni 70 ispirarono molte band anni 80.
metal
Giovedì 4 Luglio 2013, 20.55.10
106
Andy|||'71 il vero problema è che Kurt Cobain, è stato incredibilmente sopravvalutato, come gli stessi Nirvana, solo che nel 1991 (all'epoca era impossibile prescindre da mtv) il grunge era una novita' che prometteva di rivoluzionare la musica. A distanza di più di vent'anni non ho visto rivoluzioni anzi. Sotto certi apetti da più di dieci anni vediamo un revival dii tutta la musica degli anni '80 che rispeto essere il miglior momento della musica, moito commerciale sì è vero ma anche di qualità. Ace: non è il virtuosismo in sè che discuto ma la mancanza di creatività. Se Warrel Dane che a conclusione dell’esibizione al Gods of Metal (1999) urla “We are Nevermore from Seattle… Grunge Is DEAD!!!, con conseguente acclamazione del pubblico qualche ragione ci sarà
Andy \\\'71
Lunedì 6 Maggio 2013, 8.29.11
105
Complimenti per l'articolo Lizard davvero ottimo!A me il grunge è sempre piaciuto,per me è r'n'r,punto.Arrivando dai Kiss e i Maiden,avendo conosciuto fin da bambino Hendrix e gli acidi anni'60Pink Floyd e via dicendo,le strepitose band anni'70 led,Free,deep ecc.,fino ad approdare al punk,l'hc ed il thrash ecc,come dire il grunge,o meglio il r'n'r ci stà e di brutto!Non essendo altro che un mix di Sabbath,Zeppelin,Neil Young e punk,quindi ci son sempre sguazzato,anche se la sua nascita è coincisa con la morte purtroppo della scena di L.A. hard rock ecc.,cmq poi rinata.....Tutto è ciclico,poi nel movimento ci son state ottime band come altre scarse,come in tutti i generi e d i periodi,cmq sia Tad,Mudhoney,Skin yard,Mother Love bone,nirvana,Alice in Chains,pearl jam,Temple ecc.erano ed in alcuni casi sono ancora ottime band!Ripeto per me è solo fottuto ottimo r'n'r!
Ace
Lunedì 6 Maggio 2013, 3.09.57
104
Il virtuosismo nel rock non conta una sega, anzi è deleterio.
Francesco
Lunedì 6 Maggio 2013, 0.43.44
103
Undercover: che l'hair metal non ti piaccia è un conto, ma non puoi assolutamente dire che fa cagare... Questa è un'eresia bella e buona...
fabio II
Lunedì 10 Dicembre 2012, 15.25.51
102
Ecco bene vedo che qui ci sono gli Stone Temple Pilots. Quello che mi fa incaz... a che ci sono 'caduto' anch'io; per me 'Core' era un gran disco. Ma è stato un disco creato a tavolino per andare incontro al 'gusto medio'. E' grunge ( che non vuol dire quasi nulla ) o 'alternative' tanto quanto gli Europe di 'The Final Countdown' si possono considerare metal. Ecco perchè oggi la Nuclear Blast
metal
Domenica 18 Dicembre 2011, 16.11.39
101
Grazie Lizard per la risposta però vorrei chiudere la discussione altrimenti finirei per stancare: è vero che dcon il punk il primo metal ebbe una flessione ma è anche vero che con i primi anni '80 la successiva ondata metal raccolse molto delle energie del punk. Sul punto mi ricordo una intervista di james Hatfiled dei Metallica in cui dichiarò che i Ramones sono stati tra i suoi grupppi preferiti (e un documentario sulla musica metal in cui i Metallica erano considerati addirittura un gruppo più punk che metal) ma non è sul punk che discutiamo. E' vero come dici tu che dopo il grunge c'è stata una reazione dei gruppi power, così come quelli post-thrash solo che la situazione è completamente mutata rispetto a trent'anni fa. Nel tuo primo intervento hai citato gli Smashing Pumpkins, un gruppo che io ritengo molto valido e ascoltabile ma non lo puoi paragonare con gruppi come i Motley Crue o Guns 'n Roses: sarebbe come paragonare all'inizio degli anni '80 i Joy Division(altro ottimo gruppo oggi dimenticato) con gli Iron Maiden con il rischio di distruggerli entrambi. Oggi ci sono moti nuovi gruppi metal (del genere symphonic, gotic, progressive ed hair metal revival) che sono molto bravi. Io questi gruppi li ho scoperti grazie ad Internet oppure anche sul vostro sito. Di fatto queste formazioni non vengono o non sono mai stati trasmessi da mtv, rock dj o Virginradio nelle loro trasmisisoni dedicate al rock ai quali preferiscono sempre gruppi alternative, alcuni interessanti altri un po' meno, oppure gruppi che con il Rock non hanno nulla a che fare. Se fossero un pò più generalisti staremmo a discutere di altro ma come dici tu la storia non si fa con i se. Fortunatamente Internet ci permette di essere più liberi sulla scelta della musica. Il grunge non è da buttare via, anzi, all'interno c'era anche delle buone cose solo che è stato utilizzato contro gli anni '80 in maniera impropria e soprattutto come tu hai ricordato è durato troppo poco rispetto forse alle previsioni. Aggiungo inoltre che un certo revival sul metal si è avuto anche grazie al revival degli anni '80, periodo in cui ritengo insieme agli anni '70 il miglior momento della musica. Ma in fin dei conti questa disussione è l'eterno scontro tra gli anni '80 e gli anni '90 e tutte le loro degerazioni. Ti saluto e ti ringrazio per l'attenzione che mi hai prestato.
Lizard
Domenica 18 Dicembre 2011, 0.07.48
100
@metal: sono io a ringraziarti per lo scambio di idee, fondamentalmente se ho scritto questi articoli è proprio perché penso che ci sia qualcosa da dire ancora. Non credo che la storicizzazione di questo movimento o scena che dir si voglia sia quella che tu hai impostato e che rflette molto il pensiero della parte "metal" di come è andata la storia. Verissimo quello che scrivi che molti gruppi si sono sciolti o non trovavano più lo stesso credito e la stessa attenzione da parte delle case discografiche e dei media. Quello che dico io è che non si può dare la colpa ai gruppi grunge o alla scena di Seattle per questo. Anche quando ci fu l'esplosione del punk che tu citi, i gruppi progressive degli anni '70 o i "dinosauri" del rock come i Led Zeppelin, i Deep Purple o i Black Sabbath persero gran parte dell'attenzione dei media dell'epoca, Meno vero che poi questi siano scomparsi, anzi, al contrario molti seppero reinventarsi, anche cedendo al mercato, come gli Yes o i Genesis, i Jethro Tull o, più in piccolo, i Kansas. Gruppi che volendo esistono ancora. Il punto, a mio avviso, è un altro: il metal non ha perso spazio a causa del grunge, anzi... I gruppi power, così come quelli post-thrash, proprio dalla "reazione" contro il grunge hanno trovato il loro riconoscimento ed il loro perché, esattamente come successe per la nwobhm dopo il punk. Sulla qualità dei gruppi grunge si può discutere cinquant'anni, esattamente come per il punk, dato che molti metallari pensano normalmente che i Ramones fanno schifo o non sapevano suonare tanto quanto i Nirvana. Il fatto che il metal o altri generi musicali si fondano su qualità tecniche elevate (e mica sempre è vero) è una delle cose che a noi fanno amare questo genere, tanto quanto la spontaneità ed il desiderio di ribellione hanno fatto apprezzare il grunge. Poi... Sui fatti storici si ragiona sempre male "sarebbe stato meglio" purtroppo è già un discorso fine a se stesso, perché così non è stato. Il movimento storico è stato un altro e tanti saluti. Che il metal sia diventato un genere di nicchia è verissimo e lo vediamo tutti i giorni. Che questo sia un male... Anche questo è materia di discussione, dato che gruppi metal ce ne sono più ora di quanti ce ne siano mai stati e dischi metal, anche di qualità, ne escono ancora tanti. Forse siamo noi che siamo piuttosto "impigriti" ed adagiati sulle nostre preferenze di ascolto per cui non vediamo i nuovi Iron Maiden o i nuovi Metallica, semplicemente perché vorremmo che fosse come vent'anni fa... Ma non sarà mai più così e prima o poi dovremmo arrenderci all'evidenza che questo è il tempo di altre band e che, per fortuna, la musica non muoe mai ed ascoltare Kill'em all oggi vale come allora per chi capisce, così come ascoltare Paranoid ha lo stesso di allora. Io ho amato il grunge, era una delle musiche del mio tempo e lo ascolto oggi come lo ascoltavo allora, a fianco di tutto il resto. Per me era una musica bellissima e piena di significato, tanto quanto quella degli anni '70 da cui nasceva e tanto quanto quella degli anni '80.
metal
Sabato 17 Dicembre 2011, 14.13.56
99
Scusa Lizard vorrei consigliarti il brano dei Tuff American Hair Band (lo puoi vedere su youtube)
metal
Sabato 17 Dicembre 2011, 14.12.07
98
Grazie per la risposta Lizard ma i miei dati sono confermati leggendo le biografie su wikipedia dove molte band metal si sono sciolte ai primi anni '90 e si sono ricompote negli ainni 2000 oppure hanno cercato di introdurre elementi grunge nella loro musica ma con il risultato o di subire la rivolta dei fan oppure lo scioglimento a causa dei bassi risultati. Sul fatto che il primo album dei Nirvana abbia avuto più o meno successo dipende molto dalle fonti in cui uno attinge. E' chiaro che ci sono stati anche altri fattori, come un crisi economica all'inizio degli anni '90, ma puntando esclusivamente sul grunge e sull'aternative rock si è giunti alla situazione di stallo attuale, dove il mondo del "rock" non può più proporsi come alternativa popolare di qualità propria per la mancanza di quei virtuosismi che avevano caratterizzato gli anni '60-'70 e '80 eche avevano fatto grande il rock. Band che tu citi avevano anche delle buone qualita' ma non certo l'esperienza dei gruppi precedenti. Purtroppo in America si va avanti con le mode imposta da mtv la quale ha preferito all'iniizo degli anni '90 puntare, evidentemente per ragioni economiche, su gruppi su altro genere di gruppi che ripeto non avevano propio lo spessore dei precedenti. Ripeto si sarebbe potuto puntare ancora con l'hard rock visto che alla fine degli anni '80 cominciarono ad uscire delle nuove band magari affincandolo al nuovo genere.Vorrei concludere il mio commento dicendo che i Nivana sono stati forse il gruppo meno grunge di tutti, semmai erano un gruppo più vicino all'lternative metal che cavalcò il fenomeno grunge. Fose la colpa del grunge è di aver abbassato la qualità del rock e di essere stato imposto più come fattore mediatico che come vera rivoluzione la quale secondo me la fecero di più gruppi come i Ramones o i Black Sabbat negli anni '70 che Kurt Cobain negli anni'90. Sono disposto a discuterne con te e ti saluto.
Lizard
Venerdì 16 Dicembre 2011, 21.37.06
97
@Metal: ti ringrazio per il commento! Premesso che non voglio convincere nessuno per forza e che ogni opinione ha il suo diritto di esistere, amico metal ti consiglierei di rileggerlo questo articolo, perché quanto da te scritto è proprio la summa degli stereotipi che mi proponevo di mettere in discussione. Detto questo, passiamo ai dati di fatto e lasciamo le opinioni da parte: 1. Il disco di debutto dei Nirvana non è stato affatto un flop, ma ha venduto anche molto partendo dal presupposto che era un disco di debutto che usciva per una piccola etichetta indipendente e fu proprio grazie a quel successo ed a quello contemporaneo di altri debutti come quello dei Soundgarden che le case discografiche si interessarono alla scena di Seattle, che non era nata da due giorni ma da anni. Poi che ci siano stati tanti gruppi nati per sfruttare l'onda nessuno lo nega, tanto quanto successo prima a Los Angeles o San Francisco. 2. Non vedo proprio come il grunge possa essere colpevole del fatto che le case discografiche ed MTV abbiano smesso di investire sui gruppi hair metal. Sarà casomai colpa loro, come colpa loro è stato il veloce collasso della scena di Seattle, come ho cercato di far emergere da questo articolo e dal seguente, in particolare e non è un caso che a sopravvivere più a lungo siano stati proprio gli Stone Temple Pilots e gli Smashing Pumpkins, cioè due gruppi che NON provenivano da Seattle. 3. Gruppi come Alice In Chains, Soundgarden ed anche Pearl Jam, giusto per citare i più grossi sono costituiti da musicisti di rilievo eccome, continuare a negarlo e legarsi allo stereotipo che non sapessero suonare, è francamente piuttosto fine a se stesso ed inutile. Kobain non era un virtuoso, ma quello che doveva fare lo faceva benissimo e tanto bene quanto altri chitarristi metal che scommetto ti piacciono molto, pur non essendo altrettanto dei virtuosi. 4. Non si capisce come il grunge possa aver convinto milioni di persone che ascoltavano hair metal a smettere di ascoltarlo... Non sarà che c'è stato un cambio generazionale e mondiale nel mezzo?? No?? Vogliamo continuare a dire sempre le stesse cose o proviamo anche ad alzare lo sguardo? Non sarà che tanti si erano anche stufati di questa musica o che magari hanno continuato ad ascoltarla affiancandola a queste nuove bands? Il grunge ha ucciso il rock... Affermazione avventata e piuttosto sterile, se mi posso permettere ti consiglierei di leggere la seconda parte di questo articolo, dove ho cercato di mettere in luce invece proprio l'influenza che il grunge ed il periodo storico hanno avuto nell'evoluzione del rock da lì in avanti.
metal
Venerdì 16 Dicembre 2011, 20.49.22
96
sono in totale disaccrodo con questo articolo: purtroppo è stato il grunge ha far fuoiri non solo l'hair mtal man forse anche tutto il rock. Il grunge è stato imposto da MTV (infatti il primo album dei Nirvana è stato un flop) , poi le case discografiche hanno preferito scaricare i gruppi metal per dare spazio ai gruppi grunge i quali non avevano l'esperienza delle precedenti formazioni e infatti si sonosciolti dopo un po' di annni. Molti gruppi metal che nascevano alla fine degli anni '80 molto promettenti si sono letteralmente trovati per strada. Questo non è stata una buona cosa perchè il grunge ha abbassto qualitativamente di molto il livello del rock: è chiaro che un cambiamento ci doveva essere ma questo poteva esse fatto senza pretendere di distruggere tutto ma invece cercando di far convivere vari stili musicali come era già successo negli anni '80. Per fare il chitarrista deve essere bravo e questo purtroppo Kurt Kobain non lo era. Negli anni settanta lo era stato Jhonny Ramone, forse il vero rivoluzionario, ma non puoi pretendere certe cose da Kurt Kobain.
freedom
Giovedì 1 Dicembre 2011, 11.47.39
95
Matt Cameron è un batterista da paura...non sapevo che avesse suonato con Holdsworth. Comunque bell'articolo, il grunge è stato una meteora, ma che ha modificato profondamente il modo di fare rock. Io considero i dischi dei Soundgarden l'essenza di questo movimento, nonostante sia dei Nirvana il merito del successo planetario della musica di Seattle.
Lizard
Mercoledì 30 Novembre 2011, 22.29.17
94
@Fabio II: mi hai fatto venire voglia di riscoprire i Life Sex & Death che non ascolto davvero da tanto tempo, grazie @davidian: quello è uno dei dischi della mia vita, l'ho ascoltato fino alla morte, cantato fino a farmi bruciare la gola, sentito fino nelle ossa. Un disco senza tempo, che si ascolta oggi come allora e resta semplicemente meraviglioso!
davidian
Mercoledì 30 Novembre 2011, 22.15.52
93
avete commentato quasi tutto tranne uno dei capolavori del grunge, l'album dei temple of the dog.....
fabio II
Lunedì 14 Novembre 2011, 16.21.52
92
era Mamma mia i Mother, tra la fretta e il mio pc ormai datato..
fabio II
Lunedì 14 Novembre 2011, 16.19.54
91
Lizard, a fine settimana ho rispolverato un cd bellissimo di questo periodo, 'The Silent Majority' dei Life Sex & Death: d'accordo non sono di Seattle ( Chicago ), così come gli Stone Temple Pilots (San Diego- il cantante tra le altre cose è simile come timbrica ). Un concentrato trash a base di sleazy, glam & roots, addirittura con accenni country, ma molto trasfigurati; come se avessero buttato via le chiavi della prigione di San Quintino dopo il concerto di Johnny Cash ( idolo! ). Complimenti per l'articolo ( mamma mai i Mother Love Bone!)
Lizard
Martedì 28 Giugno 2011, 23.16.32
90
Grazie Ripper Brown! Beh, intanto grazie al vostro aiuto molte altre cose sono venute fuori in questa bella discussione
BILLOROCK fci.
Martedì 28 Giugno 2011, 18.39.57
89
grunge o non grunge.....il vero e duro rock n roll da la merda a tutti ih ih ih
Ripper Brown
Martedì 28 Giugno 2011, 16.33.47
88
Ottimo articolo, davvero ottimo. Forse è stato chiuso un po'di fretta, ma capisco che avresti dovuto parlare di altri dieci anni di musica e ci sarebbe voluta un'altra pagina. Per me che ho vissuto quegli anni è stato un excursus molto puntuale su un decennio che è stato croce e delizia del metallaro. D'accordissimo sul fatto che la crisi del metal è venuta dall'interno. Io avrei citato anche il punto di svolta causato dal Black Album dei Metallica come una delle cause della crisi di quel tempo.
Lament
Martedì 28 Giugno 2011, 16.24.36
87
Che ci possano a tratti essere delle somiglianze musicali ci può anche stare, ma culturalmente sono due mondi opposti..
Undercover
Martedì 28 Giugno 2011, 14.26.28
86
Il punk a poco a che fare con il grunge, boh i Mudhoney direi che il punk ce l'hanno nel dna.
Radamanthis
Martedì 28 Giugno 2011, 14.20.10
85
Infatti, giu' il cappello agli Alice in chains, ottimi nell'arrangiamento dei brani e nelle sezioni soliste di ogni strumentista. Comunque anche io come Lizard sono felice di questi botta e risposta nel nostro piccolo per approfondire le nostre idee e le nostre opinioni! Poi ognuno ha le sue e si emoziona con la musica che piu' si sente sua...
Lament
Martedì 28 Giugno 2011, 14.13.53
84
Uhm... Il grunge ha col punk onestamente poco ha che fare...
Undercover
Martedì 28 Giugno 2011, 14.04.40
83
Vogliamo parlare del fatto che Matt Cameron è stato anche il batterista live di un signore che si chiama Allan Holdsworth? Credete che un mito simile si porti un pirla dietro? O uno tecnicamente poco preparato e vogliamo parlare di come suona Dave Grohl? Li vorrei vedere i pezzi dei Queens Of The Stone Age di "Songs For The Deaf" suonati da Tico Torres e non lo so se si troverebbe a suo agio.
Lizard
Martedì 28 Giugno 2011, 14.04.10
82
Io sono invece estremamente contento che ci sia questa risposta e questa attenzione sul tema: la storia della musica di solito la fanno i critici, che a posteriori decidono vincitori e perdenti, perpetuando poi inesattezze o malcelate visioni "ideologiche". In realtà, nel nostro piccolo, spero che la riflessione su ciò che è stato sia interessante ed utile soprattutto per chi aveva un'opinione e può magari arricchirla o rivederla, ed in secondo luogo per chi, non avendo vissuto direttamente quegli anni, potrebbe costruirsi un'idea anche rispettabile ma non rispondente alla realtà.
BILLOROCK fci.
Martedì 28 Giugno 2011, 13.36.58
81
sarò onesto non mi sarei mai aspettato, così tanti sostenitori e fan accaniti per un genere da me sempre poco considerato!! Naturalmente, ciò non cambia il mio parere sul genere, cosi come non cambia il mio parere, sul punk tutto anarchia e ribellione!! Alla fine il grunge è il fratellino del punk anni 70 !! spero che, su questo siate d accordo??? cmq let s rock n roll for ever.. and ever !!!!
Absynthe6886
Martedì 28 Giugno 2011, 13.23.57
80
@Radamanthis: parlare di Kurt Cobain come chitarrista e arrangiatore o renderlo emblema del songwriting e dell'arrangiamento tipico del "Seattle Sound", quando, alla fine dei conti, i Nirvana erano Punk a tutti gli effetti, mi pare un tantinello fuorviante. Pur essendo sostanzialmente d'accordo con te sulla quantità di tecnica utilizzata nel grunge, non sono d'accordo nell'usarla come termine di paragone fra due correnti stilisticamente, ma ancor prima concettualmente, agli antipodi. Di base intimisti e sofferti non credo avrebbe giovato ai brani grunge l'avere un solo in tapping, in sweep o alternate, cose che anche nell'hair hanno saputo padroneggiare in pochissimi. Sugli arrangiamenti invece sono in totale disaccordo, ma qui credo sia una questione di gusto estetico diverso; reputo infatti molto più scarni e semplicistici gli arrangiamenti della maggior parte delle hair bands da te citate, forse le uniche eccezioni che faccio sono Mr. Big, Winger e parte dei G'n'R. I brani di Pearl Jam, Soundgarden, del progetto Temple Of The Dog, degli Alice In Chains, dei successivi post-grunge Staind, mostranoi qualità di arrangiamento, songwriting e tecnica esecutiva assolutamente degna di nota. Ho parlato di quantità/qualità non a caso: se mi parli di quantità, e quindi di virtuosismo, allora di tecnica nel grunge non v'è ombra; viceversa se parliamo di qualità, oggettivamente, non puoi esimerti dal giudicare ottime le prestazioni di Sean Kinney, il da te citato Jimmy Cantrell, Jeff Ament o Matt Cameron, solo per nominare i "sacri"...
Radamanthis
Martedì 28 Giugno 2011, 11.08.00
79
Mah, sinceramente non sono molto d'accordo...soprattutto poichè, come già dissi nel mio post 27 credo che gli Alice In Chains siano una band molto vicina all'heavy metal ed al rock psichedelico piuttosto che al grunge e il fatto che venivano da Seattle e per le tematiche espresse li ha infilati dritti dritti nel genere! Poi hanno Jerry Cantrell che è un chitarrista enorme, mica Kurt Cobain! Poi sull'operato e sulle qualità musicali di band quali Cinderella, Motley crue, GN'R, SteelHeart, Aerosmith, Bon Jovi, Twisted Sisters, Europe, Wasp ecc. potremmo stare a parlarne x ore ma la mia opinione in merito credo sia ben chiara! Poi l'hair metal / hard rock non è ne il prog ne il death basati sulla tecnica ma neppure il grunge dove di tecnica e bravura musicale o abilità di arrangiamento ce ne sono proprio poche...poi ripeto, è un mio parere!
Lizard
Lunedì 27 Giugno 2011, 23.25.40
78
@Radamanthis: no, ero a lavoro e ho dato una risposta veloce. Ma d'altra parte la tua affermazione, o meglio, il pezzo che hai estrapolato da un altro contesto, era talmente generica che la mia risposta resta più che valida Se citassi Pearl Jam Vs Warrant o Alice In Chains Vs Cinderella non credo che andrei molto lontano dalla verità, in ogni caso!! E i Wasp mica erano poi questi gran musicisti (ora non scatenate il polverone, per favore: mi piacciono moltissimo, parlo di tecnica)!
Absynthe6886
Lunedì 27 Giugno 2011, 22.28.22
77
Beh comunque, di vita e di morte se ne può parlare fino ad un certo punto direi... Se parliamo di hair metal quali sono le band di punta oggigiorno? Non mi risponderete mica Crashdiet vel similia, no? E se anche fosse, vi pare che abbiano portato ventate di novità? Al contrario, credo che mi rispondereste Crue, Warrant, Mr. Big (gruppo che stranamente adoro!!!), Winger etc. E non sono certo novizi, mi pare anzi che siano gruppi, chi più chi meno, riformati a 15 anni di distanza. Allo stesso identico modo di Soundgarden, Alice In Chains o Pearl Jam, con questi ultimi che campano, senza soluzione di continuità, da 20 anni... Voglio dire: un genere che muore equivale ad una moda che muore, più che alla morte artistica di determinate band, che sono comunque da prendere in considerazione singolarmente. Il post-grunge, a mio avviso, non è altro che l'insulso tentativo di rendere commerciabile quelle sonorità, ma senza che vi sia un costrutto serio alla base. Nessuna sorpresa che non durasse. Io vedo ancora molto interesse verso il "seattle sound", alla pari di quello per le band hair... Non vedo proprio questo "tramonto", vedo piuttosto una ciclicità negli eventi e negli interessi dell'audience. C'è il ritorno del thrash old school, con i padri a tenerne lo scettro e i nuovi fedeli ad imitarne le gesta, e prevedo anche un ritorno di quel power melodico che tanta nausea dette fino agli inizi del nuovo millennio... Per quanto mi riguarda, giudico l'arte dei singoli, senza star lì a guardare quale sia l'indice di gradimento relativo ad un dato contesto storico. E già che ci siamo ve ne sparo un'altra: per me l'unica band senza tempo da 20 anni a questa parte è una. Fanno un disco ogni 5/6 anni, stavolta forse ne passeranno 7. Indovinate un po' chi sono?
Radamanthis
Lunedì 27 Giugno 2011, 20.23.17
76
@Lizard: si vabbè, mi hai messo a paragone il gruppo migliore della scena grunge con quello peggiore di quella hair metal... ti piace vincere facile?
Lizard
Lunedì 27 Giugno 2011, 20.09.24
75
Sulle date direi che una riletturina dell'articolo puo' aiutare sulla tecnica direi che gli assoluti servono a poco: se paragoni i Soundgarden ai Poison mi sa che li cancellano. Tutto e' relativo!
Radamanthis
Lunedì 27 Giugno 2011, 19.51.59
74
@Undercover: si, ma a quanto ne so io i primissimi sono stati i Greenriver e sono di nettissima derivazione Hard rock e i melvis invece prendono tantissimo dall'heavy metal / doom. Se proprio vogliamo andare indietro mi sa che al massimo si va a Bleach dei Nirvana del 89 mi sembra...spero di non aver scritto una cagata ma a me risulta così... / poi, già che stiamo chiacchierando, io ho ascoltato parecchio grunge in questi 10 giorni x approfondire meglio il genere e cercare di capirlo e ho notato una cosa: se volgiamo prendere l'hair metal ed il grunge, due generi completamente algi antipodi non si può notare che (e te lo dico da musicista questo) l''hair metal ha delle caratteristiche tipiche dell'heavy come tecnica strumentale, virtuosismi, assoli di chitarra e batteria, voci alte e acute mentre al contrario i grunge musicalmente si basava su riff molto semplici e tecnica strumentale non di molto rilievo. Poi il discorso testi / significati anch'essi agli antipodi con da una parte bella vita, divertimento con feste e party, auto sportive e veloci, amore-donne-sesso, gioia di vivere, dall'altra depressione, tristezza, solitudine, sofferenza, frustrazione...ma sui temi trattati non mi soffermo perchè ognuno narra ciò che vuole e può farsi un testo piu' suo rispetto a un altro, ma sulla TECNICA MUSICALE, dopo essermi informato e letto qualche pentagramma direi che c'è un abisso!
Undercover
Lunedì 27 Giugno 2011, 18.20.44
73
@Radhamantis si ma il grunge non nasce nel 1991 ma nel 1983 a Seattle e ha fine se così vogliamo dire con l'era post intorno al 1999, non sono proprio 3 anni. Lizard ha parlato del movimento attivo e che tutti conoscono ma guarda le date di fondazioni delle band primordi del genere come gli Screaming Trees, Green River, Mudhoney e Melvins mi sa che è durato un po' di più eheh.
Radamanthis
Lunedì 27 Giugno 2011, 17.56.38
72
Però mi dico...se l'heavy metal e l'hard rock, tra alti e bassi, tra momenti di gloria e cadute è vivo e vegeto ed è dagli anni 70 (io considero la prima Metal song "Born to be wild" degli Stepperwolf, anno 1968 nel film Easy rider e nell'omonimo disco della band se non erro), quindi ha 40 anni e piu' di vita mentre il grunge ha avuto l'effetto cometa (come ha messo Lizard in recensione posizionando il movimento tra il 1991 e il 1994, per poi perdersi nei successivi 3/4 anni) un motivo ci sarà...preciso che NON VOGLIO POLEMIZZARE, ma il grunge, a mio parere, ha avuto molto ma molto meno da dire rispetto a tutta la scena di "musica dura" e può essere paragonato, per tempistiche e longevità al nu metal, un'altra meteora che fortunatamente non ha distrutto anni di storia di grande musica. Poi ripeto x l'ennesiam volta, questo è semplicemente un mio parere,una mia opinione e un mio gusto personale!
Radamanthis
Lunedì 27 Giugno 2011, 17.40.01
71
@Absynthe6886: ma non c'era nessuna polemica nelle mie parole...hai espresso bene ora il tuo concetto nel post 69. Poi sull'ultima frase riguardante il tuo pensiero sull'hair metal è appunto un TUO pensiero e va rispettato. Io la penso molto diversamente ma è un MIO pensiero, a me l'hair metal mi carica il grunge mi affloscia ma è questione di GUSTI! Peace!
Radamanthis
Lunedì 27 Giugno 2011, 17.34.27
70
@Undercover: perfetto, anzi, colgo nuovamente l'occasione x ringraziarti del fatto che anche grazie ai tuoi post ho approfondito un pò un genere che conoscevo solamente in modo approssimativo (certo, in 10 giorni non potrò essere divenuto un esperto, ci mancherebbe!). Poi a me l'hair metal anni 80 piaceva e mi piace tutt'ora e i gruppi sopravvissuti li seguo tutt'oggi con interesse (Seb Bach - non certo gli SkidRow di oggi -, gli SteelHeart, i Motley Crue e Slash su tutti, ma questo è un altro discorso e concluderei con...DE GUSTIBUS!
Absynthe6886
Lunedì 27 Giugno 2011, 17.15.41
69
@Radamanthis: guarda, non è per liquidare la polemica in maniera sbrigativa, ma per rispondere alla tua obiezione avrei bisogno di conoscerti di persona, parlare almeno 3 ore buone di fila e spiegarti qual è la mia percezione di Arte. Non inneggio al Grunge, neppure lo apprezzo in toto, anzi, odio i Nirvana (pur concedendo loro qualche merito di fondo) e, musicalmente, trovo i Pearl Jam dei gran paraculi, per tutta una serie di connotazioni stilistiche che hanno attinto da terzi. Detto questo, apprezzo molto i Soundgarden e diverse cose degli Alice In Chains, trovo la loro poetica vibrante e, paradossalmente, positiva, se la confronto alla sterilità delle tematiche trattate da altri generi, discograficamente, di punta all'epoca. Sarà un mio limite, ma non riesco a scindere una canzone in musica, da una parte, e liriche, dall'altra. Il grunge è stato un terremoto, un movimento che ha rivoltato letteralmente la stagnazione di certo modo di fare Rock, genere nato in seno alla ribellione e appiatitosi alle logiche del profitto (e negli 80's si è assistito all'apogeo di tale fenomeno). Se vuoi te la chiudo con una battuta che puoi assumere come sintesi del mio pensiero sull' hair metal: per me fra "Cherry Pie" dei Warrant e "Like A Virgin" di Madonna non c'è alcuna differenza.
Undercover
Lunedì 27 Giugno 2011, 17.14.27
68
Hard rock e Heavy Metal nulla da dire ma l'hair metal onestamente mi fa abbastanza cagare e sono d'accordo con Absynthe, il grunge ha dato una sveglia a certa gente che si faceva sì ma solo per viversi la vita senza un minimo di coscienza, una riflessione che si potesse definire tale, se penso a gente come i Poison o gli Skid Row (di cui apprezzo i primi due tra le altre cose) mi viene abbastanza ribrezzo. @Billorock c'ho che non ti uccide ti fortifica, se la gente avesse interpretato il grunge per quello che era, uno sfogo, una ribellione diversa da quella metallica ma non parallela come intento e apertura mentale forse avremmo meno decerebrati al mondo. Musicalmente lo si può anche contestare, a livello di testi decisamente no. Poi definire questo genere ipocrita o addirittura commerciale è una stronzata di quelle abnormi e la risposta ve la siete in tanti con i commenti che avete scritto di vostro pugno dicendo di conoscere nulla della scena (Radha ovviamente non parlo di te, noi abbiamo già chiarito il nostro scambio ).
Lizard
Lunedì 27 Giugno 2011, 17.04.29
67
Grazie mille Asynthe6886!! Molto gentile personalmente non dico che sia bene o male, dico che era inevitabile. Quando un genere arriva al suo apogeo, e qualunque cosa venga detta da lì in poi risulta già detta -meglio- da qualcun altro in precenza, allora è inevitabile che arrivino il ricambio e l'innovazione. Cambiano i paradigmi su cui si poggia la realtà e la musica non può che cambiare di conseguenza.
Radamanthis
Lunedì 27 Giugno 2011, 16.46.11
66
@Absynthe6886: allora tu sei tra quelli che inneggiano al grunge x aver spazzato via l'ondata hair metal anni 80? dicendo "ci volevano band del genere per ricordare alle puttanelle di Los Angeles che la vita e la musica non sono soltanto party, alcool, fighe, droga" fai capire questo in modo inequivocabile! Io invece dico x fortuna che l'hard rock / hair metal e l'heavy metal in generale sono sopravvissuti al grunge!
Absynthe6886
Lunedì 27 Giugno 2011, 16.36.33
65
Uno degli articoli più belli, coerenti ed analitici che abbia mai avuto il piacere di leggere. I miei complimenti Lizard!!! Sono in pressoché totale sintonia con la tua disamina del "genere", oltre che con l'ingiustizia da te evocata alla base del giudizio sul Grunge. Per quanto mi riguarda, ci volevano band del genere per ricordare alle puttanelle di Los Angeles che la vita e la musica non sono soltanto party, alcool, fighe, droga. Vita in molti casi, secondo me nei più, vuol dire anche sofferenza e disincanto. III
Lizard
Lunedì 27 Giugno 2011, 15.01.54
64
@Radamanthis: allora bene cosi', alla fine la musica e' emozione e se uno o piu' gruppi non riescono a toccare certe corde... Pace! Ce ne sono altri @Billorock: ipocrisia non ne vedo sinceramente in questi gruppi, piuttosto cronica incapacita' di adattarsi alla realta'. Ma e' una mia opinione.
BILLOROCK fci.
Lunedì 27 Giugno 2011, 14.16.13
63
lizard: il tuo concetto è chiaro !! ci mancherebbe, nulla vieta che tu debba ascolatre grunge !! però, personalmente (senza ironia ), trovo della ipocrisia in alcuni gruppi grunge, prendi i nirvana, ok all inizio la novità venivano da situazioni difficili, e quindi ok con l incazzatura, ma dopo aver sfondato, che senso ha l inneggiare alla distruzione e all odio del mondo...... ma allo stesso modo ti posso, garantire che mi stanno sulle palle quei gruppi punk che parlano di politica e peace and love...ripeto ipocrisia e basta
Radamanthis
Lunedì 27 Giugno 2011, 14.09.19
62
@Lizard: l'articolo che gai fatto è davvero bello e l'ho trovato interessante (miei post 13, 14); già le tematiche espresse e i concetti di affrontati in questo "genere" non mi sono mai andati a genio ma la mia conoscenza musicale era abbastanza superficiale, poi grazie al tuo articolo e ai post di Undercover ho provato a soffermarmi x qualche giorno su questa musica ma alla fine la mia superficile analesi era x la mia persona e x i miei gusti musicali e di vita decisamente corretta (la prima impressione è proprio vero che è quella esatta....).
Lizard
Lunedì 27 Giugno 2011, 13.43.45
61
Sì Billrock, questo concetto lo hai espresso più volte e mi rendo conto che per te questo è un grosso ostacolo... Ma se ti dicessi che è proprio per questo loro aspetto, per questa capacità di mettere in musica la propria sofferenza senza apparire patetici, ma anzi parlando al dolore di tutti, che a me piacciono così tanto? Probabilmente è una cosa che a te non interessa, cerchi evidentemente altro nella musica e, alla fine, va bene così... ma non per questo un genere è peggio di un altro. Semplicemente parla a sensibilità e necessità diverse!
BILLOROCK fci.
Lunedì 27 Giugno 2011, 13.31.41
60
ps: provocazione !! non mi sorprenderebbe sapere, che a seattle vengono riscontrati il maggior numero di suicidi....
BILLOROCK fci.
Lunedì 27 Giugno 2011, 13.23.57
59
lizard: passino i soundgarden.... ma per l amor di dio gli, alice in chains, sono l emblema della sofferenza e frustrazione!! in comfronto gli smashing pumpkins sono una bsnd comica...
Lizard
Lunedì 27 Giugno 2011, 0.35.45
58
Uhm... Personalmente non saprei consigliarti un ascolto preciso e mirato rispetto ai tuoi gusti, ma io credo che almeno Soundgarden ed Alice In Chains dovrebbero piacerti... Poi... Beh, lo scopo dell'articolo non vuole certo essere quello di "costringervi" a farvi piacere il grunge, ammesso che questo termine abbia un senso, quanto quello di far riflettere sulla sua storia, la sua identità ed il suo messaggio. Aspetti questi che tendono ad essere confusi o controversi e che invece ne rivelano un'identità ben diversa da quella che è passata alla storia.
Radamanthis
Domenica 26 Giugno 2011, 23.50.21
57
Sono passati una decina di giorni dai miei ultimi commenti e in questi giorni mi sono un pò documentato e ho ascoltato un pò di grunge x farmi un'idea un pò piu' approfondita e meno approssimativa e superficiale del genere e sono arrivato a una conclusione: NON MI PIACE...ma proprio x niente! Ho sempre ascoltato un pò di tutto (grunge compreso) ma ora che l'ho approfondito di piu' devo dire che proprio non mi piace e lo dico con convinzione!
Argo
Domenica 19 Giugno 2011, 22.11.37
56
Qualcosa sicuramente si salva in tutto questo, ma è stato un tipo di musica che non ho sempre odiato.
Masterburner
Domenica 19 Giugno 2011, 18.20.41
55
Quando mi fate un articolo sul fatto che Cobain non si è ammazzato ma è stato ucciso da sua moglie?
Undercover
Domenica 19 Giugno 2011, 13.08.34
54
Il termine Grunge fu inventato di sana pianta dalla Subpop, la scena non esisteva neanche se non a livello cittadino.
Sorath
Domenica 19 Giugno 2011, 12.30.06
53
A quanto pare il termine grunge fu utilizzato ancor prima che la scena di Seattle esplodesse
cobmust
Domenica 19 Giugno 2011, 11.46.59
52
perchè sarebbero pessimi i nirvana ??
cobmust
Domenica 19 Giugno 2011, 11.46.56
51
perchè sarebbero pessimi i nirvana ??
pigiokazama
Sabato 18 Giugno 2011, 18.20.43
50
grande genere,è stato sfortunato ad essere stato accostato troppo sulla figura dei nirvana,gruppo a mio avviso pessimo.
Undercover
Sabato 18 Giugno 2011, 18.17.21
49
@FlagOfHate non sai quante vittime farebbe e quanta gente dopo non riuscirebbe ad andare più ai concerti XD
Macbeth
Sabato 18 Giugno 2011, 17.46.05
48
R.I.P. Andrew Wood R.I.P. Shannon Hoon R.I.P. Kurt Cobain R.I.P. Layne Staley R.I.P. GRUNGE
Flag Of Hate
Sabato 18 Giugno 2011, 12.08.05
47
Mi piace molto il commento di Mithra.... potreste fare un articolo psico-etnologico del tipo "Il machismo coatto nel mondo dei sedicenti metallari", sarebbe carino
mithra
Sabato 18 Giugno 2011, 10.07.13
46
questo articolo (magnifico) si sintetizza in due frasi: A-"Questa varietà di influenze, ci rivela, tra l'altro, una cosa ormai nota: il grunge, come genere, in pratica non esiste". Finalmente qualcuno che lo dice agli sfigati rancorosi che ancora accusano Cobain di essere l'origine dei mali del mondo; B-"l’invenzione del grunge come genere musicale è tutta opera dei media", e anche qui chapeau: essere cresciuto negli anni '90 in una selva di bimbe/i minchia sempre pronti a mettere in piazza il loro "male di vivere" è abbastanza, sentire ogni volta che se ne parla gente che ancora non capisce che la spettacolarizzazione di questo fenomeno è solo opera dei soliti baroni con gli uffici al 35esimo piano di una casa discografica è incredibilmente patetico. Chi ancora crede che una cosa che non esiste sia stata la rovina del metal duro e puro ha un solo problema: la lunghezza del pene. No no, non ridete, sono serissimo. Il machismo sfrenato che generalmente si oppone agli "sfigati che ascoltano quella merda la" è il classico esempio di compensazione tipica di chi ha bisogno di affermare il proprio pensiero tramite la legge della giungla, e si sente fortemente frustrato da chi raggiunge lo stesso obiettivo attraverso sensibilità e riflessione. Non a caso la sessualità è un tema spinoso e controverso affrontato da moltissime di quelle band, e l'insulto principe che i metallari rivolgevano ai "grunger" era di essere delle checche. E già qui una persona dotata di cervello dovrebbe porsi delle domande...
Davide
Venerdì 17 Giugno 2011, 2.17.43
45
dico una cosa sola: PEARL JAM!!!! il mio gruppo preferito.
BILLOROCK fci.
Giovedì 16 Giugno 2011, 21.45.39
44
questo ritornello, che cito per me è lo spot del grunge: band: samshing pumpkins (despite of all rage, i m still just rat in the cage)....
cobmust
Giovedì 16 Giugno 2011, 18.35.36
43
io ascolto sia metal che grunge e tra i due preferisco il grunge . il grunge penso abbia avuto successo perchè come genere mette in primo piano l'emozione invece che la tecnica, non è assolutamente un genere depressivo anzi penso che in molti momenti possa dare la forza soprattutto le canzoni dei nirvana , sinceramente penso che il metal sia un genere per persone che hanno una certa cultura musicale ed ha un ascolto più complesso rispetto al grunge o ad altri generi soprattutto perchè tende a mettere in primo piano la tecnica e la virtuosità . in ultima cosa penso che se i gruppi thrash avesserò continuato a fare il loro genere anche non avendo magari lo stesso interessamento delle case discografiche avrebbero avuto tutti i fan sempre pronti a supportali e penso che rimanere coerenti con se stessi e avere l'amore dei fan valga molto di più che riempirsi il culo di soldi .
nihei
Giovedì 16 Giugno 2011, 17.33.39
42
A me fa sorridere il discorso "il genere non mi piace". Il grunge dal punto di vista musicale è molto vario, per esempio basta confrontare Pearl Jam e Nirvana.
A-Lex
Giovedì 16 Giugno 2011, 16.11.57
41
a me il genere non piace proprio. poi possiamo stare a discutere sul messaggio che ha dato, l'importanza storica, il mischiare rock/grunge/blues ecc ma di fondo il genere non mi piace!
Edo
Giovedì 16 Giugno 2011, 14.08.34
40
Odio il post grunge, in america continua a vendere, non capisco come sia possibile...
golden boy
Giovedì 16 Giugno 2011, 13.46.20
39
paradossalmente il grunge, che personalmente non amo, permise il primo grande cambio generazionale al metal..restarono i grupponi leggendari e vi si affiancò una nuova serie di band promettenti (slipknot, lordi,...)..ed in questo il metal dimostrò la sua forza, riuscì a sopravvivere ad anni bui e poi rinacque, mentre il grunge, così come il punk, dominò un'epoca ma praticamente morì lì..
Sugara 'Sug Zug'
Giovedì 16 Giugno 2011, 12.28.22
38
Grunge tried to kill the metal hahahaha they failed! As they were thrown to the ground! (la demenza dei Tenacious D)
Sugara 'Sug Zug'
Giovedì 16 Giugno 2011, 12.24.22
37
A me personalmente il genere in questione non piace moltissimo, ma devo ammettere anche se sono parecchio ignorante in materia; ringrazio qundi per l'ottimo articolo che credo sarà istruttivo per molti. PS: è bello vedere che per una volta una discussione nei commenti non è terminata con una serie di vaffanculi reciproci ma con qualcosa di costruttivo!
nihei
Giovedì 16 Giugno 2011, 11.45.08
36
Bellissimo articolo. Mi stupisco ancora che ci sia gente che accusa bands come i Pearl Jam e gli Alice In Chains di aver "ucciso" il metal di quegli anni. Hanno scritto delle pagine stupende di musica rock.
Barry
Giovedì 16 Giugno 2011, 2.06.06
35
Splendido articolo degno di una scena fondamentale pur nelle sue contraddizioni e con i suoi limiti...personalmente giudico gli Alice in Chains la miglior band legata al rock degli anni '90
chamalinux
Mercoledì 15 Giugno 2011, 23.58.22
34
io se mi permettete faccio un discorso molto più semplicistico, tutti gli anni 80 hanno visto nascere e crescere le più grandi band metal e non sto qui a fare nomi, perchè li conosciamo tutti, che sfornavano capolavori uno dietro l'altro, poi all'improvviso la catalessi ed è in questo momento che il grunge è venuto fuori. Non credo che ci sia da dire altro.
Lizard
Mercoledì 15 Giugno 2011, 21.45.49
33
Allora intanto ringrazio tutti per la partecipazione speravo che l'argomento attirasse commenti ed attenzione. Ringrazio per la segnalazione sul film dedicato ad Andrew Wood. Ho citato i Mad Season nel paragrafo sui padri del grunge. I gruppi da citare sarebbero tanti e non è possibile parlare di tutti (vedi My Sister's Machine, ad esempio). Per il resto, spero di aver solleticato un po' l'attenzione di chi ha deciso a priori di non dedicare spazio a questa musica perché "depressiva" o comunque per "ideologia". In realtà c'è molta buonissima musica da scoprire e le etichette sono spesso non gradite agli stessi musicisti. Vorrei magari attirare l'attenzione anche sull'operato delle major e dei media nel creare la "scena" e nel venderla. E' un argomento che merita approfondimento.
Moro
Mercoledì 15 Giugno 2011, 18.08.17
32
@Radamanthis: come tu mi citi Imaginations io potrei citasti In Utero. De suoni in quel modo non è stato capace nessuno di riproporli; per non parlare del messaggio negativo o dell'impronta anti-pop nel periodo più pop della carriera dei Nirvana. Anche questa è arte nella musica e spesso anche più profonda di tanta arte formalmente ineccepibile. Wow i Mad Season: il lato oscuro e intimista degli Alice in Chains ( se si collegano con Stayle).
rox68
Mercoledì 15 Giugno 2011, 16.40.54
31
Forse una delle "colpe" imputate al grunge è quella di essere stato quasi subito fagocitato dal musicbiz tanto che una corrente musicale che si definiva alternativa ed indipendente era tutti i giorni sui "canali" mainstream, una contraddizione in termini.
Radamanthis
Mercoledì 15 Giugno 2011, 16.18.40
30
Ah ok, mhmm, mi incuriosiscono, faccio un salto sul tubo a ascoltarmi qualcosa x farmi un idea! Vai tra, la passione x la musica come x le belle donne e il calcio è incontrollabile!
Undercover
Mercoledì 15 Giugno 2011, 16.01.17
29
@Radamanthis i Tangerine Dream però non sono grunge, rientriamo nella concezione di ambient e musica cosmica, era solo per fare un esempio sul discorso numero accordi e soluzioni usate per costruire un brano. Mi fa piacere tu abbia colto le mie buone intenzioni e scusami per i toni alle volte sono un po', ehm, agguerrito, solo una questione di passione che viene fuori
Radamanthis
Mercoledì 15 Giugno 2011, 15.41.22
28
@Undercover: le critiche costruttive come la tua aiutano ad approfondire materie che sarebbero rimaste superficiali! Peace!
Radamanthis
Mercoledì 15 Giugno 2011, 15.38.56
27
@Undercover: 1-gli Alice in chains sono una band sicuramente piu' vicina all'heavy metal o al rock psichedelico che al grunge e probabilmente la provenienza da Seattle proprio nel periodo di nascita del movimento li ha messi nel calderone del grunge (anche x i testi e le argomentazioni espresse nelle loro songs). Inoltre reputo Jerry Cantrell uno dei maggior chitarristi della storia della musica (in generale direi). Inoltre reputo Layne Staley un'icona del rock. 2-i Mad Season sono un "supergruppo" e non una vera e propria band e hanno all'attivo un solo album, ovvero Above del '95 e non può essere considerato un vero e proprio disco grunge in quento le influenze che si sentono in questo disco spaziano dal rock, al blues ed al grunge e non solo in long gone day ma c'è un filo conduttore in tutto il disco. 3-sicuramente sono un profano del genere in quanto il grunge che ho ascoltato io e che tutt'ora ascolto si riduce a Nirvana, Foo Fighters, Hole (reputo i Soundgarden al livello degli Alice in Chains, ovvero molto piu' vicini al rock / heavy che al grunge vero e proprio) e quindi avrò una visione MOLTO limitata del genere e x questo mi scuso con te e con gli altri lettori se ho espresso pareri superficiali e basati solo sulle mie personali e ridotte conoscienze in materia! Quindi colgo l'occasione di dare un ascolto ai Tangerine Dream ed agli Screaming Trees che a quanto ho capito meritano davvero e ti ringrazio della segnalazione! Un saluto!
Sorath
Mercoledì 15 Giugno 2011, 15.33.09
26
Salve a tutti. Vorrei dirvi che è un articolo veramente interessante e ben fatto, avete citato anche la rivista Melody Maker e questo un segno che sapete il fatto vostro. Vorrei comunque consigliarvi, se ci dovesse essere una seconda parte per questo articolo/genere, di inserire i Mad Season e casomai fare qualche nome di band che per causa di forza maggiore non sono riusciti a "sfondare" per esempio i Fitz Of Depression. Non so se siete all'occorrente ma è stato realizzato il film chiamato Malfunkshun che tratta la storia di Andrew Wood frontman dei Mother Love Bone, ancora non si hanno notizie sul film che avrebbero dovuto girare sulla vita di Layne Staley.
Fabio4577
Mercoledì 15 Giugno 2011, 14.42.59
25
Il metal mainstream non termino' a causa del grunge ma a causa della techno e dell'ondata che ci fu nei primi 90 di acidi e droghe sintetiche. Molti all' epoca abbandonarono la nave del metallo e a vogare rimanemmo in pochi, i migliori! p.s. a volte preferiamo non ricordare che un tempo i concerti metal erano pericolosi, considerati piu' o meno come lo stadio ora, ricordo che allestivano delle zone apposite per le persone piu' aggressive e violente. Essere di moda purtroppo ha il suo scotto da pagare. Porta con se il suo carico di coatti e violenti. Preferisco essere underground, ogni concerto e' una festa, siamo tutti gente tranquilla e non succede mai nulla!
Undercover
Mercoledì 15 Giugno 2011, 14.38.25
24
P.S. i Blind Guardian mi fanno vomitare da sempre ma non li contesto musicalmente, bravi compositori ma mi fanno male al fegato.
Undercover
Mercoledì 15 Giugno 2011, 14.34.00
23
Perdonami Radamanthis ma il numero di castronerie che hai scritto da uno come te che è anche un musicista non me le aspetto, il che si denota una ignoranza nel genere alquanto palese, gli Alice In Chains stessi suonano decisamente heavy metal soprattutto nei primi dischi e faccio notare che il modo di suonare del signor Cantrell in certe esecuzioni solistiche come nello stile del riff in alcuni brani dei dischi solisti non è lontano dal rimembrare scelte di Zack Wylde, per non parlare dei Mad Season e della loro impostazione blues con tanto di sax in "long gone day", cioè le bestemmie mi vanno bene quando è un ragazzino di 15 anni a spararle, da uno come te che ho sempre letto con piacere veder scritte cose di questo tipo è irritante, perdona lo sfogo ma lo dico nel massimo rispetto. Poi sta storia del grunge easy listening è una cazzata, infatti molta della gente non capisce una sega non conoscendo un cavolo di testo e neanche il modo d'approcciarsi all'arte della band quindi non la considero neanche una critica, per non parlare ripeto della pseudo critica sul numero degli accordi, i Tangerine Dream con suoni ciclici han segnato la storia se quella non è arte beh, c'è qualcuno che soffre di limiti e farebbe bene ad aprire il cervello (non è rivolta a te ma è un monito generale).
Radamanthis
Mercoledì 15 Giugno 2011, 14.18.10
22
Mah, sarò ignorante come dice Moro o non avrò ascoltato gli gli Screaming Trees come dice Undercover ma paragonare la semplicità di esecuzione di una qualsivoglia song dei Nirvana o dei Foo Fighters con una qualsivoglia song dei Blind Guardian (dato che Moro ha tirato in ballo il power metal) mi sembra MOLTO RIDICOLO! Vatti a sentire Imagination from the other side o se sei in grado prova a suonarlo, poi suonati Nevermind e vedi la differenza...Poi semmai rileggiti il mio post 13 dove dico che ascolto volentieri anche qualcosa di grunge e non troverai nessun accanimento nei confronti del genere (mica è disco music). Ma se voglio ascoltare GRANDE MUSICA cerco altrove (anche tra il power che tu hai tirato in ballo, il thrash, il death e l'hard rock - AOR)...non certo nel grunge (o chessò, nel punk, altro genere che gira su 3-4 accordi, molto easy listening e con tecninca musicale uguale a zero). Poi gli Screaming Trees non li ho mai ascoltati, provvederò...
BILLOROCK fci.
Mercoledì 15 Giugno 2011, 14.12.23
21
under: ma certo, è ovvio !! si fa per scherzare !! non bisogna certo offendersi per inezie del genere!! ps: da ieri sto assumendo anti depressivi, perchè ieri sera volevo fare il ganassa ascoltando un cd dei nirvana!! risultato, quasi m impiccavo !!
Undercover
Mercoledì 15 Giugno 2011, 14.05.11
20
@Billorock guarda che era una provocazione, Moro non ha affermato questo: potrei dire cheI Motorhead e gli AC/DC hanno fatto 20 album tutti uguali è chiaramente una provocazione bonaria
BILLOROCK fci.
Mercoledì 15 Giugno 2011, 13.48.34
19
come direbbero a livorno; BOIA Dè !! dire che gli AC/DC hanno fanno 20 album tutti uguali è un bestemmione forte !! ovvio, non tutti i loro lavori sono dei capolavori, mah tutti uguali no eh no eh..... moro... magari un ripassino di sano hard rock??!!
Moro
Mercoledì 15 Giugno 2011, 13.32.50
18
e cmq grandissime le L7. I Candlebox invece non mi piacciono molto, ma sono stati prodotti da Madonna. La Sub-Pop continua ad essere tutt'oggi una delle migliori case discografiche in circolazione.
Moro
Mercoledì 15 Giugno 2011, 13.20.07
17
ma io quoto Undercover. Dire che certe band si muovono su 2-3 accordi è da ignoranti. Allora il power metal su cosa si muove ? Se ci si attiene allo stesso ragionamento potrei dire cheI Motorhead e gli AC/DC hanno fatto 20 album tutti uguali come un solo album di 20 ore. Semplicemente non capisco perchè ci si deve accanire sempre verso questo genere che è stato il genere più travolgente (a livello mondiale) degli anni '90. Successo sull'onda del momento si, chi è che non lo ha fatto (lo stesso deathmetal e blackmetal o il post-punk) ?? la Musica non è ben altra cosa, è assolutamente ANCHE questo.
BILLOROCK fci.
Mercoledì 15 Giugno 2011, 12.47.12
16
undercover: hai ragione fanno male, mi stò tagliando già le vene...
Undercover
Mercoledì 15 Giugno 2011, 12.43.21
15
@Radamanthis ogni volta che leggo i vostri commenti mi faccio sempre la stessa domanda... che avete ascoltato del grunge? Dire che gente come gli Screaming Trees suonassero tre accordi mi sembra alquanto limitante a esempio, i gusti son gusti ma i giudizi così sul nulla fanno male a chi legge.
Radamanthis
Mercoledì 15 Giugno 2011, 11.59.53
14
E comunque complimenti ancora a Lizard x il bellissimo articolo!
Radamanthis
Mercoledì 15 Giugno 2011, 11.59.11
13
L'articolo è veramente bello ed interessante e lascia molti spunti per eventuali discussioni, complimenti Lizard! Per quanto mi riguarda non mi ha mai aggradato il genere anche se mi sono ascoltato volentieri i dischi dei Nirvana. Al contrario di Bloody Karma credo che il genere è stato troppo sopravvalutato negli anni 90 e come Lambruscore credo che la maggior parte delle band ha colto un successo piu' dato dall'onda del momento che dalle reali capacità compositive (davvero basse per essere sinceri). Una bella canzone può avere anche un riff semplice che gira su 3 accodi, ci mancherebbe, ma quando una discografia completa gira su 3 accodi è un pò troppo eccessivo per osannare certe band a nuovi eroi della musica. La MUSICA è ben altra cosa...Poi i gusti sono gusti e ripeto, ascolto volentieri i Nirvana e gli Alice in chains ogni tanto, ma la qualità è da ricercare altrove (e non x forza in gente ultra tecnica e magari fredda nell'esecuzione).
Bloody Karma
Mercoledì 15 Giugno 2011, 11.35.26
12
un genere forse troppo sottovalutato dalla critica e pubblico, ma che però è riuscito a rimodellare in tanti stili e forme diverse l'hard rock degli Zeps e tutto il calderone rock degli anni '70...i miei preferiti? Alice In Chains senza dubbio e quel grandioso progetto dei Temple Of The Dog
Metal4ever
Mercoledì 15 Giugno 2011, 11.33.24
11
Effettivamente nel periodo in cui stavo cominciando ad appassionarmi sempre più al Metal, cominciai ad interessarmi moltissimo al Grundge, grazie ad album come Nevermind e Ten. Poi dopo ho scoperto altri album, ma la mia conoscenza di questo genere è ancora molto ridotta. Comunque è un genere che apprezzo abbastanza.
LAMBRUSCORE
Mercoledì 15 Giugno 2011, 11.32.31
10
la cosa che non mi è mai piaciuta di questo genere è l'eccessivo risalto dato all'epoca (primi '90) a certe band che, secondo me, non meritavano tanto successo. io, da amante del garage rock, apprezzo di sicuro alcuni gruppi qui citati, tipo i mudhoney.
Sangre
Mercoledì 15 Giugno 2011, 10.30.16
9
Scusami Lizard: aggiungerei una notina ad una band fantastica, i Malfunkshun, sempre guidati dal mai abbastanza compianto Andrew Wood. Ancora complimenti, ho i brividi per questo articolo.
Lizard
Mercoledì 15 Giugno 2011, 10.06.12
8
Grazie Lynda!!!!
Lizard
Mercoledì 15 Giugno 2011, 10.06.05
7
Grazie Lynda!!!!
Sangre
Mercoledì 15 Giugno 2011, 9.48.27
6
Articolo FONDAMENTALE, scritto in maniera eccellente. Complimenti Lizard!
Lizard
Mercoledì 15 Giugno 2011, 9.39.47
5
Grazie mille Alex!!! il primo gruppo del genere, per me, in realtà furono i Temple of The Dog, seguiti a ruota da Soundgarden (Badmotorfinger), Pearl Jam (Ten) e Nirvana (Nevermind).... Per me, che avevo iniziato da bimbo ad ascoltare i dischi di Hendrix (altro gran casinista noise, sarà genetica???) e poi i Black Sabbath ed i Guns, il passaggio non fu affatto traumatico, anzi... Ho scoperto gli Iron Maiden contemporaneamente ai Nirvana e mi sembra la cosa più normale del mondo godere di entrambi e... Sì, la carica eversiva che c'era in quei dischi, molti gruppi metal non la vedono neanche col binocolo!
Alex Ve
Mercoledì 15 Giugno 2011, 8.52.38
4
Non mi piace fare i complimenti ad una realtà di cui faccio parte, ma in questo caso non posso esimermi: Saverio hai fatto un articolo splendido. Nevermind l'ho consumato, e lo ritengo un caposaldo della musica (non solo grunge, rock o altro, ma della Musica tutta). Ancora oggi mi da una carica, una vogli di "abbattere muri di Berlino" -metaforicamente parlando- che il 99% dei dischi metal non mi danno.
Sub Zero
Mercoledì 15 Giugno 2011, 8.09.31
3
grunge = totale depressione
BILLOROCK fci.
Mercoledì 15 Giugno 2011, 8.08.24
2
bell articolo davvero!! ed ho scoperto alcuni gruppi mai sentiti, tipo i mother love bone, e TAD!! mai sentiti prima d ora !! smancierie a parte, sono degni di nota gli Smashing pumpkins e i foo fighters !! nirvana e compagnia, non mi sono mai piaciuti, per via di un genere che non mi aggrada !!
Ubik
Mercoledì 15 Giugno 2011, 0.13.15
1
Articolone! Complimenti!
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